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Infrastrutture e mobilità - Comune di Orbetello

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COMUNE DI ORBETELLO<br />

VARIANTE AL PRG E AL PS RELATIVO ALLA<br />

RIQUALIFICAZIONE DEL PORTO DI TALAMONE<br />

Aprile 2009 TAGES S.c.r.l.


INDICE<br />

1. GLI OBIETTIVI ............................................................................ Pag. 1<br />

2. GLI INTERVENTI ............................................................................. " 5<br />

2.1 LA SOSTA ..................................................................................... " 5<br />

2.2 LA VIABILITÀ ................................................................................ " 9


1. GLI OBIETTIVI<br />

La riqualificazione del porto <strong>di</strong> Talamone rappresenta un’opportunità<br />

per riqualificare il sistema dell’accessibilità al centro urbano e al porto stesso.<br />

Le criticità attuali, in particolare per quanto riguarda la sosta,<br />

determinano effetti negativi sulla qualità urbana (v. fig. 1) soprattutto nei<br />

perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> maggiore affluenza turistica e quin<strong>di</strong> proprio in quei momenti in cui<br />

al contrario la città dovrebbe avere la massima fruibilità rispetto ai numerosi<br />

spazi <strong>di</strong> grande pregio ambientale e storico-monumentale che offre.<br />

L’ottimizzazione dell’occupazione <strong>di</strong> suolo delle auto e la funzionalità<br />

delle aree <strong>di</strong> sosta rappresenta quin<strong>di</strong> il primo obiettivo da perseguire nel<br />

<strong>di</strong>mensionamento e la progettazione degli interventi per queste funzioni <strong>di</strong><br />

attestazione al porto e al centro urbano.<br />

La viabilità <strong>di</strong> accesso a Talamone costituisce il secondo ambito <strong>di</strong><br />

criticità che dovrà essere risolto e/o mitigato. Le carenze principali attuali<br />

sono determinate dalla mancanza <strong>di</strong> un’interconnessione <strong>di</strong>retta bi<strong>di</strong>rezionale<br />

con la SS. 1 v.Aurelia che elimini la necessità dei flussi con origine/destinazione<br />

in <strong>di</strong>rezione sud <strong>di</strong> transitare obbligatoriamente dal centro urbano <strong>di</strong><br />

Fonteblanda.<br />

Altre carenze strutturali della viabilità sono rappresentate dalla<br />

piattaforma stradale (v. fig. 2) che in alcune tratte non ha idonee larghezze<br />

delle carreggiate per lo scorrimento veicolare e sono spesso assenti le<br />

banchine laterali; infine alcune intersezioni a raso devono essere ristrutturate<br />

con un <strong>di</strong>verso schema funzionale per offrire un migliore livello <strong>di</strong> servizio.<br />

Per l’accesso al porto, come prevede il Master Plan dei porti regionale,<br />

è necessario realizzare una scomposizione dei flussi attratti/generati rispetto<br />

alla domanda afferente al centro urbano, con una selezione quin<strong>di</strong> dei flussi<br />

veicolari in relazione alle <strong>di</strong>verse origini/destinazioni (da/per il porto, da/per<br />

il centro urbano).<br />

La forte oscillazione stagionale della domanda rende necessario<br />

prevedere soluzioni strutturali “flessibili” e a basso impatto ambientale che<br />

permettano <strong>di</strong> assorbire nei perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> “punta” le quote in eccesso rispetto alla<br />

capacità <strong>di</strong> sosta <strong>di</strong>sponibile. Tale esigenza è oltremodo necessaria dato anche<br />

1


lo schema viario <strong>di</strong> accesso a Talamone che rimane “chiuso” su un’unica<br />

strada <strong>di</strong> accesso.<br />

I flussi <strong>di</strong> traffico in particolare in arrivo dovranno pertanto essere<br />

opportunamente regolamentati e selezionati per evitare fenomeni <strong>di</strong><br />

congestionamento della circolazione conseguenti alla possibile saturazione<br />

della capacità <strong>di</strong> sosta <strong>di</strong>sponibile in “testata” all’asse viario <strong>di</strong> penetrazione.<br />

2


2. GLI INTERVENTI<br />

2.1 La sosta<br />

I principali parcheggi attualmente <strong>di</strong>sponibili aventi una capacità<br />

complessiva <strong>di</strong> circa 150 posti auto (v. figg. 3 e 4) dovranno essere finalizzati<br />

a rispondere alle esigenze della domanda attratta/generata dal centro urbano e<br />

in particolare a supporto delle funzioni attrattive del centro storico. Tale<br />

destinazione si rende necessaria per consentire l’adozione <strong>di</strong> opportune<br />

politiche <strong>di</strong> regolamentazione dell’accessibilità con l’auto privata che, a parte<br />

le peculiari esigenze dei residenti, dovranno essere necessariamente attuate<br />

per mantenere un equilibrato rapporto domanda/offerta, in modo da non<br />

penalizzare la fruibilità dell’ambiente urbano e dei suoi spazi <strong>di</strong> pregio <strong>di</strong><br />

grande attrattiva turistica.<br />

La riqualificazione del porto darà un forte impulso alla valorizzazione<br />

della città, determinando quin<strong>di</strong> con<strong>di</strong>zioni favorevoli per un significativo<br />

incremento della domanda attratta anche per più ampi perio<strong>di</strong> dell’anno, che<br />

dovrà però altresì essere razionalmente assorbita senza determinare effetti<br />

negativi <strong>di</strong> congestionamento sulla funzionalità e la tutela ambientale del<br />

centro urbano.<br />

Rispetto agli spazi attualmente occupati dalla sosta dovranno essere<br />

realizzati alcuni interventi <strong>di</strong> riqualificazione in particolare per il parcheggio<br />

a<strong>di</strong>acente alle mura, che determina un forte e negativo impatto proprio in<br />

corrispondenza <strong>di</strong> un elemento <strong>di</strong> grande pregio monumentale.<br />

Il fabbisogno della domanda <strong>di</strong> sosta per il porto sarà adeguatamente<br />

<strong>di</strong>mensionato e progettato nell’ambito della più complessa progettazione degli<br />

interventi <strong>di</strong> riqualificazione del porto stesso in rapporto ai posti barca offerti<br />

e alla funzioni inse<strong>di</strong>ate. La soluzione strutturale dovrà essere opportunamente<br />

stu<strong>di</strong>ata per mitigare gli effetti <strong>di</strong> impatto ambientale e in particolare <strong>di</strong><br />

occupazione <strong>di</strong> suolo.<br />

Un altro intervento specifico per la domanda attratta è costituito dalla<br />

realizzazione <strong>di</strong> un’area <strong>di</strong> sosta “stagionale e/o perio<strong>di</strong>ca” che svolgerà una<br />

funzione <strong>di</strong> salvaguar<strong>di</strong>a rispetto al fabbisogno <strong>di</strong> segmenti <strong>di</strong> domanda<br />

turistica occasionale presenti in limitati perio<strong>di</strong> e/o giorni <strong>di</strong> punta.<br />

5


Questi flussi <strong>di</strong> picco <strong>di</strong> domanda, che altrimenti potrebbero<br />

congestionare la capacità ricettiva <strong>di</strong> Talamone e del porto, saranno raccolti in<br />

un’area ubicata lungo la sp 1 <strong>di</strong> Talamone da dove con un servizio <strong>di</strong> trasporto<br />

pubblico si potranno quin<strong>di</strong> raggiungere rapidamente i poli attrattori della<br />

città.<br />

Un’ipotesi <strong>di</strong> localizzazione potrebbe essere l’area bonificata e da<br />

rinaturalizzare posta a circa 1.500 m. dall’ingresso del porto e del centro<br />

urbano. L’area <strong>di</strong> sosta sarà collegata con il porto e il centro urbano da un<br />

percorso pedonale e ciclabile in sede protetta che incentivi l’uso <strong>di</strong> modalità<br />

<strong>di</strong> trasporto a basso impatto ambientale e consenta altresì una migliore<br />

percezione e fruizione dell’ambiente naturale circostante.<br />

L’area comunque in<strong>di</strong>viduata sarà opportunamente perimetrata e<br />

attrezzata con elementi naturali lignei ed essenze arboree per attenuare gli<br />

effetti <strong>di</strong> impatto sul paesaggio. La pavimentazione sarà in terra battuta allo<br />

scopo <strong>di</strong> eliminare effetti <strong>di</strong> impermeabilizzazione del suolo.<br />

In altri termini sarà realizzata un’area naturale in grado <strong>di</strong> assolvere<br />

per limitati perio<strong>di</strong> alle esigenze della domanda <strong>di</strong> sosta, ma che per il resto<br />

dell’anno, una volta non presenti le auto, dovrà garantire la massima<br />

integrazione e coerenza con il paesaggio circostante.<br />

6


2.2 La viabilità<br />

Gli interventi sulla rete stradale per l’accesso a Talamone consistono<br />

prevalentemente nella riqualificazione della viabilità esistente e nel<br />

miglioramento dell’interconnessione con la viabilità principale costituita<br />

dall’asse della v.Aurelia e dalla futura autostrada Tirrenica.<br />

La regolamentazione dell’accesibilità sarà adeguatamente supportata<br />

da un efficace sistema informativo (infomobility) in grado <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzare<br />

opportunamente in modo flessibile la domanda attratta verso le <strong>di</strong>verse<br />

opzioni “strutturali” <strong>di</strong>sponibili per evitare fenomeni <strong>di</strong> saturazione che<br />

potrebbero determinare il congestionamento e/o il blocco della circolazione<br />

veicolare.<br />

Gli interventi <strong>di</strong> riqualificazione consistono nella messa in sicurezza <strong>di</strong><br />

alcune tratte della sp. 1 <strong>di</strong> Talamone uniformando la piattaforma stradale alle<br />

caratteristiche geometriche previste per le strade extraurbane <strong>di</strong> categoria F2<br />

(carreggiata per senso <strong>di</strong> marcia- 3,25 m. corsia + 1,00 m. banchina laterale).<br />

Prima dell’ingresso a Talamone è prevista la realizzazione <strong>di</strong> una<br />

nuova viabilità <strong>di</strong> accesso all’area portuale per selezionare opportunamente<br />

questo segmento <strong>di</strong> domanda rispetto alla domanda attratta dal centro urbano e<br />

per consentire la riqualificazione <strong>di</strong> una tratta della strada provinciale (v.le<br />

della Marina) <strong>di</strong> particolare interesse storico-paesaggistico.<br />

L’intersezione tra la strada del porto e la sp. 1 <strong>di</strong> Talamone sarà<br />

realizzata con una rotatoria analogamente alla ristrutturazione dell’incrocio<br />

tra la stessa provinciale e l’accesso alla via Aurelia. Quest’ultimo breve<br />

raccordo dovrà essere adeguato ad una tipologia <strong>di</strong> strada extraurbana F1<br />

(carreggiata per senso <strong>di</strong> marcia- 3,50 m. corsia + 1,00 m. banchina laterale) per<br />

consentire l’ingresso e l’uscita dalla via Aurelia che dovrà essere realizzato<br />

con un intersezione a rotatoria.<br />

Le soluzioni descritte sono state verificate e integrate con il progetto<br />

dell’autostrada Tirrenica che prevede il declassamento e riqualificazione a<br />

strada parco dell’attuale v.Aurelia.<br />

La fig. 5 illustra lo stato attuale della rete stradale, mentre la fig. 6<br />

illustra le previsioni del tracciato dell’autostrada Tirrenica e la relativa<br />

gerarchizzazione funzionale della rete stradale; le figg. 7a e 7b infine riportano<br />

analiticamente il dettaglio degli interventi previsti sulla rete stradale. In<br />

9


particolare si evidenzia come l’interconnessione tra la sp. 1 Talamone-Migliano<br />

e la v.Aurelia consentirà <strong>di</strong> eliminare l’attraversamento <strong>di</strong> Fonteblanda da<br />

parte dei flussi <strong>di</strong> domanda da/per Talamone, limitando quin<strong>di</strong> la funzione<br />

degli attuali ingressi/uscite della v.Aurelia alle sole esigenze <strong>di</strong> accessibilità<br />

<strong>di</strong> quest’ultimo centro urbano.<br />

Gli interventi <strong>di</strong> riqualificazione della sp. 1 <strong>di</strong> Talamone (adeguamento<br />

a categoria F2) consentiranno <strong>di</strong> assicurare un’efficace risposta anche per<br />

quanto riguarda il carico determinato dai flussi veicolari attesi.<br />

La normativa vigente (D.M. 5/11/2001) valuta per questa tipologia <strong>di</strong><br />

strada un flusso veicolare ottimale <strong>di</strong> 450 veic/h per senso <strong>di</strong> marcia (livello<br />

<strong>di</strong> servizio C), mentre il valore della portata massima oraria può raggiungere e<br />

superare 1.500 veic/h per senso <strong>di</strong> marcia.<br />

Valutando che il fabbisogno e la capacità complessiva <strong>di</strong> sosta <strong>di</strong><br />

Talamone e del porto potrà aggirarsi complessivamente intorno a circa 1.000<br />

posti auto e stimando che la durata me<strong>di</strong>a della sosta, anche nei perio<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

punta, sia comunque superiore ad almeno 3 ore, si desume che la viabilità <strong>di</strong><br />

progetto potrà assicurare una portata oraria potenziale decisamente superiore<br />

ai flussi veicolari generati dalla domanda attesa.<br />

Date pertanto le possibili con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> carico veicolare che si<br />

potranno determinare nei perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> maggiore afflusso turistico, la viabilità<br />

prevista offre comunque ampi margini <strong>di</strong> sicurezza per garantire nelle <strong>di</strong>verse<br />

con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> esercizio un elevato standard <strong>di</strong> prestazioni (flui<strong>di</strong>tà della<br />

circolazione, comfort <strong>di</strong> guida, ecc.).<br />

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