Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 70.pdf - Bibliotheca ...
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STO STO 83<br />
giordomalo in tulio scrupolosamente e- ladeserizionee<strong>di</strong>rneancoraleprovenieuguali,<br />
senz'aumento <strong>di</strong> nuovi ornali, uè ze, ma la' brevità me lo vieta, dovendo<br />
<strong>di</strong> maggiori ricami, ad eccezione <strong>di</strong> una piuttosto e come più intrinseco passare<br />
che all'insaputa del Papa fece fare un con <strong>di</strong>mostrazioni alla <strong>di</strong>fesa de'Pontefimaggiordomo<br />
cogli stemmi, e ciò ad e- ci Pio VI e Gregorio XVI; e contro le in-<br />
sempiodelle usate da tanti Papi. Però <strong>di</strong>- giurie con tanta audacia lanciate alla lo-<br />
spiacque al Papa, e per non mortificare io veneranda riputazione, riportare il ri<br />
il prelato soltanto alcuna rarissima volta sultato <strong>di</strong> qualche mia ricerca e limitata<br />
l'adoperò. Vero è inoltre, che la <strong>di</strong>vozio- sopra alcuna delle opere clic possiedo, cioè<br />
ne<strong>di</strong> alcuni fedeli offri a Gregorio XVI, sui monumenti antichi, e riguardanti gli<br />
ad esentpio del praticato con altri Papi, stemmi introdotti nelle usuali stole ponti*<br />
<strong>di</strong>verse stole', più o meno ornale, ed al- fide, nonché ne'mauti o piviali degli stes-<br />
cune con istemmi; ma o per essere bian si Papi, analogamente all'immemorabile<br />
che nella più parte, o per la loro forma., costume <strong>di</strong> porre gli stemmi gentilizi ne-<br />
poclie volte furono indossate dal virino- gli utensili sagri, che ci ricordano l'eoo<br />
so Papa;e quando lo feceripugnante,cou- che io cui furono lavorati e <strong>di</strong> coloro che<br />
venne fargli riflettere, <strong>di</strong> dare così una li fecero eseguire per proprio uso o per<br />
<strong>di</strong>mostrazione <strong>di</strong> gra<strong>di</strong>mento ai riverenti pie offèrte, con vantaggio della storia,del-<br />
e ragguardevoli oblatori; come con poco l'arte, e della religione come esempi <strong>di</strong> gè-<br />
successo praticai con bellissime scarpe a nerosa pietà. Tutto questo pure esegui-<br />
lui dotiate, e lo rimarcai nel voi. L1I, p. rò con semplici e laconici cenni, aitrimen-<br />
i io, ma non volle cibare quelle regala- ti amplissimo ne sarebbe l'argomento, e<br />
te dalla regina Cristina <strong>di</strong> Sardegna per- converrebbe entrare in particolari che<br />
che con croci ili brillanti. Nel testameli- devo evitare. Già riportai a Medaglie<br />
loolografo<strong>di</strong>Gregoi io \\ I, notificato dai i'ontiinciE,a Monete i'ontificie, ed inal-<br />
pubblici fogli perio<strong>di</strong>ci, si legge questa <strong>di</strong>- tri relativi articoli, alcune mie osserva<br />
sposizione. » j. "Al Maggiordomato lascia- zioni fa ite sopra scrittori <strong>di</strong> numismatici<br />
ino le tre stole nobili, una bianca ricama- pontificia, e riguardanti i nomi, l'epi gra-<br />
ta con due brillanti solitari],- e due rosse fi, gliemb'emi, le insegne, gli stemmi genparimenti<br />
ricamate, per uso de' Pontclìci tilizi,le figure, ed i ritratti nelle mederò<br />
tempore". La prima stola , coi due siine incise, sia sul piviale, sia sulla stola<br />
brillanti nel centro delle due croci si- usuale. Se da'remoti tempi a tutti i printuate<br />
nelle parli estreme <strong>di</strong> essa, fustu- cipi, a'nobili, ed anco a'particolari, non<br />
pendamenle ricamata a Parigi e costò meno che a tutti i gra<strong>di</strong> della gerarchi i<br />
(ìooo franchi. La donò la congregazione <strong>ecclesiastica</strong> secolare e regolare, fu aniistituita<br />
in Avignone òa\Rosario (/'.), vi- messo <strong>di</strong> potere inserire i loro stemmi<br />
\ente approvala da Gregorio XVI, e per- nelle cose <strong>di</strong> proprio uso e ne'parameuti<br />
ciò in ambo le parti vi furono ricamati e arre<strong>di</strong> sagri, perchè si dovrà negare o<br />
gli stemmi della città, cioè un grifalcoe 3 censurare soItantoa'romaniPontefici,ca-<br />
chiavi (li descrissi ad A vignone, anticodo- pi supremi della Chiesa., ed esercitanti a<br />
minio temporale della s. Sede, che quan- un tempo il principato temporale della<br />
do l'acquistò vi aggiunse le 3 chiavi), s. Sovranità della s. Sede(V.)'ì I piùsag-<br />
Agricola suo vescovo e altro santo, mi pa- gi, i più illuminali, i più santi Pontefici<br />
re s. Pietro. Una delle sue stole rosse fu non ne dubitarono, e seguirono l'antica<br />
offerta a mezzo del cav. Drack dalla cit- consuetu<strong>di</strong>ne da tutti rispettata. Nell'o-<br />
tà <strong>di</strong> Lilla in Francia; l'altra rossa ebbe pera del p. Bouanni, Numisinata Ponti<br />
il fondo <strong>di</strong> velluto cogli stemmi all'eslre- ficuni Romanorum, si riportano incise e<br />
mila. Potrei <strong>di</strong> queste e delle altre farne illustrate le pontificie medaglie da Mar-