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LA NES: NIGHT EATING SYNDROME - enzasansone.it

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Le emozioni sono dispos<strong>it</strong>ivi automatici orientati alla protezione della v<strong>it</strong>a. Le<br />

emozioni primarie, secondo Robert Plutchik sono otto, divise in quattro coppie:<br />

rabbia e paura, tristezza e gioia, sorpresa e attesa, disgusto e accettazione.<br />

L’esperienza emotiva è composta da una parte fisiologica, una cogn<strong>it</strong>iva, una<br />

comportamentale e da un vissuto personale (Plutchik, 2007).<br />

I principali centri del sistema nervoso deputati alla valutazione delle emozioni<br />

sono l’ amigdala e la corteccia orb<strong>it</strong>ofrontale.<br />

L’amigdala si occupa di valutazione più semplici “programmate dalla nasc<strong>it</strong>a”.<br />

Essa riceve gli input relativi a stimoli presenti, ricordati o immaginati. Non è in<br />

grado da sola di decodificare la qual<strong>it</strong>à emozionale ma attive i comportamenti<br />

conseguenti alla rabbia, paura e ansia.<br />

La corteccia orb<strong>it</strong>ofrontale risponde a stimoli più complessi che giungono dal<br />

vissuto di ognuno di noi ed ha connessioni con l’amigdala.<br />

Sia l’una che l’altra inviano dei messaggi all’ipotalamo e al tronco encefalico.<br />

L’ipotalamo, come abbiamo visto, mediante l’asse ipotalamo-ipofisi-corticale<br />

regola la produzione di vari ormoni, tra cui il cortisolo da parte del surrene,<br />

stimola i recettori ipofisari delle endorfine (sostanze che migliorano la sensazione<br />

di benessere e agiscono come oppioidi riducendo il dolore), modula la sintesi di<br />

oss<strong>it</strong>ocina che influenza i meccanismi psichici di attaccamento.<br />

Tra le nostre emozioni più forti ci sono quelle legate al nostro corpo, comprese<br />

quelle legate al cibo.<br />

I nuclei ventro-mediali e quelli laterali dell’ipotalamo rappresentano<br />

rispettivamente i centri della sazietà e della fame, collegati con meccanismi di<br />

feedback che seguono varie vie di conduzione: vie adrenergiche, che stimolano la<br />

fame, serotoninergiche, che la inibiscono, vie noradrenergiche implicate nella<br />

assunzione preferenziale di carboidrati, vie dopaminergiche legate alla scelta dei<br />

cibi e dei gusti alimentari.<br />

Da www.bhavanajagat.com

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