LCAT\ÙARINO LIZART) - Club Lizard

LCAT\ÙARINO LIZART)
L'IMPORTANZA DELLA PREPARAZIONE ALLE MOSTRE
A cura del
Lizard
' Canary
Club
Per il Lizard la prep aÍazrone alle mostre
rnrzra, forse, ancora prima che per le
altre Razze, direi dal momento in cui i
novelli non sono ancora stati svezzati.
Infatti, già da allora, bisogna evitare che
la femmina deplumi i piccoli, qualora si
prepari ad una nuova deposizrone.
Tale inconveniente accade soprattutto
nell'allevamento con coppie fisse, poichè
la femmina tende ad anticipare un nuovo
ciclo riproduttivo.
Gli accorgimenti utili per evitare la
deplum azrone sono numerosi e si diversificano
a seconda dell'età dei novelli:
allontanare il maschio con i novelli, la-
Lizard J'entmina in mostra
sciando-eli il compito di completarne lo
svezzamento; porre un divisorio che separi
la -eabbia da cova in due scomparti,
uno per gli adulti, l'altro per i ..eiovani
canarini, che verranno imbeccati tramite
la .-grata; fornire alla femmina un nuovo
nido e molto materiale da costruzione,
specie cotono idrofilo di ottima qualità e
a fibbre lun..ghe,, che "distrae" ed "attrae"
la canarina.
L' inconveniente della depl umazione
non è tanto grave se vengono estirpate
solo le piume (in genere quelle del giappone),
ma diviene più preoccupante se
vengono perdute le penne di ali e coda.
Infatti, le piume mutano già nel primo
anno di vita dei novelli, mentre le penne
vengono cambiate durante il secondo anno.
Se le penne vengono estirpate precocemente,
in genere, ricresceranno orlate
di bianco o brizzolate di grigio, senza più
possedere il primitivo nero omogeneo e
lucente . La deplum azrone può avvenire
anche quando i novelli sono posti in gabbie
e volierette. L'ideale sarebbe ospitare
ogni giovane Ltzard in gabbia singola,
con i posatoi posti ad una giusta distanza,
rn modo da evitare che la coda strusci
contro le gretole.
Ciò non è sempre possibile ed allora
vanno presi alcuni accorgimenti. Innanzitutto,
si possono scegliere precocemente
i novelli che sembrano più prometten-
(F oto A. Quaroni)
ti, in base at seguenti criteri: la -eenealogia;
lo sviluppo e la crescita armonici e
floridi; la mancanza di difetti apparenti:
la pres enza di marcature nette e di becco
scuro. Questi novelli dovrebbero essere
privilegiati e alloggiati in gabbie singole.
Gli altri giovani Lizards andranno posti
in volierette di 120 cm: non più di 6 - l0
soggettl.
Nelle gabbie, possono essere usate come
posatoi sbarrette in plastica, tagliate
sino alla dimensione di una sigaretta. Tali
sbarrette, in numero sempre maggiore
rispetto ai soggetti ospitati, devono essere
poste ad una distanza tale che il becco
di un canarino non tocchi la coda del
compagno che gli sta dinanzi.
Il numero dei beverini delle gabbie sarà,
all'incirca, la metà di quello dei novelli.
Alle sbarre della gabbia possono
venire posti sfilacci o altro materiale
analogo che distraggono i giovani canarini
e limitano il fenomeno della pica.
È consigliabile anche l'uso di un'erba,
la Parietaria officinalis (muraiola, vetriola),
che, per essere lanosa e ruvida,
stimola il canarino al beccaggio della
stessa; inoltre, tale erba, anche se mangrata,
non è dannosa, anche perchè è ricca
di benefici sali minerali (specie potassio)
e di sostanze solforate.
Ci sono però canarini "incorreggibili",
irritabili e "ammalati" di pica; questi
vanno isolati. Altro argomento importan-
l3

te riguarda la pulizia degli ambienti, della
gabbia con le sue atl'rezzat:ure, nonchè
I'igiene "personale" del novello.
Bisogna che il canarino sia abituato al
bagno, iniziando a porre le vaschette sin
dall'epoca in cui i novelli sono con i genitori;
imitando questi ultimi, i giovani
canarini prenderanno confidenza con
I'acqua e non rifiuteranno più di assolvere
al "salutare" rito delle "abluzioni"!
Il bagno deve essere fornito il più frequentemente
possibile. tutti i giorni, invogliando
i canarini più pigri spîuzzandoli
leggermente tramite semplici spruzzafori
in plastica con nebulizzatore.
Con l'approssimarsi del periodo delle
mostre, bisognerà procedere ad una toelettaîura
più scrupolosa. Non mi dilungo
sulle pratiche del lavaggio a mano,
sull'uso degli shampoo neutri o di altre
sostanze da aggiungere all'acqua del bagno
(aceto, vasellina, ecc.). Per notizie
più dettagliate, rimando all'articolo del
giudice Frulio, ed agli ormai famosi libri
dei Prof.ri de Baseggio e Zingoni.
Gli allevatori inglesi sono particolarmente
propensi al lavaggio a mano, con
procedure talvolta macchinose! Ricordo,
a tal proposito, la pratica della "setizzazione".
Dopo il lavaggio a mano, sul canarino
perfettamente asciutto, viene passato
un pezzo di seta naturale a circa 3
mm dal corpo con un movimento in direzione
antero-posteriore.
Secondo gli allevatori inglesi, tale
opera di "setizzazione" rende il piumaggio...
"...che più lucido non si può... !!".
Io preferisco non fare commenti!
Il bagno a mano è certamente utile,
ma va effettuato con molta delicatezza e
perizia; per cui, chi non si sente sicuro,
può ricorrere alle "naturali" e "spontanee"
abluzioni del canarino. Il bagno deve
essere sospeso clrca tre glornl pnma
del giudizio alle mostre, per permettere
alle ghiandole sebacee del volatile di ripristinare
il mantello lipidico, cioè un
sottile strato di grassi, che rendono il
piumaggio composto e luminoso.
Le condizioni ambientali hanno molta
importanza, specie durante la prima muta,
in vista della preparazione alle mostre.
Condizioni ottimali sono un ambiente
fresco, ben areato, non polveroso
e poco illuminato; sono nocivi gli sbalzi
di temperatura, I'eccessiva durata ed intensità
della illuminazione.
Nell'abituare ll Lizard alle mostre, è
indispensabile far sì che esso impari a
stare il più possibile fermo e tranquillo
sul posatoio. Ciò si ottiene abituando i
canarini alla presenza dell'allevatore e
dei suoi familiari, spostando spesso le
gabbie, avvicinandosi ad esse, sollevandole,
abbassandole e... "facendo anche
rumore"...
Durante il giudizio, ilLizard dovrebbe
farsi "ammirare" calmo sul posatoio,
senza svolazzare di qua e di là, scomponendo
il piumaggio e non evidenziando il
disegno. Credo che questo sia uno degli
impegni più difficili per ogni buon allet4
vatore.
Durante il periodo delle mostre, il canarino
è sottoposto a notevoli stress:
viaggio. canrbianrento di ambiente, sale
affollate. run-ìori. luci. ecc..
Si consiglia solo di prolungare "modicamente"
il tenrpo di illuminazione nei
nostri alle\ amenti prima delle mostre, o
di non "ridurlo" drasticamente per la muta,
perchè. nei locali in cui vengono allestite
le n-ìostre ornitologiche, purtroppo.
le luci vengono spesso accese al mattino
presto e spente a notte inoltrata!
Gli or_s anrzzatori delle mostre dovrebbero
pro_grammare il tutto, cercando di
evitare il suddetto inconveniente, che
rende spesso inostri canarini sonnacchiosi
e impallati. Il giudice Frulio, nel
già citato articolo di Italia Ornitologica,
consiglia di coprire le gabbie con un panno
scuro, in modo da ..qarantire un più
lungo periodo di sonno.
Dimenticavo di ricordare che i Lizards
si gioveranno, durante la muta, di una
Nel numero di Italia Ornitologica
(Aprile l99l), nella rubrica "Lettere al
Direttore ", sono comparsi due brevi
scritti di allevatori di Lizards, a firma
del Sig. Rocchiccioli e del Sig. Di Tillio.
Ringraziamo entrambi per aver risposto
alla esigenza, espressa dal Consiglio
Direttivo del Lizard Can ary
Club Italiano, di "ascoltare" la voce
degli amanti di tale Razza e speriamo
che questi contributi continuino nel futuro.
Ricordiamo che gli allevatori
possono inviare i loro quesiti, le loro
esperi enze ed osserv azioni,, direttamente
alla Segreteria del Club; essa
avrà la premura di rispondere direttamente
o tramite il giornalino.
Il Sig. Rocchiccioli conferma ed avvalora
quanto già affermato in precedenza
su vari articoli comparsi su Italia
Ornitologica, sulla rusticità e prolificità
di tale Razza; siamo in perfetta sintonia
con lui.
Il Sig. Di Tillio affronta vari problemi.
Sulla colorazione artificiale del Lizard,
il Club si è già espresso in merito,
non aderendo alla "tradtzionale"
abitudine e propensione degli allevatori
anglosassoni nei confronti della suddetta
coloraztone; infatti, essa non
sembra apportare alcun vantaggio, soprattutto
estetrco, alla tipicità del Lizard.
A tal proposito, purtroppo, cl sono
alcune novità, esposte nell'articolo
del giudice Tognarini (oggi nuovo Presidente
della Commissione Tecnica
Canarini di Forma e Posizione Lisci).
Inoltre il Club ha espresso perplessità
sul Lizard blu, anche se alcuni al-
alirnentazione modicamente grassata (5l0%
di lipidi), per migliorare la qualità
del piuma.-q-qio. Ed infine., sempre riferendomi
alla toelettatura pre-mostra, rammento
la necessità di avere canarini con
zampe ed anellino ben puliti, allontanando.
se necessario, le squame tarsali e di-
-eitali
cresciute troppo (è difficile che ciò
si verifichi nel primo anno di vita).
Alcuni allevatori usano strappare poche
piume esuberanti, all'altobasso petto
ed ai fianchi dei Lizards, per elirninare
-qli
antiestetici sbruffi di piume e rendere
più aderente e compatto il piumaggio.
L'operazione suddetta richiede rnolta
perizia, attenzione e prudenza, onde evitare
ben più gravi inconvenienti !
Certamente, in questo scritto, avrò dimenticato
molti argomenti utili.
Mi scuserete e spero gradirete queste
mie osservazioni, frutto dell'esperi enza,,,
del confronto con altri arnici allevatori e
di una costante documentazione.
Nicola Giordano
levatori (in realtà pochi) desidererebbero
che tale canarino fosse "inquadrato"
in una cate-eoria sua propria, alla
stessa stregua del Lizard argento e dorato.
Sul verbale del Consiglio Direttivo
del Club, viene più chiaramente
espress a la nostra posizione.
Per quanto concerne il "colore di
fondo", il Club ribadisce che esso deve
essere carico e brillante, sia negli intensi
che nei brinati, pur con le diversità
le.-eate al differente tipo di piumaggio,
della distribuzione delle melanine
e della pigmentazione.
Pertanto, non esiste un Lizard "vecchio"
o "nuovo" tipo, non essendosi
mai modificate negli anni le singole
voci di giudrzro sullo Standard.
Possono esistere "gusti" diversi, che
talvolta hanno condizionato gli stessi
giudici nella valutazione della Razza,
ma ribadiamo che lo stesso Club desidera
battersi per la stabilità della valutazione
dello Standard nel tempo.
Sui "gusti" individuali (e ciò vale
anche per il Lizard blu) vale I'antico
adagio latino: "de gustibus...non disputandum
est...".
Ringraziando i Sigg. Rocchiccioli e
Di Tillio, rivolgiamo loro I'invito ad
iscriversi al Club; questo invito è motivato
dalla necessità di "ritrovarci"
tutti insieme, noi amanti del Lrzard,
per dare sempre più dignità e diffusione
alla Razza, nonchè per operare in
unità di intenti ed in spirito di collaborazione
fattiva ed incisiva.
Per il Consiglio Direttivo
Nicola Giordano