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Associazioni<br />
C.A.I. Bronzolo: incantevoli scenografie<br />
per il 33° Corso Ghiaccio.<br />
Le attività proposte dalla sezione bronzolotta<br />
del C.AI. durante questa estate<br />
appena terminata sono state molteplici<br />
a partire dal 33° Corso Ghiaccio, un appuntamento<br />
fisso ogni due anni, del<br />
quale parlerò successivamente. Da non<br />
dimenticare inoltre la rinnovata esperienza<br />
con l’Estate Ragazzi di Bronzolo<br />
che ci ha visti impegnati nelle giornate<br />
del 3, 4 e 5 agosto 2010 con l’accompagnamento<br />
di un gruppo di ragazzi sul<br />
Catinaccio passando per il Rifugio Gardeccia,<br />
il Rifugio Vajolet, il Rifugio Principe<br />
ed infine il Rifugio Antermoia. La<br />
gita prevista per il 20 giugno 2010 non è<br />
stata effettuata perché sostituita dalla<br />
visita presso l’oasi WWF di Valtrigona in<br />
Val Calamento. L’11 luglio 2010 si è<br />
svolta come da programma l’escursione<br />
sull’Alta Via di Neves ai piedi dei ghiacciai<br />
della Cima di Campo e del Mesule<br />
lungo una delle più belle Alte Vie delle<br />
Alpi Aurine, passando per il Rifugio<br />
Ponte di Ghiaccio (2.545 m) ed il Lago<br />
di Neves. L’uscita più significativa è stata<br />
l’escursione di due giorni sul Breithorn<br />
nelle Alpi Pennine - Gruppo del<br />
Monte Rosa con i suoi 4.165 m. Il 24<br />
luglio scorso dopo aver raggiunto i<br />
2.050 m di Cervinia ed aver scoperto<br />
che per eccessivo vento due dei tre<br />
tronconi degli impianti di risalita non erano<br />
in funzione, abbiamo deciso di pren-<br />
10<br />
dere la funivia solo per il primo tratto<br />
sperando in un miglioramento delle condizioni<br />
meteo. Ma nonostante la speranza<br />
sia l’ultima a morire, niente da fare,<br />
arrivati a Plan Maison a 2.555 m abbiamo<br />
proseguito a piedi oltrepassando<br />
prima il Rifugio Teodulo a 3.317 m e<br />
successivamente il Rifugio Guide del<br />
Cervino a 3.480 m dove abbiamo pernottato.<br />
Dal rifugio, nonostante il freddo<br />
ed il vento che sferzava ad oltre 68 km<br />
orari, la vista del Cervino con la sua particolare<br />
forma piramidale era spettacolare.<br />
Una targa nel pressi del rifugio ricorda:<br />
“La più alta funivia d’Europa, che<br />
dal Breuil per Plan Maison, raggiunge<br />
con ardimentoso tracciato su giogaie,<br />
morene e ghiacciai quota 35<strong>00</strong> aprendo<br />
una nuova via al traffico turistico fra l’Italia<br />
e la Svizzera…”. Dopo una notte insonne<br />
ed un leggero mal di testa, non<br />
sentito da tutti, la sveglia fissata alle<br />
5:<strong>00</strong> di mattina del giorno seguente è<br />
stata un duro colpo…ma la cima ci<br />
aspettava. Come di consueto chi ama la<br />
montagna deve fare i conti con le levatacce<br />
mattutine. Fatta colazione, ramponi<br />
ai piedi e piccozza in mano, ci siamo<br />
diretti con passo deciso verso la<br />
cima, nonostante qualche fermata obbligatoria<br />
per le foto e per riprendere<br />
fiato. Alle 9:<strong>00</strong> nonostante l’interminabile<br />
fila di alpinisti che percorrevano la<br />
Lorenzo, Giorgio, Giuseppe e Christian sulla cima del Breithorn a 4.165 metri<br />
traccia, finalmente siamo in cima.<br />
Scambiatoci un Bergheil, scattata la<br />
classica foto di rito ed ammirato il paesaggio<br />
a 360° che abbraccia un incredibile<br />
numero di cime, dal Cervino al<br />
Rosa, passando per le montagne del<br />
Vallese svizzero, abbiamo iniziato la discesa<br />
al rifugio con soddisfazione rispetto<br />
a chi ancora si apprestava a salire.<br />
Stanchi ma felici abbiamo ripreso la<br />
funivia e cabinovia fino alle macchine.<br />
Un’altra uscita che non è stata possibile<br />
effettuare è stata l’escursione al Montaccio<br />
di Pennes, mentre il giorno di ferragosto<br />
si è svolta l’uscita sulla S. Croce<br />
di Lazfons e la “Via dei Mulini” presso<br />
Reinswald. Il 28 e 29 agosto 2010 la nostra<br />
sezione ha organizzato un’uscita di<br />
due giorni sul Gruppo dello Schiara nel<br />
Gruppo Dolomitico del Cadore, pernottando<br />
al Rifugio 7 Alpini (1.502 m) e<br />
passando per il Bivacco Sperti (2.<strong>00</strong>0<br />
m), Forcella Sperti (2.250 m) con l’omonima<br />
ferrata, fino a raggiungere il Rifugio<br />
Bianchet (1.245 m) e successivamente<br />
la località Casa della Vecia. Il 5<br />
settembre 2010 è stata svolta un’uscita<br />
al Rifugio Antermoia passando per la<br />
Valle Udai e la Val di Dona fino a raggiungere<br />
il paese di Fontanazzo. Come<br />
ultimo argomento anticipato all’inizio<br />
dell’articolo vorrei soffermarmi sul 33°<br />
Corso Ghiaccio organizzato dalla Sezione<br />
C.A.I. di Bronzolo con la Direzione<br />
Tecnica della Scuola di Sci Alpinismo<br />
della Sezione C.A.I. di Bolzano. Il corso,<br />
al quale hanno partecipato 8 allievi, della<br />
durata di circa un mese e con numerose<br />
serate teoriche ed uscite pratiche<br />
sia in palestra a Bolzano sia direttamente<br />
su ghiaccio, ha affrontato aspetti legati<br />
al miglioramento delle conoscenze<br />
sull’ambiente glaciale e alle pratiche necessarie<br />
per affrontare in sicurezza itinerari<br />
di media difficoltà sul ghiacciaio.<br />
Sono stati trattati temi come la progressione<br />
su neve e ghiaccio, i nodi, le legature<br />
e le tecniche di assicurazione, gli<br />
ancoraggi, le manovre di discesa in corda<br />
doppia, il recupero da crepaccio oltre<br />
alle classiche nozioni di glaciologia, meteorologia,<br />
topografia, geologia, alimentazione<br />
ed equipaggiamento. La prima