scarica il pdf - Benevento Città Spettacolo
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<strong>Benevento</strong> in tasca<br />
Italiano
<strong>Benevento</strong><br />
Singolarità e seduzione<br />
“D'una città non godi delle sette o settantasette<br />
meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda”<br />
Italo Calvino<br />
<strong>Benevento</strong> in tasca. Questo opuscolo costituisce<br />
una sintetico manuale d’uso per la città di <strong>Benevento</strong>.<br />
Nell’epoca dei navigatori satellitari, la città dal fascino<br />
misterioso si lascerà piacevolmente svelare con questo<br />
semplice e comodo strumento, che funziona senza<br />
elettricità ed è perfettamente tascab<strong>il</strong>e. Potrete così<br />
ottimizzare la vostra visita, in base al tempo che avete<br />
programmato di dedicare all’esplorazione del<br />
capoluogo sannita.<br />
Sono proposti tre percorsi, <strong>il</strong> primo per una visita di 24<br />
ore (“Monumenti”), <strong>il</strong> secondo per una di 48 ore
(“Luoghi ed atmosfere”) ed <strong>il</strong> terzo per una di 3 giorni<br />
(“Storia, arte, scienza e territorio”). Per ogni giorno<br />
aggiuntivo vengono suggeriti ulteriori luoghi da<br />
scoprire.<br />
La piccola guida è stata fornita di un sistema visivo per<br />
l’orientamento in modo da costituire un rapido<br />
riferimento per gli spostamenti. Il visitatore è condotto<br />
idealmente in giro per la città (e fuori), ma sarà lui a<br />
decidere i tempi delle soste e la prospettiva da cui<br />
guardare ciò che <strong>Benevento</strong> ha da offrire.<br />
Da custodire in tasca o in borsa, questo opuscolo è <strong>il</strong><br />
punto di partenza per leggere tra le righe e le<br />
stratificazioni di questa singolare e seducente città. Per<br />
cogliere un po' della magia dei suoi luoghi, per entrare<br />
in contatto con le presenze di ieri e quelle di oggi.
24 ore: monumenti
La visita di una giornata nella città di <strong>Benevento</strong> è pensata in<br />
modo da avere una panoramica di tutti i più significativi monumenti<br />
e siti di interesse archeologico.<br />
Si parte da piazza IV Novembre, la prima tappa è la Rocca<br />
dei Rettori, la fortezza pontificia medievale dai cui giardini<br />
e possib<strong>il</strong>e ammirare un ampio panorama della città<br />
e dei monti soprannominati “La Dormiente del Sannio”.<br />
Imboccando corso Garibaldi, per prima incontrerete la<br />
Chiesa longobarda di Santa Sofia, con <strong>il</strong> chiostro ed <strong>il</strong><br />
campan<strong>il</strong>e distaccato; gioiello dell’VIII secolo, unica nel<br />
suo genere, è stata candidata alla World Heritage List<br />
dell’Unesco.<br />
Di fronte, potrete addentrarvi nel caratteristico vico Noce,<br />
fino a raggiungere l’Hortus Conclusus, <strong>il</strong> giardino monumentale<br />
con le installazioni permanenti di Mimmo Paladino,<br />
uno dei più grandi artisti contemporanei.<br />
Dopo aver fatto ritorno sul corso Garibaldi, costeggiando<br />
i palazzi dei secoli XVII e XVIII, scenderete fino a metà<br />
della grande via principale. Qui, imboccata via Traiano,<br />
dopo aver passato sulla sinistra <strong>il</strong> barocco Palazzo Leo, vi<br />
troverete di fronte la maestosità dell’Arco di Traiano, monumento<br />
romano celebrativo considerato tra i più importanti<br />
al mondo, insieme all’Arco di Costantino e all’Arco<br />
di Trionfo. Oltrepassato l’Arco – anticamente denominato<br />
Port’Aurea – appena all’inizio della via Appia, facendo ingresso<br />
nel relativo sito sulla sinistra, è possib<strong>il</strong>e visitare l’antichissima<br />
Chiesa di Sant’Ilario, che con una forma<br />
assolutamente inusuale - le due cupole in asse - evoca tipologie<br />
costruttive orientali.<br />
Dopo essere tornati sul corso e continuando a passeggiare,<br />
affiancherete da una parte l’obelisco egizio di Iside, e dall’altra<br />
lo storico Palazzo Paolo V, restaurato di recente, sede<br />
di eventi e mostre di arte contemporanea.<br />
Alla fine del corso giungerete alla piazza con la fontana<br />
dedicata a papa Orsini e al Duomo, testimonianza del
uolo significativo ricoperto dalla città<br />
all’interno dello Stato Pontificio.<br />
Alla destra del Duomo, imboccata la<br />
stradina di San Gaetano, vi immergerete<br />
nell’interessantissimo percorso archeologico<br />
urbano in prossimità<br />
dell’Arco del Sacramento. Poi, tornando<br />
sul corso, continuerete a scendere<br />
verso <strong>il</strong> fiume Calore fino ad<br />
arrivare al ponte progettato in origine<br />
dal Vanvitelli. Una volta superato <strong>il</strong><br />
ponte, subito a destra, si potrà trovare la<br />
stele monumentale con l’epigrafe dedicata<br />
a Manfredi di Svevia, a ricordo<br />
della sua morte nella battaglia di <strong>Benevento</strong>,<br />
la cui memoria è raccolta da<br />
Dante nella Divina Commedia (Purgatorio,<br />
III Canto).<br />
Rimane un po’ isolato dal percorso<br />
della giornata <strong>il</strong> monumento più prestigioso<br />
della città insieme alla Chiesa<br />
di Santa Sofia e all’Arco di Traiano, vale<br />
a dire <strong>il</strong> grande Teatro Romano, che per<br />
esigenze di tempo e percorso potrebbe<br />
anche essere abbinato al giro successivo.
48 ore: luoghi ed atmosfere
La seconda giornata è stata pensata<br />
per instaurare una sorta di dialogo<br />
con la città, immergendosi nelle sue<br />
atmosfere ed interrogando i suoi luoghi<br />
più caratteristici.<br />
Per cogliere un po’ l’anima della<br />
città, si consiglia al visitatore di<br />
perdersi nel reticolo di stradine<br />
e piazze del centro storico, tra<br />
vico Trescene, piazza Piano di<br />
Corte, via Mutarelli, vico Diomede,<br />
via De Vita, piazza Dogana,<br />
e così via.<br />
Spostandovi poi nella parte inferiore<br />
del centro storico, presa<br />
via San Gaetano alla destra del<br />
Duomo, si entra nel percorso archeologico<br />
dell’Arco del Sacramento,<br />
risultato di un recente e<br />
delicato intervento di risistemazione,<br />
dove, a fianco a tracce di<br />
indiscusso valore archeologico<br />
(oltre all’arco, è stato recuperato<br />
un antico complesso termale),<br />
convivono segni più contemporanei<br />
di architettura urbana.
L’immersione può continuare nell’antico<br />
quartiere medievale, custode<br />
della memoria viva e popolare della<br />
città: <strong>il</strong> Triggio.<br />
Da girare fino a toccare le mura<br />
longobarde, rintracciare, anche con<br />
l’aiuto della gente del posto, le misteriose<br />
presenze – come ad esempio<br />
<strong>il</strong> “Cimitero dei Murticielli” o<br />
la “Zucculara” – per poi concludere<br />
<strong>il</strong> giro presso l’antica Port’Arsa.<br />
Da qui, imboccando di fronte la via<br />
Appia, vi potrete lasciar ammaliare<br />
dalla magica leggenda delle Streghe,<br />
recandovi lungo le sponde del<br />
fiume Sabato, indugiando nell’atmosfera<br />
senza tempo del ponte Leproso,<br />
bellissimo e antichissimo<br />
ponte romano percorrib<strong>il</strong>e a piedi.<br />
Oltre <strong>il</strong> ponte, nel caso non si facciano<br />
misteriosi incontri, si entra<br />
nell’area degli scavi archeologici di<br />
contrada Cellarulo, antico quartiere<br />
artigiano con un ruolo economico<br />
centrale nella città romana.<br />
Entrando nuovamente nel Triggio,<br />
e attraversandolo in direzione di via<br />
Rummo, una passeggiata suggestiva<br />
è quella lungo la decadente calata<br />
Olivella (se riuscirete a trovarla), e<br />
poi lungo la tipica via Annunziata,<br />
arteria pulsante della città vecchia.
3 giorni: storia, arte, scienza, territorio
Avendo a disposizione tre giornate,<br />
oltre ai percorsi sopra descritti, avrete<br />
l’occasione di lanciare uno sguardo<br />
complessivo su arte, storia, scienza e<br />
territorio, ed approfondire la conoscenza<br />
dei musei della città.<br />
La prima tappa potrebbe essere<br />
<strong>il</strong> Museo di Arte Contemporanea<br />
“Arcos”, sede di importanti<br />
mostre ed installazioni che rivelano<br />
le ultime tendenze dell’arte<br />
a livello nazionale ed internazionale,<br />
nella particolare sede dei<br />
vani seminterrati del Palazzo<br />
della Prefettura.<br />
Facendo poi un notevole salto<br />
temporale, ma pochissima strada<br />
a piedi, potrete visitare <strong>il</strong> Chiostro<br />
di Santa Sofia, nelle cui<br />
stanze è stato strutturato <strong>il</strong><br />
“Museo del Sannio”, che raccoglie<br />
testimonianze storiche di<br />
tutte le epoche riguardanti <strong>il</strong> territorio<br />
beneventano, ricco di reperti<br />
pre-romani legati ai popoli<br />
sannitici e di sorprendenti tracce<br />
di culti egizi.<br />
Avendo la possib<strong>il</strong>ità di spostarvi<br />
in macchina o con altro mezzo,<br />
vi potreste allontanare dal centro<br />
urbano per fare una visita a contrada<br />
Piano Cappelle, alla periferia<br />
est della città, dove la<br />
campagna sannita offre i suoi<br />
scenari naturalistici più tipici,
scelta da tanti per passeggiare e<br />
fare jogging. Qui è possib<strong>il</strong>e visitare<br />
<strong>il</strong> “Musa”, polo museale<br />
che raccoglie elementi della storia<br />
e della tecniche agricole, con<br />
innovative modalità espositive<br />
che prevedono la ricostruzione<br />
degli ambienti.<br />
Sempre alla periferia della città,<br />
in contrada Pontecorvo, è possib<strong>il</strong>e<br />
visitare <strong>il</strong> “GeoBioLab”, <strong>il</strong><br />
museo dedicato alla storia della<br />
Terra ed all'evoluzione delle biodiverdità,<br />
che è diventato un<br />
punto di riferimento per gli appassionati<br />
di cultura scientifica, e<br />
dove, attraverso particolari dispositivi<br />
multimediali, la divulgazione<br />
della conoscenza sposa<br />
un approccio decisamente “spettacolare”.
Focus<br />
IL PIACERE DEI SENSI<br />
Passeggiate sensoriali in città<br />
VISTA: luce e nebbia<br />
Inizia a passeggiare dentro la misteriosa<br />
città, subito ti accoglieranno<br />
le sue nebbie dalle prime<br />
contrade situate ai margini del<br />
centro urbano fino agli intricati<br />
vicoli del centro storico. Vaporosa,<br />
in alcune mattine anche più<br />
densa e lattiginosa, avvolge le sue<br />
ammalianti storie e le sue leggende.<br />
I tuoi occhi riceveranno<br />
delle impressioni uniche, legate<br />
indissolub<strong>il</strong>mente alla città, la luce<br />
del giorno cadrà sulle superfici di<br />
oggi e sulle presenze stratificate di<br />
ieri disegnandone <strong>il</strong> prof<strong>il</strong>o, nascondendo<br />
e poi improvvisamente<br />
rivelando.<br />
OLFATTO:<br />
odore di spezie e pietre antiche<br />
Tra le piazze, i vicoli salirà presto alle<br />
narici l’odore unico dei muschi che<br />
sono cresciuti sulle pietre antiche dei<br />
monumenti e dei palazzi. L’odore<br />
umido della storia e delle anime che<br />
nei secoli hanno abitato la città av-
volgeranno i tuoi passi, specie nel reticolo<br />
di vicoli dell’antico quartiere<br />
medievale, <strong>il</strong> Triggio. Non solo, con<br />
più attenzione potrai cogliere la fragranza<br />
delle spezie segrete della città,<br />
le stesse usate per produrre <strong>il</strong> liquore<br />
che strega.<br />
UDITO: s<strong>il</strong>enzi, echi del conservatorio,<br />
rintocchi di campane<br />
Camminando tra i palazzi e i<br />
cort<strong>il</strong>i della città, indugiando<br />
negli angoli più caratteristici, e<br />
magari facendo una sosta su<br />
una panchina, avrai modo di<br />
godere del s<strong>il</strong>enzio, caratteristica<br />
essenziale di quella che è<br />
stata definita città “metafisica”.<br />
Da lontano, specie all’inizio del<br />
corso Garibaldi, solo qualche<br />
rintocco di campana o echi di<br />
musiche strumentali suonate al<br />
conservatorio (...e forse al<br />
Triggio l’eco dei passi della<br />
“Zucculara”) giungeranno alle<br />
tue orecchie proiettandoti in<br />
una dimensione fantastica.
GUSTO: sapori forti e generosi<br />
Dopo aver a lungo passeggiato,<br />
sentirai <strong>il</strong> bisogno di una sosta<br />
ristoratrice per rinvigorire <strong>il</strong> corpo<br />
ed i sensi. Qui, a tavola, incontrerai<br />
i sapori forti e generosi che la terra<br />
della provincia di <strong>Benevento</strong> sa<br />
offrirti. I vini poderosi, le carni<br />
paesane, i piatti tipici fatti di<br />
verdure e cereali, la consistenza<br />
genuina dei suoi ingredienti.<br />
TATTO:<br />
toccando i frammenti delle mura<br />
Durante la passeggiata hai sentito<br />
un richiamo irresistib<strong>il</strong>e a toccare<br />
i materiali che danno consistenza<br />
ai suoi luoghi. Lo hai fatto. Le tue<br />
mani sono passate sopra la<br />
stratificazione della storia, i<br />
frammenti irregolari che<br />
testimoniano la ricchezza di<br />
contaminazioni, la resistenza alla<br />
storia. Lungo le mura longobarde<br />
tastare i materiali ha significato<br />
interrogare la città.
MONUMENTI, ARCHITETTU<br />
Arco di Traiano<br />
Fu eretto nel 114 d.C. I<br />
bassor<strong>il</strong>ievi con cui è<br />
decorato raccontano una<br />
serie di gesta<br />
dell’imperatore Traiano.<br />
Rappresenta <strong>il</strong> più grande<br />
arco romano dopo quello<br />
di Tito.<br />
Teatro Romano<br />
Fu commissionato<br />
dall’imperatore Adriano,<br />
aveva una capienza di<br />
10.000 spettatori e vi si<br />
svolgevano rappresentazioni<br />
comiche, tragiche e<br />
farsesche.<br />
Ponte Leproso<br />
Il romano Ponte Marmoreo<br />
risalente al I secolo d.C.<br />
Conserva della tipica<br />
struttura a dorso d’asino<br />
diversi elementi originari. Il<br />
ponte costituiva<br />
l'attraversamento sul fiume<br />
Sabato con <strong>il</strong> quale la via<br />
Appia arrivava in città.<br />
Arco del Sacramento<br />
La costruzione dell'arco è<br />
datab<strong>il</strong>e tra la fine del I e<br />
l'inizio del II secolo. Il<br />
restauro dell'arco e delle<br />
strutture limitrofe hanno<br />
riportato alla luce un<br />
complesso termale presente<br />
nella zona.<br />
Obelisco Egizio di Iside<br />
L'obelisco di granito rosso<br />
fu collocato nella posizione<br />
attuale, sul Corso Garibaldi,<br />
nel 1872. L'obelisco è<br />
costituito da quattro facce<br />
coperte di geroglifici.<br />
Bue Apis<br />
La scultura, in granito<br />
egiziano, fu trovata nel 1629<br />
fuori la città, oltre <strong>il</strong> fiume<br />
Sabato, ed è considerata una<br />
rappresentazione della<br />
divinità egizia Api.<br />
Port’Arsa<br />
Port'Arsa, probab<strong>il</strong>mente<br />
sorta in epoca tardoromana,<br />
rappresenta<br />
l’ingresso all’antico<br />
quartiere del Triggio. Era<br />
questa la porta che<br />
conduceva verso la Via<br />
Appia Antica, passando per<br />
<strong>il</strong> ponte Leproso.<br />
Mura Longobarde<br />
La cinta muraria di<br />
<strong>Benevento</strong> è una delle<br />
principali vestigia<br />
longobarde. La prima<br />
porzione delle mura fu<br />
costruita fra i secoli VI e<br />
VII; successivamente fu<br />
ampliata per volere di<br />
Arechi.<br />
Chiesa di Sant’Ilario<br />
La ex Chiesa di Sant'Ilario a<br />
Port'Aurea, di costruzione<br />
longobarda (sec.VI/VII), ha
RE, LUOGHI D’INTERESSE<br />
una semplice pianta<br />
rettangolare, cui si aggiunge<br />
un'abside semicircolare.<br />
Chiesa di Santa Sofia<br />
Di assoluto valore e<br />
originalità per l’epoca (la<br />
fondazione risale al 762<br />
d.C.) è la pianta<br />
dell’edificio, che presenta<br />
un nucleo esagonale<br />
circondato da un anello<br />
decagonale. Annesso vi è<br />
l’antico monastero,di cui<br />
permane <strong>il</strong> chiostro con <strong>il</strong><br />
colonnato romanico, sede<br />
del Museo del Sannio. Nel<br />
2008 è stata candidata al<br />
Patrimonio Mondiale<br />
Unesco.<br />
Duomo<br />
Il Duomo, consacrato in<br />
epoca longobarda dal<br />
vescovo Davide (780 d.C.),<br />
nel XII secolo fu ampliato e<br />
corredato di campan<strong>il</strong>e.<br />
L’interno della bas<strong>il</strong>ica è<br />
stato oggetto di scavi<br />
archeologici, mentre le<br />
porte “Janua Major” sono<br />
state definite come <strong>il</strong><br />
maggior poema sacro<br />
raffigurato nel Sud Italia.<br />
Rocca dei Rettori<br />
Il castello di <strong>Benevento</strong>,<br />
meglio conosciuto come<br />
Rocca dei Rettori, era già<br />
stato ut<strong>il</strong>izzato come<br />
postazione difensiva dai<br />
Sanniti ed in seguito i<br />
Romani vi costruirono un<br />
edificio termale, i cui resti<br />
possono ancora essere visti<br />
nel giardino del castello.<br />
Fontana di Papa Orsini<br />
La fontana barocca fu eretta<br />
per volontà dell'arcivescono<br />
Orsini nel 1705, al centro<br />
della omonima piazza che<br />
per cinque secoli aveva<br />
ospitato la Bas<strong>il</strong>ica di San<br />
Bartolomeo (santo patrono<br />
della città), crollata nel<br />
terremoto del 1688.<br />
Palazzo Paolo V<br />
Si trova lungo Corso<br />
Garibaldi, fu sede<br />
municipale dal periodo di<br />
dominazione pontificio fino<br />
agli ultimi decenni del<br />
secolo scorso. Attualmente<br />
rappresenta una delle sedi<br />
priv<strong>il</strong>egiate per grandi<br />
mostre ed eventi culturali.<br />
Hortus Conclusus<br />
L'Hortus Conclusus sorge<br />
dove un tempo esisteva<br />
l'orto del convento<br />
medievale dei Padri<br />
Domenicani. Dal 1992<br />
ospita un'installazione<br />
permanente dell'artista<br />
sannita Mimmo Paladino,<br />
uno dei maggiori esponenti<br />
della Transavanguardia.
RISTORANTI<br />
La Bercia ristorante<br />
vico Santo Stefano, 6<br />
www.labercia.it<br />
0824 28662<br />
La Pignata ristorante<br />
via Torre della Catena, 24<br />
0824 326182<br />
Prané, ristorante<br />
via Port’Aura, 6/8 393<br />
0498844<br />
0824, ristorante<br />
via Bosco Lucarelli<br />
0824 24049<br />
Gino e Pina ristorante<br />
via dell’Università<br />
www.ginoepina.it<br />
0824 24947<br />
Taverna Paradiso ristorante<br />
via M. La Vipera, 33<br />
0824 42914<br />
Pascalucci ristorante<br />
via Iannassi, 17<br />
(San Nicola Manfredi)<br />
www.pascalucci.it<br />
0824 778400<br />
Rosso di Sera ristorante<br />
c.da Mezzaricotta<br />
(San Nicola Manfredi)<br />
0824 778211<br />
Nunzia, trattoria<br />
via Annunziata, 152<br />
0824 29431<br />
Cotton Club trattoria<br />
via G. De Vita, 16<br />
349 3827226<br />
La Pentolaccia trattoria<br />
via B. Camerario, 23<br />
0824 43931<br />
Traiano, pizzeria trattoria<br />
via Manciotti, 48<br />
0824 25013<br />
Al Vicoletto pizzeria<br />
trattoria<br />
via S. Borgia, 7<br />
0824 47424<br />
Rosso Pomodoro pizzeria<br />
c.da Torrepalazzo<br />
www.<br />
benevento.rossopomodoro.com<br />
0824 876217<br />
Fratelli La Bufala pizzeria<br />
piazza Piano di Corte<br />
0824 54017<br />
c.da Piano Cappelle<br />
0824 351328<br />
www.fratell<strong>il</strong>abufala.eu<br />
Picarossi wine bar<br />
p.zza Piano di Corte, 21/22<br />
348 2930961<br />
Versus wine bar<br />
viale dei Rettori, 30<br />
Frittole wine bar<br />
via N. Franco<br />
Compagnia del<br />
Prosciutto<br />
wine bar<br />
via Arcivesco Feuli, 15<br />
3281380885<br />
Taverna di Orazio pub<br />
via S. Pasquale, 8<br />
0824 25155<br />
Alterego pub<br />
via Manciotti, 16<br />
www.myspace.com/alterego<br />
musicpub<br />
Good Fellows pub pizzeria<br />
via Port’Arsa<br />
www.goodfellowspub.it<br />
0824 29738<br />
The Liffey irish pub<br />
via S. Agostino<br />
0824 22012<br />
Harley Beer pub<br />
via Capitano Rampone, 22<br />
0824 24395
STRUTTURE RICETTIVE<br />
Hotel V<strong>il</strong>la Traiano ****<br />
Viale Dei Rettori, 9<br />
Tel. 0824 326241<br />
Fax 0824 326196<br />
www.hotelv<strong>il</strong>latraiano.it<br />
Grand Hotel Italiano ****<br />
Viale Principe di Napoli, 137<br />
Tel. 0824 24111 - 0824 24923<br />
www.hotel-italiano.it<br />
President Hotel ****<br />
Via Perasso, 1<br />
Tel.0824 316715<br />
0824 316716<br />
www.hotelpresidentbenevento.it<br />
Hotel DG Garden ****<br />
Contrada San Chirico,<br />
Tel. e fax 0824 25331<br />
Bei Park Hotel ****<br />
SS.7 Appia Km 255.00<br />
Telefono 0824 360016<br />
Fax 0824 360046<br />
www.beiparkhotel.it<br />
Hotel De La V<strong>il</strong>le ***<br />
C.da Piano Cappelle<br />
Tel. 0824 313787<br />
0824 313796<br />
www.delav<strong>il</strong>le.com<br />
bn.camcom.it<br />
Presidente<br />
Gennarino Masiello<br />
Vice Presidente<br />
Giuseppe Donatiello<br />
Segretario Generale<br />
Vincenzo Coppola<br />
Albergo Della Corte ***<br />
Piazza Piano Di Corte, 11<br />
Tel. 0824 54819<br />
Antiche Terme restaurant<br />
& rooms<br />
via Bagni (angolo via<br />
Pos<strong>il</strong>lipo)<br />
tel. 0824 21150<br />
www.anticheterme.net<br />
Domus Traiani<br />
bed & breakfast<br />
Via Cupa S. Lucia, 7<br />
Tel. 0824 1901213;<br />
cell. 3475621812;<br />
Fax 0824 1900216<br />
www.domustraiani.it<br />
La v<strong>il</strong>letta bed & breakfast<br />
Via A.Segni, 16<br />
Tel. 0824 351268<br />
www.beblav<strong>il</strong>letta.it<br />
Le Stanze del Sogno<br />
struttura ricettiva extralberghiera<br />
Piazza De Martini, 3<br />
Via S. Bologna, 5<br />
Infoline 338 4603359;<br />
Tel. e fax 0824 43991<br />
www.lestanzedelsogno.it<br />
comune.benevento.it<br />
Sindaco<br />
Fausto Pepe<br />
Vice Sindaco e Assessore al Turismo<br />
Raffaele Del Vecchio<br />
Dirigente Settore Beni ed Attività<br />
Culturali, Turismo, Politiche Giovan<strong>il</strong>i<br />
Rino Vitelli<br />
Progetto Editoriale, Designer Gabriella Tuzio per Sentieri di Nuove Esperienze s.r.l.<br />
Foto monumenti Pasquale Palmieri · Editing e testo Gabriella Tuzio, Andrea Paglia<br />
Si ringrazia Angela Tretola per <strong>il</strong> contributo all’editing<br />
Stampato nel mese di Giugno 2010 da GrafistudioSavoia
Camera di Commercio<br />
di <strong>Benevento</strong><br />
Piazza IV Novembre, 1<br />
Tel. 0824 300 111<br />
Fax 0824 300 300<br />
<strong>Città</strong> di <strong>Benevento</strong><br />
Assessorato alla Cultura e al Turismo<br />
Comune di <strong>Benevento</strong><br />
Ufficio Turismo<br />
Via Traiano, 4<br />
Tel. 0824 772516<br />
0824 772537<br />
Fax 0824 24567<br />
Uffico Informagiovani<br />
Via Erchemperto, 1<br />
Tel. 0824 482265<br />
0824 28259