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S T U D I O L E G A L E<br />
P R O F. A V V. M A R I O B E R T O L I S S I AVV. FRANCESCA MAZZONETTO<br />
ORDINARIO NELL’UNIVERSITÀ DI PADOVA AVV. GIUSEPPE CARRARO<br />
PROF. AVV. LUCA ANTONINI AVV. FABRIZIO SCAGLIOTTI<br />
P R O F. A V V. E N R I C O M I N N E I ASSOCIAZIONE PROFESSIONALE<br />
PROF. AVV. CAROLA PAGLIARIN DOTT. DAVIDE VOLPE<br />
AVV. PAOLO PIVA VIA E. FILIBERTO, 14 –35122 PADOVA<br />
A V V. G I U S E P P E B E R G O N Z I N I T E L . 0 4 9 6 6 3 2 0 9 – T E L . 0 4 9 8 7 5 0 5 5 2<br />
AVV. GIOVANNI BRUSATIN T E L . 0 4 9 5 6 4 9 9 6 - F a x 0 4 9 8 3 6 0 9 1 5<br />
AVV. AMLETO CATTARIN E.MAIL – segreteria@studicollegati.net<br />
AVV. ALBERTO GAZ<br />
AVV. GIOVANNA TIEGHI<br />
DOTT. GIACOMO MARTINI<br />
DOTT. SILVIA MUTTONI<br />
DOTT. ALESSANDRO BARACCO<br />
DOTTORE COMMERCIALISTA<br />
VIA E. FILIBERTO, 14 – 35122 PADOVA<br />
Padova, 25 settembre 2008 Spett.le<br />
CIMO-ASMD<br />
Segreteria regionale del Veneto<br />
Via fax e via mail<br />
Oggetto: art. 72 c. 11 l. n. 133/2008 – licenziamento dei dipendenti che abbiano maturato una<br />
anzian<strong>it</strong>à contributiva di 40 anni e art. 71 della medesima legge – indenn<strong>it</strong>à di malattia e<br />
controlli<br />
A. Ricorso contro il licenziamento dei dipendenti con oltre 40 anni di contributi.<br />
L’art. 72 c. 11 del d.l. n. 112/2008, convert<strong>it</strong>o in l. n. 133/2008, consente alle<br />
amministrazioni pubbliche di licenziare con un preavviso di sei mesi i dipendenti che abbiano<br />
maturato una anzian<strong>it</strong>à contributiva di 40 anni.<br />
La norma di legge potrebbe contrastare con diversi articoli della cost<strong>it</strong>uzione, violando<br />
alcuni principi.<br />
Da un lato con il dir<strong>it</strong>to al lavoro, essendo l’attiv<strong>it</strong>à lavorativa non solo un mezzo per<br />
conseguire uno stipendio, ma una delle esplicazioni della personal<strong>it</strong>à dell’individuo: consentire il<br />
licenziamento solo per il fatto di poter godere di un trattamento pensionistico, potrebbe dunque<br />
contrastare con tale principio.<br />
Sotto altro aspetto la piena discrezional<strong>it</strong>à di cui gode l’amministrazione contrasterebbe<br />
con il principio di imparzial<strong>it</strong>à, perché lascerebbe la facoltà di licenziare solo i dipendenti r<strong>it</strong>enuti<br />
“scomodi”.<br />
La stessa normativa violerebbe anche il principio di eguaglianza, sia per le stesse ragioni di<br />
cui sopra, sia perché non distinguerebbe, ad esempio, chi ha riscattato gli anni di laurea, special<strong>it</strong>à o<br />
mil<strong>it</strong>are da chi non lo avesse, o non lo avesse ancora, fatto.<br />
Non nascondo che la strada è in sal<strong>it</strong>a, do<strong>ven</strong>dosi impugnare il licenziamento e,<br />
nell’amb<strong>it</strong>o di quel giudizio, richiedere la rimessione al giudice della questione di cost<strong>it</strong>uzional<strong>it</strong>à alla<br />
Corte Cost<strong>it</strong>uzionale per contrasto con gli art. 2, 3, 4 e 97 Cost.<br />
Consiglio quindi di avvisare gli iscr<strong>it</strong>ti (e non) interessati che:<br />
a) In primo luogo è necessario impugnare anche con atto stragiudiziale (raccomandata che<br />
esplic<strong>it</strong>i l’intenzione di r<strong>it</strong>enere illeg<strong>it</strong>timo il recesso) il licenziamento entro sessanta
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AVV. GIOVANNI BRUSATIN T E L . 0 4 9 5 6 4 9 9 6 - F a x 0 4 9 8 3 6 0 9 1 5<br />
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DOTTORE COMMERCIALISTA<br />
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giorni dal ricevimento della sua comunicazione, posto che altrimenti si potrebbe<br />
maturare una decadenza la quale preclude ogni altra azione;<br />
b) Se lo r<strong>it</strong>erranno potranno proporre ricorso al giudice del lavoro chiedendo la<br />
declaratoria di illeg<strong>it</strong>tim<strong>it</strong>à del licenziamento, sollevando nel giudizio la questione di<br />
cost<strong>it</strong>uzional<strong>it</strong>à come sopra prospettato;<br />
c) Chi lo r<strong>it</strong>enesse potrebbe proporre anche ricorso d’urgenza nei confronti del<br />
licenziamento. In questo caso vi è qualche problema in più perché non è pacifico, da un<br />
lato che la questione di cost<strong>it</strong>uzional<strong>it</strong>à possa essere proposta in un ricorso d’urgenza<br />
“ante causam”; dall’altro che il giudice possa concedere un provvedimento cautelare in<br />
virtù della prospettata illeg<strong>it</strong>tim<strong>it</strong>à cost<strong>it</strong>uzionale della norma. Vi è però un<br />
orientamento giurisprudenziale il quale consente tale tipo di pronuncia purchè il<br />
giudice contemporaneamente ala concessione del provvedimento cautelare sollevi la<br />
questione di cost<strong>it</strong>uzional<strong>it</strong>à.<br />
d) Il modo migliore di procedere è, pertanto quello di impugnare il licenziamento<br />
ENTRO SESSANTA GIORNI DALLA SUA INTIMAZIONE A PENA DI<br />
DECADENZA con il fac-simile 1) che qui si allega, da inviare per raccomandata<br />
r.r. all’amministrazione di appartenenza e promuovere tram<strong>it</strong>e il mio <strong>studio</strong><br />
sub<strong>it</strong>o il ricorso per tentativo obbligatorio di conciliazione. In tal modo si<br />
potranno proporre insieme causa di mer<strong>it</strong>o e ricorso d’urgenza prima del giorno<br />
fissato per il recesso.<br />
Sub<strong>it</strong>o dopo aver inviato la raccomandata contattare lo <strong>studio</strong> od inviare la scheda<br />
allegata 2) ed attendere di essere richiamati.<br />
B. Ricorso contro gli eccessivi controlli durante la malattia e la riduzione della<br />
relativa indenn<strong>it</strong>à<br />
L’art. 71 della c<strong>it</strong>ata legge detta disposizioni pesanti in tema di riduzione dell’indenn<strong>it</strong>à di<br />
malattia nei primi dieci giorni. In questi viene “corrisposto il trattamento economico fondamentale con<br />
esclusione di ogni indenn<strong>it</strong>à o emolumento, comunque denominati, a<strong>ven</strong>ti carattere fisso e<br />
continuativo, nonche' di ogni altro trattamento accessorio”.
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AVV. GIOVANNI BRUSATIN T E L . 0 4 9 5 6 4 9 9 6 - F a x 0 4 9 8 3 6 0 9 1 5<br />
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Il medesimo articolo estende le fascie orarie di reperibil<strong>it</strong>à del dipendente in malattia ai fini<br />
dei controlli relativi “dalle ore 8.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14 alle ore 20.00 di tutti i giorni, compresi i<br />
non lavorativi e i festivi”, quindi sempre.<br />
Su una fattispecie in parte analoga si è già pronunciata la Corte cost<strong>it</strong>uzionale, stabilendo<br />
che: Per quanto riguarda la dedotta violazione dell'art. 38, secondo comma, Cost., può anz<strong>it</strong>utto<br />
affermarsi che il precetto cost<strong>it</strong>uzionale pone un principio di ordine generale riguardante le s<strong>it</strong>uazioni<br />
bisognevoli di prestazioni previdenziali ed assistenziali; non esclude che la legge disciplini gli<br />
ordinamenti che meglio si adeguino alle particolar<strong>it</strong>à delle singole s<strong>it</strong>uazioni predisponendosi<br />
all'uopo i mezzi finanziari necessari. Lo Stato è impegnato ad assicurare, attraverso gli ist<strong>it</strong>uti e gli<br />
organi appos<strong>it</strong>i, l'assistenza anche san<strong>it</strong>aria a mezzo di trattamenti medici ed economici, realizzandosi<br />
così il fine più generale della sicurezza sociale; a fornire, cioè, a tutti i lavoratori, anche nell'e<strong>ven</strong>to<br />
malattia, tra gli altri, mezzi adeguati alle loro esigenze di v<strong>it</strong>a, all'erogazione dei quali essi hanno un<br />
vero e proprio dir<strong>it</strong>to.<br />
Il precetto non risulta però violato allorché, con appos<strong>it</strong>a normativa, siano regolati<br />
l'insorgenza e l'esercizio di detto dir<strong>it</strong>to; siano poste con essa condizioni, requis<strong>it</strong>i ed anche oneri, i<br />
quali, però, non devono essere né vessatori né eccessivamente gravosi.<br />
La determinazione dell'ammontare delle prestazioni sociali e delle variazioni delle stesse,<br />
sulla base di un razionale contemperamento delle esigenze di v<strong>it</strong>a dei lavoratori che ne sono<br />
beneficiari e della soddisfazione di altri dir<strong>it</strong>ti anche cost<strong>it</strong>uzionalmente garant<strong>it</strong>i da un lato, e delle<br />
disponibil<strong>it</strong>à finanziarie dall'altro, rientra nella discrezional<strong>it</strong>à del legislatore che non può essere<br />
sindacata in sede di giudizio di leg<strong>it</strong>tim<strong>it</strong>à cost<strong>it</strong>uzionale se non quando emerge la manifesta<br />
irrazional<strong>it</strong>à della relativa normativa (sent. n. 180 del 1982).<br />
In via generale può, quindi, r<strong>it</strong>enersi che il sistema di controllo instaurato con la norma in<br />
esame, per i principi che lo ispirano e che esso è diretto a realizzare, per le modal<strong>it</strong>à di attuazione, per<br />
la garanzia accordata al lavoratore (adduzione di un giustificato motivo della irreperibil<strong>it</strong>à) per la<br />
insussistenza di oneri gravosi o vessatori, non è in contrasto con il surrichiamato principio. Tanto più<br />
che risulta conforme anche al precetto di cui all'art. 97 Cost..<br />
In buona sostanza è stato affermato che sia l’ammontare delle indenn<strong>it</strong>à di malattia sia il<br />
regime dei controlli non possono essere determinati con oneri eccessivamente gravosi per i<br />
dipendenti, pena la violazione dei principi cost<strong>it</strong>uzionali derivanti dagli art. 2, 3, 37, 38 e 97 Cost.
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AVV. GIOVANNI BRUSATIN T E L . 0 4 9 5 6 4 9 9 6 - F a x 0 4 9 8 3 6 0 9 1 5<br />
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DOTTORE COMMERCIALISTA<br />
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Va inoltre considerato che la norma lede il dir<strong>it</strong>to alla matern<strong>it</strong>à in quanto alcune disposizioni<br />
si applicano anche alle assenze determinate da gravidanza e puerperio.<br />
di azione.<br />
Chi fosse interessato ad impugnare le disposizioni della circolare potrà esperire due tipi<br />
a) Aderire all’azione proposta dalla CIMO-ASMD avanti al TAR Lazio. Purtroppo i tempi sono molto<br />
stretti. La CIMO-ASMD pertanto impugnerà autonomamente la circolare, dato che il suo e<strong>ven</strong>tuale<br />
annullamento e, soprattutto, la declaratoria di incost<strong>it</strong>uzional<strong>it</strong>à delle norme censurate, beneficerà tutti.<br />
Per sostenere le spese del ricorso è però possibile aderire versando la somma di € 20,00 alla Segreteria<br />
Regionale del Veneto (che rilascerà ricevuta) un<strong>it</strong>amente al modulo qui allegato e mediante le<br />
seguenti modal<strong>it</strong>à:<br />
assegno intestato alla CIMO-ASMD Segreteria Regionale del Veneto;<br />
bonifico bancario presso la Banca del Centro<strong>ven</strong>eto Filiale di Vicenza Centro Storico<br />
Codice IBAN IT10G0859011801000081000709, con causale: Adesione Ricorso.<br />
b) Nel caso in cui si cada in malattia, inviando il relativo certificato e la busta paga che evidenzia le<br />
trattenute allo <strong>studio</strong> <strong>legale</strong> Scagliotti, all’indirizzo in intestazione, compilando la scheda 3) allegata.<br />
Sarete poi ricontattati per il proseguo. In questo caso i termini per il ricorso sono molto più ampi (5<br />
anni). Proporre diversi ricorsi consente di allargare le possibil<strong>it</strong>à che un giudice rimetta la questione<br />
relativa alla Corte Cost<strong>it</strong>uzionale.<br />
Avv. Fabrizio Scagliotti
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DOTT. GIACOMO MARTINI<br />
DOTT. SILVIA MUTTONI<br />
DOTT. ALESSANDRO BARACCO<br />
DOTTORE COMMERCIALISTA<br />
VIA E. FILIBERTO, 14 – 35122 PADOVA<br />
Oggetto: impugnazione licenziamento.<br />
Scheda 1<br />
Impugnazione del licenziamento<br />
(da trascrivere in foglio bianco)<br />
Al direttore generale<br />
Azienda / Ulss………<br />
RACCOMANDATA R.R.<br />
Il sottoscr<strong>it</strong>to……………………………………, dirigente medico in servizio nella U.O.<br />
di…………………………………………………… presso l’ospedale di………………………………<br />
impugna ad ogni effetto il licenziamento intimatogli in data……………………………………………<br />
con lettera prot. n………………………………………….., r<strong>it</strong>enendolo nullo, annullabile e comunque<br />
illeg<strong>it</strong>timo.<br />
Intima all’amministrazione l’immediata reintegrazione in servizio, significando che, in<br />
difetto, agirà in giudizio per l’accertamento dell’illeg<strong>it</strong>tim<strong>it</strong>à del recesso, la reintegrazione e/o il<br />
risarcimento del danno.<br />
Distinti saluti.<br />
Firma<br />
CONSERVARE COPIA DELLA RACCOMANDATA E RELATIVO TAGLIANDO<br />
NONCHE’ CARTOLINA DI RITORNO
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PROF. AVV. LUCA ANTONINI AVV. FABRIZIO SCAGLIOTTI<br />
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AVV. GIOVANNI BRUSATIN T E L . 0 4 9 5 6 4 9 9 6 - F a x 0 4 9 8 3 6 0 9 1 5<br />
AVV. AMLETO CATTARIN E.MAIL – segreteria@studicollegati.net<br />
AVV. ALBERTO GAZ<br />
AVV. GIOVANNA TIEGHI<br />
DOTT. GIACOMO MARTINI<br />
DOTT. SILVIA MUTTONI<br />
DOTT. ALESSANDRO BARACCO<br />
DOTTORE COMMERCIALISTA<br />
VIA E. FILIBERTO, 14 – 35122 PADOVA<br />
Scheda 2<br />
(dati personali e mandato per impugnazione licenziamento)<br />
COGNOME ____________________________________ NOME __________________________<br />
INDIRIZZO Via_______________________________________Cap____________C<strong>it</strong>tà_________________________<br />
RECAPITI TELEFONICI fisso________________________cell__________________________fax_________________<br />
CODICE FISCALE _______________________________________ P.IVA____________________________________<br />
SEDE ATTIVITA’ ________________________________________________________________<br />
ISCRITTO: □ CIMO □ ANPO □ CUMI-AISS □ SNALS<br />
MANDATO<br />
Delego l’avv. Scagliotti a rappresentarmi ed assistermi nella procedura per la dichiarazione di illeg<strong>it</strong>tim<strong>it</strong>à del licenziamento<br />
intimatomi dalla mia azienda di appartenenza, coferendogli ogni più ampio potere, ivi compreso quello di conciliare e transigere.<br />
firma<br />
INFORMATIVA E CONSENSO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI<br />
Ai sensi del d.lgs. n. 196/2003 presto il consenso al trattamento dei dati personali, ivi compresi quelli sensibili, che mi<br />
riguardano. A tal fine dichiaro di essere stato espressamente informato su:<br />
a) le final<strong>it</strong>à, attinenti specificamente all’esercizio del dir<strong>it</strong>to di difesa in ordine alla controversia per la quale il mandato è stato<br />
confer<strong>it</strong>o e per quelle oggetto di successivi incarichi, e le modal<strong>it</strong>à del trattamento cui sono destinati i dati;<br />
b) la natura facoltativa del conferimento dei dati, peraltro necessari al fine dell’esercizio del dir<strong>it</strong>to di difesa;<br />
c) le conseguenze di un e<strong>ven</strong>tuale rifiuto di rispondere;<br />
d) i soggetti o le categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che possono <strong>ven</strong>irne a conoscenza in<br />
qual<strong>it</strong>à di responsabili o incaricati, e l'amb<strong>it</strong>o di diffusione dei dati medesimi, comunque lim<strong>it</strong>ato a quello dello <strong>studio</strong>, ai<br />
consulenti che si rendessero necessari ai fini dell’esercizio del dir<strong>it</strong>to alla difesa, nonché, in quanto indispensabile per il<br />
medesimo fine, all’Autor<strong>it</strong>à Giudiziaria, alle controparti ed ai soggetti controinteressati;<br />
e) il dir<strong>it</strong>to di accedere agli archivi contenenti i dati che lo riguardano per chiederne l'aggiornamento, la rettifica o<br />
l'integrazione;<br />
f) gli estremi identificativi del t<strong>it</strong>olare e, se designato, del responsabile.<br />
firma
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ORDINARIO NELL’UNIVERSITÀ DI PADOVA AVV. GIUSEPPE CARRARO<br />
PROF. AVV. LUCA ANTONINI AVV. FABRIZIO SCAGLIOTTI<br />
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PROF. AVV. CAROLA PAGLIARIN DOTT. DAVIDE VOLPE<br />
AVV. PAOLO PIVA VIA E. FILIBERTO, 14 –35122 PADOVA<br />
A V V. G I U S E P P E B E R G O N Z I N I T E L . 0 4 9 6 6 3 2 0 9 – T E L . 0 4 9 8 7 5 0 5 5 2<br />
AVV. GIOVANNI BRUSATIN T E L . 0 4 9 5 6 4 9 9 6 - F a x 0 4 9 8 3 6 0 9 1 5<br />
AVV. AMLETO CATTARIN E.MAIL – segreteria@studicollegati.net<br />
AVV. ALBERTO GAZ<br />
AVV. GIOVANNA TIEGHI<br />
DOTT. GIACOMO MARTINI<br />
DOTT. SILVIA MUTTONI<br />
DOTT. ALESSANDRO BARACCO<br />
DOTTORE COMMERCIALISTA<br />
VIA E. FILIBERTO, 14 – 35122 PADOVA<br />
Scheda 3<br />
(dati personali e mandato per impugnazione indenn<strong>it</strong>à malattia e controlli)<br />
COGNOME ____________________________________ NOME __________________________<br />
INDIRIZZO Via_______________________________________Cap____________C<strong>it</strong>tà_________________________<br />
RECAPITI TELEFONICI fisso________________________cell__________________________fax_________________<br />
CODICE FISCALE _______________________________________ P.IVA____________________________________<br />
SEDE ATTIVITA’ ________________________________________________________________<br />
ISCRITTO: □ CIMO □ ANPO □ CUMI-AISS □ SNALS<br />
MANDATO<br />
Delego l’avv. Scagliotti a rappresentarmi ed assistermi nella procedura per la dichiarazione di illeg<strong>it</strong>tim<strong>it</strong>à della cd.<br />
“circolare Brunetta” in materia di trattenute per malattia e controlli durante la stessa e per le trattenute e<strong>ven</strong>tualmente<br />
effettivamente sub<strong>it</strong>e nel caso di malattia, coferendogli ogni più ampio potere, ivi compreso quello di conciliare e<br />
transigere.<br />
firma<br />
INFORMATIVA E CONSENSO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI<br />
Ai sensi del d.lgs. n. 196/2003 presto il consenso al trattamento dei dati personali, ivi compresi quelli sensibili, che mi<br />
riguardano. A tal fine dichiaro di essere stato espressamente informato su:<br />
a) le final<strong>it</strong>à, attinenti specificamente all’esercizio del dir<strong>it</strong>to di difesa in ordine alla controversia per la quale il mandato è stato<br />
confer<strong>it</strong>o e per quelle oggetto di successivi incarichi, e le modal<strong>it</strong>à del trattamento cui sono destinati i dati;<br />
b) la natura facoltativa del conferimento dei dati, peraltro necessari al fine dell’esercizio del dir<strong>it</strong>to di difesa;<br />
c) le conseguenze di un e<strong>ven</strong>tuale rifiuto di rispondere;<br />
d) i soggetti o le categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che possono <strong>ven</strong>irne a conoscenza in<br />
qual<strong>it</strong>à di responsabili o incaricati, e l'amb<strong>it</strong>o di diffusione dei dati medesimi, comunque lim<strong>it</strong>ato a quello dello <strong>studio</strong>, ai<br />
consulenti che si rendessero necessari ai fini dell’esercizio del dir<strong>it</strong>to alla difesa, nonché, in quanto indispensabile per il<br />
medesimo fine, all’Autor<strong>it</strong>à Giudiziaria, alle controparti ed ai soggetti controinteressati;<br />
e) il dir<strong>it</strong>to di accedere agli archivi contenenti i dati che lo riguardano per chiederne l'aggiornamento, la rettifica o<br />
l'integrazione;<br />
f) gli estremi identificativi del t<strong>it</strong>olare e, se designato, del responsabile.<br />
Firma