la meravigliosa nuova nascita nella spiritualita - Il Ritorno
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PRIMA DI USCIRE DAL CHIUSO DELLA PRIGIONIA<br />
buona volontà per un salto nel buio<br />
La volta precedente (IL MARCHIO DELLA BESTIA E IL SUGGELLO DI DIO) abbiamo visto il<br />
<strong>la</strong>to realistico e crudo degli eventi nel<strong>la</strong> loro forma drammatica. Serviva a capire come<br />
funzionava il meccanismo ingannevole di Satana. Adesso ci occuperemo del modo di<br />
liberarci da quell’inganno. Rendiamoci conto che condizionati, chi più chi meno, lo siamo<br />
tutti; però tutti possiamo essere liberati da quel<strong>la</strong> terribile situazione.<br />
I modi per uscirne ci sono, non sono difficili, ma è essenziale prima di approfondirli, avere<br />
alcuni punti fermi:<br />
La buona volontà. Abbiamo questa volontà di essere liberati da ciò che ci opprime? Chi ha<br />
<strong>la</strong>vorato o conosce come funzionano i centri di recupero per persone che hanno<br />
dipendenze di vario genere (droghe, gioco d’azzardo, pornografia, alcol, ecc) vede subito<br />
con un’occhiata se <strong>la</strong> persona che gli viene presentata è recuperabile in quel momento<br />
oppure no. <strong>Il</strong> responsabile del centro non guarda ovviamente le capacità reali del<strong>la</strong><br />
persona dipendente, ma intuisce le sue intenzioni. Dice il Signore: “La buona volontà,<br />
quando c'è, è gradita in ragione di quello che uno possiede e non di quello che non ha”.<br />
(2Corinzi 8:12). Quando una persona vorrebbe essere liberata, anche se non ce <strong>la</strong> fa, è<br />
sempre recuperabile. Diversamente è inutile costringere, obbligare una persona a<br />
sottoporsi ad estenuanti tecniche di disintossicazione fisica o psicologica quando quel<strong>la</strong><br />
non vuole essere guarita. Anche se <strong>la</strong> metti in condizione di stare bene, quel<strong>la</strong> appena esce<br />
nel mondo farà come prima, se non peggio. Dunque occorre un desiderio, una volontà<br />
buona a voler essere liberato dal<strong>la</strong> dipendenza: Tale desiderio, anche se debole, come<br />
abbiamo visto dal<strong>la</strong> frase dell’apostolo, è più che sufficiente per vincere questa guerra.<br />
La volontà di essere liberati presuppone <strong>la</strong> coscienza di essere nel<strong>la</strong> prigionia. E<br />
purtroppo questo è uno scoglio grosso. E’ molto difficile sentir dire al drogato che è<br />
consapevole di essere drogato o all’alcolizzato che è consapevole di essere alcolizzato. Nel<br />
momento che un dipendente “prende coscienza” del<strong>la</strong> sua dipendenza, allora si può dire<br />
che già è mezzo fuori dal problema. Gli uomini, da soli, difficilmente possono prendere<br />
coscienza che sono stati ingannati, altrimenti se lo sapessero avrebbero già tentato di<br />
uscirne. Gli uomini da soli, coi loro sforzi mentali, non hanno nemmeno capito cos’è questo<br />
meccanismo misterioso che noi abbiamo chiamato “inganno satanico”. Essi vivono in un<br />
acquario pensando che sia il mare e tutto ciò che è di fuori dall’acquario lo vedono come<br />
un pericolo per il loro stato.<br />
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