22.05.2013 Views

HP LOVECRAFT TUTTI I RACCONTI 1931-1936 - Associazione ...

HP LOVECRAFT TUTTI I RACCONTI 1931-1936 - Associazione ...

HP LOVECRAFT TUTTI I RACCONTI 1931-1936 - Associazione ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

story. Difficile restare indifferenti.<br />

The Shadow Over Innsmouth, poi, è un piccolo capolavoro di realismo<br />

fantastico. La città immaginaria si aggiunge al novero delle sinistre località<br />

inventate da Lovecraft nel suo pseudo-Massachusetts; l'azione è incalzante,<br />

inquietante; il finale un "tour de force" della suspense, e le ultime righe<br />

contengono una delle più belle e inquietanti intuizioni lovecraftiane.<br />

Dal dicembre <strong>1931</strong>, mese in cui completa The Shadow Over Innsmouth,<br />

all'autunno <strong>1936</strong>, data probabile dell'ultima cosa da lui scritta - in collaborazione<br />

con Robert Barlow - Lovecraft compone solo altri tre racconti che<br />

portano la sua firma. Il resto sono frammenti, estratti dalle sue lettere pubblicati<br />

come racconti autonomi (noi li diamo tutti per completezza) e un<br />

gran numero di collaborazioni o "revisioni". I racconti scritti in proprio<br />

sono: The Thing on the Doorstep (1933), The Shadow Out of Time (1934-<br />

35) e The Haunter of the Dark (1935). Il primo e l'ultimo sono ottimi racconti<br />

dell'orrore, ma il secondo (un romanzo breve) è fra le cose più complesse<br />

scritte da Lovecraft alla fine della sua carriera: il tentativo, nato da<br />

un sogno d'un paio d'anni prima, di ripetere l'esperimento rappresentato da<br />

At the Mountains ofMadness e tornare alla fantastoria del nostro pianeta,<br />

per scrivere un nuovo e apocalittico capitolo della genesi. Sul piano puramente<br />

narrativo gli preferiamo At the Mountains of Madness, ma non c'è<br />

dubbio che anche qui spiri un vento di follia che mira a sovvertire "il punto<br />

di vista antropocentrico" della narrativa.<br />

A questi racconti bisogna aggiungere Through the Gates of the Silver<br />

Key, scritto nel 1932 e 1933 in collaborazione con E. Hoffmann Price, in<br />

realtà quasi tutto opera di Lovecraft e che costituisce l'ultima aggiunta al<br />

ciclo di Randolph Carter. Per quanto riguarda le altre collaborazioni, le più<br />

interessanti sono The Horror in the Museum (1932, scritto per conto della<br />

cliente Hazel Heald), in cui Lovecraft si diverte a prendere in giro se stesso<br />

e il suo pantheon spaventoso, permettendoci di fare una sorta di "giro guidato"<br />

della sua officina creativa; Out of the Aeons (per Hazel Heald, 1933)<br />

e The Horror in the Burying-Ground (sempre per conto di Hazel Heald,<br />

1934); quest'ultimo è una variante di In the Vault e torna a una vena purtroppo<br />

poco sfruttata da Lovecraft, ma in cui eccelle senz'altro: l'umorismo<br />

nero alla Bierce. Ricorderemo ancora In the Walls of Eryx (<strong>1936</strong>, un buon<br />

racconto di fantascienza scritto in collaborazione con Kenneth Sterling) e<br />

The Night Ocean (<strong>1936</strong>, in collaborazione con Robert Barlow).<br />

Come il lettore vedrà sono racconti che, pur non potendo vantare la ricercatezza<br />

e il perfezionismo di quelli scritti in proprio, rivelano appieno la

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!