informimpresa n. 15 - 2012 - Confartigianato isontino
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Periodico mensile - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, D.C.B. Udine - Bollettino degli Organi direttivi di Associazione Sindacale<br />
Anno XII - N. <strong>15</strong> - Dicembre <strong>2012</strong><br />
Notiziario tecnico di <strong>Confartigianato</strong> Imprese Friuli Venezia Giulia<br />
> Il nuovo regime dell’IVA per cassa<br />
> Sgravio totale per gli apprendisti,<br />
chiarimenti sulla dichiarazione De minimis<br />
> Riforma del lavoro,<br />
le novità previste dal 2013<br />
> Valutazione dei rischi:<br />
pubblicate le procedure standardizzate<br />
> Approvato il Regolamento sugli incentivi<br />
per l’imprenditoria giovanile<br />
FVG
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ed inviarlo a: CONFARTIGIANATO IMPRESE FVG c/o Redazione<br />
Informimpresa - Via del Pozzo, 8 - 33100 Udine - Fax 0432 516765<br />
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Periodico mensile di <strong>Confartigianato</strong> Imprese F.V.G.<br />
Autorizzazione del Tribunale di Trieste n. 1020 del 08/03/2001<br />
Anno XII - N. <strong>15</strong> - DICEMBRE <strong>2012</strong><br />
Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003<br />
(conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, D.C.B. Udine<br />
Bollettino degli Organi Direttivi di Associazione Sindacale<br />
Direttore responsabile: BRUNO GAZULLI<br />
Comitato di redazione: Enrico Eva, Bruno Gazulli, Gian Luca Gortani,<br />
Gianfranco Trebbi<br />
Hanno collaborato a questo numero:<br />
Alberto Bianchi, Salvatore Cane, Alfredo Cappellini, Claudio Castagnotto,<br />
Flavio Cumer, Michele Feresin, Alessandro Ferreghini, Elena Del Giudice,<br />
Ketty Downey, Luca Matelich, Donatella Mormandi, Luca Nardone,<br />
Oliviero Pevere, Raffaella Pompei, Tiziana Sabadelli, Marinella Tolloi,<br />
Fabio Veronese<br />
Direzione, Redazione, Amministrazione:<br />
Via Coroneo, 6 - 34133 Trieste - Tel. 040 363938<br />
Editore: <strong>Confartigianato</strong> Imprese del Friuli Venezia Giulia<br />
Via Coroneo, 6 - 34133 Trieste - Tel. 040 363938<br />
Progetto grafi co: Unidea<br />
Stampa: Cartostampa Chiandetti srl<br />
33010 Reana del Rojale - Via Vittorio Veneto<br />
FVG
FVG<br />
In questo numero:<br />
Fisco _________________________________________________<br />
Scadenze del mese di gennaio 2013 pag. 5<br />
Il nuovo regime dell’IVA per cassa pag. 6<br />
Prorogata al 4 febbraio 2013 pag. 8<br />
la prima dichiarazione IMU<br />
Dal 1° gennaio 2013 al via le nuove pag. 8<br />
regole per i pagamenti delle transazioni<br />
commerciali<br />
Restauratori: vinta la battaglia pag. 9<br />
per il riconoscimento della qualifi ca<br />
Canone speciale alla RAI pag. 9<br />
Accordo SIAE sulla “riproduzione di pag. 9<br />
opere protette”<br />
Categorie _________________________________________________<br />
Timber Regulation - Attenzione pag. 10<br />
alle importazioni di legname e derivati!<br />
HairRing a Cosmoprof Worldwide pag. 10<br />
Bologna 2013<br />
Indice di rivalutazione T.F.R. pag. <strong>15</strong><br />
novembre <strong>2012</strong><br />
Ministero dell’Interno: precisazioni pag. 16<br />
ed indicazioni operative sulla<br />
regolarizzazione lavoratori extraUE<br />
Riforma del lavoro, nuovo sgravio pag. 17<br />
contributivo per l’assunzione<br />
di donne e anziani<br />
Riforma del lavoro, sostegno pag. 18<br />
alla genitorialità<br />
Riforma del lavoro, esodo dei pag. 18<br />
lavoratori anziani<br />
Ambiente _________________________________________________<br />
e Sicurezza<br />
Valutazione dei rischi: pubblicate pag. 19<br />
le procedure standardizzate,<br />
ma non è chiaro il termine ultimo<br />
dell’autocertifi cazione<br />
Adesione al CONAI: pag. 19<br />
attenzione alle sanzioni<br />
Formazione dei lavoratori pag. 19<br />
Nuova modulistica di prevenzione incendi pag. 10<br />
Contratti _________________________________________________<br />
ai sensi degli accordi Stato Regioni<br />
21 dicembre <strong>2012</strong><br />
Scadenze contrattuali del mese pag. 11<br />
Sicurezza _________________________________________________<br />
di gennaio 2013<br />
<strong>15</strong><br />
Attrezzature di lavoro: pag. 20<br />
in vigore da marzo 2013 il nuovo<br />
Apprendisti, possibile l’assunzione pag. 11<br />
Accordo Stato Regioni sulla formazione<br />
solo se il contratto collettivo<br />
proroga la scadenza nel 2013<br />
Credito _________________________________________________<br />
e Incentivi<br />
CCNL Area Alimentazione-Panifi cazione, pag. 11<br />
assunzione di apprendisti<br />
Nuovamente operativa in regione pag. 21<br />
fi no al 30 aprile 2013<br />
la “Legge Sabatini”<br />
Approvato il Regolamento riguardante pag. 21<br />
Normativa _________________________________________________<br />
del Lavoro<br />
gli incentivi a sostegno<br />
dell’imprenditoria giovanile<br />
Sgravio totale per gli apprendisti pag. 12<br />
e dichiarazione “De minimis”<br />
Incentivi e fi nanziamenti a favore pag. 22<br />
delle imprese artigiane L.R. 12/2002<br />
Riforma del lavoro, le novità previste pag. 14<br />
dal 2013<br />
Lavoratori a chiamata, nuove indicazioni pag. <strong>15</strong><br />
per la comunicazione preventiva<br />
Dalle _________________________________________________<br />
province pag. 23<br />
3<br />
Informimpresa è scaricabile anche dal sito internet www.confartigianatofvg.it
LA PASSIONE<br />
DELLE PERSONE<br />
AL SERVIZIO<br />
DELLE PERSONE<br />
I servizi di<br />
<strong>Confartigianato</strong> Persone<br />
sono diretti a semplificare,<br />
agevolare e tutelare<br />
la vita di cittadini,<br />
lavoratori e pensionati.<br />
PATRONATO<br />
L’ANAP è l’Associazione Nazionale Anziani e Pensionati di <strong>Confartigianato</strong><br />
che riunisce gli imprenditori i quali, raggiunta la pensione, scelgono di<br />
continuare ad operare attivamente. Il movimento si propone di tutelare,<br />
valorizzare e sostenere la soddisfazione di bisogni morali, intellettuali e<br />
materiali degli artigiani pensionati attraverso servizi ed agevolazioni.<br />
L’ANAP offre ai suoi iscritti la possibilità di usufruire di:<br />
• Polizza di ricovero ospedaliero.<br />
• Protezione sanitaria.<br />
• Prodotti assicurativi.<br />
• Sconti.<br />
• Prodotti finanziari.<br />
• Sconto fino al 21% sull’acquisto di vetture FIAT, LANCIA e ALFA ROMEO<br />
L’ANCOS (Associazione Nazionale Comunità Sportive e Sociali) è un Ente di Promozione Sociale che svolge la sua azione<br />
organica e permanente sul territorio nell’ambito del “Tempo Libero”, dei “Servizi Sociali”, della “Promozione Umana” e<br />
dell’”Animazione Culturale”. Scopi principali dell’Associazione sono quelli di fornire ai propri soci i servizi sociali ed essenziali<br />
e di promuovere l’impiego del tempo libero di tutti i cittadini organizzando o promuovendo l’istituzione di Circoli ricreativi,<br />
sportivi, culturali e Cral aziendali.<br />
L’INAPA è il Patronato di <strong>Confartigianato</strong> che per legge assiste gratuitamente tutti i cittadini, lavoratori autonomi e dipendenti,<br />
italiani e stranieri che possono avere diritto a prestazioni previdenziali e assistenziali. Il Patronato INAPA fornisce assistenza<br />
per:<br />
• Sistemazione delle posizioni assicurative: contributi mancanti, dati anagrafici errati, riscatti, ricongiunzioni, accredito<br />
del servizio militare.<br />
• Pensioni INPS (invalidità, vecchiaia, anzianità, reversibilità, assegno sociale).<br />
• Pensioni INPDAP, ENPALS, ENASARCO e tutte le Casse dei liberi professionisti.<br />
• Invalidità civile, assegno di accompagnamento.<br />
• Ricostituzioni e supplementi.<br />
• Infortuni sul lavoro e malattie professionali.<br />
• Indennità di maternità.<br />
• Trattamenti di famiglia.<br />
• Versamenti volontari.<br />
• Pratiche di rinnovo del permesso di soggiorno e di ricongiungimento familiare per i lavoratori immigrati.<br />
La missione di CAAF CONFARTIGIANATO è quella di aiutare il lavoratore, la famiglia, il pensionato, assistendolo per:<br />
• Compilazione del Modello 730.<br />
• Compilazione dichiarazione ISEE.<br />
• Compilazione Modello RED per INPS/INPDAP/IPOST.<br />
• Detrazioni INPS/INPDAP/IPOST.<br />
• Calcolo ICI.<br />
Per informazioni contattare gli Uffici di Patronato presso le sedi provinciali di <strong>Confartigianato</strong><br />
GORIZIA: viale 24 maggio, 1 – tel. 0481 82100 – fax 0481 537959 – e-mail: gorizia@inapa.it<br />
PORDENONE: (Anap) via dell’Artigliere, 8 – tel. 0434 509244 – fax 0434 553639 – e-mail: d.mantellato@confartigianato.pordenone.it<br />
(Inapa) tel. 0434 509268 – fax 0434 553639 – e-mail: inapa@confartigianato.pordenone.it<br />
TRIESTE: (Anap) via Cicerone, 9 – tel. 040 3735220 – fax 040 3735224 – e-mail: anap.ts@artigianits.it<br />
(Inapa) tel. 040 3735207 – fax 040 3735224 – e-mail: trieste@inapa.it<br />
UDINE: (Anap) via Ronchi, 20 – tel. 0432 510659 – fax 0432 203239 – e-mail: lermacora@uaf.it<br />
(Inapa) viale Ungheria, 65 – tel. 0432 516655 – fax 0432 516681 – e-mail: inapa@uaf.it
Fisco<br />
Scadenze del mese di gennaio 2013<br />
Sabato 5 gennaio<br />
Comunicazioni al centro per l’impiego della proroga anche<br />
tacita o della cessazione anticipata di associazioni in<br />
partecipazione con apporto misto o di solo lavoro e delle<br />
co.co.co o co.co.pro (seac 217/2009 sindacale)<br />
Mercoledì 16 gennaio<br />
Ravvedimento: regolarizzazione omessi o insuffi cienti<br />
versamenti relativi alla scadenza del 17/12/<strong>2012</strong> (compreso<br />
il saldo IMU) con sanzione ridotta al 3% degli importi<br />
non versati<br />
Versamenti IVA, IRPEF e contributi previdenziali - versamento<br />
unitario:<br />
• dell’IVA relativa al mese di dicembre<br />
• delle ritenute alla fonte operate nel mese di dicembre<br />
• dei contributi dovuti dai datori di lavoro sulle retribuzioni<br />
di competenza di dicembre<br />
• dei contributi sui compensi corrisposti in dicembre a lavoratori<br />
parasubordinati<br />
• dei contributi dovuti per i compensi corrisposti in ottobre<br />
a venditori a domicilio e prestatori occasionali in caso di<br />
superamento della franchigia annua di 5.000 euro<br />
Comunicazione dati dichiarazioni d’intento: invio dati<br />
dichiarazioni d’intento ricevute utilizzate per la prima volta<br />
nella liquidazione iva in scadenza<br />
Scadenze di domenica 20 gennaio<br />
prorogate a lunedì 21 gennaio<br />
Conai: presentazione della dichiarazione relativa a dicembre<br />
o della dichiarazione trimestrale e presentazione<br />
dell’autodichiarazione attestante i requisiti per la determinazione<br />
della periodicità delle dichiarazioni periodiche<br />
Rifi uti: denuncia di inizio occupazione o delle variazioni<br />
avvenute nel <strong>2012</strong> per i comuni che non hanno ancora<br />
adottato il nuovo sistema tariffario<br />
Misuratori fi scali: trasmissione telematica, da parte di fabbricanti<br />
e i laboratori abilitati, dei dati relativi alle operazioni<br />
di verifi cazione periodica eseguite nel 4° trimestre <strong>2012</strong><br />
Venerdì 25 gennaio<br />
Elenchi intrastat: presentazione degli elenchi delle operazioni<br />
intracomunitarie relativi al mese di dicembre e di<br />
quelli trimestrali relativi al 4° trimestre <strong>2012</strong><br />
5<br />
Lunedì 28 gennaio<br />
Ravvedimento: regolarizzazione omesso o insuffi ciente<br />
versamento acconto IVA con sanzione ridotta al 3%<br />
dell’importo non versato<br />
Mercoledì 30 gennaio<br />
Locazioni: versamento imposta di registro sui contratti<br />
nuovi o tacitamente rinnovati con decorrenza 1/1/2013<br />
per chi non ha optato per la cedolare secca<br />
Giovedì 31 gennaio<br />
Comunicazione operazioni con paesi black list: presentazione<br />
della comunicazione delle operazioni con operatori<br />
economici con sede negli Stati black list relativa al<br />
mese di dicembre o di quella trimestrale relativa al 4° trimestre<br />
<strong>2012</strong><br />
Fatturazione di imballaggi e recipienti non restituiti nel<br />
corso del <strong>2012</strong> per i quali sia stato espressamente pattuito<br />
il rimborso alla resa<br />
Catasto terreni: denuncia all’Uffi cio tecnico erariale delle<br />
variazioni del reddito domenicale verifi catesi nel corso del<br />
<strong>2012</strong><br />
Imposta sulla pubblicità: versamento dell’imposta annuale<br />
di pubblicità (o della 1^ rata trimestrale se l’imposta<br />
annuale è superiore a euro <strong>15</strong>49,37 e si sceglie il pagamento<br />
rateale)<br />
Canone RAI: pagamento del canone annuale, semestrale<br />
o trimestrale<br />
Gestori di discariche: versamento del tributo regionale<br />
per le operazioni di deposito in discarica dei rifi uti solidi<br />
poste in essere nel 4° trimestre <strong>2012</strong> e presentazione della<br />
dichiarazione relativa alle quantità conferite e ai versamenti<br />
eseguiti nel <strong>2012</strong><br />
Tosap: versamento della 1^ o dell’unica rata da parte di<br />
chi occupa spazi pubblici<br />
Mod. UniEmens: trasmissione telematica delle denunce<br />
contributive relative alle retribuzioni di dicembre relative<br />
ai lavoratori dipendenti e a quelli iscritti alla gestione separata<br />
inps<br />
INAIL Casalinghe: versamento premio per chi avendo<br />
un’età compresa tra 18 e 65 anni svolge l’attività di<br />
casalinga/o a tempo pieno.
Fisco<br />
Il nuovo regime dell’IVA per cassa<br />
Recentemente è stato approvato il decreto attuativo della<br />
disposizione del DL 83/<strong>2012</strong> che prevede la possibilità<br />
di optare per il pagamento dell’IVA al momento dell’effettiva<br />
riscossione del corrispettivo (liquidazione dell’IVA<br />
per cassa) per i soggetti IVA (imprese e professionisti) che<br />
nell’anno solare precedente hanno realizzato o, nel caso<br />
di inizio attività, prevedano di realizzare un volume d’affari<br />
non superiore a 2 milioni di euro.<br />
QUANDO È POSSIBILE AVVALERSI DELL’IVA<br />
PER CASSA<br />
È possibile avvalersi dell’IVA per cassa per le operazioni<br />
effettuate dal 1 dicembre <strong>2012</strong> in poi nei confronti di<br />
professionisti e imprese, compresi gli enti non commerciali<br />
dotati di partita IVA che operano nell’esercizio d’impresa.<br />
E’ possibile avvalersi dell’IVA per cassa anche per le operazioni<br />
effettuate a favore di imprese e professionisti non<br />
residenti, se tali operazioni sono rilevanti territorialmente<br />
in Italia. L’IVA per cassa non può più essere adottata dal<br />
mese o trimestre successivo a quello in cui viene superata<br />
la soglia complessiva 2 milioni di euro di volume d’affari.<br />
Il regime di cassa può essere invece applicato per le operazioni<br />
per le quali è già previsto un differimento del termine<br />
di registrazione e/o fatturazione, come ad esempio<br />
per le fatture degli autotrasportatori.<br />
QUALI SONO LE CONSEGUENZE<br />
DELL’APPLICAZIONE DELL’IVA PER CASSA<br />
Chi ha optato per il regime dell’IVA per cassa registra<br />
normalmente nei registri IVA le fatture di vendita emesse<br />
e quelle di acquisto ricevute, ma la relativa IVA rimane<br />
sospesa perché non concorre nella liquidazione mensile<br />
o trimestrale, rispettivamente come IVA a debito o come<br />
IVA a credito, fi nchè non avviene l’incasso o il pagamento<br />
o comunque fi nchè non sia trascorso un anno dal momento<br />
di effettuazione dell’operazione (data della fattura),<br />
salvo che il cliente prima del decorso di un anno sia assoggettato<br />
a fallimento o ad altre procedure concorsuali<br />
(concordato preventivo, liquidazione coatta amministrativa<br />
e amministrazione straordinaria delle grandi imprese in<br />
crisi), infatti in tal caso l’esigibilità dell’IVA resta sospesa<br />
fi no all’effettivo incasso del corrispettivo, momento in cui<br />
l’imposta diviene esigibile limitatamente all’ammontare<br />
del corrispettivo incassato.<br />
Per le fatture differite emesse sulla base di documenti di<br />
trasporto, il termine di un anno decorre dalla data di effettuazione<br />
delle singole operazioni riepilogate nella fattura<br />
differita.<br />
Chi opta per il regime dell’IVA per cassa anche se in contabilità<br />
semplifi cata, ha quindi la necessità di documentare<br />
le date di incasso e di pagamento delle fatture (per in-<br />
6<br />
cassi e pagamenti che avvengono in contanti è opportuna<br />
un’annotazione datata e fi rmata dalla controparte riportata<br />
nella stessa fattura).<br />
Se il pagamento non avviene in contanti per individuare il<br />
momento in cui, l’IVA diventa esigibile, occorre fare riferimento<br />
alle risultanze dei conti dai quali risulta l’accreditamento<br />
del corrispettivo (es. assegni bancari, RI.BA, RID,<br />
bonifi co bancario).<br />
In caso di pagamento parziale, l’esigibilità si verifi ca proquota,<br />
nella proporzione esistente fra la somma incassata<br />
e il corrispettivo complessivo.<br />
Tale nuovo regime dell’IVA per cassa, a differenza di quello<br />
introdotto in passato dal DL 185/2008 ora abrogato,<br />
consente comunque all’acquirente/committente che riceve<br />
una fattura da un fornitore che ha optato per l’IVA per<br />
cassa di detrarre l’IVA a credito al momento di effettuazione<br />
dell’operazione, a prescindere dal pagamento della<br />
fattura (a meno che lo stesso acquirente abbia optato per<br />
il regime dell’IVA per cassa). L’adozione del nuovo sistema<br />
IVA di cassa, a differenza di quello introdotto in passato<br />
riguarda non le singole operazioni di volta in volta<br />
individuate dal contribuente ma l’insieme delle operazioni<br />
attive e passive poste in essere dal contribuente che ha<br />
optato per l’IVA per cassa.<br />
Chi ha esercitato l’opzione per tale regime da una parte<br />
ottiene il differimento del pagamento dell’IVA al momento<br />
dell’incasso del prezzo relativamente a tutte le vendite di<br />
beni o servizi e dall’altra subisce il differimento della detrazione<br />
dell’IVA al momento del pagamento del prezzo<br />
relativamente a tutti gli acquisti tenendo però conto dei<br />
limiti e delle condizioni di detrazione vigenti al momento<br />
dell’effettuazione dell’operazione.<br />
Le fatture emesse applicando il regime dell’IVA per cassa<br />
rilevano ai fi ni della determinazione del volume di affari<br />
e del pro-rata nell’anno di effettuazione dell’operazione,<br />
anche se in tale anno l’IVA ad esse relativa non è ancora<br />
divenuta esigibile.
Fisco<br />
COSA ACCADE IN CASO DI SUCCESSIVA<br />
EMISSIONE DI NOTE DI VARIAZIONE<br />
Se entro un anno dall’effettuazione dell’operazione viene<br />
emessa nota di variazione in aumento anche per il nuovo<br />
ammontare dell’imponibile o dell’IVA l’anno si calcola a decorrere<br />
dalla effettuazione dell’operazione originaria. Per<br />
quanto riguarda invece le variazioni in diminuzione (note<br />
d’accredito), se sono emesse prima che l’imposta diventi esigibile<br />
rettifi cano direttamente l’IVA sospesa, mentre quelle<br />
emesse successivamente sono computate nella prima liquidazione<br />
utile (se rientrano tra quelle effettuabili senza limiti<br />
di tempo dato che per le altre, per poter recuperare l’IVA<br />
a credito permane la necessità di effettuare la variazione in<br />
diminuzione entro il termine di un anno dall’effettuazione<br />
dell’originaria operazione).<br />
COME OPTARE PER IL REGIME PER CASSA<br />
Chi opta per il regime di cassa deve riportare nelle fatture<br />
l’annotazione, “operazione con IVA per cassa ai sensi dell’articolo<br />
32-bis del decreto-legge 22 giugno <strong>2012</strong>, n. 83”, annotazione<br />
che esprime un chiaro comportamento concludente.<br />
L’omessa indicazione sulle fatture di tale annotazione,<br />
anche se non comporta decadenza dal regime dell’IVA per<br />
cassa costituisce, ai fi ni sanzionatori, una violazione formale.<br />
L’opzione va comunicata poi nella dichiarazione IVA relativa<br />
all’anno in cui è esercitata mediante comportamento concludente.<br />
L’opzione per la liquidazione dell’IVA per cassa ha<br />
effetto a partire dal 1° gennaio dell’anno in cui è esercitata<br />
oppure, in caso di inizio dell’attività nel corso dell’anno, dalla<br />
data di inizio dell’attività e vincola il contribuente almeno per<br />
un triennio, salvi i casi di superamento della soglia dei due<br />
milioni di euro di volume d’affari, che comportano la cessazione<br />
del regime.<br />
QUANDO NON PUÒ ESSERE APPLICATO<br />
IL REGIME DELL’IVA PER CASSA<br />
Chi ha optato per il regime di cassa deve comunque applicare<br />
le regole ordinarie di esigibilità dell’IVA sulle fatture di<br />
vendita e di acquisto relative alle seguenti operazioni su cui<br />
non può essere applicato il regime dell’IVA per cassa.<br />
Per le fatture di vendita di beni o servizi il regime dell’IVA per<br />
cassa non può essere applicato se le fatture sono relative a:<br />
• operazioni effettuate nei confronti di privati e di enti non<br />
commerciali che non agiscono nell’esercizio di impresa;<br />
• operazioni soggette a regimi speciali di determinazione<br />
dell’IVA (editoria, agricoltura, beni usati, agenzie di viaggi<br />
ecc..);<br />
• operazioni verso lo Stato, enti pubblici territoriali ed altre<br />
operazioni previste dall’art. 6, quinto comma, secondo<br />
periodo, del D.P.R. n. 633 del 1972 per le quali il<br />
differimento dell’esigibilità al momento del pagamento<br />
è disposto in via ordinaria e senza limite annuale;<br />
• operazioni effettuate nei confronti di soggetti che assolvono<br />
l’imposta con il meccanismo dell’inversione contabile<br />
(reverse charge);<br />
7<br />
• cessioni intracomunitarie o operazioni non imponibili di<br />
cui agli articoli 8, 8-bis e 9 del DPR 633/1972.<br />
Per le fatture di acquisto il regime dell’IVA per cassa non<br />
va applicato per le fatture relative a:<br />
• acquisti di beni o servizi soggetti all’IVA con il metodo<br />
dell’inversione contabile (reverse charge);<br />
• acquisti intracomunitari di beni;<br />
• importazioni di beni;<br />
• estrazioni di beni dai depositi IVA.<br />
VANTAGGI DELL’APPLICAZIONE DELL’IVA<br />
PER CASSA<br />
L’IVA per cassa è una facoltà introdotta in risposta alle diffi -<br />
coltà fi nanziarie dei soggetti IVA di minore dimensione costretti<br />
a versare all’Erario l’IVA addebitata ai clienti sulle fatture<br />
anche se non incassate, diffi coltà che si è recentemente<br />
aggravata in seguito all’allungamento dei tempi di pagamento.<br />
Tale facoltà migliora la liquidità del soggetto IVA nei<br />
casi in cui è prevista una dilazione o comunque un ritardo<br />
nell’incasso delle fatture, soprattutto in relazione alla vendita<br />
di beni, operazioni che vanno fatturate alla consegna. Per le<br />
prestazioni di servizi, infatti, ferma restando la possibilità di<br />
avvalersi dell’IVA per cassa, è comunque possibile evitare di<br />
pagare l’IVA prima dell’incasso della fattura emettendo la fattura<br />
solo al momento dell’incasso, momento in cui l’IVA diviene<br />
esigibile per le prestazioni di servizi (chi è tenuto all’emissione<br />
di ricevuta fi scale dovrà comunque emettere tale<br />
documento al momento dell’ultimazione della prestazione<br />
ma potrà rinviare l’esigibilità dell’IVA al momento dell’incasso<br />
specifi cando nella ricevuta che il corrispettivo non è stato<br />
incassato e provvedendo ad emettere al momento dell’incasso<br />
un’altra ricevuta o una fattura che richiama la ricevuta<br />
precedentemente emessa).<br />
SVANTAGGI DELL’APPLICAZIONE DELL’IVA<br />
PER CASSA<br />
Chi sceglie di adottare il regime dell’IVA per cassa può<br />
detrarre l’IVA sulle fatture di acquisto solo dopo il pagamento<br />
delle stesse. Il regime dell’IVA per cassa comporta<br />
la necessità di documentare e segnalare la data dell’avvenuto<br />
incasso/pagamento delle fatture, o comunque di<br />
monitorare il decorso del termine di un anno dall’effettuazione<br />
dell’operazione, per far concorrere l’IVA a debito o<br />
a credito nella liquidazione mensile o trimestrale relativa<br />
al periodo in cui è avvenuto l’incasso o il pagamento o il<br />
decorso dell’anno dall’operazione. Chi adotta l’IVA per cassa<br />
dovrà inoltre monitorare il volume d’affari raggiunto in<br />
corso d’anno, per non continuare a fruire di tale regime<br />
dopo che è stata superata la soglia di 2 milioni di euro. Tali<br />
adempimenti aggiuntivi comportano una gestione amministrativa<br />
più complessa e più onerosa, soprattutto per i soggetti<br />
in contabilità semplifi cata, dato che non sono abituati<br />
a contabilizzare i movimenti fi nanziari. L’omessa o incompleta<br />
segnalazione delle fatture incassate espone inoltre al<br />
rischio di violazioni tributarie e delle relative sanzioni.
Fisco<br />
Prorogata al 4 febbraio 2013<br />
la prima dichiarazione IMU<br />
Recentemente è stato convertito in legge il DL 174/<strong>2012</strong><br />
con cui è stata prevista la proroga al 4 febbraio 2013 del<br />
termine di presentazione della dichiarazione IMU per gli<br />
immobili per i quali l’obbligo dichiarativo è sorto dal 1°<br />
gennaio <strong>2012</strong>.<br />
Si ricorda che la dichiarazione IMU va presentata solo se<br />
sono intervenute variazioni rispetto ai dati dichiarati ai<br />
fi ni dell’ICI o se si sono verifi cate variazioni che non sono<br />
conoscibili dal comune, attinenti ad esempio alla fruizione<br />
di agevolazioni previste dalla legge o da deliberazioni<br />
comunali o per comunicare informazioni necessarie per<br />
verifi care il corretto adempimento dell’obbligazione tributaria,<br />
come ad esempio la stipulazione di un contratto di<br />
leasing o l’assegnazione della casa familiare al coniuge o<br />
all’ex coniuge in caso di separazione o divorzio (in tal caso<br />
l’assegnatario deve presentare la dichiarazione IMU solo<br />
Dal 1° gennaio 2013 al via le nuove<br />
regole per i pagamenti delle transazioni<br />
commerciali<br />
Con il D.Lgs.192/<strong>2012</strong> recentemente pubblicato in Gazzetta<br />
Uffi ciale è stata recepita la Direttiva 2011/7/UE fi nalizzata a<br />
garantire tempi certi e brevi, nei pagamenti relativi a transazioni<br />
commerciali relative a beni o servizi tra gli operatori<br />
commerciali (imprese e professionisti) e tra operatori commerciali<br />
e la Pubblica Amministrazione. La disciplina in esame<br />
non si applica in presenza di procedure concorsuali o di<br />
ristrutturazione del debito e per il risarcimento danni compresi<br />
i pagamenti effettuati a tale titolo da un assicuratore.<br />
La nuova disciplina, modifi cando il D.Lgs. n. 231/2002, prevede<br />
l’automatica decorrenza degli interessi moratori (senza<br />
quindi la necessità della messa in mora) dal giorno successivo<br />
alla scadenza dei seguenti termini di pagamento:<br />
• 30 giorni dal ricevimento della fattura o di una richiesta<br />
di pagamento di contenuto equivalente;<br />
• 30 giorni dal ricevimento dei beni o della prestazione<br />
del servizio, quando non è certa la data di ricevimento<br />
della fattura o richiesta di pagamento equivalente o<br />
quando la fattura o la richiesta di pagamento equivalente<br />
è anteriore a quella di ricevimento delle merci o della<br />
prestazione del servizio;<br />
• 30 giorni dall’accettazione / verifi ca (prevista dalla legge<br />
o dal contratto) della conformità dei beni / servizi ricevuti<br />
al contratto in caso di ricevimento della fattura o della<br />
richiesta di pagamento equivalente in epoca anteriore<br />
a tale data (la procedura di verifi ca della conformità non<br />
può avere una durata superiore a 30 giorni dal ricevimento<br />
della merce o prestazione di servizi a meno che<br />
la maggiore durata sia concordata dalle parti in forma<br />
8<br />
se il comune in cui è ubicata la casa non coincide né con<br />
il comune di celebrazione del matrimonio né con comune<br />
di nascita del coniuge assegnatario). Si segnala che tra le<br />
variazioni da comunicare con la dichiarazione IMU ci sono<br />
anche i costi aggiuntivi sostenuti sui fabbricati del gruppo<br />
catastale D non iscritti in Catasto, o iscritti senza attribuzione<br />
di rendita, interamente posseduti da imprese e distintamente<br />
contabilizzati, dato che tali costi determinano un<br />
aumento della base imponibile IMU.<br />
La dichiarazione IMU ha effetto anche per gli anni successivi<br />
se non si verifi cano modifi cazioni dei dati ed elementi<br />
dichiarati cui consegua un diverso ammontare dell’imposta.<br />
In caso di variazioni va presentata entro novanta<br />
giorni dalla data in cui il possesso degli immobili ha avuto<br />
inizio o sono intervenute variazioni rilevanti ai fi ni della determinazione<br />
dell’imposta.<br />
scritta, prevista nella documentazione di gara e non sia<br />
gravemente iniqua).<br />
Le parti possono defi nire termini di pagamento superiori<br />
ai suddetti ma la defi nizione di un termine di pagamento<br />
superiore a 60 giorni, che comunque non deve essere<br />
gravemente iniquo, deve essere pattuito in forma scritta.<br />
Il termine di 30 giorni è raddoppiato se il debitore è un’impresa<br />
pubblica, tenuta al rispetto dei requisiti di trasparenza<br />
ex D.Lgs. n. 333/2003 o un Ente Pubblico riconosciuto<br />
che fornisce assistenza sanitaria.<br />
È possibile defi nire una rateazione del pagamento e in tal<br />
caso gli interessi moratori si applicano esclusivamente alle<br />
rate scadute.<br />
Gli interessi moratori sono individuati negli interessi legali<br />
di mora oppure negli interessi concordati tra le imprese.<br />
Il debitore in ritardo nei pagamenti, se non riesce a dimostrare<br />
che il ritardato pagamento è stato determinato<br />
da causa a lui non imputabile, oltre al pagamento degli<br />
interessi moratori, è tenuto a rimborsare al creditore le<br />
spese di recupero crediti e un importo di € 40 a titolo di<br />
risarcimento danni, salvo prova del maggior danno.<br />
Viene infi ne previsto che il Giudice, anche d’uffi cio, possa<br />
considerare nulle le clausole gravemente inique in danno<br />
del creditore perché stabiliscono tempi di pagamento troppo<br />
lunghi, escludono l’applicazione degli interessi di mora,<br />
escludono il risarcimento per i costi di recupero crediti, o<br />
nelle transazioni commerciali in cui è parte la Pubblica Amministrazione,<br />
predeterminano o modifi cano la data di ricevimento<br />
della fattura.
Categorie<br />
Restauratori: vinta la battaglia<br />
per il riconoscimento della qualifi ca<br />
È stato approvato, da parte della VII^ Commissione (Istruzione<br />
Pubblica e Beni Culturali) del Senato, all’unanimità,<br />
il disegno di legge per la modifi ca dell’articolo 182 del<br />
Codice dei beni culturali e del paesaggio del 2004.<br />
Il testo, approvato dalla Commissione stabilisce la disciplina<br />
transitoria per l’acquisizione delle qualifi che professionali<br />
di restauratore di beni culturali e di collaboratore<br />
restauratore di beni culturali: ora dovrà passare in Aula per<br />
diventare legge.<br />
Le modifi che elaborate vanno a modifi care il bando emanato<br />
dal Ministero per i Beni culturali nel lontano settembre<br />
2009, bloccato poi dallo stesso Ministero, nel 2011, a<br />
seguito di numerose proteste per la modifi ca dell’art. 182:<br />
il bando emanato nel 2009, varato con sei anni di ritardo,<br />
era basato su scadenze, date e tempi previsti nel Codice<br />
nell’ormai lontano 2004.<br />
Canone speciale alla RAI<br />
Non fa più notizia che la RAI, ciclicamente, invia solleciti di<br />
pagamento del canone speciale alla TV e alla RADIO, anche<br />
a quelle aziende che hanno già comunicato - nei modi<br />
consigliati da <strong>Confartigianato</strong> - di non essere tenute al pagamento,<br />
in quanto sprovviste degli apparecchi sottoposti alla<br />
tassa. Rispetto a questo atteggiamento così evidentemente<br />
aggressivo (che <strong>Confartigianato</strong> ha già avuto modo di<br />
9<br />
Le modifi che apportate in VII Commissione lo scorso 27.11<br />
mantengono i due elenchi già previsti (restauratore beni<br />
culturali e collaboratore restauratore) considerando però<br />
due sistemi per conseguire la qualifi ca di restauratore dei<br />
beni culturali:<br />
– la prima tramite l’esperienza professionale e di studio<br />
con l’acquisizione al 31.12 <strong>2012</strong> di 300 crediti formativi<br />
con lavori già svolti<br />
– la seconda tramite un esame abilitante, di cui forme e<br />
modi saranno stabiliti dai successivi decreti attuativi e<br />
viene confermata l’acquisizione ope legis della qualifi ca<br />
per chi ha frequentato l’Istituto centrale per il restauro di<br />
Roma o l’Opifi cio delle Pietre dure di Firenze<br />
Lo sforzo e l’impegno di <strong>Confartigianato</strong> ha permesso la riconsiderazione<br />
dei periodi temporali per il riconoscimento<br />
dei requisiti professionali permettendo quindi ad una più<br />
amplia platea di essere uffi cialmente riconosciuta.<br />
segnalare sia all’Antitrust sia al Garante della Privacy) consigliamo<br />
vivamente i soggetti che non rientrano nell’obbligo<br />
del pagamento, di comunicare mediante raccomandata<br />
(oppure attraverso l’apposita cartolina) di non essere<br />
tenuti al versamento del canone, viceversa chi l’avesse segnalato,<br />
di ignorare i solleciti e di conservare copia della<br />
lettera già inviata alla RAI.<br />
Accordo SIAE sulla “riproduzione di<br />
opere protette”<br />
Sono stati pubblicati i compensi dei diritti d’autore, in<br />
base all’accordo sottoscritto il 4 gennaio 2011, tra la<br />
SIAE e le Organizzazioni Artigiane che utilizzano macchinari<br />
per la riproduzione di opere protette pubblicate<br />
per le stampe.<br />
I compensi dovuti alla SIAE, dovranno essere effettuati<br />
entro il 28 febbraio 2013, in base al prospetto riportato<br />
nella sottostante tabella, che tiene conto del numero delle<br />
apparecchiature possedute da ogni singolo Punto di riproduzione.<br />
DIRITTO D’AUTORE PER L’ATTIVITA’ DI REPROGRAFIA PER I PUNTI DI RIPRODUZIONE<br />
COMPENSI ANNO 2013<br />
Adeguati con il tasso d’infl azione reale pubblicato da I.S.T.A.T. ad ottobre <strong>2012</strong> (+2,7%)<br />
N. Categoria punti copia<br />
Compenso a<br />
macchina<br />
Totale annuo<br />
dovuto<br />
1 Con una macchina atta alla riproduzione presente nell’esercizio € 217,00 € 217,00<br />
2 Con due macchine atte alla riproduzione presenti nell’esercizio € 353,00 € 706,00<br />
3 Con tre macchine atte alla riproduzione presenti nell’esercizio € 469,00 € 1.407,00<br />
4 Con quattro macchine atte alla riproduzione presenti nell’esercizio € 597,00 € 2.388,00<br />
5 Con cinque o più macchine atte alla riproduzione presenti nell’esercizio --- € 2.822,00<br />
6<br />
Con una macchina atta alla riproduzione presente nell’esercizio<br />
(che svolga attività di fotocopiatura in via occasionale)<br />
---<br />
Totale dovuto per<br />
il biennio € 162,00
Categorie<br />
Timber Regulation - Attenzione<br />
alle importazioni di legname e derivati!<br />
“Combattere il disboscamento illegale e il commercio<br />
collegato a tale attività” è l’obiettivo principale del Regolamento<br />
europeo 995/<strong>2012</strong> (chiamato comunemente<br />
EUTR, European Union Timber Regulation) che entrerà<br />
pienamente in vigore il 3 marzo 2013.<br />
Il regolamento richiede agli importatori di legname e di<br />
prodotti derivati (pannelli, piallacci, compensati, imballaggi,<br />
pallet, semilavorati, mobili…) di verifi care che la<br />
provenienza del legname sia legale.<br />
I principali destinatari del regolamento sono quindi gli<br />
importatori, ossia la “persona fi sica o giuridica che commercializza<br />
legno o prodotti derivati”, intendendo per<br />
commercializzazione la prima immissione sul mercato UE<br />
del prodotto.<br />
Per gli importatori, dimostrare di aver adempiuto con la<br />
“dovuta diligenza” agli obblighi di verifi ca non è semplice<br />
e richiede l’adozione di misure di tracciabilità dei prodotti<br />
e di verifi ca sul luogo di produzione, avvalendosi anche di<br />
10<br />
organi di controllo pubblici o privati accreditati per queste<br />
fi nalità.<br />
Chi acquista o vende legno o prodotti derivati già immessi<br />
nel mercato UE viene identifi cato dal regolamento<br />
come “commerciante” ed ha solamente l’obbligo di<br />
mantenere una rintracciabilità (già prevista dalle norme<br />
fi scali italiane) dei propri fornitori e clienti professionali.<br />
Le imprese artigiane che acquistano legname da fornitori<br />
nazionali o comunitari non viene quindi toccata<br />
signifi cativamente dall’entrata in vigore di questo regolamento,<br />
mentre chi acquista legname e derivati da<br />
fornitori extra-UE deve valutare la propria posizione e le<br />
misure di controllo da adottare.<br />
Per valutare la tipologia di intervento che l’associazione<br />
può fornire a supporto degli importatori, siete pregati di<br />
segnalare il vostro interesse ad approfondire l’argomento<br />
all’Uffi cio Categorie di <strong>Confartigianato</strong> entro il 20 gennaio<br />
2013.<br />
HairRing a Cosmoprof Worldwide<br />
Bologna 2013<br />
Informiamo che dall’8 all’11 marzo p.v., nell’ambito di Cosmoprof<br />
2013, avrà luogo a Bologna, la seconda edizione<br />
dell’ “HairRing”, rassegna dedicata a 25 giovani acconciatori<br />
emergenti fi no a 25 anni d’età, provenienti da tutta<br />
Italia, selezionati tra allievi di scuole, dipendenti e giovani<br />
imprenditori (per queste ultime due categorie è richiesta<br />
un’esperienza almeno triennale)<br />
La prestazione tecnica è a titolo gratuito, eventuali costi di<br />
vitto, alloggio e viaggio sono a carico dei singoli partecipanti,<br />
mentre i materiali (prodotti e attrezzature) per la creazione<br />
delle acconciature e del trucco per le modelle saranno offerti<br />
dalle case produttrici associate a Unipro che espongono a<br />
Cosmoprof. Le modelle saranno da reperire tra il pubblico o<br />
attraverso scuole di modelle a titolo gratuito.<br />
Il format organizzativo resta pressochè invariato rispetto<br />
alla precedente edizione e grazie alla collaborazione tra<br />
Cosmoprof e Camera Italiana dell’Acconciatura, sarà attivata<br />
un’intensa promozione dell’iniziativa, attraverso i seguenti<br />
canali, oltre al sito istituzionale di <strong>Confartigianato</strong><br />
Acconciatori:<br />
• piattaforma web www.cosmoprof.com<br />
• sito web www.camitacc.it<br />
• animazione social metwork<br />
Gli acconciatori emergenti, si alterneranno per quattro<br />
giorni nelle 4 postazioni di HarRing, posizionato al Padiglione<br />
35 stand no. D33-E34, per presentare dal vivo alla<br />
stampa e al pubblico di Cosmoprof la loro interpretazione<br />
di temi attuali e concreti.<br />
Il tema guida di quest’anno sarà “IMMAGINARE COLORA-<br />
TO: BIANCO SPOSA, NERO SERA, ROSSO PASSIONE”.<br />
In particolare, domenica 10 marzo, dalle 11.00 alle 12.00,<br />
HairRing proporrà uno speciale slot dedicato alle tendenze<br />
sposa ospitando ACQUACHIARA, celeberrima maison del<br />
mondo sposa che presenterà 8 outfi t ai visitatori di Cosmoprof<br />
raccontando come sono nate le magnifi che creazioni.<br />
Gli hair stylist selezionati da Camera Italiana dell’Acconciatura<br />
realizzeranno acconciature ispirandosi ai favolosi abiti<br />
della maison, seguendo il mood ed i suggerimenti della<br />
stilista che li ha creati.<br />
Chi fosse interessato a partecipare, dovrà entro il <strong>15</strong> gennaio<br />
2013, inviare l’adesione al seguente indirizzo mail:<br />
monica.magris@unipro.org (modulo scaricabile dal sito<br />
di <strong>Confartigianato</strong> www.confartigianatofvg.it).<br />
Nuova modulistica di prevenzione incendi<br />
Il Dipartimento dei Vigili del Fuoco ha pubblicato la nuova modulistica per i procedimenti di prevenzione incendi. I<br />
19 modelli sono in vigore dal 27 novembre <strong>2012</strong> e dalla quella data non sarà più utilizzabile la vecchia modulistica.<br />
I fi le dei modelli sono scaricabili dalla sezione Prevenzioni Incendi del sito www.vigilfuoco.it
Contratti<br />
Scadenze contrattuali del mese<br />
di gennaio 2013<br />
Le scadenze contrattuali del mese di gennaio 2013 interessano<br />
il CCNL Autotrasporto merci logistica e l’Area<br />
Meccanica<br />
AUTOTRASPORTO MERCI E LOGISTICA<br />
Accordo di rinnovo 26.01.2011<br />
Gli aumenti economici previsti dal rinnovo contrattuale<br />
previsti per l’anno 2011 e <strong>2012</strong> non sono considerati ai<br />
fi ni della determinazione dei seguenti istituti contrattuali:<br />
quattordicesima, lavoro straordinario e festività fi no al<br />
31.12.<strong>2012</strong>.<br />
Tale disposizione non si applica dal 1º gennaio 2013.<br />
Apprendisti, possibile l’assunzione<br />
solo se il contratto collettivo proroga<br />
la scadenza nel 2013<br />
Il 31 dicembre <strong>2012</strong> termina il periodo di validità dell’Accordo<br />
Interconfederale del 3 maggio <strong>2012</strong> che disciplina i<br />
contratti di apprendistato nel settore artigiano.<br />
<strong>Confartigianato</strong> Imprese ha comunicato che sono in corso<br />
le trattative per defi nire la proroga dell’Accordo Interconfederale<br />
tramite la stipula di accordi per ciascun Contratto<br />
Collettivo Nazionale o per ciascuna Area, e che dovrebbero<br />
essere fi rmati entro il mese di dicembre <strong>2012</strong>.<br />
Pertanto prima di effettuare nuove assunzioni nel 2013<br />
con contratto di apprendistato professionalizzante è necessario<br />
verifi care con le Associazioni Territoriali se la con-<br />
11<br />
trattazione collettiva di settore ha prorogato la scadenza<br />
del 31 dicembre <strong>2012</strong> o eventualmente ha già disciplinato<br />
integralmente la materia.<br />
Si ricorda che per il settore dell’autotrasporto merci e<br />
logistica non è prevista alcuna scadenza per l’assunzione<br />
di lavoratori con contratto di apprendistato in quanto il<br />
CCNL con accordo del 26 aprile <strong>2012</strong> ha già disciplinato<br />
integralmente l’apprendistato professionalizzante.<br />
(Fonti: dell’Accordo Interconfederale del 3 maggio <strong>2012</strong> per il<br />
settore artigiano)<br />
CCNL Area Alimentazione-Panifi cazione,<br />
assunzione di apprendisti<br />
fi no al 30 aprile 2013<br />
Per il CCNL Area Alimentazione-Panifi cazione il 29 novembre<br />
<strong>2012</strong> è stato fi rmato l’accordo con cui si stabilisce<br />
di prorogare la regolamentazione dell’apprendistato<br />
professionalizzante che scade il 31 dicembre <strong>2012</strong> prevista<br />
dall’Accordo Interconfederale del 3 maggio <strong>2012</strong>.<br />
AREA MECCANICA<br />
Accordo di rinnovo 16.06.2011<br />
Settore: settore “Orafo, Argentiero ed affi ni”<br />
Lavoro supplementare per il lavoro a tempo parziale: l’accordo<br />
prevede che solo per le imprese del settore “Orafo,<br />
Argentiero ed affi ni” dal 1° gennaio 2013 si applica la nuova<br />
normativa sul lavoro supplementare: il datore di lavoro<br />
può chiedere al lavoratore con contratto part-time orizzontale<br />
lo svolgimento di prestazioni di lavoro supplementare,<br />
che non potranno superare il 50% del normale orario di<br />
lavoro contrattualmente pattuito e saranno compensate<br />
con una maggiorazione del 10%.<br />
L’accordo stabilisce di prorogare fi no al 30 aprile 2013 la<br />
regolamentazione dell’apprendistato professionalizzante;<br />
pertanto fi no a tale data i rapporti di lavoro in apprendistato<br />
continueranno ad essere regolamentati applicando<br />
l’accordo interconfederale e il testo previsto nel CCNL.
Normativa del lavoro<br />
Sgravio totale per gli apprendisti<br />
e dichiarazione “De minimis”<br />
La Legge di Stabilità dello scorso anno (art. 22 Legge n.<br />
183/2011) ha previsto per le imprese che occupano fi no a<br />
9 dipendenti uno sgravio contributivo totale per le assunzioni<br />
di lavoratori con contratto di apprendistato per primi<br />
3 anni di contratto; lo sgravio si applica alle assunzioni di<br />
apprendisti effettuate dal 1° gennaio <strong>2012</strong> al 31 dicembre<br />
2016.<br />
Nel mese di novembre <strong>2012</strong> l’INPS ha comunicato che lo<br />
sgravio contributivo rientra nel cosiddetto regime “de<br />
minimis” come previsto dalla Comunità Europea e, di<br />
conseguenza per poter fruire del benefi cio previdenziale<br />
le aziende devono autocertifi care all’INPS il possesso dei<br />
requisiti necessari compilando la dichiarazione predisposta<br />
n.128 del 2 novembre <strong>2012</strong>.<br />
L’INPS fornisce ora con un proprio messaggio ulteriori<br />
chiarimenti sulle compilazione della dichiarazione “De minimis”.<br />
Si riepilogano di seguito le indicazioni previste dall’Inps<br />
(sia con la circolare di novembre che con il messaggio di<br />
dicembre <strong>2012</strong>) sulla compilazione della dichiarazione “De<br />
minimis”.<br />
COME DEVO AUTOCERTIFICARE IL RISPETTO<br />
DEL REGIME “DE MINIMIS”?<br />
Per le assunzioni di lavoratori assunti con contratto di apprendistato<br />
nel periodo gennaio <strong>2012</strong>/dicembre 2016 - sia<br />
ai sensi del Testo Unico D.Lgs. 167/2011, sia ai sensi del<br />
D.Lgs. 276/2003, sia ai sensi della Legge 25/1955 - per<br />
poter applicare lo sgravio l’azienda dovrà:<br />
1) compilare la dichiarazione sugli aiuti “de minimis”<br />
prevista nell’allegato 4 della Circolare INPS n.128 del 2<br />
novembre <strong>2012</strong><br />
2) inviarla all’INPS solamente tramite la funzionalità “contatti”<br />
presente nel cassetto previdenziale azienda<br />
3) allegare copia digitale debitamente compilata e sottoscritta,<br />
selezionare l’oggetto “Assunzioni agevolate e<br />
sgravi”, quindi “Apprendistato” e aggiungere la dicitura<br />
“sgravio apprendisti <strong>2012</strong>‐2016”.<br />
Ad avvenuto invio della certifi cazione “de minimis”, l’INPS<br />
provvederà ad attribuire il Codice di Autorizzazione “4R”.<br />
COSA SI DEVE INDICARE NELLA DICHIARAZIONE<br />
“DE MINIMIS”?<br />
Con la dichiarazione il datore di lavoro attesta che:<br />
a) nel triennio relativo all’anno di stipula del contratto<br />
di apprendistato e nei 2 esercizi fi nanziari precedenti (=<br />
triennio mobile) non sono stati percepiti aiuti nazionali,<br />
regionali o locali (fi scali e previdenziali) eccedenti i limiti<br />
complessivi degli aiuti “de minimis”<br />
b) nella quantifi cazione degli incentivi “de minimis” frui-<br />
12<br />
ti nel triennio alla data della richiesta è compreso anche<br />
lo sgravio contributivo del 100% a carico dell’azienda per<br />
l’assunzione dell’apprendista<br />
Nelle ipotesi di somministrazione, i limiti sull’utilizzo degli<br />
aiuti “de minimis” si intendono riferiti al soggetto utilizzatore,<br />
cui spetta, quindi, l’onere della dichiarazione.<br />
COME SI CALCOLA L’AGEVOLAZIONE?<br />
Per il calcolo dell’importo dell’agevolazione relativa all’assunzione<br />
di apprendisti, l’Inps precisa che l’impresa deve<br />
quantifi care:<br />
• nell’anno relativo alla data di assunzione<br />
• lo sgravio contributivo per tutto il triennio di agevolazione<br />
(pari all’anno in corso alla data di assunzione e ai 2<br />
anni successivi) in quanto i regolamenti comunitari specifi<br />
cano che gli aiuti erogabili in più quote sono attualizzati<br />
al loro valore al momento della concessione.<br />
Si ricorda pertanto che lo sgravio contributivo per l’assunzione<br />
di apprendisti nelle aziende che occupano fi no a 9<br />
addetti è pari al:<br />
• l’1,5% per il primo anno<br />
• 3% per il secondo anno<br />
• 10% per il terzo anno<br />
e non deve essere incluso il nuovo contributo Aspi pari<br />
all’1,61%, non soggetto a “de minimis”.<br />
L’azienda dovrà tener conto inoltre dello sgravio contributivo<br />
relativo all’apprendista in somministrazione, fruito<br />
dalla somministrante (l’azienda utilizzatrice dovrà produrre<br />
l’autocertifi cazione).<br />
QUAL È IL TRIENNIO DI RIFERIMENTO<br />
PER LA DICHIARAZIONE?<br />
Per determinare il triennio di riferimento rispetto all’assunzione<br />
dell’apprendista è necessario individuare i 2 esercizi<br />
fi nanziari precedenti alla data di assunzione e l’anno relativo<br />
all’assunzione.<br />
Ad esempio, per un assunzione avvenuta nell’anno :<br />
• <strong>2012</strong>: si dovranno dichiarare tutti gli aiuti “de minimis”<br />
fruiti negli esercizi fi nanziari 2010, 2011 e <strong>2012</strong><br />
• 2013: si dovranno dichiarare tutti gli aiuti “de minimis”<br />
fruiti negli esercizi fi nanziari 2011, <strong>2012</strong> e 2013<br />
QUANDO DEVE ESSERE INVIATA<br />
LA DICHIARAZIONE?<br />
La dichiarazione sugli aiuti “de minimis” deve essere inviata<br />
all’Inps:<br />
– nel più breve tempo possibile dall’assunzione dell’apprendista
Normativa del lavoro<br />
– per ogni nuova assunzione comportante il diritto all’agevolazione,<br />
anche per l’assunzione di un altro apprendista<br />
– ogni volta che si fruisce di un qualsiasi ulteriore benefi -<br />
cio soggetto al regime “de minimis” che l’impresa dovesse<br />
ricevere successivamente<br />
– per comunicare eventuali variazioni degli importi dichiarati<br />
relativi all’agevolazione dell’apprendista, in<br />
quanto l’importo dell’agevolazione dichiarata rappresenta<br />
una stima dell’aiuto di Stato (ad esempio per<br />
variazioni retributive delle tabelle contrattali applicate,<br />
concessione di aumenti retributivi individuali, purchè di<br />
importo signifi cante)<br />
– ogni volta che si ottiene l’autorizzazione relativa a domande<br />
di accesso presentate per altri aiuti “de minimis”<br />
– quando l’azienda utilizza un lavoratore apprendista in<br />
somministrazione<br />
Ogni volta che la dichiarazione deve essere presentata il<br />
datore di lavoro deve ricalcolare l’importo dello sgravio<br />
fruibile considerando tutti gli aiuti concessi nel periodo<br />
COSA DEVO INDICARE NELLA TABELLA<br />
PREVISTA NELLA DICHIARAZIONE?<br />
Relativamente al triennio, tutti gli importi degli aiuti “de<br />
minimis” di qualsiasi tipologia (aiuti nazionali, regionali o<br />
locali) ottenuti dal soggetto nel triennio individuato, inclusa<br />
l’agevolazione del lavoratore apprendista<br />
In particolare, per lo sgravio triennale dell’apprendistato, i<br />
dati da indicare sono i seguenti:<br />
Ente<br />
erogatore<br />
INPS<br />
Normativa di<br />
riferimento<br />
art. 22 Legge<br />
n. 183/11<br />
Importo<br />
dell’agevolazione<br />
Stima dello<br />
sgravio per l’intero<br />
triennio<br />
Data<br />
Data di<br />
assunzione<br />
dell’apprendista<br />
A titolo di esempio, si indicano alcuni provvedimenti normativi<br />
soggetti al regime “de minimis” (oltre a quello in<br />
commento):<br />
13<br />
– art. 33 c. 28 Legge 183/2011 (contributi sospesi a seguito<br />
del sisma in Abruzzo del 2009)<br />
– Decreto Ministero della Gioventù del 19 novembre<br />
2010 (banca dati giovani genitori)<br />
– Decreto Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali del<br />
5 ottobre <strong>2012</strong> in attuazione Legge 214/2011 (incentivi<br />
per assunzione/stabilizzazione entro il 31/03/2013 entro<br />
il valore massimo a € 12.000 €)<br />
– incentivi previsti dal Regolamento Regionali DPR<br />
114/2010 per assunzione/stabilizzazione previsti dalla<br />
LR18/05 art.li 29,30,31,32,33 e 48<br />
– integrazione al sostegno al reddito dell’Ebiart per le richieste<br />
di sospensione dell’attività lavorativa<br />
– incentivi previsti da bandi emanati da Italia Lavoro (es:<br />
ARCO, AMVA, ecc.)<br />
FLUSSI UNIEMENS:<br />
L’Istituto precisa inoltre le modalità operative per il corretto<br />
invio dei fl ussi Uniemens; nel caso in cui il datore<br />
di lavoro abbia inviato i fl ussi in maniera difforme rispetto<br />
alle nuove disposizioni, dovrà provvedere alla sistemazione<br />
dei fl ussi UniEmens mediante procedura UniEmens Vig.<br />
Si ricorda che il Regolamento CE n. 1998/2006 prevede<br />
che:<br />
– l’importo complessivo degli aiuti “de minimis”<br />
concessi ad una medesima impresa non deve superare<br />
i 200.000 euro nell’arco di tre esercizi fi nanziari<br />
– per il settore del trasporto su strada l’importo “de<br />
minimis” non deve superare i 100.000 euro, sempre<br />
nell’arco di tre esercizi fi nanziari.<br />
– per le imprese di fornitura di servizi di interesse<br />
economico generale è fatta salva l’applicazione<br />
del limite “de minimis” più favorevole di 500.000<br />
euro nell’ambito di tre esercizi fi nanziari.<br />
(Fonti: messaggio INPS n. <strong>2012</strong>3 del 6 dicembre <strong>2012</strong>, circolare<br />
INPS n. 128 del 2 novembre <strong>2012</strong>)<br />
ACQUISTA I VEICOLI FIAT PROFESSIONAL<br />
A PREZZO SCONTATO!<br />
La convenzione con Fiat a favore dei soci di <strong>Confartigianato</strong><br />
prevede sconti su tutti i modelli, anche alimentati a GPL e metano:<br />
27,5% su SCUDO, 26% su DUCATO, 24,5% su DOBLO’ e 22% su<br />
FIORINO.<br />
In caso di permuta o rottamazione di un vecchio veicolo gli<br />
sconti aumentano ancora di più.
Normativa del lavoro<br />
Riforma del lavoro,<br />
le novità previste dal 2013<br />
In vista del nuovo anno, si ritiene utile evidenziare quali<br />
sono le novità previste dalla riforma Lavoro che entrano in<br />
vigore dal 1° gennaio 2013:<br />
CONTRATTO DI APPRENDISTATO<br />
Rapporto 3 apprendisti - 2 qualifi cati<br />
Solo nelle imprese con un numero di lavoratori pari o superiore<br />
a 10 unità, per le assunzioni di apprendisti dal 1° gennaio<br />
2013, il rapporto tra apprendisti e lavoratori qualifi cati<br />
viene innalzato dall’attuale 1/1 a 3/2 (sarà quindi possibile<br />
assumere 3 apprendisti ogni 2 lavoratori qualifi cati).<br />
Il nuovo rapporto non si applica alle imprese:<br />
– con un numero di lavoratori fi no a 9 unità, per le quali il<br />
rapporto rimane 1/1<br />
– artigiane per le quali continuano ad applicarsi i limiti<br />
previsti dalla Legge quadro per l’artigianato (art. 4 L.n.<br />
443/1985)<br />
CONTRATTO DI INSERIMENTO<br />
La disciplina del contratto di inserimento è abrogata; pertanto<br />
dal 1° gennaio 2013 non è più possibile assumere<br />
con tale tipologia contrattuale, mentre rimangono in essere<br />
fi no alla scadenza pattuita i contratti stipulati prima.<br />
LAVORO ACCESSORIO<br />
Limitatamente al 2013, è possibile stipulare un contratto di<br />
lavoro occasionale e accessorio con i soggetti percettori di<br />
prestazioni integrative del salario o di sostegno al reddito<br />
nel limite massimo di 3.000€ per anno solare in tutti i settori<br />
produttivi.<br />
CONTRIBUZIONE GESTIONE SEPARATA<br />
Per gli iscritti alla Gestione Separata dell’INPS l’aliquota<br />
contributiva previdenziale viene modifi cata nei seguenti<br />
valori:<br />
– 27% per i lavoratori non assicurati ad altre forme di previdenza<br />
obbligatoria<br />
– 20% per i lavoratori assicurati ad altre forme di previdenza<br />
obbligatoria e per i pensionati.<br />
CONTRIBUTI PER IL FINANZIAMENTO DELL’ASPI<br />
Per il fi nanziamento dell’ASpI e mini-ASpI dal 1° gennaio<br />
2013 si applica un’aliquota contributiva a carico delle<br />
imprese nella misura dell’1,31% (pari all’attuale contributo<br />
per la disoccupazione involontaria) della retribuzione imponibile<br />
ai fi ni previdenziali per tutti i lavoratori dipendenti,<br />
compresi gli apprendisti artigiani e non artigiani (le imprese<br />
artigiane continueranno a versare per la disoccupazione<br />
l’attuale aliquota contributiva pari allo 0,40% per il fi nanziamento<br />
dell’ASpI).<br />
Si rimane in attesa delle istruzioni operative dell’Inps per la<br />
corretta applicazione del contributo.<br />
14<br />
CONTRIBUTO ADDIZIONALE<br />
PER I CONTRATTI A TERMINE<br />
Per tutti i contratti di lavoro a tempo determinato è previsto<br />
il contributo addizionale pari all’1,40% della retribuzione<br />
imponibile ai fi ni previdenziali.<br />
In caso di trasformazione del contratto a termine in contratto<br />
a tempo indeterminato, è prevista la restituzione del<br />
contributo addizionale delle ultime 6 mensilità, al fi ne di<br />
incentivare la stabilizzazione dei contratti a termine. La restituzione<br />
avviene anche se il datore di lavoro riassume il<br />
lavoratore con contratto di lavoro a tempo indeterminato<br />
entro 6 mesi dalla cessazione del precedente contratto a<br />
termine; l’importo da restituire in questo caso sarà pari alla<br />
differenza tra 6 mensilità e il numero di mesi trascorsi dalla<br />
cessazione del rapporto a termine.<br />
Si rimane in attesa delle istruzioni operative dell’Inps per la<br />
corretta applicazione del contributo.<br />
CONTRIBUTO AGGIUNTIVO PER I LICENZIAMENTI<br />
Per il fi nanziamento dell’ASpI, in tutti i casi di interruzione<br />
di un rapporto di lavoro tempo indeterminato per causa<br />
diverse dalle dimissioni, l’impresa è tenuta versare all’INPS<br />
un nuovo contributo cd. “di licenziamento” per le cessazioni<br />
del rapporto a intervenute dal 1° gennaio 2013, pari<br />
al 50% del trattamento mensile iniziale ASpI per ogni 12<br />
mesi di anzianità aziendale negli ultimi 3 anni nei casi di<br />
licenziamento di contratti:<br />
– a tempo indeterminato<br />
– di apprendistato<br />
Si rimane in attesa delle istruzioni operative dell’Inps per la<br />
corretta applicazione del contributo.<br />
SGRAVIO CONTRIBUTIVO PER L’ASSUNZIONE DI<br />
DONNE E ANZIANI<br />
Per le assunzioni di:<br />
– uomini e donne ultracinquantenni disoccupati da oltre<br />
12 mesi<br />
– donne prive di un impiego regolarmente retribuito da<br />
almeno 6 mesi o da almeno 24 mesi<br />
effettuate dal 1° gennaio 2013 di lavoratori con contratto<br />
a tempo determinato, indeterminato o per la stabilizzazione<br />
del contratto a termine, viene riconosciuta una riduzione<br />
del 50% dei contributi previdenziali a carico del<br />
datore di lavoro per un periodo non superiore a 18 mesi<br />
(vedi testo articolo in questo stesso numero di Informimpresa).<br />
Si rimane in attesa delle istruzioni operative dell’Inps per la<br />
corretta applicazione del contributo.<br />
(Fonti: Legge n. 92 del 28 giugno <strong>2012</strong>, art 46-bis Legge 7 agosto<br />
<strong>2012</strong>, n. 134)
Normativa del lavoro<br />
Lavoratori a chiamata, nuove indicazioni<br />
per la comunicazione preventiva<br />
Il Ministero del Lavoro fornisce nuove indicazioni sulla comunicazione<br />
preventiva che il datore di lavoro deve effettuare<br />
prima della chiamata dei lavoratori intermittenti, apportando<br />
modifi che ai canali già attivi (e‐mail, fax e SMS) e<br />
attivando la nuova procedura di comunicazione telematica.<br />
Inoltre il Ministero predispone un nuovo modello “UNI_<br />
Intermittente” da utilizzare per le comunicazioni inviate<br />
tramite mail e FAX.<br />
Il nuovo modello “UNI_Intermittente” deve essere utilizzato<br />
per le comunicazioni in base alle indicazioni indicate<br />
nella “guida alla compilazione” reperibile sui siti internet:<br />
www.cliclavoro.gov.it e www.lavoro.gov.it.<br />
Qualsiasi strumento di comunicazione utilizzato, si segnala<br />
che non sono previste ricevute di comunicazione: sarà cura<br />
del datore di lavoro conservare prova dell’invio della comunicazione<br />
preventiva ai fi ni di dimostrare l’esatto adempimento<br />
dell’obbligo.<br />
Nella nota del Ministero del Lavoro sono riassunte tutte le<br />
modalità al momento utilizzabili:<br />
E mail:<br />
il datore di lavoro può inviare una mail all’indirizzo di posta<br />
elettronica delle Direzioni territoriali del lavoro ovvero<br />
all’indirizzo intermittenti@lavoro.gov.it , allegando alla<br />
stessa il modello “UNI_Intermittente” debitamente compilato.<br />
Ogni singolo modello permette la possibilità di comunicare<br />
fi no ad un massimo di 10 lavoratori coinvolti anche in<br />
periodi diversi di chiamata.<br />
Inoltre, tramite questo canale sarà possibile anche inviare<br />
una comunicazione di annullamento riferita a singole chiamate<br />
comunicate precedentemente.<br />
Fax:<br />
il datore di lavoro dovrà inviare per fax al numero<br />
848800131 il nuovo modello “UNI_Intermittente” (la com-<br />
Indice di rivalutazione T.F.R.<br />
novembre <strong>2012</strong><br />
L’indice di rivalutazione del T.F.R. del mese di novembre <strong>2012</strong> è 2,96<strong>15</strong>38%.<br />
L’indice è utilizzato per rivalutare il trattamento di fi ne rapporto accantonato al 31 dicembre 2011 di un dipendente<br />
che risolve il rapporto di lavoro nel periodo dal <strong>15</strong> novembre <strong>2012</strong> al 14 dicembre <strong>2012</strong>.<br />
(Fonti: www.istat.it)<br />
<strong>15</strong><br />
pilazione dei campi “CF lavoratore” e “codice comunicazione<br />
Unilav” sono alternativi).<br />
SMS:<br />
la comunicazione tramite SMS potrà essere utilizzato solo<br />
dalle aziende registrate al portale “clic lavoro” e abilitate<br />
quindi all’utilizzo del lavoro intermittente, avendo cura di<br />
indicare nel form di registrazione il numero di telefono<br />
cellulare che sarà utilizzato per l’invio della comunicazione.<br />
Questo canale dovrà essere utilizzato esclusivamente per<br />
la comunicazione della chiamata di un singolo giorno per<br />
un solo lavoratore.<br />
Pertanto, la data della chiamata coinciderà con la data di<br />
invio del messaggio e l’eventuale annullamento dovrà essere<br />
comunicato nel medesimo giorno in cui si effettua la<br />
comunicazione.<br />
L’SMS dovrà essere inviato al numero 339-9942256 e dovrà<br />
indicare il “Tipo di comunicazione” (I per l’invio della<br />
chiamata e A per l’annullamento di una chiamata precedentemente<br />
comunicata) e il Codice Fiscale del lavoratore<br />
che effettuerà la prestazione oggetto della chiamata; le<br />
informazioni saranno separate da uno spazio.<br />
Invio modulo on line:<br />
l’azienda, anche tramite il proprio consulente del lavoro,<br />
potrà comunicare le chiamate del lavoro intermittente attraverso<br />
la compilazione di un apposito modulo, accessibile<br />
dal portale Cliclavoro (www.cliclavoro.qov.it) nella propria<br />
area riservata.<br />
Questo canale permette la comunicazione per più lavoratori<br />
e periodi di prestazione, anche diversi riferiti alla<br />
stessa azienda.<br />
Il modulo on line prevede altresì l’invio dell’annullamento<br />
di singole chiamate comunicate precedentemente.<br />
(Fonti: nota prot. n. 16639 del 26 novembre <strong>2012</strong> del Ministero<br />
del Lavoro)
Normativa del lavoro<br />
Ministero dell’Interno: precisazioni<br />
ed indicazioni operative sulla<br />
regolarizzazione lavoratori extraUE<br />
Il Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione del<br />
Ministero dell’Interno hanno fornito chiarimenti in risposta<br />
ai quesiti a proposito di alcune particolarità in relazione<br />
alla procedura di emersione dal lavoro irregolare di lavoratori<br />
extraUE, che ha avuto inizio in data <strong>15</strong>.09.<strong>2012</strong> e<br />
termine in data <strong>15</strong>.10.<strong>2012</strong>.<br />
Si ricorderà che la procedura di emersione ha consentito<br />
ai datori di lavoro aderenti di poter regolarizzazione rapporti<br />
di lavoro irregolare di tipo subordinato o di collaborazione<br />
domestica, posti in essere con cittadini stranieri<br />
extraUE.<br />
La regolarizzazione ha previsto il pagamento di un contributo<br />
forfetario di € 1000,00 da versarsi all’Inps mediante<br />
modello F24.<br />
In particolare il Ministero ha fornito chiarimenti su:<br />
1. datori di lavoro che hanno versato il contributo di<br />
1000,00 € all’Inps ma che non hanno completato la procedura<br />
di emersione;<br />
2. interruzione del rapporto di lavoro oggetto di emersione;<br />
3. disconoscimento dell’istanza di emersione.<br />
1. datori di lavoro che hanno versato il contributo<br />
di 1000,00 € all’Inps ma che non hanno completato<br />
la procedura di emersione:<br />
il Ministero dell’Interno ha ricevuto segnalazione di casi<br />
in cui il datore di lavoro abbia sì aderito alla procedura di<br />
emersione effettuando il versamento del contributo forfetario<br />
di 1000,00 € ma che non ha poi presentato telematicamente<br />
la domanda di emersione.<br />
In risposta a tale situazione, il Ministero chiarisce che gli<br />
utenti che hanno versato il contributo forfetario e che intendono<br />
completare la procedura di regolarizzazione potranno<br />
farlo a partire dalle ore 08.00 del 10 dicembre<br />
<strong>2012</strong> sino al giorno 31 gennaio 2013.<br />
L’invio telematico potrà essere eseguito seguendo il seguente<br />
percorso https://nullaostalavoro.interno.it senza<br />
necessità di registrazioni.<br />
L’utente dovrà utilizzare le seguenti credenziali:<br />
– per la mail utente: il codice fi scale/partita IVA del datore<br />
di lavoro riportato sul modello F24;<br />
– per la password: il numero del documento identifi cativo<br />
del lavoratore, presente sullo stesso modello.<br />
Una volta avuto accesso al sistema di inoltro telematico,<br />
gli utenti avranno a disposizione per la compilazione i due<br />
modelli EM-DOM (per il lavoro domestico) ed EM-SUB<br />
(per il lavoro subordinato) per perfezionare la richiesta.<br />
16<br />
2. Interruzione del rapporto di lavoro oggetto di<br />
emersione:<br />
il Ministero chiarisce che il datore di lavoro è tenuto a completare<br />
la procedura di emersione perfezionando la volontà<br />
di pervenire alla regolarizzazione del lavoratore extraUE,<br />
manifestata con il versamento del contributo forfetario<br />
di 1000,00 € con la presentazione della dichiarazione di<br />
emersione, fi rmando presso lo Sportello Unico competente<br />
per territorio il contratto di soggiorno e contestualmente<br />
assolvendo all’obbligo di comunicazione obbligatoria<br />
di assunzione.<br />
Solo in tal modo il datore di lavoro potrà eventualmente<br />
porre fi ne al rapporto di lavoro nel rispetto delle disposizioni<br />
vigenti in materia.<br />
Nel caso in cui il rapporto di lavoro si interrompa prima<br />
della conclusione della procedura presso lo Sportello Unico<br />
il datore di lavoro deve darne comunicazione allo stesso<br />
e alla sede dell’INPS.<br />
L’interruzione potrà determinarsi per causa di forza maggiore<br />
sopravvenuta come ad esempio il decesso della persona<br />
da assistere e per il lavoro subordinato la cessazione<br />
dell’azienda. In tal caso sarà consentito al momento della<br />
convocazione, il subentro di un componente del nucleo familiare<br />
del defunto o dell’azienda subentrante , eventualmente<br />
anche modifi cando il rapporto di lavoro purché sussistano<br />
i requisiti previsti dalla norma. Qualora il predetto<br />
subentro non sia possibile, al lavoratore sarà rilasciato un<br />
permesso di soggiorno per attesa occupazione.<br />
Nel caso in cui il rapporto di lavoro si interrompa per<br />
altri motivi al di fuori di quelli menzionati, il datore di lavoro<br />
che ha presentato la domanda dovrà comunque presentarsi<br />
insieme al lavoratore il giorno della convocazione<br />
presso lo Sportello Unico per formalizzare la rinuncia al<br />
rapporto di lavoro, specifi cando i motivi che ne hanno<br />
causato l’interruzione e sottoscrivere, contestualmente al<br />
lavoratore straniero, il contratto di soggiorno per il periodo<br />
relativo all’effettivo impiego del lavoratore. Solo a seguito<br />
di tale adempimento si perfezionerà la conseguente<br />
estinzione dei reati e degli illeciti amministrativi previsti<br />
dalla norma.<br />
Il datore di lavoro dovrà provvedere al versamento dei<br />
contributi previdenziali ed assistenziali all’INPS, a favore<br />
del lavoratore straniero, per l’intero periodo di effettiva<br />
durata del rapporto di lavoro e comunque non inferiore<br />
ai 6 mesi.
Normativa del lavoro<br />
Ai lavoratori interessati sarà consentito, quindi, richiedere<br />
il rilascio di un permesso di soggiorno per attesa occupazione.<br />
Inoltre, nel caso in cui, a seguito di convocazione, soltanto<br />
il datore di lavoro si rechi regolarmente presso lo Sportello<br />
Unico, si procederà comunque all’archiviazione dei procedimenti<br />
penali ed amministrativi a carico dello stesso.<br />
Nelle more della defi nizione della procedura di emersione,<br />
i lavoratori stranieri non possono in ogni caso essere<br />
assunti da un datore di lavoro diverso da quello che ha<br />
presentato la domanda di emersione.<br />
Riforma del lavoro, nuovo sgravio<br />
contributivo per l’assunzione<br />
di donne e anziani<br />
La riforma Fornero ha previsto dei nuovi incentivi all’occupazione<br />
per l’assunzione o la stabilizzazione di lavoratori<br />
ultracinquantenni e per le donne.<br />
In particolare, la norma prevede che per le assunzioni effettuate<br />
dal 1° gennaio 2013 di lavoratori:<br />
– con contratto a tempo determinato<br />
– con contratto a tempo indeterminato<br />
– per la stabilizzazione del contratto a termine<br />
viene riconosciuta una riduzione del 50% dei contributi<br />
previdenziali a carico del datore di lavoro, come indicata<br />
nella tabella sottostante:<br />
Soggetti Tipologia di<br />
assunzione<br />
Ultra 50enni tempo determinato,<br />
anche in<br />
somministrazione<br />
Donne di<br />
qualsiasi età<br />
trasformazione<br />
contratto a tempo<br />
determinato in<br />
contratto a tempo<br />
indeterminato<br />
Durata<br />
agevolazione<br />
massimo 12 mesi<br />
ulteriori 6 mesi<br />
tempo indeterminato 18 mesi<br />
tempo determinato,<br />
anche in<br />
somministrazione<br />
trasformazione<br />
contratto a tempo<br />
determinato in<br />
contratto a tempo<br />
indeterminato<br />
massimo 12 mesi<br />
ulteriori 6 mesi<br />
tempo indeterminato 18 mesi<br />
Per poter aver diritto all’agevolazione in esame, i lavoratori<br />
devono possedere i seguenti requisiti soggettivi:<br />
17<br />
3. disconoscimento dell’istanza di emersione:<br />
Nel caso in cui il datore di lavoro voglia disconoscere l’istanza<br />
stessa, sarà tenuto ad effettuare la denuncia di furto<br />
di identità presso le competenti autorità di pubblica sicurezza<br />
e presentarla presso lo Sportello Unico.<br />
Conseguentemente lo Sportello Unico procederà alla<br />
chiusura della domanda stessa.<br />
(Fonti: circolare Min. Interno Dipartimento per le Libertà Civili e<br />
l’Immigrazione 04.12.<strong>2012</strong> prot. 0007529)<br />
A) Ultra cinquantenni:<br />
- uomini e donne che hanno compiuto i 50 anni<br />
- disoccupati da oltre 12 mesi<br />
B) Donne di qualsiasi età<br />
- prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno<br />
6 mesi residenti in regioni ammissibili ai fi nanziamenti<br />
nell’ambito dei fondi strutturali comunitari e nelle aree<br />
a bassa occupabilità femminile individuate annualmente<br />
con decreto del Ministero del Lavoro, di concerto con il<br />
Ministero dell’Economia<br />
- prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno<br />
24 mesi, ovunque residenti<br />
nel rispetto del Regolamento CE n.800/2008<br />
Si attende ora la circolare dell’INPS per conoscere le indicazioni<br />
operative per l’applicazione dell’agevolazione<br />
contributiva.<br />
(Fonti: art. 4 commi 8-11 della Legge n. 92 del 28 giugno <strong>2012</strong>)
Normativa del lavoro<br />
Riforma del lavoro, sostegno alla genitorialità<br />
Al fi ne di sostenere la genitorialità e promuovendo una<br />
cultura di maggiore condivisione dei compiti di cura dei<br />
fi gli all’interno della coppia e per favorire la conciliazione<br />
dei tempi di vita e di lavoro, vengono introdotti i seguenti<br />
nuovi istituti:<br />
– il congedo obbligatorio/facoltativo per il padre<br />
– i voucher prestazioni di baby – sitting o per l’acquisto di<br />
servizi per l’infanzia<br />
Congedo di paternità<br />
Il padre lavoratore dipendente, previa richiesta scritta al<br />
datore di lavoro, può astenersi dal lavoro per:<br />
– congedo di paternità obbligatorio, pari ad 1 giorno<br />
da usufruire entro i 5 mesi dalla nascita del fi glio (in aggiunta<br />
all’obbligo di astensione della madre) e con il<br />
riconoscimento di un’indennità pari al 100% della retribuzione<br />
– congedo di paternità facoltativo, pari a 2 giorni, anche<br />
continuativi, da usufruire entro i 5 mesi dalla nascita<br />
del fi glio, in sostituzione del periodo di astensione obbligatoria<br />
della madre e previo accordo con la stessa,<br />
con riconoscimento di un’indennità giornaliera a carico<br />
dell’INPS pari al 100% della retribuzione.<br />
Il padre lavoratore è tenuto a fornire al datore di lavoro un<br />
preavviso, in forma scritta, di almeno <strong>15</strong> giorni, indicando<br />
i giorni scelti per l’astensione.<br />
Voucher per la madre<br />
La lavoratrice madre può richiedere al datore di lavoro dei<br />
voucher per l’acquisto di servizi di baby–sitting o per ser-<br />
Riforma del lavoro, esodo dei<br />
lavoratori anziani<br />
La Riforma Fornero prevede la possibilità di stipulare accordi<br />
per incentivare l’esodo dei lavoratori più anziani in<br />
caso di eccedenza di personale.<br />
Nelle imprese con più di <strong>15</strong> dipendenti, al fi ne di incentivare<br />
l’esodo dei lavoratori più anziani, è possibile stipulare<br />
accordi che dispongano al datore di lavoro di corrispondere<br />
ai lavoratori una prestazione di importo pari al trattamento<br />
di pensione spettante ai lavoratori e a corrispondere<br />
all’INPS la contribuzione fi no al raggiungimento dei<br />
requisiti minimi per il pensionamento.<br />
Per lavoratori anziani si intendono quelli che raggiungeranno<br />
i requisiti minimi per il pensionamento, di vecchiaia<br />
o anticipato, nei 4 anni successivi alla cessazione dal rapporto<br />
di lavoro.<br />
L’effi cacia dell’accordo è condizionata alla presentazione<br />
di apposita domanda all’INPS accompagnata da relativa<br />
18<br />
vizi per l’infanzia, che devono essere concessi al termine<br />
del periodo di congedo di maternità per gli 11 mesi successivi<br />
e in alternativa al congedo parentale (ex maternità<br />
facoltativa).<br />
Tempi per l’applicazione<br />
Le nuove misure a sostegno della genitorialità sono previste<br />
in via sperimentale per gli anni 2013-20<strong>15</strong>, ma per<br />
l’applicazione si deve attendere l’emanazione di un decreto<br />
del Ministero del Lavoro (che doveva essere emanato<br />
entro 30 giorni dall’entrata in vigore della legge) che deve<br />
stabilire i criteri di accesso e le modalità di utilizzo, il numero<br />
e l’importo dei voucher, tenendo conto dell’ISEE del<br />
nucleo familiare di appartenenza.<br />
(Fonti: art. 4 commi 24-26 della Legge n. 92 del 28 giugno <strong>2012</strong>)<br />
fi dejussione bancaria a garanzia della solvibilità in relazione<br />
all’obbligo di versare all’Istituto la corrispondente contribuzione<br />
fi gurativa; si deve attendere la validazione da<br />
parte dell’INPS in ordine alla presenza dei requisiti in capo<br />
al lavoratore ed al datore di lavoro.<br />
In caso di mancato versamento l’INPS procede a notifi care<br />
un avviso di pagamento; decorsi 180 giorni senza l’avvenuto<br />
pagamento l’INPS procede alla escussione della fi -<br />
deiussione. In assenza del versamento mensile del datore<br />
di lavoro l’INPS è tenuto a non erogare le prestazioni. Il<br />
pagamento della prestazione avviene da parte dell’INPS<br />
con le modalità previste per il pagamento delle pensioni.<br />
L’Istituto provvede contestualmente all’accredito della relativa<br />
contribuzione fi gurativa.<br />
(Fonti: art. 4 commi 1-7 della Legge n. 92 del 28 giugno <strong>2012</strong>)
Ambiente<br />
Sicurezza<br />
Valutazione dei rischi: pubblicate le<br />
procedure standardizzate, ma non è chiaro<br />
il termine ultimo dell’autocertifi cazione<br />
Il Ministero del Lavoro ha pubblicato sul proprio sito il decreto<br />
contenente le “Procedure standardizzate per la valutazione<br />
dei rischi” ai sensi dell’art. 29 del D.Lgs. 81/2008<br />
(D.M. 30 novembre <strong>2012</strong>). Entreranno in vigore il 4 febbraio<br />
2013.<br />
Fino a quando sarà possibile autocertifi care la valutazione<br />
dei rischi?<br />
È possibile autocertifi care la valutazione dei rischi “fi no<br />
alla scadenza del terzo mese successivo alla data di entrata<br />
in vigore del decreto interministeriale di cui all’articolo<br />
6, comma 8, lettera f), e, comunque, non oltre il 31 dicembre<br />
<strong>2012</strong>” (art. 29 del D.Lgs. 81/2008). L’indicazione è contraddittoria<br />
poiché individua 2 termini, il 2 maggio 2013 e<br />
il 31 dicembre <strong>2012</strong>, tra loro inconciliabili salvo modifi che<br />
al testo di legge già richieste da <strong>Confartigianato</strong>. Ne daremo<br />
notizia non appena perverranno i dovuti chiarimenti<br />
ministeriali.<br />
Adesione al CONAI: attenzione alle sanzioni<br />
I produttori e gli utilizzatori di imballaggi sono tenuti a<br />
garantire la corretta ed effi cace gestione degli imballaggi<br />
attraverso la partecipazione al CONAI o altro sistema di<br />
gestione, anche autonomo, previsto per legge.<br />
Ricordiamo che il DL 24 gennaio <strong>2012</strong> (Disposizioni urgenti<br />
per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la<br />
competitività) ha notevolmente inasprito le sanzioni per i<br />
soggetti inadempienti portandole da un importo pari a “sei<br />
Formazione dei lavoratori ai sensi degli<br />
accordi Stato Regioni 21 dicembre <strong>2012</strong><br />
In riferimento alle numerose richieste di chiarimento circa<br />
la formazione dei lavoratori secondo l’Accordo Stato<br />
Regioni del 21 dicembre 2011, confermiamo che l’unica<br />
scadenza prevista per il 31 dicembre <strong>2012</strong> è quella relativa<br />
all’aggiornamento della formazione dei lavoratori<br />
(6 ore) per i quali è possibile comprovare l’effettuazione<br />
della formazione pregressa con data antecedente all’11<br />
gennaio 2007.<br />
È del tutto infondata la notizia che individua il 31 dicembre<br />
<strong>2012</strong> come data ultima entro la quale tutti i lavoratori in<br />
forza devono aver frequentato almeno il modulo generale<br />
di 4 ore previsto dall’Accordo.<br />
19<br />
Le imprese fi no a 10 dipendenti saranno obbligate a<br />
redigere il DVR sulla base delle procedure standardizzate<br />
o potranno optare per il documento standard di<br />
cui all’art. 28?<br />
Ribadito che tutte le imprese dovranno dotarsi – una volta<br />
defi nita l’effettiva data di scadenza – del Documento di Valutazione<br />
dei Rischi, le imprese fi no a 10 lavoratori (e fi no 50<br />
nei casi previsti) potranno avvalersi delle procedure standardizzate<br />
in via alternativa rispetto alla valutazione ordinaria,<br />
ovvero a quella effettuata sulla base dell’art. 28 del D.Lgs.<br />
81/2008, la quale conserverà validità. Così ha stabilito il Ministero<br />
del Lavoro rispondendo ad uno specifi co interpello.<br />
In conclusione si fa osservare come “procedure standardizzate”<br />
non signifi chi “procedure semplifi cate”: le metodologie<br />
di valutazione restano quelle previste dal D.Lgs. 81/2008.<br />
Per info: http://www.lavoro.gov.it/Lavoro/Notizie/<strong>2012</strong>1207<br />
_DI_3011<strong>2012</strong>.htm<br />
volte le somme dovute al CONAI” a un importo pari a “da<br />
10.000 a 60.000 euro” (art. 26 comma 1).<br />
Si ricorda che sono utilizzatori di imballaggi: gli acquirentiriempitori<br />
di imballaggi vuoti, gli importatori di merci imballate,<br />
chi produce imballaggi per confezionare le proprie<br />
merci, gli acquirenti-rivenditori di merci imballate, i commercianti<br />
di imballaggi vuoti.
Sicurezza<br />
Attrezzature di lavoro: in vigore da marzo 2013<br />
il nuovo Accordo Stato Regioni sulla formazione<br />
L’11 marzo 2013 entra in vigore l’Accordo Stato Regioni<br />
che individua, in attuazione dell’art. 73 del D.Lgs. 81/2008,<br />
le attrezzature di lavoro per la quali è richiesta una specifi<br />
ca abilitazione degli operatori nonché le modalità per il<br />
riconoscimento di tale abilitazione.<br />
A partire da tale data tutti i lavoratori che si accingeranno<br />
ad utilizzare per la prima volta le attrezzature individuate<br />
dall’Accordo dovranno risultare preventivamente formati<br />
in conformità a quanto ivi previsto. I lavoratori che<br />
avranno già utilizzato tali attrezzature alla data di entrata<br />
in vigore dell’Accordo (12 marzo 2013) dovranno invece<br />
completare la formazione, qualora questa sia mancante o<br />
incompleta, entro l’11 marzo 20<strong>15</strong>.<br />
Quali sono le attrezzature che richiedono l’abilitazione<br />
e come si sviluppa il percorso formativo?<br />
Nella tabella sottostante sono elencate le attrezzature per<br />
le quali è richiesta specifi ca abilitazione e il relativo percorso<br />
formativo il quale prevede sempre un modulo teorico<br />
seguito da uno pratico.<br />
Piattaforme di Lavoro mobili<br />
elevabili (PLE)<br />
Gru a torre<br />
Altre gru<br />
Carrelli elevatori<br />
con conducente a bordo<br />
Attrezzatura<br />
Chi può organizzare i corsi?<br />
A differenza di quanto avveniva in passato solo alcuni soggetti<br />
formatori, in base all’Accordo, possono erogare la formazione;<br />
tra questi, oltre a quelli istituzionali (Ministero del<br />
lavoro, INAIL, Regioni e Province, ecc.), gli organismi pari-<br />
20<br />
tetici e gli enti bilaterali, le associazioni sindacali dei datori<br />
di lavoro (es. <strong>Confartigianato</strong>) e dei lavoratori nel settore di<br />
impiego delle attrezzature, gli ordini e i collegi professionali,<br />
gli enti di formazione accreditati presso i sistemi regionali<br />
con un’esperienza di almeno 3 anni nel settore specifi co o<br />
di almeno 6 anni in materia di sicurezza e salute sul lavoro.<br />
I produttori, distributori, noleggiatori delle attrezzature<br />
possono erogare i corsi di formazione solo se accreditate<br />
in conformità ai rispettivi modelli regionali.<br />
Quanto dura l’abilitazione e ogni quanto va aggiornata?<br />
L’Accordo prevede che l’abilitazione sia rinnovata ogni 5<br />
anni dalla data di rilascio dell’attestazione dell’abilitazione,<br />
a condizione che sia svolto un corso di aggiornamento<br />
della durata minima di 4 ore di cui almeno 3 ore relative<br />
agli argomenti previsti dai moduli pratici.<br />
In che misura viene riconosciuta la formazione pregressa?<br />
Sono riconosciuti tutti i corsi già effettuati dai lavoratori,<br />
sulla specifi ca attrezzatura, di durata non inferiore a quella<br />
Durata modulo<br />
teorico<br />
Durata modulo<br />
pratico<br />
con stabilizzatori 4 ore 4 ore<br />
Senza stabilizzatori 4 ore 4 ore<br />
entrambe le tipologie di PLE 4 ore 6 ore<br />
con rotazione in basso 8 ore 4 ore<br />
con rotazione in alto 8 ore 4 ore<br />
entrambe le tipologie di gru a torre 8 ore 6 ore<br />
Gru mobile 7 ore 7 ore<br />
gru mobile su ruote con falcone telescopico o brandeggiante 11 ore 11 ore<br />
gru per autocarro 4 ore 8 ore<br />
semoventi a braccio telescopico 8 ore 4 ore<br />
industriali semoventi 8 ore 4 ore<br />
carrelli/sollevatori/elevatori semoventi telescopici rotativi 8 ore 4 ore<br />
tutte le tipologie di carrello 8 ore 8 ore<br />
Trattori agricoli o forestali<br />
a ruote<br />
a cingoli<br />
3 ore<br />
3 ore<br />
5 ore<br />
5 ore<br />
escavatori idraulici 4 ore 6 ore<br />
escavatori a fune 4 ore 6 ore<br />
Macchine movimento terra<br />
pale caricatrici frontali<br />
terne<br />
4 ore<br />
4 ore<br />
6 ore<br />
6 ore<br />
autoribaltabile a cingoli 4 ore 6 ore<br />
escavatori idraulici + caricatori frontali + terne 4 ore 12 ore<br />
pompa per calcestruzzo 7 ore 7 ore<br />
prevista dall’Accordo e che abbiano previsto un modulo<br />
teorico, uno pratico e una verifi ca fi nale. I corsi che soddisfano<br />
solo parzialmente la precedente condizione necessiteranno<br />
di un’integrazione sulla base di quanto previsto al<br />
punto 9 dell’Accordo.
Credito e incentivi<br />
Nuovamente operativa in regione<br />
la “Legge Sabatini”<br />
La Giunta regionale, con delibera del 9.11.<strong>2012</strong>, ha elevato<br />
il tasso di interesse massimo applicabile per i fi nanziamenti<br />
agevolati per l’acquisto di macchinari utensili e di produzione<br />
ai sensi della Legge 1329/65 (“Legge Sabatini”), riattivando<br />
così l’operatività dello strumento fi nanziario.<br />
Detto tasso di interesse era infatti fi ssato dal 23 giugno<br />
2004 nella misura massima del 2%, e ciò rendeva di fatto<br />
non operativo il provvedimento da parte degli istituti bancari<br />
e delle società di leasing che ritenevano insuffi ciente la<br />
rimuneratività degli affi damenti da concedere.<br />
Con la delibera di novembre la Regione FVG ha elevato<br />
la misura del tasso di interesse a 400 punti base e pertanto<br />
i nuovi massimali, al netto delle imposte, sono ora<br />
i seguenti:<br />
Approvato il Regolamento riguardante gli<br />
incentivi a sostegno dell’imprenditoria giovanile<br />
La Regione Friuli V.G. ha pubblicato nel BUR del 5 dicembre<br />
<strong>2012</strong> il Regolamento riguardante i criteri e le modalità<br />
di concessione dei contributo previsti dall’art. 20 della L.R.<br />
5/<strong>2012</strong>, a sostegno di progetti di imprenditoria giovanile.<br />
L’operatività è demandata all’Unioncamere che dovranno<br />
pubblicare nei loro siti uffi ciali il relativo Bando entro il 1°<br />
marzo di ogni anno. In sede di prima applicazione il Bando<br />
dovrà essere pubblicato entro il 31 dicembre <strong>2012</strong>.<br />
I destinatari del provvedimento sono i giovani di età compresa<br />
tra i 14 ed i 35 anni, iscritti alla CCIAA da meno di un<br />
anno dalla data della presentazione della domanda e da<br />
giovani che si impegnano a costituirsi ad iscrivere l’impresa<br />
entro 3 mesi dalla scadenza del termine per la presentazione<br />
della domanda.<br />
Gli incentivi riguardano i seguenti interventi:<br />
1) Spese per investimenti:<br />
– arredi, macchinari, attrezzature, beni immateriali, hardware,<br />
automezzi strettamente strumentali,<br />
– sistemi di sicurezza (con limite di spesa max di € 1.500)<br />
– pubblicità e attività promozionali (con limite di spesa<br />
max di € 10.000);<br />
2) Spese per costituzione:<br />
– notarili e per consulenze fi nalizzate all’avvio dell’attività,<br />
compresa la redazione di business-plan (con limite<br />
di spesa max di € 10.000);<br />
3) Spese di primo impianto:<br />
– Adeguamento o ristrutturazione dei locali (con limite<br />
di spesa max di € 40.000,00);<br />
– Realizzazione o ampliamento del sito internet (con limite<br />
di spesa max dii € 5.000,00);<br />
21<br />
– Tasso variabile = Euribor 3 mesi + spred di 400 punti base;<br />
– Tasso Fisso = I.R.S. + spred di 400 punti base.<br />
La “Sabatini decambializzata” prevede un fi nanziamento<br />
a favore delle PMI pari al 100% dell’investimento programmato,<br />
nei limiti, per ogni singola operazione, di €<br />
360.000,00 per le imprese industriali e di € 90.000,00 per<br />
le imprese artigiane.<br />
Gli istituti di credito è possono richiede garanzie nelle forme<br />
ordinarie (ipoteca, fi dejussione, privilegio, ecc)<br />
Il contributo è calcolato su un fi nanziamento standard di<br />
importo pari al costo ammissibile del bene, con durata fi ssa<br />
di 5 anni e rate semestrali a quota capitale costante, applicando<br />
il tasso di contribuzione effettivo semestrale posticipato<br />
al debito residuo.<br />
– Locazione dei locali per l’esercizio dell’attività per un<br />
periodo massimo di 12 mesi (con limite di spesa max<br />
di € <strong>15</strong>.000,00)<br />
L’ intensità del contributo è pari al 50% della spesa ammissibile<br />
ed i limiti del contributo sono di € 2.500,00 (minimo)<br />
e di € 20.000,00 (massimo); nel caso di società con almeno<br />
3 soci tali limiti sono elevati rispettivamente a € 5.000,00 e<br />
€ 40.000,00.<br />
Il testo della L.R. 5/<strong>2012</strong> (per estratto) e del Regolamento<br />
0242/<strong>2012</strong> sono disponibili nel sito www.confartigianatofvg.it<br />
alla sezione “Informimpresa” sottolivello “Credito<br />
ed incentivi”.
Credito e incentivi<br />
Incentivi e fi nanziamenti a favore<br />
delle imprese artigiane L.R. 12/2002<br />
Anche per l’anno 2013 la Regione FVG ha disposto la concessione<br />
di incentivi e fi nanziamenti a favore del settore<br />
artigiano previsti dalla legge regionale 12/2002.<br />
Si ricorda che le domande dovranno essere presentate dal<br />
1° febbraio al 30 settembre, rispettivamente:<br />
– al C.A.T.A. FVG Srl con sede in Trieste via del Coroneo n.<br />
6, per le seguenti iniziative:<br />
a) Adeguamento di strutture e impianti (art. 55);<br />
b) Analisi di fattibilità e consulenza economico-fi nanziaria<br />
per la realizzazione di nuove iniziative economiche<br />
(art 56, comma 1, lett. b);<br />
c) Mostre, fi ere, esposizioni e manifestazioni commerciali<br />
nazionali ed estere (art. 56, comma. 1, lett. c);<br />
d) Commercio elettronico (art. 57) ;<br />
e) Imprese di nuova costituzione (art. 42 bis), e<br />
– alle CCIAA competenti per territorio, per le seguenti iniziative:<br />
CONFARTIGIANATO UDINE<br />
Claudio Castagnotto - Tel. 0432 516774<br />
CONFARTIGIANATO PORDENONE<br />
Cristina Zuccato - Tel. 0434 509212<br />
CONFARTIGIANATO GORIZIA<br />
Giulio Pappalardo - Tel. 0481 82100 (int. 581)<br />
REFERENTE ARTIGIANCASSA<br />
Michele Borga - Tel. 366 6601920<br />
Sede Regionale Veneto e Friuli Venezia Giulia<br />
michele.borga@artigiancassa.it<br />
Visita il sito www.artigiancassa.it<br />
22<br />
a) Artigianato artistico e tradizionale e abbigliamento su<br />
misura (art. 54);<br />
b) Acquisizione di consulenze per l’innovazione, la qualità,<br />
la certifi cazione di prodotti ecc. (art. 56, comma,<br />
lett. a)<br />
c) Acquisizione della qualifi ca per gli esecutori pubblici<br />
(art. 56, comma 1 bis);<br />
d) Successione dell’impresa artigiana (art. 62);<br />
e) Nuove imprese artigiane (art. 61).<br />
Gli incentivi in conto capitale sono stabiliti nella misura ordinaria<br />
del 40%, ma possono anche arrivare fi no al 60%<br />
delle spese ammissibili e sono destinati esclusivamente<br />
alle imprese artigiane.<br />
I fondi a disposizione sono limitati e quindi invitiamo chiunque<br />
fosse interessato ad avere informazioni o a partecipare<br />
al bando (di prossima pubblicazione) a rivolgersi tempestivamente<br />
presso qualsiasi uffi cio territoriale di <strong>Confartigianato</strong>.
Trieste<br />
Dalle province<br />
Corsi di formazione per attività di bonifi ca<br />
dell’amianto<br />
Edilmaster - la Scuola Edile di Trieste intende organizzare<br />
ulteriori corsi di abilitazione per operare nell’ambito delle<br />
suddette attività.<br />
I corsi da attivare saranno i seguenti:<br />
– corso per ADDETTI ALLE ATTIVITÀ DI RIMOZIONE E<br />
SMALTIMENTO AMIANTO: durata 30 ore, esami compresi,<br />
frequenza pomeridiana una o due volte la settimana;<br />
– corso per RESPONSABILI DI GESTIONE E DIREZIONE<br />
DELLE ATTIVITÀ DI BONIFICA AMIANTO: durata 50<br />
ore, esami compresi, frequenza pomeridiana una o due<br />
volte la settimana;<br />
Corsi formazione lavoratori<br />
In base a quanto previsto dagli Accordi Stato-Regioni del<br />
21/12/2011 relativi alla formazione obbligatoria dei lavoratori,<br />
preposti, dirigenti e datori di lavoro, <strong>Confartigianato</strong><br />
Trieste organizza da settembre dei corsi formativi per i<br />
lavoratori dipendenti e soci lavoratori.<br />
23<br />
I corsi potranno essere parzialmente finanziati dall’ente<br />
regionale; è prevista una quota di iscrizione variabile a seconda<br />
del numero dei partecipanti.<br />
Considerato inoltre che il numero massimo di iscritti al<br />
corso non potrà superare le 25 persone, invitiamo gli interessati<br />
a contattare la Scuola Edile di Trieste Edilmaster.<br />
La Segreteria della Scuola (Sig.ra Varin tel. 040 2822422<br />
oppure avarin@scuolaedilets.it) rimane a disposizione per<br />
ogni ulteriore necessità di chiarimento dalle 09.00 alle<br />
13.00 dal lunedì al venerdì.<br />
Invitiamo quindi gli interessati a compilare la scheda di<br />
pre-iscrizione ai corsi (a disposizione presso i nostri uffici o<br />
scaricabile dal sito www.confartigianatotrieste.it ) ed a inviarla<br />
al numero di fax 040 3735224 o spedirla all’indirizzo<br />
e-mail sara.olivieri@artigianits.it<br />
Corso di qualifi ca per operatore edile<br />
Edilmaster – La Scuola Edile di Trieste avvierà nel mese di<br />
novembre un corso di qualifica di 3° livello della durata<br />
di 1000 ore (di cui 300 di stage presso le più importanti<br />
aziende del settore edile della provincia), che formerà la<br />
figura professionale di OPERATORE EDILE – ADDETTO<br />
AL RESTAURO DEL PATRIMONIO STORICO-EDILIZIO.<br />
Il corso, cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo e dalla<br />
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia è destinato a per-<br />
sone disoccupate, inoccupate, in stato occupazionale precario,<br />
in CIG o in Mobilità ed è gratuito.<br />
Per informazione e per partecipare alle selezioni contattare<br />
Edilmaster (via dei cosulich, 10 – Trieste) al n. 040-<br />
2822411 o via mail a mdalbo@scuolaedilets.it
Trieste<br />
Dalle province<br />
Imprese alimentari: tariffa per il<br />
rifi nanziamento dei controlli sanitari uffi ciali<br />
Il Decreto Legislativo 19/11/2008 n. 194 disciplina modalità<br />
per il rifinanziamento, previsto dal Reg. (CE) 882/2004,<br />
dei controlli sanitari ufficiali eseguiti dalle autorità competenti<br />
negli stabilimenti di produzione, per verificare la conformità<br />
alle normative riguardanti gli alimenti.<br />
Il provvedimento prevede l’obbligo da parte degli operatori<br />
del comparto alimentare, che effettuino la produzione<br />
o la vendita prevalentemente all’ingrosso, del pagamento<br />
di una tariffa differenziata a seconda del settore<br />
interessato e delle quantità prodotte.<br />
Nell’allegato A, del medesimo Decreto, sono elencate le<br />
tipologie di attività che devono versare le rispettive tariffe<br />
forfetarie, suddivise per fascia produttiva.<br />
• Il versamento va effettuato, ogni anno, entro il 31 gennaio<br />
dell’anno di riferimento. Versamenti effettuati dopo<br />
la scadenza si dovranno effettuare con una maggiorazione<br />
del 30%.<br />
• Per “prevalente all’ingrosso” si intende l’attività che<br />
commercializza “non al dettaglio” una percentuale della<br />
propria produzione superiore al 50%.<br />
• La fascia produttiva annua si calcola sulla base del volume<br />
complessivo prodotto (vendita la dettaglio e all’ingrosso).<br />
• Ogni impresa deve provvedere al pagamento per ciascuno<br />
dei propri stabilimenti, cioè per ogni sede operativa<br />
registrata (codice di registrazione IT06101xxxxx).<br />
Alle tariffe annue forfetarie elencate nella Sezione 6 deve<br />
24<br />
essere applicata una maggiorazione del 20,5%. Tariffe della<br />
sezione 6 risultano le seguenti:<br />
Fascia<br />
produttiva<br />
A<br />
Fascia<br />
produttiva<br />
B<br />
Fascia<br />
produttiva<br />
C<br />
Tariffa base annua 400,00 800,00 1.500,00<br />
Maggiorazione<br />
20%<br />
80,00 160,00 300,00<br />
Maggiorazione<br />
0,5%<br />
Importo totale<br />
2,00 4,00 7,50<br />
annuo da versato<br />
(euro)<br />
482,00 964,00 1.807,50<br />
Il pagamento può essere effettuato con:<br />
• bonifico bancario: UNICREDIT BANCA S.P.A. CODICE<br />
IBAN IT97 G 02008 02205 000040467975<br />
• c/c postale: n. 10347342 intestato all’Azienda per i Servizi<br />
Sanitari n.1 Triestina – Servizio di Tesoreria, via Sai n.<br />
1-3 Trieste, specificando:<br />
• la ragione sociale della ditta<br />
• la dicitura “D.L.vo 194/2008”- seguito dal numero di registrazione<br />
della sede operativa dell’impresa “n. IT 06<br />
101 xxxxx – anno 2013”<br />
Per ogni eventuale chiarimento resta a disposizione la<br />
dott.ssa Sara Olivieri dell’Ufficio Ambiente e Sicurezza al<br />
n. 040 3735258.
Dalle province<br />
Pordenone<br />
Sanità: le aziende pordenonesi istituiscono<br />
l’albo dei fornitori<br />
<strong>Confartigianato</strong> Pordenone informa le imprese artigiane<br />
interessate, siano esse fornitrici di beni di consumo, appaltatori<br />
di servizi e fornitori di beni durevoli (attrezzature<br />
sanitarie ed economali) che le aziende sanitarie dell’Area<br />
Vasta di Pordenone, l’Azienda per i Servizi Sanitari n.6<br />
Friuli Occidentale, l’Azienda Ospedaliera di Pordenone e<br />
il Centro di Riferimento Oncologico di Aviano istituiscono<br />
per il tramite dell’Ass6 l’Albo dei fornitori.<br />
All’Albo dei fornitori le stesse aziende faranno ricorso per<br />
acquisti di beni e servizi in economia e comunque al di sotto<br />
della soglia comunitaria che imporrebbe la gara d’appalto.<br />
L’elenco è articolato in tre sezioni:<br />
a) Sezione I Fornitori di Beni di consumo<br />
b) Sezione II Appaltatori di Servizi<br />
c) Sezione III Beni durevoli (attrezzature sanitarie ed economali)<br />
L’iscrizione nell’elenco avverrà su domanda per le categorie<br />
merceologiche indicate nel disciplinare.<br />
Le domande di iscrizione, e quelle di successivo inserimento<br />
degli operatori economici alle scadenze previste<br />
dal presente disciplinare, dovranno essere compilate on<br />
line (http://aziendesanitarieavpn.albofornitori.net) entro e<br />
non oltre il 52° giorno dalla data di pubblicazione dell’avviso<br />
sulla Gazzetta Ufficiale Italiana.<br />
25<br />
L’iscrizione nell’elenco in vigore dal mese di Febbraio<br />
2013 è subordinata alla presentazione di un’apposita<br />
istanza di iscrizione corredata da una fotocopia di un documento<br />
d’identità del legale rappresentante sottoscrittore<br />
dell’istanza stessa, dalle schede relative alle categorie<br />
merceologiche “Sez. I”, “Sez. II” e “Sez. III” allegate al<br />
disciplinare e dalla documentazione richiesta.<br />
L’iscrizione nell’Albo Fornitori avrà validità triennale,<br />
con decorrenza da febbraio 2013 e scadenza in data<br />
31/01/2016.<br />
Per ulteriori informazioni e assistenza sono a disposizione<br />
delle imprese gli uffici di <strong>Confartigianato</strong> Pordenone.<br />
Formazione per imprenditori e dipendenti:<br />
il dettaglio delle proposte per il 2013<br />
<strong>Confartigianato</strong> Imprese di Pordenone da sempre promuove<br />
la formazione delle aziende artigiane attraverso<br />
l’organizzazione di corsi rivolti a imprenditori e dipendenti,<br />
in particolare sui temi della sicurezza in azienda. Le proposte<br />
formative sono state pensate sia per i nuovi imprenditori<br />
che, sotto forma di seminari di aggiornamento per le<br />
aziende già attive. In tema di sicurezza i corsi riguardano:<br />
• RSPP datore di lavoro<br />
• RLS (rappresentante dei lavoratori per la sicurezza)<br />
• Pronto soccorso 12 ore<br />
• Pronto soccorso 16 ore<br />
• Aggiornamento primo soccorso 4 ore<br />
• Aggiornamento primo soccorso 6 ore<br />
• Antincendio basso 4 ore<br />
• Antincendio medio 8 ore<br />
• Carrellisti<br />
• Allestitori ponteggi metallici<br />
• Aggiornamento Allestitori ponteggi metallici<br />
• Piattaforme aeree (PLE)<br />
• Gru su camion<br />
• Haccp<br />
• Lavori in quota<br />
• Preposto<br />
• Accesso alla professione di autotrasporto di merci c/t.<br />
Tali corsi permettono alle ditte di qualificarsi e nel contempo<br />
di ottemperare ai previsti obblighi di legge. Un nuovo<br />
strumento agevola l’accesso alla formazione continua finanziata.<br />
Il Fart – Fondo Artigianato Formazione – è il fondo<br />
interprofessionale attraverso il quale è possibile finanziare,<br />
senza alcun onere aggiuntivo per le aziende, specifici<br />
interventi di formazione continua rivolti ai dipendenti. Per<br />
informazioni contattare l’Ufficio Formazione di <strong>Confartigianato</strong><br />
Imprese Pordenone tel. 0434/509250-260-269.
Dalle province<br />
Pordenone<br />
Corsi di decorazione pittorica.<br />
Tecniche fi nto marmo e fi nto legno<br />
È un custode di arti antiche e grazie al suo lavoro di “insegnante”,<br />
queste tecniche messe a punto diversi secoli<br />
fa, non solo non sono andate perdute, ma vengono tramandate<br />
ad altri professionisti. Il “maestro” è Eric Moret,<br />
un artigiano decoratore restauratore, “padrone” di<br />
antiche arti di tecnica pittorica, ed è lui che organizza, in<br />
collaborazione con <strong>Confartigianato</strong> Pordenone, i corsi di<br />
decorazione per insegnare le tecniche del finto marmo e<br />
del finto legno, comprese le tecniche ad olio della scuola<br />
fiamminga. È un’iniziativa che da un lato tramanda l’arte<br />
della decorazione pittorica e dall’altro consente ad altri<br />
abili artigiani di acquisire una maggiore professionalità in<br />
un segmento di nicchia del mercato, ma molto apprezzato<br />
e sempre più richiesto.<br />
Finto marmo. Finto legno.<br />
Descrizione del corso:<br />
Nella parte pratica l’allievo dipingerà su varie superfici i<br />
vari campioni di finto marmo e/o finto legno. I campioni<br />
fatti rimarranno al partecipante e saranno poi utili come<br />
studio ed esempio. Nella parte teorica l’ allievo apprenderà<br />
tramite immagini riprodotte come si formano i marmi e<br />
i legni e la loro classificazione .<br />
I corsi sono strutturati in livelli da 40 ore. (5 gg. da 8 ore)<br />
Per l’ esecuzione ad olio è obbligatoria la frequenza dell’<br />
intera settimana.<br />
Per l’ esecuzione ad acrilico, le 40 ore possono essere<br />
spezzate in più giornate (es. fine settimana)<br />
È possibile combinare tra loro i corsi (Es. Base Marmo +<br />
Base Legno = 80 ore).<br />
Al termine del corso verrà rilasciato un attestato di frequenza.<br />
Materiali:<br />
Nel prezzo del corso sono compresi i seguenti materiali<br />
che rimangono all’allievo:<br />
Pennelli d’importazione fatti a mano (Marmo e Legno hanno<br />
pennelli differenti).<br />
26<br />
Colori ad olio e trementina (Olio).<br />
Colori Acrilico (Acrilico).<br />
Tavolozza, ciotola e carta per i campioni<br />
Sono escluse le spese di vitto e alloggio.<br />
Decorazione classica.<br />
Descrizione del corso:<br />
La decorazione pittorica è stato lungo i secoli l’ elemento<br />
base della pittura. Il saper fare “filetti” con la stecca è l’<br />
inizio di un percorso che porta alla conoscenza degli elementi<br />
geometrici, dei colori, delle ombre e della prospettiva<br />
in decorazione. Durante i vari livelli vengono affrontate<br />
tutte le tematiche della riproduzione ad arte che partendo<br />
dalle finte cornici può portare l’ allievo alla realizzazione di<br />
elementi più complessi quali ornati, finte architetture per<br />
poi passare alla realizzazione di veri e propri progetti decorativi<br />
con prospettive, paesaggi e elementi sempre più<br />
complessi. Durante i corsi viene proposta anche la tematica<br />
dei materiali, con un occhio di riguardo e con le prove<br />
tecniche, al dipingere naturale.<br />
I corsi sono strutturati in livelli da 40 ore.<br />
Per l’esecuzione ad acrilico, le 40 ore possono essere spezzate<br />
in più giornate<br />
È possibile combinare tra loro i corsi (Es. Base Decorazione<br />
+ Base Legno =80 ore).<br />
Al termine del corso verrà rilasciato un attestato di frequenza.<br />
Materiali:<br />
Nel prezzo del corso sono compresi i seguenti materiali<br />
che rimangono all’allievo:<br />
Stecca e Pennelli.<br />
Colori Acrilico (Da usare al corso).<br />
Supporti: cartongesso o multistrato e muro. Sono escluse<br />
le spese di vitto e alloggio.<br />
I corsi si svolgeranno, a partire dal 7 gennaio 2013, sia in<br />
provincia di Pordenone che in provincia di Udine; il dettaglio<br />
delle sedi verrà fornito all’atto dell’iscrizione. Per<br />
informazioni: http://apprendereladecorazione.blogspot.it/
Udine<br />
Dalle province<br />
Appuntamento formativo per gli informatici<br />
Vi informiamo che nel prossimo mese di gennaio, <strong>Confartigianato</strong><br />
Udine organizzerà un seminario gratuito dedicato<br />
ai professionisti informatici, ai quali – a tempo debito – comunicheremo<br />
luogo e data di svolgimento.<br />
Il tema sarà la conoscenza degli aspetti legali e contrattuali<br />
inerenti la realizzazione di siti internet, applicazioni o<br />
software.<br />
A relazionare sugli argomenti sarà l’avv. David D’Agostini<br />
dello Studio Legale Avvocati D’Agostini di Udine.<br />
Ecco alcune indicazioni utili.<br />
Finalità e utilità per il professionista informatico<br />
Il seminario si prefigge lo scopo di indicare in modo semplice<br />
i concetti giuridici chiave che devono essere conosciuti<br />
da chi sviluppa software.<br />
Corso sulle pompe di calore<br />
La pompa di calore è una macchina in grado di trasferire<br />
calore da un corpo a temperatura più bassa ad un corpo a<br />
temperatura più alta, utilizzando energia elettrica.<br />
Questa tecnologia è ormai matura e trova applicazione<br />
nelle abitazioni, edifici pubblici, piccoli edifici industriali,<br />
agricoli e commerciali permettendo ottimi risultati in termini<br />
di risparmio energetico, redditività e di opportunità<br />
di mercato.<br />
L’approccio del corso sarà molto pratico e fornirà tutti gli<br />
strumenti necessari per evitare errori nel dimensionamento<br />
dei sistemi e per valutare la redditività dell’investimento.<br />
ARGOMENTI DEL CORSO<br />
• Il ciclo a pompa di calore, il concetto<br />
• Le curve caratteristiche di un compressore, il COP<br />
• Le problematiche del compressore e delle PDC<br />
• Tipologie di pompe di calore in commercio<br />
• Le prestazioni alle variare delle condizioni di lavoro di<br />
una PDC<br />
• Lo sbrinamento di una PDC<br />
• Le PDC geotermiche, tecnologia e schemi di impianto<br />
• Le PDC ad acqua di falda, tecnologia e schemi di impianto<br />
• Le PDC ad aria, dagli split ai VRF<br />
• Le PDC acqua aria, tecnologia e schemi di impianto<br />
• Le PDC acqua aria, tecnologia e schemi di impianto<br />
• Giustificazione del business sul fotovoltaico<br />
• Analisi economica e finanziaria di un impianto residenziale<br />
• Connubio tra il fotovoltaico e la pompa di calore elettrica<br />
e dimostrazione della validità della soluzione<br />
• Metodo per la stima del carico elettrico aggiuntivo dovuto<br />
all’inserimento della pompa di calore<br />
• Analisi di un impianto “attivo” PDC e Fotovoltaico<br />
• Schemi di impianto e dettagli nella realizzazione<br />
• Alcuni casi pratici<br />
27<br />
Il relatore, avvocato che opera da oltre dieci anni nel diritto<br />
delle nuove tecnologie, metterà a disposizione dei<br />
presenti la propria esperienza di consulenza e assistenza a<br />
numerose software houses, anche in contenziosi giudiziari,<br />
illustrando casi pratici e provvedimenti dei tribunali.<br />
Al termine della serata il partecipante conoscerà i propri<br />
diritti sui lavori realizzati, sarà in grado di affrontare con<br />
maggiore consapevolezza una trattativa contrattuale e saprà<br />
come rispondere a richieste dei clienti che riguardino<br />
aspetti legali dei siti internet.<br />
Contenuti<br />
– la tutela del software (gestionali, applicazioni, siti, etc.)<br />
– il contratto di sviluppo del software<br />
– le licenze software e l’open source<br />
– i profili giuridici del web 2.0<br />
DOCENTE<br />
Ing. Daniele Marchiori<br />
DESTINATARI<br />
Imprese artigiane del settore impiantistico, professionisti e<br />
tecnici enti locali<br />
DATA E SEDE<br />
Il corso (8 ore complessive) si svolgerà nella nostra sede<br />
centrale in via del Pozzo 8 a Udine, giovedì 10 e venerdì<br />
11 gennaio 2013 dalle 14.30 alle 18.30..<br />
ATTESTATO<br />
Sarà rilasciato un attestato di frequenza ad ogni partecipante,<br />
a cura di <strong>Confartigianato</strong> Udine.<br />
ADESIONI<br />
Entro lunedì 7 gennaio 2013 inviando il modulo scaricabile<br />
dal sito www.confartigianatoudine.com al fax<br />
0432/516765 oppure spedendolo a <strong>Confartigianato</strong> Udine<br />
– Sportello Energia via del Pozzo 8 - 33100 Udine.<br />
Il corso sarà organizzato al raggiungimento del numero<br />
minimo di 10 iscritti e con un massimo di 40 partecipanti.<br />
L’iscrizione sarà ritenuta valida se accompagnata dalla ricevuta<br />
di pagamento.<br />
COSTI<br />
Azienda aderente a <strong>Confartigianato</strong> Udine<br />
• € 121,00 (IVA compresa)<br />
Altri (liberi professionisti, tecnici degli enti locali e studenti<br />
universitari)<br />
• € 242,00 (IVA compresa)<br />
INFORMAZIONI<br />
Sportello Energia: tel. 0432 516718 (Donatella Mormandi)<br />
e-mail energia@uaf.it.
Udine<br />
Dalle province<br />
Corso: come certifi care un edifi cio<br />
dal punto di vista energetico/5^edizione<br />
La certificazione energetica degli edifici 1 impone di conoscere<br />
la quantità di energia effettivamente consumata o che si<br />
prevede possa essere necessaria per soddisfare i vari bisogni<br />
connessi ad un uso standard di un edificio, compresi, fra gli<br />
altri, il riscaldamento e l’acqua calda sanitaria. Queste quantità<br />
devono essere riportate nell’Attestato di Certificazione<br />
Energetica, che deve essere messo a disposizione in fase di<br />
costruzione, compravendita o locazione di un edificio.<br />
La Regione Friuli Venezia Giulia ha emanato il Protocollo<br />
regionale VEA per la Valutazione della qualità Energetica<br />
e Ambientale dell’edificio, in vigore dal 31 ottobre 2011,<br />
che comprende anche la certificazione energetica.<br />
È emersa subito una certa difficoltà nell’applicazione del<br />
Protocollo e la necessità di un percorso formativo finalizzato<br />
ad imparare a redigere un certificato energetico.<br />
Dopo le prime quattro edizioni, sulla base delle richieste<br />
pervenute, <strong>Confartigianato</strong> Udine ha deciso di organizzarne<br />
una quinta, a numero chiuso, per imparare a compilare una<br />
certificazione energetica, rivolto ai soli soggetti già abilitati<br />
per legge (ovvero laureati in architettura, ingegneria, scienze<br />
ambientali, diplomati geometri, periti industriali) regolarmente<br />
iscritti ai rispettivi albi di appartenenza.<br />
Il corso non è di per sé abilitante, in quanto i soggetti di cui<br />
sopra lo sono già per definizione, ma punta a far acquisire<br />
specifiche competenze. L’approccio è pertanto molto pratico<br />
e fornisce tutti gli strumenti necessari per redigere un attestato<br />
di certificazione energetica secondo la vigente normativa.<br />
ARGOMENTI<br />
DEL CORSO<br />
Introduzione generale sulla<br />
certificazione e recenti novità<br />
normative<br />
Il D.M. 26.06.2009 contenente le linee<br />
guida nazionali sulla certificazione e il<br />
DPR 59/2009<br />
La certificazione VEA del FVG - cenni<br />
generali e illustrazione del metodo/<br />
protocollo<br />
La specifica tecnica UNI-TS 11300-1 4<br />
Le specifica tecnica UNI-TS 11300-2,<br />
UNI-TS 11300-4 e altre norme<br />
La documentazione tecnica<br />
necessaria al certificatore<br />
Esempio pratico di calcolo per un’unità<br />
esistente (certificazione energetica) -<br />
metodo semplificato Docet<br />
Esempio pratico di calcolo<br />
(certificazione energetica) per un’unità<br />
di recente realizzazione<br />
N° ore Docente<br />
4<br />
6<br />
8<br />
4<br />
4<br />
4<br />
6<br />
ing. Stefano<br />
Barbina<br />
ing. Stefano<br />
Barbina<br />
arch. Angela<br />
Sanchini<br />
ing. Stefano<br />
Barbina<br />
ing. Stefano<br />
Barbina<br />
ing. Stefano<br />
Barbina<br />
ing. Stefano<br />
Barbina<br />
ing. Stefano<br />
Barbina<br />
1 Introdotta con la Direttiva Europea 2002/91/CE e recepita in Italia dal<br />
D.Lgs. 192/2005 e s.m.i.<br />
28<br />
DATA E SEDE<br />
Il corso (40 ore complessive) si svolgerà a Udine, in via del<br />
Pozzo 8, nelle seguenti date:<br />
• Giovedì 24 gennaio dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.30<br />
alle 18.30<br />
• Giovedì 31 gennaio dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.30<br />
alle 18.30<br />
• Giovedì 07 febbraio dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.30<br />
alle 18.30<br />
• Giovedì 14 febbraio dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.30<br />
alle 18.30<br />
• Lunedì 18 febbraio dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.30<br />
alle 18.30<br />
ATTESTATO<br />
Sarà rilasciato un attestato di frequenza ad ogni partecipante,<br />
a cura di <strong>Confartigianato</strong> Udine.<br />
CREDITI FORMATIVI<br />
Ai Geometri partecipanti al corso saranno riconosciuti i<br />
Crediti Formativi Professionali.<br />
La partecipazione al Corso prevede l’attribuzione di crediti<br />
formativi come previsto dal Regolamento di Formazione<br />
Continua dei Periti Industriali.<br />
ADESIONI<br />
Entro il <strong>15</strong> gennaio 2013 inviando il modulo scaricabile dal<br />
sito www.confartigianatoudine.com al fax 0432.516765<br />
oppure spedendolo a <strong>Confartigianato</strong> Udine – Sportello<br />
Energia - via del Pozzo 8 - 33100 Udine. Il corso sarà organizzato<br />
al raggiungimento del numero minimo di 8 iscritti<br />
e con un massimo di 20 partecipanti.<br />
L’iscrizione sarà ritenuta valida se accompagnata dalla ricevuta<br />
di pagamento.<br />
COSTI<br />
• € 423,50 (IVA compresa) per le aziende aderenti a <strong>Confartigianato</strong><br />
• € 605,00 (IVA compresa) liberi professionisti e tecnici<br />
degli enti locali<br />
INFORMAZIONI<br />
Sportello Energia (ing. Donatella Mormandi): tel.<br />
0432.516718 e-mail energia@uaf.it.<br />
Con il patrocinio del<br />
Con la collaborazione del Collegio dei Periti Industriali e<br />
dei Periti Industriali Laureati della provincia di Udine
Udine<br />
Dalle province<br />
Circuito FVG CARD<br />
Modalità di adesione per le imprese del comparto artistico<br />
Turismo Fvg, l’agenzia regionale del turismo che ha il compito<br />
di sviluppare il sistema turistico regionale, ha favorevolmente<br />
accolto la richiesta di <strong>Confartigianato</strong> Udine per<br />
il coinvolgimento delle botteghe artigiane tra le varie promozioni<br />
previste dalla CARD FVG.<br />
La CARD FVG è Il pass che Turismo FVG (www.turismofvg.<br />
it – offerte - fvgcard) ha predisposto per il turista: una serie<br />
di offerte di varia natura elencate in una guida turistica<br />
tascabile in omaggio all’acquisto della FVG Card e pubblicate<br />
sul sito dell’Agenzia.<br />
L’adesione all’iniziativa obbliga l’impresa artigiana all’applicazione<br />
di una riduzione, ai possessori della Card, sul<br />
prezzo del prodotto commercializzato, Turismo Fvg si<br />
29<br />
impegna ad evidenziare nel proprio materiale promopubblicitario<br />
il nominativo dell’impresa aderente ed ogni<br />
informazione relativa alla tipologia dei servizi offerti dalla<br />
stessa.<br />
L’azione, promossa al fine di dare concreta visibilità a tutte<br />
quelle imprese che possono avere un importante ruolo<br />
nello sviluppo turistico del territorio, si perfeziona con la<br />
compilazione della scheda di adesione scaricabile dal ns<br />
sito. (www.confartigianatoudine.com – categorie – comparto<br />
artistico).<br />
Per ogni informazione rivolgersi all’ufficio categorie – Marinella<br />
Tolloi – tel. 0432516771 – mtolloi@uaf.it<br />
Trasferte alle fi ere internazionali dell’arredo,<br />
abbigliamento e accessori, edilizia e affi ni,<br />
del gusto di Colonia, Parigi, Kiev e Lubiana<br />
<strong>Confartigianato</strong> Udine Servizi organizza la visita e/o partecipazioni con stand per delegazioni di aziende ad una rassegna<br />
di prestigiose Fiere Internazionali:<br />
Fiera Date e Luogo Tipo di trasferta<br />
“IMM COLOGNE”<br />
Arredamento e Oggettistica.<br />
(www.imm-cologne.com)<br />
“MAISON & OBJET”,<br />
“MAISON & OBJET EDITEURS”, “MEUBLE PARIS”<br />
Arredamento e Oggettistica.<br />
(www.maison-objet.com; www.meuble-paris.net )<br />
“PRÊT A PORTER PARIS ”<br />
(www.whosnext.com)<br />
“INTERIOR MEBEL”, Arredo, Decor e Illuminazione<br />
per: salotti, camere da letto, cucine, sale da pranzo,<br />
bagni, uffici, giardini, hotel e ristoranti.<br />
“INTERIOR DECOR”, camini,<br />
pavimenti, porte, scale, tappeti, tessuti, articoli<br />
per la tavola, oggettistica e complementi d’arredo.<br />
(www.interior-mebelkiev.com)<br />
NB: fascia di prodotti medio-alta;<br />
“KIEVBUILD”, edilizia e affini.<br />
“TECHNO+STONE”, pietre naturali e tecnologie<br />
per la lavorazione.<br />
“LANDSCAPE&GARDEN”.<br />
“CONMAC UKRAINE”.<br />
(www.kievbuild.com.ua/en)<br />
“FIERE DEL GUSTO-GASTEXPO&GELATO&VINO”<br />
(www.gast.si)<br />
COLONIA<br />
(13-<strong>15</strong> gennaio 2013) VISITA<br />
PARIGI<br />
(18-21 gennaio 2013) VISITA<br />
PARIGI<br />
(18-21 gennaio 2013) VISITA<br />
KIEV<br />
(20-24 febbraio 2013)<br />
KIEV<br />
(20-24 febbraio 2013) VISITA<br />
LUBIANA<br />
(10-13 febbraio 2013)<br />
VISITA E/O PARTECIPAZIONE CON<br />
STAND<br />
Spazio espositivo senza<br />
allestimento: € 220,00/mq;<br />
Spazio espositivo allestito: € 260,00/mq;<br />
Registrazione: € 350,00<br />
VISITA<br />
La scheda di manifestazione d’interesse, reperibile sul nostro sito internet www.confartigianatoudine.com alla voce mercati<br />
esteri, va inoltrata entro il 3 gennaio pv all’Ufficio Affari Comunitari al fine di prenotare per tempo voli, hotel, spazi espositivi,<br />
ecc. (ref. Flavio Cumer, fax 0432.516765, tel. 0432.516743; email: fcumer@uaf.it).
Udine<br />
Dalle province<br />
Corsi sicurezza<br />
Per permettere ai datori di lavoro delle imprese associate di assolvere agli obblighi formativi in materia di sicurezza, <strong>Confartigianato</strong><br />
Udine organizza i corsi sotto indicati. Per informazioni e adesioni contattare gli uffici <strong>Confartigianato</strong> Udine presenti sul territorio.<br />
CORSO GENNAIO FEBBRAIO<br />
Primo Soccorso Udine Latisana<br />
Aggiornamento di Primo Soccorso Udine Latisana<br />
Aggiornamento Ponteggi Udine Udine<br />
Ponteggi Udine<br />
Aggiornamento Antincendio (rischio medio - 5 ore) Udine Latisana - Udine<br />
Aggiornamento Antincendio (rischio basso - 2 ore) Latisana<br />
Antincendio Udine Udine<br />
Formazione di base dei lavoratori (LAV) Udine<br />
RSPP - Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione Udine<br />
Aggiornamento RLS Udine<br />
Formazione Aggiuntiva Preposti<br />
CGA - Conduttore Gru su Autocarro Udine<br />
Potenziamento del Patronato Inapa<br />
In occasione dell’apertura dei nuovi uffici di <strong>Confartigianato</strong><br />
a Udine Nord, al piano terra del complesso Meridiana<br />
in Via Puintat 2 – Udine di fronte al Terminal Nord, verrà<br />
aperto uno sportello del patronato INAPA con un recapito<br />
settimanale a partire dal 7 gennaio 2013.<br />
Lo sportello avrà il seguente orario: tutti i lunedì dalle 8,30<br />
alle 12,30.<br />
Gli artigiani, i loro familiari e/o i loro dipendenti, i pensionati<br />
potranno usufruire di questo ulteriore servizio di<br />
LA TUA IMPRESA.<br />
LA TUA AREA ARTIGIANALE<br />
INDUSTRIALE.<br />
Lotti disponibili nella nuova zona omogenea D2 a Cividale del Friuli<br />
I vantaggi per le aziende consorziate:<br />
- prezzo di costo a € 35,00 al mq<br />
- infrastrutture di qualità<br />
- ampi parcheggi<br />
- marciapiedi in porfi do con cordonature in pietra piasentina<br />
- ampie aree a verde<br />
www.consorzioartigiano.com<br />
Segreteria presso <strong>Confartigianato</strong> Udine - Telefono 0432.516702 - Fax 0432.510286 - Telefono 0432.731091 - Fax 0432.700185<br />
30<br />
assistenza per le prestazioni previdenziali, assistenziali e<br />
infortunistiche e pensionistiche.<br />
Auspichiamo che il potenziamento del servizio sul territorio<br />
così deciso da <strong>Confartigianato</strong> Udine, trovi il gradimento<br />
dei nostri associati e dei nostri assisiti, ricordando<br />
con l’occasione che il servizio di assistenza del patronato è<br />
completamente gratuito.<br />
Per qualsiasi informazione, richieste o appuntamenti telefonare<br />
al 0432/516655 o inviare una mail a inapa@uaf.it.
Udine<br />
Dalle province<br />
Addetti ai lavori elettrici Norma CEI 11-27-<br />
Corso di Formazione<br />
Il Testo Unico sulla Sicurezza prescrive che “l’esecuzione<br />
di lavori su parti in tensione deve essere affidata a lavoratori<br />
riconosciuti dal datore di lavoro come idonei per tale<br />
attività secondo le indicazioni della pertinente normativa<br />
tecnica ”. (art.82 comma 1 D.Lgs 81/08)<br />
I datori di lavoro possono assolvere a questo obbligo facendo<br />
frequentare ai propri dipendenti il corso di formazione<br />
per lo “Svolgimento di lavori elettrici in Bassa tensione<br />
sotto tensione e fuori tensione e lavori in prossimità in<br />
Alta e Bassa Tensione”, nel rispetto delle norme CEI 11-27<br />
e CEI EN 50110, organizzato da <strong>Confartigianato</strong> Udine.<br />
OBIETTIVI: Fornire agli addetti ai lavori elettrici conoscenze<br />
tecniche, sulla normativa di sicurezza nonché capacità<br />
organizzative e di esecuzione pratica. Permettere al datore<br />
di lavoro di conferire al proprio personale il riconoscimento<br />
di Persona esperta (PES) o di Persona avvertita (PAV).<br />
DATE, ORARI E SEDE: Le 2 lezioni (16 ore complessive<br />
dalle 8:30 alle 12:30 e dalle 14:00 alle 18:00) si svolgeranno<br />
lunedì 28 gennaio (Lezione) e lunedì 4 febbraio<br />
(Lezione+Dimostrazione pratica+Test finale) nella sede di<br />
Udine Nord di <strong>Confartigianato</strong> in via Puintat 2 - complesso<br />
Meridiana (di fronte al Terminal Nord).<br />
Il contratto d’appalto e subappalto<br />
Seminari formativi, gratuiti per gli associati<br />
Assumere appalti e subappalti, anche di piccoli lavori<br />
privati, può comportare notevoli rischi per gli artigiani<br />
edili e le micro e piccole imprese del comparto delle<br />
costruzioni.<br />
Senza una adeguata attenzione alle clausole contrattuali,<br />
le aziende possono infatti esporsi ad eccessive<br />
responsabilità ed agli obblighi che ne conseguono.<br />
Per capire come evitare inconvenienti di questo tipo <strong>Confartigianato</strong><br />
Udine propone un seminario formativo, di taglio<br />
concreto ed operativo, da replicare sul territorio.<br />
La partecipazione all’incontro – gratuita per gli associati<br />
a <strong>Confartigianato</strong> – permette di acquisire conoscenze<br />
ed indicazioni utili.<br />
L’avvocato Mara del Bianco tratterà durante il seminario<br />
i seguenti temi:<br />
a) un’introduzione alle norme in materia di appalti e subappalti<br />
b) le responsabilità in materia di appalto;<br />
c) i vizi dell’opera;<br />
d) la responsabilità solidale del committente e dell’appaltatore<br />
per i debiti fiscali, retributivi e contributivi.<br />
Ai partecipanti verranno forniti utili supporti e documentazione<br />
(es.: schemi di contratto-tipo, ecc.).<br />
31<br />
MATERIALE DIDATTICO - ATTESTATO: Ad ogni partecipante<br />
sarà distribuita la dispensa CEI che comprende anche<br />
le norme CEI EN 50110-1 e CEI 11-27. Ai partecipanti<br />
sarà rilasciato un attestato di frequenza a cura del Comitato<br />
Elettrotecnico Italiano.<br />
ADESIONI: Sono accettate fino al 21 gennaio 2013 utilizzando<br />
il modulo disponibile sulla sezione formazione del<br />
sito www.confartigianatoudine.com<br />
COSTO: I costi di partecipazione per ogni singolo partecipante<br />
sono i seguenti:<br />
• Aziende associate a <strong>Confartigianato</strong> € 235,95 (€ 195,00<br />
+IVA 21%)<br />
• Aziende che si associano a <strong>Confartigianato</strong> in occasione<br />
del corso € 332,75 (€ 275,00+IVA 21%), comprensiva<br />
dell’adesione a tutto il 2013<br />
• Altre aziende € 441,65 (365,00+IVA 21%).<br />
È previsto uno sconto del 10% per le aziende che iscrivono<br />
3 o più partecipanti.<br />
Il pagamento sarà richiesto da <strong>Confartigianato</strong> prima dell’inizio<br />
del corso stesso.<br />
INFORMAZIONI: Oliviero Pevere - Ufficio Categorie <strong>Confartigianato</strong><br />
Udine (0432/516796 e-mail opevere@uaf.it)<br />
Il seminario sarà replicato sul territorio con il seguente<br />
calendario:<br />
Data (2013) Orario<br />
mercoledì<br />
16 gennaio<br />
martedì<br />
22 gennaio<br />
martedì<br />
29 gennaio<br />
dalle 18.00<br />
alle 20.00<br />
dalle 18.00<br />
alle 20.00<br />
dalle 18.00<br />
alle 20.00<br />
Sede di<br />
<strong>Confartigianato</strong><br />
Udine Servizi srl di<br />
Codroipo<br />
via Zorutti, 37<br />
Gemona del Friuli<br />
via Taboga, 212/10<br />
Loc. Campagnola<br />
Cividale del Friuli<br />
viale della Libertà<br />
46/1/8<br />
Quota di partecipazione:<br />
• gratuita per gli associati al sistema <strong>Confartigianato</strong><br />
• pari a € 60,50 ( € 50,00 + IVA 21% ) per i non associati<br />
Per informazioni:<br />
Salvatore Cane - Ufficio Categorie <strong>Confartigianato</strong><br />
Udine (tel. 0432 516719 e-mail scane @uaf.it )<br />
Per iscriversi scaricare la scheda dal sito www.confartigianatoudine.com<br />
alla sezione Formazione.
Casarsa della Delizia (PN)<br />
1<br />
2<br />
Descrizione: Gli edifici «A» e «C» sono situati fronte la S.S. 13 Pontebbana,<br />
a 6 Km dall’uscita «Cimpello» dell’Autostrada A 28 (Pordenone-Portogruaro) e a<br />
8 Km dall’uscita «Cimpello-Sequals».<br />
Sono realizzati con materiali e finiture di qualità, dotati di ampi parcheggi di<br />
pertinenza e piazzali di manovra. Disponibili, inoltre, ampie unità destinate alle<br />
aziende interessate ad ubicazioni di grande accessibilità.<br />
Sup. area: 19200 mq<br />
Superfici unità: da <strong>15</strong>0 a 7600 mq<br />
Disponibilità: depositi, magazzini, laboratori, spazi espositivi.<br />
8<br />
VENDESI<br />
AFFITTASI<br />
3<br />
7<br />
4<br />
5<br />
Punti di distanza<br />
Orcenico di Zoppola (PN)<br />
6<br />
1<br />
2<br />
3<br />
4<br />
11 mt<br />
11 mt<br />
38 mt<br />
19 mt<br />
56<br />
16,50 mt<br />
6 20,50 mt<br />
7 27 mt<br />
8 20 mt<br />
Planimetria generale<br />
Descrizione: Complesso industriale ubicato in prossimità della S.S. 13<br />
«Pontebbana», a 3 Km dall’autostrada A28 (Pordenone - Portogruaro -<br />
Conegliano) e a 5 Km dalla S.S. «Cimpello-Sequals».<br />
Il complesso è costituito da due immobili:<br />
Fabbricato «A» a destinazione logistica, fornito di 9 banchine di carico.<br />
La struttura è munita di uffici con impianti di condizionamento ed elettrici,<br />
facilmente frazionabili e completi di parcheggio coperto.<br />
Altezza utile mt 7,00 - 18,00 ca.<br />
Fabbricato «B», immobile (come nuovo) a destinazione industriale.<br />
Altezza utile mt 6,80 ca.<br />
Gli immobili sono muniti di ampi piazzali di manovra, recintati ed illuminati.<br />
Sup. area: 37.800 mq Superfici unità: da 60 mq a 14.000 mq<br />
Disponibilità: logistica, depositi, magazzini, laboratori.