Ricerca sul lessico di parchi e giardini - ICCD
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è l'uso utilitario <strong>di</strong> molte componenti del giar<strong>di</strong>no. Quest' uso è sempre presente: in<br />
modo chiaro negli orti e nelle vigne quattrocentesche e nei giar<strong>di</strong>ni cinquecenteschi;<br />
permane, forse in modo meno evidente, nel Seicento e assume spesso un carattere <strong>di</strong><br />
azienda nei giar<strong>di</strong>ni nobiliari del Sette e Ottocent.o. Quasi non esisteva una parte del<br />
giar<strong>di</strong>no che non fosse a<strong>di</strong>bita alla produzione <strong>di</strong> beni materiali: i "quadri" e i<br />
"parterre" erano coltivati a fiori, usati per le decorazioni, e a erbe me<strong>di</strong>cinali (semplici);<br />
i giar<strong>di</strong>ni segreti spesso erano verzieri o pomari, cioè frulleti; i bacini erano conserve <strong>di</strong><br />
pesci destinati al vitto; i boschetti venivano attrezzati per ueeellare e le uccelliere conservavano<br />
uccelli vivi anche per i piaceri della mensa. Una forte carallerizzazione<br />
archit.ettonica e una decorazione scultorea <strong>di</strong> qualità non escludevano l'uso utilitaristico<br />
delle colture. Boboli fu usato da Francesco I per la coltura sperimentale dci. gcl.so, che<br />
introdusse in Toscana per produrre la seta, nei Settecento ospitava l'Orto Bot.anico<br />
universitario e la collinetta del pa<strong>di</strong>glione detto Kaffeehaus era coltivata a vigna <strong>di</strong> uve<br />
pregiate.<br />
11 giar<strong>di</strong>no nella cult.ura italiana era sia orto (luogo destinat.o alla produzione <strong>di</strong> beni<br />
materiali) che luogo <strong>di</strong> delizia (bene "immateriale"), e quest' ultima non era solo visiva<br />
o mentale ma anche sensuale. Oggi, invece, è <strong>di</strong>fficile assimilare le vigne a luoghi <strong>di</strong><br />
delizia e l'idea <strong>di</strong> produttività al giar<strong>di</strong>no. Troppo spesso l'interesse storico per i giar<strong>di</strong>ni<br />
si identifica solo con quello storico-artistico, raramente con quello della storia naturale,<br />
e quasi affatto con la storia della cultura materiale. La tutc1a del giar<strong>di</strong>no storico passa<br />
anche attraverso la presa <strong>di</strong> coscienza della funzione sociale e delle relazioni economiche,<br />
scientifiche e artistiche che esso implica.<br />
4 <strong>Ricerca</strong> <strong>sul</strong> <strong>lessico</strong> <strong>di</strong> l'archi e giar<strong>di</strong>ni