29.05.2013 Views

Armi e Tiro (05/2013) - Bignami

Armi e Tiro (05/2013) - Bignami

Armi e Tiro (05/2013) - Bignami

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

PROVA revolver Smith & Wesson 986 calibro 9x21<br />

TUTTo per noi<br />

Un revolver “nato” in 9x21, in serie limitata per il nostro Paese,<br />

realizzato su richiesta dell’importatore <strong>Bignami</strong> sul telaio “L”: un<br />

binomio-arma cartuccia insolito ma brillante, sia per il tiro informale,<br />

sia per la revolver division Ipsc<br />

Testo di Ruggero Pettinelli,<br />

foto di Matteo Galuzzi<br />

Un revolver dal design moderno e accattivante,<br />

camerato per la cartuccia in assoluto<br />

più diffusa nei poligoni nostrani (ovviamente<br />

a parte il .22 lr…), frutto della tenacia<br />

dell’importatore italiano dei prodotti Smith &<br />

Wesson, la <strong>Bignami</strong> di Ora (Bz). Sì, perché diversamente<br />

da quanto siamo abituati a vedere, l’arma<br />

della nostra prova non è una modifica di un revolver<br />

nato originariamente in 9 mm parabellum, ma<br />

frutto di una specifica richiesta di <strong>Bignami</strong>, esaudita<br />

dal colosso americano Smith & Wesson solo<br />

dopo mesi (tanti) di estenuanti trattative. Si tratta<br />

di un lotto di circa 350 armi, destinate quindi non<br />

solo ad appagare le legittime aspettative dei tiratori,<br />

ma anche a costituire già da subito un oggetto<br />

di interesse collezionistico.<br />

146 ARMI E TIRO 5/<strong>2013</strong><br />

Idea InTeRessanTe<br />

L’idea di un revolver in 9x21 può sembrare a prima<br />

vista balzana, in realtà fermandosi un attimo a pensarci<br />

è molto meno campata in aria: innanzi tutto,<br />

si può disporre di un’arma costruita sullo stesso<br />

telaio del celeberrimo 686 calibro .357 magnum,<br />

ma ancor più controllabile e sfruttabile nel tiro mirato;<br />

i possessori di pistole semiautomatiche nello<br />

stesso calibro, poi, con questa soluzione possono<br />

divertirsi anche con il revolver pensando a una sola<br />

“dotazione” di die e componenti di ricarica,<br />

avendo però a disposizione una flessibilità di caricamento<br />

molto superiore rispetto alla semiauto,<br />

come vedremo; l’arma, infine, per le sue caratteristiche<br />

spiccatamente sportive è indicata sia per<br />

il tiro mirato informale in poligono, sia per le<br />

specialità del tiro action, come il <strong>Tiro</strong> dinamico<br />

(in Minor factor). Insomma, un vero e proprio<br />

“jolly” del tiro.<br />

L’alimentazione del tamburo liscio<br />

deve essere eseguita con le apposite<br />

full moon clip, realizzate da Tk custom.<br />

nella pagina a fronte: lo smith<br />

& Wesson 986 è il primo revolver<br />

dell’azienda statunitense realizzato<br />

appositamente per l’italico calibro 9x21.<br />

Pagina a fronte, nel riquadro: l’uso delle<br />

full moon clip è indispensabile, perché<br />

le camere del tamburo non sono dotate<br />

di spigolo vivo in corrispondenza<br />

del bordo del bossolo. Quindi, solo la<br />

clip consente il corretto headspace.


350 131<br />

esemplari,<br />

circa, per il<br />

nostro mercato<br />

millimetri<br />

la lunghezza<br />

della canna<br />

5/<strong>2013</strong> ARMI E TIRO 147


PROVA revolver Smith & Wesson 986 calibro 9x21<br />

1<br />

2<br />

Dal punto di vista meccanico, l’arma sfrutta il collaudato<br />

telaio “L”, nato proprio con la serie 586-686<br />

per gestire in scioltezza un utilizzo continuativo<br />

di munizioni .357 magnum a piena carica, senza<br />

i pesi e gli ingombri del monumentale telaio “N”<br />

del modello 27 (e, più tardi, del modello 29 in .44<br />

magnum). Il 686 ha avuto una diffusione incredibile<br />

in Italia, perché caratterizzato da un rapporto<br />

tra potenza, dimensioni, bilanciamento, controllabilità<br />

e durata insuperabile, ed è quindi giusto<br />

che proprio a questa “piattaforma” si sia pensato<br />

per allestire un’arma nell’inedito calibro 9x21.<br />

148 ARMI E TIRO 5/<strong>2013</strong><br />

Finora, l’azienda americana aveva pensato al 9<br />

mm (parabellum, ovviamente) più che altro negli<br />

snub nose su telaio “J” (cioè quello più piccolo<br />

dell’azienda) o eventualmente “K”, ma non era<br />

mai stato tentato il binomio tra telaio mediumlarge<br />

e cartucce per pistola semiautomatica.<br />

Lo scatto è, come da tradizione, in Singola e Doppia<br />

azione facoltativa con cane esterno, con cresta<br />

semi-target quadrettata in funzione antiscivolo. Il<br />

grilletto, piuttosto arcuato, è anch’esso di tipo semitarget<br />

e completamente liscio, assecondando la<br />

vocazione primaria del tiro action, cioè il tiro in<br />

Finora l’azienda aveva pensato al 9 mm più che altro negli snub nose<br />

su telaio “J” o “K” per difesa<br />

1. L’escursione della bacchetta di<br />

espulsione è notevole e consente<br />

di “sparare” via con decisione<br />

l’insieme bossoli-clip. In primo piano<br />

anche la slitta di apertura del<br />

tamburo, tagliata nella parte inferiore<br />

per evitare interferenze con il pollice,<br />

e la toppa della sicura a chiavistello.<br />

2. La canna si innesta profondamente<br />

all’interno del telaio, per consentire<br />

l’utilizzo di un tamburo corto. Il profilo<br />

della canna, squadrato e con<br />

contrappeso rastremato, è quello<br />

del 686 Rappy.<br />

PeR chi VuOle<br />

cOmPRARlO<br />

A chi è indirizzato: a chi<br />

è incuriosito dal revolver<br />

camerato per cartucce<br />

per pistola semiautomatica<br />

e desidera una combinazione<br />

inedita<br />

Cosa richiede: un adeguato<br />

rifornimento di lunette<br />

Perché comprarlo: perché<br />

è docile, preciso, divertente<br />

e camerato per uno dei calibri<br />

più diffusi in Italia<br />

Con chi si confronta: il<br />

confronto si propone solo<br />

all’interno della stessa azienda,<br />

con i 686 Rappy e Ssr che<br />

sono, però, in .357 magnum.


1 2<br />

3<br />

1. Il grilletto è del tipo semi-target,<br />

dolcemente arcuato e liscio per<br />

privilegiare il tiro in Doppia azione.<br />

2. La vista frontale della volata consente<br />

di apprezzare il lavoro<br />

di “scolpitura” eseguito sui lati della<br />

canna e del contrappeso.<br />

3. Lo scudo di rinculo, con il punto<br />

di blocco posteriore del tamburo.<br />

In alto, sul top strap, i fori filettati per<br />

l’installazione di ottiche a lunga focale.<br />

Doppia azione. Molla cinetica a lamina con molla<br />

di ritorno del grilletto a spirale, percussore a grano<br />

riportato nel castello, doppia sicura costituita dal<br />

cane a rimbalzo (riportando il grilletto in posizione<br />

di riposo dopo lo sparo, la sua slitta contrasta con<br />

la base del cane allontanando quest’ultimo dal<br />

percussore di un paio di millimetri) e dalla stanghetta<br />

di sicurezza che si interpone fisicamente<br />

tra cane e percussore se il grilletto non è premuto<br />

a dovere. Una terza sicura è costituita dall’interferenza<br />

tra la slitta di apertura del tamburo e il<br />

cane, che impedisce l’apertura del tamburo a cane<br />

armato e/o l’armamento del cane a tamburo non<br />

perfettamente chiuso. C’è poi, inoltre, la sicura<br />

manuale a chiavistello che, una volta inserita,<br />

blocca il cane. Il tamburo è sempre trattenuto in<br />

chiusura nei due punti più estremi: al centro della<br />

stella di rotazione-espulsione, grazie al piolo<br />

sporgente che si inserisce al centro dello scudo di<br />

rinculo, e all’estremità anteriore della bacchetta<br />

di espulsione, grazie al pistoncino a molla collocato<br />

nel contrappeso. Spingendo in avanti la slitta<br />

di apertura, si sganciano simultaneamente i due<br />

punti di blocco, consentendo il basculaggio sul<br />

lato sinistro per il caricamento.<br />

La canna, lunga 5 pollici nominali, in realtà è leggermente<br />

più lunga (131 mm) perché si prolunga<br />

decisamente all’interno del vano destinato al tamburo:<br />

questo perché il tamburo stesso è necessaria-<br />

mente più corto rispetto a quello normale, destinato<br />

al .357 magnum. Se si fosse tenuto un tamburo<br />

di lunghezza normale, le palle del 9x21, una volta<br />

abbandonato il corto bossolo, avrebbero dovuto<br />

percorrere un tratto decisamente lungo della gola<br />

del tamburo, con deleteri effetti in termini di precisione.<br />

Malgrado questa esigenza tecnica, il tamburo<br />

(della capacità di sei colpi e privo di scanalature<br />

di alleggerimento) ha una lunghezza tuttora<br />

generosa, pari a 35 millimetri, il che significa, per<br />

esempio, che ai ricaricatori più smaliziati sarà<br />

possibile evadere dai limiti stabiliti dalla Cip, allestendo<br />

cartucce con lunghezza anche notevolmente<br />

superiore a 30 mm senza alcun tipo di<br />

problema (purché si assicuri una crimpatura salda).<br />

A dire il vero, poiché le camere del tamburo non<br />

hanno spigolo vivo in corrispondenza dell’orlo<br />

anteriore del bossolo (a favore di una dolce rastrematura)<br />

e l’headspace è assicurato, quindi, dalle<br />

lunette (realizzate appositamente da Tk custom),<br />

è anche possibile utilizzare e sparare bossoli con<br />

lunghezza leggermente superiore ai limiti Cip<br />

(perché, magari, reduci da numerose ricariche e<br />

relative ricalibrature).<br />

La canna è caratterizzata dal profilo esterno squadrato<br />

sui lati, con il contrappeso inferiore visibilmente<br />

rastremato verso la volata e con un’asola di<br />

alleggerimento sul lato destro, in corrispondenza<br />

dell’asta di espulsione del tamburo. Questo design<br />

5/<strong>2013</strong> ARMI E TIRO 149


PROVA revolver Smith & Wesson 986 calibro 9x21<br />

è squisitamente italiano,<br />

visto che fu messo<br />

a punto proprio da <strong>Bignami</strong><br />

per il 686 Rappy<br />

e fu poi ripreso da<br />

Smith & Wesson con la<br />

serie Ssr. L’impugnatura è<br />

la classica Hogue Monogrip in<br />

gomma anatomica con incavi di presa, eccezionale<br />

per ergonomia e grip.<br />

Mire e scatto<br />

Nella parte superiore della canna, una gradevole<br />

bindella supporta il mirino Patridge da tiro, spinato<br />

(e quindi sostituibile con altri riferimenti di<br />

proprio gradimento, per esempio quelli in fibra<br />

ottica che vanno tanto di moda oggi). La tacca di<br />

mira è quella tipica Smith & Wesson, solidale con<br />

la corta bindellina brunita e rigata longitudinalmente<br />

in funzione antiriflesso che risiede al di<br />

sopra del top strap. La foglietta a “U” è regolabile<br />

in altezza e derivazione a click, rimuovendo la<br />

bindellina con tutta la tacca si scoprono, sul top<br />

strap, i fori filettati per l’applicazione di eventuali<br />

ottiche a lunga focale.<br />

Lo scatto è abbastanza tipico della produzione<br />

Smith & Wesson, quindi di ottimo livello, con una<br />

Doppia azione piuttosto robusta (5.500 grammi)<br />

con sforzo costante distribuito su tutta la corsa e<br />

sgancio netto, e Singola azione in un solo tempo,<br />

150 ARMI E TIRO 5/<strong>2013</strong><br />

1<br />

2 3<br />

corta e netta, sui dintorni dei<br />

1.800-2.000 grammi, con ridotto<br />

collasso di retroscatto.<br />

La nostra prova<br />

Abbiamo messo alla prova il 986 con un’insieme<br />

di caricamenti commerciali alla distanza<br />

di 25 metri, ferma restando l’assoluta contrarietà<br />

dell’importatore <strong>Bignami</strong> di utilizzare ricariche<br />

all’interno del proprio tunnel.<br />

I primi approcci con l’arma scarica hanno palesato<br />

il buon baricentro del revolver ma, nello stesso<br />

tempo, la facilità di brandeggio, grazie alla canna<br />

lunga 5 pollici scaricata sui lati e inferiormente<br />

rispetto a quella di un normale 686. Nel tiro mirato<br />

la stabilità è ottima, senza il manifestarsi immediato<br />

di quell’affaticamento che può cogliere i tiratori,<br />

viceversa, alle prese con quei revolver full<br />

lug con 6 e più pollici di canna senza un allenamento<br />

specifico.<br />

Le lunette rifornite di colpi entrano con facilità nel<br />

tamburo, quasi si trattasse di uno speed loader,<br />

confermando la vocazione eventualmente agonistica<br />

dell’arma. Altrettanto agevole l’espulsione<br />

dopo lo sparo, visto che l’escursione della bacchetta<br />

è superiore alla lunghezza del bossolo. Le cartucce<br />

commerciali di produzione Rws sono state<br />

le uniche che, oltre ad aver palesato una notevolissima<br />

difficoltà di inserimento dei bossoli nelle<br />

gole della lunetta, hanno evidenziato una durezza<br />

di inserimento nel tamburo e una notevole difficoltà<br />

di estrazione, perché il rigonfiamento della parte<br />

di fondello del bossolo immediatamente al di<br />

sopra della scanalatura interferiva con la stella del<br />

tamburo, imprigionando la stella medesima all’interno<br />

della full moon clip in una sorta di morsa. Il<br />

fenomeno si è verificato solo ed esclusivamente<br />

con queste cartucce e non ha minimamente riguardato<br />

tutti gli altri tipi testati, di potenza analoga o<br />

1. con la canna di 5 pollici dal<br />

profilo moderno e tecnologico,<br />

e il tamburo liscio questo revolver<br />

ha il look “giusto” per piacere<br />

agli appassionati di armi moderne.<br />

2. La tacca di mira è quella<br />

tradizionale, regolabile a click<br />

in altezza e derivazione,<br />

con finestra a “U” sprovvista di<br />

riferimenti per il tiro istintivo.<br />

3. il mirino tipo patridge è l’ideale<br />

per il tiro mirato, nell’eventualità<br />

di un utilizzo più “action” dell’arma<br />

è possibile sostituirlo con altri<br />

più istintivi, per esempio in fibra ottica.


Scheda tecnica tabella baliStica<br />

Produttore: Smith & Wesson,<br />

www.smith-wesson.com<br />

Distributore: <strong>Bignami</strong> spa,<br />

via Lahn 1, 39040 Ora (Bz),<br />

tel. 0471.80.30.00, fax<br />

0471.81.08.99, www.bignami.it<br />

Modello: 986<br />

Tipo: pistola a rotazione<br />

Calibro: 9x21<br />

Funzionamento: a rotazione<br />

del tamburo<br />

Numero colpi: 6<br />

Lunghezza di canna: 131 mm<br />

Lunghezza totale: 265 mm<br />

Scatto: Singola e Doppia azione<br />

Sicura: automatica che si<br />

interpone tra cane e percussore<br />

se il grilletto non è premuto;<br />

automatica che impedisce la<br />

percussione a tamburo non<br />

perfettamente chiuso; manuale<br />

di deposito con chiave<br />

Mire: mirino Patridge sostituibile,<br />

tacca di mira regolabile<br />

micrometricamente in altezza<br />

e derivazione<br />

Materiali: acciaio inox,<br />

guancette in gomma<br />

Finiture: satinatura opaca<br />

Peso: 1.100 grammi circa<br />

Qualifica: arma sportiva<br />

Prezzo: 1.264 euro, Iva inclusa<br />

1. e 2. nelle prove a fuoco,<br />

il 986 ha dimostrato<br />

un’ottima controllabilità<br />

e un rilevamento contenuto.<br />

Munizioni commerciali<br />

Marca Tipo palla Peso palla (grs) V0 (m/sec) Sd E0 (joule) E0 (kgm)<br />

Rws Fmj 124 319,7 7,0 410,6 41,9<br />

Sellier & Bellot Fmj 124 308,4 4,0 382,1 38,9<br />

Fiocchi Subsonic Tcglv 148 251,3 3,2 302,8 30,9<br />

Magtech Fmj 124 349,0 5,0 485,4 49,4<br />

Nota: rilevazioni eseguite con cronografo Chrony a 2 metri circa.<br />

Rosata di sei colpi in 50<br />

mm ottenuta a 25 metri<br />

con cartucce commerciali<br />

Magtech Fmj.<br />

Sei colpi in 60 mm<br />

con le morbide Fiocchi<br />

Subsonic 148 grs.<br />

1 2<br />

persino superiore. Dal punto di vista velocitario, i<br />

valori medi sono quelli che era lecito aspettarsi,<br />

ovvero circa una ventina di metri al secondo più<br />

bassi rispetto a quelli ottenuti in una semiautomatica<br />

full size, a causa evidentemente del gap tra<br />

canna e tamburo. Unica eccezione le Magtech, risultate<br />

perfettamente conformi a una semiautomatica.<br />

Le reazioni allo sparo sono decisamente contenute<br />

e, a nostro avviso, il rilevamento è inferiore<br />

rispetto a quello che si riscontra con le normali<br />

semiauto in 9x21 full metal, in virtù del baricentro<br />

più spostato in avanti, a parità di peso. Percussione<br />

centrata e potentissima, tanto che in un paio di occasioni<br />

si è registrata la perforazione della capsula<br />

(senza, peraltro, particolari conseguenze). I bossoli<br />

(a parte gli Rws, come si è detto) sono stati estratti<br />

senza particolari deformazioni e non è particolarmente<br />

difficile liberarli dalla full moon, l’operazione<br />

riesce particolarmente agevole se si ha l’accortezza<br />

di dotarsi di una penna biro da inserire<br />

all’interno del bossolo, esercitando poi una trazio-<br />

insoddisfacenti le Rws,<br />

le rosate sono risultate<br />

sparpagliate, con notevoli<br />

difficoltà di estrazione<br />

dei bossoli (e anche<br />

di inserimento delle<br />

cartucce nelle lunette).<br />

Cinque colpi in 50 mm,<br />

più il flyer alto,<br />

per le Sellier & Bellot.<br />

ne verso l’esterno tenendo il bossolo perfettamente<br />

perpendicolare alla lunetta (esistono, comunque,<br />

appositi utensili per realizzare questo risultato al<br />

meglio). Le full moon sono risultate molto robuste,<br />

anche con le “torture” alle quali le abbiamo sottoposte<br />

con le recalcitranti cartucce Rws non hanno<br />

palesato alcuna deformazione. Sono, in effetti, di<br />

spessore molto generoso, persino leggermente superiore,<br />

a prima vista, rispetto a quelle del .45 acp<br />

da utilizzare nel modello 625.<br />

ConCluSioni<br />

L’arma è molto ben realizzata, equilibrata, docile,<br />

versatile anche e soprattutto per chi ricarica, ha un<br />

look moderno e, in più, ha anche il plus della serie<br />

limitata, in esclusiva per i tiratori del nostro Paese.<br />

Nella remotissima eventualità di una liberalizzazione<br />

del 9 parabellum anche per le armi corte,<br />

potrebbe essere utilizzata tale e quale senza alcuna<br />

necessità di adattamento (diversamente dalle semiautomatiche).<br />

5/<strong>2013</strong> ARMI E TIRO 151

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!