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n. 103 - Ottobre 2008 Parrocchia di Bormio - Diocesi di Como

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Da allora, quando cioè l’arciprete Evaristo<br />

Pecce<strong>di</strong> era prossimo al sessantesimo anno <strong>di</strong> età,<br />

in parrocchia non furono più realizzate opere <strong>di</strong><br />

rilievo. Era forse quello il prelu<strong>di</strong>o della fi ne <strong>di</strong><br />

una vita de<strong>di</strong>cata alla sua chiesa e ai suoi fedeli.<br />

Infatti solo quattro anni dopo, la mattina del 3<br />

maggio 1944, durante la celebrazione della S.<br />

Messa, don Evaristo fu colto sull’altare da un<br />

improvviso malessere. Una dolorosa malattia,<br />

un carcinoma polmonare, da lungo tempo stava<br />

minando la sua robusta fi bra, senza che nessuno<br />

(tranne lui) ne fosse a conoscenza. Duro <strong>di</strong><br />

carattere come nel suo fi sico, fu piuttosto restìo<br />

a sottoporsi alle terapie. Fu così che col passare<br />

dei giorni il male progredì inesorabilmente.<br />

Rimase due mesi malaticcio in casa e poi fu<br />

costretto a rimanere nel letto. A tutti celò il suo<br />

male ed a quanti gli raccomandavano <strong>di</strong> curarsi<br />

rispondeva: «Cercate <strong>di</strong> stare bene voi». Il 14<br />

maggio del 1944 subentrò in sua vece il sacerdote<br />

economo spirituale Antonio Marchesini. La<br />

domenica 9 luglio le sue con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> salute si<br />

aggravarono e ricevette così l’Estrema Unzione.<br />

La mattina seguente entrò in agonia e gli ultimi<br />

istanti, a <strong>di</strong>re delle cronache, furono penosissimi.<br />

Assistito dal suo teologo Don Marchesini, da<br />

Padre Viganò e da sua sorella, alle ore 11 del 10<br />

luglio 1944, all’età <strong>di</strong> 65 anni, l’arciprete Evaristo<br />

Pecce<strong>di</strong> spirò nel Signore, chiudendo la sua<br />

laboriosa giornata. Commovente il suono <strong>di</strong><br />

tutte le campane che <strong>di</strong>ede al popolo il triste<br />

annuncio. La sala della casa parrocchiale fu<br />

addobbata a lutto e si espose la salma. I fedeli<br />

accorsero e si susseguirono numerosissimi a dare<br />

l’ultimo ad<strong>di</strong>o al loro Pastore.<br />

Del triste giorno del suo funerale scrissero<br />

così le cronache parrocchiali: «I funerali del<br />

defunto arciprete Pecce<strong>di</strong>. Al mattino solenne<br />

Comunione generale a suffragio. Ore 10 dalla<br />

casa arcipretale si snoda il corteo funebre che<br />

passa per le maggiori vie del paese prima <strong>di</strong><br />

entrare in chiesa. Totalitario il concorso del<br />

popolo <strong>di</strong> <strong>Bormio</strong>, numeroso quello delle Valli ed<br />

il clero venuto da tutta la Valtellina. Celebrante<br />

l’arciprete <strong>di</strong> Sondrio Mons. Giovanni Tirinzoni.<br />

Prima dell’Assoluzione il Prevosto <strong>di</strong> Tirano Dott.<br />

Pietro Angelini, intimo dell’estinto, pronunziò un<br />

bellissimo <strong>di</strong>scorso funebre. La Schola Cantorum<br />

dell’Aloysianum dei Padri Gesuiti, nostri ospiti,<br />

eseguì impeccabilmente il canto. La salma fu<br />

portata dal clero del vicariato e dai giovani della<br />

<strong>Parrocchia</strong>. Al cimitero il fabbricere Zazzi lesse il<br />

<strong>di</strong>scorso <strong>di</strong> ringraziamento. Don Marchesini, suo<br />

coa<strong>di</strong>utore, <strong>di</strong>ede all’in<strong>di</strong>menticabile estinto<br />

un estremo saluto. Si <strong>di</strong>sse bene: “Quello che<br />

Don Pecce<strong>di</strong> non ebbe in vita, l’ebbe in morte”.<br />

Carattere schivo d’ogni <strong>di</strong>mostrazione, spirito<br />

piuttosto battagliero, in vita non ebbe tante<br />

<strong>di</strong>mostrazioni, si ebbe invece in questa dolorosa<br />

circostanza una manifestazione tale, che rivelò<br />

<strong>di</strong> quanto amore e <strong>di</strong> quanta venerazione fosse<br />

circondato».<br />

Il 13 luglio 1944, con la sepoltura dell’arciprete<br />

don Evaristo Pecce<strong>di</strong>, venne inaugurato il nuovo<br />

camposanto in Alute quando ancora i lavori non<br />

erano stati terminati.<br />

Si segnala!

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