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Presentazione di PowerPoint - Parrocchia San Giuseppe

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versione aggiornata


1 a parte:<br />

l’etica della vita<br />

allora il Signore Id<strong>di</strong>o <strong>di</strong>sse al<br />

serpente:


Alla bioetica è assegnato il<br />

compito <strong>di</strong> orientare<br />

l’espandersi delle<br />

conoscenze tecniche e<br />

scientifiche verso il bene<br />

integrale dell’uomo,<br />

rispettando gli equilibri<br />

naturali del pianeta nel<br />

contesto dei quali si<br />

<strong>di</strong>spiega la sua avventura.<br />

«La bioetica è quella parte della filosofia morale che<br />

considera la liceità, o meno, degli interventi sulla<br />

vita dell’uomo e particolarmente quelli connessi con<br />

la pratica e lo sviluppo delle scienze me<strong>di</strong>che e<br />

biologiche».<br />

SGRECCIA E., Manuale <strong>di</strong> Bioetica, Vita e Pensiero, Milano 1999 3 .


QUALE UOMO ?<br />

La bioetica, facendosi carico del profondo<br />

travaglio culturale del nostro tempo, si pone con<br />

decisione dalla parte dell’uomo e delle sue ragioni<br />

ma, in una visione puramente laica, pare non<br />

riesca neppure a stabilire esattamente <strong>di</strong> quale<br />

uomo si parli, dal momento che le stesse parole<br />

della vita, vita,<br />

come persona, persona,<br />

natura, natura,<br />

<strong>di</strong>gnità, <strong>di</strong>gnità,<br />

libertà, libertà,<br />

sorte in ambito cristiano e religioso, hanno subito<br />

nel corso della modernità un processo <strong>di</strong><br />

secolarizzazione, spinto sino allo svuotamento<br />

semantico.


Caravaggio, 1602


Il modello antropologico laico<br />

• Con l’espressione modello secolare o laico si<br />

in<strong>di</strong>ca una mentalità <strong>di</strong>ffusa, un’attitu<strong>di</strong>ne<br />

antropologica caratterizzante l’ultimo scorcio<br />

della modernità o post-modernità in cui stiamo<br />

vivendo.<br />

• Si evidenzino alcuni aspetti:<br />

• L’in<strong>di</strong>vidualismo<br />

• Il riduzionismo<br />

• L’efficientismo<br />

• L’utilitarismo<br />

• Il contrattualismo


L’in<strong>di</strong>vidualismo<br />

• Primato del soggetto che si concepisce<br />

come completamente autonomo e<br />

autoreferenziale.<br />

• Enfasi estrema sulla libertà umana<br />

svincolata cioè da ogni relazione<br />

significativa con l’altro, senza<br />

responsabilità e senza riferimento ad un<br />

sistema <strong>di</strong> valori trascendente quale<br />

criterio della verità morale.<br />

• “Applicazione selvaggia” del principio <strong>di</strong><br />

autonomia: il criterio ultimo <strong>di</strong> bene è<br />

l’autorealizzazione del singolo, in quanto<br />

sod<strong>di</strong>sfacimento dei desideri e dei bisogni.


Il riduzionismo<br />

Mentalità secolarizzata e scientista: l’uomo viene<br />

ridotto al suo momento biologico e anche la cultura<br />

si risolve in natura.<br />

In una prospettiva bio-funzionalista si annulla l’Io<br />

soggettivo : lo spirituale è riportato allo psichico, lo<br />

psichico al neurologico, la persona si frammenta in una<br />

serie <strong>di</strong> atti senza soggetto.


L’efficientismo<br />

• In<strong>di</strong>scusso primato dell'avere, del conquistare e<br />

del dominare (valori economico-produttivi)<br />

sull'essere, sul contemplare e sull'ammirare<br />

(valori spirituali).<br />

• La modernità ha esaltato la scienza e la tecnica<br />

come strumenti del progresso umano, quale<br />

flusso inarrestabile e sempre positivo<br />

(Illuminismo, Positivismo, Filosofie della prassi).<br />

• Dalla tecnica alla tecnocrazia e al tecnopolio: la<br />

tecnica, da semplice strumento è <strong>di</strong>ventata la<br />

struttura portante della vita umana<br />

(«deificazione della tecnologia»).


Il<br />

L’ utilitarismo<br />

Il soggetto etico qui coincide con ogni soggetto<br />

capace <strong>di</strong> avere interessi, interessi,<br />

e quin<strong>di</strong>, in pratica, con la<br />

possibilità <strong>di</strong> <strong>di</strong>stinguere ciò che è piacevole da ciò<br />

che è nocivo.<br />

PETER SINGER (bioetico animalista neosensista): la<br />

possibilità <strong>di</strong> poter provare piacere o dolore<br />

caratterizza i soggetti degni <strong>di</strong> tutela. Difende i <strong>di</strong>ritti<br />

degli animali adulti senzienti, ma li nega agli<br />

embrioni umani, perché non ancora dotati del<br />

sistema nervoso centrale.


Il contrattualismo<br />

Derivato dal contrattualismo classico elaborato da<br />

Th. Hobbes (1580-1679), J. Locke (1632-1704) e J.<br />

Rousseau (1712-1778). I. Kant (1724-1804).<br />

I giu<strong>di</strong>zi morali si fondano sull’accordo degli<br />

in<strong>di</strong>vidui, in<strong>di</strong>vidui,<br />

su un atto <strong>di</strong> volontà <strong>di</strong> singoli che<br />

esprimono un consenso.


le “vite marginali”: persone ?<br />

«Not Not all humans are persons. Not all humans are<br />

self-conscious, rational, and able to conceive of<br />

the possibility of blaming and praising.<br />

Fetuses, infants, the profoundly mentally<br />

retarded and the hopelessly comatose provide<br />

examples of human nonpersons.<br />

nonpersons<br />

Such entities are members of the human species.<br />

They do not in and of themselves have stan<strong>di</strong>ng<br />

in the moral community.<br />

They cannot blame ore praise or be worthy of<br />

blame or praise. They are not prime participants<br />

in the moral endeavor. Only persons have that<br />

status».<br />

ENGELHARDT H. T., The Foundations of Bioethics, Bioethics,<br />

Oxford University Press, New York - Oxford 1986, 104.


Traduzione:<br />


nonperson ?


Il modello antropologico cristiano<br />

Esistono alcuni elementi o attitu<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> fondo<br />

dell'antropologia rivelata che si configurano come<br />

punti fermi della concezione cristiana dell'uomo.<br />

Essi costituiscono le coor<strong>di</strong>nate fondamentali<br />

dell’orizzonte antropologico all’interno del quale è<br />

possibile elaborare una bioetica cattolica.<br />

• L'uomo esiste in relazione con Dio<br />

• L'uomo è totalità unificata<br />

• L’uomo è immagine <strong>di</strong> Dio<br />

• L'uomo esiste in Cristo


L’uomo è totalità unificata<br />

• L’uomo non è riducibile alla sua fisicità né alla sua<br />

spiritualità.<br />

• L'uomo è “corpore et anima unus”.<br />

• L’uomo è corporeo, è spirito incarnato.<br />

• Il suo corpo non è semplice corpo oggettuale, ma<br />

corpo <strong>di</strong> una persona, è corpo vissuto, con<strong>di</strong>zione<br />

stessa dell’esistere personale.<br />

• La realtà corporea rappresenta la modalità propria<br />

<strong>di</strong> esistere della persona nel mondo.<br />

• È struttura fondamentale del conoscere, del volere,<br />

dell’amare, del sentire…


<strong>San</strong>dro<br />

Botticelli<br />

Madonna<br />

con bambino<br />

e due angeli<br />

Napoli<br />

Museo<br />

<strong>di</strong> Capo<strong>di</strong>monte


TOTALITA’ UNIFICATA<br />

Ogni Ogni intervento sul corpo non si ferma alla<br />

fisicità del soma, soma,<br />

ma raggiunge tutta la<br />

persona.<br />

Se Se io ferisco, mutilo, oltraggio, manipolo,<br />

uccido un corpo umano, io uccido la<br />

persona, manco <strong>di</strong> rispetto alla persona<br />

stessa.<br />

Il Il corpo umano, per il solo fatto che è<br />

umano, è portatore <strong>di</strong> un significato che<br />

rimanda alla totalità della persona.


L’UOMO L’UOMO A IMMAGINE DI DIO<br />

«Dio «Dio creò l’uomo a sua immagine» (Gen ( Gen 1,27).<br />

Il Il tema dell’imago dell’ imago Dei è alla base della natura<br />

personale dell’uomo: relazionalità, volontà libera e<br />

capacità <strong>di</strong> conoscenza intellettuale.<br />

Dà Dà fondamento e giustificazione a quei <strong>di</strong>ritti<br />

umani che stanno alla base del <strong>di</strong>scorso bioetico:<br />

<strong>di</strong>ritto alla vita, all’autonomia, alla verità,<br />

all’assistenza...<br />

Non Non si riferisce solo alle qualità spirituali<br />

dell’uomo perché «l’uomo tutto intero è voluto da<br />

Dio» (CCC ( CCC 362). «Il corpo dell’uomo partecipa alla<br />

<strong>di</strong>gnità <strong>di</strong> immagine <strong>di</strong> Dio: è corpo umano perché<br />

animato dall’anima spirituale, ed è la persona tutta<br />

intera ad essere destinata a <strong>di</strong>ventare, nel Corpo <strong>di</strong><br />

Cristo, il tempio dello Spirito» (CCC ( CCC 363).


L’UOMO L’UOMO A IMMAGINE DI DIO<br />

SIGNORE SIGNORE DELLA TERRA ?<br />

Si Si tratta <strong>di</strong> una signoria partecipata o ministeriale,<br />

per cui l’uomo non può assumere verso il creato un<br />

atteggiamento <strong>di</strong>spotico, né può sconvolgere le<br />

<strong>di</strong>namiche intrinseche della creatura, perché tutti gli<br />

esseri hanno <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> esistere nei mo<strong>di</strong> loro propri.<br />

La ra<strong>di</strong>ce della crisi ecologica si trova in un<br />

<strong>di</strong>sastroso errore umano: <strong>di</strong>menticando che il mondo<br />

non è per lui possesso, ma dono, l’uomo «pensa <strong>di</strong><br />

poter <strong>di</strong>sporre arbitrariamente della terra, terra,<br />

assogassoggettandola senza riserve alla sua volontà, come se<br />

essa non avesse una propria forma e una desti-<br />

nazione anteriore datale da Dio, che l’uomo può certo<br />

sviluppare, ma non tra<strong>di</strong>re».<br />

GIOVANNI PAOLO II, lettera enciclica Centesimus annus annus (1-5-1991), n. 37.


SIGNORE DELLA TERRA ?


L’UOMO ESISTE IN CRISTO


a quanti l’hanno accolto ha dato il potere <strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare figli <strong>di</strong> Dio<br />

(Giovanni, I,12)<br />

Caravaggio, 1601


La bioetica personalista<br />

«Di fronte ad ogni riflessione razionale,<br />

anche laica, la persona umana si presenta<br />

come il punto <strong>di</strong> riferimento, il fine e non il<br />

mezzo, la realtà trascendente per<br />

l’economia, il <strong>di</strong>ritto, e la storia stessa... stessa...<br />

Dal momento del concepimento alla morte, in<br />

ogni situazione <strong>di</strong> sofferenza o salute è la<br />

persona umana il punto <strong>di</strong> riferimento e <strong>di</strong><br />

misura tra il lecito e il non lecito». lecito».<br />

SGRECCIA E., Manuale <strong>di</strong> bioetica, bioetica,<br />

vol. I,61.

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