PARROCCHIA dei SS. FAUSTINO e GIOVITA - MODENA
PARROCCHIA dei SS. FAUSTINO e GIOVITA - MODENA
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A T T I V I T À I N S I E M E<br />
Dio amore disarmato<br />
Padre, forse l’uomo non ha fiducia in Te, ma Tu<br />
certamente ce l’hai nell’uomo: gli hai consegnato tuo<br />
Figlio, come un bambino qualsiasi, che senza amore non<br />
vive.<br />
Figlio dell’uomo, però Dio; fragile, piccolo, che<br />
comincia a fare i primi passi, appoggiandosi a una mano<br />
forte per non cadere; che cresce e impara dalle cose<br />
sofferte ad accettare anche la durezza e i rifiuti della gente;<br />
che piange per la morte dell’amico e prova angoscia<br />
davanti alla propria.<br />
Mio Dio, noi difficilmente ti perdoniamo per averci<br />
creati vulnerabili, non onnipotenti. La nostra tentazione è<br />
vivere l’incompiutezza nell’insoddisfazione o nella<br />
disperazione. Rifuggiamo la fragilità quotidiana della vita,<br />
mentre Tu l’hai ritenuta degna di Dio.<br />
Alla nostra idea di grandezza non fa comodo un Dio<br />
bambino, che si è spogliato della veste gloriosa della<br />
potenza e della divinità per rivestirsi di debolezza e di<br />
umanità. Nel nostro mondo, in cui vince chi si gonfia di sé<br />
per prevalere, a che serve un Dio disarmato, ferito,<br />
crocifisso? Che salvatore è?<br />
Pare assurdo: non ci ha tolto i problemi e i guai; non ha<br />
eliminato le malattie né la morte. Sono le nostre accuse,<br />
perché vorremmo che Tu, Dio potente, sistemassi le<br />
vicende come diciamo noi; ma hai un altro punto di vista.<br />
Detesti il male, però ci lasci liberi. Ci affidi la<br />
responsabilità del mondo e <strong>dei</strong> fratelli, ma non fermi la<br />
mano di Caino. Tu sai che non sarebbe amore costringere<br />
Caino ad amare.<br />
Non obblighi il Caino che è in me ad assomigliarti;<br />
cerchi soltanto di contagiarmi di amore e di misericordia;<br />
li riversi a torrenti, affinché ne siamo penetrati e guariti;<br />
allora la nostra ferita di infelicità può diventare spazio<br />
traboccante di gratitudine.<br />
Padre, Tu continui a credere in noi: siamo tua immagine<br />
e somiglianza, capaci di amare creativamente! Hai fede<br />
nell’uomo, anche quando noi non l’abbiamo in Te e negli<br />
altri.<br />
Proverò a guardare la realtà dal tuo orizzonte, a pesare i<br />
miei atti sulla bilancia dell’eternità per vincere il male con<br />
il bene, per oltrepassare la paura della morte.<br />
Così anche la fragilità acquisterà valore, perché in essa<br />
risalta perfettamente la potenza dell’amore.<br />
Questa è la tua forza inarrestabile, Dio amore disarmato.<br />
M. Lucia del Dio vivente<br />
Carmelo S. Anna, Carpineto Romano<br />
Doposcuola<br />
L’iniziativa, entrata nel quinto anno di attività, è rivolta a studenti<br />
che frequentano la Scuola media inferiore (o secondaria<br />
di primo grado) ed abitanti prevalentemente sul territorio parrocchiale.<br />
Un gruppo di volontari, in accordo con la Scuola<br />
statale “Luisa Guidotti”, segue i ragazzi in un percorso di recupero<br />
didattico – relazionale.<br />
Si cercano nuovi volontari, specialmente per l’insegnamento<br />
della lingua inglese.<br />
Azione Cattolica<br />
Dal mese di novembre sono ripresi gli incontri del gruppo<br />
adulti di azione Cattolica, con cadenza settimanale,<br />
ogni mercoledì dalle ore 15,30 alle ore 16,30 alternando<br />
adorazione eucaristica e catechesi sulle letture della<br />
domenica seguente. Gli incontri hanno come relatori i<br />
sacerdoti della parrocchia. Tutti sono invitati ad intervenire,<br />
non solo coloro che fanno parte dell’Azione Cattolica,<br />
perché la comprensione della Parola di Dio ci fa<br />
gustare pienamente la Santa Messa del giorno del<br />
Signore.<br />
Cena per i 40 anni<br />
Noi “ragazzi” del 1967 abbiamo festeggiato in parrocchia il<br />
nostro quarantesimo compleanno la sera del 26 ottobre 2007.<br />
E’ stato bello ritrovarsi e scoprire che stiamo ancora bene<br />
insieme, che ancora tante cose ci legano, ma soprattutto l’amicizia<br />
nata in parrocchia nei primi anni della nostra vita. Grazie,<br />
Signore, per averci concesso questa grande gioia!<br />
“Anche se sono passati tanti anni, ci siamo riconosciuti tutti...”