30 MEDAGLIE (12 ORI, RECORD DELL'ERA COIANA) - CUSI
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1<br />
Settembre 2011 - N. 135<br />
PERIODICO DEL C.U.S.I.<br />
FONDATO NEL 1951 DA ALDO DE MARTINO<br />
POSTE ITALIANE s.p.a. - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003<br />
(CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ART. 1, COMMA 2, DCB PARMA<br />
<strong>30</strong> <strong>MEDAGLIE</strong> (<strong>12</strong> <strong>ORI</strong>, <strong>RECORD</strong> DELL’ERA <strong>COIANA</strong>)
Sport Universitario<br />
N. 135 - Settembre 2011<br />
C.U.S.I.<br />
(Centro Universitario Sportivo Italiano)<br />
Sede: Roma - Via Brofferio, 7<br />
Tel. (06) 37.22.206 fax (06) 37.24.479<br />
Presidente:<br />
Leonardo Coiana<br />
Vice Presidenti:<br />
Artemio Carra, Lorenzo Lentini.<br />
Consiglio Federale: Nicola Aprile,<br />
Gianfranco Beltrami, Gianluca Bianchi, Francis Cirianni,<br />
Elio Cosentino, Riccardo D’Elicio, Mario Di Marco,<br />
Carlo Dolfi, Francesco Franceschetti, Gianni Ippolito,<br />
Romano Isler, Piero Jaci, Eugenio Meschi,<br />
Giacomo Zanni.<br />
Segretario Generale: Antonio Dima<br />
Direttore Tecnico: Mauro Nasciuti<br />
Direttore Amministrativo: Sergio Melai<br />
Collegio Sindacale: Danilo Zantedeschi - Presidente<br />
Collegio dei Probiviri: Enrico Bordi - Presidente<br />
Sport Universitario<br />
Direttore Responsabile:<br />
Ruggero Cornini<br />
Direttore Editoriale:<br />
Giorgio Gandolfi<br />
I testi vanno inviati a<br />
grgandolfi@libero.it<br />
Le foto a: info@grafichestep.com<br />
Stampa:<br />
Grafiche STEP, Via Barbacini 10/b, 43100 Parma<br />
Tel. 0521/771707 - info@grafichestep.com<br />
Editore:<br />
Cusi, Via Brofferio, 7 Roma<br />
Autoriz. Tribunale di Parma n. 434 (ottobre 1969)<br />
Associato alla Unione<br />
Stampa Periodica Italiana<br />
«Sport Universitario», pubblicazione quadrimestrale in<br />
cinquemila copie, viene distribuito gratuitamente ad<br />
amministratori pubblici, dirigenti centrali e periferici,<br />
docenti, studenti, giornalisti, atleti e federazioni sportive,<br />
società. La collaborazione è aperta a tutti.<br />
Manoscritti e fotografie non si restituiscono. Gli articoli<br />
pubblicati possono essere riprodotti citando la fonte.<br />
Gli articoli firmati impegnano soltanto la responsabilità<br />
degli autori. Di ogni riproduzione è citata la fonte.<br />
EDIT<strong>ORI</strong>ALE<br />
IL SOGNO DELL’UNIVERSIADE<br />
Il Trentino candidato per l’edizione invernale 2017.<br />
I<br />
l mito dell’Universiade continua ad<br />
affascinare in ogni parte del mondo.<br />
Dal 1959 a Torino (io c’ero!) a<br />
Shenzhen 2011 (26° edizione)<br />
abbiamo assistito con alterna fortuna a una<br />
crescita entusiasmante. Una scommessa<br />
vinta da quel grande dirigente che è stato<br />
Primo Nebiolo!<br />
Dalle prime difficili edizioni (‘61 Sofia,<br />
‘63 Porto Alegre ‘65 Budapest) alla<br />
consacrazione (‘67 Tokio, ‘70 ancora<br />
Torino, ‘73 Mosca) poi l’edizione ridotta<br />
di Roma (1975) indi Sofia ‘77, Città del<br />
Messico ‘79 e via via sedi importanti in<br />
Canada, Jugoslavia, Germania, Inghilterra<br />
ancora Giappone, America, Spagna,<br />
Cina, Corea, Turchia, Thailandia e ancora<br />
Jugoslavia.<br />
Molti ora chiedono di potere avere le<br />
prossime edizioni. Già assegnata Kazan<br />
di nuovo in Russia (2013) e Gwangju<br />
di nuovo in Corea (2015) mentre per il<br />
2017 sono in corsa Brasilia e Taipei City<br />
(Taiwan) Candidature importanti e di sicuro<br />
affidamento.<br />
A fine settembre una delegazione del<br />
Trentino ha partecipato alla presentazione<br />
delle varie candidature presso la bella<br />
sede della Fisu a Bruxelles per sostenere<br />
la richiesta di organizzare l’Universiade<br />
invernale 2017. Concorrente terribile il<br />
Kazakistan con la città di Almaty, oltre un<br />
milioni di abitanti, che in kasako significa<br />
“il posto delle mele. Nel 2005 si candidò<br />
per ospitare la XXII° edizione dei Giochi<br />
olimpici invernali 2014 ma nelle votazioni<br />
venne battuta appunto dalla russa Soci<br />
conosciuta come la Sanremo del nord.<br />
Facevano parte della delegazione “Trentino<br />
2017” la presidente Manuela Di Centa ed<br />
il Rettore dell’Università di Trento, prof.<br />
Davide Bassi accompagnati dal presidente<br />
del Cusi, Leonardo Coiana.<br />
Un plauso per le candidature presentate<br />
è arrivato dal neo presidente della Fisu,<br />
Jean-Claude Gallien: “Per l’Universiade<br />
2017 sono in campo grandi candidati<br />
– ha commentato – due città-capitali<br />
per l’edizione estiva mentre per quella<br />
invernale ci sono le Alpi rappresentate dal<br />
Trentino e la città di Almaty in Kazakistan,<br />
la nuova frontiere dell’Est”.<br />
La cerimonia è stata per la Fisu l’occasione<br />
di presentare i prossimi passi verso<br />
l’assegnazione dei Giochi universitari.<br />
L’appuntamento a fine ottobre sarà la<br />
visita delle commissione tecniche presso<br />
le città candidate. La decisione finale sarà<br />
comunicata il 29 novembre a Bruxelles dal<br />
Comitato esecutivo della Fisu nel corso di<br />
una cerimonia ufficiale.<br />
Cambiando argomento dobbiamo prendere<br />
atto della grave situazione economica<br />
del nostro Paese. Il Governo ha messo<br />
in essere una serie di provvedimenti<br />
che comportano pesanti sacrifici per gli<br />
italiani. Anche lo sport ne sarà coinvolto<br />
ed il Coni ha cominciato a prendere alcune<br />
contromisure: modifiche nelle strutture<br />
nel tentativo di ridurre i costi di gestione.<br />
Scelte pesanti e certamente impopolari.<br />
Per lo sport universitario la situazione<br />
rischia di divenire drammatica stante<br />
l’insensibilità delle istituzioni universitarie e<br />
l’aumento delle spese per la manutenzione<br />
degli impianti.<br />
Abbiamo lottato anni per dotarci di idonei<br />
complessi sportivi ed ora rischiamo di<br />
doverli chiudere!<br />
r.c.<br />
SOMMARIO<br />
Pag. 4-5 La Cina ha investito 43 bilioni<br />
di dollari<br />
Pag. 6-7 La prima Universiade<br />
eco-sostenibile<br />
Pag. 9-10 Il giusto premio all’impegno<br />
del Cusi<br />
Pag. 16-17 Rocco, che Potenza<br />
Pag. 24-25 Atletica, premi di<br />
consolazione<br />
Pag. 28-29 Niccolò e Petra, altro che<br />
Robin Hood<br />
Pag. 34-35 Tiro a volo, girone dantesco<br />
e tanto oro.<br />
2
3<br />
COME A ZAGABRIA, 24 ANNI DOPO<br />
dall’inviato a Shenzhen Giorgio Gandolfi<br />
S<br />
i ritorna a casa con nuovi amici, Panizza,<br />
Campriani, Ruffini, Murolo, Rocco, Pamela,<br />
Rachela, Alice, quelli coi quali abbiamo vissuto<br />
momenti indimenticabili, senza però gli odori e<br />
i sapori che si fanno parola, come succedeva coi libri di<br />
Pearl Buck. L’unica pagoda che abbiamo visto era fasulla<br />
perchè Shenzhen (si legge Zenzen) ed i suoi undici milioni di<br />
abitanti, sono un inno al futuro, al moderno, alla tecnologia,<br />
al mondo che sarà (speriamo di no). Grattacieli alti mezzo<br />
chilometro, autostrade ad otto corsie (intasate) ed un mondo<br />
che è davvero lontano undici ore d’aereo ma si sa che coi<br />
voli transcontinentali sono una bazzeccola.<br />
Ritorniamo con le parole beneaugurali di Leonardo Coiana<br />
soddisfatto di una lunga trasferta che ci ha regalato tanti<br />
ori e soprattutto nazionali che in buona parte hanno saputo<br />
fare il loro dovere. “L’avessero fatto tutti, come quelli del<br />
tiro, nuoto, scherma – precisa il presidente<br />
del Cusi – fossimo stati competivi con gli<br />
sport a squadre sicuramente avremmo<br />
battuto ogni primato a conferma che lo<br />
sport italiano conta nelle retrovie prospetti<br />
di assoluto valore. Ci aspettavamo qualcosa<br />
di più soprattutto dalla pallavolo femminile<br />
che doveva difendere il titolo conquistato<br />
a Belgrado e dal calcio: secondo la<br />
Federazione mandava una delle migliori<br />
formazioni degli ultimi anni. È inutile portare<br />
in giro sport come il judo che deludono puntualmente. Resta<br />
il ricordo di una manifestazione organizzata nel miglior modo<br />
possibile, un ambiente creato apposta per l’Universiade al punto<br />
che difficilmente sarà possibile in futuro ripeterlo considerati<br />
gli investimenti fatti dagli amici cinesi, non sempre realizzabili<br />
segue pag. 4
Leonardo Coiana intervistato dal 24enne Liu Pai, conduttore del Programma “China Time”, amante dello<br />
sport, in particolare del calcio. Davvero ottimo il suo italiano.<br />
nonostante la buona volontà. Roberto<br />
Fabbricini, che è un esperto come pochi,<br />
mi diceva che questa edizione è stata<br />
superiore a molte Olimpiadi sia come<br />
strutture che come Villaggio. Per noi<br />
comunque un bottino insperato. Però in<br />
futuro le Federazioni devono esserci più<br />
vicine considerato che siamo costretti<br />
a ridurre l’attività federale a causa di<br />
problemi economici”.<br />
Trenta medaglie di cui dodici d’oro,<br />
dunque, come avvenne a Zagabria<br />
nell’87, presidente Lojacono. Nell’Era<br />
moderna dell’Universiade, dunque, questo<br />
è in assoluto il risultato migliore, un<br />
altro “miracolo” del Cusi presieduto da<br />
Leonardo Coiana e da un consiglio affiatato<br />
e ben schierato in prima linea.<br />
LA CINA HA INVESTITO<br />
43 BILIONI DI DOLLARI!<br />
C<br />
ome diceva il presidente Coiana<br />
sarà quasi impossibile ripetere il<br />
successo di Shenzhen considerati<br />
gli investimenti della Repubblica<br />
cinese. Dunque il sesto posto dell’Italia, prima<br />
Nazione del continente europeo, va ben al di<br />
là delle dodici medaglie d’oro che sono pur<br />
sempre un primato per lo sport universitario<br />
considerato che in quelle di Zagabria erano<br />
comprese le tre stelle del canottaggio.<br />
Secondo quanto scrive l’Agenzia cinese<br />
SD, riportato da China Daily, il quotidiano<br />
in lingua inglese, la città di Shenzhen ha<br />
investito <strong>30</strong>0 bilioni di yuan, equivalenti<br />
appunto a 43 bilioni di dollari, comprensivi di<br />
investimenti nelle infrastrutture a cominciare<br />
dagli stadi per passare al villaggio destinato<br />
a diventare struttura dell’Università per<br />
centomila studenti. Spese che sono state rese<br />
disponibili dal surplus finanziario registrato<br />
da Shenzhen per 17 anni, dal 1994 ad oggi.<br />
Senza dimenticare il bilancio della zona<br />
commerciale che l’anno scorso ha registrato<br />
un export-import di oltre 600 bilioni di dollari.<br />
Cifre che impressionano come tutta la realtà<br />
di questo paese.<br />
Gli stadi, la mensa per dodicimila persone<br />
funzionante per 24 ore con cucina mussulmana,<br />
locale, internazionale.<br />
4
Grande risalto sui giornali per le imprese<br />
dei giovani azzurri universitari<br />
GAZZETTA DELLO SPORT<br />
Il bilancio alle Universiadi di Shenzhen è<br />
stato più che positivo per gli atleti italiani,<br />
una vera e propria miniera d’oro, mai nella<br />
storia di questa competizione infatti si erano<br />
collezionati così tanti successi: <strong>12</strong> ori, 5<br />
argenti e 13 bronzi per gli azzurri. Due anni<br />
fa, a Belgrado, si era toccato il record di<br />
31 medaglie complessive, ma questa volta<br />
gli ori sono raddoppiati e hanno portato<br />
l’Italia al sesto posto del medagliere.<br />
Una magia che i dirigenti del Cusi non<br />
avevano neppure azzardato nei sogni più<br />
arditi. Nei giorni scorsi i trionfi si erano<br />
concentrati principalmente nel nuoto e nella<br />
scherma, ma anche la squadra dei tiratori<br />
si è dimostrata più che talentuosa. Nella<br />
giornata conclusiva della competizione,<br />
Niccolò Campriani, tiratore di assoluto<br />
spessore (gli manca solo il titolo olimpico<br />
nel palmares) ha centrato una tripletta<br />
d’oro. Dopo aver vinto la gara di carabina<br />
a squadre e quella individuale infatti, ha<br />
ottenuto il massimo risultato anche nella<br />
carabina tre posizione da 50 metri. Ma non<br />
si è accontentato della semplice vittoria,<br />
in finale ha eguagliato anche il primato<br />
italiano. Le cifre sono: 1.175 punti più<br />
102,3. “È stata davvero un’Universiade più<br />
che positiva – ha detto il ragazzo toscano<br />
che studia in America – davvero non potevo<br />
aspettarmi di più. Speravo nella carabina,<br />
dove sono campione del mondo, puntavo a<br />
due medaglie individuali, ma sono arrivati<br />
addirittura tre ori, è stato perfetto. Sono<br />
5<br />
La copertina del supplemento<br />
di “Daily China” per Simone Ruffini,<br />
primo oro dell’Universiade.<br />
ALTO ADIGE<br />
Le belle pagine che “Il Resto del<br />
Carlino”, a firma di Alessandro Gallo,<br />
ha dedicato all’Universiade.<br />
Alcuni degli articoli apparsi su “Parma Qui” e sulla<br />
“Gazzetta di Parma”.<br />
veramente contentissimo, la squadra è<br />
stata perfetta e oggi è stato bellissimo”.<br />
“Un warm up per l’Olimpiade – ha aggiunto<br />
– a cui punto forte perché è l’unico titolo<br />
che mi resta da conquistare, nonché il più<br />
importante”.
La prima Universiade eco-sostenibile<br />
S<br />
e la Cina intendeva dimostrare al<br />
mondo la sua efficienza organizzativa<br />
e creare momenti di grande emozione<br />
e suggestione durante le due<br />
cerimonie di apertura e di chiusura, mostrando<br />
altresì le proprie capacità nella realizzazione<br />
di eventi-spettacolo di alto profilo, possiamo<br />
confermare che ha centrato in pieno l’ obiettivo.<br />
Un mondo che, nell’occasione, ha dimenticato<br />
quei soprusi di regime oggetto di sconcerto e<br />
di condanna da parte di una società civile che<br />
ricorda a convenienza<br />
Un’organizzazione che ha dato prova di grande<br />
professionalità in tutti i campi: dai trasporti<br />
alla sicurezza, dagli accrediti alla logistica,<br />
dall’alimentazione al centro medico. In un<br />
villaggio nuovo di zecca, costituito da oltre <strong>30</strong><br />
palazzine di 17 piani ciascuna, capace di ospitare<br />
circa 15.000 persone e destinato a diventare,<br />
una volta ultimati i giochi, una grande casa dello<br />
studente. Un villaggio al cui interno oltre i servizi<br />
essenziali sopra accennati ve ne erano altri<br />
che sono risultati utili per chiunque intendesse<br />
trascorrere in maniera diversa il proprio tempo<br />
libero, come ad esempio i centri commerciali, i<br />
parrucchieri per<br />
uomo e donne,<br />
le banche per<br />
il cambio della<br />
valuta, i centri<br />
per i collegamenti<br />
internet, la<br />
piscina, la palestra<br />
attrezzata, la<br />
discoteca etc.<br />
Assicurando così<br />
una migliore<br />
qualità della vita<br />
di Piero Jaci<br />
per tutti i partecipanti.<br />
Particolarmente efficiente il settore dei trasporti,<br />
sia all’interno del villaggio per il tramite di<br />
navette elettriche che giravano a ciclo continuo,<br />
che all’esterno grazie ad auto, pullmini e bus<br />
che collegavano quest’ultimo ai vari impianti<br />
sportivi più o meno distanti e comunque<br />
facilmente raggiungibili, rispetto ai normali<br />
tempi di percorrenza, in virtù di corsie destinate<br />
solo ai mezzi dell’Universiade. Le auto elettriche<br />
sono inoltre risultate molto utili, oltre che per i<br />
collegamenti tra i vari centri e servizi incastonati<br />
nel verde e situati all’interno di viali fioriti<br />
giornalmente ben curati, anche per il trasporto di<br />
bagagli ed attrezzature sportive che ha sollevato<br />
tutti da non indifferenti potenziali disagi.<br />
Comunque, tra tutti i servizi offerti siamo rimasti<br />
piacevolmente sorpresi, oltre che compiaciuti,<br />
per un servizio che definirei inconsueto. Parliamo<br />
del ricambio giornaliero in camera sia delle<br />
lenzuola che degli asciugamano che, di norma,<br />
in altre sedi venivano rinnovate ogni tre giorni.<br />
E ciò senza considerare il servizio lavanderia: un<br />
servizio veloce (consegna entro le <strong>12</strong> ore) oltre<br />
che gratuito anche se senza stiraggio.<br />
Belli e funzionali gli impianti sportivi (vedi<br />
i diversi campi di calcio, i vari palazzetti ed<br />
il campo di atletica leggera) alcuni dei quali<br />
straordinari come il complesso natatorio<br />
coperto dotato di due piscine da 50 m.: una per<br />
la competizione ed una per il riscaldamento.<br />
Il tutto, secondo Radio Cina, con un concetto<br />
di eco-sostenibilità al punto da rinnegare una<br />
tradizione cinese, quella dei fuochi d’artificio<br />
nella serata dell’inaugurazione appunto perchè la<br />
causa di inquinamento.<br />
Non tutto però è stato rose e fiori. Infatti<br />
un’organizzazione che non provvede a fornire<br />
ad una delegazione numerosa come la nostra,<br />
composta da 350 partecipanti, almeno<br />
un’interprete di lingua italiana, nonostante<br />
le reiterate richieste formali, segna un punto<br />
negativo a proprio sfavore. Tanto più se si<br />
considera che la maggior parte dei volontariinterpreti<br />
a nostra disposizione parlava un<br />
inglese quasi incomprensibile. Comunque il neo<br />
più rilevante lo abbiamo potuto annotare nel<br />
corso della cerimonia di apertura, subito dopo<br />
la sfilata, considerato che dai posti riservati ai<br />
partecipanti non è stato possibile godere quello<br />
straordinario spettacolo che è stato offerto a<br />
coloro che erano seduti nelle tribune intorno allo<br />
stadio. La mancanza di un’adeguata visibilità<br />
ha fatto sì che fossimo spettatori passivi di<br />
un’indimenticabile sceneggiatura consegnata<br />
soprattutto al mondo televisivo (proponendo<br />
un’immagine diversa da quella di un regime<br />
senza limiti) che ha visto in campo migliaia<br />
di persone alternarsi tra giocolieri, acrobati,<br />
musicisti, cantanti, animatori ed artisti di vario<br />
genere in un gioco di luci fantasmagoriche<br />
6
secondo Radio Cina<br />
7<br />
hanno suscitato grandi consensi ed emozioni.<br />
Tutte carenze comunque da perdonare in un<br />
bilancio finale altamente positivo che riteniamo<br />
improbabile possa essere eguagliato dai futuri<br />
paesi organizzatori.<br />
In questo contesto di altissima efficienza<br />
organizzativa anche i risultati agonistici ottenuti<br />
sono stati a dir poco lusinghieri, visto che<br />
l’Italia nel medagliere finale si è classificata<br />
sesta nel mondo con <strong>30</strong> medaglie di cui <strong>12</strong><br />
d’oro, 5 d’argento e 13 di bronzo. Un’edizione<br />
di memorabile qualità. Infatti, anche se<br />
storicamente importante, non possiamo non<br />
considerare che la prima Universiade organizzata<br />
a Torino nel 1959 dal grande Primo Nebiolo e<br />
nella quale l’Italia è risultata prima al mondo<br />
con 36 medaglie di cui 18 d’oro, 9 d’argento e<br />
9 di bronzo, è stata un’edizione con pochi paesi<br />
partecipanti.<br />
Se guardiamo ancora all’Universiade di<br />
Edmonton nel 1983 dove il nostro paese<br />
si posizionò al quarto posto nella classifica<br />
mondiale con un totale di 25 medaglie di cui<br />
solo 9 d’oro, 10 d’argento e 6 di bronzo, ecco<br />
che i <strong>12</strong> ori di Shenzhen rappresentano un<br />
record raggiunto soltanto a Zagabria ma allora<br />
avvenne con il contributo del canottaggio che<br />
qui non c’era. Inoltre se a Shenzhen avessimo<br />
conquistato un’altra medaglia, avremmo<br />
eguagliato numericamente il primato ottenuto in<br />
“Sicilia ’97” e a “Belgrado 2009”.<br />
Pertanto il presidente Leonardo Coiana ed<br />
il capo delegazione Gianni Ippolito possono<br />
dichiararsi pienamente soddisfatti delle medaglie<br />
conquistate sia per quantità ma soprattutto per<br />
qualità. Un risultato che soddisfa tutti e che ci<br />
sprona a guardare avanti secondo il detto che al<br />
“meglio” non c’è fine.<br />
COMPLIMENTI<br />
DALLA CINA<br />
Il docente universitario Quming Xiang<br />
di Pechino (qui durante la visita al<br />
Villaggio di Shenzhen con il collega e<br />
amico Franceschetti) ha scritto dalla<br />
capitale: “Complimenti, la delegazione<br />
italiana ha riscosso grande successo,<br />
la vostra festa è stata anche la nostra<br />
festa. Avete dato un contributo<br />
importante. Felicitazioni dalla Cina”.<br />
La cerimonia dell’alzabandiera con Gianni<br />
Ippolito, capo delegazione del Cusi con Zanni,<br />
Franceschetti, Cirianni, Jaci, Molto, Sabatini,<br />
D’Elicio, Semprini e altri. A fianco: la Sardegna<br />
non si scorda mai.
i PRiMATi DEGLi AZZURRi<br />
1959 T<strong>ORI</strong>NO 18<br />
1987 ZAGABRIA <strong>12</strong><br />
2011 SHENZHEN <strong>12</strong><br />
1983 EDMONTON 9<br />
2001 PECHINO 8<br />
1989 DUISBURG 8<br />
1997 SICILIA 7<br />
2007 BANGKONG 6<br />
ZAGABRIA 1987<br />
Lucia Traversa (fioretto)<br />
Fioretto a squadre F (Gandolfi, Pizzi,<br />
Sparaciari, Canevelli)<br />
Andrea Bermond (spada individuale)<br />
Lorenzo Carbonari (100 rana)<br />
Raffaello Duceschi (20km di marcia)<br />
Manuela Dalla Valle (2100 rana)<br />
Spada squadre (Bermond, Pantano, Pauly,<br />
Randazzo, Resegotti)<br />
Otto con (Caropreso, Savoia, Molea, Di<br />
Palo, Massa, Marostica, Carletto, Mancini<br />
-Buttino)<br />
Doppio leggeri (Calabrese, Gandola)<br />
Quattro senza leggeri (Bordin, Pantano,<br />
Gainotti, Torta)<br />
Pallanuoto (Trapanese, Missaggi, Porzio,<br />
La Cava, Campagna, Caldarella, Fiorillo,<br />
Rossi, Postiglione, Tempestini, Ferretti,<br />
D’Altrui, Averaimo).<br />
anno sede atleti nazioni sport medaglie classi<br />
1959 Torino 1.959 45 7 181 1° Italia<br />
1961 Sofia 1.270 32 9 204 1° Urss<br />
1963 P. Alegre (Br) 713 27 9 205 1° Urss<br />
1965 Budapest 1.729 32 9 221 1° Ungheria<br />
1967 Tokio 938 32 10 257 1° Usa<br />
1970 Torino 2.084 58 9 243 1° Urss<br />
1973 Mosca 2.718 70 10 341 1° Urss<br />
1975 Roma 468 38 1* 105 1° Urss<br />
1977 Sofia 2.939 78 10 <strong>30</strong>3 1° Urss<br />
1979 Mexico City 2.974 94 10 280 1° Urss<br />
1981 Bucarest 2.9<strong>12</strong> 86 10 367 1° Urss<br />
1983 Edmonton 2.400 73 10 354 1° Urss<br />
1985 Kobe 2.783 106 11 368 1° Urss<br />
1987 Zagabria 3.904 <strong>12</strong>1 <strong>12</strong> 415 1° Usa<br />
1989 Duisburg 1.785 79 <strong>12</strong> 198 1° Urss<br />
1991 Sheffield 3.346 101 11 366 1° Usa<br />
1993 Buffalo 3.582 118 <strong>12</strong> 410 1° Usa<br />
1995 Fukuoka 3.949 162 <strong>12</strong> 465 1° Usa<br />
1997 Catania 3.496 <strong>12</strong>4 10 393 1° Usa<br />
1999 Palma M. 4.076 <strong>12</strong>5 <strong>12</strong> 451 1° Usa<br />
2001 Pechino 6.757 165 <strong>12</strong> 538 1° China<br />
2003 Daegu 4.492 171 13 603 1° China<br />
2005 Smirne 5.338 133 14 637 1° Urss<br />
2007 Bangkok 7.002 158 15 637 1° Urss<br />
2009 Belgrado 9.010 145 15 699 1° Urss<br />
2011 Shenzhen 10.6<strong>12</strong> 151 24 968 1° China<br />
93.236 10.209<br />
* Universiade con la sola atletica<br />
CinqUAnTADUE Anni<br />
Di GioChi UnivERsiTARi.<br />
DiECiMiLA MEDAGLiE<br />
AssEGnATE, qUAsi 100<br />
MiLA ATLETi, 14 viTToRiE<br />
URss, 7 UsA, 3 ChinA,<br />
1 iTALiA E UnGhERiA.<br />
SHENZHEN 2011<br />
Simone Ruffini (10 km. nuoto)<br />
Rachele Bruni (10 km. nuoto)<br />
Fioretto Michele Minuto<br />
Carabina 10 m. squadre (Giovanni Matraxia,<br />
Niccolò Campriani, Tommaso Leonardi)<br />
Carabina 10 m. donne Petra Zublasing<br />
Carabina 10 m. Niccolò Campriani<br />
Tiro a volo Trap squadre (Simone Prosperi,<br />
Andrea Miotto, Marco Panizza)<br />
Trap individuale Marco Panizza<br />
1500 m. stile libero Rocco Potenza<br />
50 stile libero Luigi Spada<br />
Tiro a volo Skeet Giancarlo Tazza<br />
Tiro a segno 50 m. tre posizioni Niccolò<br />
Campriani.<br />
8
Il giusto premio all’impegno Cusi<br />
S<br />
oltanto pensare di avvicinarsi<br />
al successo storico conseguito<br />
dalla nostra rappresentativa a<br />
Belgrado nel 2009 con le 31<br />
medaglie conquistate e l’ottavo posto<br />
tra i 140 Paesi partecipanti, sembrava<br />
cosa impossibile prima della partenza per<br />
Shenzhen. Mai dire mai.<br />
Primo giorno di gare prime medaglie,<br />
due d’oro e una di bronzo nel nuoto in<br />
mare, una di bronzo nella sciabola. E così<br />
via nei giorni successivi con le medaglie<br />
conquistate nel nuoto, scherma, tiro a<br />
segno e tiro a volo, golf, atletica leggera<br />
per un totale di <strong>30</strong> medaglie di cui <strong>12</strong> d’oro,<br />
5 d’argento e 13 di bronzo. Questo risultato<br />
ci colloca nel medagliere al 6° posto dietro<br />
Cina, Russia, Sud Corea, Giappone e Stati<br />
Uniti. Rimane solo un po’ di amarezza<br />
per gli sport a squadre e soprattutto per<br />
il calcio che ci aveva abituato al “solito”<br />
argento e per la pallavolo femminile, oro a<br />
Belgrado.<br />
Qualitativamente il migliore risultato<br />
di sempre della nostra rappresentativa<br />
formata da quasi 350 persone tra atleti,<br />
tecnici e official, personale sanitario e<br />
arbitri. Il lavoro svolto dal settore tecnico<br />
e dalla Segreteria del <strong>CUSI</strong> con il supporto<br />
delle Federazioni sportive è stato ripagato<br />
non solo dai risultati tecnici ma anche<br />
dai risultati organizzativi del nostro <strong>CUSI</strong>:<br />
viaggi, logistica, accrediti, materiali,<br />
comunicazione.<br />
Tutto ha funzionato come una macchina<br />
9<br />
ben oliata eppure quante preoccupazioni<br />
prima della partenza. La nostra<br />
organizzazione si è perfettamente integrata<br />
con il comitato organizzatore cinese che,<br />
come c’era da aspettarsi, non ha lasciato<br />
nulla al caso: accoglienza, accrediti,<br />
trasporti, mense, impianti sportivi, livello<br />
tecnologico, comunicazione, non hanno<br />
dimostrato punti di criticità. Gestire il<br />
villaggio con diecimila accreditati, trasporti<br />
con percorrenza media di cinquanta minuti<br />
per raggiungere i campi di gara sulle corsie<br />
riservate in autostrada, risultati pubblicati<br />
in tempo reale sul sito dedicato, cerimonie<br />
di apertura e di chiusura innovative<br />
rispetto agli standard conosciuti fanno di<br />
questa edizione delle Universiadi una delle<br />
migliori dell’ultimo decennio. Con questa<br />
organizzazione, con le risorse economiche<br />
impegnate e con impianti sportivi degni<br />
di una olimpiade, Shenzhen certamente<br />
costituirà per i prossimi anni un sicuro<br />
riferimento per competizioni di livello<br />
mondiale.<br />
Una esperienza fantastica e<br />
indimenticabile per tutti ma soprattutto<br />
per i giovani dirigenti del Cusi che<br />
trarranno da questa Universiade<br />
nuovi stimoli per guardare al futuro in<br />
termini positivi nonostante il momento<br />
di difficoltà generale che stiamo<br />
attraversando.<br />
Grazie a tutta la rappresentativa del Cusi<br />
e a tutti coloro che hanno contribuito a<br />
questo nostro ennesimo successo.<br />
di Gianni Ippolito<br />
IN DIRETTA PER UN MILIARDO DI PERSONE<br />
Le immagini ricavate da<br />
Giacomo Zanni dalla diretta<br />
della Tv cinese: quattro ore in<br />
tutto il paese e due anche nel<br />
pomeriggio in Italia e nel resto<br />
del mondo dal Canale CNTV<br />
Live come appare dal fermo<br />
immagine.
LA CADUTA<br />
DELLA GRANDE<br />
MURAGLIA DOPO<br />
L’INAUGURAZIONE<br />
Come avvenne che a mezzanotte centinaia di atleti<br />
universitari di tutto il mondo (ma anche anziani<br />
dirigenti) stanchi e affamati si misero a saltare le<br />
transenne sorprendendo le ingenti forze militari che<br />
volevano controllare marsupi e borse: un intelligente<br />
ufficiale<br />
accettò<br />
la... resa<br />
decidendo<br />
di togliere<br />
l’embargo.<br />
Un’altra<br />
vittoria dello<br />
sport e della<br />
goliardia<br />
mondiale.<br />
Ve l’immaginate se<br />
chiudessero l’autostrada<br />
da Milano a Bologna dalle<br />
7 del mattino a mezzanotte:<br />
cosa succederebbe in<br />
Italia? A Shenzhen l’hanno<br />
fatto per dare modo ai<br />
400 pullman di andare<br />
e tornare dallo stadio<br />
dell’inaugurazione e la<br />
gente sui bordi delle strade<br />
festeggiava gli universitari<br />
con le bandierine e mille<br />
applausi...!<br />
10
Quelli del nuoto col vice presidente federale<br />
Montella ed il direttore tecnico Stefano<br />
Morini coi suoi collaboratori ed i giovani<br />
nuotatori come sempre grandi protagonisti<br />
in piscina. La prima a destra in alto è<br />
Roberta Iseppi dell’Ispra alla sua quarta<br />
Universiade: è già pronta per la quinta...<br />
Con il prof. Morini, Roberto Crisari,<br />
fisioterapista, i tecnici Marcello Rigamonti<br />
e Fabrizio Bastelli, Tore Montella e gli altri<br />
tecnici Sergio Pasquali e Riccardo Pontani.<br />
Dal nuoto<br />
Che partenza esaltante per il nuoto ed il<br />
Cusi: tre medaglie d’un colpo. La prima<br />
pagina dei quotidiani cinesi per Simone<br />
Ruffini, primo oro dell’Universiade. E la<br />
coppia Rachele Bruni e Alice Franco che<br />
vola a sua volta verso il traguardo, verso il<br />
podio.<br />
Simone col tempo di un’ora 58’ e 74<br />
decimi, Rachele in 2 ore, 6 minuti 49.31.<br />
Per Alice 2.08.42.77.<br />
La stessa che ha vinto la 25km europea in<br />
Israele, Eliat, l’11 settembre infliggendo<br />
192 di distacco alla spagnola Dominguez.<br />
Nelle foto Rachele ed Alice festeggiano; Simone<br />
in gara e all’arrivo accolto dall’allenatore Giuseppe<br />
Palumbo e da D’Elicio.<br />
<strong>12</strong>
SIMONE RUFFINI<br />
subito due ori e un bronzo<br />
13<br />
RACHELE<br />
E ALICE
La tavolata del Console Latteri e dell’anfitrione, Renzo Isler, al Ristorante Portofino dove si è mangiato alla cinese. Il brindisi, Isler che premia Coiana e poi Ippolito che consegna un ricordo al cav. Pipino, consular<br />
correspondent del consolato a Shenzhen.<br />
A cena col Console cantando<br />
l’inno d’Italia e Gaudeamus Igitur<br />
L<br />
a Compagnia di Assicurazione<br />
Generali China, la massima compagnia<br />
assicurativa a capitale misto esistente<br />
oggi nel paese asiatico, ha voluto<br />
ospitare una delegazione italiana in occasione<br />
dell’Universiade Estiva 2011. Renzo Isler, General<br />
Manager di Generali China, nel suo ruolo di<br />
amministratore delegato, ha accolto gli invitati in<br />
uno dei luoghi più raffinati dell’intera metropoli<br />
cinese, il Portofino Club House all’interno<br />
dell’Overseas Chinese Town, a poche centinaia di<br />
metri dal luogo dove si sarebbe svolta, due giorni<br />
dopo, la Cerimonia di Chiusura dei Giochi. Egli<br />
ha anche ricordato che già in un’altra occasione,<br />
quella volta a Pechino, la sua Compagnia aveva<br />
offerto un analogo ricevimento alla nazionale<br />
paralimpica in occasione delle Olimpiadi nella<br />
capitale cinese.<br />
Il Console Generale d’Italia per la provincia del<br />
Guangdong a Canton, Benedetto Latteri, ha<br />
onorato con la sua presenza la serata, dove erano<br />
presenti, oltre ai massimi dirigenti del Cusi e ai<br />
dirigenti locali della Compagnia, tutti gli atleti<br />
insigniti della medaglia d’oro individuale in quel<br />
momento presenti in Cina, accompagnati da<br />
dirigenti e tecnici federali. Vista la forzata assenza<br />
delle medaglie d’oro del nuoto (ben cinque) e<br />
della scherma (una), è toccato ai quattro tiratori,<br />
equamente distribuiti fra il tiro a segno ed il tiro<br />
a volo, ricevere il pubblico riconoscimento per le<br />
loro prestazioni. Marco Panizza e Giancarlo Tazza<br />
con due medaglie d’oro nel tiro al piattello così<br />
come Niccolò Campriani e Petra Zublasing con<br />
altrettanti ori nel tiro a segno hanno avuto modo<br />
Ospiti delle Generali Assicurazioni China<br />
di presentarsi davanti al Console e al Consula<br />
Correspondet a Shenzhen, cav. Stefano Pipino e<br />
di ricevere dallo stesso le congratulazioni.<br />
Menu ricco, come si conviene alla tradizione<br />
cinese, con l’anatra laccata, i frutti di mare, gli<br />
spaghetti di riso con il granchio, il pesce (che non<br />
deve mai mancare nei banchetti, simbolo di buon<br />
auspicio) ed infiniti altri piatti, offerti sui consueti<br />
tavoli rotondi dove tutto viene presentato quasi<br />
contemporaneamente e, nella rotazione della<br />
parte interna, permette a tutti di servirsi di quanto<br />
aggrada a ciascuno. Il tutto accompagnato da un<br />
ottimo Cabernet Sauvignon prodotto da Generali<br />
Agricola nelle tenute al confine fra Veneto e<br />
Friuli orientale, particolarmente gradito data<br />
l’impossibilità di trovare vino o altri alcoolici<br />
all’interno del Villaggio. I brindisi, anche questi<br />
Francesco Bizzarri con Petra Zublasing, oro nel tiro.<br />
Le smorfie<br />
di Pielo Jaci.<br />
14
parte tradizionale dei banchetti cinesi, sono stati<br />
innumerevoli, con la visita ai singoli tavoli di<br />
quanti li proponevano.<br />
Alla fine della serata vi è stato il consueto<br />
scambio di doni. Renzo Isler ha consegnato<br />
delle pregevoli statuette di giada al Console<br />
Latteri, al Presidente Coiana, al Capo Delegazione<br />
Gianni Ippolito e al fratello Romano. A sua<br />
volta Ippolito ha omaggiato con alcuni oggetti<br />
di rappresentanza il Console ed i dirigenti delle<br />
Generali.<br />
Anche se qualcuno, all’inizio, si aspettava, visto<br />
il nome del Ristorante, di trovarsi di fronte a un<br />
ricco piatto di spaghetti magari al pesto, alla fine<br />
l’intero gruppo italiano, dopo essersi congedato<br />
dal Console e dai dirigenti di Generali China, è<br />
rientrato soddisfatto al villaggio.<br />
15<br />
L’incontro del console con Ippolito, Carra, Jaci,<br />
Zanda ed i calciatori nel Villaggio. L’intervento di<br />
Latteri, una foto ricordo quindi un’allegra brigata a<br />
tavola dopo brindisi e canti.
ROCCO, CHE POTENZA!<br />
L<br />
a Cina, che è stata la mia prima<br />
esperienza internazionale con<br />
le sue magnifiche piscine, il<br />
pubblico numeroso e davvero<br />
appassionato, non potrà che rimanere nel<br />
mio cuore come un ricordo indelebile. E<br />
poi volete mettere esordire e finire per due<br />
volte sul podio: la prima, per l’argento,<br />
con un pò di rabbia, mi sembrava di<br />
avere vinto ma poi nel finale l’americano<br />
mi ha superato. Ma la seconda volta,<br />
con l’oro quando pensavo di non potere<br />
gareggiare dopo essere stato male... Ma<br />
lasciate che cominci con ordine, dal mio<br />
cammino tortuoso nel mondo giovanile. la<br />
necessità di fare coincidere lo studio con<br />
lo sport in una città come Potenza dove<br />
di Rocco Potenza<br />
c’è soltanto una piscina dove ho iniziato a<br />
nuotare nella società AICS nuoto Potenza,<br />
successivamente sono passato al CNL<br />
lucano di Satriano, Mi sono adeguato<br />
insieme a mio fratello per poter frequentare<br />
l’università, nel caso di mio fratello la<br />
scuola superiore: il gestore dell’impianto<br />
ci ha dato le chiavi e per due anni io e<br />
mio fratello ci siamo alzati per quattro<br />
giorni a settimana alle quattro di mattina,<br />
andavamo a nuotare e poi a scuola; al<br />
ritorno un panino e di nuovo in piscina,<br />
ma questo è solo un piccolo aneddoto.<br />
Cercherò di portare a termine l’università<br />
che per ora ho interrotto.<br />
Posso dire che la mia famiglia mi ha<br />
aiutato davvero tanto, in particolar modo<br />
16
mio fratello Marco con cui ho diviso<br />
sacrifici, batoste ed alzate mattutine alle 4.<br />
Arrivare al Villaggio di Shenzhen, assieme<br />
a tanti compagni, alcuni già amici ed altri<br />
che lo sono diventati, è stato per me come<br />
entrare in un mondo nuovo, magico,<br />
forse come quello delle fiabe. Anche il<br />
fatto di avere il sesto tempo di iscrizione<br />
negli 800 non mi ha pesato poi tanto,<br />
neppure il fatto di essermi sentito l’acqua<br />
nel costume quando mi sono tuffato:<br />
avevo sbagliato la taglia, sicuramente<br />
per l’emozione di essere in finale. Però<br />
non mi sono lasciato prendere dal panico<br />
dopo l’inevitabile momento di sconforto.<br />
Senti che ti manca qualcosa, anzi che hai<br />
qualcosa che non dovresti avere quindi<br />
17<br />
potrebbe pesare più del dovuto. Al punto<br />
che sono stato al comando della gara per<br />
diverse vasche, sinceramente pensavo di<br />
potercela fare anche se sapevo che il mio<br />
diretto rivale aveva ben altre credenziali nei<br />
miei confronti. Quando sono arrivato, e vi<br />
assicuro che ogni secondo vale... un’ora,<br />
ed ho visto il tempo e il piazzamento sono<br />
stato molto contento: non per niente ma<br />
era la quinta volta che facevo gli 800. Ho<br />
sentito le urla d’incoraggiamento dei miei<br />
compagni, soprattutto quelli delle ragazze<br />
e quando sono salito sul podio non ho<br />
avuto il coraggio di alzare il mazzetto<br />
di fiori come mi chiedevano da lontano<br />
gli altri azzurri... Il giorno dopo sono<br />
stato male, ho avuto febbre, vomito, ho<br />
dovuto disertare la piscina per un giorno<br />
e mezzo. Il direttore Morini mi ha detto<br />
“stai tranquillo hai fatto una stagione<br />
splendida vai là e fai quello che puoi”.<br />
Sono andato a fare i 1.500 non sapendo<br />
se sarei riuscito a finire la gara… sapete<br />
tutti com’è finita, ogni tanto quando mi<br />
sveglio continuo a chiedermi se ho vissuto<br />
davvero quelle giornate. Tutto vero, posso<br />
dire che sto cominciando a prendermi<br />
qualche soddisfazione. Fra qualche giorno<br />
inizio la preparazione a Ostia e cercherò<br />
di prepararmi bene per gli Europei, vorrei<br />
che Shenzhen rappresentasse soltanto un<br />
punto di partenza.<br />
Fare sì che dopo tanti progetti ci siano<br />
altrettanti sogni.<br />
In pochi giorni, argento e oro al suo debutto<br />
internazionale per il ragazzo di Potenza.
MONTELLA, UN PRESIDENTE<br />
CHE AMA LO SPORT UNIVERSITARIO<br />
Ce ne vorrebbero di dirigenti, anzi di presidenti, come Salvatore “Salvo”<br />
Montella. Nuotatore e pugile in gioventù, una lunga carriera nel mondo<br />
che ha sempre amato, fondatore e presidente per 15 anni della Geas,<br />
delegato del sindaco di Milano a presiedere il Cmsr, azienda dello<br />
sport della città dal ‘76 al ‘92, già presidente della Lega nuoto Uisp,<br />
rieletto consigliere federale nel 2000 e poi vice presidente Fin nel 2004,<br />
attualmente è responsabile del settore “nuoto per tutti”, stella d’argento<br />
del Coni. E’stato con noi nelle giornate dell’Universiade conquistando<br />
tutta con la sua simpatia e l’impegno. Con lui per la pallanuoto un<br />
altro gentlemen della Fin, Gianfranco De Ferrari, la passione coniugata<br />
con l’esperienza di lungo corso. Due coi quali è bello parlare di sport,<br />
non soltanto quello delle piscine. Diceva il vice presidente prima<br />
delle vittorie dei nuotatori: “Abbiamo portato in Cina un gruppo di<br />
giovani promesse, sicuramente sapranno farsi valere. E’ sempre stato<br />
così sia in Thailandia che in Serbia. I nostri tecnici, a cominciare da<br />
Morini, sono pronti a scommettere su di loro. Mi piace stare in questo<br />
mondo di ragazzi, vedere i loro valori che emergono. Sono sicuro che<br />
capiranno la fortuna che hanno, cioè potere studiare e fare sport, i<br />
valori dell’università e dell’universiade. Dove domina la goliardia e la<br />
regola è davvero: vinca il migliore, credo che sia lo slogan più bello.<br />
Ultimi e primi dopo una gara sono tutti uguali. Soprattutto quando,<br />
rispettando le regole, possono andare a testa alta”.<br />
I primi complimenti al Villaggio da parte della delegazione italiana: Palumbo,<br />
Ruffini, Rachele e Alice ricevuti dal capo delegazione Ippolito, dal direttore<br />
tecnico Nasciuti, D’Elicio che ha seguito le gare e Fabrizio Sadini della segreteria<br />
Cusi. Sotto il vice presidente Montella con D’Elicio e Palumbo ovviamente<br />
mezzo svestiti sotto il sole cocente della spiaggia di Shenzhen.<br />
TUTTI GLI AZZURRI IN PISCINA<br />
Ecco la lista degli studenti-nuotatori: Niccolò Beni (Esercito/Fiorentina<br />
N.C.), Paolo Facchinelli (Azzurra ‘91), Edoardo Giorgetti (C.C. Aniene),<br />
Francesco Pavone (Andrea Doria), Luca Pizzini (Carabinieri/ICM<br />
Bentegodi), Rocco Potenza (C.N. Lucano Savigi), Sebastiano Ranfagni<br />
(Carabinieri/R.N. Florentia), Erika Buratto (Team Lombardia), Martina<br />
De Memme (Esercito/Nuoto Livorno), Erika Ferraioli (Esercito/Forum<br />
S.C.), Silvia Florio (Esercito/Nuoto Livorno), Roberta Ioppi (Ispra Swim<br />
Planet), Alice Nesti (Nuotatori Pistoiesi), Luca Baggio (Fiamme Azzurre/<br />
Esther Nuoto Napoli), Michele Berardi (Aurelia Nuoto Unicusano),<br />
Nicola Cassio (C.C. Aniene), Daniele Cremonesi (Forum S.C.), Matteo<br />
Giordano (Forestale/Delphinia S.C.), Luca Leonardi (Fiamme Oro Roma/<br />
Geas), Matteo Pelizzari (C.C. Aniene), Mattia Pesce (Forum S.C.), Andrea<br />
Rolla (Ispra Swim Planet), Cesare Sciocchetti (Carabinieri/Gymnasium<br />
Pordenone), Lucio Spadaro (S.C. Flegreo), Filippo Ton (Montebelluna<br />
Nuoto), Francesca Aceto (Larus Nuoto), Emanuela Albenzi (Aurelia Nuoto<br />
Unicusano), Arianna Barbieri (Azzurra ‘91), Marussia Pietrocola (Team<br />
Lombardia), Silvia Meschiari (Rane Rosse Acquasport), Federica Sorriso<br />
(Aurelia Nuoto Unicusano), Nicole Valentini (Aurelia Nuoto Unicusano).<br />
18
Archiviamo Shenzhen 2011<br />
soddisfatti per le <strong>30</strong> medaglie, per<br />
la prestigiosissima posizione nel<br />
medagliere, sesti alle spalle di cinque<br />
colossi, davanti a tutti i “normali” e soprattutto<br />
primi in Europa e primi tra i venti paesi di tutto il<br />
mondo sponsorizzati dalla “361”.<br />
Quest’ultimo risultato ci ha anche garantito il<br />
rinnovo del contributo fino a Kazan 2013 e non<br />
abbiamo dubbi: il Presidente, da una posizione di<br />
forza, strapperà condizioni ancora più favorevoli.<br />
Kazan 2013: fra un anno saremo (chi scrive,<br />
Roberto Fabbricini e Fabrizio Sadini) già a<br />
consultare le Federazioni per concertare la<br />
partecipazione alla prossima Universiadie, e<br />
l’analisi “critica e tecnica” di quanto è avvenuto<br />
lo scorso mese di agosto è proprio la base dei<br />
colloqui futuri.<br />
Siamo scesi in campo avvalendoci della<br />
collaborazione di 13 Federazioni Sportive<br />
Nazionali, e con 8 abbiamo vinto medaglie!<br />
Sottolineiamo subito il grande impegno della Fin.:<br />
un terzo delle medaglie complessive sono le loro e<br />
soprattutto le prime tre arrivate la prima giornata,<br />
con conseguente ebbrezza da primo posto nel<br />
medagliere per 24 ore!<br />
L’informazione della prima vittoria, quella di<br />
Simone Ruffini, ci è arrivata contemporaneamente<br />
da Riccardo D’Elicio (rappresentante Cusi nella<br />
località delle competizioni), dal dr. Davide D’Elicio,<br />
medico Cusi, dal dott. Pietro Rettagliata, medico<br />
Fisu, e dal rappresentante Fin Giacomo De Ferrari.<br />
Non siamo stati così presenti su tutti i campi ed<br />
in tutte le discipline, ma il modello è questo e<br />
bisognerà attrezzarci perché ciò avvenga.<br />
Tornando alla Fin: una partecipazione numerosa<br />
confortata da grandi risultati, a conferma di<br />
quanto avvenuto in 7 delle ultime 8 edizioni. È<br />
stata sfiorata la medaglia anche nei tuffi, presenti<br />
al meglio, e buona complessivamente anche la<br />
partecipazione nella pallanuoto, sia maschile che<br />
femminile. Per quest’ultima, iscritto solo all’ultimo<br />
momento, è da ricordare l’impegno personale<br />
a “spingere” per la sua partecipazione del<br />
19<br />
Le paGeLLe aLLe FederazIonI Che hanno ConTrIbUITo aLL’UnIversIade<br />
Con nuoto e scherma<br />
metà del bottino<br />
Presidente Barelli. Complimenti Presidente, non<br />
sei solo un tifoso, ma anche un tecnico eccellente:<br />
le ragazze a Belgrado avevano quasi sempre<br />
perso e stavolta hanno sfiorato il podio con un<br />
brillantissimo quarto posto! Magari tutti gli altri<br />
Presidenti avessero il tuo entusiasmo!<br />
Se alla Fin (voto 9) aggiungiamo la Fis (7)<br />
parliamo della metà del bottino.<br />
La scherma, da (quasi) sempre fornitrice ufficiale<br />
di medaglie, questa volta ne ha vinto 5, in pratica<br />
una al giorno. Avrebbero potuto essere di più,<br />
ma se pensiamo che sono tutte maschili, visto<br />
che le femmine, forse più quotate, hanno tutte<br />
più o meno deluso. E non si pensi ad un torneo<br />
facile: Martino Minuto per vincere l’oro nel fioretto<br />
ha dovuto battere il n. 1 ed il n. 3 del ranking<br />
L’analisi di Mauro Nasciuti<br />
Grandi risultati e qualche delusione dagli sport a squadre nelle<br />
intense ed entusiasmanti giornate che hanno caratterizzato la<br />
partecipazione del Cusi all’Universiade cinese.<br />
mondiale, essendo lui intorno al decimo posto.<br />
Un altro terzo del bottino complessivo è stato<br />
conquistato da Uits (voto 8) e Fitav (8), a livello<br />
internazionale unite dalla sigla “tiro sportivo”. Le<br />
due formazioni hanno messo in campo gli atleti<br />
migliori (e citiamo per tutti la “coppia” Zublasing –<br />
Campriani) ed i dirigenti migliori (Raoli e Gualini)<br />
Vediamo le altre medaglie.<br />
Due nel Golf, che ha schierato una squadra<br />
femminile modesta ed una agguerrita<br />
rappresentativa maschile, con Andrea Bolognesi<br />
punta. Discreto quindi l’apporto della Fig (6).<br />
Passiamo alla Fidal. Sembra che la partecipazione<br />
degli atleti sia gradita solo a qualche appassionato<br />
di questa disciplina presente ancora nel Cusi,<br />
perché gli atleti ci sono e Povegliano e La<br />
La bella avventura di 60 giovani giornalisti e di Marco Mugnaioli<br />
Mentre gli atleti si sfidavano per conquistare una medaglia<br />
dell’Universiade cinese, 60 giovani giornalisti dai cinque<br />
continenti (solo uno dall’Italia, Marco Mugnaioli di Milano,<br />
nella foto con Denny Innamorati, presidente del Cus Pavia)<br />
e di un’età compresa tra i 18 e i 26 anni, erano in Cina per<br />
partecipare ad un corso di giornalismo sportivo internazionale<br />
organizzato da AIPS (Association Internationale de La Presse<br />
Sportive) e FISU (International University Sports Federation).<br />
Il programma della squadra degli ‘young reporters’ (<strong>30</strong><br />
selezionati dall’AIPS, 10 dalla FISU più 20 giornalisti locali)<br />
prevedeva una serie di seminari tenuti da esperti di giornalismo internazionale e dai rappresentanti delle<br />
due federazioni e, nel pomeriggio, la possibilità di accedere come stampa agli eventi in programma.<br />
Rosa, ed anche la Martinelli e Faloci, stanno a<br />
dimostrarlo, ma pare non interessi a nessuno in<br />
via Flaminia. Fidal (voto 5), ed un 6 stiracchiato<br />
al Tiro con l’Arco con un bronzetto che non<br />
rispecchia né il valore della squadra, che poteva<br />
addirittura contare su una medaglia olimpica, quel<br />
Nespoli scelto addirittura come portabandiera di<br />
tutta la rappresentativa del Cusi, né l’impegno e<br />
l’entusiasmo del Presidente Scarzella.<br />
Resta da ricordare la prima volta, sia come<br />
partecipazione che come medaglie, dell’aerobica,<br />
che fa prendere un bel 6 alla Fgi.<br />
Decisamente scadente la prestazioni di atleti<br />
ed atlete del judo, tennistavolo e taekwondo,<br />
sarà necessario reimpostare gli accordi con le<br />
rispettive Federazioni. Non lo è mai stato, ma<br />
specialmente ora, non è tempo di viaggi premio.<br />
Non abbiamo ancora citato gli sport di squadra:<br />
valgono meno come numero di medaglie,<br />
ma hanno un grande impatto come ritorno di<br />
immagine.<br />
Della pallanuoto abbiamo anticipato qualche<br />
valutazione (non negativa) ed altrettanto si può<br />
dire del calcio, forse un po’ troppo premiato nelle<br />
scorse edizioni e penalizzato in questa. Alla Figc<br />
voto 5.<br />
Le ragazze del volley avevano alimentato grandi<br />
speranze sia perché campionesse uscenti, sia per<br />
l’aspetto a dir poco piacevole sia dal punto di vista<br />
estetico che fisico-tecnico. Non è andata bene.<br />
Un po’ meglio alle ragazze del beach volley ed<br />
anche alla coppia maschile, che però sembrava<br />
più interessata a tornare in Italia per altri impegni<br />
agonistici piuttosto che arrivare fino in fondo<br />
alle Universiadi. Voto 5 alla Fipav con la quale<br />
si dovrà quanto meno approfondire gli aspetti<br />
motivazionali.<br />
Gli altri? Gli assenti hanno sempre torto, oppure<br />
non erano all’altezza di una partecipazione<br />
onorevole.<br />
Il futuro è Kazan nel 2013, ma molti Campionati<br />
Mondiali ci aspettano già nel 20<strong>12</strong>.<br />
E’ un programma di attività ormai continuativa<br />
che il Cusi affronta con il consueto impegno.
Lucio Spadaro, il ragazzo di Pozzuoli ha nuotato nell’oro<br />
“L’oro vinto da Lucio Spadaro alle Universiadi<br />
di Shenzhen mi riempie di gioia ed orgoglio<br />
– ha dichiarato il sindaco Agostino Magliulo<br />
– Una vittoria del giovane puteolano che dà<br />
onore e lustro all’intera comunità di Pozzuoli,<br />
portando il nome della città nel mondo”.<br />
Nuotatore dello “Sporting Club Flegreo”,<br />
allievo di Ottorino Altieri, il ventenne ha<br />
trionfato al Natatorium Universiade Center di<br />
Shenzhen nei 50 stile libero. Lucio Spadaro,<br />
già campione europeo in vasca corta nella<br />
4x100 e studente iscritto al 1° anno di<br />
Economia e Commercio, ha prevalso sul<br />
favorito americano Adam Small. “Con grande<br />
soddisfazione ribadisco l’importanza dello<br />
sport, ed evidenzio con sommo piacere i centri<br />
di eccellenza presenti sul nostro territorio,<br />
come quello gestito da Altieri – ha continuato il<br />
sindaco – dove ogni anno centinaia di giovani<br />
vengono formati, non solo all’attività fisica,<br />
ma alla stessa vita”. “Il mio augurio, e quello<br />
dell’intera città, va al giovane Lucio Spadaro –<br />
ha concluso il primo cittadino – per una lunga<br />
strada fatta brillare da infinite medaglie d’oro”<br />
Sarà cura del sindaco Magliulo ringraziare il<br />
campione mondiale nei prossimi giorni con<br />
una cerimonia ufficiale presso il Rione Terra.<br />
Stefano Arcobelli, firma prestigiosa della<br />
Gazzetta dello sport del nuoto ed altre<br />
specialità, ha scritto quanto segue sugli<br />
exploit dei giovani campioni di Morini:<br />
“Non ci sono annunci ufficiali, ma Stefano<br />
Morini dovrebbe poter abbinare a tempo<br />
pieno e per tutta la stagione, le rivelazioni<br />
del mezzofondo stagionale azzurro: il<br />
campione europeo e medagliato mondiale<br />
giovanile Gregorio Paltrinieri si allenerà con<br />
Rocco Potenza campione dell’ Universiade<br />
e Paolo Facchinelli nell’argento con 23”51!<br />
Paolo Facchinelli (NC Azzurra 91) si piazza secondo<br />
nei 50 farfalla in 23¯85, alle spalle dello statunitense<br />
Thymothy Phillips, 23¯51. L’atleta di Asola (Mantova)<br />
– che ha compiuto 24 anni da poco e che già detiene<br />
il record italiano della distanza con 23¯60 – stabilisce<br />
la migliore prestazione italiana di sempre con costumi<br />
in tessuto, <strong>12</strong> centesimi meglio del tempo nuotato da<br />
Mattia Nalesso agli Europei di Budapest 2010 (23¯97).<br />
ad Ostia. Nella stagione olimpica, il Moro<br />
proverà a qualificarli per Londra, e questa è<br />
un’altra doppia sfida che s’accende.<br />
I due nuotatori dovranno sacrificare gli<br />
studi, ma davanti all’occasione Londra, chi<br />
non ci proverebbe? Morini dunque lascerà<br />
la responsabilità del centro di Verona,<br />
anche in chiave Rio 2016.<br />
I prestigiosi risultati della stagione appena<br />
conclusa, probabilmente faranno anticipare<br />
i piani.<br />
La partenza di Paolo nella finale ed il saluto dal podio<br />
dopo il record.<br />
Sebastiano Ranfagni, finalista a Shanghai nei 200 dorso<br />
vinti da super Lochte, in una delle 10 volte con l’Italia<br />
rappresentata in corsia per le medaglie, a Shenzhey ha<br />
conquistato il bronzo nei 100 dorso con 55”21.<br />
20
IL <strong>CUSI</strong> A SHENZHEN<br />
Questa la componente universitaria dell’Italia alla<br />
26° Universiade di Shenzhen.<br />
Gianni Ippolito Capo delegazione<br />
Gianfranco Beltrami Vice capo delegazione<br />
Leonardo Coiana Presidente Cusi<br />
Antonio Dima Segretario Generale<br />
Mauro Nasciuti Official Delegation<br />
Nicola Aprile Official Delegation<br />
Artemio Carra Official Delegation<br />
Francis Cirianni Official Delegation<br />
Riccardo D’Elicio Official Delegation<br />
Carlo Dolfi Official Delegation<br />
Francesco Franceschetti Official Delegation<br />
Piero Jaci Official Delegation<br />
Romano Isler Official Delegation<br />
Giacomo Zanni Official Delegation<br />
Roberto Fabbricini Official Delegation<br />
Serafina Fontana Official Delegation<br />
Giorgio Gandolfi Official Delegation<br />
Vicenzo Sabatini Official Delegation<br />
Denny Innamorati Official Delegation<br />
Giorgio Esposito Official Delegation<br />
Massimo Buccini Segreteria<br />
Andrea Ippolito Segreteria<br />
Luca Nasciuti Segreteria<br />
Peppino Minervini Segreteria<br />
Fabrizio Sadini Segreteria<br />
Nicola Semprini Segreteria<br />
Francesco Bizzarri Medico<br />
Carmelo Concilio Medico<br />
Davide D’Elicio Medico<br />
Renato La Forgia Medico<br />
Massimiliano Murgia Medico<br />
Franco Zanda Medico<br />
Antonio Bruera Fisioterapista<br />
Francesco Delli Noci Fisioterapista<br />
Hugo Perez Molto Fisioterapista<br />
Carlo Pusceddu Fisioterapista<br />
Massimo Rossi Fisioterapista<br />
Giovanni Maria Saccu Fisioterapista<br />
Stefania Saiu Fisioterapista<br />
Maria<br />
21<br />
Luisa Soddu Fisioterapista<br />
Una parte dell’attivissima segreteria capeggiata da Antonio Dima. Con lui Pino Minervini, Andrea Ippolito,<br />
Luca Nasciuti, Fabrizio Sadini e Piero Jaci. Alle loro spalle l’albo d’oro delle medaglie italiane giorno per<br />
giorno.<br />
Gli azzurri sport per sport<br />
CALCio: Stefano Goletti, Luca Mosca, Marco Bigoni,<br />
Davide Addona, Ciro Sirignano, Antonio Di Emma,<br />
Walter Zullo, Samuele Salvadori, Roberto Civita,<br />
Paolo Facchinetti, Filippo Corti, Luca Mora, Raffaele<br />
Moxedano, Stefano Furno, Nicola Fiore, Pasquale<br />
Iadaresta, Pietro Lorenzini, Giovanni Vriz, Francesco<br />
Sabatucci.<br />
PALLAvoLo: Laura Frigo, Stefania Corna, Laura<br />
Partenio, Marta Bechis, Alessia Gennari, Valentina<br />
Biccheri, Marina Zambelli, Celeste Poma, Laura<br />
Saccomani, Rahaela Folie, Valentina Zago, Luna<br />
Carocchi.<br />
PALLAnUoTo: Giacomo Bini, Paride Saccoia, Federico<br />
Pagani, Luigi Gobbi, Matteo Leporale, Rizzo Valerio,<br />
Michele La Penna, Simone Antona, Marco Del Lungo,<br />
Gian Marco Guidaldi, Claudio Innocenzi, Alessandro<br />
Nora, Giuseppe Valentino.<br />
PALLAnUoTo FEMMiniLE: Rosaria aiello, Giulia<br />
Dal Fiume, Eugenia Dufour, Carola Falconi, Arianna<br />
Garibotti, Gloria Gorlero, Silvia Motta, Irene Parma,<br />
Federica Radicchi, Ilaria Savioli, Eleonora Settomce,<br />
Laura Teani, Maria Raissa Risivi.<br />
nUoTo: Luca Baggio, Niccolò Beni, Michele Berardi,<br />
Nicola Cassio, Daniele Cremonesi, Silvia Meschiari,<br />
Paolo Facchinelli, Matteo Giordano, Luca Leonardi,<br />
Francesco Pavone, Matteo Pelizzari, Mattia Pesce, Luca<br />
Pizzini, Rocco Potenza, Sebastiano Ranfagni, Andrea<br />
Rolla, Cesare Sciocchetti, Lucio Spadaro, Filippo Ton,<br />
Francesca Aceto, Emanuela Albenzi, Arianna Barbieri,<br />
Erica Buratto, Martina De Memme, Erika Ferraioli, Silvia<br />
Florio, Roberta Ioppi, Marussia Pietrocola, Alice Nesti,<br />
Federica Sorriso, Nicol Valentini, Alice Franco, Rachele<br />
Bruni, Simone Ruffini, Alberico Mattia.<br />
TUFFi: Annapaola Tocchio, Ludovico Gabrio Mauri,<br />
Maicol Verzotto, Noemi Batki, Italo Salice, Marco<br />
Valerio Polazzo.<br />
sChERMA: Massimiliano Murolo, Luigi Miracco,<br />
Marco tricarico, Lucrezia Sinigaglia, Andrea Cipriani,<br />
Gabriele Bino, Raffaello Marzani, Giulia Rizzi, Rossella<br />
Gregorio, Loreta Gulotta, Livia Stagni, Marzia Muroni,<br />
Briasco Brenda, Marta Ferrari, Stefano Sbragia,<br />
Valentina Cipriani, Lorenzo Bruttini, Benedetta durando,<br />
Alice Volpi, Alessio Foconi, Tommaso Lari, Luca<br />
Simoncelli, Martino Minuto, Martina Batini.<br />
JUDo: Luca Ardizio, Matteo Marconcini, Alessia Regis,<br />
Giulia Cantoni, Walter Facente, Valentina Giorgis,<br />
Giorgio Leccese,<br />
Pierangelo Toniolo, Gianni<br />
TEnnis TAvoLo: Romualdo Manna, Paolo Bisi,<br />
Alberto Margarone, Ivan Lanzoni.<br />
TiRo Con L’ARCo: Mauro Nespoli, Alberto Zagami,<br />
Massimiliano Mandia, Jessica Tomasi, Elena Morabito,<br />
Silvia Matteucci, Jasmil Frandi, Alessia Foglio, Claudio<br />
Capovilla, Luca Fanti, Jacopo Polidori.<br />
BEACh voLLEY: Matteo Cechini, Raffaele Cionna,<br />
Laura giombini, Viktoria Toth Orsi.<br />
ATLETiCA: Emanuele Abate, Elisa Palmieri, Giovanna<br />
Epis, Marco Fassinotti, Giovanni Faloci, Marco Di<br />
Maggio, Elena Scarpellini, Fderica Ferraro, Federico<br />
Tontodonati, Patrick Nasti, Leonardo Gottardo, Rosario<br />
La Mastra, Federico Apolloni, Veronica Borsi, Valentina<br />
Costanza, Lorenzo Povegliano, Giacomo Panizza, Giulia<br />
Martinelli, Francesco Bona, Eleonora D’Elicio, Leonardo<br />
Capotosti.<br />
TiRo A voLo: Ferdinando Rossi, Alessandro Chianese,<br />
Antonino Barillà, Erika Profumo, Simone Prosperi,<br />
Andrea Miotto, Marco Panizza, Erica Marchini, Marina<br />
Moioli, Mhabel Becchi, Stefano Battaglia, Nausica<br />
Cirillo, Giancarlo Grimaldi, Giancarlo Tazza.<br />
GoLF: Leonardo Motta, Andrea Bolognesi, Leonardo<br />
Scotto, Niccolò Quintarelli, Giulia Molinaro, Eugenia<br />
Ferrero, Alessandra Braida.<br />
TiRo A sEGno: Niccolò Campriani, Tommaso<br />
Leonardi, Giovanna Matraxia, Riccardo Mazzetti,<br />
Andrea Spilotro, Elsa Caputo, Elania Nardelli, Martina<br />
Pica, Petra Zublasing, Arianna Comi.<br />
TAEKWonDo: Dario Giglio, Andrea Preziosi, Simona<br />
Truddaiu, Stefania Pinga, Gabriele Peighinu, Denise<br />
D’Antoni, Wook Hyeon Kang, Flaminia Rinaldi,<br />
Salvatore Sangregorio, Francesco Palma, Simmone<br />
Arduini, Sabino Grillo, Gianni Guglielmo, Leonardo<br />
Basile.<br />
AERoBiCA: Claudia Bagazzini, Giulia Bianchi, Simone<br />
Bonatti, Federico Colucci, Luca Fancello, Cristina<br />
Gatta, Dario Guadagnoli, Emanuele Pagliuca, Viola<br />
Pasqualoni, Suma Rocco, Marika Telaro, Rossella<br />
Vetrone, Antonio Lollo, Andrea Nenci.
De Feo, che telecronista<br />
C’era chi sull’aereo cercava di conquistare una hostess per avere un caffè extra (vedi David<br />
Morion) e chi si ricopriva col suo speciale “igloo” per non prendere freddo (vedi Carlo<br />
Dolfi). E all’arrivo tutti cotti meno che Franco Zanda, Roberto Fabbricini e Wilma Fontana,<br />
come sempre simpatica e sprizzante sens of humor. Dopo il siparietto di De Feo, l’angolo<br />
più concupito e fresco della zona italiana, l’hanno conquistato Giorgio Esposito, Piero Jaci<br />
e Fabrizio Sadini quindi Nicola Aprile, molto ammirato per la sua mise e poi i maschietti<br />
del calcio che pur circondati da belle ragazze passavano il tempo sul computer. A pranzo<br />
rigorosamente con maglietta uguale mentre c’è tutto un programma nel sorriso di Franco<br />
Zanda immortalato con miss Cina quindi Antonio Dima con la simpatica mascotte degli<br />
azzurri, Twetty, alias, Liu Pai, nella vita consulente finanziario.<br />
Quando l’intervistato<br />
diventa intervistatore. Con<br />
Francesco De Feo questo<br />
ed altro. Al mercato di<br />
Shenzhen ha portato via<br />
il microno alla giornalista<br />
che ride divertita e poi<br />
accetta il dialogo. Idem<br />
con altri, compreso<br />
Sebastiano Leonardi che<br />
ha dialogato con l’amico<br />
in perfetto inglese.<br />
22
TENNIS TAVOLO, POCHI MA BUONI<br />
La squadra del tennis tavolo, la rappresentativa<br />
meno numerosa della grande delegazione italiana<br />
presente all’Universiade, era composta da tre<br />
giocatori del settore maschile, mentre non vi<br />
è stata alcuna presenza femminile. Tale scelta<br />
corrispondeva alla reale consistenza delle attuali<br />
23<br />
di Romano Isler<br />
forze pongistiche nazionali<br />
Sotto l’esperta guida di Ivan<br />
Malagoli, erano presenti Paolo<br />
Bisi, Romualdo Manna del CUS<br />
Torino e Alberto Margarone. In<br />
un impianto da favola capace di<br />
oltre 5.000 posti a sedere e ogni giorno strapieno di<br />
pubblico pagante, si sono svolte, negli otto giorni di<br />
gara, i tornei a squadre, individuali e di doppio sia<br />
maschile che femminile, nonché il doppio misto.<br />
La partecipazione italiana ha iniziato con il torneo<br />
a squadre dove, dopo il primo girone eliminatorio<br />
con Russia, Lettonia e Cina Macao, superato con<br />
una certa fatica battendo per 3 a 2 la Lettonia, ma<br />
perdendo per 3 a 0 contro la Russia (Macao non<br />
faceva storia avendo perso 3 a 0 contro tutti),<br />
siamo stati eliminati nei sedicesimi dall’Ucraina<br />
per 3 a 0, con una onorevole difesa del doppio<br />
Bisi – Margarone sconfitto per 3 a 2, ma con le<br />
sconfitte di Manna e di Margarone contro giocatori<br />
decisamente più forti dei nostri. Nei giorni seguenti<br />
si sono tenute le gare individuali e di doppio. Nel<br />
singolo i nostri hanno affrontato i loro round robbin<br />
nei gruppi 14, 17 e 29. Bisi è riuscito a vincere uno<br />
dei due incontri del suo girone, contro il libanese<br />
Mohamad Bannout per 3 a 0, ma successivamente<br />
è stato eliminato dallo spagnolo Morego Vals Jove<br />
Juan per 3 a 1. Stessa sorte per Manna, che dopo<br />
aver superato il rappresentante di Macao, ha perso<br />
GIULIA MARTINELLI SFIORA IL <strong>RECORD</strong> PERSONALE NELLE SIEPI<br />
Meravigliosa le prove di Giulia Martinelli sulle siepi femminili. Ecco, forse davvero<br />
lei è una delle poche mezzofondiste italiane dell’immediato futuro, in un panorama<br />
che grida di dolore. In batteria Giulia sfiora il record personale che sarebbe equivalso<br />
al contemporaneo record italiano promesse: 9’52”92, cioè il suo terzo tempo di<br />
sempre (9’52”51 al meeting di Torino e 9’52”78 in Coppa Europa a Stoccolma). E che<br />
diamine, che prova! Ma in finale si produce in una meravigliosa volata che termina<br />
in 9’46”07, cioè il suo nuovo record personale, il nuovo record italiano promesse e...<br />
il minimo B per Daegu, fissato a 9’50” Che peccato, chissà quanto sarebbe potuta<br />
migliorare ancora ai mondiali. Gara vinta dalla turca Binnaz Uslu in una particolare<br />
tendenza registrata alle Universiadi: il dominio delle euroasiatiche nelle gare di<br />
mezzofondo femminile. Rimanendo sulla Martinelli, il suo tempo la mette anche al<br />
secondo posto di sempre tra le atlete italiane, sopravanzata solo da Elena Romagnolo:<br />
è anche la <strong>12</strong>° prestazione italiana di sempre (le prime 11 sono della stessa<br />
Romagnolo, naturalmente). Superata nel ranking italiano di sempre Emma Quaglia,<br />
che ha come personale 9’48”33. Non male nemmeno Valentina Costanza, anche se si<br />
è fermata in qualificazione:10’05”34, che fotografa il suo attuale livello. Servirebbero<br />
una decina di secondi in meno, per lei che in carriera è scesa due volte sotto i 10’ (una<br />
nel 2010 e una nel 2011).<br />
Il “mostruoso” stadio del tennis tavolo.<br />
contro il canadese Pierre Luc Hinse per 3 a 1.<br />
Margarone è uscito sconfitto contro i rappresentanti<br />
delle Filippine e della Turchia, senza riuscire a<br />
opporre resistenza. Il tabellone del doppio maschile,<br />
iniziato il 17 agosto, vedeva la nostra squadra<br />
destinata in partenza a una eliminazione al secondo<br />
turno. Dopo aver abbastanza agevolmente superato<br />
il doppio dello Sri Lanka per 3 a 1, la coppia Manna<br />
Margarone nulla poteva contro i fortissimi francesi<br />
Lebesson e Mattenet, quest’ultimo addirittura al 28°<br />
posto nel ranking mondiale assoluto maschile.<br />
QUELLI DEL JUDO<br />
Foto ricordo del gruppo judo con Francis<br />
Cirianni Valentina Giorgis, Alessia Regis,<br />
Giulia Cantoni, Gianni Maman, Pierangelo<br />
Toniolo (coach), Luca Ardizio, Matteo<br />
Marconcini, Giorgio Leccese, Walter Facente,<br />
il fisioterapista Hugo Molto. Col 7° posto la<br />
Cantoni è risultata la migliore degli azzurri.
GLI ARGENTI E I BRONZI<br />
DI SHENZHEN 2011<br />
ARGEnTi (5)<br />
Nuoto: 800 stile libero 7’53”45 Rocco<br />
Potenza<br />
Nuoto: 50m. farfalla 23.85 Paolo Facchinelli<br />
Scherma: Sciabola squadre Luigi Miracco,<br />
Massimiliano Murolo, Stefano Sbragia,<br />
Marco Tricarico<br />
Scherma: fioretto squadre Alessio Foconi,<br />
Tommaso Lari, Martino Minuto, Luca<br />
Simoncelli<br />
Golf a squadre: Lorenzo Scotto, Andrea<br />
Bolognesi, Leonardo Motta, Niccolò<br />
Quintarelli.<br />
BRonZi (13)<br />
Scherma sciabola individuale: Massimiliano<br />
Murolo<br />
Nuoto 10 km: 2.08’42”77 Alice Franco<br />
Scherma spada: Raffaello Marzani<br />
Nuoto 100 dorso: 55.21 Sebastiano<br />
Ranfagni<br />
Atletica: martello Lorenzo Povegliano<br />
Arco misto: Anastasia Anastasio, Jacopo<br />
Polidori<br />
Nuoto 50m. rana: 27.80 Mattia Pesce<br />
Tiro volo: Simone L. Prosperi<br />
Nuoto 4x100: Luca Leonardi, Paolo<br />
Facchinelli, Francesco Pavone, Mattia Pesce<br />
Rocco Potenza argento<br />
negli 800 sl dietro<br />
all’americano Klueh con<br />
7’53.45 e un distacco di<br />
1 secondo e 14.<br />
Aerobica coppia mista: Emanuele Pagliuca,<br />
Giulia Bianchi<br />
Golf: Andrea Bolognesi<br />
Atletica m. 5000: Stefano La Rosa<br />
Tiro a volo double: Antonio Barillà,<br />
Ferdinando Rossi, Alessandro Chianese<br />
Dall’alto in senso orario: Alice Franco, Anastasia<br />
Anastasio, Stefano La Rosa, Massimiliano Murolo,<br />
Lorenzo Povegliano, Sebastiano Ranfagni,<br />
Raffaello Marzani quindi l’argento della scherma.<br />
24
L’<br />
apice della spedizione italiana<br />
alle 26ime Universiadi di<br />
Shenzhen l’hanno raggiunta<br />
naturalmente i medagliati<br />
azzurri: Lorenzo Povegliano e Stefano La<br />
Rosa. Il bronzo nel lancio del martello è<br />
stata la prima medaglia azzurra, raggiunta<br />
appunta da Povegliano con un discreto<br />
73,39, ad una quarantina di centimetri dalla<br />
sua miglior prestazione stagionale di 73,78<br />
ottenuto a Gorizia e di fatto tornato ai livelli<br />
del 2007, in cui ottenne il suo personale<br />
a 75,03 oltre che il secondo posto ai<br />
campionati italiani di Padova con 74,67.<br />
Nemmeno tanto lontano il secondo posto,<br />
quello conquistato dallo slovacco Marcel<br />
Lomnicky (73,90). Fuori portata il polacco<br />
Pawel Fajdek, arrivato addirittura a misura<br />
che ai mondiali di Daegu avrebbe potuto<br />
avvicinarlo alla zona-medaglie: 78,14.<br />
Bronzo anche per Stefano La Rosa,<br />
a coronamento di una dedizione e<br />
un’abnegazione, che lo fa uno dei pochi<br />
mezzofondisti su 5000-10000 italiani che<br />
abbiano una dimensione che va oltre le<br />
Alpi, insieme a Meucci e Lalli. La gara<br />
è ad eliminazione progressiva, dopo<br />
che il gruppo era rimasto compatto sin<br />
quasi ai <strong>30</strong>00 metri. A poco a poco, i vari<br />
moduli della gara si sono staccati, sino<br />
all’ultimo giro, in cui si sono presentati<br />
al campanella-Omega in 5. I primi due,<br />
l’inglese Vernon e il russo Rybakov, se ne<br />
vanno. L’estone Nurme sembra averne di<br />
più rispetto a La Rosa, ma ai <strong>30</strong>0 finali il<br />
grossetano gli è ancora attaccato. Poi le<br />
immagini staccano sui primi due (come in<br />
tutte le gare di mezzofondo... la regia non ci<br />
capiva un “acca” di atletica) e si è aspettato<br />
un paio di secondi dopo l’argento del russo,<br />
25<br />
PREMI DI CONSOLAZIONE<br />
PER L’ATLETICA<br />
CON I BRONZI DI<br />
LA ROSA e POVEGLIANO<br />
Nelle foto: Stefano La Rosa, Lorenzo Povigliano, Giulia Martinelli, Francesco Bona (alla partenza della mezza maratona (dove si è ritirato al 1° giro complici una<br />
temperatura a 31° e umidità all’84% non è riuscito a portare a termine i suoi 21,097km. Vittoria del 26enne marocchino Tamri in volata sul turco Bilgic, entrambi<br />
nel tempo di 1h06:20, con il giapponese Hayakawa al terzo posto (1h06:25). Infine Emanuele Abate.<br />
per vedere spuntare la maglia azzurra.<br />
Bronzo, seconda medaglia della spedizione<br />
universitaria italiana. Bravo La Rosa. Tempo<br />
per lui: 14’02”95. Nei 110hs Emanuele<br />
Abate si è dimostrato davvero un drake.<br />
Quinto in finale, dopo tre turni di alto livello,<br />
culminati con la finalissima in 13”63 con<br />
-0,3, che qualitativamente rappresenta la<br />
sua seconda miglior gara di sempre. Primo<br />
perchè ottenuta in una finale; secondo<br />
perchè ottenuta dopo tre turni; terzo perchè<br />
(legata alla ragione n° 1) ottenuta in una<br />
manifestazione importante e non in un<br />
meeting dove i tempi si cercano insieme<br />
alle migliori condizioni. La migliore? Il<br />
4° posto ancora all’Universiade, ma di<br />
Bangkok nel 2007:13”62. Praticamente<br />
uguale. In batteria a Shenzhen aveva corso<br />
in 13”78 e 13”75 in semifinale. La vittoria<br />
è andata al jamaicano Hansle Parchment:<br />
un clamoroso 13”20 che la dice lunga di<br />
come in jamaica l’effetto-Bolt (esploso nel<br />
2008) stia invadendo tutte le specialità: e<br />
a Shenzhen si sono viste molte specialità<br />
con molti nuovi jamaicani in odore di futura<br />
notorietà. nei 10 km.<br />
(Fonte: Queen Atletica)