studio legale - Cimo.ven.it

S T U D I O L E G A L E
P R O F. A V V. M A R I O B E R T O L I S S I AVV. FRANCESCA MAZZONETTO
ORDINARIO NELL’UNIVERSITÀ DI PADOVA AVV. GIUSEPPE CARRARO
PROF. AVV. LUCA ANTONINI AVV. FABRIZIO SCAGLIOTTI
P R O F. A V V. E N R I C O M I N N E I ASSOCIAZIONE PROFESSIONALE
PROF. AVV. CAROLA PAGLIARIN DOTT. DAVIDE VOLPE
AVV. PAOLO PIVA VIA E. FILIBERTO, 14 –35122 PADOVA
A V V. G I U S E P P E B E R G O N Z I N I T E L . 0 4 9 6 6 3 2 0 9 – T E L . 0 4 9 8 7 5 0 5 5 2
AVV. GIOVANNI BRUSATIN T E L . 0 4 9 5 6 4 9 9 6 - F a x 0 4 9 8 3 6 0 9 1 5
AVV. AMLETO CATTARIN E.MAIL – segreteria@studicollegati.net
AVV. ALBERTO GAZ
AVV. GIOVANNA TIEGHI
DOTT. GIACOMO MARTINI
DOTT. SILVIA MUTTONI
DOTT. ALESSANDRO BARACCO
DOTTORE COMMERCIALISTA
VIA E. FILIBERTO, 14 – 35122 PADOVA
Va inoltre considerato che la norma lede il diritto alla maternità in quanto alcune disposizioni
si applicano anche alle assenze determinate da gravidanza e puerperio.
di azione.
Chi fosse interessato ad impugnare le disposizioni della circolare potrà esperire due tipi
a) Aderire all’azione proposta dalla CIMO-ASMD avanti al TAR Lazio. Purtroppo i tempi sono molto
stretti. La CIMO-ASMD pertanto impugnerà autonomamente la circolare, dato che il suo eventuale
annullamento e, soprattutto, la declaratoria di incostituzionalità delle norme censurate, beneficerà tutti.
Per sostenere le spese del ricorso è però possibile aderire versando la somma di € 20,00 alla Segreteria
Regionale del Veneto (che rilascerà ricevuta) unitamente al modulo qui allegato e mediante le
seguenti modalità:
assegno intestato alla CIMO-ASMD Segreteria Regionale del Veneto;
bonifico bancario presso la Banca del Centroveneto Filiale di Vicenza Centro Storico
Codice IBAN IT10G0859011801000081000709, con causale: Adesione Ricorso.
b) Nel caso in cui si cada in malattia, inviando il relativo certificato e la busta paga che evidenzia le
trattenute allo studio legale Scagliotti, all’indirizzo in intestazione, compilando la scheda 3) allegata.
Sarete poi ricontattati per il proseguo. In questo caso i termini per il ricorso sono molto più ampi (5
anni). Proporre diversi ricorsi consente di allargare le possibilità che un giudice rimetta la questione
relativa alla Corte Costituzionale.
Avv. Fabrizio Scagliotti