Leggi l'opuscolo sull'Alcol e Guida Sicura - Ambito Territoriale ...
Leggi l'opuscolo sull'Alcol e Guida Sicura - Ambito Territoriale ...
Leggi l'opuscolo sull'Alcol e Guida Sicura - Ambito Territoriale ...
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
marche<br />
Ascoli Piceno<br />
San Benedetto del Tronto<br />
azienda sanitaria unica regionale<br />
area vasta n.5
alcol e guida sicura<br />
2<br />
Il progetto è stato realizzato con il finanziamento del Piano<br />
Nazionale Alcol e Salute (PNAS) – Regione capofila Friuli<br />
Venezia Giulia.<br />
Testi<br />
La stesura dei testi è stata realizzata dall’U.O. PEAS Promozione ed<br />
Educazione alla Salute con riferimento alle seguenti fonti:<br />
• Società Italiana di Alcologia,<br />
• Associazione Italiana dei Club degli Alcolisti in Trattamento,<br />
• Osservatorio Nazionale Alcol - Istituto Superiore di Sanità<br />
• Centro Collaborazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per la<br />
Ricerca e la Promozione della Salute su Alcol e Problemi Alcol-correlati,<br />
• Centro Alcologico Regionale della Toscana.<br />
Grafica<br />
Nicoletta Pezzuoli (Fast Edit), con il contributo dei lavori degli studenti -<br />
Istituti Secondari di II grado del territorio dell’ASUR Marche ZZTT 12-13.<br />
Stampa<br />
Fast Edit Srl - Acquaviva Picena (AP)<br />
Foto realizzata dalla classe 2F, Liceo E. Trebbiani - Ascoli Piceno - a.s. 2010/2011 >
alcol e guida sicura<br />
4<br />
Indice<br />
Premessa 5<br />
Alcol e guida sicura 6<br />
- Alcol 6<br />
- Cos’è l’Alcol? 8<br />
- Come agisce l’alcol sull’organismo 8<br />
- Quanto si beve? 10<br />
- Alcol & Giovani 12<br />
- Alcol & Lei 16<br />
- Scommettiamo che non è vero? 18<br />
- Alcol & <strong>Guida</strong> 22<br />
- Uso di sostanze alcoliche alla guida 24
PREMESSA<br />
La Peer Education è una strategia<br />
educativa finalizzata all’attivazione<br />
di un processo spontaneo di<br />
trasmissione di conoscenze, di<br />
emozioni e di esperienze da parte<br />
di alcuni membri di un gruppo<br />
(peer educators) ad altri di pari<br />
status. Uno dei maggiori punti di<br />
forza di tale metodologia è la sua<br />
orizzontalità: gli adolescenti sono i<br />
protagonisti, gli attori principali, e<br />
la loro partecipazione favorisce il<br />
coinvolgimento di altri giovani che<br />
con loro condividono esperienze e<br />
conoscenze comuni.<br />
Il “passa parola” è stato da sempre<br />
il primo mezzo di diffusione di<br />
conoscenze tra gli individui ed, in<br />
particolare, tra i giovani; nei progetti<br />
di Peer Education si attiva un<br />
passa parola su temi di salute<br />
affinché, gli stessi protagonisti,<br />
possano diventare promotori di<br />
sapere per fare scelte e mettere in<br />
atto comportamenti consapevoli.<br />
Attivare dei percorsi di confronto<br />
sul tema dell’Alcol e della <strong>Guida</strong><br />
<strong>Sicura</strong> significa favorire, nel gruppo<br />
dei pari, l’approfondimento di<br />
argomenti quali il divertimento, il<br />
rischio, l’eccesso, la sicurezza, la<br />
responsabilità.<br />
alcol e guida sicura<br />
L’U.O. Promozione ed Educazione<br />
alla Salute – Dipartimento di<br />
Prevenzione dell’ASUR Marche ZT<br />
13, Ascoli Piceno, attiva da molti<br />
anni (con finanziamenti nazionali,<br />
interregionali, regionali e locali), e<br />
in collaborazione con l’<strong>Ambito</strong><br />
<strong>Territoriale</strong> Sociale XXII, progetti di<br />
Peer Education nelle scuole del<br />
territorio della ZT13: dall’a.s.<br />
2004-2005 negli Istituti Secondari<br />
di I grado e dall’a.s. 2006-2007<br />
negli Istituti Secondari di II grado.<br />
Per l’a.s. 2010-2011 il progetto è<br />
stato attivato in Area Vasta 5 (con<br />
la partecipazione dell’ASUR<br />
Marche ZT 12 San Benedetto del<br />
Tronto e dell’<strong>Ambito</strong> <strong>Territoriale</strong><br />
Sociale XXI) negli Istituti<br />
Secondari di II grado, con la volontà<br />
di diffondere una strategia di<br />
successo nel campo della salute.<br />
5
alcol e guida sicura<br />
6<br />
ALCOL E GUIDA SICURA<br />
Sensibilizzare i giovani sui danni alla salute è prevenzione,<br />
renderli consapevoli dei rischi è vincente….<br />
Slogan della classe 1B, L.iceo Scientifico A. Orsini Ascoli Piceno, a.s. 2007/08<br />
Alcol<br />
Bere un bicchiere in compagnia di amici è spesso un’abitudine radicata<br />
e per molti irrinunciabile, ma l’alcol è anche uno dei principali fattori di<br />
rischio per la salute ed il benessere degli individui.<br />
Il consumo di bevande alcoliche è considerato in Italia, come in molti Paesi<br />
occidentali, parte integrante dell’alimentazione e in generale della vita<br />
sociale; tuttavia i rischi legati al consumo eccessivo e l’introduzione di<br />
nuovi stili di vita hanno modificato radicalmente tali tradizioni, incrementando<br />
la diffusione dei danni alcol-correlati in ambito personale e sociale.<br />
I rischi legati all’abitudine al bere e le possibili conseguenze che ne derivano<br />
possono, infatti, coinvolgere oltre a chi consuma l’alcol anche la<br />
famiglia o altri individui. Queste conseguenze possono estendersi anche<br />
a chi, per abitudine o scelta, non beve; è il caso degli incidenti stradali<br />
causati dallo stato di ebbrezza, degli episodi di violenza e di criminalità<br />
agiti sotto gli effetti dell’alcol, delle gravi malattie di cui può essere<br />
affetto il neonato di una madre che, in gravidanza e durante l’allattamento,<br />
ha consumato bevande alcoliche.<br />
A differenza del fumo, i cui effetti per la salute possono manifestarsi<br />
dopo decenni di uso abituale di sigarette, l’alcol può esporre a forti rischi<br />
anche come conseguenza di un singolo o occasionale episodio di consumo,<br />
spesso erroneamente considerato “moderato”.
Foto realizzata dalla classe 2F, Liceo E. Trebbiani - Ascoli Piceno- a.s. 2010/2011<br />
7
alcol e guida sicura<br />
8<br />
Cos’è l’Alcol?<br />
L’alcol è una sostanza tossica, potenzialmente cancerogena e con una<br />
capacità di indurre dipendenza superiore alle sostanze illegali più conosciute.<br />
L’alcol non è un nutriente, non è quindi indispensabile all’organismo, e<br />
può essere fonte di danno per le cellule di molti organi; tra questi i più<br />
vulnerabili sono il fegato ed il sistema nervoso centrale. In molte circostanze,<br />
anche quantità di alcol comunemente considerate minime, possono<br />
esporre le persone ad un maggior rischio di incorrere in problematiche<br />
o malattie legate all’alcol come incidenti stradali, domestici e sul<br />
lavoro. È noto, infatti, che in funzione delle caratteristiche individuali,<br />
possono essere sufficienti uno o due bicchieri di bevanda alcolica per<br />
incrementare notevolmente il rischio di incidenti causati dal rallentamento<br />
della capacità di reagire prontamente agli stimoli acustici, luminosi<br />
e spaziali.<br />
Come agisce l’alcol sull’organismo<br />
Dal punto di vista fisiologico si distinguono le seguenti fasi:<br />
1) Assorbimento e Distribuzione<br />
L’alcol ingerito viene assorbito rapidamente dallo stomaco (20%) e dalla<br />
prima parte dell’intestino (80%). Dopo pochi minuti dalla sua ingestione<br />
inizia a diffondersi nel sangue, dove raggiunge la concentrazione massima<br />
in un tempo compreso tra i 30 min. e le 2 ore. Dal sangue viene trasportato<br />
poi a tutti gli organi ed in particolare al fegato e al cervello, ma<br />
va precisato che maggiore è la vascolarizzazione di un organo e più<br />
immediati saranno gli effetti dell’alcol.<br />
Il processo di assorbimento non è univoco, ma è influenzato da numerosi<br />
fattori quali:<br />
• la quantità di alcol assunta;<br />
• i tempi di assunzione (in quale momento e in quanto tempo);<br />
• la gradazione alcolica e la tipologia di bevanda ingerita;
• il peso corporeo (è bene tenere presente che persone più magre ten<br />
dono ad avere valori più alti di alcolemia a parità di bevanda alcolica<br />
assunta rispetto a persone con una corporatura più robusta);<br />
• il sesso (le donne metabolizzano l’alcol meno rapidamente degli<br />
uomini e quindi, in generale, raggiungono valori più alti di alcolemia<br />
pur bevendo quantità inferiori);<br />
• l’età (i giovani, avendo minore capacità di metabolizzare l’alcol, raggiungono<br />
facilmente valori alti di alcolemia esponendosi a gravi<br />
rischi per la salute);<br />
• l’assunzione a stomaco vuoto o pieno (se l’assunzione di alcolici avviene<br />
durante i pasti, il processo di assorbimento è più lento e graduale);<br />
• le condizioni di salute (individui con malattie acute o croniche metabolizzano<br />
l’alcol più lentamente tendendo così a valori più alti di alcolemia);<br />
• l’assunzione contemporanea di alcol con farmaci o droghe (ha una<br />
forte incidenza sulle capacità psico-fisiche della persona ed è molto<br />
difficile prevedere l’effetto che ne deriva).<br />
2) Metabolismo ed Eliminazione<br />
L’alcol viene metabolizzato quasi esclusivamente a livello epatico (90-<br />
98% circa); il fegato, quindi, è l’organo più esposto agli effetti tossici<br />
prodotti. Il restante 2-10% viene eliminato attraverso l’urina, le feci, il<br />
respiro, il latte materno, le lacrime, il sudore e la traspirazione.<br />
I tempi di digestione variano da persona a persona e, finché il fegato non<br />
ha completato questo processo, l’alcol continua a circolare e diffondersi<br />
nei vari organi. La velocità con cui il fegato rimuove l’alcol dal sangue<br />
è di circa 1 bicchiere ogni due-tre ore, ma in alcuni individui, in alcune<br />
etnie e nelle donne, il processo di metabolizzazione risulta avere<br />
un’efficienza ridotta rendendo questi soggetti più vulnerabili agli effetti<br />
dell’alcol e richiedendo tempi di smaltimento maggiori.<br />
9
alcol e guida sicura<br />
10<br />
Quanto si beve?<br />
Non è sempre facile rispondere a questa domanda; bere alcolici è<br />
un’azione talmente radicata nella nostra quotidianità che spesso non ci<br />
soffermiamo a pensare a quanto beviamo abitualmente. Un modo per<br />
farlo è contare i bicchieri, considerando che 1 bicchiere equivale a 1<br />
unità di bevanda alcolica, che a sua volta corrisponde a circa 12 grammi<br />
di alcol.<br />
• Un bicchiere di vino (da 125 ml), una birra (da 330 ml) un aperitivo<br />
(da 80 ml) o un bicchiere di superalcolico (da 40 ml) contengono una<br />
quantità di alcol pari a circa 12 grammi.<br />
• 12 grammi di alcol determinano, in media, un’alcolemia (concentrazione<br />
di alcol nel sangue) pari a 0,2 grammi per litro.<br />
• Un’alcolemia pari a 0,2 gr/lt richiede 2-3 ore per essere smaltita dal<br />
fegato, ma questo dato varia in base a fattori quali età, sesso, peso,<br />
ingestione a stomaco pieno o vuoto.<br />
Linee <strong>Guida</strong> dell’OMS<br />
(Organizzazione Mondiale<br />
della Sanità)<br />
In base alle conoscenze attuali, per<br />
l’OMS non è possibile identificare<br />
delle quantità di consumo alcolico<br />
“sicure” per la salute; è più adeguato<br />
parlare di quantità “a basso rischio”, sottolineando che il rischio esiste<br />
a qualunque livello di consumo ed aumenta progressivamente con<br />
l’incremento della quantità di bevande alcoliche consumate.
Se il consumo è ZERO non si corre nessun rischio<br />
Se il consumo giornaliero è superiore a<br />
1 UNITÀ:<br />
- per i giovani dai 16 ai 18-20 anni<br />
- per gli anziani ultra 65enni<br />
1-2 UNITÀ:<br />
- per le donne<br />
2-3 UNITÀ’:<br />
- per gli uomini<br />
alcol e guida sicura<br />
si corre un rischio per la salute<br />
meno è meglio<br />
Ci sono situazioni in cui è raccomandabile non bere alcolici:<br />
• se si ha meno di 16 anni<br />
• se è stata programmata una gravidanza<br />
• se si è in gravidanza o si sta allattando<br />
• se si assumono farmaci<br />
• se si soffre di una patologia acuta o cronica<br />
• se si è alcolisti in trattamento o in recupero<br />
• se si hanno o si sono avuti altri tipi di dipendenza<br />
• se si è a digiuno o lontano dai pasti<br />
• se ci si deve recare a lavoro o durante l’attività lavorativa<br />
• se si deve guidare un veicolo o usare un macchinario.<br />
11
alcol e guida sicura<br />
12<br />
Logo realizzato dalla Classe 1F, Liceo Scientifico A. Orsini - Ascoli Piceno a.s. 2007/08<br />
Alcol & Giovani<br />
Il consumo rischioso di alcol è un fenomeno preoccupante e ben consolidato<br />
a livello nazionale, ma a destare più allarme sono i modelli e<br />
le nuove culture del bere da parte dei giovani. Diverse evidenze scientifiche<br />
mostrano che l’alcol rappresenta oggi per molti giovani la “gateway<br />
drug”, ovvero la “droga ponte” che facilita e favorisce il consumo<br />
di droghe illegali di sempre maggior riscontro nei contesti ricreazionali<br />
e di aggregazione giovanile.<br />
Il consumo rischioso di alcol interessa tutte le fasce di età, ma in particolare,<br />
per gli adolescenti, si osserva una riduzione delle differenze di<br />
consumo tra i due sessi al di sotto dell’età minima legale (16 anni), con<br />
un preoccupante aumento di consumi tra le teen-ager.<br />
Le cause di questo fenomeno sono molteplici ed è fondamentale partire<br />
dal riscontro che è molto bassa la percezione del pericolo sociale,<br />
oltre che sanitario, legato al consumo rischioso di alcol.<br />
Disegno realizzato da Ludovica Spinozzi, classe 3A, Liceo E. Trebbiani - Ascoli Piceno - a.s.<br />
2010/2011 >
alcol e guida sicura<br />
14<br />
Negli adolescenti il consumo di alcol è associato a numerosi comportamenti<br />
a rischio come attività sessuale precoce, assenze scolastiche ingiustificate<br />
e riduzione delle prestazioni scolastiche, violenza, bullismo e possesso<br />
di armi. Inoltre, il consumo di alcol interferisce con il normale sviluppo<br />
cognitivo, emotivo e delle competenze sociali degli adolescenti, perché<br />
sono organismi ancora in crescita, ed è legato ad una serie di disordini<br />
psichiatrici e di delinquenza giovanile.<br />
Chi inizia a bere prima dei 15 anni ha un rischio 4 volte maggiore di sviluppare<br />
alcoldipendenza in età adulta rispetto a chi posticipa il consumo<br />
di bevande alcoliche all’età di 21 anni. Più precoce è il consumo,<br />
maggiore è il rischio di abuso e dipendenza.<br />
Sulla base di queste considerazioni è preoccupante, sia sul piano sociale<br />
che sanitario, il dato confermato da recenti indagini, che individua<br />
l’età media della prima assunzione di alcolici in Italia a 11-12 anni.<br />
Bere alcolici non sempre è il risultato di una scelta; agiscono, infatti,<br />
varie influenze come:<br />
• le abitudini familiari<br />
• il comportamento dei coetanei<br />
• la pubblicità e le strategie di mercato<br />
• la disponibilità e i prezzi promozionali.<br />
Il modello di consumo attualmente più diffuso è:<br />
• occasionale e concentrato nel fine settimana<br />
• tendente all’ubriacatura (“binge drinking”)<br />
• lontano dai pasti, in situazioni di svago e di aggregazione (pub,<br />
discoteche, bar…).
Foto realizzata da Claudia, Ludovica, Mara, Fabio, Mara, Giulia<br />
2AC, Istituto d’Arte “Licini” - Ascoli Piceno - a.s. 2010/2011<br />
15
alcol e guida sicura<br />
16<br />
Alcol & Lei<br />
In passato esisteva una differenza notevole nei consumi da parte dei<br />
ragazzi rispetto alle ragazze, ma le recenti indagini hanno evidenziato<br />
come questa, di fatto, è diminuita se non - addirittura - quasi azzerata<br />
in alcuni casi.<br />
I consumi delle ragazze sono simili a quelli dei ragazzi per:<br />
• tipo di bevanda (birra e superalcolici, più del vino)<br />
• tendenza al consumo fuori dai pasti<br />
• abuso nel fine settimana, fino all’ubriacatura<br />
• bere in pubblico (bar, discoteche) più che in privato.<br />
Dal punto di vista fisiologico, per una ragazza è importante sapere che<br />
l’alcol può causare:<br />
• irregolarità nel ciclo mestruale e nell’ovulazione<br />
• rapporti sessuali e gravidanze indesiderate per la perdita di controllo<br />
e, quindi, della capacità di prendere decisioni consapevoli<br />
• maggiori disfunzioni ormonali in menopausa.<br />
Inoltre, nella donna, rispetto all’uomo…<br />
• l’organismo è più vulnerabile agli effetti dell’alcol<br />
• le ubriacature sono più facili<br />
• la dipendenza è più rapida<br />
• le malattie sono più precoci<br />
• l’alcolemia è più elevata a parità di consumi<br />
• l’alcol è fortemente sconsigliato durante la gravidanza e l’allattamento<br />
perché può causare gravi danni al bambino.<br />
Foto realizzata dalla classe 2F, Liceo E. Trebbiani - Ascoli Piceno<br />
a.s. 2010/2011 >
alcol e guida sicura<br />
18<br />
Scommettiamo che non è vero?<br />
< Disegno realizzato dagli studenti della<br />
classe 2ASP,<br />
I.I.S. Fazzini-Mercantini - a.s. 2010-2011<br />
L’alcol dà forza? NO. L’alcol è un sedativo e produce soltanto una<br />
riduzione del senso di affaticamento e della percezione del dolore. In<br />
questo senso, si è portati a sopravvalutare le proprie forze, esponendosi<br />
così a gravi pericoli. Inoltre, solo una parte delle calorie fornite dall’alcol<br />
possono essere utilizzate per il lavoro muscolare.<br />
L’alcol rende sicuri? NO. L’alcol disinibisce, eccita e aumenta il senso<br />
di socializzazione anche nelle persone più timide, ma poi, superata tale<br />
fase di euforia iniziale, agisce come potente depressivo del sistema nervoso<br />
centrale. Inoltre, la “sicurezza” non vigile e senza il pieno controllo<br />
del comportamento, si accompagna ad una diminuzione della percezione<br />
del rischio e delle sensazioni di dolore, rendendo più vulnerabile l’individuo<br />
alle conseguenze di gesti o comportamenti potenzialmente dannosi<br />
verso sé stessi e verso gli altri.<br />
L’alcol favorisce la digestione? NO. Al contrario di quanto comunemente<br />
si pensa la rallenta e ne determina un alterato svuotamento dello<br />
stomaco.
alcol e guida sicura<br />
Il vino fa buon sangue? NO. L’alcol può essere responsabile di varie<br />
forme di anemia e di aumento dei grassi presenti nel sangue.<br />
La birra fa latte? NO. La donna non ha bisogno di bere birra per produrre<br />
latte, ma soltanto di liquidi: acqua, succhi di frutta e cibi nutrienti.<br />
Inoltre, l’alcol che la donna beve passa nel latte materno e viene<br />
assunto, in questo modo, dal bambino. Anche durante la gravidanza è<br />
fortemente sconsigliato bere alcolici: passano al bambino tramite il<br />
liquido amniotico, con possibili conseguenze nella normale crescita del<br />
feto che alla nascita può risultare affetto da una grave malattia nota<br />
come Sindrome feto-alcolica.<br />
Le bevande alcoliche sono dissetanti? NO. Producono, infatti, un<br />
effetto contrario, perché favoriscono la disidratazione. L’alcol richiede<br />
infatti, una maggiore quantità di acqua per essere metabolizzato, in<br />
quanto provoca un blocco dell’ormone antidiuretico: il risultato è la tendenza<br />
ad urinare di più, e di conseguenza, aumenta la sensazione di sete.<br />
L’alcol riscalda? NO. L’alcol è un vasodilatatore periferico che fa<br />
aumentare la quantità di sangue che circola sotto la pelle, procurando<br />
un’iniziale ed ingannevole sensazione di calore in superficie che, in<br />
breve, porta ad un ulteriore raffreddamento del corpo e aumenta il<br />
rischio di assideramento (se fa freddo e si è in un ambiente non riscaldato<br />
o all’aperto).<br />
L’alcol aiuta a riprendersi da uno shock? NO. Provoca la dilatazione<br />
dei capillari e determina un diminuito afflusso di sangue agli organi<br />
interni, soprattutto al cervello.<br />
L’alcol è una sostanza che protegge? NO. Anche se alcune evidenze<br />
dimostrano che minime quantità di alcol possono contribuire, nei<br />
soggetti adulti e di sesso maschile, a ridurre il rischio di mortalità car-<br />
19
alcol e guida sicura<br />
20<br />
diovascolare, è bene ricordare che, alle stesse quantità consumate, corrisponde<br />
un aumento del rischio di Cirrosi epatica, di alcuni tipi di tumori,<br />
di patologie cerebrovascolari, di incidenti sul lavoro, stradali e domestici.<br />
Per l’OMS un individuo che non beve non deve essere sollecitato a<br />
farlo, al fine di prevenire una patologia, senza essere informato adeguatamente<br />
dei rischi che il consumo di bevande alcoliche - anche in minime<br />
quantità - comporta. Per prevenire le patologie cardiovascolari è<br />
molto più efficace ridurre il peso, non fumare, incrementare l’attività<br />
fisica, ridurre il consumo di sale e grassi alimentari e fare uso di farmaci<br />
appropriati. L’alcol, infatti, non è un farmaco e come tale non può<br />
essere oggetto di prescrizione medica.<br />
Ci sono rimedi contro l’ubriacatura? NO. Bere acqua o caffè, fare<br />
esercizio fisico o una doccia fredda non sono sufficienti a far tornare<br />
sobria una persona ubriaca. È necessario attendere che il corpo metabolizzi<br />
e smaltisca l’alcol in eccesso, considerando che occorrono quasi due<br />
ore per ogni unità alcolica bevuta.<br />
Disegno realizzato da Maria Luisa Ciriaco<br />
classe 2S1, ISD’A O. Licini - Ascoli Piceno- a.s. 2010/2011 >
alcol e guida sicura<br />
22<br />
Alcol & <strong>Guida</strong><br />
Prima di mettere in moto, connetti il cervello!<br />
Slogan della Classe 1 A ITCG Umberto I - Ascoli Piceno - a.s. 2009/10<br />
L’alcol è una sostanza psicoattiva; produce, cioè, effetti a livello del<br />
sistema nervoso centrale e per questo motivo diventa molto pericoloso<br />
mettersi alla guida di un veicolo dopo aver assunto alcolici.<br />
Gli effetti dell’alcol sulla guida variano in base ai livelli di concentrazione<br />
nel sangue (alcolemia) e possono essere a breve e a lungo termine.<br />
Nel corso degli ultimi anni, la legislatura in materia di Alcol e <strong>Guida</strong><br />
<strong>Sicura</strong> ha inasprito le pene e abbassato il limite legale di alcolemia da<br />
non superare durante la guida, portandolo a zero per alcune categorie:<br />
• conducenti di età inferiore ai 21 anni,<br />
• neo-patentati per i primi 3 anni dal conseguimento della patente<br />
• coloro che esercitano professionalmente l’attività di trasporto di persone<br />
o cose.<br />
Per tutti vale la regola di non mettersi alla guida dopo aver bevuto alcolici:<br />
serve a proteggere sé stessi e gli altri. Se si assumono alcolici, prima<br />
di guidare un qualunque veicolo, è indispensabile aspettare almeno due<br />
ore per ogni bicchiere di bevanda alcolica consumato.<br />
Foto realizzata dalla classe 2 F , Liceo E. Trebbiani - Ascoli Piceno - a.s. 2010/2011 >
alcol e guida sicura<br />
24<br />
Uso di sostanze alcoliche alla guida<br />
(Codice della Strada art.186, art.186 bis)<br />
La legge punisce con sanzioni (penali, ritiro e sospensione patente) la<br />
guida in stato di ebrezza. Si tratta, infatti, di una condizione psico-fisica<br />
ritenuta non idonea per guidare un qualsiasi mezzo in movimento,<br />
perché a causa dell’assunzione di alcolici - anche in piccole quantità - si<br />
riscontrano effetti e reazioni sul piano psicologico e fisico. Tale condizione,<br />
da molti, viene confusa con l’ubriacatura, per l’errata convinzione<br />
di sapere sempre riconoscere quando si è in grado o no di guidare; invece,<br />
anche minime quantità di alcol producono effetti sui riflessi e sulle<br />
normali capacità psico-fisiche che possono non essere subito riconosciute;<br />
il rischio che si corre è, quindi, altissimo.<br />
Il nuovo Codice della Strada (art. 186 bis) non permette alcuna tolleranza<br />
(è fatto divieto assoluto di mettersi alla guida dopo aver bevuto alcolici)<br />
nei confronti dei:<br />
- Neopatentati (conducenti di età inferiore ai 21 anni o conducenti di<br />
età superiore, nei primi tre anni dal conseguimento della patente di<br />
guida cat. “B”)<br />
- Conducenti professionali in attività di trasporto di persone o cose.<br />
Secondo gli art.186 e 186 bis si possono distinguere differenti livelli di<br />
pericolosità del mettersi alla guida di un mezzo in movimento dopo aver<br />
bevuto alcolici:<br />
Foto realizzata da Claudia, Ludovica, Mara, Fabio, Mara, Giulia<br />
2AC, Istituto d’Arte “Licini” - Ascoli Piceno- a.s. 2010/2011 >
alcol e guida sicura<br />
25
alcol e guida sicura<br />
26<br />
1.tasso alcolemico compreso tra 0 e non superiore 0,5 g/l<br />
• Sanzione pecuniaria corrispondente al pagamento di una somma<br />
compresa tra 155 e 624 euro;<br />
2.tasso alcolemico compreso tra 0,5 e non superiore 0,8 g/l<br />
• Sanzione pecuniaria corrispondente al pagamento di una somma<br />
compresa tra 500 e 2.000 euro;<br />
• Sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente<br />
di guida da 3 mesi a 6 mesi;<br />
3.tasso alcolemico compreso tra 0,8 e non superiore a 1,5 g/l<br />
• Sanzione penale 1 dell’ammenda da 800 a 3.200 euro ( 1 la guida in<br />
stato di ebrezza diventa un reato penale al superamento del livello<br />
alcolemico 0,8 g/l)<br />
• Arresto fino a 6 mesi<br />
• Sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente<br />
da 6 mesi ad 1 anno;<br />
4.tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l<br />
• Sanzione penale dell’ammenda da 1.500 a 6.000 euro<br />
• Arresto da 6 mesi ad 1 anno<br />
• Sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente<br />
da 1 a 2 anni (la durata della sospensione raddoppia se il veicolo<br />
appartiene a persona estranea al reato)<br />
• Se il veicolo è di proprietà di colui che ha commesso il reato scatta<br />
la confisca del mezzo da parte della Pubblica Amministrazione (senza<br />
alcun indennizzo)<br />
• In caso di recidiva nel biennio avviene la revoca della patente, ossia<br />
non è più possibile conseguire nuovamente la patente di guida in<br />
modo permanente<br />
• L’ammenda è aumentata da un terzo alla metà quando il reato è<br />
commesso dopo le ore 22.00 e prima delle 7.00
Disegno e slogan realizzato dagli studenti della classe 2A, ITAS, Agraria C. Ulpiani -<br />
Ascoli Piceno - a.s. 2010/2011<br />
Realizzato dalla 1ASU,<br />
I.I.S. Fazzini-Mercantini -<br />
a.s. 2010/2011 ><br />
27
28<br />
Copertina e tavola di fumetto realizzati da Marta Muscelli<br />
Liceo Classico F. Stabili - Ascoli Piceno- a.s.2010/2011 >
alcol e guida sicura<br />
30<br />
Ipotesi di rifiuto a sottoporsi ad accertamento del tasso alcolemico<br />
con etilometro.<br />
Il rifiuto di sottoporsi all’accertamento viene equiparato alla violazione con<br />
tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l ovvero la più grave (sanzione penale e<br />
sospensione patente).<br />
Di fatto, quindi, non ci si può opporre al controllo con etilometro.