1991 - Arcidiocesi Ortodossa d'Italia e Malta

. .
...
-
-
, 1991,
. .
-
, , -
, -
,
,
. , ,
, . -
, ’ -
-
, , ’
-
,
, “Concordato”,
-
,
,
,
.
,
-
, , , -
, , ,
-
«»,
,
, -
, , -
, . -
, «
».
,
, ,
, -
,
,
-
-
’ , -
,
, .
, 77
13

14
,
, ,
, -
-
, -
. , , ,
, -
. . ,
(, , ,
, ...), , , -
-
,
,
-
.
,
,
(, ,
, , -
), -
, -
, -
,
-
, -
, .
-
,
, ’ -
, , , -
, , -
,
,
.
, ,
,
, -
,
,
,
« »
, .
. -
.
, ,
27 2006, . . ,
, : «
, -
, , -
,
, ,
, , ,
, ,
-
-
, -
. -
-
,
, 5 , -
, [2006] 62 6 ,

7 , [2006] 46 ,
, , , -
...,
,
».
-
, -
, ,
,
,
-
.
,
,
,
, -
,
. « ,
, -
-
,
, , -
,
», .
, -
, «
».
,
,
,
« »
,
, .
,
,
,
. ,
,
.
,
, -
, , -
, ,
.
, -
, ,
, ,
, -
-
, , ’
,
, , -
, ,
, .
-
,
-
, .
, -
, -
, -
.
,
, -
,
15

16
, . -
. ,
: -
, -
,
.
, 1961, -
, -
,
, . , -
26 1970, , -
,
(
300 ),
,
,
,
,
, -
, , ,
-
, -
, ,
,
. , -
,
, -
. .
. -
, ,
.
,
, ,
-
, -
, ,
-
.
-
, « »
, ,
-
,
. ,
,
, .
. -
-
: « ». -
,
, , ,
, .
:
« , , -
· »,
: « ».
-
,
( 1965),
( 1967), -
:
(1975).

,
, -
, -
.
-
, ,
.
,
, ,
, , -
.
-
, ( 2007),
,
. : «…
-
-
,
,
,
,
,
,
».
17

INTRODUZIONE
Principali cara eristiche del servizio pastorale e della testimonianza
della Sacra Arcidiocesi Ortodossa d’Italia e Malta
durante l’Episcopato del Metropolita Gennadios Zervos
D . Nicola Barkas
Arconte Actuario del Patriarcato Ecumenico
Presidente della Comunità dei Greci Ortodossi di Venezia
Presidente della Federazione delle Comunità e Arciconfraternite
Greche d’Italia
La neo costituita Arcidiocesi Ortodossa d’Italia e Malta,
che è stata fondata solo nel 1991, da Sua Santità il Patriarca
Ecumenico Bartolomeo e che si trova nel centro del Ca olicesimo-Romano,
progredisce, fru i ca e presenta l’Ortodossia
e la nostra Nazione, grazie agli instancabili sforzi, ai sacri ci
e ai saggi disegni Pastorali del suo Pastore, l’Eminentissimo
Metropolita Gennadios, il quale ha fondato nuove parrocchie,
ha o enuto e costruito nuove Chiese, monasteri e cappelle.
Allo stesso modo, da una parte ha ordinato un gran
numero di nuovi chierici e si è occupato della fondazione di
scuole di catechismo, di lingua e di musica tradizionale, e
dall’altra parte ha o enuto il riconoscimento della Sacra Arcidiocesi
Ortodossa d’Italia e Malta come Persona Giuridica
dall’Italia e da San Marino, come anche la de nitiva so oscrizione
del Concordato U ciale col Governo di San Marino
e dell’analogo a eso Concordato con il Governo Italiano,
che si trova alla ultima fase per essere convertito in Legge.
L’Arcidiocesi Ortodossa d’Italia e Malta, proclamando gli
eterni valori della Ortodossia Ellenica, cioè l’amore, la fratellanza,
la pace, la giustizia, la libertà e l’unità, e adoperando
in ogni sorta di suo problema e sforzo il metodo assai costruttivo
ed e cace del “Dialogo”, ha come principale suo scopo
la reale collaborazione tra Clero e Popolo, la comprensione
reciproca, il rispe o spontaneo ed indispensabile, a nché,
come spesso dice l’Eminentissimo nostro Pastore, il Metropolita
Gennadios, “così solo prospererà e crescerà la nostra
Chiesa e Nazione durante il terzo millennio”. Pertanto, in
questa Eparchia ecclesiastica del Patriarcato Ecumenico, la
necessaria preziosa collaborazione e l’indispensabile legame
spirituale tra Clero e Popolo, diviene una realtà, palpabile,
per cui anche questa utile situazione, comunitaria e spirituale
che vi è nella Arcidiocesi d’Italia e Malta, rappresenta un
vero gioiello per essa e per il suo fedele gregge, elemento importantissimo
per la crescita umana, il progresso culturale,
la prosperità ed il suo sviluppo.
Le parrocchie dell’Arcidiocesi Ortodossa, ormai più di 77,
sono bastioni della Tradizione Greco-Ortodossa, riuniscono,
Greci, Ciprioti e Ortodossi di altre nazionalità, aiutano alla
conoscenza reale e alla loro unità e perseguono il conservare
e il perpetuare della eredità spirituale Greco-Ortodossa,
principalmente nelle generazioni future. Cinquantuno sacerdoti,
quasi tu i con studi accademici superiori, per la
maggior parte ordinati dal Metropolita Gennadios, di diverse
nazionalità (Greci, Italiani, Moldavi, Ucraini, Romeni,
ecc.) e naturalmente, arricchiti con il ne are e ed i messaggi
del Patriarcato Ecumenico e della nostra Nazione, assieme
19

20
ai candidati al sacerdozio e ai loro collaboratori laici, lavorano
pieni di dedizione so o le dire ive del Metropolita per
la crescita spirituale ed il progresso degli Ortodossi di ogni
nazionalità.
La Sacra Arcidiocesi d’Italia e Malta, con i suoi sei monasteri
maschili e femminili, sparsi lungo tu a l’Italia (Venezia,
Montaner di Treviso, Cuneo in Piemonte, Messina in Sicilia,
Bivongi e Seminara in Calabria), a irano centinaia di fedeli
e, grazie ad una nobile ospitalità ed alla disponibilità di monaci
e monache in essi, riporta in auge nella storia a uale la
oritura del Monachesimo Greco-Ortodosso, il quale abbina
la preghiera e la lantropia verso ogni uomo, che ha bisogno
di soccorso e di aiuto spirituale, morale e materiale.
Grazie all’interesse immenso e alla zelante a enzione del
nostro Pastore verso gli immigrati Ortodossi, vengono concesse
nuove Chiese all’Arcidiocesi Ortodossa, dalla Chiesa
Ca olica Romana e dai Comuni, ed in questo modo i Greci,
ed i generale, gli Ortodossi, i quali un tempo, a causa di
mancanza di chiese e sacerdoti, andavano nelle Chiese Cattoliche,
oggi hanno funzioni regolari, assistenza spirituale
ed ecclesiastica e protezione.
E nei gloriosi luoghi Bizantini dell’Italia Meridionale, nella
Magna Grecia, dove un tempo risplendeva e era grande
l’Ortodossia Ellenica, questa storica terra, che era sembrata
morta per la Ortodossia Ellenica, oggi si orna con opere
splendenti di Sacri Templi e Monasteri, come il magni co
Monastero di Elia il Nuovo e Filareto l’Ortolano, come anche
della recente costruzione della grande chiesa di “San Paolo
dei Greci”, nella capitale della Calabria, Reggio.
Indirizzandosi all’Eccellentissimo Presidente della Repubblica
Greca, Signor Carlo Papoulias, nella Chiesa Ca edrale
di San Giorgio dei Greci a Venezia, il 27 gennaio 2006,
l’Em.mo Metropolita Gennadios, ha tra le altre cose, so olineato:
“Conoscendo la storia e le opere dei nostri indimenticabili
avi, i quali vivevano nel mezzo della gloriosa ci à
Bizantina dell’Occidente, Venezia e, considerando la invincibile
testimonianza greco-ortodossa ed il coraggio, non solo
in questa ci à, ma anche in altre ci à, come Napoli, Trieste,
Livorno ed in quelle della Magna Grecia, noi ne siamo ben a
conoscenza, noi che siamo custodi e che onoriamo e preserviamo
questi più che sacri tesori culturali, come la Pupilla
degli Occhi, come Deposito inestimabile della eredita Greco-Ortodossa.
Noi che ci siamo a re ati a mantenere incrollabili
e pure le Tradizioni spirituali e l’Eredità culturale della
nostra Chiesa e della Nazione, mostriamo questo con forza
ed in ogni modo, dal momento che, da 5 parrocchie che avevamo,
ne abbiamo oggi (2006) 62 e 6 monasteri, e da 7 sacerdoti,
ne abbiamo oggi (2006) 46, monaci e monache, scuole
di catechismo, nuove ordinazioni, costruzione di chiese ecc.,
tu o ciò dimostra la nostra sollecitudine, a enzione e considerazione
per tu i questi tesori preziosissimi”.
Grazie al lavoro della Sacra Arcidiocesi Ortodossa d’Italia
e Malta, so o la saggia guida del nostro Pastore, l’Ellenismo
splende, la lingua greca viene studiata da tanti chierici
e laici stranieri, che vivono e lavorano in Italia, a Malta
o a San Marino, che la Arcidiocesi sostiene e protegge. La
Sacra Arcidiocesi Ortodossa lo a seriamente e con discrezione,
indipendentemente dalla loro nazionalità, a nché
siano so o la sua tutela e protezione, assicurando di fa o in
questo importantissimo Paese Europeo, la ecumenicità del
Patriarcato Ecumenico. “La storia, che scrive nuove pagine,
il prestigio culturale, ed il contemporaneo servizio e la testimonianza
della Sacra Arcidiocesi Ortodossa d’Italia e Malta,
unitamente all’amore, alla disponibilità, la pazienza, la convivenza
paci ca e la speranza, che proclama e opera verso
tu i”, come in modo cara eristico ha spiegato S. Em.za il
Metropolita, nella Domenica dell’Ortodossia di quest’anno,
“sono le armi e la realtà quotidiana contro le avversità e la
generale crisi mondiale”.
Con il Ca olicesimo Romano, ma anche con le altre Chie-

se Cristiane in Italia, l’Arcidiocesi Ortodossa ricambia visite
e mantiene legami, in quanto tu e queste cose hanno un
grandissimo signi cato, signi cato per ra orzare il “Dialogo
dell’Amore” tra Cristiani e con ogni uomo di buona volontà,
per il quale il Signore è nato, è stato croci sso ed è risorto.
Questo avviene anche col Ponti cio Consiglio per l’Unità
dei Cristiani, come anche con altri Organismi, che operano
per la pace e per i diri i umani, la giustizia e la libertà. In
generale, le relazioni dell’Arcidiocesi con essi sono buone e
vicendevolmente rispe ose, nella pace e nell’amore di Dio.
L’Arcidiocesi d’Italia e Malta viene invitata a Convegni e incontri,
quanto a manifestazioni sociali, spirituali e culturali
e vi prende parte, a seconda del loro peso ed importanza,
o il nostro Metropolita o suoi rappresentanti appropriati. Il
prestigio ecclesiastico e lo slancio spirituale e sociale che acquisisce
oggi in Italia l’Arcidiocesi Ortodossa, si deve alla
linea a enta, saggia e prudente, che segue il suo Pastore, che
ha comunicato e trasmesso questo spirito ai parroci, alle parrocchie
e ai monasteri, mantenendo in questo modo la Spiritualità
e la Tradizione Ortodossa vive, autentiche, piene
di speranza, che incoraggiano e rinforzano, che a ascinano
giovani ed anziani, scienziati e uomini semplici.
Le relazione della Sacra Arcidiocesi con gli Ambasciatori
ed i Consoli di Grecia e Cipro, come anche con la Federazione
delle Comunità e Arciconfraternite Greche d’Italia e con
le varie Comunità, sono stre e e di collaborazione. L’Arcidiocesi
Ortodossa d’Italia e Malta, operando non solo dal
versante ecclesiastico e spirituale, ma anche sociale, o re il
suo servizio ed il suo amore sollecito per la loro unità e per
il loro lancio.
Figura principale e punto di riferimento, come appare da
quanto n qui de o, per la nuova vita ecclesiastica, il servizio
e la testimonianza della Chiesa in Italia, è Sua Eminenza
il Metropolita Gennadios, Arcivescovo Ortodosso d’Italia e
Malta, che rappresenta per Clero e Popolo, un esempio e un
modello: esempio e modello di Greco, esempio e modello
di Chierico Ortodosso nella diaspora, esempio e modello di
uomo.
Il Metropolita Gennadios, nell’anno 1961, giovane diacono,
fu inviato dal grande Patriarca Ecumenico Athenagoras
in Italia e sopra u o sul bastione forti cato e, allora, non
facile di Napoli. Da allora in particolare dal 26 novembre
1970, quando, per decisione del Patriarca Athenagora, di
beata memoria, fu ele o alla unanimità Vescovo di Cratia
(un Vescovo Ortodosso dopo quasi trecento anni), con sede
a Napoli in Italia, è divenuto quotidianamente punto di riferimento
in Italia per temi teologici, ecclesiastici e sociali,
o iene l’amore e la ducia non solo del mondo Greco, ma
anche di quello straniero, e ciò grazie alla sua disponibilità
priva di nzioni, la sua semplicità, la sua nobiltà, la sua
tranquillità interiore ed esteriore, la sua dolcezza speranzosa,
doni con i quali no ad oggi dà conforto, forza, sostegno
e speranza ad ogni uomo che si trova di fronte a lui. Degni di
menzione sono gli immensi servigi, che ha o erto alla storica
Chiesa dei Santi Pietro e Paolo della Arciconfraternita dei
Nazionali Greci a Napoli, lavorando in modo particolare per
la indipendenza etnica e per la sua autonomia ecclesiastica,
salvandola così da chierici scismatici e anticanonici. Il nostro
Metropolita Gennadios ricerca il gregge Ortodosso. Accompagna
e sostiene tu i, guidandoli all’amore, alla fede e alla
speranza. Allo stesso modo vi è il suo interesse per gli studenti
Greci, che ra orza moralmente e aiuta, quando si rivolgono
a lui, e gioisce e si rallegra quando vede gli studenti
del passato, oggi scienziati, che onorano l’Italia e la nostra
Patria, come anche altri Paesi e che sono segnati a dito e utili
nella società. Il Metropolita Gennadios ha fondato Scuole di
Greco e di Catechismo per le Famiglie Ortodosse, e per la
prima volta una “sezione ginnasiale” a Napoli, dopo secoli,
che è divenuta principio e base per la fondazione in Italia di
Scuole Greche, dire e da insegnati e professori del Ministe-
21

22
ro dell’Istruzione Greco. Raccomanda sempre, in qualità di
Metropolita, ai suoi sacerdoti, di creare nelle loro parrocchie
scuole di Catechismo, e così avviene.
La vita e l’opera del nostro Metropolita Gennadios in Italia
è associata indelebilmente con gli sforzi e le fatiche perché
sia fa a la Volontà di Dio: “A nché siano uno”. E’ vissuto
nel periodo del fanatismo ecclesiastico, tu avia é divenuto
araldo e testimone dell’amore, della riconciliazione, della
pace, della fraternità, dell’unione e della speranza. E’ un seguace
fedele dell’insegnamento dell’Apostolo Paolo: “Non
v’ è né Greco né Scita, maschio o femmina, schiavo o libero;
saremo tu i uno in Cristo Gesù, come della teologia dei Santi
Padri della Cappadocia, che l’uomo è: “Icona di Dio”.
Ha vissuto a Roma i grandi storici avvenimenti ecclesiastici,
come la levata delle scomuniche tra Roma e Costantinopoli
(Dicembre 1965), la visita del grande Patriarca Ecumenico
Athenagoras in Vaticano (O obre 1967), il grande
storico evento ecclesiastico: l’inaspe ato bacio dei piedi
del Metropolita di Calcedonia Melitone dal Papa Paolo VI
(1975). E’ il Metropolita Greco ed Ortodosso che si trova più
vicino al Vaticano e la sua Metropoli si trova nel cuore del
Ca olicesimo Romano, a rontando particolari inimmaginabili
e problemi da tempo irrisolti, che con la preghiera e la
saggezza il Metropolita Ortodosso ha a rontato e a ronta.
Ha dato corpo e sangue per la Chiesa Ortodossa in Italia, e
da una Chiesa inesistente, l’ha costituita viva, con un prestigio
solido e forte, con speranza di crescita. Giustamente
è de nito come il fondatore della Chiesa Ortodossa in Italia
dei tempi recenti, ha fondato parrocchie, monasteri e scuole,
ha ordinato sacerdoti e sopra u o, ha preparato il riconoscimento
della Arcidiocesi Ortodossa da parte delle Repubbliche
d’Italia e di San Marino.
Il Patriarca Ecumenico Bartolomeo, durante la sua visita
nella storica Chiesa e Arciconfraternita dei Santi Pietro
e Paolo dei Nazionali Greci, a Napoli (o obre 2007) disse
quanto segue, riferendosi all’Eminentissimo Metropolita di
Italia e Malta Gennadios:… “con immenso amore e ducia
nella Madre Chiesa e con legi imo senso ecclesiastico, avete
lavorato per moltissimi anni in modo missionario per il
vostro gregge, distinguendoVi per molti e vari carismi, che
esprimono la personalità di Vostra Eminenza, tra i quali i
più grandi sono l’umiltà e la dolcezza, la tranquillità e la
saggezza del vostro cara ere, ma più grande di tu i è il
vostro amore e la fede verso la Madre Chiesa ed il vostro
senso ecclesiastico che onorate e per mezzo del quale vi
onoriamo.”