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PEDIATRIA DOMANDE DI ESAME Allattamento Apporto calorico di ...

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<strong>PE<strong>DI</strong>ATRIA</strong><br />

<strong>DOMANDE</strong> <strong>DI</strong> <strong>ESAME</strong><br />

<strong>Allattamento</strong><br />

<strong>Apporto</strong> <strong>calorico</strong> <strong>di</strong> 1 L <strong>di</strong> latte<br />

Materno 700 Kcal/l<br />

Vaccino 670 Kcal/l<br />

Adattato 600 – 750 Kcal/l<br />

Proseguimento 600 – 850 Kcal/l<br />

Aspetto psico-affezionale dell’allattamento<br />

E’ il più intenso momento del rapporto instauratosi tra madre e figlio dopo la nascita e ideale proseguimento del legame esistente prima del<br />

parto. Durante la poppata il bambino è stimolato in quanto oltre a succhiare guarda, adora ed ascolta la madre;<br />

da questa interazione madre-bambino è stimolato lo sviluppo psichico del lattante. Il bambino inoltre invia continuamente segnali (pianto,<br />

aggrappamento, sorrisi, sguardo) e la madre ne trae piacere e benessere fisico sviluppando un comportamento materno.<br />

Protezione dalle infezioni da parte del latte materno<br />

Avviene attraverso:<br />

IgA dai LF B <strong>di</strong> provenienza G.I. materna (sia contro microorganismi che Ag alimentari) i quali migrando lungo i linfatici e tramite il<br />

sangue giungono nel latte<br />

Lattoferrina ( essa facilita l’assorbimento intestinale <strong>di</strong> Fe, inibisce lo sviluppo <strong>di</strong> E.Coli)<br />

Lisozima (scinde la parete batterica)<br />

Neutrofili e LF B<br />

Vantaggi dell’allattamento al seno<br />

Contatto madre-figlio ( <strong>di</strong> grande importanza per lo sviluppo psico-affettivo del bambino )<br />

E’ specie-specifico, cioè privo <strong>di</strong> possibili effetti allergizzanti ( può però contenere determinati Ag eterologhi provenienti dalla <strong>di</strong>eta<br />

materna)<br />

Ricco <strong>di</strong> Ig, soprattutto IgA protettrici a livello G.I. e forse verso la bronchiolite nei primi 3 mesi<br />

Varia <strong>di</strong> composizione durante la poppata arrivando anche a quadruplicare il contenuto <strong>di</strong> grassi tra inizio e fine poppata, facilitando<br />

l’acquisizione del senso <strong>di</strong> sazietà e appetito<br />

Consente al lattante <strong>di</strong> regolare da sé la quantità <strong>di</strong> cibo assunta ( ciò sembra importante per la prevenzione dell’obesità )<br />

Composizione più idonea nei confronti del bambino ( anche dei più perfezionati )<br />

A lungo termine protegge da patologie atopiche importanti<br />

A me<strong>di</strong>o termine da patologie infettive respiratorie<br />

A breve termine da infezioni gastrointestinali, urinarie, virali ( es: poliomielite)<br />

Sviluppo SNC nel pretermine<br />

Svezzamento o <strong>di</strong>vezzamento<br />

Si intende quel processo <strong>di</strong> graduale mutamento <strong>di</strong> alimentazione che porta da un regime alimentare a base <strong>di</strong> latte ad uno <strong>di</strong> tipo misto.<br />

Inizia con la sostituzione al 5°- 6° mese <strong>di</strong> un pasto <strong>di</strong> latte con uno a base <strong>di</strong> brodo ( farina <strong>di</strong> brodo vegetale ) , cioè si procede all’introduzione<br />

<strong>di</strong> proteine e ferro contenuti in cibi <strong>di</strong>versi dal latte.<br />

Al 5°- 6° mese si danno 3-4 pasti <strong>di</strong> latte e 1 pasto salato<br />

Al 7°- 8° mese 2 pasti salati e 2 <strong>di</strong> latte.<br />

Si usano farine ( mai quelle con glutine prima del 6° mese), carne ( liofilizzata, omogeneizzata o frullata ) e frutta per l’apporto <strong>di</strong> sali minerali e<br />

vitamine.Alcune Scuole Pe<strong>di</strong>atriche preferiscono alla farina <strong>di</strong> brodo vegetale la farina lattea <strong>di</strong> riso.<br />

Inizialmente è buona norma dare il cibo, se nuovo in piccole quantità per evitare intolleranze, poi nello spazio <strong>di</strong> una settimana si raggiunge la<br />

dose intera.<br />

Modalità <strong>di</strong> allattamento al seno<br />

Già in sala parto o nelle prime 6 ore dopo la nascita il neonato dovrebbe essere attaccato al seno per alcuni minuti per stimolare la secrezione<br />

lattogena. Dalla 12° ora, se si può attuare il vooming-in ( tenere la culla accanto al letto della madre ), il bambino dovrebbe essere allattato su<br />

richiesta, cioè quando <strong>di</strong>mostra <strong>di</strong> avere fame (praticamente ogni 2-3 ore ). Se ciò non è possibile il ritmo <strong>di</strong> allattamento deve essere stabilito<br />

inizialmente in poppate <strong>di</strong> 10-15 min. ogni 3-4 ore. ( Un intero pasto corrisponde a più <strong>di</strong> 20-25min. )<br />

Importanza nella valutazione dell’accrescimento ha la doppia pesata.<br />

Controin<strong>di</strong>cazioni all’allattamento al seno<br />

tbc, k, nefropatie, car<strong>di</strong>opatie, epatite B, HIV<br />

gravi malformazioni del bambino ( es: la palatoschisi necessita <strong>di</strong> tettarelle speciali )<br />

mancata <strong>di</strong>sposizione della madre per problemi emotivi<br />

assunzione <strong>di</strong> farmaci pericolosi da parte della madre ( antitiroidei, estrogeni )<br />

ittero da latte materno ( esiste una sostanza inibitrice della glicuronil-transferasi, che però <strong>di</strong>minuisce dopo il 1° mese).<br />

1


Respiratorio<br />

DD Laringite e Laringospasmo<br />

Nella laringite:<br />

Flogosi ed edema alle corde vocali e al cono ipoglottico<br />

Eziologia virale ( >> virus parainfluenzale )<br />

Autolimitante<br />

Prodromi presenti<br />

Esor<strong>di</strong>o graduale<br />

Febbricola<br />

Voce roca<br />

Può giovare dell’umi<strong>di</strong>ficazione dell’ambiente<br />

Nel laringospasmo:<br />

Stenosi laringea acuta <strong>di</strong> alcune ore su base riflessa<br />

In genere ad insorgenza notturna<br />

Probabilmente scatenato in soggetti pre<strong>di</strong>sposti da infezioni banali delle alte vie respiratorie<br />

Assenza <strong>di</strong> prodromi<br />

Esor<strong>di</strong>o improvviso<br />

Ricorrente<br />

Apiressia<br />

Assenza <strong>di</strong> voce roca<br />

Laringite ipoglottica o laringotracheite<br />

E’ una patologia respiratoria che colpisce soprattutto i bambini tra i 6 mesi e i 3 aa., il cui agente eziologico tipico<br />

è il virus parainfluenzale tipo 3 ( ma possono essere responsabili anche adenovirus, virus respiratorio sinciziale, virus influenzali ).<br />

La sede della flogosi sono le corde vocali ed il cono ipoglottico. La malattia è caratterizzata da esor<strong>di</strong>o graduale ( 1-2 giorni ) con rinite e/o<br />

faringite, tosse e <strong>di</strong> solito febbricola a cui segue una fase conclamata con : voce roca, tosse abbaiante, stridore inspiratorio ed impegno<br />

respiratorio ( che si manifesta con <strong>di</strong>spnea inspiratoria, retrazione degli spazi intercostali e del giugulo ).<br />

Nelle forme avanzate c’è cianosi e compromissione generale.<br />

E’ una malattia autolimitantesi che in me<strong>di</strong>a dura 5-7 giorni e <strong>di</strong> solito guarisce da sola.<br />

Di regola dopo le prime 24-48 ore non tende più a peggiorare.<br />

Terapia della laringite ipoglottica<br />

Scopo della terapia è la riduzione dell’edema. Poiché è una patologia virale non sono necessari antibiotici.<br />

Forma lieve ( si può trattare a domicilio )<br />

umi<strong>di</strong>ficazione dell’ambiente<br />

a volte steroi<strong>di</strong> per areosol<br />

Forma moderata ( si può trattare a domicilio o in ospedale )<br />

umi<strong>di</strong>ficazione dell’ambiente<br />

steroi<strong>di</strong> per via generale ( con desametasone 0,3-0,6 mg/Kg IM o EV) e/o aerosol o per OS ( normalmente più usata )<br />

Forma grave ( necessita ospedalizzazione )<br />

umi<strong>di</strong>ficazione dell’ambiente<br />

steroi<strong>di</strong> per via generale<br />

adrenalina per aerosol ( 0,25 mg/Kg )<br />

Epiglottite ( o laringite epiglottica )<br />

Edema flogistico dell’epiglottide e regione sovraglottica ad andamento quasi fulminante, con mortalità pari a 1-2 casi/anno, dovuta ad<br />

Haemophilus influentiae tipo B nel 90% dei casi ( ma anche streptococco, pneumococco, stafilococco ).<br />

Colpisce preferibilmente bambini tra i 2 e i 7 aa.<br />

Sintomatologia :<br />

febbre alta<br />

voce afona “ voce a patata calda in bocca “<br />

ipersalivazione<br />

<strong>di</strong>sfagia<br />

faringo<strong>di</strong>nia<br />

compromissione generale<br />

impegno respiratorio<br />

tosse poco frequente<br />

Il bambino si presenta preferibilmente seduto, con il collo in avanti, bocca aperta e lingua in fuori ( se grande) o con collo iperesteso ( se più<br />

piccolo ), in genere concentrato sul respiro ed agitato.<br />

Nel caso ci siano anche cianosi e letargia la malattia è in uno sta<strong>di</strong>o avanzato.<br />

Bisogna sempre procedere all’ ospedalizzazione ed eseguire emocoltura, p02, emocromo, VES,PCR, Rx laterale del collo.<br />

A scopo preventivo esiste la vaccinazione contro H.I.<br />

Gravità e rischi dell’epiglottite<br />

Se non è tempestivamente trattata ha decorso fulminante con rischio <strong>di</strong> morte e sequele neurologiche irreversibili.<br />

Perciò appena <strong>di</strong>agnosticata è buona norma intubare il bambino prima <strong>di</strong> attendere l’effetto degli antibiotici, evitando così il pericolo <strong>di</strong><br />

soffocamento (ostruzione improvvisa delle vie respiratorie a causa dell’infiammazione ed edema dell’epiglottide ).<br />

Nel 50% dei casi è necessaria la tracheotomia.<br />

Rischio <strong>di</strong> provocare con l’abbassalingua l’insorgenza <strong>di</strong> un riflesso con conseguente laringospasmo ed asfissia<br />

Terapia della epiglottite<br />

Bisogna incubare ed in caso fare una tracheotomia per mantenere pervie le vie aeree ( essa si rende necessaria nel 50% dei casi ) fino a che gli<br />

antibiotici non fanno effetto.<br />

Terapia antibiotica endovena:<br />

Ampicillina 100-200mg/kg/<strong>di</strong>e + CAF 50-100 mg/kg/<strong>di</strong>e o Cefotaxime 100-200 mg/kg/<strong>di</strong>e (o altra cefalosporina <strong>di</strong> terza gen.) per 10-15 giorni.<br />

2


Otite me<strong>di</strong>a acuta<br />

Si tratta <strong>di</strong> una patologia infantile con sintomatologia importante con incidenza entro il 1° anno del 50%, entro il 2° del 70%, entro il 3° anno del<br />

90%. Si manifesta con febbre, anoressia, insonnia, linfoadenite, aspetto sofferente, otalgia e otorrea ( la quale ormai non si vede più).<br />

Nella prima infanzia inoltre si accompagna ad irritabilità, <strong>di</strong>arrea e vomito; nella 2° infanzia a otalgia e otopulsatilità.<br />

Ha eziologia batterica nell’ 80% dei casi ( 30% pneumococco, 20% haemophilus, 15% moraxella catarralis, 25% streptococco B, pseudomonas,<br />

stafilococco ) e virale nel restante 20% (soprattutto virus respiratorio sinciziale e adenovirus ).<br />

Sta<strong>di</strong> dell’ otite me<strong>di</strong>a acuta<br />

Si riferiscono allo stato della membrana timpanica:<br />

Iperemica<br />

Estroflessa<br />

Desquamata<br />

Perforata<br />

Terapia dell’ otite me<strong>di</strong>a acuta<br />

Terapia antibiotica <strong>di</strong> 1° scelta: amoxicillina 30-50 mg/kg/<strong>di</strong>e, eventualmente + ac. clavulanico o ampicillina (stessa dose)<br />

2° scelta: eritromicina quando vi sia allergia ai betalattamici.<br />

La terapia dura 5-7 giorni quando mancano complicanze, 10-14 giorni se sono presenti complicanze ed è accompagnata da instillazione <strong>di</strong> gocce<br />

<strong>di</strong> anestetico locale se vi è dolore. Per la febbre può bastare un comune antipiretico.<br />

L’otite me<strong>di</strong>a dà ipoacusia trasmissiva o neurosensoriale ?<br />

Dà deficit trasmissivo, poiché nella cassa tubarica manca aria visto che l’essudato purulento la impegna.<br />

Diagnosi <strong>di</strong>fferenziale otoscopica tra otite esterna e otite me<strong>di</strong>a acuta<br />

Nella prima: La membrana timpanica è libera da essudato per cui si muove liberamente, il condotto u<strong>di</strong>tivo è iperemico ed edematoso.<br />

Nella seconda: Il timpano è estroflesso, iperemico con desquamazione epiteliale se la causa è batterica, essa manca se la causa è virale<br />

Otite cronica<br />

Presenza <strong>di</strong> versamento endotimpanico per un periodo superiore a 3 mesi in assenza <strong>di</strong> flogosi acuta.<br />

Terapia dell’ otite cronica<br />

Per le forme paucisintomatiche si controlla solo l’evoluzione naturale.<br />

Per le forme sintomatiche si va dall’ aerosolterapia con mucolitici, steroi<strong>di</strong> e iposensibilizzanti nelle forme allergiche,<br />

alla adenoidectomia ( se le adenoi<strong>di</strong> sono ostruenti ), all’ intervento <strong>di</strong> drenaggio transtimpanico nei casi gravi.<br />

Terapia dell’otite esterna<br />

Lavaggi auricolari con acqua ossigenata tiepida ( 6 volumi )<br />

Gocce auricolari analgesiche con anestetici locali<br />

Antibiotici topici ( polimixina, neomicina)<br />

Antimicotici<br />

+ o – cortisonici<br />

Timpanogramma<br />

E’ la rappresentazione grafica delle <strong>di</strong>fferenze impedenziometriche in relazione alla pressione.<br />

La curva pressoria A del soggetto normale presenta morfologia a campana ed un picco coincidente allo 0 pressorio.<br />

La curva <strong>di</strong> tipo B è caratterizzata da tracciato piano per l’aumentata rigi<strong>di</strong>tà del sistema, causata da secrezione o perforazione timpanica.<br />

La curva <strong>di</strong> tipo C1 ha picco spostato verso valori negativi (-200mmHg), segno <strong>di</strong> modesta riduzione della funzionalità tubarica e ipertrofia<br />

adenoidea. Nella C2 il picco si sposta a valori ancora più negativi, segno <strong>di</strong> occlusione tubarica.<br />

Timpanometria otite esterna e me<strong>di</strong>a<br />

Nella otite esterna in cui vi è solo ipoacusia modesta, il timpanogramma tipo A ha un gra<strong>di</strong>ente ridotto;<br />

nella otite me<strong>di</strong>a è piatto tipo B e ciò in<strong>di</strong>ca che la cassa è piena <strong>di</strong> essudato purulento e tipo C2 per stenosi tubarica ( soprattutto causa virale )<br />

Deficit u<strong>di</strong>tivo nell’otite me<strong>di</strong>a<br />

Interessa il 15-20% dei bambini; c’è un deficit transitorio, che cioè si risolve nel tempo. Il timpanogramma è <strong>di</strong> tipo B<br />

Adenoi<strong>di</strong> : definizioni e sintomatologia<br />

Rappresentano l’ipertrofia del tessuto linfatico rinofaringeo, cioè della tonsilla faringea,<br />

I sintomi sono : respirazione orale ( rumorosa durante il sonno ), stenosi nasale posteriore, oto<strong>di</strong>nia ed ipoacusia<br />

In<strong>di</strong>cazione all’adenoidectomia<br />

In urgenza nel caso sia presente apnea notturna ( cuore polmonare );<br />

in<strong>di</strong>spensabile nel caso vi sia ipoacusia trasmissiva e otiti frequenti ( > <strong>di</strong> 6 all’anno );<br />

utile nei casi <strong>di</strong> <strong>di</strong>sfunzione tubarica con otosalpingiti e otiti ( < <strong>di</strong> 6 all’anno).<br />

Controin<strong>di</strong>cazioni all’adenoidectomia<br />

Bambini con palatoschisi e insufficienza velare: in questo caso si aumenterebbe l’ aria che passa in orofaringe,<br />

peggiorando rinofonia e <strong>di</strong>slalie palatali e possibilità del linguaggio.<br />

Terapia delle adenoi<strong>di</strong> con apnea notturna<br />

Adenoidectomia d’urgenza<br />

Eziologia delle tonsilliti<br />

Nel bambino < 2 anni sono sempre virali ( adenovirus-coxsackievirus )<br />

Nel bambino tra i 2 e i 5 anni sono al 90% virali e per il 10% batteriche ( streptococciche )<br />

Nel bambino > 5 anni sono per il 50% virali e per il 50% batteriche<br />

3


Terapia della faringo-tonsillite<br />

Nei bambini <strong>di</strong> età < 2 aa l’eziologia è virale al 100% per cui non si devono dare antibiotici.<br />

Tra i 2aa e i 5aa il 90% delle forme è virale, il restante 10% è streptococcica, per cui inizialmente non si danno antibiotici;<br />

solo se la sintomatologia persiste per più <strong>di</strong> 3 giorni dò antibiotici ( non è pericoloso aspettare 3 giorni senza una copertura antibiotica ).<br />

Dai 5 anni in su l’eziologia è virale per il 50% dei casi e streptococcica per il rimanente 50%;<br />

si somministra quin<strong>di</strong> penicillina e nel caso <strong>di</strong> allergia eritromicina ( ciò si fa sempre, anche se nella metà dei casi l’eziologia è virale )<br />

DD tra tonsillite virale e batterica<br />

Batterica : febbre elevata, stato generale compromesso, linfoadenopatia satellite, rilevanza flogistica locale ( petecchie sui pilastri tonsillari )<br />

Virale : febbricola, tosse, rinite, scarsa linfoadenopatia<br />

In<strong>di</strong>cazioni alla tonsillectomia<br />

E’ in<strong>di</strong>cata nelle tonsilliti croniche ( 4-5 episo<strong>di</strong> all’anno <strong>di</strong> faringotonsillite acuta + persistente ingrossamento linfonodale in sede<br />

angolomastoidale) ed in presenza <strong>di</strong> ascesso peritonsillare<br />

Terapia della rinosinusite<br />

La terapia è sintomatica e facoltativa: antifebbrili, spray decongestionanti, antistaminici se causa allergica ,<br />

antibiotici ( amoxicillina + ac. clavulanico ) se sovrainfezione batterica. In caso <strong>di</strong> necessità : lavaggi seni, chirurgia.<br />

Definizione <strong>di</strong> asma<br />

Malattia infiammatoria cronica delle vie aeree in cui giocano un ruolo numerose cellule, in particolare: mastociti, eosinofili, linfociti T;<br />

è presente una maggiore reattività bronchiale ( rispetto ai soggetti sani ) in risposta a <strong>di</strong>versi stimoli:<br />

farmaci ( istamina, metacolina ), allergeni ( polveri, dermatofagoi<strong>di</strong>, alimenti ), ambientali ( aria fredda, fumo, virus, stress fisici, inquinanti<br />

atmosferici ). L’aumento della reattività bronchiale si manifesta con episo<strong>di</strong> broncoostruttivi ricorrenti e reversibili evidenti :<br />

tosse, poli<strong>di</strong>spnea, respiro sibilante.<br />

Fisiopatologia dell’asma<br />

In seguito all’infiammazione cronica e alla iperattività bronchiale si genera, per esposizione a <strong>di</strong>versi e determinati stimoli, un broncospasmo<br />

con attivazione al passaggio <strong>di</strong> aria soprattutto durante l’espirio, creando un sequestro <strong>di</strong> aria nei polmoni.<br />

La <strong>di</strong>spnea espiratoria determina una <strong>di</strong>minuzione <strong>di</strong> O2 nell’aria alveolare e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong>minuzione <strong>di</strong> O2 nel sangue, cui segue polipnea.<br />

A causa della ostruzione delle basse vie aeree il respiro è sibilante<br />

Diagnosi <strong>di</strong>fferenziale dell’asma<br />

Si pone con le bronchiti asmatiformi e con la bronchiolite ( in cui però vi sono rantoli e febbre )<br />

Diagnosi <strong>di</strong> asma<br />

E’ clinica; solo raramente si deve ricorrere a valutazioni strumentali. Possono essere usati:<br />

- Test allergologici : prick test, PRIST, RAST<br />

- Test <strong>di</strong> funzionalità respiratoria: spirometria, valutazione del PEF<br />

- Rx torace ( può mostrare intrappolamento aereo )<br />

Età <strong>di</strong> comparsa dell’ asma<br />

La definizione <strong>di</strong> asma in pe<strong>di</strong>atria è pertinente per i bambini <strong>di</strong> età superiore ai 4-5 anni.<br />

( la patogenesi è allergica Ig E me<strong>di</strong>ata, spesso c’è familiarità, spesso si associa a dermatite erpetiforme)<br />

Prima <strong>di</strong> tale età si parla <strong>di</strong> dermatiti erpetiformi ( causa virale, non c’è familiarità per atopia, autorisolventesi)<br />

Fattori scatenanti l’attacco d’asma<br />

- Virus ( rinovirus, parainfluenzale, vrs )<br />

- Micoplasma<br />

- Allergeni (pollini, dermatofagoi<strong>di</strong>, alimentari )<br />

- Stress fisici, aria fredda, fumo, farmaci<br />

Terapia me<strong>di</strong>ca dell’asma<br />

In acuto :<br />

- salbutamolo ( per via inalatoria o ev nelle forme gravi ) 0,15 mg/kg; al massimo 3 areosol in 1 h.<br />

Se sono necessarie somministrazioni più frequenti o se manca risposta è necessaria l ‘ ospedalizzazione<br />

- ipratropio bromuro ( si può associare a beta2)<br />

- prednisone 0,5 mg/kg/<strong>di</strong>e per 3-7 giorni ( + beta2 se grave<br />

nelle forme croniche:<br />

- beta2 stimolanti<br />

- steroi<strong>di</strong><br />

- cromoni per via inalatoria<br />

Etiologia delle malattie respiratorie per età<br />

Primi 6 mesi: il bambino non ha rischi vista la protezione fornita al suo sistema immunitario in via <strong>di</strong> completamento da parte delle Ig materne.<br />

1° anno: picco per le infezioni delle basse vie aeree<br />

4-5 anni: alta frequenza delle infezioni delle alte vie aeree.<br />

Gli agenti eziologici sono per il 90% virali e per il 10% batterici :<br />

Tra i virus abbiamo: virus respiratorio sinciziale ( bronchiolite nei primi 2 anni, con picco ai 6 mesi);<br />

parinfluenzale tipo 3 ( laringite ipoglottica, tra i 6 mesi e i 3 anni );<br />

rinovirus;<br />

virus influenzale<br />

Tra i batteri: haemophilus ( agisce soprattutto nei primi 3 anni <strong>di</strong> vita , polmonite, epiglottite, laringite, meningite);<br />

streptococco pneumonie ( polmonite e otite nei bambini > 1anno).<br />

4


Bronchiolite<br />

Eziologia virale (virus respiratorio sinciziale nel 50% dei casi, virus parainfluenzale tipo 3, adenovirus, citomegalovirus ).<br />

Andamento epidemico, colpisce nei primi 2 aa., con un picco attorno al 6° mese.<br />

Nei primi mesi <strong>di</strong> vita è sostenuta più spesso dalla clami<strong>di</strong>a ed è più grave.<br />

Si verifica una ostruzione bronchiolare con edema, secrezioni, detriti cellulari .<br />

Sintomatologia: 1-3 giorni <strong>di</strong> prodromi con scolo nasale sieroso, febbre 38,5-39, <strong>di</strong>minuzione appetito.<br />

Inizia, quin<strong>di</strong>, come una infezione delle alte vie aeree. Nella fase conclamata, il cui acme si raggiunge in 24-48 ore si ha:<br />

- tosse secca e stizzosa<br />

- respiro sibilante<br />

- <strong>di</strong>spnea espiratoria<br />

- <strong>di</strong>fficoltà ad alimentarsi e a dormire<br />

- impegno respiratorio con compromissione generale<br />

- aumento frequenza car<strong>di</strong>aca e respiratoria ( tachipnea )<br />

- irritabilità<br />

- retrazione spazi intercostali e giugulo<br />

- bilancia toraco addominale<br />

- alitamento pinne nasali<br />

Il bambino appare prostrato ed affaticato. All’auscultazione:<br />

- <strong>di</strong>minuzione ingresso <strong>di</strong> aria con <strong>di</strong>minuzione del murmure vescicolare<br />

- rantoli crepitanti<br />

- espirio prolungato<br />

Terapia domiciliare della bronchiolite<br />

Il bambino deve essere più grande <strong>di</strong> 1 mese, con con<strong>di</strong>zioni generali non compromesse, F.R >50-60 atti/min., <strong>di</strong>spnea assente,<br />

colorito roseo anche nel pianto, assenza <strong>di</strong> malattie preesistenti.<br />

- umi<strong>di</strong>ficazione ambiente e/o O2 ed idonea idratazione<br />

- decongestione vie nasali<br />

- pasti piccoli e frequenti<br />

- bronco<strong>di</strong>latatori quando c’è risposta<br />

Farmaci: salbutamolo, steroi<strong>di</strong>, adrenalina ( se grave), ribavirina, Ig anti VRS<br />

In<strong>di</strong>catori clinici <strong>di</strong> gravità della bronchiolite<br />

- Frequenza respiratoria ( valori normali : 30 atti / min )<br />

- Entità della <strong>di</strong>spnea<br />

- Presenza <strong>di</strong> rientramenti intercostali e giugulo, agitamento pinne nasali, bilancia toraco-addominale…..<br />

- Colorito ( nel pianto e a riposo )<br />

- Con<strong>di</strong>zioni generali ( umore, reattività agli stimoli, capacità ad alimentarsi, ritmo sonno-veglia )<br />

- Fattori <strong>di</strong> rischio preesistenti ( età gestazionale, età postnatale, malattie precedenti )<br />

Criteri per l’ospedalizzazione<br />

- età inferiore ad 1 mese<br />

- con<strong>di</strong>zioni generali insod<strong>di</strong>sfacenti<br />

- F.R. < 50-60 atti/min<br />

- Dispnea modesta-grave<br />

- Dispnea preesistente per pneumopatie o altro<br />

- Cianosi<br />

- Scarsa affidabilità della famiglia<br />

Terapia della polmonite nei bambini > 12anni<br />

Nelle forme lievi: a domicilio con macroli<strong>di</strong> e/o amoxicillina ( + o - ac. Clavulanico)<br />

Nelle forme gravi: ospedalizzazione con ampicillina o cefalosporine <strong>di</strong> 2° o 3° generazione im o ev<br />

Clinica della broncopolmonite<br />

Processo infettivo che coinvolge il parenchima polmonare e l’albero bronchiale. Gli elementi clinici <strong>di</strong> sospetto sono: febbre, tosse.<br />

Alla auscultazione: <strong>di</strong>minuzione dell’ingresso <strong>di</strong> aria, rantoli crepitanti, ipofonesi. Ci può essere impegno generale e respiratorio.<br />

Agenti eziologici nella broncopolmonite<br />

Gli agenti più frequenti sono i virus: virus respiratorio sinciziale, adenovirus, influenzale e parainfluenzale<br />

Per quanto riguarda i batteri :<br />

Tra la 1° e la 4° settimana: streptococco B e D, batteri coliformi( pseudomonas, anaerobi )<br />

Tra il 1° e il 12° mese: streptococco pneumonie, haemophilus, stafilococco aureus, clami<strong>di</strong>a<br />

Tra il 1° e il 5° anno: streptococco pneumonie, haemophilus, micoplasma<br />

> <strong>di</strong> 5 anni : micoplasma, streptococco pneumonie<br />

Criterio <strong>di</strong> scelta antibiotica nella polmonite e nella broncopolmonite<br />

La terapia è empirica per mancanza <strong>di</strong> elementi <strong>di</strong>agnostici che stabiliscano l’agente eziologico, quin<strong>di</strong> si valuta l’età e la gravità del quadro:<br />

1-4 settimane: sempre ospedalizzazione; ampicillina o cefalosporina 3° + aminoglicoside EV<br />

1-12 mesi: forma grave: ampicillina o cefalosporina <strong>di</strong> 2° o 3° ( se sospetto stafilococco oxacillina o vancomicina )<br />

forma lieve: amoxicillina + o – ac. clavulanico ( macroli<strong>di</strong> nel sospetto <strong>di</strong> clami<strong>di</strong>a )<br />

1-5 anni: forma grave: ampicillina ev o cefalosporina <strong>di</strong> 2° o 3°<br />

forma lieve: amoxicillina + o – ac. clavulanico ( macroli<strong>di</strong> se sospetto micoplasma )<br />

> 5 anni: forma grave: ampicillina o cefalosporina 2° o 3<br />

forma lieve: macroli<strong>di</strong>, amoxicillina + o – ac. clavulanico<br />

5


In<strong>di</strong>cazioni al Rx in broncopolmonite e polmonite<br />

- età < 1 anno<br />

- impegno respiratorio<br />

- sospetto versamento<br />

- focolaio molto esteso<br />

- <strong>di</strong>agnosi non chiara<br />

In<strong>di</strong>cazioni all’ ospedalizzazione in broncopolmonite e polmonite<br />

- Primi mesi <strong>di</strong> vita<br />

- Presenza <strong>di</strong> impegno respiratorio<br />

- Sca<strong>di</strong>mento con<strong>di</strong>zioni generali<br />

- Focolaio /i esteso<br />

- Presenza <strong>di</strong> complicanze<br />

- Mancata risposta domiciliare<br />

- Malattie preesistenti<br />

Malattia delle membrane ialine<br />

E’ la malattia tipica dei gran<strong>di</strong> prematuri, causata dall’ assenza del surfattante polmonare ( per immaturità polmonare ) o dalla sua <strong>di</strong>struzione (<br />

per vasocostrizione da ipossia ).Il surfactante è necessario per <strong>di</strong>minuire la tensione endoalveolare e se manca l’espansione alveolare è <strong>di</strong>fficile<br />

con conseguente atelettasia polmonare. A questa per <strong>di</strong>minuzione degli scambi gassosi segue ipercapnia ed ipossia, quin<strong>di</strong> acidosi.<br />

Quest’ultima è responsabile <strong>di</strong> una anomala perfusione polmonare con danno ( necrosi ) e <strong>di</strong>minuzione della pressione a livello capillare e<br />

alveolare. A questa <strong>di</strong>minuzione pressoria capillare segue trasudazione alveolare <strong>di</strong> plasma ricco <strong>di</strong> fibrina.<br />

Terapia della malattia delle membrane ialine<br />

La terapia è la somministrazione <strong>di</strong> surfattante suppletivo <strong>di</strong> sintesi ( che è il migliore ) o naturale ( bovino o suino ) nella trachea alla nascita<br />

e somministrazione <strong>di</strong> O2 a pressione positiva in nasocannula o cannula tracheale nei casi meno gravi;<br />

l’acidosi può essere corretta con la somministrazione <strong>di</strong> bicarbonato <strong>di</strong> so<strong>di</strong>o;<br />

nei casi più gravi bisogna ricorrere alla ventilazione meccanica continua o intermittente.<br />

Complicanze tar<strong>di</strong>ve della malattia delle membrane ialine<br />

- Dotto arterioso pervio<br />

- Enfisema polmonare interstiziale<br />

- Pneumome<strong>di</strong>astino / pneumotorace<br />

- Displasia broncopolmonare ( da tossicità <strong>di</strong> O2 a concentrazioni > 40% )<br />

- Retinopatia della prematurità o fibro<strong>di</strong>splasia retrolenticolare ( sempre tossicità da O2 )<br />

Segni <strong>di</strong> <strong>di</strong>spnea nel lattante<br />

- Rientramenti intercostali<br />

- Rientramenti al giugulo<br />

- Bilancia toraco addominale<br />

- Agitamento pinne nasali<br />

- Dondolio del capo in sincronia con atti respiratori ( sternocleidomastoideo )<br />

Segni <strong>di</strong> organicità ARDS ( segni <strong>di</strong> <strong>di</strong>spnea )<br />

- alitamento pinne nasali<br />

- retrazione intercostale e giugulo<br />

- bilancia toraco-addominale<br />

- torace a portacenere<br />

- gemito respiratorio<br />

- dondolio del capo sincrono col respiro<br />

Cause <strong>di</strong> wheezing ( o respiro sibilante )<br />

- Bronchiolite<br />

- Asma<br />

- Inalazione <strong>di</strong> corpi estranei<br />

- Bronchite asmatiforme<br />

Asfissia<br />

Insulto al feto e al neonato per mancanza <strong>di</strong> O2 o <strong>di</strong> perfusione ( >CO2,


Conseguenze dell’asfissia<br />

- SNC : edema ( >> a livello del tronco con compromissione dei centri respiratori), emorragie, convulsioni<br />

- Polmoni: aspirazione liquido meconiale, persistenza del circolo fetale<br />

- Cuore: shock car<strong>di</strong>ogeno, necrosi muscoli papillari<br />

- Rene: necrosi tubulare ( rene da shock )<br />

- Surrene: emorragia<br />

- Fegato: citolisi, insufficienza<br />

- Intestino: enterocolite necrotizzante<br />

- Metabolismo: ipocalcemia., ipoglicemia<br />

Malattie infettive<br />

Con<strong>di</strong>zioni anatomo-funzionali che favoriscono infezioni d’organo ricorrenti<br />

- Disturbi circolatori ( <strong>di</strong>abete, anemia falciforme, nefrosi, vene varicose, car<strong>di</strong>opatie congenite )<br />

- Disturbi ostruttivi ( stenosi ureterale o uretrale, asma bronchiale, rinite allergica, fibrosi cistica )<br />

- Difetti cute e mucose ( eczema, fratture cranio, ciglia immobili )<br />

- Fattori microbiologici insoliti<br />

- Corpi estranei ( shunt venoso, valvole car<strong>di</strong>ache artificiali )<br />

- Immuno deficienze primarie ( deficit B, T, ecc)<br />

- Immuno deficienze secondarie ( malnutrizione, immaturità, linfomi, splenectomia, uremia )<br />

Rapporto rash-febbre in morbillo, scarlattina, sesta malattia<br />

Morbillo : La febbre compare ed accompagna il periodo prodromico che inizia in 8°-12° giornata dal contagio e dura 3-5 giorni.<br />

Nel periodo prodromico la febbre aumenta anche superando i 40 gra<strong>di</strong> , cade alla fine del periodo prodromico per 6-12 ore e<br />

ricompare con l’esantema il quale ( come la febbre ) raggiunge l’acme in 2°-3° giornata e si riduce per lisi;<br />

alla 5°-6° giornata dall’inizio dell’esantema si risolve<br />

Sesta malattia : La febbre aumenta ( 39-40 gra<strong>di</strong> ) continua remittente per 3-4 giorni, essa cade per lisi e segue dopo 12-24 ore l’esantema<br />

( collo>torace>estremità)<br />

Scarlattina : dopo incubazione 2-5 giorni inizia ad aumentare la febbre e a <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> 24-36 ore compare l’esantema<br />

Diagnosi sierologica <strong>di</strong> mononucleosi nel lattante e nel bambino<br />

Lattante : In acuto: IgM e IgG VCA ( anti capside virale), Ig anti EA ( tipo D ed R , scompaiono nell’80% dei casi in 6 mesi)<br />

Post acuto : IgG VCA e Ig anti EBNA<br />

Nel bambino il quadro sierologico è analogo al lattante con la <strong>di</strong>fferenza che in acuto compaiono anche Ig esterofili<br />

Infezione da EBV<br />

L’infezione si localizza in orofaringe dove il virus infetta i LF B ( e numerose cellule epiteliali ) e lì inizia a crescere.<br />

La <strong>di</strong>ffusione è per via ematica. La risposta dell’ospite è data dalla stimolazione dei LF T citotossici verso i LF infettati<br />

Mononucleosi da EBV<br />

La mononucleosi è la malattia tipica causata da EBV. Essa è data da una infezione precoce nei paesi in via <strong>di</strong> sviluppo,<br />

nei paesi sviluppati essa è più tar<strong>di</strong>va.<br />

Si trasmette con la saliva ed è in genere silente nei primi 2 anni <strong>di</strong> vita ( 30% dei casi asintomatici ).<br />

Sintomi e segni:<br />

febbre alta, malessere, faringo<strong>di</strong>nia, linfoadenomegalia, splenomegalia (30%), rash cutaneo (10%); linfociti atipici, Ig eterofili e specifici (<br />

linfocitosi assoluta con LF atipici ). Può decorrere anche con sola splenomegalia e febbricola o semplice polilinfoadenopatia. Può avere <strong>di</strong>verse<br />

complicanze : encefalite ( Guillain Barrè, atassia, mielite traversa ) , ematologiche ( <strong>di</strong>minuzione neutrofili, piastrine ed anemia emolitica<br />

autoimmune ), car<strong>di</strong>ache (miocar<strong>di</strong>te, pericar<strong>di</strong>te), respiratorie, dermatologiche, renali, epatiche, spleniche ( anche se la rottura è eccezionale ),<br />

immunologiche ( associazione con il linfoma <strong>di</strong> Burkitt, anergia )<br />

Terapia della mononucleosi<br />

La malattia guarisce da sola, quin<strong>di</strong> l’unico provve<strong>di</strong>mento è la terapia sintomatica.<br />

Nei casi più impegnativi ( febbre alta, essudato faringotonsillare, abbondante, voluminose tumefazioni linfoghiandolari ), si possono usare<br />

corticosteroi<strong>di</strong> ( per il loro pronto effetto antiflogistico ).<br />

L’uso <strong>di</strong> aciclovir non si è <strong>di</strong>mostrato in alcun stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> reale efficacia.<br />

Trasmissione verticale dei virus epatotropi e frequenza<br />

E’ riconosciuta la trasmissione verticale per HBV ed HCV. HBV primariamente al momento del passaggio nel canale del parto ,<br />

HCV per via transplacentare. HBV : madre con replicazione virale attiva infetta il bambino alla nascita nel 90-95% dei casi ( l’epatite B da<br />

trasmissione verticale rappresenta il 5-10% delle epatiti B del bambino). HCV : 5-10%<br />

(> se cronica o se è anche HIV positiva)<br />

Cause <strong>di</strong> ipertransaminemia asintomatica<br />

Infettive : HAB, HCV, HBV, CMV, EBV , metaboliche ( obesità, Wilson, celiachia, acidosimetabolica, <strong>di</strong>fetto <strong>di</strong> alfa 1 antitripsina,<br />

<strong>di</strong>fetti del ciclo dell’ urea, della beta ox, del metabolismo dei carboidrati, mucoviscidosi), tossiche e farmacologiche ( isoniazide, metildopa,<br />

FANS, rifampicina ), malformazioni (es cisti del coledoco), i<strong>di</strong>opatiche (5-10%)<br />

E’ obbligatorio il vaccino per HBV in Italia ?<br />

Il vaccino è obbligatorio dal ’91 per tutti i neonati nel primo anno <strong>di</strong> vita ( 3-5-11 mese ) e per tutti i ragazzi al raggiungimento del 12° anno (t0t1-t6<br />

mesi) fino al 2003 se non sono stati vaccinati alla nascita<br />

7


Epatiti virali<br />

Si tratta <strong>di</strong> patologie infettive sostenute da virus epatotropi. Nel neonato e nel lattante oltre ai virus epatici classici sono in causa HSV,<br />

adenovirus, CMV, coxsackie, echo; dopo il primo mese anche HBV ed EBV.<br />

Nelle età successive (>1 anno) prevalgono i virus epatotropi classici. HAV e HEV a trasmissione oro-fecale.<br />

( per quanto riguarda HAV, attualmente l’infezione è più frequente nell’adulto, nel bambino tende ad essere asintomatica o subclinica)<br />

HBV, HDV, HFV, HGV hanno trasmissione parenterale.<br />

HBV attualmente è molto meno frequente per la vaccinazione obbligatoria ( i bambini infetti sono >> extracomunitari ).<br />

La forma fulminante ha incidenza dell’ 1%. HCV è la più frequente epatite cronica del bambino.<br />

Nel neonato e nel lattante l’infezione è più severa e spesso fulminante.<br />

Nel bambino <strong>di</strong> solito decorre asintomatica o subclinica<br />

HCV e HBV, quale a maggior <strong>di</strong>ffusione?<br />

HBV<br />

Evoluzione HBV<br />

L’evoluzione <strong>di</strong>pende dall’età <strong>di</strong> contagio. Nel bambino è frequentemente asintomatica o si manifesta con sintomi aspecifici.<br />

Nel neonato e nel lattante l’infezione è particolarmente grave : ittero importante, epatomegalia e manifestazioni emorragiche gastro- intestinali<br />

frequenti. L’exitus e l’evoluzione cronica sono molto frequenti.Generalmente la cronicizzazione è tanto più frequente quanto più precoce è il<br />

contagio e può arrivare anche all’ 80% ( come per HCV). Inoltre la cronicizzazione pre<strong>di</strong>spone allo sviluppo <strong>di</strong> cirrosi ed HCC.<br />

Sindrome epatitica<br />

Coesistono sintomi e segni <strong>di</strong> compromissione epatica.<br />

Infezioni : adolescente e adulto : HAV, HBV + _ HDV, HCV, HEV, EBV<br />

neonato e lattante : HSV, Echo, CMV (primi 10 giorni ) ; HBV, EBV (>30 giorni )<br />

Metaboliche : lattante : galattosemia, deficit <strong>di</strong> alfa 1 antitripsina, <strong>di</strong>fetti nel ciclo dell’ urea, della beta ox, tirosinosi<br />

> 4 anni : Wilson<br />

Tossici naturali e farmaci : amanita, alcol, anestetici, fans, paracetamolo<br />

Malformazioni vascolari : insufficienza circolatoria acuta, car<strong>di</strong>opatie, sdr. Budd-Chiari<br />

Shock chirurgico<br />

Autoimmuni : causano soprattutto epatiti croniche<br />

Vaccinazioni obbligatorie in Italia<br />

3° mese : IPV (Salk), DTP, HBV, Hib<br />

5° mese : idem<br />

11°-12° mese : OPV (Sabin), DTP, HBV, Hib<br />

12°-15° mese MPR<br />

3° anno : OPV<br />

6° anno : DTP<br />

Tra 5° e 12° anno : MPR ( seconda dose )<br />

Caratteristiche cliniche <strong>di</strong>stintive dei <strong>di</strong>versi tipi <strong>di</strong> esantema<br />

Morbillo : maculo paulare con progressione cranio-caudale che si completa in 3 giorni e si risolve dopo 5-7 giorni dalla comparsa sempre in<br />

senso cranio-caudale<br />

Varicella : rash al tronco con rapida progressione centrifuga. L’evoluzione temporale del rash è macula>maculo-papula>vescicola>crosta<br />

Il ciclo evolutivo dalla lesione elementare si compie in 7-9 giorni.<br />

Nel corso malattia compaiono 2-3 gittate <strong>di</strong> nuovi elementi intervallate da 1-3 giorni per cui l’aspetto generale è polimorfo<br />

coesistendo tutte le fasi evolutive in uno stesso momento. L’esantema si protrae per 10-15 giorni<br />

6° malattia : maculo-papule <strong>di</strong> colore roseo tenue che compare al tronco e poi al collo e talvolta agli arti. Dura da poche ore ad 1-2 giorni<br />

5° malattia : rash eritematoso al volto ( a viso schiaffeggiato ) seguito dopo 1-4 giorni da maculo-papule rosso vive, poi alle estremità in modo<br />

simmetrico ( aspetto geografico reticolare con pallore centrale e margini serpiginosi ).<br />

Scompare dopo 10 giorni, talora con desquamamento.<br />

Scarlattina : eritema al volto, esantema maculo-papulare rosso acceso puntiforme su tronco ed estremità con tendenza alla convergenza.<br />

Breve durata<br />

Rosolia : esantema maculoso o maculo-papuloso, rosa, non confluente. Evoluzione cranio caudale, dura 3 giorni.<br />

Segni clinici <strong>di</strong> meningite<br />

Nel neonato e nel lattante sono segni aspecifici.<br />

Nel neonato : ipo o ipertermia, irritabilità, <strong>di</strong>minuzione alimentazione, vomito, <strong>di</strong>arrea, sonnolenza e torpore, compromissione del respiro,<br />

crisi convulsive.<br />

Nel lattante : febbre alta, tensione fontanelle e pulsante, rigor nucale, torpore e sonnolenza, irritabilità, <strong>di</strong>fetto del respiro,<br />

(eccezionali Kernig e Brudzinski )<br />

Nel bambino : cefalea, vomito a getto, fotofobia, depressione della coscienza, Kernig e Brudzinski positivi<br />

Reperto liquorale in meningite batterica<br />

Liquor torbido, glucosio <strong>di</strong>minuito ( < 30-40 mg/dl ipoglicorachia), proteine aumentate ( >100 mg/dl iperprotidorachia ),<br />

aumento acido lattico, leucocitosi soprattutto neutrofila ( >1000/ml pleiocitosi), presenza <strong>di</strong> batteri,<br />

i microrganismi sono visibili alla colorazione gram e tipizzati con la coltura<br />

Agenti eziologici più comuni <strong>di</strong> meningite nell’età pe<strong>di</strong>atrica<br />

0-1 mesi : streptococco B, enterobatteri, listeria monocitogenes, citobacter <strong>di</strong>versus .Terapia: ampicillina + *** o ampicillina + cefotaxime<br />

1-3 mesi : streptococco B, e. coli, haemophilus, pneumococco. Terapia : ampicillina + cefotaxime<br />

> 3 mesi : haemophilus (65%), meningococco (15%), pneumococco (15%). Terapia : Ampicillina + caf o cefalosporine <strong>di</strong> 3°<br />

agenti virali : enterovirus nell’85% dei casi ( echo e coxsackie), poliovirus, paramyxovirus parotiti<strong>di</strong>s, HSV 1 e 2, CMV, EBV, VZV, HIV<br />

8


Pertosse<br />

Infezione batterica acuta dell’albero tracheo bronchiale causata da un germe gram – ( bordetella pertussis), producente varie tossine.<br />

Incubazione 6-14 giorni, molto contagiosa ( vie respiratorie). Decorso :<br />

- Periodo catarrale (1-2 settimane) : quadro <strong>di</strong> malattia respiratoria non specifico, simile ad un raffreddore, può essere presente vomito,<br />

mo<strong>di</strong>co aumento <strong>di</strong> temperatura. Talora tosse stizzosa notturna, produttiva ( è il periodo più contagioso)<br />

- Periodo parossistico ( 2-4 settimane) : crisi <strong>di</strong> tosse tipica ( lunga serie <strong>di</strong> colpi <strong>di</strong> tosse, urlo inspiratorio, nuova salva espiratoria) e vomito<br />

- Periodo convalescenza ( 1-2 settimane) : <strong>di</strong>minuzione della frequenza dei colpi <strong>di</strong> tosse, <strong>di</strong>minuzione del vomito<br />

( può essere interrotta da episo<strong>di</strong> <strong>di</strong> pseudo ricaduta)<br />

Varicella<br />

Patologia infettiva virale sostenuta da VZV.<br />

Incubazione : circa 20 giorni ( 14-16) , il contagio avviene per via respiratoria.<br />

Manca il periodo prodromico. La febbre è quantomai capricciosa : continua-remittente, si esacerba in corrispondenza delle gittate eruttive.<br />

Eruzioni : macula>maculo-papula>vescicola>pustola>crosta, che evolvono in 7-9 giorni con 2-3 gittate seguenti a intervalli <strong>di</strong> 1-3 giorni.<br />

Inizia al cuoio capelluto, poi volto, tronco, arti ( no mani e pie<strong>di</strong> ). Colpisce anche le mucose ( bocca- genitali-congiuntiva)<br />

Coesistono tutte le fasi evolutive degli elementi cutanei nello stesso momento. La terapia è l ‘acyclovir.<br />

Complicanze della varicella<br />

- polmonite varicellosa con quadro <strong>di</strong> infiltrazione interstiziale<br />

- varicella emorragica in soggetti in corso <strong>di</strong> terapia con corticosteroi<strong>di</strong> e possibile CID con…<br />

- porpora fulminans<br />

- Nevrassite para-post varicellosa del soggetto ( è la complicanza più comune e si può manifestare come cerebellite con<br />

atassia, nistagmo, tremori e <strong>di</strong>sturbi dell’equilibrio<br />

- Sdr. Reye ( encefalopatia acuta con coma, sofferenza epatica, insufficienza multiorgano terminale ) oggi scomparsa<br />

- Sovrainfezione batterica delle lesioni cutanee con impetigine<br />

- Fascite necrotizzante e artrite da streptococco A<br />

- Herpes zoster<br />

- Generalmente le complicanze sono rare e più frequenti nel neonato.<br />

Rosolia<br />

Agente eziologico è il rubivirus. L’incubazione è <strong>di</strong> 14-21 giorni ( asintomaticità). Il contagio avviene per via aerea<br />

Sintomi : 1-3 giorni : Linfoadenopatia retro auricolare, nucale, laterocervicale,<br />

poi esor<strong>di</strong>sce l’esantema : eruzione maculo-papulare rosea non confluente al volto, poi al tronco, meno agli arti. Dura 2-3 giorni<br />

Forma <strong>di</strong> lieve entità che si risolve in 2 giorni<br />

TORCH : aborto, danno teratogenico, <strong>di</strong>fetto <strong>di</strong> sviluppo intrauterino<br />

Malformazioni : car<strong>di</strong>opatie <strong>di</strong> <strong>di</strong>verso tipo, oftalmopatie ( cataratta, microoftalmia), cerebropatie ( >> microcefalia),<br />

sor<strong>di</strong>tà ( che può essere l’unico sintomo quando l’infezione accade alla fine del periodo embrionale<br />

AIDS<br />

E’ una virosi sistemica sostenuta dal virus HIV, un virus che colpisce selettivamente i LF T helper CD4+.<br />

I liqui<strong>di</strong> biologici infettanti sono sangue ed i suoi derivati , sperma, secrezioni vaginali,<br />

latte ( contagio in gravidanza 5-10%, contagio durante parto 70-75%, contagio nell’allattamento al seno 15-20%).<br />

Il periodo <strong>di</strong> incubazione è molto vario ( me<strong>di</strong>amente 7 anni nell’adulto) ed è + ristretto ( da 4-6 mesi a 2-3 anni ) per l’infanzia rispetto<br />

all’adulto. Clinicamente ha un’ampia espressività: nel neonato, qualora l’infezione sia prenatale, il quadro clinico è tanto più impegnativo<br />

quanto prima si infetta, comunque in generale la sintomatologia inizia dal 3° trimestre o anche dopo, prima il bambino pare del tutto<br />

asintomatico nella maggior parte dei casi. L’interessamento del linfatico è presente nell’85% dei soggetti con poliadenopatia generalizzata e<br />

splenomegalia accompagnata da arresto della crescita e compromissione dello stato nutrizionale.<br />

La linfopenia degli sta<strong>di</strong> avanzati mette a rischio <strong>di</strong> sopravvivenza per il succedersi delle infezioni reci<strong>di</strong>vanti ( deficit <strong>di</strong> IG causata dal virus),<br />

sempre gravi causate da germi opportunisti quali il pneumocistis carinii. Particolare importanza a livello polmonare ce l’ha la caratteristica<br />

polmonite linfoide da HIV. Concomitano anche infezioni opportunistiche : parotiti, cistopieliti, meningiti, sepsi. Fanno parte frequente del<br />

quadro clinico, enteriti infettive reci<strong>di</strong>vanti, epatiti croniche attive.<br />

Classificazione AIDS nel paziente < 13 anni :<br />

N asintomatico, A lievemente sintomatico, B moderatamente sintomatico, C conclamata ( oppure 1,2,3 ).<br />

Decorso : Si <strong>di</strong>stinguono le forme a rapida evoluzione ( morte entro 2-3 anni) e quelle a lenta evoluzione ( sintomatologia dopo 2-3 anni ). Segni<br />

prognostici negativi : sintomi precoci e gravi, infezioni opportunistiche virali, infezioni batteriche gravi, encefalopatia .<br />

Diagnosi : identificazione sierologia o sui tessuti dell’agente virale. Oggi è facile anche sotto i 15 mesi, grazie alle moderne tecniche <strong>di</strong> PCR<br />

Decorso 6° malattia (esantema subitum )<br />

Malattia infettiva da herpes virus ( HHV6, + raramente HHV7) a trasmissione salivare. L’incidenza è maggiore tra la fine del 1° anno <strong>di</strong> vita ed<br />

il 2° anno, mai nel neonato. Sintomi e segni : febbre alta (39-40) continuo-remittente per 3-4 giorni con agitazione; esantema maculo-papulare<br />

compare in 3°-4° giornata, in corrispondenza della defervescenza per lisi e dura anche meno <strong>di</strong> 24 ore ( è presente solo nel 20% dei casi,<br />

<strong>di</strong> solito c’è solo la febbre). L’esantema è sotto forma <strong>di</strong> eruzione maculo-papulare rosea tenue al collo ed al volto, tronco e talvolta alle<br />

estremità. La malattia in genere si accompagna a leucopenia. Complicane : convulsioni febbrili, <strong>di</strong>arrea, otite, infezioni respiratorie alte.<br />

Complicanze della parotite<br />

- meningite parotitica più frequentemente ( >> asintomatica)<br />

- sor<strong>di</strong>tà unilaterale o bilaterale<br />

- compromissione pancreatica (>>subclinica)<br />

- orchiepi<strong>di</strong><strong>di</strong>mite / ooforite (rare nell’ impubere)<br />

- car<strong>di</strong>te, tiroi<strong>di</strong>te, nefrite, artrite, neurite ottica, porpora trombocitopenica ( rare)<br />

5° malattia<br />

Incubazione 12-14 giorni, contagio interumano, agente : parvovirus B 19. L’esantema inizia al volto ( guance rosse “schiaffeggiate” )e dopo 1-4<br />

giorni si trasforma in esantema maculo-papulare rosso vivo, scende al tronco ed estremità dove assume aspetto geografico, reticolare con pallore<br />

al centro e margini serpiginosi. L’esantema è pruriginoso e varia <strong>di</strong> forma <strong>di</strong> continuo. Può durare da qualche giorno a qualche settimana. Si può<br />

accompagnare ad artralgie ed artriti (>> adulto). Nell’80% dei casi manca l’esantema e vi è solo <strong>di</strong>minuzione piastrine, neutrofili e globuli rossi.<br />

9


Apparato car<strong>di</strong>o-vascolare<br />

Incidenza delle malformazioni car<strong>di</strong>ache alla nascita :<br />

8/1000 dei nati vivi. Sono le malformazioni più frequenti del corpo umano, la loro incidenza è maggiore in aborti spontanei<br />

Presentazione clinica delle car<strong>di</strong>opatie congenite<br />

Il 40% delle car<strong>di</strong>opatie congenite è sintomatico nei primi giorni o settimane <strong>di</strong> vita con :<br />

- cianosi<br />

- segni e sintomi <strong>di</strong> scompenso car<strong>di</strong>aco<br />

- aritmie significative<br />

- soffi<br />

Cos’è la cianosi :<br />

E’ la presenza nel sangue arterioso capillare <strong>di</strong> Hb deossigenata o ridotta > 5g/ml.<br />

Clinicamente <strong>di</strong>stinguiamo una cianosi periferica o “fredda” : colorito scuro-violaceo del letto ungueale e dell’area periorale;<br />

una cianosi centrale o “calda” : colorito scuro-violaceo sulle mucose ( è la sola <strong>di</strong> importanza clinica)<br />

Segni clinici <strong>di</strong> scompenso<br />

Segni <strong>di</strong> alterata funzione contrattile miocar<strong>di</strong>a:<br />

tachicar<strong>di</strong>a ( aspecifica perché <strong>di</strong>fficile da valutare)<br />

ritmo <strong>di</strong> galoppo<br />

alterazione nell’ampiezza dei polsi<br />

Segni generali :<br />

arresto della crescita<br />

sudorazione ( importante)<br />

Segni <strong>di</strong> stasi polmonare<br />

polipnea<br />

<strong>di</strong>spnea<br />

rantoli<br />

tosse<br />

sforzo in suzione<br />

<strong>di</strong>fficoltà ad alimentarsi<br />

cianosi<br />

Segni <strong>di</strong> stasi venosa sistemica:<br />

epatosplenomegalia<br />

edema<br />

I segni clinici più importanti, specifici, sintomatici <strong>di</strong> scompenso sono :<br />

ritmo <strong>di</strong> galoppo<br />

polipnea<br />

epatomegalia<br />

Se all’Rx torace ho anche una car<strong>di</strong>omegalia possiamo fare una <strong>di</strong>agnosi certa <strong>di</strong> scompenso<br />

Cause <strong>di</strong> scompenso secondo le età<br />

Nel neonato: l’ atresia aortica; nelle prime settimane: la sdr. della coartazione aortica;<br />

nel bambino <strong>di</strong> 2-3 mesi : <strong>di</strong>fetti interventricolari, pervietà del dotto arterioso <strong>di</strong> Botallo, canale atrio-ventricolare, fistole artero-venose,<br />

tronco aortico comune<br />

Scompenso nel neonato e nel lattante<br />

Lo scompenso viene definito come l’incapacità ( o l’insufficienza) della pompa car<strong>di</strong>aca a mantenere, in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> base, una gittata sistolica<br />

adeguata al fabbisogno dell’ organismo. L’eziologia è quasi sempre legata a car<strong>di</strong>opatie congenite gravi, che si presentano con frequenza <strong>di</strong>versa<br />

a seconda delle età. Le car<strong>di</strong>opatie più importanti che causano scompenso sono : atresia ( neonato), coartazione aortica, <strong>di</strong>fetti interventricolari,<br />

pervietà del dotto arterioso, canale A-V comune, fistole artero-venose, tronco aortico comune.<br />

A <strong>di</strong>fferenza dell’adulto, nel neonato e nel lattante i meccanismi <strong>di</strong> compenso a cui il cuore fa ricorso ( tachicar<strong>di</strong>a per l’intervento<br />

compensatorio del simpatico e aumento della PTD) sono meno efficaci e l’insorgenza dello scompenso è più rapida ed in genere è uno<br />

scompenso totale <strong>di</strong> cuore. Clinicamente il quadro si caratterizza per:<br />

- congestione venosa sistemica<br />

- <strong>di</strong>minuzione della contrattilità miocar<strong>di</strong>a<br />

- aumento delle resistenze periferiche<br />

Il bambino presenta :<br />

polipnea, <strong>di</strong>spnea, incapacità ad alimentarsi ( poli<strong>di</strong>spnea dopo la poppata ), ridotta crescita<br />

§ altre cause :<br />

solo per i bambini < 6mesi tachicar<strong>di</strong>a parossistica sopraventricolare ( tachiaritmia), blocco A-V completo congenito (bra<strong>di</strong>aritmia)<br />

anomalie congenite coronariche<br />

infezioni miocar<strong>di</strong>o<br />

Terapia : Digitale in sciroppo ( lanoxin per l’effetto isotropo, anche se è meno efficace che nell’adulto)<br />

Diuretico per <strong>di</strong>minuzione del precarico<br />

Vaso<strong>di</strong>latazione periferica per <strong>di</strong>minuire il postcarico<br />

Terapia dello scompenso car<strong>di</strong>aco in età pe<strong>di</strong>atrica<br />

In acuto : dopamina, dobutamina, furosemide (lasix), captopril (vaso<strong>di</strong>latatore)<br />

Nello scompenso cronico : <strong>di</strong>gossina in dose <strong>di</strong> attacco e poi <strong>di</strong> mantenimento, idroclorotiazide+spironolattone, captopril<br />

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Cosa rappresentano cianosi, <strong>di</strong>spnea, ed edemi nello scompenso car<strong>di</strong>aco ?<br />

Cianosi : <strong>di</strong>pende dalla stasi venosa polmonare che causa una <strong>di</strong>minuzione degli scambi gassosi e quin<strong>di</strong> della ossigenazione<br />

sanguigna, si ha inoltre rallentato circolo periferico a causa della stasi sanguigna sistemica e alla vasocostrizione dovuta<br />

all’attivazione del simpatico<br />

Dispnea : Per l’aumento del precarico è dovuta alla congestione polmonare. La congestione polmonare a sua volta <strong>di</strong>pende da<br />

aumento della pressione atriale sx e dal consensuale aumento pressorio nel circolo venoso polmonare e nei capillari polmonari.<br />

L’aumento della pressione idrostatica nei capillari polmonari, per superamento della pressione oncotica,<br />

favorisce la fuoriuscita <strong>di</strong> liquido dai capillari dell’interstizio ed infine all’alveolo con <strong>di</strong>spnea.<br />

Edemi : L’edema polmonare <strong>di</strong>pende dalla sopraccitata stasi venosa polmonare per insufficienza del ventricolo sx.<br />

Gli edemi periferici <strong>di</strong>pendono dalla stasi venosa periferica per insufficienza ventricolare dx e <strong>di</strong>pende anche dalla <strong>di</strong>minuita<br />

filtrazione renale ( aumentata ritenzione <strong>di</strong> H2O e Na+) per ipoperfusione<br />

Aritmie emo<strong>di</strong>namicamente significative<br />

Sono il Blocco A-V completo congenito e la Tachicar<strong>di</strong>a parossistica sopraventricolare:<br />

Il BA-VC può essere il risultato <strong>di</strong> Ab prodotti dalla madre . Per la malfunzione del tessuto <strong>di</strong> conduzione, lo stimolo non origina dal<br />

nodo seno-atriale, ma da un pace maker secondario più basso e perciò la frequenza <strong>di</strong>minuisce. Si presenta con obnubilamento del sensorio,<br />

vertigini, <strong>di</strong>sturbi visivi, sincope. Se la frequenza è < 70 b/min è grave<br />

La TPS è una tachiaritmia ad alta frequenza ( ( 300 b/min) per 24 ore continue ( criterio).<br />

Il polso è tachiaritmico e vi sono segni quali pallore, astenia, obnubilamento.<br />

Possono essere causa <strong>di</strong> scompenso car<strong>di</strong>aco.<br />

Esami strumentali nelle car<strong>di</strong>opatie congenite<br />

Elettrocar<strong>di</strong>ogramma, ecocar<strong>di</strong>ogramma, Rx torace, cateterismo car<strong>di</strong>aco<br />

E.C.G in car<strong>di</strong>opatie congenite<br />

Salvo eccezione ( atresia della tricuspide e canale A-V comune ) l’ E.C.G non da quadri specifici <strong>di</strong> car<strong>di</strong>opatia congenita.<br />

Tuttavia fornisce informazioni sulla presenza <strong>di</strong> : turbe del ritmo e della conduzione, sul grado <strong>di</strong> sovraccarico sistolico o <strong>di</strong>astolico dei<br />

ventricoli ( es. grado <strong>di</strong> severità <strong>di</strong> una stenosi valvolare )<br />

Ecocar<strong>di</strong>ogramma in car<strong>di</strong>opatie congenite<br />

Ecocar<strong>di</strong>ografia mono<strong>di</strong>mensionale ( M-mode ) permette uno stu<strong>di</strong>o funzionale del cuore , analizzando i movimenti nel tempo delle varie<br />

strutture car<strong>di</strong>ache ( es. variazioni <strong>di</strong>ametri in sistole e <strong>di</strong>astole)<br />

Ecocar<strong>di</strong>ografia bi<strong>di</strong>mensionale ( 2-mode ) permette uno stu<strong>di</strong>o anatomico del cuore analizzandolo secondo vari piani <strong>di</strong> scansione<br />

Ecocar<strong>di</strong>ografia doppler e doppler-color ( può visualizzare rigurgiti, turbolenze, ecc )<br />

Rx nella patologia car<strong>di</strong>aca<br />

Non è più usato come esame <strong>di</strong> screening, ci fornisce informazioni quando dobbiamo valutare una patologia organica.<br />

Il ra<strong>di</strong>ogramma corretto e scattato in inspirio visualizzando almeno 7 spazi intercostali.<br />

Ci dà informazioni su : morfologia dell’ombra car<strong>di</strong>aca, rapporto car<strong>di</strong>o-toracico ( < 0,55 nel neonato, < 0,50 dopo un anno ),<br />

stato della vascolarizzazione polmonare. Il <strong>di</strong>ametro car<strong>di</strong>aco e il rapporto car<strong>di</strong>o-toracico sono aumentati nelle car<strong>di</strong>opatie congenite<br />

Car<strong>di</strong>opatie congenite<br />

Con shunt dx >>sx :<br />

- trasposizione gran<strong>di</strong> arterie<br />

- atresia o stenosi valvolare polmonare critica a setto ventricolare integro<br />

- tetralogia <strong>di</strong> Fallot<br />

- atresia o stenosi valvolare polmonare in car<strong>di</strong>opatie complesse ( es. ventricolo singolo)<br />

- atresia tricuspidale<br />

- malattia <strong>di</strong> Ebstein<br />

NB : Sono cianogene<br />

Con shunt sx >>dx<br />

- Difetto interatriale<br />

- Difetto interventricolare<br />

- Pervietà del dotto <strong>di</strong> Botallo<br />

Classificazione anatomica delle car<strong>di</strong>opatie congenite:<br />

Difetti settali ( <strong>DI</strong>A, <strong>DI</strong>V, CAVC)<br />

Difetti valvolari ( stenosi polmonare valvolare, stenosi aortica valvolare, atresia tricuspide)<br />

Difetti <strong>di</strong> altro tipo ( pervietà del dotto arterioso, coartazione aortica)<br />

Ostruzione afflusso v dx ( stenosi polmonare valvolare o infun<strong>di</strong>bolare)<br />

Ostruzione afflusso v sx ( stenosi aortica valvolare, sopravalvolare, sottovalvolare, stenosi ipertrofica)<br />

Caratteristiche dei soffi innocenti ( o funzionali)<br />

Sono caratteristici dell’età pe<strong>di</strong>atrica ( 1: 2 bambini), sono sempre sistolici.<br />

L’intensità è relativamente bassa ( gra<strong>di</strong> 1 e 2 della scala <strong>di</strong> Levine, quin<strong>di</strong> intensità in genere < 3/6 ) limitati ad un’ area ristretta con scarsa<br />

propagazione e durata breve.<br />

60% hanno qualità vibratoria grossolana, 30% sono eiettivi ( quin<strong>di</strong> aspri, vibrati o musicali )<br />

( i soffi eiettivi della coartazione aortica polmonare che si risolve nei primi mesi <strong>di</strong> vita sono funzionali.)<br />

Possono scomparire con il cambiamento <strong>di</strong> posizione, mancano nell’inspirio, compaiono spesso con tachicar<strong>di</strong>a in caso <strong>di</strong> febbri o sforzi.<br />

Non altri segni <strong>di</strong> car<strong>di</strong>opatia e mancano quando la frequenza è normale.<br />

Sono prodotti da una serie <strong>di</strong> situazioni, tipiche dei primi anni <strong>di</strong> vita, che favoriscono il generarsi <strong>di</strong> turbolenza :<br />

alta frequenza car<strong>di</strong>aca <strong>di</strong> base, ematocrito relativamente basso.<br />

Pongono quesiti <strong>di</strong> DD, quin<strong>di</strong> occorrono esami strumentali per la <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong> certezza.<br />

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Soffi organici<br />

Fra le car<strong>di</strong>opatie che si presentano solo con soffio car<strong>di</strong>aco, abbiamo :<br />

- dotto arterioso pervio ( <strong>di</strong> piccolo calibro )<br />

- stenosi valvolare aortica ( lieve )<br />

- stenosi valvolare polmonare ( lieve )<br />

- stenosi arterie polmonari<br />

- <strong>di</strong>fetto interatriale<br />

- <strong>di</strong>fetto interventricolare ( piccolo <strong>di</strong>fetto )<br />

- insufficienza mitralica<br />

- fistola artero-venosa.<br />

Crisi ipossica ( anossica )<br />

E’ il risultato <strong>di</strong> un aumento dello shunt dx>>sx conseguente o ad uno spasmo dell’ infun<strong>di</strong>bulo polmonare o ad una <strong>di</strong>minuzione delle<br />

resistenze periferiche o ad un aumento della portata car<strong>di</strong>aca. Le crisi ipossiche caratterizzano la tetralogia <strong>di</strong> Fallot e rappresentano la causa più<br />

importante <strong>di</strong> morbilità e mortalità <strong>di</strong> questi pazienti nel primo anno <strong>di</strong> vita se non tempestivamente trattate.<br />

Una crisi ipossica deve essere sempre interrotta per evitare che essa, prolungandosi, provochi danni cerebrali o ad<strong>di</strong>rittura la morte.<br />

I farmaci capaci <strong>di</strong> far recedere una crisi ipossica sono: morfina, beta-bloccanti,benzo<strong>di</strong>azepine<br />

Terapia della crisi ipossica nella tetralogia <strong>di</strong> Fallot<br />

Morfina : 0,1-0,2 mg/kg IM, Beta-bloccanti, Benzo<strong>di</strong>azepine.<br />

In un terzo dei bambini con tetralogia <strong>di</strong> Fallot verso la fine del 1° trimestre compaiono delle caratteristiche crisi anossiche ( anoxic spell) :<br />

in genere dopo un pianto o un’ emozione o al risveglio per effetto delle catecolamine si ha una brusca ostruzione dell’ infun<strong>di</strong>bulo dell’ arteria<br />

polmonare con interruzione del flusso e per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> coscienza. Queste crisi sono rese più frequenti e più facili da valori subottimali <strong>di</strong> ematocrito.<br />

Infatti la malattia con<strong>di</strong>ziona <strong>di</strong> regola una policitemia compensatoria che però, durante la fase <strong>di</strong> accrescimento rapido del 1° anno <strong>di</strong> vita può<br />

non essere sod<strong>di</strong>sfatta per una scarsezza delle riserve <strong>di</strong> ferro.<br />

Quali car<strong>di</strong>opatie danno crisi ipossica?<br />

Tetralogia <strong>di</strong> Fallot e car<strong>di</strong>omiopatie<br />

Profilassi della febbre reumatica<br />

Benzati<strong>di</strong>lpenicillina 1.200.000 U intramuscolo ogni 3 settimane per 5-6 anni<br />

Cause <strong>di</strong> depressione car<strong>di</strong>o-vascolare in sala parto<br />

Pretermine ( < 1kg per carenza <strong>di</strong> surfactante)<br />

Schiacciamento del funicolo<br />

Rottura cordone<br />

Distacco o rottura placentare<br />

Trasfusione feto – madre ( rischio <strong>di</strong> anemizzazione ed emolisi da incompatibilità ABO )<br />

Inalazione <strong>di</strong> liquido meconiale<br />

Patologie infettive<br />

Malformazioni tratto respiratorio<br />

Ernia <strong>di</strong>aframmatica<br />

Farmaci ( anestetici)<br />

Eccessiva stimolazione vagale<br />

Tossico<strong>di</strong>pendenza<br />

Intubazione scorretta<br />

In<strong>di</strong>cazioni all’ RX torace<br />

Car<strong>di</strong>opatia organica – scompenso ( la car<strong>di</strong>omegalia è in genere costante nell car<strong>di</strong>opatie congenite con scompenso )<br />

( Se lo scompenso è presente nei primi giorni <strong>di</strong> vita : atresia aortica, tronco arterioso comune,<br />

trasposizione completa delle gran<strong>di</strong> arterie, cuore sx ipoplasico)<br />

Foci tbc<br />

Sospetto <strong>di</strong> broncopolmonite ed altre patologie infiammatorie del polmone<br />

Versamenti pleurici e me<strong>di</strong>astinici<br />

Rapporto car<strong>di</strong>o- toracico in un ra<strong>di</strong>ogramma normale<br />

Va misurato in inspirio ( perché in espirio il cuore si <strong>di</strong>lata e cambia il rapporto).<br />

Esprime il rapporto esistente tra il <strong>di</strong>ametro car<strong>di</strong>aco e quello toracico. In pe<strong>di</strong>atria e <strong>di</strong>verso che nell’ adulto.<br />

Nel neonato è < 0,55 ( in quanto c’è organomegalia ed il cuore è più orizzontale ), nel bambino fuori epoca neonatale è < 0,50<br />

Terapia antibiotica dell’endocar<strong>di</strong>te<br />

Si usano per 4-6 settimane antibiotici batterici<strong>di</strong>, quali penicillina G o alternativamente vancomicina nei soggetti che presentano allergia.<br />

Profilassi : amoxicillina o ampicillina + gentamicina.<br />

Endocar<strong>di</strong>te infettiva subacuta ( streptococco viridans, enterococcus fecale , stafilococco aureus coagulasi –<br />

Anomalie congenite car<strong>di</strong>ache in trisomia 21<br />

In questa sindrome le malformazioni car<strong>di</strong>ache sono frequenti ( 40%) inoltre sono responsabili <strong>di</strong> molti decessi neonatali:<br />

in or<strong>di</strong>ne decrescente: Canale A-V comune, <strong>DI</strong>V, PDA, <strong>DI</strong>A, arteria succlavia aberrante<br />

Fisiopatologia dello scompenso car<strong>di</strong>aco<br />

Diminuzione della compliance ventricolo sx , ne consegue ripercussione sull’atrio sx e sulle vene polmonari.<br />

Quando la pressione raggiunta è > 20-25 mmhg essa vince la pressione oncotica e si ha stravaso polmonare.<br />

Si ha così polipnea per edema interstiziale a cui segue edema polmonare acuto ( <strong>di</strong>spnea e rantoli ).<br />

Aumenta la pressione dell’arteria polmonare e <strong>di</strong>minuisce la compliance del V dx.<br />

Ne segue aumento <strong>di</strong> pressione in vena cava e conseguente stasi venosa sistemica ( epatomegalia ).<br />

Gli edemi periferici sono più tar<strong>di</strong>vi.<br />

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Apparato urogenitale<br />

Elementi anamnestici clinici e <strong>di</strong>agnostici per in<strong>di</strong>viduare la causa <strong>di</strong> una ematuria<br />

Raccogliere una anamnesi accurata con attenzione verso : presentazioni precedenti, pregresso trauma, assunzione <strong>di</strong> farmaci recentemente,<br />

dolore addominale laterale o sovrapubico, presenza <strong>di</strong> pollachiuria, <strong>di</strong>suria, stranguria, febbre.<br />

All’esame obiettivo misurare PAO e valutare accuratamente l’addome ed i genitali e vedere se sono presenti edemi<br />

Eseguire quin<strong>di</strong> un esame urine, test <strong>di</strong> Farley ( dà risultati per <strong>di</strong>scriminare ematuria glomerulare e non glomerulare ).<br />

Elementi anamnestici clinici e <strong>di</strong>agnostici per in<strong>di</strong>viduare la causa <strong>di</strong> una ematuria glomerulare<br />

Raccogliere una anamnesi accurata con attenzione verso :<br />

familiarità per malattie renali ( nella sdr <strong>di</strong> Alport c’è insufficienza renale e/o ipoacusia ; nella EFB c’è solo microematuria )<br />

oliguria, pregressa faringo<strong>di</strong>nia, febbre e cura antibiotica ( GN post infettiva )<br />

fenomeni precedenti ( ricorrente )<br />

precedenti esami urine nei genitori<br />

All’ esame obiettivo si valuta PAO ed eventuale presenza <strong>di</strong> edemi<br />

Come esami <strong>di</strong> laboratorio si chiedono:<br />

proteinuria quantitativa<br />

esami <strong>di</strong> funzionalità renale<br />

C3 C4 IgA TAS<br />

Tampone faringeo<br />

+ au<strong>di</strong>ogramma ed esame urine della famiglia<br />

Al secondo episo<strong>di</strong>o o più <strong>di</strong> ematuria macroscopica reci<strong>di</strong>vante eseguire biopsia<br />

Ematuria non glomerulare<br />

Anamnesi : per trauma, assunzione recente <strong>di</strong> farmaci ( antibiotici ed antiflogistici ), dolore addominale e sede, ( d.addominale : infezioni,<br />

pielonefrite, calcoli, Wilms, idronefrosi ) ( dolore soprapubico : cistite ) ; pollachiuria, <strong>di</strong>suria, stranguria ( se sospetto cistite ); segni<br />

gastrointestinali aspecifici ( vomito, nausea e <strong>di</strong>arrea ) ;<br />

Esame obiettivo e PAO ed esame accurato dell’addome<br />

Laboratorio : ricerca batteriuria e giuria, se positiva faccio emocromo, ves, pcr, funzione renale, se negativa calciuria fosfaturia, uricuria,<br />

ossaluria, cistinuria,( test Brand ); eco renale e vescicole , addome in bianco<br />

Ematuria microscopica : definizione ed esami consigliati<br />

E ‘ la presenza <strong>di</strong> G.R nel se<strong>di</strong>mento urinario rilevati al microscopio.<br />

E’ patologica quando si ha l’eliminazione con le urine <strong>di</strong> 3500 Gr /min ( conta <strong>di</strong> Ad<strong>di</strong>s ) o >10 G.R / campo microscopico in modo persistente<br />

( una microematuria casuale è frequente nei bambini, ma va’indagata se è persistente, ovvero se vi sono 3 esami positivi in 3 mesi )<br />

Si eseguirà un Test <strong>di</strong> Farley che <strong>di</strong>scrimina se la microematuria è glomerulare o non glomerulare a cui seguiranno<br />

esami microscopici <strong>di</strong>fferenti per i due tipi <strong>di</strong> ematuria :<br />

Per la forma glomerulare : proteinuria quantitativa, esami <strong>di</strong> funzione renale, C3 C4 IgA TAS ( se sono negativi al primo episo<strong>di</strong>o si fanno<br />

controlli in numero <strong>di</strong> 2 all’ anno perché e importante valutare la comparsa <strong>di</strong> proteinuria ) , tampone faringeo.<br />

Si esegue anche au<strong>di</strong>ogramma ed esame delle urine dei familiari.<br />

Per la forma non glomerulare : ricerca <strong>di</strong> piuria e batteriuria : se positiva si esegue emocromo, ves, pcr, esami <strong>di</strong> funzione renale,<br />

cioè si approfon<strong>di</strong>sce il sospetto <strong>di</strong> infezione urinaria; se negativa si esegue calciuria, uricuria, fosfaturia, ossaluria, cistinuria ( test <strong>di</strong> Brand ),<br />

inoltre si eseguono ecografia renale e vescicale ed RX addome in bianco.<br />

Cause <strong>di</strong> ematuria glomerulare<br />

- GN acuta<br />

- GN acuta oligosintomatica / asintomatica<br />

- Nefropatia da depositi <strong>di</strong> IgA ( sdr <strong>di</strong> Berger )<br />

- E F B<br />

- Sdr <strong>di</strong> Alport<br />

- GN cronica<br />

Cause <strong>di</strong> ematuria non glomerulare<br />

- cistite emorragica >><br />

- infezioni urinarie >><br />

- trauma addome >><br />

- idronefrosi ><br />

- cistinuria<br />

- ossaluria<br />

- fosfaturia<br />

- anomalie vascolari (angiomi )


Infezioni delle vie urinarie in bambini dai 7 ai 12 anni<br />

Nei bambini in età scolare, >> se femmine, sono frequenti la reci<strong>di</strong>ve <strong>di</strong> IVU delle basse vie urinari ( cistite >> ).<br />

Per <strong>di</strong>agnosticare si esegue eco renale e vescicale, cui segue cistografia minzionale o cistoscintigrafia per evidenziare quelle caratteristiche<br />

morfologiche ( vescica a parete zigrinata e uretra a ravanello ad esempio ) che pongono il sospetto <strong>di</strong> una instabilità vescicale (enuresi,<br />

mutande bagnate, minzione imperiosa ) quale causa <strong>di</strong> IVU reci<strong>di</strong>vanti. Qualora fosse patologica si esegue uno stu<strong>di</strong>o uro<strong>di</strong>namico della causa;<br />

qualora la cistografia minzionale evidenziasse RVU si segue iter per RIV.<br />

(profilassi, controlli perio<strong>di</strong>ci annuali e biennali : scintigrafia con DMSA e CUMS ( cistografia minzionale ).<br />

Per le alte vie urinarie nei bambini in questa fascia <strong>di</strong> età se vi è una pielonefrite spora<strong>di</strong>ca non si eseguono accertamenti.<br />

Se invece si presenta un secondo episo<strong>di</strong>o si eseguono eco renale e vescicale ( se positive segue profilassi DMSA / anno, CUMS / 2anni )<br />

Segni e sintomi <strong>di</strong> infezioni urinarie alte e basse<br />

Nelle infezioni urinarie alte ( es. pielonefrite ) possiamo avere : febbre elevata, dolore lombare, VES >30 mm, PCR positiva, urocoltura positiva,<br />

esame urine patologico, aumento della creatinina con <strong>di</strong>minuzione della sua clearance, <strong>di</strong>fetto nella concentrazione delle urine.<br />

Nelle infezioni basse ( es cistite ) : assenza <strong>di</strong> febbre, al massimo febbricola, pollachiuria, <strong>di</strong>suria, stranguria, dolore sovrapubico, VES< 20,<br />

PCR negativa ( mancano veri e propri segni <strong>di</strong> flogosi ), urocoltura positiva ( > 100.000 UFC / ml ), esame urine patologico,<br />

capacità <strong>di</strong> concentrazione conservata.<br />

Sintomatologia delle infezioni urinarie nei bambini < <strong>di</strong> 4 anni<br />

Nei neonati e nei lattanti si presenta soprattutto con ipo o ipertermia, crescita scarsa, vomito, <strong>di</strong>arrea, sepsi, irritabilità, letargia, ittero,<br />

urine maleodoranti.<br />

Nei <strong>di</strong>vezzi ( > 1 anno ) dolore addominale, vomito, <strong>di</strong>arrea, costipazione, anomalie minzione, urine maleodoranti, febbre e scarsa crescita.<br />

Nel bambino più grande la sintomatologia è simile a quella dell’adulto, con dolore addominale, febbre e malessere generale<br />

Infezione delle basse vie urinarie : clinica e <strong>di</strong>agnosi<br />

Assenza <strong>di</strong> febbre, al massimo febbricola, dolore soprapubico, pollachiuria, <strong>di</strong>suria, stranguria, assenza <strong>di</strong> segni <strong>di</strong> flogosi.<br />

Esame urine positivo per piuria, urocoltura positiva ( batteriuria significativa se > 100.000 UFC / ml , confermata in 2 urocolture successive e<br />

non più <strong>di</strong> 2 specie batteriche, sintomo <strong>di</strong> contaminazione del preparato)<br />

Iter <strong>di</strong>agnostico delle Infezioni delle basse vie urinarie nei bambini < 2 anni<br />

Eco renale e vescicale . Se negativa : STOP<br />

Se positiva : CUMS . Se negativa : STOP<br />

Se positiva : Profilassi. DMSA ogni anno, CUMS ogni 2<br />

Iter <strong>di</strong>agnostico delle Infezioni delle alte vie urinarie nei bambini < 2 anni<br />

Probabilmente si tratta <strong>di</strong> pielonefrite. Eseguiamo eco renale e vescicole + profilassi per 1-2 mesi con nitrofurantoina o cotrimossazolo<br />

ed eseguo CUMS : se negativa : dopo 6 mesi DMSA : se negativa STOP<br />

se positiva SCAR profilassi per 6 mesi<br />

se positiva continuo profilassi : e dopo 6 mesi DMSA ( 1/anno e CUMS 2/anno) se negative STOP<br />

se positive PN in profilassi<br />

Iter <strong>di</strong>agnostico delle Infezioni delle alte vie urinarie nei bambini tra i 2 ed i 7 anni<br />

Eco renale e vescicole con profilassi per 1-2 mesi. Poi CUMS : se negativa STOP<br />

se positiva dopo 6 mesi DMSA ogni anno e CUMS ogni 2 : se negativa STOP<br />

se positiva PN profilassi<br />

Agenti delle infezioni urinarie<br />

E. Coli >>, Proteus, Klebsiella, stafilococco coagulasi –<br />

Terapia delle infezioni alte<br />

Amoxicillina ( + o – ac. clavulanico ) o cotrimossazolo<br />

Terapia delle infezioni basse<br />

Nitrofurantoina o cotrimossazolo<br />

Anamnesi, esame obiettivo, prognosi <strong>di</strong> una glomerulonefrite acuta<br />

Anamnesi : valutare una pregressa infezione faringea ( streptococcica ), pregresso uso <strong>di</strong> farmaci ed antibiotici, oliguria, ematuria,<br />

valutare la presenza <strong>di</strong> sintomi extrarenali come quelli associati a malattie sistemiche ( porpora <strong>di</strong> Schonlein- Henoch )<br />

Esame obiettivo : PAO ( vi può essere ipertensione ), oliguria, ematuria macroscopica, edemi<br />

Laboratorio :microematuria, lieve proteinuria, <strong>di</strong>minuzione funzione renale, complemento<br />

Prognosi : buona se è post-infettiva ( 95% ), quando non è post infettiva la prognosi è legata alla malattia <strong>di</strong> base<br />

Glomerulonefrite post-streptococcica<br />

Anamnesi : pregressa infezione faringea ( 7-17 giorni prima), uso <strong>di</strong> antibiotici, oliguria<br />

Esame obiettivo : no ipertensione, edemi lievi al mattino soprattutto al volto, oliguria, macroematuria.<br />

Laboratorio : <strong>di</strong>minuzione del C3, microematuria glomerulare, lieve <strong>di</strong>minuzione della funzione renale, lieve proteinuria iniziale,<br />

<strong>di</strong>minuzione CH50.<br />

La prognosi e’ buona nel 95% dei casi ed è legata alla normalizzazione C3.<br />

La macroematuria si risolve in pochi giorni, la microematuria può durare da 6-12 mesi; la proteinuria si risolve in 15 giorni; C3 in 3-4 settimane;<br />

la funzione renale in 15-20 giorni.<br />

Terapia della glomerulonefrite acuta<br />

E’ sintomatica, il primo provve<strong>di</strong>mento è un intervento <strong>di</strong>etetico con la prescrizione <strong>di</strong> <strong>di</strong>minuire l’introito <strong>di</strong> liqui<strong>di</strong> e restrizione salina,<br />

il passo seguente è l’utilizzo <strong>di</strong> <strong>di</strong>uretici.<br />

Se queste misure sono insufficienti per il controllo della ipertensione si associano ipotensivi.<br />

C’è guarigione quando C3 si normalizza.<br />

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Terapia dell’idrocele<br />

Correzione chirurgica chiudendo il dotto peritoneo-vaginale.<br />

Ciò va fatto quando si è nella sicurezza che il dotto non si chiuderà spontaneamente come può avvenire in 2-3 anni<br />

Causa dell’idrocele ed in<strong>di</strong>cazione alla terapia<br />

E’ il versamento non infiammatorio nella vaginale del testicolo. Nel bambino la causa è la pervietà del dotto peritoneo-vaginale,<br />

con versamento dalla cavità peritoneale alla vaginale testicolare. Si riscontra nel 100% dei prematuri e nell’ 80% dei neonati<br />

Faccio terapia chirurgica quando sono ragionevolmente esaurite le possibilità <strong>di</strong> chiusura spontanea del dotto peritoneo-vaginale,<br />

cioè verso i 2-3 anni.<br />

Cosa entra in <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong>fferenziale con la torsione del testicolo ?<br />

- torsione delle appen<strong>di</strong>ci<br />

- orchiepi<strong>di</strong><strong>di</strong>mite acuta<br />

- ernia strozzata<br />

- trauma<br />

Torsione del testicolo<br />

Rappresenta la causa principale <strong>di</strong> dolore acuto testicolare e <strong>di</strong> gonfiore sotto i 6 anni.<br />

Rappresenta il 40% delle cause <strong>di</strong> dolore acuto e gonfiore testicolare a tutte le età<br />

Diagnosi <strong>di</strong>fferenziale tra criptoorchi<strong>di</strong>smo e testicolo retrattile<br />

Posto il bambino in posizione supina a gambe <strong>di</strong>varicate si esplora la regione inguino-scrotale con le <strong>di</strong>ta poste me<strong>di</strong>almente a piatto rispetto alla<br />

spina iliaca antero-superiore. Nel criptoorchi<strong>di</strong>smo il testicolo può non scendere, il testicolo retrattile scende sempre.<br />

Possiamo poi porre il bambino accovacciato : in questo caso il testicolo retrattile scende spontaneamente e rimane nello scroto,<br />

nel criptoochi<strong>di</strong>smo il testicolo non scende. Con la terapia ormonale soltanto il testicolo retrattile sceso rimane nello scroto in sede<br />

Reflusso vescico- ureterale<br />

E’ il reflusso <strong>di</strong> urina dalla vescica all’uretere eventualmente al rene.<br />

Primitivo per anomalie congenite : brevità intramurale dell’uretere; trigono poco sviluppato; ureterocele; uretere doppio.<br />

Secondario per stenosi uretrale o infezioni<br />

Dolore modesto, pre<strong>di</strong>spone all’infezione urinaria reci<strong>di</strong>vante ( cistiti e pielonefriti )<br />

Diagnosi <strong>di</strong> reflusso vescico-ureterale<br />

Eco renale e vescicale, Cistoureterografia minzionale seriata :<br />

in 4 gra<strong>di</strong> : 1 modesto ( non arriva alla pelvi ), 2 reflusso vescico ureterale (fino alla pelvi ma senza <strong>di</strong>latazione ), 3 <strong>di</strong>latazione pelvica,<br />

4 <strong>di</strong>latazione pelvica e ureterale in modo stabile, gli ureteri appaiono tortuosi.<br />

Terapia dell RVU : basse dosi <strong>di</strong> nitrofurantoina e cotrimossazolo fino alla scomparsa del reflusso.<br />

Prednisone nelle infezioni urinarie reci<strong>di</strong>vanti (?)<br />

Sdr. Nefrosica<br />

Entità clinica caratterizzata da persistente proteinuria > 50 mg/ kg/ <strong>di</strong>e, ipoprotidemia < 6gr/dl, ipoalbuminemia


Apparato gastrointestinale<br />

Segni <strong>di</strong> <strong>di</strong>arrea nel neonato e nel piccolo lattante<br />

Nel neonato e piccolo lattante la <strong>di</strong>arrea acuta si manifesta frequentemente con :<br />

- segni <strong>di</strong> <strong>di</strong>sidratazione ( > 10% del peso corporeo)<br />

- cute secca, marezzata, fredda<br />

- <strong>di</strong>minuzione del peso<br />

- <strong>di</strong>minuzione del turgore delle fontanelle<br />

- <strong>di</strong>minuzione del turgore dei bulbi oculari ( incavati)<br />

- <strong>di</strong>minuzione del turgore delle mucose<br />

- contrazione della <strong>di</strong>uresi<br />

- Inoltre vi può essere tachipolipnea, tachicar<strong>di</strong>a, <strong>di</strong>minuzione pressione arteriosa, polso piccolo.<br />

Nella <strong>di</strong>arrea cronica :<br />

- arresto della crescita<br />

- addome globoso<br />

- segni <strong>di</strong> malnutrizione ( pallore da anemia, edemi per ipoprotidemia, sottocutaneo poco rappresentato )<br />

Definizione <strong>di</strong> <strong>di</strong>arrea cronica e cause<br />

Per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> H2O con le feci > 10 ml/kg/<strong>di</strong>e per una durata > 14 giorni<br />

Cause :<br />

- anomalie anatomiche ( intestino corto, atrofia villi, postchirurgiche )<br />

- malassorbimenti ( morbo <strong>di</strong> Whipple, celiachia, intolleranza ed allergia alimentare, patologie pancreatiche ere<strong>di</strong>tarie o acquisite )<br />

- MICI ( Crohn e colite ulcerosa, il primo è in aumento )<br />

- Infezioni ( es. giar<strong>di</strong>asi )<br />

- Difetto <strong>di</strong> motilità ( colon irritabile )<br />

- Cause chirurgiche<br />

Coprocoltura in <strong>di</strong>arrea acuta<br />

Di routine per Salmonella, Shighella, Yersinia, Campylobacter;<br />

su specifica richiesta per Cl. Difficile, EHEC<br />

Definizione <strong>di</strong> <strong>di</strong>arrea acuta<br />

Per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> acqua con le feci > 10/ml/kg/<strong>di</strong>e in un intervallo <strong>di</strong> tempo minore <strong>di</strong> 14 giorni. E’ dovuta principalmente ad agenti infettivi, soprattutto<br />

virali, da intossicazioni farmacologiche, malattie metaboliche o <strong>di</strong> pertinenza chirurgica ( es. invaginazioni intestinali )<br />

Diarree iper o iponatriemiche<br />

Ipernatriemia ( Na > 150 meq ) in <strong>di</strong>arrea acuta gastroenterica che abbia dato luogo a <strong>di</strong>sidratazione ( in<strong>di</strong>ca che sono venuti meno i meccanismi<br />

<strong>di</strong> compenso dell’ organismo e che è mancata una tempestiva reidratazione ). Ipertermia, sofferenza neurologica, reidratazione cellulare<br />

Iponatriemia ( Na < 135 meq ) in <strong>di</strong>arrea acuta gastroenterica mal reidratata. Ipotermia, ipotensione, ipotonia<br />

Diarrea acuta infettiva<br />

Agenti : Virus come rotavirus ( 30-50%), astrovirus, adenovirus, norwalk, calicivirus, coronavirus<br />

Batteri come salmonella, shigella, yersinia, campylobacter, ceppi <strong>di</strong> E. Coli<br />

Enterotossine da Cl <strong>di</strong>fficile, ceppi <strong>di</strong> E. Coli, vibrio cholerae<br />

Parassiti come giar<strong>di</strong>a lamblia, criptospori<strong>di</strong>um<br />

Terapia della <strong>di</strong>arrea acuta<br />

- Reidratazione ( domiciliare se il bambino non vomita e non è grave; è fatta con piccoli sorsetti <strong>di</strong> acqua e sale )<br />

- Trattamento <strong>di</strong>etetico : <strong>di</strong>giuno solo nelle prime 24 ore, poi piccoli pasti frequenti durante il giorno e si tende a non abolire ma a <strong>di</strong>minuire<br />

quantità <strong>di</strong> latte giornaliera<br />

- Terapia antibiotica ( se il bambino ha una salmonellosi tifoide con rischio <strong>di</strong> batteriemia, altrimenti per salmonella perché il trattamento<br />

favorisce l’instaurarsi <strong>di</strong> uno stato <strong>di</strong> portatore. Si fa con shigella, campylobacter, yersinia, cl. Difficile, giar<strong>di</strong>a, ETEC )<br />

Definizione <strong>di</strong> dolore addominale ricorrente<br />

3 o + episo<strong>di</strong> <strong>di</strong> dolore addominale, nell’ultimo anno per un periodo <strong>di</strong> almeno 3 mesi. Incidenza 12% tra i 6-14 anni specie nella femmina.<br />

Oltre alla fascia 6-14 sono colpiti i bambini nei primi 3 mesi<br />

Cause <strong>di</strong> dolore addominale ricorrente<br />

Le cause sono per lo più funzionali (90%)<br />

Nel lattante ( specie nei primi 3 mesi ) la causa più frequente è la colica gassosa caratterizzata da :<br />

- dolore improvviso a crisi spesso periombelicale alternato a perio<strong>di</strong> intercritici asintomatici, non correlato ai pasti, spesso alla stessa ora<br />

- pianto eccessivo continuo ed inconsolabile ( > 3 ore/<strong>di</strong>e per 4 o + giorni/settimana )<br />

- cosce flesse su bacino<br />

- con<strong>di</strong>zioni generali non compromesse<br />

- nessun sintomo <strong>di</strong> accompagnamento o al massimo turbe neurovegetative come pallore, vampate, sudorazione<br />

- meteorismo addominale<br />

( le coliche iniziano nel 90% dei casi nella prima settimana, scompaiono nel 50% dei casi entro 3 mesi, nel 100% dei casi entro 6 mesi )<br />

Non c’è terapia.<br />

Nel bambino più grande prevale la sdr. del colon irritabile ( dolore e <strong>di</strong>fetto dell’alvo e <strong>di</strong>arrea cronica ) per l’età prescolare e<br />

nell’età scolare la sindrome del dolore addominale ricorrente.<br />

Le cause organiche coprono solo il 10% dei casi, tra queste ricor<strong>di</strong>amo :<br />

gastrite cronica da HP<br />

gastroduodeniti da HP<br />

UG e UD<br />

Infezioni urinarie o patologie urologiche<br />

Definizione <strong>di</strong> celiachia<br />

16


Intolleranza permanente al glutine, causa <strong>di</strong> malattia sistemica ( intestinale o non ), o enteropatia da intolleranza permanente alle proteine<br />

( glia<strong>di</strong>ne e prolammine ) del glutine contenute in frumento, orzo, avena, segale, farro, grano saraceno. Essa compare in soggetti pre<strong>di</strong>sposti per<br />

familiarità ( 75% concordanza negli omozigoti, 10% nei parenti <strong>di</strong> 1° grado ) ed HLA B8 dopo assunzione <strong>di</strong> cibi contenenti glutine<br />

Sintomi e segni <strong>di</strong> celiachia<br />

Nei primi 2 anni si ha nella forma classica :<br />

- per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> peso<br />

- <strong>di</strong>arrea dapprima intermittente poi cronica con feci aumentate <strong>di</strong> volume, fetide, chiare, untuose<br />

- arresto della crescita<br />

- addome globoso<br />

- sintomi da malassorbimento ( <strong>di</strong>minuzione vit. K e conseguenti <strong>di</strong>scoagulopatie, porpora, emorragie, <strong>di</strong>minuzione vit. D con rachitismo )<br />

- <strong>di</strong>minuzione Ca e tetania, <strong>di</strong>minuzione <strong>di</strong> Fe ed anemia non rispondente a terapia, pallore, astenia, <strong>di</strong>minuzione proteine ed edemi<br />

- vomito per atonia<br />

- dolori addominali<br />

Dopo i 2 anni si ha nella forma oligosintomatica ( atipica )<br />

I sintomi ed i segni , soprattutto quelli <strong>di</strong>gestivi sono <strong>di</strong>minuiti nell’ intensità e quin<strong>di</strong> il riconoscimento della celiachia <strong>di</strong>viene più arduo per<br />

un più frequente interessamento extra-gastrointestinale. Sono frequenti i sintomi ematologici : anemia sideropenica non rispondente al<br />

trattamento marziale ; e quelli endocrinologici : bassa statura, ritardo puberale,calcificazioni endocraniche con possibilità <strong>di</strong> epilessia<br />

Diagnosi <strong>di</strong> certezza della celiachia<br />

Il primo criterio è dato dal reperto istologico della biopsia intestinale ( <strong>di</strong>giunale ) eseguita durante <strong>di</strong>eta libera, caratterizzata da atrofia dei villi,<br />

iperplasia delle cripte, anomalie dell’ epitelio intestinale con aumento dei linfociti e delle plasmacellule intraepiteliali.<br />

Il secondo criterio è la completa guarigione clinica e quin<strong>di</strong> anche la normalizzazione dei test bioumorali e la negativizzazione degli<br />

Ig antiAGA ( anti glia<strong>di</strong>na ) ed anti EMA ( anti endomisio ) in seguito alla <strong>di</strong>eta strettamente aglutinata nella biopsia dopo 6 mesi<br />

Terapia della celiachia<br />

In primo luogo occorre adottare una <strong>di</strong>eta priva <strong>di</strong> glutine,<br />

( in fase iniziale, essendo frequentemente associata un’ intolleranza al lattosio, per 2-3 mesi occorre abolire anche il lattosio).<br />

Se è necessario provvedere ad una adeguata reidratazione<br />

Età <strong>di</strong> insorgenza e sintomi tipici dell’invaginazione intestinale<br />

Maggiormente frequente nel lattante, ci sono casi anche fino al 2° anno , quin<strong>di</strong> un decremento della frequenza con l’ età<br />

( inoltre il 90% dei casi è ileo-colica con causa non organica ).<br />

Comparsa <strong>di</strong> dolore addominale crampiforme e violento in un bambino precedentemente asintomatico per una durata <strong>di</strong> 10’-15’ :<br />

il tipico dolore della invaginazione è intermittente, colico, della medesima frequenza. Quando la crisi dolorosa cessa il bambino sta meglio però<br />

col passare delle ore, per le nuove crisi subentranti, tra le crisi è abbattuto e sempre più prostrato.<br />

Sintomo frequente e precoce è il vomito per via riflessa.<br />

Altro sintomo è l’emissione <strong>di</strong> feci muco-sanguinolente definite “ a gelatina <strong>di</strong> ribes “ (molto più comuni nel lattante)<br />

E’ sempre necessaria la terapia chirurgica per l’invaginazione intestinale ?<br />

Non è sempre necessaria; si cerca <strong>di</strong> spaginarla attraverso il clisma opaco ( attualmente fatto con aria ed acqua sotto guida ECO ) che è efficace<br />

nel 70% dei casi . La chirurgia è necessaria quando ci sono i segni <strong>di</strong> peritonite e se è presente una causa organica<br />

(come accade <strong>di</strong> frequente nel bambino più grande <strong>di</strong> 2 anni )<br />

Esami clinici per l’ invaginazione intestinale<br />

ECO : quando negativa esclude la presenza dell’invaginazione ; è quin<strong>di</strong> un esame fondamentale :<br />

permette <strong>di</strong> fare <strong>di</strong>agnosi, valuta l’entità, le possibili cause ( organiche o funzionali ), valuta la terapia più idonea.<br />

Clisma opaco : è ormai superato come esame <strong>di</strong>agnostico, il suo significato è terapeutico ( il 70% delle invaginazioni si risolve così)<br />

Rx addome <strong>di</strong>retto : esclude l’occlusione intestinale possibile complicazione dell’invaginazione intestinale.<br />

Inoltre clinicamente alla palpazione tra le crisi si può repertare una massa a limiti in<strong>di</strong>stinti, <strong>di</strong> consistenza pari ad un bu<strong>di</strong>no.<br />

Nei casi senza rettorragia può repertare sangue rosso misto a muco.<br />

Definizione <strong>di</strong> colon irritabile ( o sdr. <strong>di</strong>arroica )<br />

Complesso sindromico caratterizzato, in un bambino in età prescolare ( 2-3 anni ), da capricciosità, assenza <strong>di</strong> <strong>di</strong>sturbi dell’assorbimento e <strong>di</strong><br />

crescita, assenza <strong>di</strong> lesioni organiche della mucosa, eliminazione <strong>di</strong> feci molli, sfatte, con residui alimentari, raramente liquide per lo più mucose<br />

( insomma non si tratta <strong>di</strong> vera <strong>di</strong>arrea, ma <strong>di</strong> alvo frequente con feci solide o semisolide ), concomitanza <strong>di</strong> dolore addominale ( non<br />

obbligatorio per lo più durante la defecazione ).<br />

Nessuna terapia è in<strong>di</strong>spensabile ( alcuni autori cosigliano <strong>di</strong> aumentare il conenuto <strong>di</strong> grassi alimentari per la <strong>di</strong>minuita motilità intestinale ).<br />

Clinica : è la più tipica forma <strong>di</strong> dolore ricorrente caratterizzato da dolore addominale ed eccessiva <strong>di</strong>stensione addominale,<br />

3-4 scariche/ <strong>di</strong>e <strong>di</strong> feci molli, raramente liquide, per lo più mucose e con residui vegetali. Non <strong>di</strong>sidratazione, non alterazioni elettrolitiche<br />

La crescita e l’assorbimento intestinale sono conservati.<br />

Reperto palpatorio, in un bambino, <strong>di</strong> un fecaloma, su tua supposta <strong>di</strong> repere <strong>di</strong> massa. Come si procede ?<br />

Si procede in primis alla esplorazione rettale ( in quanto un fecaloma quasi sempre riempie anche il retto e si sente bene all’esplorazione se<br />

presente ). Poi si fa un clistere ( se è un fecaloma scompare ). Poi ecografia ( va richiesta sempre per le masse addominali ed in tutti i casi dubbi)<br />

Segni clinici <strong>di</strong> epatite acuta<br />

La fase prodromica prevede : cefalea, anoressia, malessere, nausea e vomito, febbre<br />

Nella fase conclamata abbiamo : ittero, epatomegalia, aumento transaminasi, aumento gammaGT, LDH, fosfatasi alcalina<br />

Sopravvivenza a 5 anni nel trapianto <strong>di</strong> fegato<br />

75-80% con terapia con ciclosporina + steroi<strong>di</strong><br />

Enterocolite necrotizzante del neonato ( NEC )<br />

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Infiammazione acuta a carattere necrotico del tratto gastroenterico.<br />

Colpisce il lattante ( specialmente nei primi 3 mesi <strong>di</strong> vita ) con maggiore riscontro nei neonati prematuri o nei sottopeso.<br />

Si pensa sia dovuta ad una serie <strong>di</strong> fattori combinati, quali : l’ischemia, gli agenti microbiologici, l’eccesso <strong>di</strong> substrati proteici nel lume<br />

intestinale, l’immaturità del sistema immunitario dell’intestino del neonato.<br />

La maggior incidenza <strong>di</strong> NEC nei neonati nutriti con latte artificiale suggerisce che anche la mancanza <strong>di</strong> fattori immunoprotettivi, <strong>di</strong> norma<br />

presenti nel latte materno, possa essere in causa. Tipicamente si manifesta con :<br />

- dolore addominale<br />

- occlusione intestinale<br />

- <strong>di</strong>arrea con sanguinamento occulto o franca enteroraggia.<br />

Complicanze : perforazioni, sepsi, shock, <strong>di</strong>minuzione per fusione mesenteriche<br />

Definizione <strong>di</strong> megacolon<br />

Dilatazione ed ipertrofia <strong>di</strong> un tratto <strong>di</strong> colon a monte <strong>di</strong> una ostruzione organica o funzionale<br />

( generalmente più colpito è il colon traverso )<br />

Complicanze del <strong>di</strong>verticolo <strong>di</strong> Meckel<br />

- enteroraggia acuta che probabilmente origina da una ulcera peptica per mucosa gastrica ectopica. ( è la complicanza più frequente )<br />

- anemia ferro carenziale per sanguinamento occulto da stillici<strong>di</strong>o cronico ( rara )<br />

- shock per per<strong>di</strong>ta ematica massiva ( soprattutto nei bambini minori <strong>di</strong> 2 anni )<br />

- occlusione intestinale ( con il meccanismo del volvolo, dell’invaginazione intestinale o dell’incarceramento erniario)<br />

- <strong>di</strong>verticolite acuta batterica<br />

- perforazione con conseguente peritonite<br />

( queste due ultime complicanze sono da porre in <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong>fferenziale con appen<strong>di</strong>cite acuta e da non confondere con essa)<br />

Clinica e Sintomi dell’ intolleranza al latte vaccino ( IPLV )<br />

- vomito ( soprattutto nel primo anno )<br />

- <strong>di</strong>arrea ( per malassorbimento) ( soprattutto nel primo anno ) con addome <strong>di</strong>steso<br />

- pallore, sudorazione, ed altri sintomi <strong>di</strong> shock ( soprattutto nel primo anno )<br />

- coliche ( primi mesi )<br />

- dermatite atopica ( soprattutto nel primo anno )<br />

- dermatite seborroica ( primo mese )<br />

- eczema od orticaria ( maggiore <strong>di</strong> 1 anno )<br />

- anemia sideropenica ( lattante )<br />

- sintomatologia respiratoria ( rinite, bronchite ) ( maggiore <strong>di</strong> 1 anno ).<br />

La IPLV è transitoria, spesso guarisce entro il 1° anno, ma nel 30% dei casi è ancora sintomatica fino al 2° anno od oltre.<br />

Altri si ammalano più tar<strong>di</strong>, ma costituiscono una piccola percentuale.<br />

Non è IgE me<strong>di</strong>ata.<br />

Quando e come si sospetta una IPLV ?<br />

Si sospetta dalla clinica, dall’anamnesi familiare, dai reperti <strong>di</strong> laboratorio che <strong>di</strong>mostrano eosinofilia, neutrofilia, positività al test del sangue<br />

occulto fecale, positività IgA ed IgG. La certezza <strong>di</strong>agnostica si ha con la <strong>di</strong>eta che mostra come i sintomi regre<strong>di</strong>scono alla somministrazione <strong>di</strong><br />

latte vegetale o <strong>di</strong> idrolisati <strong>di</strong> caseine o <strong>di</strong> soia.<br />

Clinica dell’ appen<strong>di</strong>cite acuta<br />

Il dolore addominale della appen<strong>di</strong>cite acuta è all’inizio crampiforme e periombelicale, poi <strong>di</strong>viene continuo in fossa iliaca destra ( o altra sede<br />

se l’appen<strong>di</strong>cite è ectopica ), altri sintomi sono il vomito ( però può mancare fino alla perforazione ), l’alvo chiuso a feci e gas, più raramente<br />

<strong>di</strong>arrea, febbre tra i 38 e i 39 gra<strong>di</strong>.<br />

Emorragia delle alte vie <strong>di</strong>gestive<br />

Sono causate da esofagiti da RGE ( emorragia modesta ), da varici esofagee per ipertensione portale da trombosi della vena porta ( emorragia<br />

abbondante ) , ulcere gastroduodenali acute e croniche ( causa rara, comunque sono più frequenti le acute ) , gastriti, <strong>di</strong>scoagulopatie ( 90% delle<br />

emorragie del neonato ). Clinicamente c’è ematemesi ( sangue nel son<strong>di</strong>no gastrico ), melena ed è possibile rettoraggia. Con EGDS <strong>di</strong>agnosi.<br />

Emorragie delle basse vie <strong>di</strong>gestive<br />

Originano sotto il legamento del Treitz. Clinicamente si possono manifestare con rettoraggia, ematochezia, anemia da stillici<strong>di</strong>o cronico.<br />

Si <strong>di</strong>vidono in modeste non anemizzanti ( da ragade spesso dopo stipsi, da presenza <strong>di</strong> polipo,) e in anemizzanti ( soprattutto in causa il<br />

<strong>di</strong>verticolo <strong>di</strong> Meckel, angio<strong>di</strong>splasie ) . Le emoraggie delle basse vie <strong>di</strong>gestive possono accompagnarsi ad altri sintomi:<br />

sia <strong>di</strong> tipo occlusivo (volvolo, invaginazione, NEC ), sia <strong>di</strong> tipo <strong>di</strong>arroico ( <strong>di</strong>ssenteria, rettocolite ulcerosa, NEC )<br />

La <strong>di</strong>agnosi si effettua con esplorazione rettale, colonscopia, scintigrafia, arteriografia.<br />

Ernia ombelicale<br />

Ne esistono <strong>di</strong> 3 tipi :<br />

Embrionale ( onfalocele ) : per aplasia della parete addominale; è presente alla nascita : i visceri sono rivestiti dal solo amnios ed escono dalla<br />

cavità addominale perché manca il peritoneo parietale<br />

Fetale : è presente alla nascita per incompleta chiusura della parete addominale dopo che la cavità peritoneale si è formata<br />

( il rivestimento è dato dal peritoneo parietale e cute )<br />

Neonatale : è dovuta alla imperfetta chiusura dell’anello ombelicale o <strong>di</strong>fettosa adesione tra questo ed i residui cicatriziali<br />

del cordone ombelicale. E’ rivestita da cute e si manifesta entro pochi giorni o settimane dalla caduta del cordone ombelicale.<br />

Frequentemente si apprezza nell’ipotiroi<strong>di</strong>smo e nei prematuri.<br />

Aumenta <strong>di</strong> volume con la tosse, il pianto, la defecazione.<br />

Si riduce spontaneamente o per tampone compressivo; in caso contrario si procede ad intervento chirurgico<br />

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Malattie infettive croniche dell’intestino<br />

Sono favorite nel caso ci sia un <strong>di</strong>fetto aspecifico e transitorio dell’ Ig specifica (questo vale sia per le infezioni virali (specie rotavirus ) sia per<br />

le infezioni batteriche ( specie e. coli e salmonella ) sia per le infezioni da protozoi ( giar<strong>di</strong>a ) e da Criptospori<strong>di</strong>um) e qualora l’enterite abbia<br />

causato delle alterazioni ai meccanismi <strong>di</strong> barriera <strong>di</strong>ventando fattore <strong>di</strong> sensibilizzazione per l’instaurarsi <strong>di</strong> un evento lesionale cronico.<br />

Gli agenti in causa più importanti : E. Coli e rotavirus,Giar<strong>di</strong>a (tende <strong>di</strong> norma alla cronicizzazione ),<br />

salmonella ( nel caso <strong>di</strong> un portatore cronico ), Criptospori<strong>di</strong>um<br />

Fibrosi cistica e ileo da meconio<br />

Esso si verifica in circa il 10-15% dei neonati con fibrosi cistica e si deve ad ostruzione ( per mancanza enzimi proteolitici ) dell’ ileo <strong>di</strong>stale da<br />

parte <strong>di</strong> meconio denso e tenace. Clinicamente è simile ad una ostruzione intestinale ( addome <strong>di</strong>steso, mancanza <strong>di</strong> escrezione del meconio e<br />

vomito i quali <strong>di</strong> solito compaiono nelle prime 24-48 ore <strong>di</strong> vita ). A volte c’è soltanto un ritardo nel passaggio del meconio con ostruzione<br />

secondaria del colon. Complicanze : volvolo, perforazione con peritonite<br />

Diagnosi <strong>di</strong> stenosi pilorica<br />

Incidenza 1 : 500 nati, soprattutto femmine, si manifesta al 1°-2° mese con un picco alla 3° settimana <strong>di</strong> vita.<br />

Sintomatologia : vomito a getto, violento, a fontana, <strong>di</strong>minuzione <strong>di</strong> peso, assenza <strong>di</strong> dolore.<br />

La <strong>di</strong>agnosi si avvale <strong>di</strong> ecotomografia che mostra <strong>di</strong>latazione del viscere, ispessimento della tonaca muscolare, assottigliamento-allungamento<br />

del canale pilorico.<br />

Terapia : pilorotomia extramucosa : sezione longitu<strong>di</strong>nale dell’ oliva pilorica che interrompe la continuità dell’ anello muscolare circolare fino<br />

alla tonaca propria , lasciando intatto il canale mucoso.<br />

Caratteristiche cliniche principali <strong>di</strong> dolore addominale non specifico o funzionale<br />

Dolore a localizzazione periombelicale o <strong>di</strong>ffuso , dall’esor<strong>di</strong>o graduale, definito in modo impreciso, compare con episo<strong>di</strong> a grappolo con dolore<br />

quoti<strong>di</strong>ano o presente per più volte la settimana, intervallato da perio<strong>di</strong> intercritici asintomatici. Compare non correlato ai pasti, compare spesso<br />

alle stesse ore del giorno, si accompagna spesso a sintomi neurovegetativi.<br />

L’ esame obiettivo è negativo e non è presente tensione della parete.<br />

Causa <strong>di</strong> ernia inguinale<br />

L’ ernia inguinale nel bambino è un’ ernia obliqua esterna, causata dalla persistenza del dotto peritoneo vaginale.<br />

Sono eccezionali nel bambino le ernie in<strong>di</strong>pendenti dal dotto.<br />

In<strong>di</strong>cazioni alla laparotomia in emoperitoneo<br />

Poiché l’emorragia conseguente a lesioni spleniche, epatiche, renali, cessa da sola in oltre il 90% dei casi e le lesioni guariscono da sole,<br />

attualmente si ricorre alla laparotomia solo quando, dopo aver infuso 40cc/kg il bambino, con segni <strong>di</strong> shock emorragico, non si stabilizza.<br />

( questa mancata stabilizzazione è in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> emoperitoneo massivo ).<br />

Cause più frequenti <strong>di</strong> addome acuto<br />

Me<strong>di</strong>che :<br />

- dolore non specifico 30%<br />

- stipsi 19%<br />

- tonsillite/virosi 12%<br />

- colica gassosa 7%<br />

- enterite 6%<br />

- infezioni urinarie 5%<br />

- broncopolmonite, farmaci, alimenti 2%<br />

Chirurgiche :<br />

- appen<strong>di</strong>cite acuta<br />

- invaginazione intestinale<br />

- occlusione<br />

- torsione cisti ovarica<br />

Nel bambino < 2 anni : colica gastrointestinale, invaginazione<br />

Nel bambino 2-5 anni : infezioni<br />

Nel bambino > 5 anni : non specifico, appen<strong>di</strong>cite acuta<br />

Quali dati clinici in un vomito ricorrente fanno pensare ad un reflusso gastro-esofageo<br />

- rigurgito ( esor<strong>di</strong>o dalle prime settimane <strong>di</strong> vita, assente dolore )<br />

- presenza <strong>di</strong> esofagite, pianto ed interruzione della poppata<br />

- torcicolo riflesso<br />

- apnea riflessa<br />

- <strong>di</strong>minuzione della crescita<br />

Ittero nucleare : definizione e sintomi<br />

Malattia caratterizzata dal deposito <strong>di</strong> bilirubina in<strong>di</strong>retta nelle cellule cerebrali ( soprattutto nuclei della base ), con blocco del metabolismo e<br />

delle funzioni dei neuroni. Si osserva quando il livello <strong>di</strong> bilirubina è eccessivamente alto rispetto all’età gestazionale :<br />

nei bambini a termine con livelli sierici <strong>di</strong> bilirubina > 20 mg/dl, nei prematuri anche con livelli < 20 mg/dl<br />

( infatti la barriera emato-encefalica non è ancora formata )<br />

Primi sintomi : letargia, ipotonia, scarsa risposta al riflesso <strong>di</strong> Moro, inappetenza.<br />

Sintomi tar<strong>di</strong>vi : fontanelle sporgenti, opistotono, emorragia polmonare, febbre, ipertono, paralisi oculare, convulsioni.<br />

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Malattie ematologiche<br />

Valutazione ematologia nelle <strong>di</strong>verse età<br />

Nel neonato durante la prima settimana <strong>di</strong>minuisce la sintesi <strong>di</strong> Gr ed Hb dando così avvio ad anemia fisiologica del lattante.<br />

Il valore minimo <strong>di</strong> Hb si raggiunge a 2 mesi per poi salire e stabilizzarsi a valori simili all’ adulto verso i 6 anni.<br />

Nel neonato c’è leucocitosi neutrofila ( 60% dei GB che sono 18.000-20.000 ), poi i GB <strong>di</strong>minuiscono a partire della prima settimana e<br />

raggiungono i 10.000-12.000.<br />

Si ha una linfocitosi relativa fino al 6° anno .<br />

Dopo i 6 anni i valori sono circa uguali a quelli dell’ adulto.<br />

Le piastrine sono circa pari a quelle dell’ adulto ( 150.000-350.000 ).<br />

Il MCV alla nascita è alto poi <strong>di</strong>minuisce.<br />

Diagnosi <strong>di</strong> malattia ematologia<br />

- familiarità ( etnia per talassemie, enzimopatie )<br />

- modalità <strong>di</strong> esor<strong>di</strong>o ( improvviso, progressivo )<br />

- manifestazioni associate ( ittero, sanguinamento, <strong>di</strong>arrea cronica, irritabilità, picacismo )<br />

- presenza <strong>di</strong> astenia, <strong>di</strong>minuzione peso corporeo, <strong>di</strong>minuzione della vitalità<br />

- dati neonatali ( prematurità, gemellarità )<br />

- pregresse infezioni o infezioni ricorrenti<br />

- pregresso uso <strong>di</strong> farmaci ( emolitici o aplastici )<br />

- pregressa esposizione a tossine ( Pb )<br />

- malattie concomitanti ( ipotiroi<strong>di</strong>smo, infezioni croniche )<br />

Esame obiettivo : cute e mucose ( ittero, porpora,pigmentazione cutanea ), fauci ( glossite, raga<strong>di</strong> ), linfono<strong>di</strong>, addome ( fegato e milza ),<br />

cuore, generale ( ritardo crescita e peso, Fanconi, ritardo pubertà, malformazioni, <strong>di</strong>sturbi neurologici, insufficienza ipofisaria, insufficienza<br />

tiroidea ).<br />

Laboratorio :<br />

- emocromo con formula e reticolociti<br />

- striscio <strong>di</strong> sangue ( eritroblasti e GR patologici )<br />

- stato del Fe e ferritina<br />

- eventuale piombemia<br />

- eventuale cupremia<br />

- bilirubina in<strong>di</strong>retta<br />

- aptoglobina ed LDH, folati e B12<br />

- test <strong>di</strong> Coombs<br />

- test delle resistenza osmotica eritrocitaria<br />

- stu<strong>di</strong>o TORCH<br />

- test <strong>di</strong> eluizione acida<br />

Nei casi in cui è necessario : agoaspirato o biopsia midollare<br />

Significato dei reticolociti nelle anemie<br />

Sono l’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> rigenerazione del pool dei GR e quin<strong>di</strong> segno in<strong>di</strong>retto della funzione emopoietica midollare.<br />

Aumentano nelle anemie da per<strong>di</strong>ta,nelle emolitiche (autoimmuni e non )<br />

Diminuiscono nella anemia aplastica, mieloftisi, aplasia eritroide …<br />

Il loro valore normale nell’ emocromo va dallo 0,5-2% dei Gr al 3% nel neonato<br />

Cause <strong>di</strong> anemia in base al MCV<br />

MCV <strong>di</strong>minuito :<br />

- sideropenica<br />

- talassemie<br />

- intossicazione da Pb<br />

- malattie croniche<br />

- sideroblastiche<br />

MCV normale :<br />

- mieloftisi<br />

- aplasia eritroide pura<br />

- eritloblastopenia transitoria<br />

- emolitica autoimmune<br />

- da sanguinamento<br />

- microangiopatica<br />

- falciforme<br />

- emoglobinopatie<br />

MCV aumentato<br />

- <strong>di</strong>fetto B12<br />

- <strong>di</strong>fetto <strong>di</strong> folati<br />

- ipotiroi<strong>di</strong>smo<br />

- mielo<strong>di</strong>splasie<br />

- epatopatie<br />

20


Valori ematologici nel neonato, 6 mesi, 5 anni, 15 anni<br />

Nascita 6mesi 5/6 anni 15 anni<br />

Hb 17-19 11-12 12-12,5 13,5-15<br />

Ht 60% 36% 38% 42-47%<br />

Gb 10-20 8-12 2-12 6-8<br />

MCV 110-120 78 80 87<br />

% N e L 50-70 30 40-50 65-70<br />

Nell’ ultima fase <strong>di</strong> vita fetale l’eritropoietina aumenta <strong>di</strong> 3-5 volte ed alla nascita l’ Ht è circa 60%, i Gr sono circa 5-6 milioni/dl,<br />

MCV e MCH sono aumentati, però MCHC è <strong>di</strong>minuito; inoltre c’è leucocitosi ( 18-20.000 ) con il 50-70% <strong>di</strong> neutrofili.<br />

Successivamente fino al 2°-3° mese si ha brusca <strong>di</strong>minuzione della eritropoiesi che poi si riprende.<br />

A 6 mesi Hb è <strong>di</strong> circa 11-12 gr/d, i Gr 4-4,5 milioni/dl, Ht è circa 36% , i leucociti 8-12000 con linfocitosi relativa ( i neutrofili sono il 30% )<br />

e inversione della formula ( aumento dei linfociti e <strong>di</strong>minuzione <strong>di</strong> neutrofili ) fino a 5-6 anni.<br />

Dai 6 anni i valori <strong>di</strong>ventano simili a quelli dell’ adulto progressivamente nel tempo ( fino ai 15 anni )<br />

Cause <strong>di</strong> anemia neonatale<br />

Da per<strong>di</strong>ta :<br />

- placenta previa<br />

- rottura <strong>di</strong> placenta<br />

- <strong>di</strong>stacco <strong>di</strong> placenta<br />

- incisione <strong>di</strong> placenta<br />

- rottura/ematoma del cordone ombelicale<br />

- posizione alta alla nascita ??<br />

- durante il parto per emorragia ( cefaloematoma,rottura organi interni)<br />

Da emolisi :<br />

- acquisita<br />

- Ig ( incompatibilità ABO, Rh…)<br />

- Disor<strong>di</strong>ni ere<strong>di</strong>tari dei GR<br />

Da <strong>di</strong>fetto <strong>di</strong> produzione<br />

leucemie<br />

infezioni<br />

Neonati a rischio <strong>di</strong> anemia ferropriva<br />

Nati pretermine, parto gemellare ( trasfusione da gemello a gemello ), situazioni ostetriche particolari,<br />

incompatibilità <strong>di</strong> gruppo sanguigno tra madre e feto<br />

Anemia aplastica<br />

Sono sindromi costituzionali o acquisite caratterizzate da pancitopenia nel sangue periferico e da ipoplasia delle cellule midollari con<br />

componente a<strong>di</strong>posa per aumento della componente a<strong>di</strong>posa midollare.<br />

Nel 50% dei casi l’eziologia è i<strong>di</strong>omatica. Per le acquisite possono essere in causa agenti fisici ( ra<strong>di</strong>azioni ), chimici ( farmaci tra cui il CAF è il<br />

più importante ), infettivi o immunitari. La più importante forma costituzionale è la sdr. <strong>di</strong> Fanconi.<br />

Portare degli esempi <strong>di</strong> anemia iporigenerativa<br />

Talassemie ed emoglobinuria parossistica notturna<br />

Anemia ferro priva<br />

E’ una anemia microcitica-ipocromica ed è una delle anemie più importanti nel corso del primo anno <strong>di</strong> vita per gli elevati bisogni accrescitivi <strong>di</strong><br />

questa fase evolutiva. Può essere causata da :<br />

- <strong>di</strong>minuito introito <strong>di</strong> Fe ( <strong>di</strong>eta povera <strong>di</strong> carne e ricca in cereali, allattamento oltre il 6°-8° mese, allattamento artificiale )<br />

- <strong>di</strong>minuito assorbimento <strong>di</strong> Fe ( celiachia, <strong>di</strong>fetto trasportatori del ferro, schistosomiasi )<br />

- aumentato fabbisogno <strong>di</strong> Fe ( si instaura qualora il ferro non viene dato in quantità tale da sod<strong>di</strong>sfare gli elevati bisogni,<br />

frequente nel primo anno e nell’adolescenza )<br />

- per<strong>di</strong>te <strong>di</strong> Fe ( fisiologiche o patologiche, tra le più importanti : <strong>di</strong>verticolo <strong>di</strong> Meckel, varici, vermi, IPLV, gastriti, MICI, EGE )<br />

Terapia antibiotica della splenectomia<br />

In caso <strong>di</strong> splenectomia il paziente deve essere sottoposto a profilassi con penicillina orale per tutta la vita e va vaccinato contro pneumococco,<br />

haemophilus, meningococco poiché la morbosità e la mortalità aumentanoa causa <strong>di</strong> sepsi massiva<br />

Rottura traumatica <strong>di</strong> milza<br />

Un tempo curato esclusivamente con la splenectomia; attualmente solo il 10% va al tavolo operatorio in quanto la splenectomia esponeva<br />

specialmente in bassa età a infezioni e sepsi mortali. Il trattamento chirurgico attuale è volto ad una splenectomia parziale o suture della milza ed<br />

è riservato a quei soli casi in cui il bambino è in shock massivo e non si è stabilizzato dopo terapia trasfusionale <strong>di</strong> 40 cc/kg. Sono rare le riprese<br />

<strong>di</strong> sanguinamento<br />

21


Quadro clinico e prognosi <strong>di</strong> una leucemia acuta<br />

Sintomatologia :<br />

- febbre<br />

- pallore<br />

- anoressia<br />

- astenia<br />

- dolore osseo o articolare<br />

- <strong>di</strong>minuzione del peso<br />

- manifestazioni emorragiche ( ecchimosi, petecchie )<br />

- linfoadenomegalia ( linfono<strong>di</strong> cervicali, ascellari, inguinali )<br />

- epatosplenomegalia<br />

- sintomi neurologici ( es da meningosi leucemica )<br />

- <strong>di</strong>minuzione dell’ umore e della vitalità<br />

Eziologia : sono caratterizzate da una proliferazione monoclonale <strong>di</strong> precursori della linea linfoide o mieloide.<br />

Fattori connessi:<br />

- esposizioni a tossici ed a ra<strong>di</strong>azioni ionizzanti<br />

- agenti infettivi<br />

- familiarità<br />

- sdr. <strong>di</strong> Down<br />

- atassia teleangectasia<br />

- anemia <strong>di</strong> Fanconi<br />

- sdr <strong>di</strong> Li-Fraumeni<br />

Leucemia acuta : patologia onco-ematologica <strong>di</strong> frequente riscontro pe<strong>di</strong>atrico ( 1° causa <strong>di</strong> K nel bambino tra i 0-24 anni 47,5% dei K)<br />

E’ più frequente tra i 2-6 anni ( frequenza : LLA 70-75%, LMA 20-25%, LMC 1%, MLLC - )<br />

La terapia dura 2 anni e l’obiettivo è la remissione completa e la guarigione ( se ne parla dopo 5 anni ).<br />

La prognosi <strong>di</strong>pende dal tipo <strong>di</strong> leucemia :<br />

- LLA : sopravvivenza a 5 anni : 70-80%<br />

- LMA : sopravvivenza a 5 anni 35-40%, sale a 60% con il trapianto<br />

- LC : sopravvivenza a 5 anni 50%, sale a 60% con il trapianto<br />

Ci può essere remissione completa ( se i blasti midollari sono < 5% ), reci<strong>di</strong>va ( se i blasti > 25%), fuori terapia ( se non c’è più vantaggio nella<br />

terapia o non vi è guarigione ), guarigione ( se mancano reci<strong>di</strong>ve a 5 anni )<br />

Fattori prognostici negativi :<br />

- età ( < 1 anno, > 6 anni )<br />

- elevato numero <strong>di</strong> blasti (>20.000/microlitro)<br />

- organomegalia e presenza <strong>di</strong> massa me<strong>di</strong>astinica<br />

- Ig ( T e pre-B )<br />

- Citogenetica ( traslocazione 9-22, 4-11 )<br />

- Assenza <strong>di</strong> risposta al trattamento dopo 6 mesi <strong>di</strong> terapia<br />

- Assenza <strong>di</strong> risposta al cortisone ( se dopo 1 settimana i blasti non <strong>di</strong>minuiscono a < 1000 )<br />

- Sesso maschile<br />

- Sede ( SNC o testicolo )<br />

- Si <strong>di</strong>stinguono 3 gruppi <strong>di</strong> rischio : standard, a rischio me<strong>di</strong>o, ad alto rischio ( può essere necessario trapianto )<br />

Porpora <strong>di</strong> Schonlein-Enoch E’ una lesione vasculitica Ig me<strong>di</strong>ata dei vasi precapillari, capillari e postcapillari con interessamento principale <strong>di</strong><br />

cute ( porpora ), intestino (dolore addominale ed enteroraggia ) , articolazioni ( artrite ), rene ( GN ).<br />

Può colpire ogni età ma è soprattutto malattia pe<strong>di</strong>atrica in cui è la vasculite più comune. Nel 30% dei casi vi è anamnesi positiva per infezioni<br />

virali respiratorie alte, farmaci, vaccini. Ha esor<strong>di</strong>o acuto e si manifesta con febbre non elevata, malessere, eruzione cutanea la quale interessa<br />

simmetricamente i glutei e gli arti inferiori soprattutto la superficie estensoria della parte <strong>di</strong>stale delle gambe e delle articolazioni tibio-tarsiche.<br />

Le lesioni cutanee sono petecchie, macule e maculo-papule de 2-3 a 10 mm. Porpora è il sintomo obbligatorio della malattia e tipico è il suo<br />

aspetto infiltrativi ( palpable purpura ). L’intestino è colpito nel 30-60% dei casi con dolore addominale continuo o colico. Sangue nelle feci nel<br />

40-60% dei casi. L’interessamento delle articolazioni è presente nei 2/3 dei casi e non è migrante. Un interessamento renale c’è in 1/3 dei<br />

pazienti nei primi mesi della malattia e si correla al dolore addominale. C’è ematuria macroscopica e microscopica e + o – proteinuria. La<br />

<strong>di</strong>agnosi è facile data la precisa caratterizzazione clinica. I dati <strong>di</strong> laboratorio sono <strong>di</strong> modesta utilità e servono soprattutto a confermare il<br />

giu<strong>di</strong>zio clinico <strong>di</strong> esclusione <strong>di</strong> altre malattie ( ACG, porpora trombocitopenica i<strong>di</strong>opatica, … )<br />

Laboratorio : PLT e GB normali, Hb e Gr <strong>di</strong>minuiti in caso <strong>di</strong> emorragia intestinale massiva. Sangue occulto nelle feci positivo nel 50%,<br />

ematuria e proteinuria positive nel 30%, mo<strong>di</strong>co aumento <strong>di</strong> VES, IgA aumentate, C normale, Ig anti-nucleo negative, FR negativo<br />

PT e PTT normali, PAIg positive nel 85%.<br />

Evoluzione: nella maggior parte dei casi evolve in modo benigno e rapido con completa scomparsa dei sintomi nel giro <strong>di</strong> 2-4 settimane.<br />

90% guarigione a 6 mesi, 10% cronicizza e reci<strong>di</strong>va dopo i 10 anni ( >> femmina ), 1-4% reci<strong>di</strong>va<br />

Terapia : aspirina e steroi<strong>di</strong><br />

Porpora trombocitopenica i<strong>di</strong>opatica<br />

Bisogna innanzitutto escludere altre cause <strong>di</strong> piastrinopenia, come lupus, leucemie, anemia <strong>di</strong> Fanconi.<br />

E’ caratterizzata da una <strong>di</strong>struzione eccessiva Ig me<strong>di</strong>ata <strong>di</strong> piastrine con manifestazioni emorragiche soprattutto cutanee ( porpora )<br />

E’ relativamente frequente ( 4:100.000/anno) con un picco tra i 2-5 anni.; spesso è secondaria ad infezioni virali ( generalmente respiratorie e<br />

avvenute 1-3 settimane prima dell’esor<strong>di</strong>o ), ma anche dopo vaccinazione per rosolia,morbillo,parotite,varicella.<br />

E’ <strong>di</strong>stinta in una forma acuta ( la più frequente nel bambino ) e in una forma cronica ( quando dura da più <strong>di</strong> 6 mesi con prevalenza nel sesso<br />

femminile ). L’esor<strong>di</strong>o è acuto : petecchie ed ecchimosi a <strong>di</strong>stribuzione casuale e non, simmetrica, sanguinamento da mucose in 1/3 dei casi<br />

( epistassi ), milza in genere nei limiti ( aumentata in 5% dei casi ). Si risolve spontaneamente nel 80-90% dei casi.<br />

Laboratorio : piastrine <strong>di</strong>minuite ( 80% dei casi < 40.000/microlitro ), Hb e Gr normali ( al massimo anemia sideropenica se <strong>di</strong> lunga durata),<br />

aumento volume piastrine ( > 10 fl );allo striscio : piastrine anomali, aumentate <strong>di</strong> volume, linfocitosi modesta, iperplasia megacariociaria del<br />

midollo osseo, normali la serie rossa e bianca.<br />

Terapia della porpora trombocitopenica i<strong>di</strong>opatica<br />

Se non vi è sanguinamento non si attua alcuna terapia, se invece il sanguinamento è presente : Ig ev ( bloccano i recettori per le piastrine dei<br />

macrofagi splenici ed epatici ), corticosteroi<strong>di</strong>; se è grave può essere in<strong>di</strong>spensabile una trasfusione<br />

22


Generalità<br />

Fasi della pe<strong>di</strong>atria<br />

- Perinatale :dalla rottura delle M alla 24° ora<br />

- Neonatale : 1° mese<br />

- Lattante : 1° anno<br />

- 1° infanzia : fino al 2°-3° anno<br />

- 2° infanzia : fino al 6°-7° anno<br />

- 3° infanzia : fino al 10° anno nella femmina, fino al 12° anno nel maschio<br />

- Età puberale : inizio a Rx sesamoide ( 11,5 per la femmina e 13,5 per il maschio <strong>di</strong> età ossea )<br />

Telarca nella femmina ( 8-13 anni ), Gonadarca nel maschio ( 9-13,5 anni )<br />

Assistenza al neonato<br />

- scaldare il neonato, è umido ed ha una grande <strong>di</strong>spersione termica<br />

- pulizia vie aeree con dolcezza ( prima la bocca, poi il naso )<br />

- stimolazione tattile : battendo la pianta del pie<strong>di</strong>no o sfregando il dorso, solitamente le meto<strong>di</strong>che <strong>di</strong> aspirazione garantiscono l’inizio della<br />

respirazione<br />

In<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Apgar :<br />

E’ il più semplice metodo <strong>di</strong> valutazione <strong>di</strong> un neonato alla nascita ( con un valore anche prognostico ).<br />

Il punteggio ( o in<strong>di</strong>ce ) è basato sulla considerazione <strong>di</strong> 5 parametri : FC, capacità respiratoria, tono muscolare, reattività, colorito cutaneo al 1°<br />

minuto e poi al 5° e al 10° ( ad ogni parametro si assegna un punteggio che può andare da 0 a 2 ). Tra 7-10 il bambino è normale, con 4-6<br />

asfittico <strong>di</strong> me<strong>di</strong>a gravità, 0-3 asfittico grave ( richiede imme<strong>di</strong>ata rianimazione ).<br />

Diagnosi prenatale<br />

Viene <strong>di</strong>stinta in prospettiva, cioè in assenza <strong>di</strong> un probando e retrospettiva, cioè dopo la nascita <strong>di</strong> un probando nella famiglia.<br />

Le tecniche <strong>di</strong> cui ci si avvale sono numerose : ecografia ( utile ad esempio per la <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong> malformazioni quali anencefalia, encefalocele,<br />

rene policistico, idrocefalia, microcefalia, onfalocele, <strong>di</strong>verse car<strong>di</strong>o<strong>di</strong>strofie …), amniocentesi ( prelievo alla 16°-18° settimana <strong>di</strong> gestazione <strong>di</strong><br />

10-20 ml <strong>di</strong> liquido amniotico, usata soprattutto per <strong>di</strong>fetti <strong>di</strong> chiusura del tubo neurale il cui mk è l’aumento <strong>di</strong> alfa1- fetoproteina ) ,<br />

fetoscopia ( solo dalla 18° settimana <strong>di</strong> gestazione ), biopsia dei villi coriali ( per via transvaginale o transaddominale )<br />

In<strong>di</strong>cazioni :<br />

- rischio <strong>di</strong> aberrazioni cromosomiche ( trisomia, Fanconi, atassia teleangectasia )<br />

- rischio <strong>di</strong> malattie autosomiche recessive o dominanti o legate all ‘x<br />

- rischio <strong>di</strong> <strong>di</strong>fetto <strong>di</strong> chiusura del tubo neurale<br />

- rischio <strong>di</strong> sdr. malformative ad ere<strong>di</strong>tarietà mendeliane semplici o poligeniche<br />

Screening neonatale<br />

Si utilizzano per valutare malattie metaboliche congenite accertando il <strong>di</strong>sturbo biochimico sotteso prima che si manifestano i sintomi.<br />

Sono eseguiti in neonati a termine in 3°-4° giornata, in 7°-8° nel prematuro.<br />

Sono :<br />

- PKU ( test microbiologico <strong>di</strong> Guthrie )<br />

- Ipotiroi<strong>di</strong>smo ( dosaggio T4 e TSH )<br />

- Galattosemia ( test Beutier )<br />

- FC ( Mbtest o dosaggio della tripsina sierica )<br />

- Difetto <strong>di</strong> G6P deidrogenasi<br />

- Leucinosi<br />

- Tirosinasi, omocistinuria<br />

Test al sudore :<br />

E’ un test <strong>di</strong>agnostico della fibrosi cistica, che permette la determinazione della concentrazione dei cloruri nel sudore ottenuta per ionoforesi<br />

pilocarpinica. In genere i valori in<strong>di</strong>cativi <strong>di</strong> fibrosi cistica sono Cl > 60 meq/ l, mentre tra 40-60 c’è il dubbio.<br />

Alla nascita il test può non essere <strong>di</strong>agnostico per mancata raccolta <strong>di</strong> quantità sufficienti e poiché a questa età il Cl può essere aumentato anche<br />

nei soggetti normali e lo screening è fatto con la determinazione del tripsinogeno nel siero.<br />

Classificazione dei neonati secondo età gestazionale e il peso<br />

secondo l’età gestazionale si definisce in settimane contando dal 1° giorno dopo l’ultima mestruazione )<br />

- a termine : 40+-2 settimane <strong>di</strong> gestazione<br />

- pretermine : 22-37 settimane <strong>di</strong> gestazione<br />

- postermine : oltre la 42esima settimana <strong>di</strong> gestazione<br />

Per i pretermine c’è ulteriore <strong>di</strong>stinzione :<br />

- moderato : 32-37<br />

- grande : 29-32<br />

- gran<strong>di</strong>ssimo : 22-28<br />

secondo il peso :<br />

- appropriato per età gestazionale o eutrofico : 10°-90° percentile<br />

- piccolo per età gestazionale o ipo<strong>di</strong>strofico : < 10° percentile<br />

- grande per età gestazionale o macrosomico : > 90° percentile<br />

( es a 40 settimane per il maschio il peso è <strong>di</strong> 3,4 kg, è ipo<strong>di</strong>strofico se <strong>di</strong> 2,8, macrosomico se <strong>di</strong> 4 kg )<br />

per il pretermine :<br />

- moderato : 1.500-2.500<br />

- grande : 1.000-1.500<br />

- gran<strong>di</strong>ssimo : 500-1.000<br />

23


Depressione car<strong>di</strong>ovascolare in sala parto<br />

- neonato pretermine ( < 1.000 gr, carenza <strong>di</strong> surfactante )<br />

- schiacciamento del funicolo (compressione, prolasso, nodo )<br />

- rottura <strong>di</strong> un vaso del funicolo<br />

- <strong>di</strong>stacco placentare embrionale o rottura placenta o placenta previa<br />

- tetania uterina<br />

- trasfusione dal feto alla madre o al gemello ( incompatibilità ABO …)<br />

- inalazione liquido meconiale<br />

- patologie infettive ( amnionite e polmoniti da streptococco beta A )<br />

- malformazioni tratto respiratorio ( atresia coane, ipoplasia polmonare, ernia <strong>di</strong>aframmatici )<br />

- farmaci ( anestetici, sedativi, antispastici, analgesici ) o droghe<br />

- eccessiva stimolazione vagale<br />

- errata tecnica <strong>di</strong> intubazione<br />

- compromissione polmonare o car<strong>di</strong>aca da eccessiva pressione aerea nella rianimazione<br />

Anemia neonatale “per<strong>di</strong>ta ostetrica”<br />

placenta previa, <strong>di</strong>stacco, rottura, incisione<br />

trasfusioni feto-materne o gemello-gemello<br />

posizione alta alla nascita<br />

Per<strong>di</strong>ta neonatale ( soprattutto da trauma : cefaloemorragia, rottura milza o fegato )<br />

Emolisi da incompatibilità o da <strong>di</strong>sor<strong>di</strong>ni ere<strong>di</strong>tari dei Gr<br />

Diminuita sintesi per infezioni o leucemia<br />

Cause <strong>di</strong> morte nel prematuro<br />

- Sindrome da <strong>di</strong>stress respiratorio<br />

- Ipotermia ( per <strong>di</strong>fetto <strong>di</strong> termoregolazione )<br />

- Shock settico e infezioni per immunodeficienza e prolungata ospedalizzazione<br />

- Iperbilirubinemia ( ittero nucleare )<br />

- Ipoglicemia-ipocalcemia<br />

(??? IR, APNEA, NEC ???)<br />

Complicanze tar<strong>di</strong>ve della prematurità<br />

- ritardo <strong>di</strong> crescita o psicomotorio definitivo (presente nel 10-15% degli ex-prematuri)<br />

- tendenza alle manifestazioni rachitiche che possono essere prevenute con piccole dosi <strong>di</strong> Vit. D<br />

- anemia ipocromica ( nel corso del 2° semestre ) che può essere prevenuta con una <strong>di</strong>eta <strong>di</strong>versificata precocemente ( 5°-6° mese o con aggiunta<br />

comunque <strong>di</strong> Fe.<br />

- BPD : <strong>di</strong>splasia broncopolmonare nei prematuri ventilati<br />

- Sdr. della morte improvvisa<br />

- ROP, miopia e strabismo<br />

- Possibili sequele neuro-psichiche<br />

Definizione <strong>di</strong> accrescimento<br />

Aumento del soma e degli organi non costantemente armonico e lineare nel tempo (vi sono 2 picchi : ai 2 anni e nella pubertà); non è sincrono<br />

per tutti gli organi. Esso, insieme alla maturazione ( che è il perfezionamento e l’evoluzione <strong>di</strong> strutture e funzioni ) e, costituiscono i 2 aspetti<br />

che definiscono lo sviluppo, dove per esso inten<strong>di</strong>amo il complesso <strong>di</strong> eventi che concorrono alla formazione dell’ in<strong>di</strong>viduo dal concepimento<br />

all’ età adulta.<br />

Tavole <strong>di</strong> Tanner<br />

Dati <strong>di</strong> altezza e peso ( ottenuti da una popolazione pe<strong>di</strong>atrica normale, <strong>di</strong>visa per età ) con cui si costituiscono delle curve ( ascissa età, or<strong>di</strong>nata<br />

altezza o peso e percentili ). Sono considerati normali i bambini che per confronto cadono tra il 3° e il 97° percentile.<br />

Metodo <strong>di</strong> Tanner<br />

Indaginoso, ma preciso che consente <strong>di</strong> determinare l’età ossea ( e quin<strong>di</strong> l’età biologica ). Consiste nel ra<strong>di</strong>ografare le 20 ossa del polso e della<br />

mano sinistre nei destrimani e attribuire a ciascuno un punteggio servendosi <strong>di</strong> un atlante per il confronto;<br />

i punteggi sono sommati e confrontati in una scala progressiva.<br />

Riflessi arcaici e loro significato<br />

Sono riflessi innati ed afinalistici presenti nel bambino e che devono scomparire in tappe precise dello sviluppo perché il bambino acquisti<br />

in<strong>di</strong>pendenza e volontarietà motoria. Nel bambino normale <strong>di</strong> solito scompaiono entro il 1° anno e per lo più entro il 6° mese;<br />

qualora persistano dopo il 1° anno, siano eccessivi o asimmetrici possono in<strong>di</strong>care una patologia cerebrale ( es paralisi cerebrale )<br />

Essi sono ( in fianco età <strong>di</strong> scomparsa ) :<br />

- r. <strong>di</strong> Moro, 3-4 mesi<br />

- grasp palmare, 2-3 mesi<br />

- r. tonico asimmetrico del collo, 4 mesi<br />

- grasp plantare, 7-8 mesi<br />

- r. <strong>di</strong> raddrizzamento, 2 mesi<br />

- r. <strong>di</strong> piazzamento, 2 mesi<br />

- r. <strong>di</strong> marcia automatica, 2 mesi<br />

- r. dei punti car<strong>di</strong>nali, 6 mesi<br />

- r. <strong>di</strong> suzione<br />

Età <strong>di</strong> comparsa <strong>di</strong> :<br />

sorriso sociale : 1,5-2 mesi<br />

deambulazione : 12-14 mesi<br />

posizione seduta : 6-7 mesi<br />

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Principali fattori da cui può <strong>di</strong>pendere il fallimento <strong>di</strong> una terapia antibiotica<br />

- errata valutazione dell’agente eziologico<br />

- insufficiente interazione tra l’attività antibiotica del farmaco e le <strong>di</strong>fese organiche ( es ID )<br />

- non idonea assunzione del farmaco ( frequente )<br />

- resistenza del germe<br />

In quali malattie è in<strong>di</strong>cata la profilassi antibatterica con antibiotici ?<br />

- Reumatismo articolare acuto<br />

- Endocar<strong>di</strong>te<br />

- Splenectomia<br />

- Reflusso vescica-ureterale<br />

- Pazienti immunodepressi e neutropenici<br />

- Meningite meningococcica ( nei familiari del paziente )<br />

Dosaggi principali degli antipiretici<br />

- Paracetamolo ( sciroppo, supposta ) : 10-15 mg/ kg ogni 4-6 ore<br />

- Acido acetil salicilico ( no in influenza o varicella ) : 4 somministrazioni <strong>di</strong> 20 mg/ kg al giorno<br />

- Dipirone : 10 mg/ kg ogni 4 ore<br />

- Ibuprofene : 5-10 mg/ kg ogni 6-8 ore<br />

- Chetoprofene : 5-10 mg/ kg ogni 6-8 ore<br />

Almeno 6 cause <strong>di</strong> febbre perdurante per più <strong>di</strong> 14 giorni senza sintomi importanti<br />

Si tratta della cosiddetta FUO o febbre <strong>di</strong> lunga durata. Le cause possibili sono :<br />

- infezioni ( tbc, tifo, salmonellosi, leptospirosi)<br />

- ascesso profondo ( soprattutto da germi opportunisti )<br />

- forme <strong>di</strong>sseminate e sistemiche da agenti infettivi rari od esotici ( malaria, istoplasma, lue )<br />

- tumori ( LA, linfoma <strong>di</strong> Hodgkin e non Hodgkin )<br />

- malattie autoimmuni ( ARI, LES, MICI, vasculopatie )<br />

- malingering<br />

- febbre me<strong>di</strong>terranea<br />

- malattia virale protratta ( AIDS, epatite )<br />

Febbre cronica<br />

Una febbre persistente da più 2 settimane e che richiede, qualora non sia stato ancora fatto, il ricovero imme<strong>di</strong>ato.<br />

Si esegue, come iter <strong>di</strong>agnostico una analisi sistemica delle <strong>di</strong>verse possibili cause andando dagli esami <strong>di</strong> routine a quelli più specifici;<br />

in linea <strong>di</strong> massima gli esami sono : esami in<strong>di</strong>canti flogosi ( VES, PCR, che ci forniscono in<strong>di</strong>cazioni sulla natura della malattia ),<br />

emocromo con formula, esame urine, Rx torace e seni paranasali ed eco addome, esame midollo, esami sierologici ( tifo, mononucleosi ),<br />

dosaggio enzimatico, equilibrio Ig, sangue occulto nelle feci, esami colturali.<br />

Se dopo questi esami <strong>di</strong> prima battuta la causa non è ancora trovata : si esegue ecotomografia, RMN, scintigrafia ossea e biopsia.<br />

Vanno interrotti tutti i trattamenti farmacologici in corso e comunque rimane una piccola percentuale <strong>di</strong> FUO i<strong>di</strong>omatiche<br />

Terapia antifebbrile razionale<br />

La terapia non è necessaria se la febbre non supera i 38,5 gra<strong>di</strong>, a meno che ci sia una storia <strong>di</strong> convulsioni febbrili ( in tal caso si effettua terapia<br />

anche se la febbre è > 37,5 gra<strong>di</strong> ) o la febbre <strong>di</strong>sturba molto il bambino ( usualmente > 38,5 gra<strong>di</strong> ). Quando supera i 40 gra<strong>di</strong> è necessaria.<br />

Fattori clinici pre<strong>di</strong>ttivi <strong>di</strong> malattia grave nel bambino con febbre<br />

- Febbre >39,5-40 gra<strong>di</strong><br />

- Compromissione dello stato generale ( a sfebbramento avvenuto )<br />

- Età < 3 mesi<br />

- Importanti sintomi <strong>di</strong> accompagnamento ( vomito, <strong>di</strong>spnea, dolore, pianto)<br />

- F.r preesistente***<br />

Cause <strong>di</strong> ipertermia nel bambino<br />

La causa più importante <strong>di</strong> ipertermia ad esor<strong>di</strong>o acuto nel bambino sono le infezioni.<br />

Possono essere infezioni virali, batteriche, fungine, protozooarie, però più frequentemente sono infezioni virali;<br />

con sede respiratoria alta, bassa, gastrointestinale, urinaria, meningea, sepsi, tessuti profon<strong>di</strong> ( cellulite, osteomielite, artrite settica).<br />

Possono comunque dare febbre anche cause non infettive : flogosi acute o croniche, collagenopatie, carcinomi, malattie metaboliche,<br />

malattie del SNC, <strong>di</strong>sidratazione, colpo <strong>di</strong> calore, intossicazioni, traumi, accidenti vascolari, crisi emolitiche acute…..<br />

Cosa può essere una tumefazione della linea me<strong>di</strong>ana del collo ?<br />

Sono le masse cistiche, più frequenti dopo quelle linfonodali e sono tutte benigne e <strong>di</strong> pertinenza chirurgica.<br />

Nel 60% dei casi sono cisti del dotto tireo-glosso, nel 40% dei casi sono cisti dermoi<strong>di</strong> o teratomi, è raro che siano linfono<strong>di</strong>.<br />

Nel primo caso si effettua asportazione in blocco del corpo dello ioide ( essa prima o dopo suppura o fistolizza e perciò è da asportare ).<br />

Reci<strong>di</strong>va nel 5% dei casi .<br />

Nel secondo caso si effettua asportazione semplice del dermoide. Manca suppurazione però è <strong>di</strong>fficile la dd con la cisti del dotto tireo-glosso.<br />

Prima della chirurgia è utile una ecografia, per escludere che si tratti <strong>di</strong> una tiroide ectopica<br />

Tumore più frequente del me<strong>di</strong>astino anteriore e posteriore<br />

70% delle masse me<strong>di</strong>astiniche sono maligne;<br />

Posteriore : tumori <strong>di</strong> origine simpatica ( 50% ganglioneuromi, 50% NB ) rari neurofibromi , ancora più rari i sarcomi o cisti ectodermica.<br />

Anteriore : linfomi, teratomi, dermoi<strong>di</strong>, linfangiomi, ipertrofia timica<br />

Cause <strong>di</strong> morte<br />

1° anno :perinatali 57%, malformazioni 33%, incidenti 2%<br />

1°-14° : incidenti 34%, tumori 24% ***<br />

15°-24° anno : incidenti 65% tumori 9,5% circolatorio 8%<br />

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Neuropsichiatria<br />

Angoscia per l’esterno<br />

Si tratta del secondo organizzatore; compare dai 6 mesi ai 9 mesi e coincide con la 2° tappa motoria ( sta seduto da solo ). Il bambino non<br />

identifica le figure oltre a quella materna; inizia in questo periodo e si sviluppa il processo simbolico che sta alla base del linguaggio.<br />

1 percezione 2 <strong>di</strong>scriminazione 3 sintesi<br />

Organizzatori psichici<br />

Essi degli elementi (o tappe che il bambino raggiunge durante la maturazione psichica) , che in<strong>di</strong>cano un corretto sviluppo psichico del bambino<br />

e che coincidono con le tappe dello sviluppo motorio. Essi sono:<br />

- il sorriso comunicativo, che compare nel 6° mese e coincide con la prima tappa motoria ( sostenere il capo ); in precedenza i sorrisi non hanno<br />

caratteristiche <strong>di</strong> comunicazione; esso rappresenta la risposta del bambino al viso umano.<br />

- Tra il 6° ed il 9° mese compare il 2° organizzatore, che si manifesta come una fortissima relazione verso la madre, angoscia verso le altre<br />

figure e paura <strong>di</strong> perdere la madre; percepisce l’assenza e il simbolismo, che inizia a comparire, e che rappresenta il modo con cui cerca <strong>di</strong><br />

colmare l’assenza della madre; coincide con la tappa motoria dello stare seduto.<br />

- Al 12° mese il bambino è in grado <strong>di</strong> negare, pronunciando il fonema NO. Questo rappresenta l’avvenuta realizzazione dei processi <strong>di</strong> sintesi.<br />

Coincide con la tappa motoria del camminare.<br />

Deficit intellettuale e <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento secondo l’ OMS<br />

E definita come una capacità intellettuale significativamente al <strong>di</strong> sotto della me<strong>di</strong>a quale evidenziata dai test psicometrici che stabiliscono il Q.I<br />

e i relativi livelli <strong>di</strong> I.M. Il Q.I è dato dal rapporto <strong>di</strong> età mentale/ età biologica ed in base ad esso OMS definisce i <strong>di</strong>versi livelli <strong>di</strong> ritardo<br />

mentale:0-19 profonda, 20-39 grave, 40-54 me<strong>di</strong>a, 55-69 lieve.<br />

Il concetto <strong>di</strong> ritardo mentale non è applicabile ai primi 3 anni <strong>di</strong> vita, per i quali si parla eventualmente <strong>di</strong> ritardo psicomotorio.<br />

In questa fascia <strong>di</strong> età si valuta con appositi test il Q.S ( e non il Q.I. ) privilegiante le funzioni motorie e non è pre<strong>di</strong>ttivo del seguente Q.I.;<br />

per un soggetto in crescita comunque, il Q.I non è da considerarsi immutabile.<br />

Fattori eziologici del ritardo mentale<br />

- Aberrazioni cromosomiche ( Down, Klinefelter, Turner, sdr dell’ x fragile)<br />

- Malattie metaboliche ( PKU, galattosemia, mal. Lisosomiali, ipotiroi<strong>di</strong>smo )<br />

- Altri fattori genetici ( sdr. neurocutanee : neurofibromatosi e m <strong>di</strong> Bourneville )<br />

- Embrio-fetopatie ( infezioni da CMV, rosolia, HSV, toxoplasma; uso <strong>di</strong> antiblastici; uso <strong>di</strong> droghe o alcol; ra<strong>di</strong>azioni, malnutrizione)<br />

- Prematurità<br />

- Sofferenza perinatale ( ischemia-anossia, infezioni )<br />

- Encefalopatie post natali ( infezioni cerebrali, traumi, sdr <strong>di</strong> West, stato <strong>di</strong> male epilettico )<br />

- Malnutrizione<br />

- Intossicazione da Pb<br />

Diade madre-bambino<br />

Relazione precoce reciproca che si instaura tra la madre ed il bambino, in grado <strong>di</strong> garantire un buon sviluppo del bambino.<br />

I due poli della relazione devono interagire in modo ottimale, se uno è deficitario allora si devono sospettare delle patologie.<br />

I segnali o in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> una <strong>di</strong>ade adeguata sono :<br />

- continuità del rapporto<br />

- congruità della relazione ( cogliere i bisogni del figlio )<br />

- stabilità del tono affettivo ( manca nella madre <strong>di</strong>sforia )<br />

Anoressia mentale<br />

Patologia psichica-internistica grave, caratteristica dell’età adolescenziale. Si caratterizza dalla paura <strong>di</strong> aumentare <strong>di</strong> peso, da una percezione<br />

alterata dell’ immagine corporea, da alterazioni endocrinologiche ( amenorrea soprattutto ) e <strong>di</strong>sturbi dell’umore ( <strong>di</strong>stimia ).Il peso corporeo è<br />

solitamente al <strong>di</strong> sotto dell’85% rispetto a quanto previsto per età ed altezza. I cicli mestruali mancano da almeno 3 consecutivi.<br />

All’ esame obiettivo : <strong>di</strong>minuzione dell’a<strong>di</strong>pe, delle masse muscolari e dei caratteri sessuali secondari, stipsi, intolleranza al freddo, ipotensione,<br />

ipotermia, bra<strong>di</strong>car<strong>di</strong>a, cute secca, colorito giallo della cute per ipercarotenemia, <strong>di</strong>fetto dello smalto dentario, <strong>di</strong>sturbi del sonno, edemi<br />

periferici. Laboratorio : leucopenia, lieve anemia, rara la piastrinopenia, <strong>di</strong>fetto elettroliti, ipercolesterolemia, iperazotemia, alterazione in<strong>di</strong>ci <strong>di</strong><br />

funzionalità epatica, iperamilasemia, <strong>di</strong>minuzione T3 e T4, ipercorticosurrenalismo, <strong>di</strong>minuzione estrogeni, GH, TSH, ACTH.<br />

La prognosi è legata al quadro <strong>di</strong> esor<strong>di</strong>o : è più infausta se si associa a bulimia o quando l’esor<strong>di</strong>o è in età prepubere.<br />

Tuttavia la guarigione è possibile mantenendo per tutta la vita la possibilità <strong>di</strong> ricadute.<br />

Secondo il DSM 4° :<br />

- rifiuto <strong>di</strong> mantenere il peso corporeo al <strong>di</strong> sopra o al peso minimo normale per l’età e la statura<br />

( il peso rimane al <strong>di</strong> sotto dell’85% del peso - stabilito per età , sesso e statura )<br />

- intensa paura <strong>di</strong> assumere peso anche quando si è sottopeso<br />

- alterazione del modo in cui il soggetto vive il peso corporeo e la forma corporea<br />

- nelle donne dopo il menarca : amenorrea ( mancano almeno 3 cicli consecutivi<br />

- sottotipi restricter o abbuffate e condotte <strong>di</strong> eliminazione<br />

Sta<strong>di</strong> dello sviluppo intellettuale secondo Piaget<br />

La psicologia genetica <strong>di</strong> Jean Piaget vede lo sviluppo del bambino come sviluppo cognitivo-intellettivo, cioè sviluppo dell’intelligenza che<br />

avviene attraverso <strong>di</strong>versi sta<strong>di</strong> conoscitivi:<br />

0-2/3 anni : Intelligenza senso motoria: è dovuta alla presenza ed alla interazione con gli oggetti; porta a conoscenze fragili e poco durature ( un<br />

nuovo oggetto conosciuto cancella il ricordo del precedente) ( negli han<strong>di</strong>cappati dura tutta la vita )<br />

2/3-5/6 anni : Fase preoperatoria : iniziano le operazioni intellettuali, usano però il “pensiero magico” : quanto pensano, anche se irrazionale, è<br />

per loro presente ed è la verità. E’ un periodo ricco <strong>di</strong> conoscenze, <strong>di</strong> contatti con la realtà e <strong>di</strong> arricchimento tematico, però non riescono a<br />

definire le relazioni idonee fra gli oggetti. Soltanto verso i 4-6 anni c’è una idonea maturazione linguistica, quando sanno descrivere in modo<br />

reale le proprietà degli oggetti.<br />

5/6-10/11 anni : Fase operatoria : il bambino è volto alla relazione ed al rapporto oggettuale, acquisisce l’astrazione ed usa i simboli. Ancora<br />

però le operazioni intellettuali risentono dell’oggetto e richiedono la sua presenza.<br />

> 10/11 anni : Fase del pensiero formale o ipotetico-deduttivo : manca la necessaria presenza dell’oggetto degli sta<strong>di</strong> precedenti.<br />

Il ragazzo riconosce che ci sono oggetti come pensieri possibili ed impossibili, cioè pensati però non realmente esistenti.<br />

In questo caso la libertà dei processi mentali è grande.<br />

26


Valutazione del bambino maltrattato o che ha subito traumi<br />

Come aspetto generale è utile osservare bene l’atteggiamento dei genitori : in genere vi è ritardo nel cercare l’aiuto me<strong>di</strong>co, la storia<br />

dell’accaduto è varia, povera <strong>di</strong> dettagli, variabile da persona a persona, la descrizione dell’accaduto non è plausibile con quanto si riscontra sul<br />

bambino, spesso i genitori mostrano scarsa preoccupazione o atteggiamento ostile verso il me<strong>di</strong>co, c’è rifiuto del ricovero ed il bambino è in<br />

genere triste, impacciato, troppo tranquillo ( <strong>di</strong> solito non confessa ).<br />

All’esame obiettivo si valuta :<br />

Lesioni cutanee : arrossamenti, ecchimosi, abrasioni, ematomi in date <strong>di</strong>verse, con sede agli arti superiori, sul tronco, faccia anteriore della<br />

coscia, lati del volto, orecchie,natiche. Come tipologie è utile vederne la forma ( fibbia, cintura, corda, denti, mani, <strong>di</strong>ta ), il numero e gli sta<strong>di</strong>.<br />

Lesioni al capo : sono la causa più frequente <strong>di</strong> morte nel bambino maltrattato. Vanno da lesioni dello scalpo a fratture craniche, ematomi,<br />

emorragie retiniche, contusioni-emorragie cerebrali( lesioni da scuotimento )<br />

Ustioni : sotto i 2 anni sono più frequenti da liqui<strong>di</strong> bollenti se accidentali, da mezzo urente se non accidentali. La sede : natiche,<br />

perineo,genitali, polsi e caviglie, palmo e dorso mani, pianta dei pie<strong>di</strong>. Come tipologia :bor<strong>di</strong> ben delimitati (sigaretta ), area ampia ed uniforme<br />

( oggetto urente ), lesione a calzino o a guanto da immersione in acqua calda.<br />

Malattie del SNC<br />

Ipertensione endocranica nel bambino e nel neonato<br />

IIPC è data da aumento, anche relativamente modesto, <strong>di</strong> una delle strutture contenute nel cranio : encefalo (70%), LCR, vasi sanguigni<br />

( e quin<strong>di</strong> per lesioni espansive, accumulo <strong>di</strong> liquor, stasi venosa, edema ). E’ IPIC quando la PIC è > 15mmHg, se > 40mmHg è grave.<br />

Segni e sintomi :<br />

- nel neonato : macrocefalia, fontanella anteriore tesa, <strong>di</strong>astasi delle suture, turgore vene emicraniche, papilledema molto raro.<br />

- nel bambino : alterazione del carattere, <strong>di</strong>plopia, papilledema, cefalea.<br />

In comune : vomito, strabismo, occhi a sole che tramonta, iperriflessia arti inferiori, irritabilità, sonnolenza, aumento pressione arteriosa,<br />

bra<strong>di</strong>car<strong>di</strong>a.<br />

Cause <strong>di</strong> ipertensione endocranica<br />

Neonato : asfissia ( edema-emorragia ), trauma, idrocefalo, tumore<br />

Lattante e bambino : chetoacidosi <strong>di</strong>abetica acuta, ipossia, encefalopatia da Pb, sdr. <strong>di</strong> Reye, pseudotumor cerebri, infezioni,<br />

traumi ( con o senza ematoma intracranico ), idrocefalo, tumore cerebrale o spinale, accidenti vascolari<br />

Complicanze dell’ ipertensione endocranica<br />

Erniazione<br />

Diagnosi <strong>di</strong> ipertensione endocranica<br />

- Dati clinici<br />

- Fundus oculi<br />

- Rx cranio<br />

- Ecografia cerebrale<br />

- TAC, RMN<br />

Terapia dell’ ipertensione endocranica<br />

Misure generali : - Sollevamento del capo a 30 gra<strong>di</strong> ( per <strong>di</strong>minuire la PIC con un miglior drenaggio giugulare )<br />

- Iperventilazione ( <strong>di</strong>minuisce la pCO2 e ciò causa vasocostrizione secondaria )<br />

- Ipotermia ( <strong>di</strong>minuisce il flusso ematico cerebrale )<br />

- Intubazione, posizionamento <strong>di</strong> catetere centrale, catetere vescicale, svuotamento gastrico<br />

Trattamento me<strong>di</strong>co : Diuretici, corticosteroi<strong>di</strong> ( efficaci nell’edema perilesionale), barbiturici (coma barbiturico con tiopentale)<br />

Trattamento chirurgico : <strong>di</strong>pende dalla causa, in genere consiste in derivazioni ventricolo-peritoneali o ventricolo-atriali o ventricolo-spinali<br />

Complicanze delle derivazioni<br />

Meccaniche : ostruzione, deconnessione, perforazione intestinale<br />

Settiche : ( >> da stafilococco aureus o epidermi<strong>di</strong>s ) endocar<strong>di</strong>te, ventricolite, sepsi, nefrite da shunt<br />

Idrocefalo<br />

Dilatazione del sistema ventricolare con aumento della quantità <strong>di</strong> liquido cefalo-rachi<strong>di</strong>ano in esso contenuto.<br />

Può essere passivo per atrofia parenchimale;<br />

attivo per alterata <strong>di</strong>namica del LCR per ostruzione o per ipersecrezione ( es tumore del plesso corioideo, raro ),<br />

o da <strong>di</strong>fetto <strong>di</strong> riassorbimento ( granulazioni del Pacchioni )<br />

Cause :<br />

- anomalie congenite ( sistema ventricolare, forami <strong>di</strong> uscita del 4° ventricolo, meningi, cranio : es: stenosi dell’acquedotto,<br />

sdr <strong>di</strong> Arnold- Chiari, craniostenosi )<br />

- masse intra extra-craniche congenite o acquisite che ostruiscono il sistema ventricolare<br />

- lesioni infiammatorie ( infezioni : TORCH o meningiti )<br />

- lesioni non infiammatorie ( es emorragie ) che danno ostruzione dell’acquedotto o delle cisterne della base o fibrosi meningea<br />

- trombosi seni venosi<br />

- papilloma dei plessi corioidei ( ipersecrezione )<br />

Sintomi e segni : macrocefalia, sproporzione cranio/facciale, vene emicraniche turgide, fontanella anteriore tesa, <strong>di</strong>astasi delle suture.<br />

Papilledema ( ipertensione acuta ), atrofia ottica ( ipertensione cronica ), paralisi 6°, 3° nervo cranico. Occhi a sole che tramonta.<br />

Spasticità-atassia.<br />

Segni <strong>di</strong> ipertensione endocranica : vomito, sonnolenza, irritabilità. Paralisi pseudobulbare : pianto acuto e <strong>di</strong>fficoltà suzione.<br />

Diagnosi clinica, misurazione circonferenza cranica, ecografia cerebrale ( se fontanella anteriore aperta ),TAC e/o RMN<br />

Terapia : derivazioni ventricolo-atriali o ventricolo peritoneali o ventricolostomia neuroendoscopica<br />

Almeno 3 cause <strong>di</strong> idrocefalo acquisito in gravidanza<br />

Da meningite, da tumore, aracnoi<strong>di</strong>te post-emorragica<br />

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Cefalea primaria<br />

Rappresenta il 95% delle cefalee del bambino:<br />

- emicrania (senza aura, con aura, oftalmoplegica, retinica e sindromi perio<strong>di</strong>che dell’infanzia precursori o associate ad emicrania )<br />

- cefalea <strong>di</strong> tipo tensivo ( episo<strong>di</strong>ca o a grappolo )<br />

- cefalea a grappolo<br />

- emicrania cronica parossistica<br />

Hanno prognosi benigna.<br />

Cause <strong>di</strong> cefalea tensiva<br />

Frequenza plurisettimanale, intensità me<strong>di</strong>o-lieve, durata subcontinua, prodromi rari o aspecifici, si accompagna a volte ad irritabilità ed<br />

anoressia; il dolore è gravativo, raramente unilaterale, la familiarità è incostante, <strong>di</strong>minuzione dell’ attività del bambino ( sta molto fermo )<br />

Cause : stati d’ansia o depressione ( se concomitano <strong>di</strong>sturbi dell’umore, tendenza all’isolamento, <strong>di</strong>sturbi del sonno e appetito ).<br />

Diagnosi <strong>di</strong>fferenziale tra sdr. Werdnig-Hoffmann e <strong>di</strong>strofia <strong>di</strong> Duchenne<br />

Entrambe appartengono alle malattie neuromuscolari ma <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferente trasmissione : autosomica recessiva la prima e legata al cromosoma x la<br />

seconda. Causa : nella prima, degenerazione secondaria dei motoneuroni con EMG neurogeno;<br />

nella seconda, degenerazione fibre muscolari con EMG miogeno ed aumento della CPK almeno <strong>di</strong> 10 volte.<br />

Età <strong>di</strong> comparsa e modalità : entro i primi 2-3 mesi la prima, dopo 2 anni la seconda; con ipotonia associata a paralisi e con cadute frequenti,<br />

<strong>di</strong>fficoltà a rialzarsi, a salire le scale, a correre, progressiva per<strong>di</strong>ta della stabilità.<br />

Prognosi : exitus entro il 1° anno per complicanze polmonari la prima, entro 30-40 anni la seconda ( a 10 anni è già in carrozzella )<br />

Evoluzione : la prima rapidamente progressiva e poi si stabilizza, la seconda ad evoluzione semi-lenta.<br />

Incidenza : la prima 1:20.000, la seconda 1:2.000-4.000<br />

Segni e sintomi della sdr. Werdnig-Hoffmann<br />

L’ esor<strong>di</strong>o è precoce : alla nascita o entro i primi 2-3 mesi con ipotonia ed insufficienza muscolare generalizzate, ma le gambe sono più colpite<br />

delle braccia e le parti più prossimali più delle <strong>di</strong>stali. La muscolatura della faccia non presenta alterazioni.<br />

Patognomonici sono : fascicolazioni alla lingua e all’eminenza tenar, fini tremori alle mani, mancano i riflessi osteoten<strong>di</strong>nei e sono presenti<br />

modeste contratture.<br />

Evolve in modo progressivo verso la quadriplegia flaccida con paralisi bulbare, blocco respiratorio ed exitus entro il 1° anno per processi<br />

broncopneumonici ricorrenti<br />

Valori CPK nella Duchenne<br />

Aumentati almeno <strong>di</strong> 10 volte rispetto alla norma all’inizio, poi <strong>di</strong>minuiscono mano a mano che il muscolo viene <strong>di</strong>strutto.<br />

Causa <strong>di</strong> ipotonia, areflessia con CPK negativo ed esami strumentali negativi<br />

Ipotonia congenita benigna o essenziale<br />

Definizione <strong>di</strong> sdr <strong>di</strong> West<br />

Nel 70% dei casi si presenta in bambini con lesioni cerebrali ( asfissia, malformazioni, sclerosi tuberosa ). E’ una encefalopatia epilettica, cioè<br />

un processo morboso che decorre con numerose crisi epilettiche quoti<strong>di</strong>ane ( pluriquoti<strong>di</strong>ane), grave perturbazione dell’ EEG e deterioramento<br />

neuropsichico. Insorge per lo più tra 4-7 mesi <strong>di</strong> vita e si caratterizza dalla triade : spasmi in flessione ( più raramente in estensione ), ipsaritmia,<br />

regressione psicomotoria, Gli spasmi più tipici sono rappresentati dal cosiddetto tic <strong>di</strong> Salama ( flessione brusca del capo e dei 4 arti con<br />

irrigi<strong>di</strong>mento tronco) e spesso si presentano a salve anche a decine. La prognosi è negativa per la persistenza <strong>di</strong> crisi ed han<strong>di</strong>cap.<br />

Ipsaritmia : abolizione del ritmo <strong>di</strong> fondo e punte/onda al alto V generalizzate. La regressione psicomotoria è preceduta da un periodo <strong>di</strong><br />

apatia e si manifesta con per<strong>di</strong>ta delle acquisizioni statiche e della coor<strong>di</strong>nazione motoria.<br />

EEG nella sdr. <strong>di</strong> West<br />

L’ ipsaritmia è la forma più caratteristica e grave <strong>di</strong> perturbazione dell’ EEG con presenza <strong>di</strong> punte, punte/onda e onde lente polimorfe<br />

intercritiche in tutte le aree cerebrali, con abolizione pressoché completà della normale attività fisiologica.<br />

Tracciato EEG intercritico ipsaritmico con punte/onda ad ampio voltaggio ed abolizione del ritmo <strong>di</strong> fondo.<br />

Terapia della sdr <strong>di</strong> West<br />

ACTH un tempo, Vigabatrin e attualmente è più usato Sabril.<br />

Definizione <strong>di</strong> epilessia essenziale<br />

Epilessia in cui non sono <strong>di</strong>mostrabili patologie sottostanti, né <strong>di</strong>sfunzioni neurologiche, né anomalie <strong>di</strong> sviluppo SN. Sono facili da trattare e<br />

pare esista una familiarità. Patologia relativamente autolimitantesi. EEG con attività <strong>di</strong> fondo normale e tipica morfologia delle anomalie.<br />

Definizione <strong>di</strong> crisi generalizzate<br />

Sono caratterizzate dal simultaneo interessamento della corteccia <strong>di</strong> entrambi gli emisferi fin dall’inizio della crisi. Il paziente perde coscienza<br />

fin dall’inizio. Le più frequenti sono : crisi tonico-cloniche ( o attacchi <strong>di</strong> grande male ), assenze tipiche ( o attacchi <strong>di</strong> piccolo male ), crisi<br />

miocloniche, toniche, atoniche.<br />

Terapia delle Crisi toniche generalizzate<br />

Fenobarbital, valproato, carbamazepina.<br />

Terapia delle convulsioni a lunga durata<br />

Stato <strong>di</strong> male : <strong>di</strong>azepam ( rettale o ev ), lorazepam o midazolam, <strong>di</strong>ntoina (ev, in ospedale )<br />

Caratteristiche degli attacchi <strong>di</strong> piccolo male<br />

Le crisi caratteristiche sono le assenze vere o tipiche ( favorite dall’iperpnea o dall’inattività ) : brusca sospensione della coscienza della durata<br />

<strong>di</strong> 5-20 sec, concomitante a scariche ritmiche EEG <strong>di</strong> punte-onda bilaterali e simmetriche alla frequenza <strong>di</strong> 3c/s.<br />

Il paziente rimane immobile, non cade, successivamente riprende subito l’attività interrotta.<br />

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Convulsioni febbrili<br />

Convulsione a semiologia elettroclinica variabile, in corso <strong>di</strong> rialzo febbrile, in soggetti tra 6 mesi e 5 anni , senza precedenti crisi afebbrili né<br />

danni cerebrali preesistenti e che non presentino alcun segno <strong>di</strong> affezione cerebrale acuta ( meningite, encefalite ).<br />

Si possono verificare in generale in soggetti pre<strong>di</strong>sposti ( familiarità per epilessia o convulsioni febbrili ) in seguito ad infezioni delle vie<br />

urinarie o soprattutto delle vie respiratorie che <strong>di</strong>ano rialzo termico > 38 gra<strong>di</strong>.<br />

In molti casi come causa delle infezioni virali delle prime vie aeree è in causa l’ herpes virus 6<br />

Semeiologia delle convulsioni febbrili<br />

Compaiono spesso all’inizio della febbre, sono più spesso generalizzate più che parziali, tonico cloniche, <strong>di</strong> durata <strong>di</strong> pochi minuti,<br />

nel 15% dei casi si ripetono entro 24 ore.<br />

Terapia delle convulsioni febbrili<br />

Diamo come prevenzione terapia antipiretica<br />

Paracetamolo 10-15 mg/kg ogni 4-6 ore, Acido acetilsalicilico 20 mg/kg ogni 4-6 ore<br />

Diazepam nei primi giorni<br />

Per il trattamento della crisi : <strong>di</strong>azepam per via rettale o ev 0,5-1 mg/kg<br />

( 5mg < 10kg valium, 10mg >10kg Noan)<br />

Quale farmaco si usa nelle convulsioni febbrili e per quale via <strong>di</strong> somministrazione<br />

Si utilizza soprattutto il <strong>di</strong>azepam ( Noan-Valium) per via rettale attraverso una siringa da insulina senza ago per clistere<br />

( il <strong>di</strong>azepam è assorbito per via transmucosa dal plesso emorroidario inferiore ) o, in ospedale, per via endovenosa<br />

Dosaggi via rettale : 5 mg se < 10kg, 10 mg se > 10kg<br />

Dosaggi via endovenosa : 0,5-1 mg/kg<br />

Cause <strong>di</strong> reci<strong>di</strong>va <strong>di</strong> convulsioni febbrili<br />

- età della prima crisi < 15 mesi<br />

- familiarità per convulsioni febbrili<br />

- entità dell’aumento <strong>di</strong> temperatura<br />

- intervallo febbre-convulsioni molto ridotto<br />

Rischio <strong>di</strong> evoluzione in epilessia<br />

- convulsioni complesse<br />

- età < 1 anno al momento della prima crisi<br />

- familiarità per epilessia<br />

- deficit neurologici o deficit psicomotori precedenti<br />

- presenza <strong>di</strong> foci epilettogeni all’EEG<br />

Definizione <strong>di</strong> convulsione<br />

Contrazione muscolare non volontaria e non coor<strong>di</strong>nata se sostenuta ( aumento del tono muscolare ) si <strong>di</strong>ce<br />

Tonica : improvviso irrigi<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> breve durata; ci può essere sospensione della coscienza, revulsione dei bulbi oculari, apnea e cianosi.<br />

Clonica : intermittente, cioè contrazioni ritmiche, rapide in successione intervallate da risoluzione della contrazione.<br />

In genere è una crisi epilettica nel bambino, ma può anche riconoscere dei meccanismi <strong>di</strong>versi<br />

( essere secondaria ad anossia o manifestazioni metaboliche e circolatorie <strong>di</strong>verse, che solo dopo interessano il neurone )<br />

Coma<br />

Alterazione dello stato <strong>di</strong> coscienza durante il quale manca un’ interazione psicologica con l’ambiente, manca cioè la consapevolezza <strong>di</strong> sé e <strong>di</strong><br />

quanto ci circonda. Implica <strong>di</strong>sfunzione o dei 2 emisferi o <strong>di</strong> 1 con contemporanea compressione del tronco con danno o compressione della<br />

formazione reticolare.<br />

Cause :<br />

encefalopatie metaboliche ( soprattutto <strong>di</strong> tipo ipossico-ischemico, infezioni, ipoglicemia )<br />

traumi, tumori<br />

crisi epilettiche<br />

In base alla reattività agli stimoli esterni si possono <strong>di</strong>stinguere <strong>di</strong>versi gra<strong>di</strong> <strong>di</strong> coma e per il bambino c’è una scala <strong>di</strong> Glasgow mo<strong>di</strong>ficata.<br />

Definizione <strong>di</strong> paralisi cerebrale<br />

Sono dei quadri patologici caratterizzati da una <strong>di</strong>sfunzione motoria dovuta ad un danno non evolutivo che agisce sul SNC in un’ epoca precoce<br />

( 3 anni o 5 per altri autori) dello sviluppo maturativi.<br />

Neuroblastoma<br />

Il 50% dei neuroblastomi originano dal surrene e si sviluppano nell’addome ( retroperitoneo ) presentandosi come masse palpabili che<br />

ra<strong>di</strong>ologicamente sposta il rene senza infiltrarlo. Negli altri casi l’ origine è paraspinale dai gangli simpatici : può comparire dunque lungo ogni<br />

tratto della colonna vertebrale al collo, al me<strong>di</strong>astino, addome, cavo pelvico. Clinicamente si può presentare con sintomi <strong>di</strong> massa occupante<br />

spazio, oppure se vi è produzione <strong>di</strong> catecolamine con crisi ipertensive. Metastatizza al fegato, sottocute, ossa ecc.<br />

Retinoblastoma<br />

E’ un tumore congenito che origina dalle cellule fotosensibili della retina, raro e precoce ( < 2 anni )<br />

Tumori sottotentoriali<br />

Si localizzano nel tronco e nel cervelletto ( soprattutto medulloblastoma e astrocitoma ) dando come sintomatologia : deficit nervi cranici, segni<br />

piramidali per il tumore del tronco, ipertensione endocranica soprattutto per il tumore localizzato al cervelletto che causa ostruzione del 4°<br />

ventricolo, mentre il tumore del tronco la dà solo se molto voluminoso.I tumori del tronco possono anche presentarsi con : torcicollo e con<br />

<strong>di</strong>sturbi psichici quali i <strong>di</strong>sturbi <strong>di</strong> personalità. Poi vi sono il glioma del tronco cerebrale e l’ epen<strong>di</strong>moma.<br />

Nel bambino sono più frequenti i tumori sottotentoriali o sopraentoriali ?<br />

La frequenza varia con l’età del bambino. Sono più frequenti i sottotentoriali nel bambino > 1 anno, mentre prevalgono i sopratentoriali nel<br />

bambino con età < 1 anno. I tumori sottotentoriali aumentano poi <strong>di</strong> frequenza tra i 2 e i 12 anni, dopo i 12 anni i sopratentoriali<br />

29


Traumi cranici<br />

Sono la prima causa <strong>di</strong> mortalità nell’età pe<strong>di</strong>atrica > 1 anno e nei giovani adulti nonché motivo <strong>di</strong> esiti permanenti e <strong>di</strong> compromissione della<br />

qualità <strong>di</strong> vita. Sono una delle più frequenti cause <strong>di</strong> ricorso al pronto soccorso.<br />

L’ 80% sono traumi cranici lievi, cioè senza segni <strong>di</strong> interessamento encefalico neanche transitorio o con per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> coscienza < 5 min o con<br />

accesso <strong>di</strong> convulsioni isolato. Meno frequenti sono quelli moderati, che comportano per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> coscienza > 5 min., <strong>di</strong> solito con amnesia e con<br />

sospetti segni lesionali o focolaio <strong>di</strong> evolutività ( cefalea, vomito, convulsioni ). I traumi cranici gravi non sono più del 3% dei casi e<br />

corrispondono allo stato <strong>di</strong> coma o con segni lesionali netti ( e/o deficit nervi cranici e/o erniazione e/o segni <strong>di</strong> frattura della base e/o <strong>di</strong> ferita<br />

penetrante). L’ approccio al bambino è innanzitutto clinico poi si procederà in modo <strong>di</strong>verso a seconda della gravità.<br />

T.C. lieve : invio a domicilio o osservazione per 3-4 ore se presenti vomito e cefalea cui segue osservazione domiciliare per 24 ore.<br />

T.C. moderato : ricovero per 12-24 ore, Rx cranio se ci sono le in<strong>di</strong>cazioni ( sospetta frattura depressa o comminuta o <strong>di</strong>astasata, in sede a<br />

rischio <strong>di</strong> sanguinamento, pregressa craniotomia o sospetto maltrattamento), EEG se vi è stata per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> coscienza per > 5 min, amnesia,<br />

convulsione post trauma. Se peggiora viene trattato come grave.<br />

T.C. grave : TAC esame <strong>di</strong> elezione, Rx rachide + - cranio, + - neurochirurgia o reparto o terpia intensiva.<br />

Malattie endocrinologiche<br />

Classificazione degli ipostaturismi<br />

Si considera un bambino basso <strong>di</strong> statura quando la statura è al <strong>di</strong> sotto della curva del 3° percentile per l’età corrispondente e può essere :<br />

- costituzionale ( famigliare o spora<strong>di</strong>co, con e senza <strong>di</strong>fetto anche puberale )<br />

- intrauterino ( es neonato piccolo per età gestazionale da malnutrizione della madre, da madre giovane, o con abitu<strong>di</strong>ne al fumo- alcol )<br />

- metabolico ( mucopolisaccaridosi, glicogenosi, galattosemia, rachitismo vit D resistente )<br />

- viscerale ( intestinale per celiachia, renale, car<strong>di</strong>aco per car<strong>di</strong>opatie congenite cianogene, polmonare per asma e fibrosi cistica )<br />

- endocrinologico ( ipopituitarismo, ipotiroi<strong>di</strong>smo, pubertà precoce vera, pseudopubertà precoce, ipocorticismo )<br />

- cromosomico ( sdr <strong>di</strong> Turner e sdr <strong>di</strong> Down )<br />

- osseo ( acondroplasia)<br />

- da deprivazione affettiva<br />

Definizione <strong>di</strong> nanismo ipofisario<br />

E’ un nanismo endocrino per deficit <strong>di</strong> Gh isolato o associato ad altre tropine anteipofisarie. Caratteristico è l’aspetto : il nano ipofisario è<br />

tipicamente armonico, con aspetto paffuto del viso, lineamenti delicati, infantili, mani e pie<strong>di</strong> sono piccoli, tipico è l’ accumulo <strong>di</strong> tessuto<br />

a<strong>di</strong>poso sottocutaneo al tronco, soprattutto nell’ addome; gli arti sono esili, la cute poco pigmentata, liscia, vellutata, la voce ha una tonalità<br />

acuta caratteristica; l’eruzione dentaria è ritardata è i denti si cariano con facilità. Lo sviluppo osseo è costantemente ritardato ed il rapporto età<br />

staturale/ età ossea è <strong>di</strong> regola < 1 ( l’età ossea è cioè <strong>di</strong> regola meno ritardata dell’età staturale ). Lo sviluppo puberale è ritardato, mentre quello<br />

intellettivo in genere non è compromesso. In alcuni pazienti è presente una caratteristica ipoplasia dei genitali esterni ( micropene ) già evidente<br />

alla nascita. Nel neonato sono presenti gravi quadri <strong>di</strong> ipoglicemia e nelle età seguenti è facile ipoglicemia sintomatica secondaria a <strong>di</strong>giuno<br />

Esami da richiedere nel sospetto <strong>di</strong> bassa statura <strong>di</strong> origine endocrinologia<br />

- Prove <strong>di</strong> funzionalità tiroidea ( T3, T4, TSH e freeT4 )<br />

- Valutazione del Gh ( secrezione nelle 24 ore, urinario, test <strong>di</strong> stimolo ad insulina, cloni<strong>di</strong>na, GHRH, arginina )<br />

- Assetto cromosomico nelle femmine<br />

Nella bassa statura <strong>di</strong> tipo familiare, l’età ossea è normale ?<br />

Si. Il ritardo costituzionale <strong>di</strong> crescita si accompagna ad una età ossea conforme all’età cronologica o solo moderatamente ritardata<br />

Caratteristiche del ritardo costituzionale <strong>di</strong> crescita e ritardo puberale<br />

Familiarità per ritardo puberale e curva accrescitiva che, dopo i 11-12 anni si allontana progressivamente dal 3° percentile. L ‘età ossea è<br />

ritardata rispetto all’ età cronologica e <strong>di</strong> regola coincide con l’età staturale del bambino. Con l’inizio della pubertà si ha una accelerazione della<br />

velocità <strong>di</strong> accrescimento staturale, per cui la statura definitiva si collocherà all’interno del range <strong>di</strong> normalità.<br />

Segni <strong>di</strong> pubertà nel maschio<br />

Il primo segno <strong>di</strong> sviluppo puberale nel maschio è l’aumento <strong>di</strong> volume testicolare ( o gonadarca ) da 1-2 ml dell’ età pe<strong>di</strong>atrica a 3-4 ml tra i 9,5<br />

anni ed i 13,5 anni. A 12 anni : pubarca, cioè sviluppo dei peli pubici ( prima hanno <strong>di</strong>stribuzione a triangolo, poi a losanga a <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> 4-5<br />

anni ), a 12,5 anni inizia accelerazione della crescita del pene ( lo sviluppo definitivo si ha nel giro <strong>di</strong> 2 anni ). Circa 3 anni dopo il pubarca (<br />

circa 14 anni ) inizia l’ ircarca o sviluppo dei peli ascellari. Gli altri caratteri sessuali secondari ( pelosità delle gambe, viso, tronco, timbro della<br />

voce e acne ) si realizzano in tempi <strong>di</strong>versi da soggetto a soggetto. Lo scatto staturale comincia <strong>di</strong> norma 1 anno dopo il gonadarca.<br />

Segni e sintomi <strong>di</strong> pubertà precoce vera<br />

Si realizza per attivazione prematura dell’asse ipotalamo-ipofisi-gona<strong>di</strong> o della secrezione <strong>di</strong> gonadotropine.<br />

Prematura in quanto avviene prima dei 9,5 anni nel maschio e degli 8 nella femmina.<br />

Clinicamente non si <strong>di</strong>fferenzia dalla pubertà normale e lo sviluppo dei caratteri sessuali secondari segue in genere lo stesso ritmo cronologico.<br />

All’ esame obiettivo c’è però accelerazione dell’ età ossea, con precoce saldatura delle cartilagini <strong>di</strong> accrescimento<br />

( giganti da bambini e piccoli da adulti ).<br />

Possono assumere un comportamento inappropriato per l’età cronologica ( pulsioni sessuali, masturbazione ).<br />

Come terapia si usano analoghi del GHRH a lunga durata <strong>di</strong> azione ( che inibiscono la produzione ipofisaria per down-regulation )<br />

Età <strong>di</strong> inizio della pubertà e segni ra<strong>di</strong>ologici<br />

Nel maschio il primo segno <strong>di</strong> sviluppo puberale è l’ aumento <strong>di</strong> volume testicolare, ossia il gonadarca, che me<strong>di</strong>amente avviene<br />

tra i 9,5 anni e i 13,5 anni.<br />

Nella femmina è la comparsa del bottone mammario ( telarca ) tra gli 8 e i 12 anni.<br />

Ra<strong>di</strong>ologicamente si ha la comparsa del nucleo <strong>di</strong> ossificazione del sesamoide che avviene a 11,5 anni nella femmina ed a 13,5 ani nel maschio.<br />

Primi segni <strong>di</strong> sviluppo puberale nei due sessi<br />

Il primo segno <strong>di</strong> sviluppo puberale nella femmina è la comparsa del bottone mammario o telarca tra gli 8 e i 13 anni.<br />

Il primo segno nel maschio è l’aumento <strong>di</strong> volume testicolare o gonadarca da 1-2 ml a 3-4 ml, tra i 9,5 e i 13,5 anni<br />

30


Sdr adrenogenitale<br />

Incidenza 1: 8.000. Deicit enzimatico congenito a livello surrenalico con aumento <strong>di</strong> androgeni; la forma più comune è quella da <strong>di</strong>fetto <strong>di</strong><br />

21-idrossilasi trasmessa come carattere autosomico recessivo. I segni possono essere presenti alla nascita nella femmina ( virilizzazione fino<br />

all’ ambiguità dei genitali, clitoridomegalia ), mentre nel maschio c’è al massimo un’iperpigmentazione da aumento <strong>di</strong> produzione <strong>di</strong> MSH ed<br />

una ipertrofia peniena. Nel 30% dei casi si verifica una <strong>di</strong>selettrolitemia ( forma con per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> sali ) con <strong>di</strong>sidratazione, vomito e collasso nelle<br />

prime settimane che impone una corretta <strong>di</strong>eta e terapia, pena la vita.<br />

I primi anni sono caratterizzati da una vivace crescita staturale ed il maschio può presentare una pseudo pubertà precoce che può esitare in una<br />

vera pubertà precoce. In entrambi i sessi la rapida maturazione somatica determina una saldatura epifisaria prematura e la <strong>di</strong>minuzione <strong>di</strong> statura<br />

dell’adulto. Tutti i segni ( salvo le possibili ambiguità dei genitali esterni della femmina, che richiedono terapia chirurgica ) regre<strong>di</strong>scono con<br />

terapia sostitutiva, se questa è sufficientemente precoce e ben condotta si ha un armonico sviluppo pondero-staturale.<br />

Il trattamento va mantenuto per tutta la vita ( nelle forme gravi con per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> sali si danno mineralcorticoi<strong>di</strong> )<br />

Deficit <strong>di</strong> 5 alfa-reduttasi<br />

E’ una forma <strong>di</strong> pseudoermafro<strong>di</strong>tismo maschile ( “femmine” 46 XY ) dovuto ad una alterata azione degli androgeni per<br />

deficit <strong>di</strong> 5 alfa-reduttasi. Per carenza <strong>di</strong> tale enzima il testosterone ( il cui livello è normale ) non è trasformato in <strong>di</strong>idrotestosterone;<br />

la carenza <strong>di</strong> <strong>di</strong>idrotestosterone causa la mancata virilizzazione del seno urogenitale e dei genitali esterni,<br />

mentre quelli interni sono normali ad opera del testosterone.<br />

I genitali esterni sono anomali : ipospa<strong>di</strong>a grave, recesso vaginale a fondo cieco con sbocco dei dotti eiaculatori; sviluppo peli pubici e ascellari<br />

normale ( perché il testosterone è normale ) , manca ginecomastia perché gli estrogeni sono normali ( come LH ) venendo dalla aromatizzazione<br />

del testosterone. In pubertà la <strong>di</strong>agnosi si fa quando ci si accorge del ritardo mestruale e <strong>di</strong> un comportamento sessuale maschile.<br />

Sdr <strong>di</strong> Turner<br />

Incidenza 1 :1.500-2.000. E’ la più comune monosomia del maschio e frequente causa <strong>di</strong> aborti.<br />

Il fenotipo è femminile, il 50% ha genotipo X0, il 50% presenta un mosaicismo, gli uni con quadro clinico completo, gli altri parziale.<br />

Segni : <strong>di</strong>fetto staturale, ipogona<strong>di</strong>smo ipergonadotropo con amenorrea primaria ( già in feto le gona<strong>di</strong> vanno in degenerazione ),<br />

mancanza <strong>di</strong> caratteri sessuali secondari, numerosi nevi pigmentati, anomalie oculari, linfedema periferico alla nascita, collo corto,<br />

impianto dei capelli anomalo ( a erigono e basso ), cubito valgo, palato ogivale, torace a scudo o corazza, areole mammarie <strong>di</strong>stanti,<br />

4° metacarpo e metatarsi corti, malformazioni car<strong>di</strong>ache, renali e scheletriche : coartazione aortica, rene a ferro <strong>di</strong> cavallo, scoliosi e<br />

lussazione anca. L’intelligenza è normale, anche se ci possono essere delle anomalie <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento.La terapia è a base <strong>di</strong> GH,<br />

che può far acquisire anche 10 cm, estrogeni prima a piccole dosi, poi si aumentano ed infine vi si aggiunge ciclicamente il progestinico.<br />

Caratteristiche suggestive <strong>di</strong> sdr. <strong>di</strong> Turner alla nascita, in età scolare e nell’adolescenza<br />

Neonato <strong>di</strong> piccola taglia. In età scolare non avviene l’accelerazione puberale e la statura rimane bassa.<br />

Nell’ adolescenza mancato sviluppo mammario ed amenorrea primaria<br />

Ipotiroi<strong>di</strong>smo congenito<br />

Incidenza 1 : 3.000. I sintomi della malattia possono essere sfumati nei primi mesi <strong>di</strong> vita, si da ostacolare una precoce <strong>di</strong>agnosi basata sul<br />

sospetto clinico. L’ aspetto del bambino ipotiroideo è tipico : facies paffuta con lineamenti grossolani, naso a sella allargato alla base, labbra e<br />

palpebre turgide, bocca semiaperta che lascia intravedere macroglossia, la cute è fredda e secca, i capelli abbondanti e sottili e poi ra<strong>di</strong> e secchi.<br />

In genere sonnolento, apatico, stiptico, con <strong>di</strong>fficoltà respiratorie per macroglossia. Si caratterizza alla nascita per un rapporto peso/altezza<br />

sproporzionato a favore del peso e tale rapporto si manifesta anche successivamente come nanismo endocrino <strong>di</strong>sarmonico.<br />

Neonato :<br />

- ittero fisiologico più prolungato<br />

- <strong>di</strong>stensione addome<br />

- ernia ombelicale neonatale<br />

- irsuto con capigliatura folta<br />

- sonnolento con <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> suzione<br />

- turbe respiratorie<br />

- stiptico<br />

- aspetto <strong>di</strong>smaturo<br />

( ma la maggior parte ha aspetto clinico normale !! )<br />

Lattante ( il quadro in alcuni mesi <strong>di</strong>venta conclamato ) :<br />

- grave ritardo dello sviluppo staturale<br />

- <strong>di</strong>sarmonico<br />

- facies caratteristica ( occhi semichiusi, turgore delle labbra e delle palpebre, appiattimento ra<strong>di</strong>ce del naso )<br />

- cute secca e fredda<br />

- capelli abbondanti e sottili<br />

- torpore psichico e anoressico<br />

- stipsi<br />

- piange poco ed il pianto è rauco<br />

- turbe respiratorie<br />

- pallido con sfumatura giallastra per aumento dei carotenoi<strong>di</strong><br />

- bra<strong>di</strong>car<strong>di</strong>a ed ipotensione<br />

Con gli anni progre<strong>di</strong>sce il deficit staturale fino ad un nanismo <strong>di</strong>sarmonico a prevalente sviluppo del tronco sugli arti e ipotonia muscolare.<br />

Vi è ritardato od assente sviluppo puberale.<br />

Cause :<br />

- 70-80% dei casi per <strong>di</strong>sgenesia ghiandolare ( atireosi, ipoplasia o ectopia tiroidea ) (gozzo assente )<br />

- <strong>di</strong>fetto <strong>di</strong> ormonogenesi tiroidea ( gozzo presente )<br />

- <strong>di</strong>fetto <strong>di</strong> Io<strong>di</strong>o alimentare ( gozzo endemico )<br />

- ingestione in gravidanza <strong>di</strong> farmaci antitiroidei o eccesso <strong>di</strong> Io<strong>di</strong>o<br />

- secondario a <strong>di</strong>fetto <strong>di</strong> TSH o TRH<br />

Indagini : Al Rx si evidenzia ritardo <strong>di</strong> comparsa dei nuclei <strong>di</strong> ossificazione, già evidente nel neonato per il nucleo epifisario <strong>di</strong>stale del femore.<br />

Disgenesia epifisaria ed addensamento osseo soprattutto alla base cranica.<br />

Laboratorio : anemia normocromica, ipercoleserolemia ed a volte iperlipemia, aumento <strong>di</strong> CPK e carotenemia, <strong>di</strong>minuzione GH<br />

Terapia : sostitutiva con L tiroxina <strong>di</strong> sintesi fin dalla prima settimana <strong>di</strong> vita, ottenendo totale recupero anche sotto l’aspetto neurologico.<br />

Quando la terapia è iniziata dopo alcuni mesi, anche se consente un normale sviluppo accrescitivo, non è in grado <strong>di</strong> prevenire il danno mentale<br />

la cui gravità è correlata al livello <strong>di</strong> <strong>di</strong>fetto tiroideo ed all’età <strong>di</strong> inizio della terapia.<br />

31


Obesità : definizione, cause e sintomi<br />

Peso > 20% rispetto al peso ideale o BMI > 97° percentile<br />

Divisione qualitativa delle cause :<br />

- semplice o essenziale<br />

- endocrina : sdr. <strong>di</strong> Cushing, nanismo ipofisario e ipotiroi<strong>di</strong>smo ( falsi obesi ), lesioni dell’ipotalamo anteriore<br />

- associata a sindromi malformative : sdr. <strong>di</strong> Laurence-Moon-Biddle, sdr <strong>di</strong> Prader Willy, sdr <strong>di</strong> Altrom<br />

Fattori causali<br />

- Genetici : genitori normopeso ( 9% figli obesi ), genitori obesi ( 75% ), un genitore obeso ( 50% ), concordanza tra gemelli omozigoti.<br />

- Iperalimentazione ( importante l’iperalimentazione durante la gravidanza ed il peso neonatale )<br />

- Malattie o interventi chirurgici 20% : malattie croniche, acute importanti, appen<strong>di</strong>cectomia, adenoidectomia, tonsillectomia<br />

- Turbe psicoaffettive ( 10-15% ) : primitive e reattive<br />

- Ritardo <strong>di</strong> consultazione<br />

Neonato macrosomico<br />

Neonato il cui peso è <strong>di</strong> 2 standard deviation > rispetto al peso me<strong>di</strong>o o il cui peso si colloca al <strong>di</strong> sopra del 97° percentile<br />

Puo essere costituzionale ( genitori gran<strong>di</strong> ), nati da madre <strong>di</strong>abetica o da madre che si iperalimentava in gravidanza, sdr parabiotica, TGA***,<br />

molto raramente alcuni post termine, sdr <strong>di</strong> Beckwith-Wildemann<br />

Diabete segni e sintomi<br />

Tipo 1 : l’inizio dei sintomi in genere è improvviso ( spesso slatentizzato da una febbre ), con :<br />

- iperglicemia<br />

- poliuria osmotica per glicosuria e possibile enuresi notturna<br />

- poli<strong>di</strong>psia<br />

- iperfagia<br />

- astenia e <strong>di</strong>minuzione del peso corporeo<br />

- <strong>di</strong>sidratazione<br />

- chetoacidosi <strong>di</strong>abetica e coma se non <strong>di</strong>agnosticato in tempo<br />

Diabete<br />

E’ una sdr. prodotta dall’ interazione <strong>di</strong> fattori genetici ( presenza <strong>di</strong> HLA-DR3 soprattutto ), ambientali ed<br />

immunitari ( presenza <strong>di</strong> AC anti cellule beta insulari pancreatiche ),<br />

caratterizzata da deficit assoluto o relativo <strong>di</strong> insulina e da una varietà <strong>di</strong> manifestazioni metaboliche e vascolari.<br />

Il tipo 1 ha un picco <strong>di</strong> insorgenza tra i 5-8 anni e i 10-14 anni, è detto insulino <strong>di</strong>pendente ed è <strong>di</strong> abituale riscontro in pe<strong>di</strong>atria.<br />

Si manifesta quando l’ 80% delle cellule beta pancreatiche sono state <strong>di</strong>strutte.<br />

Il tipo 2 o insulino in<strong>di</strong>pendente è tipico dell’ età avanzata.<br />

Quali sono i parametri per una valutazione domiciliare del <strong>di</strong>abete melito ?<br />

Stick urine può mostrare glicosuria > 40-50 mg/ <strong>di</strong>e; la glicemia capillare > 140 mg/ dl<br />

Terapia del <strong>di</strong>abete mellito tipo 1 :<br />

Insulina : più iniezioni giornaliere prima dei pasti. Il fabbisogno è per il prepubere 0,8 U / Kg / Die, per l’adolescente 1,1 U / Kg / Die<br />

ma comunque viene personalizzata con frequenti controlli<br />

Alimentazione : pasti frequenti ( 5-6 / Die ) e completi sono l’ideale ( 55% carboidrati, 30% grassi, 15% proteine ), inoltre va <strong>di</strong>minuita<br />

l’assunzione <strong>di</strong> zuccheri semplici che causano ampie variazioni della glicemia<br />

Attività fisica : se regolare migliora l’efficacia dell’insulina ed il controllo metabolico. Meglio aumentare le calorie assunte più che<br />

<strong>di</strong>minuire l’ insulina<br />

Quadro clinico della chetoacidosi <strong>di</strong>abetica e terapia<br />

Nausea, vomito, poli<strong>di</strong>psia e poliuria ( <strong>di</strong>sidratazione ), astenia, dolore e <strong>di</strong>stensione addominale, <strong>di</strong>sturbi visivi, crampi agli arti inferiori,<br />

alterazione del sensorio fino al coma, respiro <strong>di</strong> Kussmaul.<br />

Terapia : Reidratazione, insulina, elettroliti, bicarbonato<br />

Livelli <strong>di</strong> gonadotropine e <strong>di</strong> ormoni nell’ipogona<strong>di</strong>smo secondario<br />

L’ipogona<strong>di</strong>smo secondario è l’ipogona<strong>di</strong>smo ipogonadotropo, quin<strong>di</strong> vi è <strong>di</strong>minuzione delle tropine e degli ormoni<br />

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Deficit neurosensitivi<br />

Sor<strong>di</strong>tà : epoca ottimale per la <strong>di</strong>agnosi e le indagini<br />

Il primo strumento è l’anamnesi : il comportamento nei confronti del suono va paragonato agli standard propri dell’età :<br />

1-4 mesi non si sveglia per suoni forti ed improvvisi, a 7 mesi non si gira verso il suono, a 12 mesi non imita suoni <strong>di</strong>versificati, a 15 mesi non<br />

risponde se chiamato da un’ altra stanza, a 2 anni manca il linguaggio elementare, non comprende parole semplici, ha atteggiamento aggressivo<br />

ed usa il segno come mezzo comunicativo. Nel periodo scolastico aumenta il volume della tv o fa molti errori nei dettati.<br />

Esame obiettivo : ispezione del pa<strong>di</strong>glione auricolare e del condotto u<strong>di</strong>tivo esterno ( alla ricerca <strong>di</strong> malformazioni ), otoscopia, ispezione<br />

orofaringe e motilità velo. Si valutano i riflessi spontanei, con<strong>di</strong>zionati, <strong>di</strong> reazione, <strong>di</strong> orientamento o si esegue au<strong>di</strong>ometria tonale tra<strong>di</strong>zionale<br />

Lallazione nel bambino sordo<br />

Nel bambino sordo la lallazione inizia in epoca analoga a quella del bambino che sente ( 3-4 mesi ), però non evolve in balbettio, cioè selezione<br />

e ripetizione per imitazione dei fonemi della lingua materna<br />

Cause <strong>di</strong> deficit visivo grave<br />

Prenatali :<br />

cataratta congenita, albinismo, degenerazione tapeto retinico ( vie retiniche pigmentate ), atrofia ottica, degenerazione maculare,<br />

nistagmo ed ametropie, malformazioni ( glaucoma ), infezioni ( TORCH ), retinoblastoma<br />

Perinatali :<br />

prematurità (ROP ), asfissia (atrofia o strabismo ), infezioni ( sepsi e meningoencefaliti )<br />

Postnatali :<br />

traumi, infezioni ( occhio,meningi,encefalo ), tumori dell’occhio, infiammazioni, strabismo, Battered Child<br />

Definizione : acuità visiva compresa tra la percezione luce e 3/10 nell’occhio migliore<br />

Nel bambino più grande : strabismo, <strong>di</strong>fetto <strong>di</strong> refrazione ( ipermetropia, miopia, astigmatismo ), ambliopia<br />

Malattie reumatiche<br />

Profilassi della malattia reumatica<br />

Profilassi antistreptococco beta con benzati<strong>di</strong>lpenicillina ( 1.200.000 U i.m. ogni 3 settimane )<br />

Problemi della patologia reumatica<br />

Dolore, amiloidosi ( es ACG da più <strong>di</strong> 10 anni ), compromissione accrescimento ( <strong>di</strong>sarmonico ), elevata invali<strong>di</strong>tà permanente,<br />

complicazioni car<strong>di</strong>ache se sistemica, “depressione” ( alterazione del tono dell’umore ).<br />

Diagnosi <strong>di</strong>fferenziale tra artriti settiche e pauciarticolari<br />

Settica : Pauciarticolare o oligoarticolare :<br />

febbre alta manca<br />

VES e PCR aumentate normale o mo<strong>di</strong>co aumento<br />

Leucocitosi manca<br />

Monoarticolare 4 o + articolazioni<br />

Esor<strong>di</strong>o acuto<br />

Artrocentesi ed emocoltura positive<br />

Clinica : calda. Molto dolente, impotenza funzionale<br />

Diagnosi ACG<br />

Per la <strong>di</strong>agnosi devono essere sod<strong>di</strong>sfatti i seguenti criteri :<br />

- età < 16 anni<br />

- durata minima dei sintomi 6 settimane<br />

- esclusione <strong>di</strong> altre malattie che possono causare o associarsi all’ artrite<br />

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