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“Non sa ballare”<br />
ma al Festival<br />
farà “Scintille”<br />
Pagg.<br />
10-11 Da Amici a Sanremo<br />
L’intervista ad<br />
ANNALISA<br />
SCARRONE<br />
SVIZZERA ITALIANA pag. 3<br />
A Michelle Hunziker<br />
“scappa da ridere”<br />
VARESE pag. 13<br />
I Negrita in versione<br />
acustica nei teatri<br />
COMO pag. 27<br />
Non solo auto.<br />
Ad Erba il Brianza Motor<br />
Show<br />
MILANO pag. 37<br />
4 date ad Assago per il<br />
“Noi world Tour”<br />
di Eros Ramazzotti<br />
Il successo di<br />
“In mezz’@voi”<br />
Intervista a<br />
Gi<strong>org</strong>io Panariello<br />
A pag. 40-41
><br />
SVIZZERA ITALIANA<br />
di Patrizia Simonetti<br />
“Mi scappa da ridere”<br />
Torna a Lugano l'allegria di Michelle Hunziker<br />
The History Boys<br />
Arrivano a Locarno i ragazzi di Bennett<br />
E’bello tornare a casa. E Michelle Hunziker, nata a Sorengo, a pochi chilometri da<br />
Lugano, nella città lacustre si sente proprio a casa e ci torna, a poco più di due anni, con<br />
il suo spettacolo “Mi scappa da ridere”. Una sorta di musical durante il quale si racconta<br />
come se narrasse una favola, mescolando realtà e fantasia e condendo il tutto con più<br />
di una bella risata. In “Mi scappa da ridere”, primo spettacolo originale portato in scena<br />
dalla bionda show girl svizzera, naturalizzata italiana, ci sono i suoi ricordi di infanzia, i<br />
suoi amori e le sue passioni, episodi e aneddoti portati sul palcoscenico grazie all'aiuto<br />
di tecnologie che rendono quasi difficile separare il vero dall'immaginato, e di una<br />
scenografia “futurista” fatta di ledwall e ologrammi. C'è anche la sua carriera, sin dall'inizio,<br />
da quando fu scelta per il suo “lato B” come testimonial di una celebre marca di<br />
biancheria intima. Michelle, accompagnata da musicisti e danzatori, ora reali, ora<br />
virtuali, canta, balla, recita, intrattiene il pubblico al quale si svela e si rivela, mettendosi<br />
continuamente in gioco e sempre divertendosi. Con lei sul palco, ma solo virtualmente,<br />
anche il Mago Forest, nei panni di un disturbatore ironico e critico, insomma, un po' la<br />
sua coscienza. Uno show allegro, scoppiettante, divertente e frizzante, proprio come la<br />
sua protagonista. “Mi scappa da ridere” è scritto dalla stessa Michelle Hunziker assieme<br />
a Riccardo Cassini, Francesco Freyrie, Piero Guerrera e Giampiero Solari, che ne<br />
cura anche la regia. Mercoledì 6 marzo al Palazzo dei Congressi.<br />
Scritta dal celebre drammaturgo inglese Alan Bennett nel 2004 e due anni dopo<br />
portata sul grande schermo da Nicholas Hytner con la sceneggiatura dello stesso<br />
Bennett, la pluripremiata commedia teatrale “The history boys” narra le vicende<br />
di otto studenti di Sheffield nell'Inghilterra degli anni 80, tutti molto dotati e legati<br />
tra loro nonostante diversissimi l'uno dall'altro, impegnati nella preparazione<br />
all'esame che varrà la loro ammissione negli esclusivi college di Oxford e Cambridge.<br />
Ma è soprattutto il racconto del loro rapporto, di quello con i loro<br />
insegnanti, in particolare con gli anticonformisti Hector, professore di inglese, e<br />
Mrs Lintott, docente di storia, e del loro passaggio all'età adulta. La versione<br />
teatrale italiana diretta da Ferdinando Bruni ed Elio De Capitani , che vanta tre<br />
Premi Ubu 2011, è “decontestualizzata” piuttosto che riadattata al contesto italiano,<br />
ma mantiene il suo carattere divertente e irriverente. Si svolge tutta in un unico<br />
spazio scenico che rappresenta la scuola, del quale, via via, viene illuminata la<br />
parte interessata alla scena. Nessuno degli interpreti abbandona mai il<br />
palcoscenico per tutta la durata della rappresentazione, ma piuttosto, quando non è “in scena”, si siede in disparte. Nel cast<br />
lo stesso De Capitani, Ida Marinelli, Gabriele Calindri, Marco Cacciola, Debora Zuin, Giuseppe Amato, Marco Bonadei<br />
Angelo Di Genio, Loris Fabiani, Andrea Germani, Vincenzo Zampa, Alessandro Lussiana. Martedì 19 e mercoledì 20 febbraio<br />
al Teatro di Locarno.<br />
Macbeth di William Shakespeare<br />
La tragedia più breve del grande drammaturgo inglese composta tra il 1505 ed il 1506<br />
Regia di Andrea De Rosa. Con Giuseppe Battiston, Frédérique Loliée, Paolo Mazzarelli, Marco Vergani,<br />
Riccardo Lombardo, Stefano Scandaletti, Valentina Diana, Gennaro Di Colandrea<br />
Martedì e mercoledì 5 e 6 marzo al Teatro di Locarno in Largo Zorzi 1<br />
Quello che prende gli schiaffi<br />
di Leonid Nikolaeviĉ Andreev<br />
Ribellarsi al mondo diventando un clown<br />
Regia di Glauco Mauri. Con Glauco Mauri, Roberto Sturno e Compagnia<br />
Dal 26 al 28 febbraio al Teatro Cittadella in Corso Elvezia, 35 Lugano<br />
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IN AGENDA><br />
<<br />
VARESE SVIZZERA E PROVINCIA ITALIANA<br />
di Patrizia Simonetti<br />
Emir Kusturica & The No Smoking Orchestra<br />
[ L'energia della musica balcanica a Lugano ]<br />
Sabato 2 marzo il Palazzo dei Congressi di Lugano si anima con l'energia della<br />
musica balcanica di Emir Kusturica, cineasta pluripremiato, qui in veste di altrettanto<br />
celebre musicista. È proprio grazie ai suoi film che questo genere è diventato<br />
così popolare e apprezzato nel mondo. Originario di Sarajevo, naturalizzato serbo,<br />
Emir Kusturica, che oggi vive su una barca spostandosi spesso tra Belgrado,<br />
Parigi, New York e Montenegro, nel 1986 entra come bassista nella No Smoking<br />
Orchestra, nata a Sarajevo sei anni prima, con la quale, negli anni a seguire, incide<br />
numerosi dischi, da “Piccola storia di un grande amore” a “Fildzan viska” a “Ja<br />
nisam odavde”, e da vita a molti concerti. La collaborazione diventa quasi una<br />
simbiosi: Kusturica suona con loro, dirige concerti e video e racconta le loro vite<br />
sul grande schermo, loro suonano per lui nelle colonne sonore delle sue pellicole.<br />
La loro musica arriva direttamente dalle feste popolari balcane e spazia dal folk al<br />
rock alla tradizione gitana, ma, soprattutto, vibra di un'energia davvero unica. Oltre<br />
che dalla chitarra ritmica di Emir Kusturica, dalla batteria del figlio Stribor e dalla<br />
voce di Nenad Jancovic detto Dr. Nelle Karajilic, la No Smoking Orchestra è formata<br />
da Ivica Maksimovic alla chitarra solista, Zoran Marijanovic alle percussioni,<br />
Goran Popovic alla chitarra, al basso e alla tuba, Nenad Petrovic al sax, Sparavalo<br />
Dejan al violino, Zoran Milosevic alla fisarmonica e Drazen Jankovic alle tastiere.<br />
Arte Phonia Project<br />
[ Primo concerto nella terra dove sono nati: il Ticino ]<br />
Cosa nasce dall'unione di musicisti di diverse nazionalità e cultura che “risuonano”<br />
in chiave jazz musiche e sonorità provenienti da ogni parte del mondo, sia<br />
occidentale che orientale? Una connessione ed una sinergia capaci di portare a<br />
vivere e a far vivere nuove esperienze in nome di quel linguaggio universale che<br />
è l'arte, ovvero l'Arte Phonia Project, ensamble nato proprio in Ticino con un<br />
“nocciolo” italo-elvetico di sei cantanti, l'Euphonia Ensemble, anch'essi di diverse<br />
formazione e provenienza: gli svizzeri Mary Gautschi (soprano) e Yama Ismaela<br />
Luberti in Kapidani (contralto) cofondatrice del gruppo assieme a Markelian<br />
Kapidani, e gli italiani Alessandra Bordiga (mezzo soprano), Tommaso Ferrandina<br />
(tenore e canto diafonico), Alberto Favaro (baritono) e Marco Gallo (basso, canto<br />
diafonico, percussioni, revisioni musicali). D'eccezione i musicisti a cominciare<br />
dal chitarrista jazz ticinese Sandro Schneebeli e dal cofondatore del progetto<br />
Markelian Kapidani, pianista albanese, per continuare sulla scia degli artisti di<br />
strada con i moldavi Violeta e Radu Zaplitnii, il contrabbassista russo Yuri Goloubev<br />
e il batterista israeliano Asaf Sirkis.“Col passare del tempo, la musica ha<br />
cambiato stile, ritmo, armonia - dicono gli Arte Phonia Project - ma, sicuramente,<br />
ha mantenuto intatta tutta la propria carica espressiva e comunicativa. Ed è<br />
proprio questa peculiarità della musica che ci ha spinto a creare un prodotto<br />
esclusivo da portare in giro per il mondo”. Al Teatro Sociale di Bellinzona domenica<br />
3 marzo<br />
Principals of New York City Ballet<br />
Con Ashley Bouder, Sara Mearns, Tiler Peck, Tyler Angle,<br />
Joaquin De Luz, Gonzalo Garcia e Amar Ramasar<br />
Coreografie di Ge<strong>org</strong>e Balanchine, Jerome Robbins e<br />
Christopher Wheeldon su musiche di Gershwin,<br />
Stravinskij e Ciaikovski<br />
Venerdì 1 marzo al Cinema Teatro Chiasso,<br />
Via Dante Alighieri 3b<br />
5<br />
“Sed Lux Permanet” e “Le Sacre du Printemps”<br />
Con il Ballet di Grand Théâtre de Genève<br />
diretto da Philippe Cohen<br />
Coreografie di Ken Ossola sul Requiem di Gabriel Fauré e<br />
di Adonis Foniadakis su musica di Stravinskij<br />
Venerdì 1 marzo al Palazzo dei Congressi,<br />
Piazza Castello, Lugano
VARESE SVIZZERA E PROVINCIA ITALIANA<br />
di Patrizia Simonetti<br />
Il viaggio di Ulisse a Lugano<br />
[ Corrado D'Elia e Ascanio Celestini chiudono il ciclo dedicato all'Odissea ]<br />
Polifemo, figlio gigante del dio del mare Poseidone, divora alcuni dei compagni di viaggio di<br />
Ulisse nella sua buia caverna ai piedi dell'Etna, ma poi Ulisse riuscirà ad ingannarlo e a salvare<br />
se stesso e i superstiti. A raccontarci de “Il gigante Polifemo”, lunedì 25 febbraio, è Corrado<br />
D'Elia. Poi Ulisse torna a casa, alla sua Itaca, invasa dai Proci che ne hanno fatto scempio, usurpando<br />
anche il suo potere con l'aiuto di complici compiacenti. È una terribile vendetta. A leggere<br />
a suo modo “La strage dei Proci”, domenica 10 marzo, Ascanio Celestini. Nell'inusuale cornice<br />
della Sala Carlo Cattaneo del Consolato Italiano a Lugano, gli ultimi due appuntamenti del<br />
Progetto “Odissea - Un racconto mediterraneo” , ideato da Sergio Maifredi - regista e manager<br />
teatrale - e prodotto da Teatri Possibili Liguria, di cui Maifredi è direttore artistico, con la collaborazione<br />
di LuganoInScena. Propone la lettura del capolavoro di Omero sul viaggio di ritorno di<br />
Ulisse ad Itaca dopo l’assedio di Troia attraverso 6 incontri-spettacolo con grandi nomi del<br />
teatro a leggere i versi omerici e ad interpretarne i personaggi più famosi. Dopo Alessio Boni in<br />
“Le Sirene, Scilla e Cariddi”, Paolo Rossi con “La maga Circe”, Lella Costa con “Penelope” ed<br />
Elisabetta Pozzi con “Calipso”, ora il ciclo si conclude, appunto, con D'Elia e Celestini.<br />
“L’Odissea è un racconto che ci accompagna - dice Maifredi - È lo sceneggiato di quando<br />
eravamo bambini. È, al cinema, Kirk Douglas che presta a Ulisse un improbabile volto a stelle e<br />
strisce. È la lezione di greco quando eravamo al Liceo. Un poema inciso nel Dna della nostra<br />
cultura i cui temi rivivono ogni giorno nella cronaca.” Buon ascolto, quindi, e buon viaggio.<br />
Le “Varie-età” di Massimo Lopez [ Viaggio a ritroso nello spettacolo ]<br />
IN AGENDA><br />
<<br />
Continuiamo a parlare di viaggi, ma stavolta nelle diverse età dello spettacolo, dagli anni Trenta<br />
ad oggi, attraverso le tracce musicali lasciate nel tempo, rivestite però di jazz e swing. E' Massimo<br />
Lopez, qui nel ruolo di “cantattore” e regista, a riproporre con questi nuovi arrangiamenti firmati dal<br />
maestro Gabriele Comeglio che cura anche la direzione musicale, i brani più classici americani e<br />
italiani, i cosiddetti evergreen, accompagnato dalla Big Band Jazz Company. Non mancano naturalmente<br />
divertenti monologhi ed imitazioni, scenette sul cinema, la televisione e la radio, riferimenti<br />
all'attualità, esilaranti “interazioni” con l'orchestra e con il pubblico e le consuete improvvisazioni<br />
al quale l'artista ci ha oramai abituato da tempo. Lo spettacolo, allegro e frizzante, è stato<br />
scritto dallo stesso Massimo assieme al fratello Alessandro. Come dire, un po' di nostalgia, ma<br />
con tanta allegria. Mercoledì 13 marzo al Cinema Teatro Chiasso.<br />
Ascona Film & Video Art Festival<br />
Rassegna internazionale di film, cortometraggi, video, video art e documentari<br />
Da mercoledì 20 a domenica 24 febbraio<br />
Hotel Ascona in Via Santa Croce 1, Locarno<br />
Capolavori a Chiasso<br />
La rappresentazione della battaglia nell’arte grafica dal XV al XVII secolo<br />
Dal 1 marzo al 12 maggio al m.a.x. Museo Via Dante Alighieri, 6<br />
Aperta dal martedì alla domenica ore 10.00-1200/15.00-18.00<br />
Visite guidate: domenica 3 marzo ore 11.00 e domenica 5 maggio ore 18.00<br />
7
SVIZZERA VARESE E PROVINCIA<br />
ITALIANA<br />
di Patrizia Simonetti<br />
Art&Pastry<br />
[ A Lugano il primo Festival Internazionale della Pasticceria ]<br />
Se passate il 2 o il 3 marzo nei pressi del Palazzo dei Congressi di Lugano,<br />
potreste sentire un inebriante profumo di dolce. È infatti in corso la prima edizione<br />
di “Art&Pastry”, rassegna dedicata all'arte pasticcera. L'evento nasce dall'idea<br />
di sette giovani donne di diverse città (Lugano, Milano, Varese e Firenze)<br />
appassionate di cucina e soprattutto di preparazione “dolciaria” che, dopo aver<br />
<strong>org</strong>anizzato vari corsi ed eventi gastronomici, hanno deciso di provare con un<br />
festival e riunire veri e propri “esperti”: maître chocolatier, maestri di pasticceria<br />
e cake designer provenienti da tutta la Svizzera, dall'Italia e persino da Spagna,<br />
Francia e Inghilterra. Tra loro anche la “Pastry Queen” Sonia Balacchi, il Maestro<br />
pasticcere Iginio Massari, il miglior pasticcere di Spagna Paco Torreblanca e lo<br />
chef del Ristorante Principe Leopoldo di Lugano, Dario Ranza. In programma<br />
dibattiti sull'alta pasticceria, dimostrazioni pratiche aperte al pubblico ed un<br />
concorso dedicato ai migliori laboratori di pasticceria del Canton Ticino e della<br />
Lombardia intitolato “Panettone Cup“. Occasione, possiamo ben dire, “ghiotta”<br />
per una condivisione di esperienze a livello internazionale nonché di formazione<br />
o specializzazione per dilettanti e aspiranti professionisti. O anche solo per<br />
addolcire la giornata tra sculture di zucchero e di frutta, pasticcini e dessert.<br />
Golosi di cioccolata?<br />
[ Al Museo del cioccolato di Casliano al via i corsi di chocolatier per bambini ]<br />
Chi non ha mai sognato, magari dopo aver visto film come “Chocolat” di Lasse Hallstrom<br />
o “La fabbrica di cioccolato” di Tim Burton, di diventare un “chocolatier”? E quanti sogni gli<br />
adulti tramandano ai bambini, per lo più golosi di cioccolata in tutte le sue forme? Perché<br />
allora non dare loro la possibilità di realizzare il sogno dei grandi? Sono proprio i più piccoli<br />
infatti ad avere la possibilità di imparare a fare il cioccolato e creare la loro tavoletta ideale<br />
grazie al corso istituto dal Museo della Cioccolata Alprose di Casliano, paese dove l'arte<br />
della cioccolata, per la quale la Svizzera tutta è rinomata, è coltivata sin dal 1957. E i grandi<br />
possono nel frattempo soddisfare la loro “golosa curiosità” visitando il Museo che racconta<br />
la storia della cioccolata sin dalle sue origini, dagli ingredienti alla produzione, mostrando<br />
impianti di produzione antichi e moderni. I visitatori possono inoltre assistere dall'alto di una<br />
pedana ad un ciclo completo di lavorazione: dalla liquefazione del cacao alla sua “intavolazione”.<br />
Forse non tutti sanno che il termine “cacao” risale al 1000 A.C. E che furono i Maya,<br />
sì proprio quelli che avevano annunciato la fine del mondo, ad apprezzarne per primi i pregi<br />
nel 600 D.C. E che tale sostanza fu portata in Europa da Cristoforo Colombo nel 1502, novità<br />
subito apprezzatissima soprattutto in Italia e poi in Francia e via via in tutto il mondo. E che<br />
il cacao si estrae dai semi contenuti nei frutti a forma di mandorla della pianta, che per<br />
crescere richiede molta umidità? Se volete saperne di più, il Museo del Cioccolato fa proprio<br />
per voi. Aperto tutti i giorni, dal lunedì alla domenica, dalle 9.00 alle 16.30.<br />
IN AGENDA><br />
La libertà della pittura<br />
Mostra di Adolfo Feragutti Visconti (1850-1924)<br />
Dal 23 febbraio al 16 giugno 2013<br />
Museo Civico Villa dei Cedri<br />
Piazza San Biagio, 9 Bellinzona<br />
9<br />
USI Career Forum 2013<br />
Incontro tra oltre 50 aziende,<br />
enti ed istituzioni nazionali ed internazionali<br />
con studenti e laureati USI<br />
Giovedì 7 e venerdì 8 marzo<br />
Università della Svizzera Italiana<br />
Via G. Buffi 13, Lugano
L’INTERVISTA di Patrizia Simonetti<br />
10<br />
Esplosa ad “Amici”, il talent show di<br />
Maria De Filippi, due album all'attivo<br />
-“Nali” e “Mentre tutto cambia”-<br />
e un terzo in uscita, forte del<br />
successo del suo tour 2012,<br />
Annalisa Scarrone arriva sul<br />
palco dell'Ariston con “Non so<br />
ballare” e “Scintille” ed è una<br />
delle favorite alla vittoria.<br />
27 anni, savonese di Càrcare,<br />
si definisce una “ligure di<br />
montagna”. Ama i gatti e la<br />
musica sin da bambina.<br />
Cresciuta con le canzoni di<br />
Mina, è laureata in fisica e<br />
legge Kant e Baricco. Non<br />
male per una cantante...<br />
Annalisa<br />
Scarrrone<br />
Arrivi a Sanremo con “Non so ballare” e “Scintille”. Come affronti questa esperienza?<br />
Con tanto entusiasmo, ma anche con grande responsabilità perché sono cosciente della bellissima opportunità che mi offre<br />
e che cercherò di sfruttare al meglio. Amo molto le due canzoni che presento, decisamente diverse tra loro: “Scintille” è ironica,<br />
passionale, come un rapido flusso di pensieri che si evolve nell'arco di un secondo, con tutte le immagini che possono<br />
passare per la testa senza rendersene conto; è un racconto su cosa si può ipotizzare e fantasticare quando si conosce una<br />
persona. “Non so ballare” è invece molto più emotiva, ti prende allo stomaco; è mettersi a nudo davanti ad una circostanza,<br />
tirarsi indietro rendendosi conto di un proprio limite, come se dicessi: “mi metto nell'angolo perché, anche se volessi, io non<br />
so ballare”.<br />
“Non so ballare” da anche il titolo al tuo terzo album che esce nei giorni del Festival. Che disco è?<br />
È un disco del quale vado molto fiera. Presenta molte novità nella direzione musicale, le canzoni che contiene cambiano un<br />
po' genere ma senza abbandonare quello precedente. E' come aver fatto quattro o cinque passi avanti.<br />
Paragonandoti a Emma, altro talento di “Amici” che l'anno scorso ha vinto Sanremo, Maria De Filippi ti ha definito<br />
“più introversa e insicura, ma bravissima”. Condividi?<br />
Sono molto felice di questa affermazione che, tra l'altro, è molto vera. Sì, in realtà sono molto insicura.<br />
Negli ultimi anni Sanremo è molto legato ai Talent Show: lo hanno già vinto Marco Carta e Valerio Scanu, come te<br />
arrivati da Amici, e quest'anno ci sono due trionfatori di X Factor, Chiara Galiazzo e Marco Mengoni. Cosa ne pensi?<br />
Penso che attualmente i Talent Show abbiamo una grandissima funzione sociale e non solo legata alla musica, perché tra i<br />
tanti giovani italiani disoccupati ci sono anche i cantanti e questi spettacoli aiutano molti di loro a trovare uno spazio e in<br />
alcuni casi un lavoro. Comunque quando si partecipa ad un talent show si ha una grande opportunità, ma non è facile<br />
coglierla, dipende da come ci si arriva e da cosa si è fatto prima. Non è che vivi in una bolla di vetro e poi qualcuno ti ci butta<br />
miracolosamente dentro. Anche prima eri una persona con una vita e magari con una serie di tentativi andati male, come nel<br />
mio caso. Tutti i giovani cantanti che sono stati aiutati ed hanno ottenuto un loro spazio, grande o piccolo che sia, se lo sono<br />
guadagnato.<br />
La tua passione per la musica ti accompagna praticamente da sempre, sin da bambina...<br />
A sei anni ho cominciato con la chitarra classica, ho suonato in varie band facendo delle cover ed ero brava, ma non certo<br />
un prodigio. Infatti poi mi sono accorta di essere più dotata<br />
come cantante e ho deciso di coltivare quel talento.
L’INTERVISTA<br />
La tua musica va molto forte anche su iTunes. Cosa pensi<br />
di Internet?<br />
Penso che sia importante ma che si debba saper gestire. A<br />
noi ad esempio offre l'occasione di farci conoscere da un<br />
folto gruppo di persone, di informarle su cosa facciamo, di<br />
promuoverci. Ma Internet non deve essere la vita. Al di fuori<br />
della rete c'è un mondo molto più vasto e molto più interessante,<br />
secondo me.<br />
Ma tu davvero non sai ballare?<br />
Assolutamente no<br />
di Patrizia Simonetti<br />
Tra i tuoi idoli di ragazzina c'era anche Mina, per questo poi nel tuo primo album<br />
“Nali” hai inserito è la cover di “Mi sei scoppiato dentro al cuore”?<br />
Non è stata una mia idea cantare Mina, ma “Mi sei scoppiato dentro al cuore” è stata la canzone che avevano scelto per<br />
me ad Amici come “prova” ed è riuscita molto bene. Inoltre è stata molto importante sia come percorso “didattico” che di<br />
vita e quando mi è stato proposto di inserirla nell'album ne sono stata lusingata. Mina l'avevo scoperta da piccola grazie a<br />
mio padre e mi affascinava molto sia come personaggio sia per il fatto che tutti la definissero senza alcun dubbio come la<br />
più grande voce di tutti i tempi. Per me era un eroina della canzone.<br />
Ma come sei arrivata ad Amici?<br />
Dopo una vita di attesa. Verso i quattordici anni infatti ho cominciato a scrivere cose mie e poi ho intrapreso tutto un percorso<br />
fatto di serate, piano bar, concorsi, saggi, ho mandato demo alle case discografiche, ho fatto pure la dj. Ad un certo<br />
punto ho deciso di tentare la via del talent show, nonostante molti dubbi perché mettermi a nudo davanti ad una telecamera<br />
per sei mesi non era proprio quello che avevo in mente. Ho provato nel 2008 con la prima edizione di X Factor, quando<br />
c'erano M<strong>org</strong>an, Simona Ventura e Mara Maionchi ed ho avuto tre sì, ma poi all'ultimo per un soffio non mi hanno preso e<br />
ci sono rimasta malissimo, soffrendoci molto. Poi con Amici è andata bene.<br />
E hai vinto anche il Premio della Critica. Oggi con tutti i riconoscimenti che hai conquistato - dal disco di platino per<br />
“Nali” ai Wind Music al Premio Lunezia per “Mentre tutto cambia” - il successo dei tuoi concerti ed un Sanremo<br />
tra i Campioni, ti senti arrivata?<br />
No, non mi sento assolutamente arrivata e mi rendo conto della responsabilità che comporta essere al Festival nella sezione<br />
dei “Campioni”. Penso però che sia un'opportunità di ampliare il mio pubblico e di farsi conoscere di più. Credo che<br />
nessuno possa mai sentirsi arrivato, soprattutto oggi.<br />
Com'è cambiata la tua vita da quando hai iniziato a fare sul serio?<br />
Sicuramente è cambiata molto nel senso pratico. Mi sono trasferita a Roma dove vivo con alcuni coinquilini, lontana dai<br />
miei posti di cui sento la mancanza, essendo una”ligure di montagna”. E mi mancano molto i miei genitori. Il fidanzato però<br />
fortunatamente è vicino.<br />
Sei laureata in fisica e leggi molto. Sfatiamo il mito delle popstar belle e poco colte?<br />
Ma sì, sfatiamolo, molto volentieri. Io mi sono laureata in fisica perché mi piaceva la materia ed anche perché sapevo che<br />
coltivare la passione per la musica sarebbe stato difficile e non poteva garantirmi un'autonomia finanziaria, mentre io<br />
volevo andare a vivere da sola, essere indipendente e costruirmi un futuro. Quindi ho cercato di crearmi un'opportunità in<br />
più Inoltre sono sempre stata appassionata di filosofia, a scuola mi era molto piaciuto “il mondo Kantiano” e mi piace ogni<br />
tanto ripercorrerlo un po'. Tra i miei libri preferiti c'è “Viaggio al termine della notte” di Céline e da piccola mi aveva colpito<br />
molto Alessandro Baricco per il suo modo nuovo di scrivere e le sue pagine bianche, cose per me nuove che mi sono rimaste<br />
dentro.<br />
A guardare le tue foto si capisce che ami gli animali...<br />
Molto, soprattutto i gatti. Ne ho uno che vive con me e si chiama Blu. E ne ho un altro tatuato sul collo.<br />
E anche gli animali dei cartoni: da gennaio è disponibile sui digital store un<br />
tuo nuovo singolo dal titolo “Pirati”, scritto e registrato in occasione dell'uscita<br />
della versione in DVD, Blu-ray 3D e Digital HD de “L'era glaciale 4 -<br />
Continenti alla deriva” a cui è ispirato. Come nasce “Pirati”?<br />
“Pirati” è una canzone molto carina nata da una richiesta della Warner Music che<br />
l'ha prodotta che ho accolto subito con entusiasmo e che mi ha divertito molto.<br />
È un po' la presentazione del nuovo personaggio del film, la tigre Shira, futura<br />
“fidanzata” di Diego, che in principio sembra essere cattiva, ma in realtà non lo è<br />
affatto. I cartoni mi piacciono molto, anche gli “anime” e i “manga”.<br />
11<br />
11
VARESE E PROVINCIA di Lucilla Denti<br />
Negrita in<br />
“Unplugged 2013”<br />
La band aretina stacca la spina<br />
e suona in teatro<br />
Dopo l’entusiasmante ultimo tour ricco di successi nei<br />
palasport in Italia e all’estero, compresi Cina, Canada e<br />
Stati Uniti, e i concerti estivi, i Negrita tornano per una fitta<br />
serie di esibizioni live per la prima volta nei grandi teatri<br />
italiani. Una trentina le date da febbraio ad aprile, protagoniste<br />
le hit indimenticabili della rock band aretina, da “Ho<br />
imparato a sognare” a “In ogni attimo”, i brani dell’ultimo<br />
album “Dannato Vivere” ed alcuni pezzi che da anni Pau,<br />
Drigo, Frankie e Cesare non inseriscono in scaletta. A<br />
rendere imperdibile l’appuntamento anche il carattere più<br />
raccolto e intimo dell’esibizione, consona alle locations in<br />
cui il gruppo viene ospitato. Nuova anche la chiave teatrale<br />
scelta per gli arrangiamenti, tanto da aver battezzato il tour<br />
con il nome di “Unplugged 2013”. Via dunque le chitarre<br />
elettriche, ma niente paura: “Siamo sempre noi - assicura<br />
Pau, voce e front man del gruppo - solo che ci presentiamo<br />
con un faccia diversa”. Uno spettacolo che si riserva quindi<br />
di essere suggestivo, originale, dal sound rinnovato, dedicato<br />
ad intenditori e fan della band. Martedì 19 febbraio al<br />
Teatro Apollonio di Varese.<br />
Roberto Mattei 8tet<br />
Tributo del contrabbassista Roberto Mattei al mito del<br />
pianoforte jazz Bill Evans in occasione del trentennale della<br />
scomparsa. Abile miscela del linguaggio del jazz con<br />
quello della musica classica. Venerdì 22 febbraio alla Sala<br />
Consiliare in via De Ambrosis, Varese.<br />
13<br />
W Zorro Il musical<br />
Cappa e spada per l'ex Pooh<br />
Stefano D'Orazio<br />
Spettacolo ispirato alla<br />
leggenda di Zorro, basato su<br />
un testo inedito e permeato<br />
della leggerezza tipica della<br />
nostra commedia musicale.<br />
Lo firma, per testo e liriche,<br />
Stefano D’Orazio con il contributo<br />
musicale di Roby Facchinetti.<br />
La storia immortale del<br />
celebre spadaccino, forse<br />
realmente esistito più di due<br />
secoli fa, ancora diverte, coinvolge<br />
e commuove chi lo<br />
ascolta.<br />
Arricchita di musiche e personaggi nuovi, si avvale di coreografie,<br />
effetti speciali e duelli di spada perfezionati<br />
dall’allenamento del cast con un maestro d’armi insuperabile,<br />
ovvero il campione del mondo Stefano Pantano. Una pièce<br />
unica e originale, pronta a conquistare il pubblico con l’ironia e<br />
la creatività tipica dell’autore, che da tempo aveva il progetto<br />
nel cassetto e lo ha finalmente realizzato grazie alla Medina<br />
Produzioni. Per la regia di Fabrizio Angelini, liberamente ispirato<br />
alla storia di William Lamport, con Michel Altieri e Alberta<br />
Izzo. Al Teatro di Varese dal 16 al 17 febbraio.<br />
Spaventa Filippi: una famiglia di artisti dal<br />
Corriere dei Piccoli alla Biennale di Venezia<br />
Prosegue la mostra dedicata a Silvio Spaventa Filippi, celebre<br />
fondatore del Corriere dei Piccoli, e al figlio Leo,<br />
pittore tardo-divisionista.<br />
Esposte tavole illustrate, libri, documenti e numeri del “Corrierino”.<br />
Fino a domenica 3 marzo<br />
ai Musei Civici Castello di Masnago, Varese.<br />
Sindrome da Musical<br />
Al Teatro di Varese torna in scena<br />
lo spettacolo con cui Manuel Frattini racconta,<br />
attraverso una simpatica storia, la propria carriera artistica.<br />
Brani dei più famosi musical internazionali<br />
da un’idea di Lena Biolcati per la regia di Alfonso Lambo.<br />
Venerdì 22 febbraio.
22<br />
Masera & Bacelliere<br />
“Auto d’Epoca e di Interesse Storico”<br />
Via Marconi, 92 Cassano Magnago (Va) - Tel. 0331 201163<br />
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Lancia Flaminia Coupè Pininfarina anno 1960 Ferrari 355 Challenge anno 1995<br />
Porsche 996 Carrera 2 300cv anno 1999<br />
Jaguar XJ SV 12 anno 1992<br />
Ferrari 208 Turbo anno 1982 Jaguar E Sport anno 1963<br />
Fiat 500 Giardiniera anno 1967<br />
Fiat 130 Coupè anno 1973<br />
Fiat 600 anno 1964 Maserati Indy anno 1969<br />
Mercedes 220 Berlina anno 1971<br />
Fiat 124 Spyder Sport ASI anno 1969<br />
Disponiamo inoltre delle seguenti vetture: Alfa Romeo Giulietta anno 1983 - Ferrari 208 GTB4 - A112 Abarth - Mercedes anni ‘60/’62/’63 - Mini Morris SW anno 1980 - Citroen GX SW<br />
Maranello anno 1999 - Alfa Romeo Arna anno 1984 - Austin Mini 1000 tetto apribile anno 1982 - Taxi Londinese anno 1984 - Ferrari Dino anno 1980 - Lancia 2000 iniezione<br />
TerzoCrotto<br />
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Via Volta, 21 - Cernobbio (Como)<br />
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VARESE E PROVINCIA di Lucilla Denti<br />
Una vita da strega<br />
Un revival degli anni 70 con Bianca Guaccero e Francesco Venditti<br />
Una commedia musicale romantica e divertente con un pizzico di magia. Protagonista Bianca<br />
Guaccero, nei panni di una strega caduta dal cielo che deve redimersi da alcuni errori passati;<br />
seguirà l’incontro con un uomo molto “terreno”, interpretato da Francesco Venditti, che riscoprirà<br />
la vita attraverso l’evolversi del loro rapporto. Nato come progetto di Simone Martini, scritto e<br />
diretto da Armando Pugliese, si propone come sorta di metafora comica del rapporto uomodonna,<br />
fra diversità e scherzi del fato. Giovani ma noti i due attori che hanno alle spalle un passato<br />
di fiction come Capri (Guaccero), Romanzo Criminale (Venditti) e Mia Madre, dove recitano insieme.<br />
Se la Guaccero ha avuto però alcune esperienze in teatro, per il figlio del cantautore romano<br />
è il primo debutto sul grande palcoscenico. Ispirata alla sit com anni ‘70 Vita da Strega, di cui<br />
vorrebbe costituire il prequel, si inserisce bene nel filone del rapporto uomo normale e donna<br />
speciale (Tutti insieme appassionatamente, Mary Poppins) amato da sempre da grandi e piccini.<br />
Al Teatro di Varese il 26 febbraio.<br />
The Full Monty Il Musical<br />
Da operai a spogliarellisti. Se la crisi incombe, fai lo strip<br />
Film campione di incassi e premio Oscar nel 1997, già musical applaudito in tutto il mondo nel 2000, torna sulle scene il divertentissimo<br />
spettacolo che vede dei disoccupati reinventarsi spogliarellisti per sfuggire alla crisi, tema purtroppo più che attuale.<br />
Con un cast di personaggi noti come Sergio Muniz (Squadra Antimafia), Paolo Calabresi (Le Iene e Boris), Pietro Sermonti (Boris),<br />
Paolo Ruffini (MTV e cinema), Jacopo Sarno (Zecchino d'Oro Show) e Gianni Fantoni (Zelig), e due disoccupati “reali” per la<br />
prima volta su un palco quali Simone Lagrasta e Marco Serafini, questa edizione di Full Monty vede un riadattamento del tutto<br />
originale. Ambientata in Italia, nella periferia industriale di Torino, guarda caso in una fabbrica di automobili, la trama ha per protagonisti<br />
sei operai senza lavoro divisi fra la passione per Del Piero e la ricerca di un'occupazione. Decideranno così di lanciarsi in<br />
questa impresa di spogliarello maschile che, fra grandi fatiche e soddisfazioni, segnerà per loro l’inizio di una nuova vita. Uno<br />
spettacolo divertente ma anche intelligente che non manca di far sorridere con il sottofondo di famosissime hit. Regiaaa e adattamento<br />
di Massimo Romeo Piparo per PeepArrow Entertainment. Al Teatro di Varese, giovedì 14 marzo.<br />
Baz in Revolutions<br />
Dopo il successo di “Ma come sono caduto in Baz”,<br />
ecco il ritorno del comico Marco Bazzoni .<br />
“Baz in Revolution”: davanti a certi eventi il cabarettista<br />
si sente pronto a fare una rivoluzione!<br />
Venerdì 1 marzo al Teatro Apollonio<br />
di Piazza della Repubblica a Varese.<br />
Principessa Kualunkue Kosa Accada<br />
Per la Rassegna di Teatro Giovani per le scuole secondarie<br />
di I e II grado, uno spettacolo che racconta<br />
“il viaggio virtuale” di una madre nel mondo della figlia<br />
tredicenne.<br />
Alle 10.00 di venerdì 8 marzo<br />
al Cinema Teatro di Varese in Via dei Mille, 39<br />
15<br />
Incontri per un caffè, con Elio Sganga<br />
Nuovo appuntamento con le conferenze previste l’ultimo<br />
sabato di ogni mese presso la sede del Gruppo Alpini di Varese.<br />
Il 23 febbraio è atteso Elio Sganga, alpinista ed esploratore.<br />
Alla fine dell’incontro viene offerto un caffè o un aperitivo.
Prometto di esserti fedele,<br />
ora e per sempre!
VARESE E PROVINCIA di Lucilla Denti<br />
Fiera del Cardinale<br />
Usato e antiquariato nel b<strong>org</strong>o<br />
A differenza di iniziative analoghe, questa Fiera di Castiglione Olona ha origini<br />
lontane. Tutto comincia nel 1978 per celebrare e far conoscere ai più il centro storico<br />
dell’antico b<strong>org</strong>o quattrocentesco. Nasce così il mercatino dell’usato e<br />
dell’antiquariato in onore di Branda Castiglioni, cardinale (da cui il nome dell'esposizione)<br />
che ebbe il principale merito di rendere il paese un “gioiello umanistico”.<br />
Fra i motivi del successo di questa fiera c’è senza dubbio lo spazio espositivo<br />
unico e suggestivo, la qualità degli espositori, un centinaio tra antiquari e rigattieri,<br />
e un pubblico dei compratori selezionato e di alto livello. Fra le principali del settore,<br />
la Fiera del Cardinale merita una visita non solo per dare un’occhiata agli oggetti<br />
in vendita, ma anche e soprattutto per ammirare i capolavori artistici circostanti:<br />
palazzi rinascimentali, la chiesa dalle forme brunelleschiane, gli affreschi di Masolino<br />
da Panicale. Una buona occasione insomma per coniugare cultura e svago.<br />
Domenica 3 marzo, ed ogni prima domenica del mese, a Castiglione Olona.<br />
Museo della pipa<br />
Pipe da tutto il mondo e da ogni tempo a Gavirate<br />
Per appassionati e curiosi, ecco il primo museo della pipa,<br />
fondato dal cultore Alberto Paronelli negli anni Settanta. Strutturato<br />
in una decina di sale, sei di esse contengono vetrine di<br />
cristallo, bacheche, tavoli espositori per pipe. I locali sono<br />
adibiti per temi: una biblioteca comprendente libri e e manifesti<br />
sull’argomento, un vano che raccoglie ceramiche e porcellane<br />
che hanno naturalmente per soggetto pipe e tabacchi, un<br />
porticato destinato a macchinari di oltre un secolo fa. Fra gli<br />
oggetti più significativi si trovano pipe precolombiane del<br />
Messico, pipe in schiuma di mare turche e viennesi e quelle<br />
da oppio cinesi, africane e indiane.<br />
Tra i materiali usati per creare questi pezzi da collezione sono raccolte le terre rosse, l’ottone, l’ebanite, la porcellana, mentre<br />
fra le essenze le radiche, l’olivo, il legno rosa e il ciliegio selvatico. Da non perdere le pipe Incas di circa tremila anni fa, la pipa<br />
di Nicola Romanov interamente in ebano e la più pipa grande costruita da Paronelli per lo Scià di Persia. In via del Chiostro 1/5<br />
a Gavirate.<br />
Antico Mercato Bosino<br />
Come ogni domenica del mese (agosto escluso) appuntamento<br />
con il mercatino dedicato all’antiquariato.<br />
In vendita quadri, vecchi mobili, oggettistica esposti dai circa<br />
100 espositori presenti.<br />
Dal mattino alle 18.00 in Corso Matteotti, Varese.<br />
17<br />
Mercatino dell’usato a Castelseprio<br />
Un mercatino dell’usato fra privati che ospita circa 120<br />
bancarelle di antiquariato e oggetti vari.<br />
Nel centro storico del paese, un occasione per fare qualche<br />
affare o liberarsi di quello che si ha in casa.<br />
Domenica 10 marzo ed ogni seconda domenica del mese<br />
in Via San Giuseppe.
VARESE E PROVINCIA<br />
di Lucilla Denti<br />
Percorsi di luce<br />
Tendenze della fotografia contemporanea<br />
Nuova mostra per l’Archivio Fotografico Italiano che mira a<br />
promuovere la fotografia in tutti gli aspetti e a far conoscere le sue<br />
nuove promesse. Nella storica cornice di Villa Pomini a Castellanza,<br />
vengono presentati quattro diversi autori che illustrano il<br />
proprio modo di concepire la realtà attraverso la macchina<br />
fotografica. Se Giovanni Presutti la guarda in modo ironico,<br />
ritenendo la dipendenza e i suoi rituali l’unico strumento di<br />
sopravvivenza per affrontare la nostra vita contemporanea, Annamaria<br />
Belloni dedica i propri scatti agli individui rossi di capelli, in<br />
progressiva scomparsa. Marco Rigamonti fotografa il litorale della<br />
Costa Azzurra riflettendo sull’anima dei luoghi e sul suo inevitabile<br />
mutamento dovuto all’intervento del tempo e dell’uomo.<br />
Infine Anna Laviosa realizza diversi autoscatti dal tono drammatico sul tema dell’acqua. Quattro percorsi stilistici diversi per<br />
emozionarsi e pensare. Dal 10 febbraio al 3 marzo a Villa Pomini, Castellanza.<br />
Banditi dello spazio<br />
Dossier Sputnik: le avventure spaziali dei fratelli Battista<br />
Su iniziativa de “Le vie dei venti”, associazione nata dalla passione per il viaggio<br />
dei suoi fondatori, viene proposta, sotto forma di conferenza con videoproiezione,<br />
la straordinaria avventura dei fratelli Achille e Giovanni Battista negli anni sessanta<br />
e settanta. Il racconto è incentrato sulla capacità di una stazione radio, costruita dai<br />
due giovani, di captare i segnali dei satelliti sovietici e americani, fra i quali Sputnik<br />
1 e Sputnik 2, durante gli anni della guerra fredda. Tra le registrazioni interessanti<br />
sembrano esserci quelle relative a voli umani, tenuti nascosti, effettuati dai sovietici<br />
prima di quello di Yuri Gagarin, e conclusi in maniera tragica. All’epoca le loro<br />
imprese suscitarono molto clamore, anche se l’Unione Sovietica ha sempre smentito<br />
tali insinuazioni e mai confermato l’esistenza di missioni pre-Gagarin.<br />
Un’occasione, quella offerta dalla Sala Montanari di Varese, di immergersi nel<br />
passato e nel mistero. A cura di Achille Judica Cordiglia, sabato 23 febbraio alle<br />
21.00.<br />
Fai arte la domenica<br />
Per i bambini dai 4 ai 12 anni<br />
A partire da febbraio il FAI - Fondo Ambiente Italiano - promuove una serie di laboratori didattici<br />
dedicati ai più piccoli di cui Villa Panza, a Varese, è la location d’eccezione. La villa, costruita<br />
alla metà del XVIII secolo e ampliata in epoca neoclassica, riunisce una straordinaria collezione<br />
di opere contemporanee raccolte da Giuseppe Panza di Biumo. L’iniziativa mira ad avvicinare i<br />
bambini all’arte fornendo luce, spazio, natura e colore come materiali per ideare le proprie creazioni.<br />
Appuntamento domenica 24 febbraio con un percorso ludico che impegnerà i giovani<br />
partecipanti a creare singolari scatole sonore, associando suoni e colori. Si prosegue il 10<br />
marzo con Chi c’è dentro? Durante il pomeriggio i ragazzi saranno accompagnati a visitare le<br />
opere della collezione Panza per poi esprimere il loro talento, realizzando un quadro. Fai arte la<br />
domenica: un’iniziativa originale e intelligente per divertirsi imparando. Prenotazione obbligatoria.<br />
19
TUTTOVIAGGI<br />
Caorle<br />
Vallevecchia<br />
Un'oasi naturalistica in Veneto<br />
Da questo punto di vista, Caorle rappresenta sicuramente un'eccezione, grazie alla presenza di ValleVecchia, il polmone verde<br />
della località. I turisti che scelgono Caorle per le proprie vacanze, sia in estate che in inverno, possono infatti vivere un'esperienza<br />
unica all'interno di una delle più belle aree umide d'Europa, ValleVecchia appunto. L'isola di ValleVecchia si estende per circa<br />
900 ettari lungo il tratto di costa compreso tra Caorle e Bibione. È delimitata da acque lagunari, marine e fluviali che hanno creato<br />
un'interessante complessità ambientale, parzialmente “semplificata” dall'uomo con una serie di interventi di bonifica che si sono<br />
susseguiti a partire dagli anni Sessanta. Ancora oggi però le aree più selvagge conservano un fascino unico: immersi nella<br />
tranquillità dell'area umida, tra canneti ed arbusti, vi potrà capitare di osservare decine e decine di specie diversi d'uccelli, oltre,<br />
ovviamente, a paesaggi mozzafiato. Gli stessi paesaggi che furono tanto amati dal grande scrittore americano Hernest<br />
Hemingway il cui libro “Di là dal fiume e tra gli alberi”, fu proprio ispirato dalle bellezze di ValleVecchia. Oltre alle zone umide,<br />
sono presenti una spiaggia dove è ancora possibile vedere le ultime dune dell'Adriatico, una rigogliosa pineta e, ovviamente, il<br />
paesaggio agricolo della bonifica. Uno degli elementi di maggior pregio è il Museo Ambientale di ValleVecchia che è anche il più<br />
grande centro di accoglienza di un'area naturale dell'intera <strong>provincia</strong> di Venezia. Il museo è stato ricavato all'interno di un ex<br />
essiccatoio di Veneto Agricoltura. Ai visitatori si presentano plastici, pannelli esplicativi, diorami ed anche postazioni interattive<br />
che permettono di scoprire i segreti del “polmone verde” di Caorle, molte informazioni e la possibilità di prenotare online a Caorle<br />
le trovate sul portale www.caorle.it.<br />
A cura del Tour Operator<br />
Mondovela<br />
www.mondovela.it<br />
Non è certo una caratteristica comune a molte spiagge<br />
italiane ed europee quella di avere a disposizione, a pochi<br />
passi dal mare, un'oasi naturalistica di vaste proporzioni.<br />
20
TUTTOVIAGGI<br />
Le Seychelles<br />
Sole, mare e relax<br />
Se siete alla ricerca del relax e del “dolce far niente”, le Seychelles hanno tutto quello di cui avete bisogno:<br />
solo su Mahé potrete scegliere tra 65 spiagge, argentee e poco affollate, circondate da un granito<br />
tra i più antichi al mondo.<br />
Il luogo perfetto per acquisire quella tintarella tutta particolare<br />
delle Seychelles, rinfrescarsi con tuffi nelle acque<br />
cristalline o fare dello snorkeling che vi aprirà le porte del<br />
sorprendente mondo sommerso. Mahé è l’isola principale<br />
dove si trovano l’aeroporto e Victoria, la capitale più piccola<br />
del mondo. L’isola è il fulcro culturale ed economico<br />
della nazione, dove sono ubicati alberghi, centri culturali,<br />
ottimi ristoranti, bar, caffè e casinò, centri d’immersione,<br />
barche per vela e pesca, piste e sentieri. La vostra prima<br />
fermata potrebbe essere Praslin, la seconda isola in ordine<br />
di grandezza delle Seychelles, dove la vegetazione è così<br />
particolare che per lungo tempo si pensò fosse il Giardino<br />
dell'Eden. Pochi passi nella straordinaria foresta della<br />
Vallée de Mai e scoprirete il perché: in questa antica<br />
foresta di altissime palme, cresce l’incredibile palma del<br />
Coco-de-Mer i cui frutti sono la replica esatta, da parte di<br />
Madre Natura,<br />
A cura del Tour Operator<br />
Mondovela<br />
www.mondovela.it<br />
21<br />
di un bacino femminile mentre uno dei più rari<br />
uccelli al mondo, il pappagallino nero, svolazza<br />
qua e là nel crepuscolo. Da Praslin, La Digue è<br />
raggiungibile in soli 30 minuti di barca e appena<br />
poserete il piede su quest’isola magica, dove i<br />
mezzi di trasporto sono il carro trainato dai buoi<br />
e le biciclette, vi sentirete viaggiare indietro nel<br />
tempo.<br />
Impregnata nella tradizione, La Digue è una<br />
delle isole che maggiormente permette di assaporare<br />
l’irripetibile ritmo pigro e lento caratteristico<br />
della vita creola. Alternativamente potrete<br />
seguire la vostra immaginazione e raggiungere<br />
orizzonti più lontani, dove le isole piatte e coralline<br />
di magnifici atolli si trovano sparpagliate<br />
sull’oceano azzurro come altrettanti gioielli su<br />
un manto di velluto. Cercate un’avventura in<br />
mare? Le Seychelles offrono una delle migliori<br />
situazioni al mondo per praticare la vela:<br />
distanze facili, ormeggi sicuri e una miriade di<br />
isole, vicine e lontane da scoprire.
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22<br />
Poster e locandine, inviti e fl yer<br />
Depliant, menù e listini<br />
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da muro,<br />
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COMO E PROVINCIA<br />
di Marzia Nicolini<br />
Arriva a Como l'Apriti Sesamo Tour<br />
Franco Battiato presenta il nuovo album<br />
Il Teatro Sociale di Como ospita Franco Battiato. Una carriera, quella dell'eclettico cantautore e<br />
musicista siciliano, che inizia nei primi anni Settanta nella <strong>provincia</strong> catanese e che ancora oggi<br />
vede l'autore impegnato in sempre nuove sperimentazioni e melodie. Così è anche per l'ultimo<br />
album, “Apriti Sesamo” (Universal), un disco impregnato dallo spirito di Battiato e dai suoi molteplici<br />
interessi, realizzato grazie alla collaborazione con numerosi musicisti e cantanti - tra cui l'ex Verve<br />
Simon Tong, Carlo Boccadoro, Faso, bassista di Elio e le Storie Tese - e come sempre per i testi<br />
con il filosofo Manlio Sgalambro. Già disco d'oro per le oltre 30mila copie vendute, “Apriti Sesamo”<br />
era attesissimo perché l'ultimo disco di inediti del Maestro, “Il vuoto”, risaliva al 2007. Anche “Apriti<br />
Sesamo” è ricco di citazioni e “ispirazioni”, a cominciare dal singolo “Passacaglia”, riadattamento<br />
dell'opera del sacerdote barocco Stefano Landi, fino a “Caliti junku”, ispirata a “Orfeo ed Euridice”<br />
del tedesco Christoph Willibald Gluck. Aspettando di poterlo ascoltare nella tappa comasca del suo<br />
tour che lo porterà anche in Spagna, Francia, Germania, Inghilterra, Belgio e Svizzera, consigliamo<br />
di risentire a tutto volume la prima canzone tratta dal disco, “Passacaglia”, e ripescare alcuni dei<br />
suoi più grandi successi del passato, come “Centro di gravità permanente”, “Gli uccelli”, “Bandiera<br />
bianca” e “Cuccurucucù”, per prepararsi al meglio al concerto. Appuntamento, la sera del 6 marzo.<br />
Pinocchio ReadyMADE<br />
La favola di Collodi diventa interattiva<br />
Al Teatro comunale San Teodoro di Cantù, in <strong>provincia</strong><br />
di Como, arriva “Pinocchio ReadyMADE”, uno<br />
spettacolo che vede l'attore e regista di “DelleAli<br />
Teatro” Antonello Cassinotti leggere e interpretare il<br />
capolavoro letterario firmato da Carlo Collodi, ripercorrendo<br />
le avventure del burattino di legno che ha fatto<br />
sognare tante generazioni di bambini e adulti. Ad<br />
accompagnare l’attore sul palco, il musicista Alberto<br />
Forino, che suonerà un repertorio di melodie al pianoforte.<br />
Facendo rivivere i vari personaggi che popolano<br />
la favola di Pinocchio, Cassinotti promette di rendere<br />
uno dei principali classici dell’infanzia intrigante anche<br />
per un pubblico di adulti. “Ne propongo una lettura<br />
interattiva - spiega - facendo scegliere al pubblico<br />
quale capitolo leggere, senza ordine di continuità. Al<br />
pianista Alberto Forino chiedo di improvvisare ad ogni<br />
capitolo un umore o colore musicale differente”.<br />
Appuntamento venerdì 15 marzo alle 21.00.<br />
La locandiera<br />
Opera teatrale tratta dalla commedia scritta da<br />
Carlo Goldoni nel 1751<br />
Con la Compagnia teatrale “Città di Como”<br />
Venerdì 22 febbraio Teatro Excelsior,<br />
via Diaz 5, Erba (Como)<br />
23 23<br />
Stringimi forte papà! Coccolami!<br />
Piccole storie affettuose,<br />
sette spettacoli teatrali dedicati ai più piccoli<br />
Per bambini dai 18 mesi<br />
Sabato 16 marzo ore 16.00<br />
Biblioteca comunale<br />
presso Palazzo Beauharnais,<br />
Via Rosmini 2 Pusiano (Como)
COMO E PROVINCIA<br />
Regia di Gioele Dix per “Oblivion Show 2.0 - Il Sussidiario”, un mix di<br />
musica e comicità affidato agli Oblivion, i cinque artisti che da quattro<br />
stagioni attraversano l’Italia con il loro innovativo modo di fare teatro e<br />
cabaret, conquistando pubblico e critica con il loro stile unico. Istrionici e<br />
divertenti, gli Oblivion portano in scena uno spettacolo giocoso, in cui<br />
convergono generi e autori diversi, da Lady Gaga a Bach, da Tiziano Ferro<br />
a William Shakespeare, in una girandola di musiche e parodie. Uno show<br />
fortunato che per la nuova stagione si è evoluto, includendo materiale<br />
musicale e siparietti inediti. “Mettere in scena altre parodie di opere letterarie,<br />
inventarsi altri ing<strong>org</strong>hi di parole, giocare e improvvisare su altri<br />
generi musicali, ecco il loro programma”, sottolinea il regista Gioele Dix,<br />
che torna quest'anno alla guida degli Oblivion, suggerendo nuove soluzioni<br />
sceniche e qualche stratagemma teatrale. Da segnarsi in calendario la<br />
sera del 9 marzo al Teatro Sociale di Como.<br />
Ma la Gilda la crepa mai?<br />
Commedia dialettale in tre atti<br />
Con la Compagnia Teatrale “Città di Como”<br />
Sabato 9 marzo ore 21.00<br />
Sala polivalente Associazione Noivoiloro<br />
Via del Lavoro 7, Erba (Como)<br />
di Marzia Nicolini<br />
Oblivion Show 2.0 - Il Sussidiario<br />
Giocare con la musica diretti da Gioele Dix<br />
Imparare l'arte della scrittura<br />
creativa e la magia del teatro<br />
A Como si può<br />
E’ iniziato il 7 gennaio scorso e terminerà soltanto il 10 giugno il corso di<br />
teatro e scrittura creativa ospitato da “Wonderland”, Centro Sperimentale di<br />
Arte e Cultura di via Calderini 2, a Como. Il laboratorio nasce all'interno di<br />
uno spazio unico, nato per offrire un'occasione di incontro per giovani artisti,<br />
e non solo, in cerca di collaboratori per nuovi progetti e iniziative legate al<br />
mondo delle arti. “Wonderland” rappresenta, inoltre un centro di formazione<br />
e diffusione della cultura a 360°, dal teatro alla scrittura, dalla chitarra alla<br />
sartoria. Una meta obbligata per appassionati e curiosi, che con il nuovo<br />
corso avranno la possibilità di apprendere nuove tecniche artistiche direttamente<br />
da veri professionisti, per lo più di giovane età, venendo anche a<br />
conoscenza delle numerose iniziative laterali che il Centro Sperimentale<br />
quotidianamente mette in piedi. Per maggiori informazioni, si consiglia di<br />
scrivere alla mail pixiebunny.mailbox@gmail.com<br />
25<br />
Da Botticelli a Matisse<br />
(e da Olgiate Comasco a Verona)<br />
Visita guidata alla mostra “Volti e figure”<br />
al Palazzo della Gran Guardia a Verona<br />
Domenica 17 febbraio ore 8.00<br />
partenza dalla Biblioteca Comunale di Olgiate Comasco<br />
Piazza Umberto I, 11
COMO E PROVINCIA<br />
Brianza Motor Show<br />
Ad Erba il Salone<br />
dedicato<br />
agli appassionati<br />
di motori<br />
Dura tre giorni, da venerdì 1 a domenica 3 marzo, l'edizione 2013 del “Brianza Motor Show”. Auto e moto di ogni tipo,<br />
dai veicoli commerciali a quelli “ricreazionali”, dalle auto d'epoca e di lusso a quelle ecologiche e realizzate con le nuove<br />
tecnologie. Ma anche prototipi, accessori e tutto ciò che può interessare gli automobilisti e i centauri della strada. E<br />
queste solo alcune delle chicche esposte nei padiglioni di Lariofiere di Erba, in <strong>provincia</strong> di Como, in un lungo week end<br />
tutto dedicato ai cultori dei motori e della velocità. L'appuntamento riunisce i tanti appassionati che per 33 edizioni<br />
hanno seguito l'Auto Motor Show e che nel Brianza Motor Show possono ritrovarne atmosfere e linee guida, in un<br />
percorso adatto anche ai più piccini e alle famiglie. Oltre all'ampia offerta espositiva, ai visitatori viene offerto un<br />
programma ricco di eventi e convegni aperti a tutti. Per informazioni ed aggiornamenti consultare il sito<br />
www.brianzamotorshow.it o la pagina Facebook dedicata www.facebook.com/brianzamotorshow.<br />
M E C I: Mostra Edilizia Civile Industriale<br />
190 espositori e le ultime novità del mercato<br />
in fatti di grande architettura<br />
Da venerdì 15 a domenica 17 marzo<br />
Lariofiere Centro Espositivo e Congressuale<br />
Viale Resegone, Erba (Como)<br />
di Marzia Nicolini<br />
Architettura “green” a ComoCasaClima<br />
Bioedilizia e risparmio energetico<br />
Torna anche quest'anno nelle terre comasche “ComoCasaClima”, il<br />
salone tutto dedicato alla bioedilizia, al risparmio energetico e al<br />
costruire sostenibile, <strong>org</strong>anizzato in collaborazione con l’Agenzia<br />
CasaClima di Bolzano, garanzia di qualità. In tre giorni di manifestazione,<br />
dal 22 al 24 febbraio, nella spaziosa cornice del Centro Congressi<br />
Spazio Villa Erba a Cernobbio, in <strong>provincia</strong> di Como, viene<br />
infatti presentato il meglio dell’offerta attuale del comparto dell'edilizia<br />
“green”. Tema estremamente attuale di questa edizione 2013 è la<br />
“riqualificazione degli edifici oggi: energia per il domani”, argomento<br />
ampiamente approfondito ed esaminato in una ricca scaletta di<br />
convegni, forum prodotti e dimostrazioni pratiche sui temi dell’edilizia<br />
ecocompatibile e del risparmio energetico. Appuntamento imperdibile<br />
per gli esperti del settore, ComoCasaClima si configura come un'esperienza<br />
estremamente interessante, per attualità e contenuti,<br />
anche per un pubblico di appassionati e curiosi delle tematiche verdi.<br />
27<br />
Monumenti pubblici e privati<br />
gli oggetti di archeologia e di arte bella<br />
Mostra celebrativa<br />
a cura della Rivista Archeologica Comense<br />
Fino al 31 marzo al Museo Archeologico<br />
Piazza Medaglie d'Oro, 1 Como
COMO E PROVINCIA<br />
Si svolge in tutto il territorio del comasco dal 17 febbraio al 24 marzo la<br />
quinta Rassegna Gastronomica della Provincia di Como. Si tratta di un'iniziativa<br />
davvero imperdibile per tutti i golosi e i gourmet di Como e non<br />
soltanto, che per tre settimane hanno la possibilità di assaggiare, nei<br />
numerosi locali aderenti all'iniziativa, una serie di menù tipici del luogo,<br />
rigorosamente preparati con materie prime provenienti dal territorio e<br />
secondo le antiche ricette della tradizione. Il tutto alla cifra più che abbordabile<br />
di 25 euro. Per conoscere in maniera più approfondita i locali<br />
aderenti e i dettagli dell'iniziativa consultare il sito confcommerciocomo.it.<br />
Meeting Horeca<br />
Forum dei consumi fuori casa<br />
Giovedì 28 febbraio e venerdì 1 marzo<br />
a Villa Erba in Largo Luchino Visconti, Cernobbio (Cono)<br />
di Marzia Nicolini<br />
Rassegna Gastronomica della Provincia di Como<br />
Tornano i sapori tipici della tradizione gastronomica locale<br />
Il mestiere del maniscalco<br />
Alfonso Panzeri al Museo Etnografico dell’Alta Brianza<br />
Fino al 28 aprile è possibile visitare la mostra “Alfonso Panzeri, maniscalco”.<br />
Focus centrale della rassegna, la vita di Alfonso Panzeri che, nato nel<br />
1948, appartiene ad una dinastia di cinque generazioni di maniscalchi,<br />
fondata a Oggiono nel 1830 dal suo antenato Giuseppe Panzeri e mai interrotta.<br />
Curata da Italo Sordi, esperto di tradizioni popolari italiane ed europee,<br />
con la collaborazione di Cristina Melazzi e di Fabrizio Caltagirone, con la<br />
produzione di un filmato, l'esposizione è stata inquadrata all'interno del più<br />
ampio progetto “Voci e gesti delle tradizioni 2012”. Ad ospitarla, il Museo<br />
Etnografico dell’Alta Brianza, a Camporeso, nel comasco.<br />
Riapre l'Archivio storico comunale di Cantù<br />
AIl patrimonio locale torna a disposizione del pubblico<br />
Dopo un progetto di ri<strong>org</strong>anizzazione, riapre ufficialmente al pubblico l'Archivio storico comunale<br />
di Cantù, in <strong>provincia</strong> di Como. L'archivio è situato all'interno di Villa Calvi, in via Roma 8,<br />
una tipica villa urbana risalente al diciannovesimo secolo, posta in pieno centro storico e<br />
dotata di un ampio parco antistante. A curarne l'accesso è stato incaricato l’Ufficio Cultura; la<br />
visita potrà avvenire “a chiamata”, a seguito di prenotazione da effettuarsi di persona presso<br />
lo stesso ufficio o attraverso richiesta telefonica o trasmessa via fax o e-mail. L'apertura<br />
dell'Archivio avviene dopo un periodo durato parecchi anni che ha visto l'Amministrazione<br />
Comunale alle prese con il riordinamento, inventariazione informatizzata e valorizzazione del<br />
proprio patrimonio storico, al termine del quale è stato possibile ricostituire l’archivio come era<br />
venuto a formarsi due secoli fa o quantomeno avvicinarsi il più possibile alla sua forma originaria.<br />
Per inoltrare le richieste di prenotazione il numero di telefono a cui chiamare è lo<br />
031.717729. Altrimenti è possibile fare domanda online, scrivendo alla e-mail<br />
cultura@comune.cantu.co.it.<br />
29<br />
Felina Maxima<br />
Esposizione Internazionale Felina<br />
Sabato 16 e domenica 17 febbraio<br />
a Villa Erba, Cernobbio (Como)
TUTTOMODA<br />
GEEK<br />
STYLE<br />
ELEGANZA SENZA TEMPO<br />
di Lucilla Denti<br />
Il fascino del doppiopetto<br />
Emblema di eleganza maschile senza tempo, il doppiopetto torna alla ribalta. Ma<br />
se quello classico andava in tessuto morbido con spalle non molto imbottite e<br />
grandi revers, per il 2013 gli stilisti lo propongono con qualche piccola novità. Più<br />
austero e militaresco, può essere in diversi tessuti fra cui lana (Armani) o velluto<br />
(Gucci) per un effetto sorprendente. Corto e stretto in vita dall’aria più attuale<br />
(Dolce&Gabbana) in fantasie tradizionali come gessato o tartan (Gi<strong>org</strong>io Armani) e<br />
nel modello più casual/sportivo con l’aggiunta di cappuccio (Seventy). In qualsiasi<br />
modo il doppiopetto è la vera scelta di stile di questa stagione; che abbiate un<br />
look chic o più estroso, si adatta davvero a tutti i gusti e ad ogni occasione. Basti<br />
pensare a Paul Smith che lo reinterpreta allungato sotto il ginocchio come un<br />
cappotto e con l'inconfondibile tocco di colore fluo che lo caratterizza. Insomma,<br />
i modi di essere trendy con questo passepartout sono tanti. Scegliete quello che<br />
fa per voi.<br />
ANIMAL LOVERS<br />
Balene, rondini e volpi campeggiano<br />
questo inverno sui maglioni di lana<br />
per lui. Tornato alla ribalta, il classico<br />
“maglione della nonna” conquista le<br />
passerelle della moda uomo attingendo<br />
a piene mani dal mondo animale.<br />
Per essere eleganti con quel pizzico<br />
di ironia che non guasta mai.<br />
E non chiamatelo nerd<br />
30<br />
In principio è stato il cinema a metterli in luce, poi<br />
anche la moda ha decretato che lo stile geek - ovvero<br />
secchione, appassionato di tecnologia - è molto<br />
cool. Pezzi fondamentali: occhiali da vista (meglio se<br />
a montatura nera), camicie tartan anche con t-shirt<br />
sotto, sneaker vissute e il gioco è fatto. Concessi i<br />
mocassini con calzino a vista, lo zainetto sulle spalle,<br />
i pantaloni classici. Il segreto di questo stile è mescolare<br />
capi e accessori classy con altri più casual. Sì<br />
perché il geek è ben diverso dal nerd, cioè il celebre<br />
secchione poco popolare nelle high school<br />
d’oltreoceano. L’uomo geek infatti, pur essendo un<br />
cervellone, fa attenzione al proprio look, riuscendo<br />
con naturalezza a essere molto chic. Quindi: papillon<br />
per le occasioni speciali, cappotti in tweed, cappellino<br />
di lana e quanti più accessori “old style” riuscirete<br />
a recuperare. Prendete come modello il look di Austin<br />
Powers, aggiungete la giusta dose di fascino e sarete<br />
perfetti. Con un po’ di umorismo.<br />
VELVET!<br />
Materiale principe dell’inverno 2013,<br />
via libera al velluto anche negli outfit<br />
maschili. Declinato in pantaloni dal<br />
taglio dritto, stile militare, ma anche in<br />
giacche dal modello sartoriale con cui<br />
creare un total look.<br />
Colori d’ordinanza: nero, marrone e,<br />
per osare, il bordeaux.
TUTTOMODA<br />
di Lucilla Denti<br />
Pelliccia sì, ma ecologica<br />
FASHION AND ECOFUR<br />
Da sempre protagonista indiscussa dell’inverno, anche<br />
quest’anno la pelliccia ecologica fa da regina. Massima libertà di<br />
scelta per forma e cromatura: tinta unita o in colori inusuali,<br />
l’importante è che tenga caldo e dia quell’allure elegante d’altri<br />
tempi. Ma se sono intramontabili le classiche, questo è anche<br />
l’anno dell'animalier, che prende posto con graffiante ironia. Si<br />
riconfermano anche bolerini corti, giacche “a pelo lungo” e gilet<br />
più sprint che giocano con i colori fino a veri e propri accostamenti<br />
patchwork. Immancabili i cappotti lunghi con collo in<br />
pelliccia, rigorosamente eco, che può coprire appena le spalle o<br />
scendere lungo tutto lo scollo. Insomma, che la si porti morbida,<br />
stretta in vita, classica o eccentrica, è impossibile resistere al<br />
richiamo di questo capo spalla che dalla notte dei tempi ci<br />
accompagna durante le temperature gelide e ci fa sentire, in<br />
qualsiasi modo sia, maestre di stile. Naturalmente facendo i<br />
conti anche con lo spirito animalista che non può mancare in<br />
ognuna di noi.<br />
LA FEBBRE DELL’ORO<br />
Comodo, attuale, un po’ retro. È<br />
l’abito stampato, tornato in voga fra i<br />
trend di stagione. A fantasia optical,<br />
geometrica o floreale e che rievochi i<br />
mitici anni ’60. Il massimo sarebbe<br />
scovare il vostro in qualche mercatino<br />
vintage. Cosa aspettate?<br />
Quando il metallo fa chic<br />
Sono i colori dei metalli preziosi, ma anche l’ultimo trend di stagione. Oro e argento,<br />
da tonalità moda riservate a feste ed occasioni speciali, diventano un must da<br />
avere assolutamente nell’armadio. Le passerelle parlano chiaro: maglioni, gonne,<br />
tubini abbinati a toni più neutri (nero, panna, grigio), fino al total look, vestendo<br />
silver e gold non si può sbagliare. Addirittura è consigliato mescolarli fra loro,<br />
come dimostrano gli sfavillanti abiti in maglia lavorata visti durante le ultime<br />
fashion week. Insomma, dalla riunione all’aperitivo non c’è situazione in cui poter<br />
rinunciare a questi bagliori. Rispondono a tono bijoux e accessori: indossate il<br />
vostro abito argento/dorato con orecchini o una collana di cristalli (altro trend<br />
2013) per essere davvero up to date. E non è tutto: sembra che questa tendenza<br />
non si esaurirà tanto facilmente. Nella prossima estate diversi colori metallici<br />
verranno ad arricchire il nostro guardaroba: giallo, rosa, blu cangianti, come carte<br />
di cioccolatini che ci seguiranno fino in spiaggia.<br />
Stampa mania A zampa d’elefante<br />
31<br />
Dopo anni di leggins e skinny jeans<br />
alla caviglia, ecco di nuovo in auge i<br />
pantaloni a zampa. A vita bassa,<br />
scampanati, in denim o materiali<br />
meno usuali (pizzo). Tirateli fuori<br />
dall’armadio per fare un salto nel<br />
passato e sentirvi ancora una volta<br />
“hippy chic”.
PREZZI VANTAGGIOSI<br />
CONSEGNE RAPIDE<br />
ALTA QUALITÀ<br />
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MILANO E PROVINCIA<br />
di Marzia Nicolini<br />
Eros Ramazzotti fa tappa<br />
al Mediolanum di Assago<br />
Quattro i concerti del “Noi World Tour 2013”<br />
Ben quattro tappe le tappe milanesi del nuovo tour mondiale di Eros Ramazzotti<br />
che il 12, 14, 15 e 17 marzo si esibirà presso il Mediolanum Forum di Assago.<br />
Prende il nome dall'ultimo album “Noi” la tournée 2013 del cantautore romano che<br />
dal 9 marzo toccherà tutta l'Italia per approdare anche, dai primi di aprile, nelle<br />
principali capitali europee e in Sud America, Stati Uniti, Canada, Australia e Sud<br />
Africa, per un totale di 34 concerti. Anticipato dal primo singolo “Un angelo disteso<br />
al sole”, il nuovo disco, il dodicesimo della sua carriera, rappresenta una tappa<br />
importante per Ramazzotti, nuovamente attivo dopo tre anni dal precedente album<br />
“Ali e Radici”, tra i dischi più venduti in Italia nel 2009. Numerose le collaborazioni,<br />
tra cui il gruppo Il Volo, gli Hooverphonic e i Club Dogo, per uno spettacolo che<br />
vedrà Eros interpretare i suoi maggiori successi, da “Terra promessa” ad “Aurora”,<br />
senza dimenticare alcuni titoli tratti da “Noi”, come “Polaroid”, “Sotto lo stesso<br />
cielo” e “Solamente uno”.<br />
NELLY FURTADO in concerto<br />
The Spirit Indestructible Tour<br />
Mercoledì 13 marzo all'Alcatraz<br />
Via Valtellina, 25 Milano<br />
Mick Hucknall in concerto<br />
American Soul Tour 2013<br />
18, 19 e 21 marzo<br />
Teatro degli Arcimboldi<br />
Viale dell'Innovazione, 20, Milano<br />
Il Fantasma dei Baustelle<br />
La band toscana presenta<br />
l'album con uno show<br />
altamente scenografico<br />
I Baustelle tornano dal vivo per far ascoltare in anteprima a tutti<br />
i loro fans le canzoni tratte dall'ultimo album “Fantasma” e<br />
alcuni dei loro principali successi. Uscito nei negozi il 29 gennaio<br />
e composto tra la Polonia e la loro città, Montepulciano, in<br />
<strong>provincia</strong> di Siena, “Fantasma” è il sesto album del gruppo<br />
toscano, diventato celebre per il suo stile a metà tra l'elettro<br />
pop e l'alternative rock. Accompagnati dall'orchestra sinfonica<br />
Ensemble Simphony Orchestra diretta dal maestro Enrico<br />
Gabrielli, Francesco Bianconi (voce), Rachele Bastreghi (voce)<br />
e Claudio Brasini (chitarre) si esibiranno al Teatro degli Arcimboldi<br />
di Milano il 25 febbraio in un concerto che promette grandi<br />
sorprese, musicali e scenografiche, a partire dalla scelta originale<br />
dell'ambientazione teatrale. Da guardare i tre video teaser<br />
dallo stile volutamente cinematografico ed estetico che hanno<br />
anticipato l'album “Fantasma”, disponibili su YouTube e sul sito<br />
ufficiale della band.<br />
33
promosso da:<br />
15-17 febbraio 2013<br />
21 O<br />
EUDI<br />
SHOW<br />
salone europeo delle attività subacquee<br />
incontri emozionanti<br />
www.eudishow.eu | info@eudishow.eu<br />
APNEAVILLAGE<br />
Spazio dedicato all’apnea, alla pesca in apnea e a tutte le discipline collegate<br />
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MILANO<br />
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INTERNAZIONALE<br />
DEL TURISMO<br />
Con lo stesso<br />
biglietto si potranno<br />
visitare entrambe<br />
le manifestazioni
MILANO E PROVINCIA<br />
Colazione da Tiffany<br />
di Marzia Nicolini<br />
Il mito di Audrey Hepburn rivive<br />
nella versione teatrale del romanzo di Truman Capote<br />
Dal 26 febbraio al 17 marzo il Teatro Manzoni di Milano ospita lo spettacolo<br />
evergreen “Colazione da Tiffany”, tratto da un celebre romanzo che<br />
Truman Capote fece pubblicare in America nel 1958. Diventato un mito,<br />
anche grazie alla splendida interpretazione cinematografica di un'Audrey<br />
Hepburn più elegante che mai, il romanzo descrive le vicende di Holly<br />
Golightly, dolce e determinata ragazza dai grandi sogni. A narrare la storia è<br />
uno scrittore squattrinato, vicino di casa e amico di Holly. Sotto la regia di<br />
Piero Maccarinelli, lo spettacolo teatrale porta in scena Francesca Inaudi e<br />
Lorenzo Lavia nei panni dei protagonisti, facendo rivivere l'atmosfera unica<br />
della New York anni Cinquanta, tra amori, scandali e una girandola di personaggi,<br />
a rappresentazione di un'intera società. “Holly è una cover girl americana<br />
arrivata a New York, una lolita cresciuta, un po' traviata - spiega il<br />
regista - intorno a lei ruotano i molti personaggi del mondo ridicolo e patinato<br />
dell'East End newyorkese”. Adattamento di Samuel Adamson.<br />
Sugar - A qualcuno piace caldo<br />
L'America ruggente degli anni venti<br />
Chi non ha visto almeno due volte “Some like it hot”, ovvero “A qualcuno<br />
piace caldo”, il celebre ed esilarante film di Billy Wilder del 1958, con la<br />
splendida Marilyn Monroe e due mostri sacri del panorama internazionale<br />
come Tony Curtis e Jack Lemmon, a suo tempo definito come “la migliore<br />
commedia della storia del cinema"? Già trasposto in musical nel 1972 ad<br />
opera del trio di autori Stone, Styne e Merrill, il nuovo revival arriva il 9 e 10<br />
marzo al Teatro Sala Argentia di G<strong>org</strong>onzola, in <strong>provincia</strong> di Milano, nella<br />
versione di Federico Bellone, il più giovane regista italiano di musical, con<br />
all'attivo regie di grandi successi teatrali quali "Grease" e "High School<br />
Musical". Vivace e frizzante, lo spettacolo è oggi interpretato da Justine<br />
Mattera, Christian Ginepro e Pietro Pignatelli. In scena l'America dei<br />
ruggenti anni Venti, tra gangster, caldo e ruggente jazz, passioni, equivoci e<br />
sensualità. Tra Chicago e Miami, una storia che appassiona grandi e piccini.<br />
Alla riuscita dello spettacolo contribuiscono la direzione musicale di<br />
Simone Giusti, le coreografie di Gillian Bruce, le scenografie di Roberto<br />
Comotti e il disegno luci ad opera di Valerio Tiberi.<br />
Big Sean in concerto<br />
Hip hop made in America<br />
Domenica 24 febbraio al Tunnel<br />
Via Eugenio Villoresi, 25 Milano<br />
33 35<br />
Everything Everything in concerto<br />
Unica data italiana<br />
Mercoledì 6 marzo al Tunnel<br />
Via Eugenio Villoresi, 25 Milano
22<br />
Masera & Bacelliere<br />
“Auto d’Epoca e di Interesse Storico”<br />
Via Marconi, 92 Cassano Magnago (Va) - Tel. 0331 201163<br />
www.masera-bacelliere.it - r.bacelliere@masera-bacelliere.it info line: Raffaele Bacelliere 335 5846559<br />
Lancia Flaminia Coupè Pininfarina anno 1960 Ferrari 355 Challenge anno 1995<br />
Porsche 996 Carrera 2 300cv anno 1999<br />
Jaguar XJ SV 12 anno 1992<br />
Ferrari 208 Turbo anno 1982 Jaguar E Sport anno 1963<br />
Fiat 500 Giardiniera anno 1967<br />
Fiat 130 Coupè anno 1973<br />
Fiat 600 anno 1964 Maserati Indy anno 1969<br />
Mercedes 220 Berlina anno 1971<br />
Fiat 124 Spyder Sport ASI anno 1969<br />
Disponiamo inoltre delle seguenti vetture: Alfa Romeo Giulietta anno 1983 - Ferrari 208 GTB4 - A112 Abarth - Mercedes anni ‘60/’62/’63 - Mini Morris SW anno 1980 - Citroen GX SW<br />
Maranello anno 1999 - Alfa Romeo Arna anno 1984 - Austin Mini 1000 tetto apribile anno 1982 - Taxi Londinese anno 1984 - Ferrari Dino anno 1980 - Lancia 2000 iniezione
MILANO E PROVINCIA<br />
Ammutta Muddica<br />
Bulli e Pupe<br />
di Marzia Nicolini<br />
Si torna a ridere con Aldo Giovanni e Giacomo<br />
Per oltre un mese, a cominciare dal 21 febbraio, a Milano torna la<br />
comicità contagiosa di Aldo, Giovanni e Giacomo con il nuovo show<br />
“Ammutta Muddica”. Il trio, diventato famoso negli anni Novanta con la<br />
trasmissione “Mai Dire Goal” e i primi spettacoli teatrali, approda sul<br />
palco meneghino del Teatro degli Arcimboldi, con uno spettacolo che<br />
segue il grandissimo successo di “Anplagghed”, lo spettacolo dal vivo<br />
campione assoluto di incassi per la stagione teatrale 2005/2006. A<br />
dirigere i tre nei nuovi siparietti sarà ancora una volta Arturo Brachetti,<br />
spumeggiante attore, cabarettista, trasformista e regista teatrale italiano,<br />
già regista de “I Corti” nel 1995, “Tel chi el Telun” nel 1999 e, appunto,<br />
“Anplagghed” nel 2005. Versatili e amatissimi da un pubblico di ogni<br />
età, Aldo, Giovanni e Giacomo tornano a grande richiesta sul palco<br />
teatrale dopo sette anni di assenza, anche se li abbiamo visti al cinema<br />
a fine nel 2010 con “La banda dei Babbi Natale”, per la regia di Paolo<br />
Genovese, e continuiamo a vederli in TV negli spot di una nota rete di<br />
telefonia mobile.<br />
Da Broadway a Milano con la compagnia Abbati<br />
Dall'8 al 10 marzo “Bulli e Pupe” approda al Teatro Carcano di Milano. Il<br />
mitico musical che nel 1950 debuttò a Broadway, viene oggi riadattato in<br />
un'edizione italiana curata da Corrado Abbati, che, come promesso, non<br />
scalfisce lo spirito originale della commedia, ma ne mantiene invece vivacità,<br />
musiche, ritmo e colori. Considerato da moltissimi come “il musical<br />
perfetto”, lo spettacolo vedrà alternarsi sul palco una ventina di artisti della<br />
Compagnia Abbati, in grado di ricreare lo spirito e le atmosfere tipiche di<br />
Broadway e della Quarantaduesima Strada, anche grazie ad una scenografia<br />
e ai costumi curati nei minimi dettagli. In un'ora e quarantacinque minuti<br />
di show, gli spettatori finiranno immersi in un mondo di belle donne e giovani<br />
bulli amanti del gioco e dell'azzardo, ma anche di amori e grandi passioni,<br />
secondo un amatissimo copione che negli anni ha totalizzato un totale<br />
di 1.200 repliche. Musiche di Frank Loesser e libretto firmato Abe Burrows.<br />
I Momix di Moses Pendleton in “Alchemy”<br />
L'arte dell'alchimia e l'alchimia dell'arte<br />
Dal 26 febbraio al 10 marzo al Teatro Nuovo<br />
Piazza San Babila, Milano<br />
37<br />
Romeo e Giulietta<br />
un'opera di William Shakespeare<br />
Regia di Giuseppe Marini<br />
Con Lucas Waldem Zanforlini (Romeo) e<br />
Fiorenza Pieri (Giulietta)<br />
Dal 20 febbraio al 3 marzo al Teatro Carcano,<br />
Corso di Porta Romana, 63 Milano
MILANO E PROVINCIA<br />
di Marzia Nicolini<br />
BIANCANEVE IL MUSICAL<br />
Con Martha Rossi emozionarsi è naturale<br />
Tratto da uno dei più amati classici della letteratura mondiale, Biancaneve<br />
è ora musical e, dopo una stagione fortunata con un'affluenza di<br />
oltre 40.000 spettatori, torna in scena al Forum milanese di Assago dal<br />
28 febbraio al 3 marzo. Avvincente e romantica, la storia di Biancaneve<br />
viene trasposta in musical sotto la direzione musicale di Massimiliano<br />
Grazzini, per la regia del giovane Enrico Botta, già ideatore nella trascorsa<br />
stagione, di “Alice nel Paese delle Meraviglie”. Ad interpretare la pura<br />
e generosa principessa è Martha Rossi, concorrente di “Amici” nel 2007<br />
e successivamente interprete di Wendy in “Peter Pan” e di Scaramouche<br />
nel musical sui Queen “We Will Rock You”. All'interno di una scenografia<br />
fiabesca, curata da Annalisa Benedetti, la vicenda prende vita e si<br />
sviluppa, vivacizzata da una serie di melodie e di nuove coreografie di<br />
danza. Un esperimento più che riuscito, un cast di giovanissimi e uno<br />
spettacolo in cui, per citare la locandina: “Emozionarsi è Naturale”.<br />
Costantino 313 d.C<br />
Milano celebra l’anniversario dell’Editto sulla libertà di culto<br />
Si intitola “Costantino 313 d.C.” la mostra ospitata a Palazzo Reale, a<br />
Milano, fino al 17 marzo 2013. Progettata e ideata dal Museo Diocesano<br />
e curata da Gemma Sena Chiesa e Paolo Biscottini, l'esposizione nasce<br />
per celebrare l’anniversario dell'emanazione dell’Editto contro le persecuzioni<br />
religiose e per la neutralità dell'Impero rispetto a qualunque<br />
fede, promulgato nel capoluogo lombardo nel lontanissimo 313 d.C.<br />
dall'Imperatore d'Occidente, da cui prese il nome. Grazie ad un percorso<br />
articolato in sei sezioni, i visitatori hanno modo di approfondire, attraverso<br />
più di 200 preziosi oggetti d’archeologia e d’arte, tematiche storiche,<br />
artistiche, politiche e religiose dell'epoca. Un viaggio emozionante<br />
nel tempo della Milano imperiale, reso possibile dagli ultimi, importanti<br />
rinvenimenti della città di Massimiano, Costantino e dei suoi successori,<br />
e un'occasione per capire “come Milano sia stata, oltre che la capitale<br />
politica e amministrativa di un impero, anche un riferimento etico e<br />
culturale”, come dichiarato dall’assessore alla Cultura, architetto Stefano<br />
Boeri.<br />
Paradossi e parastinchi<br />
Crisi, separazione, guerra, morte<br />
e altre storie a lieto fine<br />
Di e con Corrado Nuzzo e Maria Di Biase<br />
Regia di Massimo Navone<br />
Venerdì 22 febbraio<br />
Teatro Franco Parenti,<br />
Via Pier Lombardo, 14 Milano<br />
39 39<br />
San Patrizio Festival<br />
Per appassionati di musica e<br />
cultura celtica, ma non solo<br />
15, 16 e 17 marzo<br />
Alla Fiera di Milano - Padiglione 2<br />
Strada Statale del Sempione, 28 Rho
L’INTERVISTA<br />
di Patrizia Simonetti<br />
Cos'ha di diverso dai precedenti il suo nuovo spettacolo “In mezz'@voi”?<br />
È più di Gi<strong>org</strong>io che di Panariello, inteso quindi non come personaggio ma come<br />
persona comune che ragiona come tutti gli altri. Del resto noi artisti in realtà non<br />
siamo che gente comune che fa un lavoro eccezionale. Mi sono ispirato a quello<br />
che è realmente Gi<strong>org</strong>io, con il suo passato, e a come si raffronta con le nuove<br />
generazioni, non solo con bambini e ragazzi, ma con le “nuove” generazioni di<br />
quarantenni e cinquantenni, che oramai hanno tutti un sito internet. Quindi se<br />
Gi<strong>org</strong>io vuole continuare a lavorare, deve fare i conti anche con la rete, cercando<br />
di riuscire a stare, come diceva Pierangelo Bertoli “con un piede nel passato e lo<br />
sguardo dritto e aperto sul futuro”.<br />
Possiamo considerarlo una sfida?<br />
Sì, intanto una sfida con me stesso perché, avendo voluto sul palcoscenico<br />
anche il pubblico, mi permette di improvvisare, che normalmente non faccio<br />
visto che lavoro molto sul copione dal quale mi stacco poco, e mi da la sensazione<br />
che lo spettacolo cambi sera dopo sera.<br />
Tra i tanti personaggi nuovi, c'è anche il sindaco di Firenze, Matteo Renzi<br />
Sì, faccio una sorta di comizio surreale “in maniche di camicia” in cui racconto<br />
ciò che ho osservato mentre preparavo questo spettacolo, cosa c'è dietro alle<br />
cose che non tutti sanno.<br />
Ma non è uno spettacolo politico...<br />
No, non faccio politica, magari satira sociale. Anche se ormai sento parlare di<br />
politica davvero tutti, a 16 anni si parla già di politica, è sulla bocca di tutti e<br />
quindi non si può prescindere da essa. Anche se uno volesse, non ce la fa, è<br />
impossibile. Però non ne faccio una bandiera: la gente che di questi tempi viene<br />
a teatro e paga il biglietto, fa già un sacrificio, comunque la pensi, che sia di<br />
destra o di sinistra.<br />
40<br />
In pieno Tour con il suo spettacolo “In<br />
mezz@voi” che registra ovunque il “tutto<br />
esaurito” e che definisce “una sfida”,<br />
Gi<strong>org</strong>io Panariello punta sull'attualità per<br />
raccontare l'Italia e gli italiani. “Fissato”<br />
con Internet, tanto da sostituire la “a”<br />
con la “@” nel titolo dello show, usa la<br />
rete anche per chiedere consigli ai suoi<br />
fans e reclutare nuovi autori, ma è<br />
ancora indeciso se dare l'amicizia al<br />
Papa su Facebook<br />
GIORGIO<br />
PANARIELLO
L’INTERVISTA<br />
di Patrizia Simonetti<br />
Ma come sono nati i temi dello show?<br />
Mettendomi nei panni della gente, ecco perché lo show si intitola “In mezzo@voi”. Mi informo su ciò che la gente dice<br />
e pensa e mi rendo conto che tante cose non le sa. Ad esempio, si sente parlare delle accise sulla benzina, ma sappiamo<br />
cosa paghiamo quando paghiamo le accise? Allora io vado su internet e cerco le risposte. E poi scarico storie vere<br />
meravigliose, come quella del falso invalido che fingendosi paralizzato e costretto sulla sedie a rotelle ha preso per tutta<br />
la vita la pensione di invalido, ma quando è venuto a sapere che stavano indagando su di lui, ha finto di essere stato<br />
miracolato a Lourdes e, alzandosi in piedi per gridare al miracolo, è scivolato finendo davvero sulla sedia a rotelle per<br />
sempre. Allora la conclusione è: non so se la Madonna esiste, ma che un Dio c'è è una certezza! E così ogni volta lo<br />
show cambia, perché cambiano le notizie, basta leggere i giornali. Mi diverto di più oggi a creare lo spettacolo sfruttando<br />
molto di più l'attualità, stando di più “sul pezzo” piuttosto che portarmi dietro i miei personaggi. Che comunque nella<br />
parte finale dello spettacolo ci sono, perché io sono sempre io. Io dico sempre che oggi il mio migliore autore è la realtà<br />
e la mia compagna è la quotidianità.<br />
A proposito di attualità, ad un certo punto sul palcoscenico arriva anche “l'esodato”...<br />
Sì, e mi da grande soddisfazione perché quando entra in scena il pubblico pensa che sia il classico barbone alla<br />
Bukowski, un po' poetico e un po' dannato, e invece è proprio un esodato. E questo significa che oggi basta che hai<br />
accettato lo scivolo pensionistico e che divorzi da tua moglie per ritrovarti a mangiare alla Caritas.<br />
Lei è un po' fissato con Internet<br />
Non è che se non “twitto” tutti i giorni mi sento male, non ho “l'ansia da Facebook”, ma se non scrivo per un po' mi<br />
sembra di abbandonare le persone che mi seguono e mi vogliono bene. Cerco di fare in modo che i social network siano<br />
utili per me, perché se la rete la si usa in modo “utile”, da più soddisfazione. Io ad esempio la utilizzo per dialogare con<br />
i miei fans ai quali ho chiesto anche opinioni sul mio show. E in alcuni casi, qualche follower che è particolarmente<br />
“meritevole” con i suoi suggerimenti, lo porto anche sul palcoscenico. Oggi Internet è di tutti: anche il macellaio ha il<br />
suo profilo online e i genitori per parlare con i figli devono chiedergli l'amicizia su Facebook, che poi al 90 per cento non<br />
gliela danno. Il Papa è su Twitter e ho visto in televisione le cose inutili che la gente gli chiede, domande come “Santità,<br />
visto che lei è in Vaticano, mi compra una stecca di sigarette?” oppure “ma se sulla terra c'è il digitale terrestre, in cielo<br />
c'è il digitale celeste?” E pensare che sarebbe un modo straordinario di poter parlare direttamente con un Papa cui<br />
chiedere di più sulla politica, ad esempio, o di come vanno le cose nel mondo.<br />
Ma lei è in contatto con il Papa su Internet?<br />
No, lui m'ha chiesto l'amicizia, ma io ancora non gliel'ho data, ora vedrò..<br />
Sempre tramite internet sta reclutando nuovi giovani autori?<br />
Mi sono reso conto che se per il teatro e la televisione non ho problemi lavorando con<br />
grandi autori da tanti anni, per il cinema ho qualche difficoltà. A volte ho delle idee che<br />
appunto su un foglio di carta o su un taccuino...<br />
Ma non è tecnologico!<br />
Lo so, ma spesso le idee arrivano di notte e allora accendi il computer, mettiti gli occhiali,<br />
inserisci la chiavetta....<br />
Ho capito. E poi?<br />
E poi restano lì perché non ho il tempo di svilupparle e non ce l'hanno neanche vecchi<br />
amici che oramai sono diventati grandi registi. Allora ho pensato: possibile che non esistano<br />
dei nuovi autori? Così chi tra i miei fans svilupperà meglio un piccolo “plot” che ho<br />
pubblicato sul mio sito, potrà collaborare con me per il cinema.<br />
Quindi potranno avere la loro occasione. Lei quando l'ha avuta?<br />
Il nuovo “Inno” di Gianna Nannini, a Sanremo con Mengoni<br />
Soltanto a 40 anni, ma sono riuscito a coglierla al volo perché avevo un buon bagaglio ed<br />
una giusta preparazione. Fino ad allora avevo fatto solo piccoli spettacoli e qualcosa in TV<br />
con Carlo Conti. Ad un certo punto ho avuto l'umiltà di capire che non potevo continuare<br />
a fare teatro per conto mio ed ho avuto il coraggio di chiamare Giampiero Solari, già autore<br />
di Paolo Rossi e Antonio Albanese. Pensavo che non mi considerasse nemmeno, invece<br />
ha percepito che in me c'era qualcosa che poteva funzionare. Così è nato lo spettacolo<br />
“Boati di silenzio” che debuttò al Teatro Parioli di Roma ed ho avuto la fortuna che tra il<br />
pubblico ci fosse Agostino Saccà che, dopo neanche tre mesi, sarebbe diventato il nuovo<br />
direttore di Rai 1. Mi chiamò subito e mi propose di fare quattro serate, che poi sono diventate<br />
il primo “Torno sabato” da Montecatini.<br />
E da lì è cominciato tutto.<br />
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mercato italiano. Il nuovo anno porta in dote due nuovi modelli made in Italy.<br />
Tecnologia avanzata per la on-off della Aprilia. La nuova Caponord 1200 dispone<br />
di sospensioni semiattive, Cruise Control, Ride By Wire multimappa, Traction<br />
Control regolabile su tre livelli d’intervento, ABS a due canali. Niente rivoluzioni<br />
per il look, spiccano il cupolino con parabrezza regolabile in altezza, i profili<br />
delle fiancate laterali, la sella con cuciture rosse posta a un'altezza di 840 mm.<br />
Ciclistica collaudata, la Caponord 1200 è spinta da un motore bicilindrico 1197<br />
cc, con tripla mappatura (Sport, Touring, Rain) da 130.6 CV a 8.700 giri/minuto.<br />
Prezzo listino:13.500 Euro. Dedicata a chi ama le curve, la Ducati Hyperstrada<br />
spinta dal nuovo propulsore Testastretta 11°, bicilindrico 821 cc, 4 valvole per<br />
cilindro, raffreddamento a liquido, 110 Cv a 9.250 giri/minuto. Nuovo anche il<br />
telaio a traliccio tubolare d'acciaio che promette un controllo stabile e sicuro<br />
della Hyperstrada. Look essenziale, spicca il serbatoio portato ad una capacità<br />
di 16 litri, garanzia di maggiore autonomia. Ergonomia migliorata grazie al<br />
manubrio rialzato e a una sella più larga e confortevole, posta a un'altezza di<br />
850 mm. Prezzo listino: 12.790 Euro.<br />
Derapate solo per amore: Zaeta DT 530<br />
L'unica moto da Short Track omologata per la guida in strada<br />
La Volkswagen torna al mito<br />
Arriva in primavera il nuovo Maggiolino Cabriolet<br />
La Volkswagen festeggerà nel 2013 il secondo posto nella classifica<br />
mondiale di costruttori di automobili con il nuovo Maggiolino Cabriolet.<br />
Linee più moderne rispetto alla New Beetle, il Maggiolino è ora più<br />
basso, lungo e largo, a vantaggio di proporzioni equilibrate e dinamiche.<br />
Il parabrezza è un esplicito richiamo al primo Maggiolino del 1949. La<br />
capote ad azionamento elettroidraulico si apre in 10 secondi e in movimento<br />
fino a 50 km/h. Due gli allestimenti, Design e Sport, e cinque i<br />
motori, tre a benzina e due a gasolio, turbo e a iniezione diretta. Prezzi da<br />
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passione e ancora passione: la prima e unica moto da Short Track<br />
in commercio con omologazione europea è italiana. DT 530 la sigla,<br />
Zaeta la casa produttrice nata dall'incontro tra grandi e competenti<br />
amanti della derapata, Paolo Chiaia, Marco Belli e Graziano Rossi.<br />
Leggera, realizzata su misura, numerata e con incisioni personalizzate,<br />
la Zaeta DT 530 è un concentrato di innovazione tecnologica. Ad<br />
iniziare dal telaio, a culla aperta in alluminio ricavato dal pieno. Ed<br />
ancora, scarico Termignoni, sospensione posteriore e forcella Ohlins,<br />
freni Brembo, sella Vibram. Il motore è un Tm monocilindrico a 4 tempi<br />
530 cc, quattro valvole Dhoc. Essenziale, bassa, agilissima, aggressiva,<br />
vintage ma futuristica, la Zaeta DT 530 può essere guidata da tutti,<br />
sempre attenti a non superare i limiti imposti dalla propria capacità di<br />
guida, e promette divertimento allo stato puro nel traffico urbano, tra<br />
mille curve, sugli sterrati. Prezzo giusto, considerata l'alta manifattura,<br />
la produzione non seriale e le soluzioni tecnologiche: 14.500 Euro.<br />
43
TUTTOMUSICA<br />
di Patrizia Simonetti<br />
Parte il 7 giugno il “Backup Tour 2013” di Jovanotti<br />
La prima volta negli stadi<br />
Forte del successo, del resto prevedibile, dell'ultimo album “Backup 1987-2012”, schizzato<br />
in meno di un mese in testa alle classifiche e subito disco di platino per le 120mila<br />
copie vendute, Jovanotti si dichiara pronto per quello che sembra davvero l'evento live<br />
dell'anno: il “Backup Tour”, il primo per lui negli stadi, che partirà il 7 giugno da Ancona,<br />
con ben due concerti a Milano, il 19 e il 20 giugno. Uscito lo scorso novembre in quattro<br />
versioni - digital download, doppio, quadruplo e in “limited edition” con chiavetta USB<br />
contenente ben 600 canzoni - con altrettante diverse copertine, “Backup” celebra e<br />
racchiude i 25 anni di carriera di Lorenzo Cherubini, da “Gimme five” a “Serenata Rap”,<br />
da “L'ombelico del mondo” a “Morirò d'amore”. Oltre a cinque inediti: “Ti porto via con<br />
me”, in doppia versione anche con Benny Benassi, “Estate”, “Terra degli uomini”, “Rimbalza”<br />
e, naturalmente, quella “Tensione evolutiva” che ha fatto da apripista come primo<br />
singolo e della quale l'amico regista Gabriele Muccino ha voluto a tutti i costi dirigere il<br />
video. “Gli stadi sono un sogno per chiunque faccia questo mestiere - ha dichiarato Jovanotti<br />
- e ho deciso di farli adesso perché è il momento giusto. È il massimo che un artista<br />
della mia età possa desiderare”. Già, l'età. 47 anni ma non si direbbe, eppure ne è passato<br />
di tempo da quando si divertiva a fare il DJ e a cantare “E' qui la festa?”... Varie poi le<br />
svolte, musicali ma non solo, che lo hanno portato ad essere ciò che oggi è: un vero<br />
cantautore, sperimentatore, artista. Impegnato anche socialmente, dalla raccolta fondi<br />
per la costruzione di un ospedale in Chiapas all'iniziativa “cancella il debito” in favore dei<br />
paesi del terzo mondo, Jovanotti è ormai celebre anche negli Stati Uniti dove ha tenuto<br />
con successo diversi concerti, conquistandosi persino l'onore di un articolo sul New York<br />
Times. Lui dunque è più che pronto. E viste le decine di migliaia di biglietti già venduti in<br />
tutta Italia, anche i suoi fans sembrano prontissimi.<br />
Arriva “Soulful”, il nuovo disco dei Depeche Mode<br />
“Le più belle canzoni che abbiamo mai realizzato”<br />
A quattro anni da<br />
“Sounds Of The Universe“,<br />
arriva il nuovo<br />
disco dei Depeche<br />
Mode. “Soulful”, il tredicesimo<br />
della carriera<br />
della band inglese, esce<br />
a marzo e segna l'esordio<br />
con la Columbia<br />
Records/Sony Music.<br />
“Durante la registrazione<br />
abbiamo cercato di<br />
far entrare nell’album<br />
l’essenza della performance<br />
e del live - ha<br />
spiegato Dave Gahan -<br />
Non è un disco blues<br />
ma ha certamente un’atmosfera dai<br />
richiami soul.” “Sono molto soddisfatto<br />
del disco - ha aggiunto<br />
Martin Gore - Musicalmente è<br />
simile a 'Violator' e 'Songs Of Faith<br />
And Devotion' e credo contenga<br />
alcune tra le canzoni più belle che abbiamo mai realizzato”.<br />
Da maggio il nuovo tour europeo che il 18 luglio<br />
porterà i Depeche Mode anche a Milano.<br />
Il nuovo album di Jimi Hendrix<br />
A 43 anni dalla scomparsa la leggenda continua<br />
45<br />
Morto nella sua casa di<br />
Londra il 18 settembre 1970 in<br />
circostanze mai completamente<br />
chiarite, come del resto<br />
tutti gli altri grandi artisti del<br />
cosiddetto “Club 27” scomparsi<br />
tra alcol e droghe all'età,<br />
appunto, di 27 anni, come<br />
Janis Joplin, Brian Jones, Kurt Cobain fino ad Amy<br />
Winehouse, Jimi Hendrix continua a vivere nella sua<br />
musica. Se fosse ancora tra noi, oggi avrebbe 70 anni. Ed<br />
è proprio per celebrare il settantesimo anniversario della<br />
sua nascita che il 5 marzo esce un nuovo, inedito e postumo<br />
album del leggendario chitarrista e cantautore di Seattle:<br />
“'People, hell and angels”. Anticipato dal singolo<br />
"Somewhere"', registrato nel 1968 a New York e lanciato<br />
lo scorso gennaio da Rolling Stones Usa, con Buddy Miles<br />
alla batteria e Stephen Stills (ma senza Crosby, Nash e<br />
Young) al basso, il disco contiene 12 pezzi, sui quali<br />
Hendrix stava sperimentando in completa solitudine, alla<br />
ricerca di un suono nuovo fatto di percussioni, tastiere e<br />
fiati. Crosby, Nash e Young) al basso, il disco contiene 12<br />
pezzi, sui quali Hendrix stava sperimentando in completa<br />
solitudine, alla ricerca di un suono nuovo fatto di percussioni,<br />
tastiere e fiati.
CARCIOFI ALLA GIUDIA<br />
Ingredienti:<br />
carciofi romaneschi, sale, pepe, limone,olio extravergine<br />
di oliva<br />
Preparazione:<br />
pulire i carciofi, mondarli, tagliare il gambo lasciandone<br />
qualche centimetro. Con un coltello affilato<br />
tagliare le foglie, lavorando dal basso verso l'alto, a<br />
formare una spirale intorno alla testa del carciofo.<br />
Pulire il gambo e mettere i carciofi in una terrina<br />
con acqua e limone. Scolati e asciugati, battere i<br />
carciofi sulle punte su un piano rigido in modo da<br />
allargare le foglie. Mettere i carciofi, salati e pepati,<br />
in una casseruola con abbondante olio e uno<br />
spicco d'aglio (devono galleggiare). Cuocerli per<br />
10 minuti con il gambo in giù. Voltarli sottosopra e<br />
cuocerli per altri 10 minuti a fiamma vivace. Togliere<br />
i carciofi dall'olio, asciugarli con carta assorbente,<br />
e servire subito.<br />
CARCIOFI RIPIENI<br />
AI POMODORI SECCHI<br />
Ingredienti:<br />
8 carciofi grandi, 100g di pomodori<br />
secchi, 8 cucchiai di pangrattato,<br />
2 cucchiai di pecorino<br />
grattugiato, aglio, prezzemolo,<br />
limone, olio extravergine di oliva,<br />
sale, pepe.<br />
CARCIOFI CON IL TAPPO<br />
Ingredienti per il ripieno:<br />
6 carciofi, 4 uova, 12 cucchiai di<br />
pangrattato, prezzemolo, 50 gr di<br />
una uva passolina, 50 grammi di<br />
pinoli, 8 cucchiai di caciocavallo o<br />
parmigiano grattugiato, un litro di<br />
salsa di pomodoro, sale, pepe,<br />
olio extravergine di oliva, olio di<br />
semi per friggere.<br />
di Angelo Costanzo<br />
IL CARCIOFO<br />
toccasana per il cuore e delizia per il palato<br />
Il carciofo, prodotto tipico del Mediterraneo, è un ortaggio<br />
ricco di fibre e fonte di vitamina B9, necessaria alla produzione<br />
e al rinnovamento delle cellule. Tonico e depurativo, a<br />
basso apporto calorico e ad alto contenuto di ferro, svolge<br />
un'importante azione anti trigliceridi e anti colesterolo, in<br />
particolare se consumato crudo o lesso. Spinoso o inerme,<br />
violetto o verde, primaverile o autunnale, il carciofo può<br />
essere cucinato in diversi modi, ottenendo antipasti invitanti,<br />
contorni sostanziosi e secondi piatti nutrienti.<br />
Preparazione:<br />
spuntare i carciofi, sbatterli su un piano in modo da allargare le foglie, scavare il centro<br />
ad ottenere una cavità. Immergerli in acqua e succo di limone. Amalgamare il pangrattato,<br />
i pomodori secchi sminuzzati, uno spicco d'aglio tritato con il prezzemolo, il pecorino<br />
grattugiato, una spolverata di pepe e tre cucchiai d'olio. Dopo avere sgocciolato i<br />
carciofi, salarli leggermente e farcirli, foglia per foglia, con il composto. Preparare un<br />
tegame con due cucchiai d'olio, l'aglio e un po' di prezzemolo, e disporre i carciofi in<br />
piedi, uno accanto all'altro e senza spazi. Versare dell'olio a giro dentro i carciofi e<br />
ricoprirli a metà altezza con l'acqua. Cuocere con il coperchio, su fiamma moderata, per<br />
40/50 minuti. Servire tiepidi o freddi. Da gustare staccando con le mani le foglie e rosicchiando<br />
la parte tenera fino ad arrivare al cuore del carciofo<br />
Preparazione:<br />
spuntare i carciofi, batterli sulle punte su un piano rigido in modo da allargare le foglie,<br />
eliminare con un coltello la barbetta interna. Tagliare i gambi e immergerli in acqua e<br />
limone. Battere tre uova e amalgamare con il pangrattato, il prezzemolo tritato, il formaggio<br />
grattugiato, i pinoli e l'uva passolina. Salare e pepare. Sgocciolare i carciofi e farcirli<br />
in modo che il composto penetri tra le foglie e formi una copertura compatta. Con un<br />
cucchiaino versare un po' di uova sbattute sopra il tappo del carciofo. Friggere in modo<br />
che il tappo amalgamato con l'uovo si sigilli ai carciofi. Rosolare anche le parti laterali.<br />
Preparare la salsa di pomodoro. Quando comincia a prendere bollore adagiarvi i carciofi,<br />
in piedi con il tappo rivolto verso l’alto. Cuocere, con coperchio, per circa 20 minuti.<br />
Spegnere il fuoco, innaffiare con un filo d’olio e lasciarli nel tegame ad in saporire. Servire<br />
tiepidi con abbondante salsa di pomodoro.<br />
47
DIGITAL RUMORS<br />
di Francesco Rienzi<br />
SITO WEB AMATORIALE O PROFESSIONALE? A VOI LA SCELTA!<br />
L'amatoriale diventa trendy e il "fai da te" impazza sul web non portando a nessun guadagno e<br />
rovinando la reputazione aziendale.<br />
Siti web a 50 euro fatti dall'amico o dal parente e software che creano siti in 10 minuti ormai pullulano<br />
sul web e sempre più persone optano per queste soluzioni economiche per promuovere la propria<br />
azienda o il proprio brand sulla rete.<br />
Il"fai da te" per gestire la propria presenza in rete è in Italia l'atteggiamento più diffuso, che permette di<br />
spendere meno nell'immediato ma che non promette nessun ritorno in termini di visibilità ne tantomeno<br />
in termini di ROI (ritorno orientato all'investimento).<br />
Questo è dovuto ad una cultura del web, squisitamente italica direi, che è assolutamente sbagliata a<br />
tutti i livelli (dal commerciante che ha la bottega sotto casa, alle grandi aziende, le pubbliche amministrazioni,<br />
i politici etc.). Inoltre, questo atteggiamento negli ultimi anni è stato alimentato dalla crisi<br />
economica e finanziaria , della serie: .<br />
Le conseguenze? Solo per citarne alcune fra le più evidenti: un sito web poco aggiornato, poco chiaro<br />
e poco usabile "parcheggiato in rete", contenuti inappropriati e non accattivanti, immagini prese "a<br />
zonzo" su Google, nessuna visibilità sui motori di<br />
ricerca e una cattiva reputazione crescente che<br />
penalizza il proprio brand e i propri prodotti.<br />
Evitare questa "catastrofe" si può ed è molto<br />
semplice, bastano alcuni acc<strong>org</strong>imenti e soprattutto<br />
rivolgersi ad un professionista.<br />
Innanzitutto bisogna capire che lo strumento<br />
web in generale può offrire enormi vantaggi se<br />
usato in maniera opportuna e professionale.<br />
Inoltre bisogna capire anche che gli investimenti<br />
pubblicitari non vanno mai sacrificati, soprattutto<br />
in "tempo di crisi".<br />
Capire tutto questo ci porterà a prendere le distanze da quel' "atteggiamento italico" di cui sopra.<br />
Il passo successivo sarà farsi qualche domanda e chiedersi: cosa voglio? quali sono i miei bisogni?<br />
qual'è il target che voglio raggiungere? che budget ho a disposizione?<br />
Domande apparentemente banali? Assolutamente! Domande che vi permetteranno di avere le idee<br />
chiare e di pianificare al meglio la vostra presenza sul web, ottimizzando costi e tempi.<br />
Il secondo passo è rivolgersi ad un professionista o ad un'agenzia che analizzerà i vostri bisogni e<br />
cercherà di offrirvi strumenti professionali in grado di garantirvi sia un ritorno in termini di immagine che<br />
commerciale. Sono tanti i professionisti e le agenzie a disposizione. Non spaventatevi delle tariffe,<br />
qualcuno che potrà fare un lavoro adeguato al vostro budget lo troverete sicuramente. Chiedere un<br />
preventivo non costa nulla!<br />
Avere un sito fatto e gestito da professionisti, chiaro e dal design curato, con contenuti appropriati e<br />
aggiornati dà un senso di sicurezza e professionalità al navigatore che associerà queste caratteristiche<br />
anche alla vostra azienda o al vostro prodotto.<br />
Un professionista del web ha il compito di assicurare che il vostro sito web sia chiaramente visibile su<br />
tutti i browser e su tutti i dispositivi (vedi cellulari, portatili, console ecc.). Un sito web creato da un vero<br />
professionista rispetta tutti gli standard del W3C e sopratutto rispetta le regole per l’ACCESSIBILITA’ e<br />
USABILITA’. Ciò permette agli utenti di raggiungere determinati obiettivi con efficacia, efficienza e<br />
soddisfazione in uno specifico contesto d’uso.<br />
Se il vostro design è curato e d’impatto, oltre a dare una buona impressione, attirerà i visitatori e<br />
aumentandone i tempi di permanenza. Inoltre l’utilizzo di determinati abbinamenti di colori può essere<br />
un ottima leva psicologica per i visitatori e condizionarne le scelte.<br />
Quindi se il sito offre un servizio o la vendita di prodotti (ecommerce), un design accattivante e l’utilizzo<br />
di colori che possono influenzare le scelte fanno sicuramente incrementare i guadagni.<br />
Qualcuno non ci crederà, ma i vantaggi di un web design professionale, riguardano anche il posizionamento.<br />
Infatti, un web designer professionista garantisce sempre che il codice di markup sia pulito e di<br />
facile lettura per gli spider dei motori dei ricerca. In un sito web professionale si utilizzano testi molto<br />
tematici titoli curati e diversi per ogni pagina e si lavora molto sulla pertinenza del sito.<br />
Tutti questi fattori permettono di avere un miglior posizionamento sui motori di ricerca.<br />
Ma uno dei fattori che mi preme ricordare è che: un sito web professionale viene creato da persone<br />
esperte che si aggiornano quotidianamente sui nuovi servizi e strumenti messi a disposizione dal web.<br />
Colui che fa del web un mestiere saprà trovare sempre la soluzione più adeguata per voi, in base alla<br />
categoria a cui appartiene l’azienda, al suo target di riferimento, al budget, etc.<br />
Un sito fatto in modo amatoriale, oltre ad essere inutile rovina la vostra reputazione.<br />
Meditate gente!<br />
Rumors e curiosità<br />
dai mondi digitali su<br />
facebook.com/studiorienzi<br />
50<br />
EDITORE<br />
Azimut Servizi<br />
Via S.P.Pambio 1<br />
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ANNO II - numero 02<br />
Febbraio 2013<br />
DIRETTORE RESPONSABILE<br />
Patrizia Simonetti<br />
direttore@<strong>tuttoeventi</strong>.<strong>org</strong><br />
REDAZIONE<br />
Angelo Costanzo<br />
Lucilla Denti<br />
Marzia Nicolini<br />
LAYOUT E GRAFICA<br />
FrancescoRIENZI.IT<br />
grafica@<strong>tuttoeventi</strong>.<strong>org</strong><br />
STAMPA<br />
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CONCESSIONARIA PUBBLICITA'<br />
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SVIZZERA<br />
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ITALIA<br />
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Fax: +39 02 899 595 80<br />
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Ai sensi del LPD, N. 235.1 del 19.06.92,<br />
Vi informiamo che talune informazioni<br />
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quindi conoscibili da chiunque.<br />
Tale materiale viene utilizzato dalla<br />
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TerzoCrotto<br />
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