serve la storia - Associazione musicale giuseppe verdi maddaloni
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Mamma: Perché, non è giusto così? Sai benissimo che si deve studiare.<br />
Se lo sapevo prima, non avrei permesso ai tuoi amici di venirti<br />
a trovare, ti fanno perdere solo il tempo senza concludere<br />
niente.<br />
Francesco: Ma sono appena entrati, mamma . Non è mica colpa loro se<br />
non stavo studiando. Ma poi, scusa, cosa vuoi che possa<br />
interessarci una cosa capitata due o tre millenni fa. Sarebbe<br />
pure meglio dimenticar<strong>la</strong>.<br />
Tony: Noi pensiamo all’oggi. Al nostro tempo.<br />
Danie<strong>la</strong>: Giusto. Non sappiamo che farcene delle fregnacce del passato,<br />
buone soltanto a riempire i libri e ad annoiarci con le loro date<br />
Andrea: E poi, dovremmo ricordare tutti quei fatterelli solo per<br />
l’interrogazione.<br />
Mamma: quindi, secondo voi, tutto quello che è passato non <strong>serve</strong> più?<br />
Deve andare tutto a mare?<br />
Luisa: Ma si. Tanto non c’è più. A che serva pensare che ieri a<br />
tavo<strong>la</strong> ho mangiato una torta se ora non c’è più?<br />
L’ ho mangiata ieri, e certamente non potrei mangiarne il<br />
ricordo oggi. Mi ritroverei a masticare un fantasma di torta e<br />
non potrei neppure sentirne il gusto.<br />
Tony: Né tanto meno riusciresti a riempirti lo stomaco.<br />
Danie<strong>la</strong>: Esatto! Sarebbe più concreto averne a disposizione una anche<br />
oggi.<br />
Andrea: Che dice, signora, ce ne prepara una?<br />
Mamma: Ma se tu, invece, avresti un bel mal di pancia oggi, non credi<br />
che ricordando ciò che hai mangiato ieri, aiuterebbe il medico<br />
a fare una diagnosi più precisa?<br />
Luisa: Forse si, ma in tal caso il medico mi darebbe una bel<strong>la</strong> purga e<br />
mi metterebbe a dieta. E magari mi proibirebbe di mangiare<br />
ancora torte.<br />
Tony: Hai ragione. Meglio non dire nul<strong>la</strong> al medico. Vi pare, ragazzi?<br />
Danie<strong>la</strong>: Eh si! Cara signora, ci conviene tenere il mal di pancia, tanto<br />
dopo un poco passerà.<br />
Mamma: Contenti voi. Io preferirei conoscere <strong>la</strong> causa del mio male per<br />
potermi curare.<br />
Francesco: Ma, insomma, che vuoi dire?<br />
Mamma: Voglio dire che <strong>la</strong> <strong>storia</strong> è come il ricordo del<strong>la</strong> torta,<br />
dell’abbuffata del giorno prima. Se conosci l’origine dei tuoi<br />
mali, sai anche come curarli.<br />
Andrea: La purga?<br />
Mamma: La purga si, se <strong>serve</strong>.<br />
Luisa: Grazie no, preferisco non curarmi.<br />
Mamma: Perché fate finta di non capirmi?