Relazione sull'archivio di Stato in Salerno.pdf - EleA@UniSA
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e consistenti <strong>in</strong> un esame su program m a vario e vastissimo.<br />
Aggiungi che secondo il nuovo <strong>di</strong>segno <strong>di</strong> Legge si richiederà,<br />
per entrarvi, una laurea o almeno il <strong>di</strong>ploma<br />
<strong>di</strong> Notaio.<br />
V. Ed ora poche parole sulle vicende dell’Archivio<br />
<strong>di</strong> <strong>Salerno</strong>.<br />
In seguito alla lettera m <strong>in</strong>isteriale de’ 25 novembre<br />
1865 con la quale si <strong>in</strong>vitarono le Amm<strong>in</strong>istrazioni prov<strong>in</strong>ciali<br />
a <strong>di</strong>chiarare se <strong>in</strong>tendessero o 110 <strong>di</strong> assumersi il<br />
peso del rispettivo Archivio, il Consiglio della Prov<strong>in</strong>cia<br />
si occupò della proposta nella seduta del giorno 8 gennaio<br />
1866, prim a cioè, del Decreto del successivo giorno 21.<br />
Il Presidente desiderava che si accettasse <strong>in</strong> massima la<br />
proposta del M <strong>in</strong>istero: il relatore osservò <strong>in</strong>vece che prima<br />
<strong>di</strong> deliberare, convenisse vedere quale fosse la spesa da<br />
sostenersi e se non gravasse <strong>di</strong> troppo l’erario della Prov<strong>in</strong>cia.<br />
Venne qu<strong>in</strong><strong>di</strong> nom <strong>in</strong>ata una Commissione alla<br />
quale fu dato <strong>in</strong>carico <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>are una triplice proposta<br />
form ulata dal Presidente: « 1.° se il Consiglio voglia accettare<br />
a carico della Prov<strong>in</strong>cia gli Archivi — 2.° se voglia<br />
rifiutarli — 3.° se voglia accettarli, osservando a.1 Governo<br />
che gli Im piegati restando a suo carico, dovrà esso<br />
regolare il modo <strong>di</strong> am m <strong>in</strong>istrazione » .<br />
Seguì la <strong>di</strong>scussione nella tornata del giorno 11: le<br />
proposte furono varie e molte : il Commissario regio fece<br />
notare « che era <strong>in</strong><strong>di</strong>fferente al Governo la conservazione<br />
o l’abbandono dell’Archivio da parte della Prov<strong>in</strong>cia ;<br />
per legge (?) gli Archivi prov<strong>in</strong>ciali erano soppressi, ma<br />
siccome le Prov<strong>in</strong>ce meri<strong>di</strong>onali <strong>di</strong> Italia avevano quella<br />
istituzione, così il Governo avea creduto <strong>di</strong> far cosa grata<br />
<strong>in</strong>terpellare i Consigli prov<strong>in</strong>ciali se volessero o pur no<br />
conservarla, ed era poi <strong>in</strong><strong>di</strong>fferente per esso qualunque<br />
risoluzione venisse adottata ».<br />
In massima si accettava la conservazione, ma si volevano<br />
imporre delle con<strong>di</strong>zioni. F u proposto un primo<br />
or<strong>di</strong>ne del giorno così concepito: « il Consiglio <strong>in</strong> vista