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Giornalino comunale "Il Comune Informa" Settembre 2011

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Informazioni dai Gruppi Consiliari<br />

Gruppo “Uniti nel Centro Sinistra”<br />

Giorno dopo giorno<br />

È notizia dei giorni in cui scriviamo l’approvazione da parte del Parlamento di una manovra correttiva proposta dal Governo<br />

per far fronte alle conseguenze della perdurante crisi economica (fino all’altro giorno negata) ed impedire che si scatenino anche<br />

nei confronti del nostro Paese le manovre speculative che già si sono verificate contro le economie più deboli dell’area dell’Euro.<br />

A parte l’obbiettivo ed incredibile ritardo con cui si è preso atto della difficilissima situazione in cui versa l’Italia, e che fino a questo<br />

momento era stata non solo ignorata, ma addirittura si tacciava di “disfattismo”, se non peggio, chiunque avesse sollevato la<br />

questione, va detto che tale manovra non solo appare inadeguata, ed anzi, visto che non prevede, praticamente, alcuna forma di<br />

incentivi per far ripartire l’economia, probabilmente sarà causa di ancora più gravi danni per le nostre industrie, le nostre aziende<br />

artigiane, e più in generale, per tutti gli italiani.<br />

Sarebbe, forse, facile ironia sottolineare come chi sbandierava come cardine della propria azione di governo la riduzione della<br />

pressione fiscale, abbia messo in campo un insieme di provvedimenti che vanno non solo in direzione di innalzare il prelievo fiscale<br />

nei confronti degli italiani, ma, addirittura, vanno a colpire soprattutto le fasce sociali con minor reddito e con maggiori<br />

difficoltà, graziando ancora una volta chi i soldi li ha davvero.<br />

Non solo, oltre ad aumentare direttamente il prelievo dalle tasche dei cittadini, con i tagli degli anni passati, e quelli attuali, nei<br />

confronti, soprattutto, di Regioni e Comuni, si obbliga questi ultimi, se vogliono comunque mantenere quello standard qualitativo<br />

di servizi offerti a cui ormai siamo tutti abituati, o, a loro volta, a mettere anche loro le mani in tasca agli italiani, oppure<br />

a ridurre in maniera drastica gli interventi in vari comparti.<br />

Se fino ad oggi, nel nostro <strong>Comune</strong>, eravamo riusciti a mantenere, con grossi sacrifici, e facendo i “salti mortali” per far quadrare<br />

il bilancio, senza sacrificare significativamente alcun settore, non è affatto detto che a partire dall’autunno prossimo ciò si possa<br />

continuare a fare… Ovviamente l’impegno dell’Amministrazione in primis, e dei consiglieri di maggioranza, sarà quello di sforzarsi<br />

ancora di più a difesa dei servizi, in particolar modo di quelli rivolti alle fasce più deboli e più “delicate” della nostra società,<br />

ma senza mai dimenticare che gli spilambertesi non sono solo bambini ed anziani, ma sono anche giovani ed adulti, ognuno<br />

con le proprie aspettative e le proprie necessità.<br />

Una società giusta è quella in cui ognuno, seppur in misura diversa a seconda delle proprie condizioni, ottiene quello di cui necessita,<br />

e questo tipo di società è quella che cerchiamo, con tutta la fatica, con tutta la volontà, e con tutti gli errori del caso, di<br />

creare giorno dopo giorno.<br />

Ma se critichiamo il Governo nazionale, a nostra volta siamo criticati dalle Opposizioni di Spilamberto. Dispiace non la critica<br />

(come qualcuno insinua), di cui anzi sono grato, ma una critica scorretta che sfocia nella disinformazione e che non rispetta<br />

nemmeno il lavoro fatto per informare i Consiglieri grazie alle oltre 50 commissioni consiliari e agli oltre 25 consigli comunali<br />

svolti in due anni. I Gruppi del PdL-LegaNord e Solidarietà-Ambiente continuano a criticare/disinformare strumentalmente<br />

sui ritardi dei lavori in Santa Maria o sulle cave, continuano a far finta di non accorgersi dell’inizio dei lavori alla ex coop o della<br />

nuova via Macchioni, continuano a fare domande strumentali sulla SIPE, sull’Unione o sulla Rinascita quando su tutto sono<br />

stati informati in modo ampio e completo: un atteggiamento simile come lo chiamereste Voi?<br />

Michele Venturi<br />

Capogruppo<br />

Gruppo “Spilamberto Solidarietà Ambiente”<br />

I regali di mezz’estate<br />

E’ ormai tradizione che nel momento in cui le persone si preparano a partire per le vacanze e hanno la mente rivolta altrove,<br />

venga presentato in Consiglio Comunale un corposo pacchetto di decisioni molto importanti per il futuro del paese.<br />

Quest’anno, per esempio, è il turno di una variante al vecchio piano cave del 1999 che ad oggi è stato sostituito dal nuovo<br />

piano del 2009. La variante prevede: la costruzione, nelle stesse cave, di bacini per la decantazione delle acque di lavaggio dei<br />

frantoi, con conseguente asportazione di altra ghiaia; nel fondo-cava l’insediamento di altre attività industriali di alto impatto<br />

ambientale come: importanti impianti di trasformazione degli inerti comprensivi di frantoi, produzione di conglomerati<br />

bituminosi, calcestruzzi, impianti per il riciclaggio di materiali provenienti da demolizioni. In conclusione l’autorizzazione (e<br />

ciò ci preoccupa molto) ad introdurre nelle stesse cave materiale di scavo proveniente dall’esterno.<br />

Ciò che l’Amministrazione si appresta a decidere è in netto contrasto con i temi di tutela ambientale previsti dall’ultimo<br />

piano di escavazione. Come può l’amministrazione prendere decisioni che di fatto non sono varianti ma stravolgimenti<br />

dei regolamenti vigenti? A costo di sentirci accusare di dire sempre le stesse cose, torniamo a ribadire che le decisioni sono<br />

contrarie a ciò che prescrivono l’attuale legge regionale ed il P.T.C.P. provinciale. <strong>Il</strong> regalo di quest’anno sarà un aggravio<br />

ulteriore alla già compromessa situazione idrica delle falde acquifere presenti sul territorio. Per chi non lo sapesse, noi siamo<br />

in una zona di ricarica diretta della falda più importante del bacino del Panaro: ogni danno fatto qui si ripercuote sugli<br />

acquedotti di metà Provincia. Siamo molto soddisfatti dell’esito del referendum di giugno e ringraziamo tutti i cittadini per la<br />

Segue a pagina 14<br />

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