039 - Comune di Alpignano

Dato atto che rientra in aula il Sindaco, portando a 19 il
numero dei presenti -
OGGETTO: UFFICIO POLIZIA MUNICIPALE.
REGOLAMENTO PER L’IRROGAZIONE DELLE SANZIONI
AMMINISTRATIVE RELATIVE AI REGOLAMENTI COMUNALI.
Udita la relazione del Sindaco;
IL CONSIGLIO COMUNALE
Premesso che il decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 ha
abrogato all’articolo 274, comma 1, lett. a) il T.U.L.C.P.
approvato con R.D. 3 marzo 1934, n. 383 e, quindi, anche gli
artt. 106 e ss. che disciplinavano la procedura sanzionatoria in
tema di violazione ai regolamenti e alle ordinanze sindacali;
Visto che in particolare l’art. 106 dell’abrogato T.U.L.C.P.
individuava il massimo edittale delle sanzioni amministrative
in lire 1.000.000 (pari a 516,46 euro);
Ritenuto necessario, nell’ambito dell’autonomia dell’ente,
sancita dalla Costituzione e riconosciuta dall’art. 3 del
decreto legislativo 267/2000, individuare il massimo edittale
delle sanzioni amministrative, al fine di consentire all’organo
di accertamento e all’autorità competente, ex art. 17 della
Legge 689/81, di determinare rispettivamente il pagamento in
misura ridotta in sede di redazione del verbale di contestazione
dell’illecito amministrativo e la somma da ingiungere in sede di
adozione del provvedimento ingiuntivo;
Preso atto che l’articolo 10 della Legge 689/81, espressamente
prevede che la sanzione amministrativa pecuniaria consiste nel
pagamento di una somma non inferiore a lire 12.000 (pari a 6,20
euro) e non superiore a lire 20.000.000 (pari a 10329,14 euro);
Ritenuto opportuno quantificare il minimo edittale in lire
100.000 (pari a 51,65 euro) ed il massimo edittale in lire
1.000.000 (pari a 516,46 euro) per le violazioni ai regolamenti
e alle ordinanze sindacali ;
Vista altresì la necessità di individuare l’ufficio al quale
deve essere inviato il rapporto, di cui all’articolo 17 della
legge 24 novembre 1981, n. 689, per tutte le violazioni ai
regolamenti e alle ordinanze comunali del Comune di Alpignano,
nonché, per tutte le violazioni alle leggi e ai regolamenti
statali, alle leggi e ai regolamenti della Regione Piemonte e ai
regolamenti della Provincia di Torino che individuano il Sindaco
e/o il Comune come autorità competente a ricevere il rapporto su
indicato;

Visto il T.U.E.L. approvato con Decreto Legislativo in data
18.08.2001 n. 267;
Visto il parere favorevole espresso dalla 1^ Commissione
Consiliare Permanente in data 25.05.2001;
Dato atto che è stato acquisito, ai sensi dell’articolo 49 -
comma 1 - del T.U.E.L. 267/2000 - il parere favorevole sulla
proposta della presente deliberazione circa la regolarità
tecnica;
Ad unanimità di voti, espressi per appello nominale e proclamati
dal Presidente;
D E L I B E R A
1) - Di adottare per le ragioni espresse in premessa il
regolamento per l’irrogazione delle sanzioni amministrative
relative ai regolamenti e alle ordinanze sindacali, composto da
n. 9 articoli, allegato alla presente per farne parte integrante
e sostanziale.
2) - Di dare atto che la presente deliberazione non comporta
impegno di spesa.
Successivamente, il Consiglio Comunale, ad unanimità di voti,
espressi per appello nominale e proclamati dal Presidente;
DELIBERA
Di dichiarare la presente deliberazione immediatamente
eseguibile, ai sensi dell’articolo 134 - 4° comma - del T.U.E.L.
267/2000.
Mistre/regolamento violazioni
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COMUNE di ALPIGNANO
Provincia di Torino
C.A.P. 10091 – Viale Vittoria, 14 Tel. 011 966.77.11
www.comune.alpignano.to.it
REGOLAMENTO PER L’IRROGAZIONE
DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE
RELATIVE AI REGOLAMENTI COMUNALI
Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n.39/2001

Articolo 1 - Ambito di applicazione.
Il presente regolamento trova applicazione per tutte le
violazioni ai regolamenti comunali del Comune di Alpignano per
le quali non provvedano norme statali o regionali, nonché per le
ordinanze emesse in attuazione alle disposizioni regolamentari
medesime.
Trova altresì applicazione per tutte le violazioni alle
leggi e ai regolamenti statali, alle leggi e ai regolamenti
della Regione Piemonte nonché ai regolamenti della Provincia di
Torino che individuano il Sindaco e/o il Comune come autorità
competente a ricevere il rapporto di cui all’articolo 17 della
legge 24 novembre 1981, n. 689.
Articolo 2 – Ufficio competente a ricevere il rapporto.
Il Segretario Generale del Comune di Alpignano,
individuato ai sensi dell'articolo 103 del Decreto Legislativo
30 dicembre 1999, n. 507 ed in applicazione dei principi
espressi dall’articolo 107 del decreto legislativo 18 agosto
2000, n.267, è competente a ricevere il rapporto, di cui
all’articolo 17 della legge 24 novembre 1981, n. 689, di tutte
le violazioni indicati all’articolo 1 del presente regolamento.
Articolo 3 - Limite minimo e massimo.
Per la violazione alle norme contenute nei regolamenti
comunali del Comune di Alpignano e nelle ordinanze attuative dei
regolamenti stessi, viene prevista la sanzione amministrativa da
£. 100.000 (pari a 51,65 euro) a £.1.000.000 (pari a 516,46
euro).
Articolo 4 - Pagamento in misura ridotta.
In applicazione al principio di cui all'articolo 16
della legge 24 novembre 1981, n. 689, essendo la quota più
favorevole rispetto al terzo del massimo previsto, è ammesso il
pagamento in misura ridotta pari al doppio del minimo della
sanzione edittale, oltre alle spese di procedimento, entro il
termine di sessanta giorni dalla contestazione immediata o, se
questa non è intervenuta, della notificazione del verbale.
Articolo 5 - Obbligo del rapporto.
Qualora non sia stato effettuato il pagamento in misura
ridotta, l'organo che ha accertato la violazione, salvo che
ricorra l'ipotesi di connessione obiettiva con un reato ai sensi
dell'articolo 24 della legge 24 novembre 1981, n. 689, deve

presentare rapporto, con la prova delle seguite contestazioni o
notificazioni, al Segretario Generale del Comune di Alpignano.
Articolo 6 - Scritti difensivi - Ordinanza ingiunzione.
Entro il termine di trenta giorni dalla data di
contestazione o notificazione della violazione, gli interessati
possono far pervenire al Segretario Generale scritti difensivi e
documenti e possono chiedere di essere sentiti dal medesimo.
Il Segretario Generale, sentiti gli interessati, ove
questi ne abbiano fatto richiesta, ed esaminati i documenti
inviati e gli argomenti esposti negli scritti difensivi, se
ritiene fondato l'accertamento, determina, con ordinanza
motivata, la somma dovuta per la violazione e ne ingiunge il
pagamento, insieme alle spese, all'autore della violazione ed
alle persone che vi sono obbligate solidalmente; altrimenti
emette ordinanza motivata di archiviazione degli atti
comunicandola integralmente all'organo che ha redatto il
rapporto.
Nella determinazione della sanzione amministrativa
pecuniaria fissata tra il limite minimo e massimo, che ha
riguardo alla gravità della violazione, all'opera svolta
dall'agente per la eliminazione o attenuazione delle conseguenze
della violazione, nonché alla personalità dello stesso e alle
sue condizioni economiche.
Il pagamento è effettuato presso il Comando di Polizia
Municipale di Alpignano entro il termine di trenta giorni dalla
notificazione dell'ordinanza ingiunzione.
Art. 7 - Opposizione all'ordinanza - ingiunzione.
Contro l'ordinanza ingiunzione di pagamento gli
interessati possono proporre opposizione davanti al Giudice di
Pace di Torino, entro il termine di trenta giorni dalla
notificazione del provvedimento.
Il termine è di sessanta giorni se l'interessato risiede
all'estero.
L'opposizione si propone mediante ricorso, al quale è
allegata l'ordinanza notificata.
Art. 8 - Esecuzione forzata.
Decorso inutilmente il termine fissato per il pagamento,
si darà luogo all'esecuzione forzata ai sensi dell'articolo 27
della legge 24 novembre 1981, n. 689.
Art. 9 - Norma finale.
Per tutto quanto non espressamente contemplato nel
presente regolamento, si fa rimando alla legge 24 novembre 1981,
n. 689 e successive modifiche ed integrazioni.

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