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Rapporti dei coordinatori di progetto - Gruppo Nazionale per la ...

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Progetto n.6 Coor<strong>di</strong>natore M. Bonafede<br />

RISULTATI I ANNO<br />

La ricerca dell'U.R. ING e' iniziata in ritardo in quanto l'U.R. e' stata prima spostata su un<br />

altro <strong>progetto</strong> e quin<strong>di</strong> con<strong>di</strong>visa da due progetti. Il supporto economico, derivante da fon<strong>di</strong><br />

Poseidon, e' stato reso <strong>di</strong>sponibile so<strong>la</strong>mente da Gennaio 2001. Nel primo anno sono stati<br />

presi rapporti con gli altri gruppi <strong>di</strong> ricerca del <strong>progetto</strong> <strong>per</strong> l'analisi dell'attenuazione del<br />

vulcano Etna e <strong>per</strong> una valutazione circa miglioramenti possibili nel calcolo del modello Vp e<br />

Vp/Vs. Il data set terremoti locali 1994-2000 e' in fase <strong>di</strong> costruzione. Per quanto riguarda <strong>la</strong><br />

parte <strong>di</strong> geofisica s<strong>per</strong>imentale sono stati eseguiti i primi rilievi <strong>di</strong> fattibilita', preparato il data<br />

set <strong>di</strong> campioni <strong>di</strong> roccia su cui effettuare gli es<strong>per</strong>imenti e iniziato un primo stage presso il<br />

<strong>la</strong>boratorio.....<br />

1) Modello <strong>di</strong> velocità: E' stato calco<strong>la</strong>to un modello tri<strong>di</strong>mensionale <strong>di</strong> velocità delle onde P<br />

<strong>per</strong> <strong>la</strong> crosta al <strong>di</strong> sotto del vulcano. Le caratteristiche principali del<strong>la</strong> struttura profonda sono<br />

state riconosciute: un grosso corpo ad alta Vp nel<strong>la</strong> crosta su<strong>per</strong>iore esteso fino a 18 km <strong>di</strong><br />

profon<strong>di</strong>tà. I terremoti avvenuti nel <strong>per</strong>iodo 1994-98 sono stati rilocalizzati nel modello<br />

tri<strong>di</strong>mensionale ottenendo forti miglioramenti.<br />

2) Meccanismi Focali: Sono state eseguite riletture accurate <strong>dei</strong> primi arrivi sui sismogrammi<br />

registrati dal<strong>la</strong> rete Poseidon nel <strong>per</strong>iodo 1994-1998 <strong>per</strong> il calcolo <strong>dei</strong> meccanismi focali degli<br />

eventi sismici. La procedura che viene applicata alle letture <strong>per</strong> il calcolo <strong>dei</strong> meccanismi<br />

focali è quel<strong>la</strong> delle po<strong>la</strong>rità delle onde P. Ad oggi sono stati processati e calco<strong>la</strong>ti 112<br />

meccanismi focali <strong>di</strong> eventi avvenuti nel <strong>per</strong>iodo Novembre 1994 - Dicembre 1995. Le letture<br />

re<strong>la</strong>tive al<strong>la</strong> rete Poseidon sono in corso <strong>di</strong> integrazione con quelle <strong>di</strong>sponibili <strong>per</strong> altre<br />

stazioni sismiche o<strong>per</strong>anti al vulcano.<br />

3) Attenuazione: E' stata messa a punto una procedura <strong>per</strong> il calcolo <strong>dei</strong> T-star da usare<br />

nell'inversione <strong>per</strong> l'attenuazione. La procedura consiste in <strong>di</strong>versi step:<br />

- selezione del<strong>la</strong> finestra attorno al<strong>la</strong> fase P<br />

- Valutazione del rapporto segnale-rumore<br />

- Correzione <strong>per</strong> <strong>la</strong> risposta strumentale<br />

- Inversione degli spettri in spostamento <strong>per</strong> il calcolo del t-star<br />

- Correzione <strong>per</strong> gli effetti <strong>di</strong> sito<br />

- Inversione <strong>dei</strong> t-star <strong>per</strong> il calcolo dell'attenuazione<br />

La fase <strong>di</strong> rilettura accurata delle fasi P è propedeutica ed in<strong>di</strong>spensabile al<strong>la</strong> stima <strong>dei</strong> t-star<br />

4) Geofisica S<strong>per</strong>imentale: Sono in stu<strong>di</strong>o le proprietà fisiche delle rocce del M.Etna (basalti e<br />

gabbri) svolgendo es<strong>per</strong>imenti con l'apparato multi-anvil. E' stata misurata <strong>la</strong> conduttività<br />

elettrica <strong>di</strong> due campioni (basalto CSE 16042k e gabbro TMP 21Y) a pressione <strong>di</strong> 900 e 1500<br />

Mpa, tem<strong>per</strong>ature variabili tra 400 e 800 °C (subsolidus) e frequenze tra 0.1 e 10 5 Hz. I<br />

campioni scelti sono rappresentativi del<strong>la</strong> composizione piu' primitiva del magma. Le<br />

pressioni e tem<strong>per</strong>ature alle quali sono stati condotti gli es<strong>per</strong>imenti corrispondono a quelle<br />

riscontrabili nel<strong>la</strong> crosta inferiore e al passaggio con il mantello su<strong>per</strong>iore. In es<strong>per</strong>imenti<br />

successivi verranno condotti alle tem<strong>per</strong>atura del liquidus <strong>per</strong> investigare il comportamento<br />

sotto con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> fusione parziale. Gli es<strong>per</strong>imenti sono stati condotti al <strong>la</strong>boratorio del<br />

Bayerisches Geoinstitut of Bayreuth in col<strong>la</strong>borazione con il dott. Brent Poe.<br />

Una interpretazione preliminare degli spettri <strong>di</strong> impedenza ottenuti durante gli es<strong>per</strong>imenti <strong>di</strong><br />

conduttività mostrano che il basalto e i gabbri hanno <strong>di</strong>fferente resistenza elettrica <strong>per</strong> le<br />

stesse con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> pressione e tem<strong>per</strong>atura, i.e., a 800 °C e 900 MPa i basalti hanno una<br />

resistenza <strong>di</strong> un fattore 4 più alta del gabbro. I risultati mostrano inoltre che <strong>la</strong> resistenza <strong>dei</strong><br />

due campioni è <strong>di</strong>pendente dal<strong>la</strong> pressione, mentre l'energia <strong>di</strong> attivazione rimane <strong>la</strong> stessa.<br />

PRODOTTI DELLA RICERCA<br />

- n° 3 pubblicazione internazionale (task 9/1)<br />

- n° 2 presentazioni a convegni:<br />

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