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Kos (Grecia) 2007 - Politecnico di Bari

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KOS: VI/VII ΜISSIONE (<strong>2007</strong>)<br />

Nel corso del <strong>2007</strong> sono state svolte due <strong>di</strong>verse missioni, in primavera (dal 2 all’11<br />

aprile) e in estate (dal 28 luglio al 15 agosto), durante le quali è stata proseguita<br />

la schedatura degli elementi architettonici presenti nell’area archeologica <strong>di</strong> Città<br />

Murata, a <strong>Kos</strong> città. Le due campagne sono state <strong>di</strong>rette e coor<strong>di</strong>nate dai proff.<br />

Giorgio Rocco e Monica Liva<strong>di</strong>otti, della Facoltà <strong>di</strong> Architettura del <strong>Politecnico</strong> <strong>di</strong> <strong>Bari</strong>,<br />

e vi hanno preso parte rispettivamente do<strong>di</strong>ci e sette studenti appartenenti allo stesso<br />

Ateneo, oltre all’arch. R. Netti che ha preso parte ad entrambe le missioni, e all’arch.<br />

B. Roma, che ha partecipato alla missione estiva.<br />

Il lavoro svolto ha consentito nel <strong>2007</strong> <strong>di</strong> aggiungere altri 351 elementi architettonici<br />

a quelli già schedati, arrivando alla classifi cazione <strong>di</strong> un totale <strong>di</strong> 2654 frammenti.<br />

L’intervento <strong>di</strong> catalogazione si è concentrato sul Santuario <strong>di</strong> Eracle (VI missione)e<br />

sugli isolati abitativi presenti nel settore sud-orientale dello scavo <strong>di</strong> Città Murata (VII<br />

missione). Gli elementi acquisiti hanno permesso <strong>di</strong> meglio precisare la sequenza<br />

delle fasi e la confi gurazione degli elevati delle abitazioni private nei <strong>di</strong>versi perio<strong>di</strong>.<br />

In particolare, è emerso l’utilizzo generalizzato, nei cortili interni della fase ellenistica,<br />

<strong>di</strong> porticati <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne dorico formati per lo più da semicolonne addossati a pilastri.<br />

I materiali utilizzati nelle case private si limitano per lo più alla mygdalòpetra, una<br />

sorta <strong>di</strong> travertino <strong>di</strong> estrazione locale, e la prasinòpetra, una pietra tufacea <strong>di</strong> colore<br />

tendente al verde, spesso in combinazione tra loro.<br />

Bibliografi a essenziale<br />

M. LIVADIOTTI, Note preliminari sulle tecniche costruttive <strong>di</strong> Coo in età ellenistica e romana,<br />

in AEIMNISTOS, Miscellanea <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> in memoria <strong>di</strong> Mauro Cristofani, Firenze 2005, tomo I,<br />

pp. 178-187.<br />

M. LIVADIOTTI, Processi <strong>di</strong> standar<strong>di</strong>zzazione nel cantiere ellenistico: il caso <strong>di</strong> <strong>Kos</strong>, in Meeting<br />

between cultures, XVII International Congress of Classical Archaeology, Roma ottobre <strong>2007</strong>,<br />

in stampa.<br />

<strong>Kos</strong>, Città Murata. L’area<br />

<strong>di</strong> intervento delle missioni<br />

dell’estate <strong>2007</strong>:<br />

gli isolati abitativi. Nella<br />

foto, veduta da ovest<br />

della I insula da ovest.


<strong>Kos</strong>, Città Murata. Pianta della prima insula da<br />

ovest (in alto) e della seconda (in basso) con<br />

in<strong>di</strong>cazione delle <strong>di</strong>verse fasi costruttive (G.<br />

Rocco e M. Liva<strong>di</strong>otti).<br />

<strong>Kos</strong>, Città Murata. Prima insula da ovest,<br />

veduta da est <strong>di</strong> uno dei setti murari della fase<br />

ellenistica (evidenziato in azzurro nella pianta<br />

a sin.).


<strong>Kos</strong>, Città Murata. Il capitello dorico <strong>di</strong><br />

semicolonna addossata a pilastro n. 2648,<br />

pertinente al portico interno <strong>di</strong> una delle unità<br />

abitative <strong>di</strong> età ellenistica.<br />

<strong>Kos</strong>, Città Murata. Ipotesi <strong>di</strong> restituzione <strong>di</strong> una<br />

delle case <strong>di</strong> età ellenistica: in alto, spaccato<br />

prospettico; in basso, prospetto esterno (a<br />

sin.) e interno (a dx). Disegni <strong>di</strong> G. Di Liddo<br />

basati su ipotesi <strong>di</strong> G. Rocco e M. Liva<strong>di</strong>otti.


Hanno partecipato alla VI missione:<br />

BISCEGLIE Caterina (corso generale)<br />

BOCCARDI Luisa (corso generale)<br />

BUFO Clau<strong>di</strong>a (corso generale)<br />

COLASANTI Valentina (corso generale)<br />

FIORELLA Francesca Maria (corso generale)<br />

GADALETA Lucrezia Valeria (corso generale)<br />

GOTTA Federica (corso generale)<br />

LASSANDRO Elvira (corso generale)<br />

LIUZZI Antonella (corso generale)<br />

MISINO Valentina (corso generale)<br />

NITTI Antonio (corso generale)<br />

SCHEPISI Luca (corso generale)<br />

Ha inoltre collaborato l’architetto<br />

NETTI Rossana.<br />

Hanno partecipato alla VII missione:<br />

AMBROSECCHIA Monica (corso generale)<br />

BOCCARDI Luisa (corso generale)<br />

CAPRIULO Rossana (corso generale)<br />

DEMAURO Teresa (corso generale)<br />

DI LIDDO Giovanni (corso generale)<br />

MONTEPAONE Nicola (corso generale)<br />

PANSINI Maria Roberta (corso generale)<br />

Hanno inoltre collaborato gli architetti<br />

NETTI Rossana<br />

ROMA Beniamino.<br />

<strong>Kos</strong>, Odeion. I partecipanti alla VI missione insieme all’équipe dell’Università <strong>di</strong> Bologna.


La Basilica <strong>di</strong> San Gabriele<br />

Nello stesso periodo, sulla base <strong>di</strong> un accordo con la 4° Eforia Bizantina <strong>di</strong> Ro<strong>di</strong>, sono<br />

state riprese le indagini sull’importante complesso basilicale <strong>di</strong> San Gabriele, a sud-est<br />

del capoluogo. L’attività è stata <strong>di</strong>retta, per il <strong>Politecnico</strong> <strong>di</strong> <strong>Bari</strong>, dalla prof.ssa Monica<br />

Liva<strong>di</strong>otti, per il Dipartimento <strong>di</strong> Archeologia dell’Università <strong>di</strong> Bologna, dalle prof.sse<br />

Isabella Bal<strong>di</strong>ni Lippolis e Maria Teresa Guaitoli. Hanno inoltre collaborato la dott.ssa<br />

Sophia Di<strong>di</strong>oumi, ispettrice archeologa della 4° Eforia, i dott.ri M. Beghelli, M. Giurato,<br />

E. Interdonato, G. Marsili, M. Zanfi ni, e l’arch. R. Netti.<br />

La ripresa degli stu<strong>di</strong> sulla basilica nasce come progetto <strong>di</strong> collaborazione tra la Facoltà<br />

<strong>di</strong> Architettura del <strong>Politecnico</strong> <strong>di</strong> <strong>Bari</strong>, l’Università “Alma Mater” <strong>di</strong> Bologna e la<br />

4° Eforia Bizantina <strong>di</strong> Ro<strong>di</strong>. La ricerca è stata agevolata anche dalla <strong>di</strong>sponibilità della<br />

Scuola Archeologica Italiana <strong>di</strong> Atene, nei cui archivi si trova gran parte della documentazione<br />

grafi ca e fotografi ca relativa agli scavi italiani nell’isola.<br />

Nelle due campagne <strong>di</strong> aprile ed agosto del <strong>2007</strong>, previa pulizia delle strutture murarie,<br />

con la collaborazione <strong>di</strong> quattro laurean<strong>di</strong> del <strong>Politecnico</strong> <strong>di</strong> <strong>Bari</strong> e i dottoran<strong>di</strong><br />

dell’Università <strong>di</strong> Bologna, è stato condotto un nuovo rilievo delle emergenze monumentali,<br />

una schedatura sistematica delle strutture e un catalogo dei frammenti architettonici<br />

pertinenti al complesso basilicale. Sono stati quin<strong>di</strong> raccolti i dati per un<br />

nuovo stu<strong>di</strong>o architettonico, corredato da ricostruzioni tri<strong>di</strong>mensionali virtuali a cura<br />

dei laurean<strong>di</strong> del <strong>Politecnico</strong> <strong>di</strong> <strong>Bari</strong>.<br />

Recentemente, l’Eforia competente ha inoltre concesso l’autorizzazione a svolgere<br />

ricognizioni non <strong>di</strong>struttive nell’area ad est e a sud della chiesa, attività che sarà svolta<br />

nel corso <strong>di</strong> una prossima missione dell’équipe <strong>di</strong> Bologna.<br />

<strong>Kos</strong>, San Gabriele. Operazioni <strong>di</strong> pulizia delle strutture murarie, schedatura e rilievo (aprile <strong>2007</strong>).


<strong>Kos</strong>, San Gabriele. In alto, veduta generale da ovest, in basso, il battistero.


Il complesso basilicale era stato scoperto nel 1935 da Luigi Morricone, nel corso<br />

dei lavori per la nuova strada litoranea. Nella ricerca l’archeologo fu coa<strong>di</strong>uvato per la<br />

documentazione grafi ca e per lo stu<strong>di</strong>o architettonico da Hermes Balducci, ingegnere,<br />

borsista dell’Istituto FERT <strong>di</strong> Ro<strong>di</strong> nel 1930, che ne aveva dato una prima, breve pubblicazione.<br />

L’area comprende una basilica cristiana e <strong>di</strong>versi annessi, tra cui un piccolo e<strong>di</strong>fi cio<br />

termale. La prima fase fu realizzata agli inizi del V secolo d.C. nelle forme <strong>di</strong> un organismo<br />

a triconco, forse un martyrion, preceduto da un nartece. Tra la fi ne del V e l’inizio del<br />

secolo successivo, venne aggiunta una navata, altri ambienti annessi e un interessante<br />

battistero con fonte battesimale cruciforme. Decisamente innovativa è la soluzione <strong>di</strong><br />

copertura della navata centrale, con una volta a vela sorretta da colonne. L’esame dei<br />

frammenti relativi all’arredo interno, in gran parte raccolti nell’Antiquarium del Castello<br />

<strong>di</strong> <strong>Kos</strong>, ha inoltre portato alla ricostruzione grafi ca dell’ambone e dell’iconostasi.<br />

Bibliografi a essenziale<br />

H. BALDUCCI, Basiliche paleocristiane a Coo, Pavia 1936.<br />

L. MORRICONE, Scavi e ricerche a Coo (1935-1943). Relazione preliminare I e II, BdA XXXV,<br />

p. 331, nota 137<br />

I. BALDINI, <strong>Kos</strong>. Rilievo della Basilica protobizantina <strong>di</strong> S. Gabriele, in Notiziario SAIA, anno VI,<br />

n. 2, ottobre <strong>2007</strong> – marzo 2008, p. 9.<br />

I. BALDINI LIPPOLIS, <strong>Kos</strong>, in Ocnus. Quaderni della Scuola <strong>di</strong> Specializzazione in Beni archeologici,<br />

17, 2009, pp. 241-243.<br />

I. BALDINI LIPPOLIS, Vescovi e architettura religiosa a <strong>Kos</strong>: nuove indagini a S. Gabriele, in<br />

Atti del XV Congresso Internazionale <strong>di</strong> Archeologia Cristiana (Toledo, 8-12 settembre 2008),<br />

in corso <strong>di</strong> stampa.<br />

I. BALDINI LIPPOLIS, M. LIVADIOTTI (a cura <strong>di</strong>), La basilica <strong>di</strong> San Gabriele a <strong>Kos</strong>, in corso <strong>di</strong><br />

stampa.<br />

Link:http://www.archeologia.unibo.it/Archeologia/Ricerca/Progetti+e+attivita/<br />

missioni+archeologiche/scaviestero/<strong>Kos</strong>/kos_scavi.htm<br />

<strong>Kos</strong>, San Gabriele.<br />

La planimetria dello<br />

stato attuale (rilievo P.<br />

Cassanelli, G. Contò,<br />

G. Mazzilli, P.Traversa.


<strong>Kos</strong>, San Gabriele. A sinistra, ricostruzione della<br />

planimetria della seconda fase della basilica; in<br />

alto, elementi dell’arredo liturgico, il templum; in<br />

basso, vedute ricostruttive dell’interno della navata<br />

con gli elementi <strong>di</strong> arredo (<strong>di</strong>segni P. Cassanelli, G.<br />

Contò, G. Mazzilli, P. Traversa; render P. Traversa).


Il gruppo dei laurean<strong>di</strong><br />

durante i perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> stage a<br />

<strong>Kos</strong>:<br />

CASSANELLI Pietro<br />

CONTÒ Giuseppe<br />

MAZZILLI Giuseppe<br />

TRAVERSA Piergiorgio<br />

Tesi <strong>di</strong> laurea <strong>2007</strong>: relatori<br />

proff. G. Rocco, M. Liva<strong>di</strong>otti,<br />

C. D’Amato, R. Carullo

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