Che male ho fatto mai, popolo mio, perché mi fai ... - Colle Don Bosco
Che male ho fatto mai, popolo mio, perché mi fai ... - Colle Don Bosco
Che male ho fatto mai, popolo mio, perché mi fai ... - Colle Don Bosco
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
e <strong>mi</strong> avete ospitato<br />
<strong>mi</strong>ei talenti, a sfidare le difficoltà e le<br />
diversità: lo straniero si trasforma da<br />
problema a risorsa, da impegno faticoso<br />
a volontà di pacifica e costruttiva<br />
convivenza, da ne<strong>mi</strong>co a fratello ed<br />
erede del medesimo Regno.<br />
Indicando lo straniero Gesù indica<br />
se stesso, invitandoci all’accoglienza<br />
Gesù ci guida verso la carità; non è<br />
importante conoscere lo straniero che<br />
incontriamo <strong>perché</strong><br />
già sappiamo<br />
chi incarna, ci<br />
sembra di averlo<br />
già incrociato<br />
nelle strade della<br />
nostra città, nei<br />
negozi, sul tram,<br />
in chiesa.<br />
Gesù rimane<br />
straniero nel<br />
mondo <strong>perché</strong><br />
non è il mondo<br />
la sua patria e<br />
noi siamo tutti<br />
stranieri <strong>perché</strong><br />
la nostra vita è un perenne esodo verso<br />
la terra promessa, l’eden perduto, il<br />
Regno del Padre.<br />
La nostra patria è in costruzione, gli<br />
operai sono tanti e il Costruttore non<br />
ha pregiudizi: assume tutti a tutte le<br />
ore chiunque abbia voglia di lavorare, e<br />
la paga è giusta. Non ci sono stranieri,<br />
non c’è più nessuno da accogliere o da<br />
rifiutare, ci sono solo fratelli che possono<br />
fare grandi cose se si stimano, si<br />
rispettano e si aiutano reciprocamente.<br />
Diversamente saremo destinati alla<br />
babele e non permetteremo allo Spirito<br />
di ripetere il <strong>mi</strong>racolo delle lingue,<br />
saremo impauriti, diffidenti e anche<br />
arrabbiati, e non ci sarà speranza, non<br />
ci sarà carità, non ci sarà fede.<br />
Accogliere lo straniero è un investimento<br />
personale e collettivo, la storia e<br />
Dio testimoniano che l’incontro unisce<br />
e costruisce: richiede sforzo e sacrificio,<br />
costanza e fedeltà, fede e preghiera...<br />
Gesù è straniero e lo abbiamo accolto!<br />
❑<br />
Riflessioni<br />
in fa<strong>mi</strong>glia<br />
Indicando lo straniero<br />
Gesù indica<br />
se stesso.<br />
9