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Giornalino maggio 2013 - Parrocchia di Sanza (SA) Italia

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Roma, in 5mila dalla Diocesi <strong>di</strong> Teggiano- Policastro<br />

da Papa Francesco<br />

U<strong>di</strong>enza pubblica in Piazza S. Pietro il 10 aprile<br />

scorso come ogni mercoledì. Tra le migliaia <strong>di</strong> pellegrini<br />

anche cinquemila circa pellegrini dalla <strong>di</strong>ocesi<br />

<strong>di</strong> Teggiano – Policastro, che hanno vissuto<br />

momenti in<strong>di</strong>menticabili caratterizzati da emozioni<br />

intensissime. I 5mila pellegrini del Vallo <strong>di</strong> Diano,<br />

del Golfo <strong>di</strong> Policastro e del Cilento rappresentavano<br />

le parrocchie, le comunità paesane e le scuole<br />

della Diocesi <strong>di</strong> Teggiano Policastro, guidati dal<br />

Vescovo Monsignor Antonio De Luca, C’erano anche<br />

alcuni sindaci come il sindaco Gaetano Ferrari,<br />

il sindaco Beniamino Curcio, il sindaco Tommaso<br />

Pellegrino, il sindaco Sergio Annunziata e il<br />

sindaco Paolo Imparato, giunti anch’essi in Vaticano<br />

per l’u<strong>di</strong>enza <strong>di</strong> Papa Francesco. Un appuntamento<br />

fortemente voluto da Monsignor De Luca in<br />

occasione dell’Anno della Fede, ma che ha assunto<br />

un significato ancora più speciale proprio per<br />

l’entusiasmo che la personalità del nuovo pontefice<br />

sta generando nelle comunità religiose e non, <strong>di</strong><br />

tutto il mondo. Circa un centinaio i pullman partiti<br />

dal Vallo <strong>di</strong> Diano e dal Golfo <strong>di</strong> Policastro nella<br />

notte tra martedì e mercoledì, tra l’una e le due,<br />

con a bordo circa 5mila persone, tra le quali una<br />

sessantina <strong>di</strong> sacerdoti, tantissimi giovani, semplici<br />

citta<strong>di</strong>ni della Diocesi ma anche e <strong>di</strong>versi sindaci e<br />

rappresentanti delle istituzioni. Insomma una rappresentanza<br />

davvero consistente, con tante richieste<br />

<strong>di</strong> partecipazione degli ultimi giorni che ad<strong>di</strong>rittura<br />

non hanno potuto essere sod<strong>di</strong>sfatte per mancanza<br />

<strong>di</strong> posti. Alle 8,30 <strong>di</strong> ieri mattina la folta pattuglia<br />

proveniente dal Vallo <strong>di</strong> Diano e dal Golfo <strong>di</strong><br />

Policastro aveva già preso posto in Piazza San<br />

Pietro, in attesa dell’u<strong>di</strong>enza fissata per le 10,00.<br />

Piazza gremita ed entusiasmo alle stelle. Ovviamente<br />

l’emozione ha raggiunto il suo culmine<br />

quando il Papa ha percorso la Piazza in papamobile<br />

ed ha salutato le migliaia <strong>di</strong> persone che applau<strong>di</strong>vano<br />

al suo passaggio. Papa Francesco è passato<br />

molto vicino ai rappresentati del Vallo <strong>di</strong> Diano<br />

e del Golfo <strong>di</strong> Policastro, scatenando applausi<br />

ed emozioni e fermandosi, come sua abitu<strong>di</strong>ne, a<br />

salutare in particolare i bambini ed i <strong>di</strong>sabili.<br />

Nel pomeriggio poi il momento centrale del Pellegrinaggio<br />

con la Concelebrazione Eucaristica presieduta<br />

proprio dal Vescovo <strong>di</strong> Teggiano Policastro<br />

De Luca all'altare della Cattedra <strong>di</strong> San Pietro. Particolarmente<br />

significativo, dopo la proclamazione<br />

del Vangelo e l'omelia, l'invito da parte del Vescovo<br />

a rinnovare la professione <strong>di</strong> Fede sulla Tomba<br />

dell'Apostolo Pietro. Particolarmente significativo,<br />

dopo la proclamazione del Vangelo e l'omelia, l'invito<br />

da parte del Vescovo a rinnovare la professione<br />

<strong>di</strong> Fede sulla Tomba dell'Apostolo Pietro: il ripensare<br />

e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong>re tutti insieme “Questa è la<br />

nostra fede...” ha dato un più consapevole significato<br />

a quel “credo” che ogni volta siamo stati invitati<br />

a <strong>di</strong>re non solo con labbra ma anche e soprattutto<br />

con il cuore.<br />

La Celebrazione si è infine conclusa con la preghiera<br />

per l'Anno della Fede affidataci dal nostro<br />

Vescovo nella quale, ancora una volta, abbiamo<br />

affermato la nostra <strong>di</strong>sponibilità a “ripetere quoti<strong>di</strong>anamente:<br />

questa è la nostra fede!”.<br />

Randonneé cippo “Carlo Pisacane”<br />

Si è svolta domenica 21 aprile <strong>2013</strong>, la classica randonnee<br />

Cippo Carlo Pisacane con tappa a <strong>Sanza</strong> (<strong>SA</strong>) . 300Km in bicicletta<br />

in ricordo dei 300 valorosi che hanno combattuto e perso<br />

la vita per l'<strong>Italia</strong> unita, guidati da Carlo Pisacane.Una prova<br />

dura, che 23 valorosi ciclisti provenienti da tutta la Campania,<br />

hanno voluto tenacemente concludere. La partenza è stata da<br />

Salerno all'alba per rientrare ...a tarda serata. Attraversando<br />

tutta la provincia <strong>di</strong> Salerno, la parte sud, ed in particolar modo<br />

la Piana del Sele, il Vallo <strong>di</strong> Diano, <strong>Sanza</strong> ed il Cilento. Tanti<br />

km e tanta passione con doverosa e programmata sosta a<br />

<strong>Sanza</strong> presso il cippo <strong>di</strong> Carlo Pisacane. I partecipanti da <strong>Sanza</strong><br />

si sono portati a Caselle in Pittari presso il ristorante la<br />

Pietra Azzurra“ per gustare i piatti tipici della zona.<br />

La bicicletta, il cuore e la mente oltre la stanchezza e la fatica,<br />

per riconciliarsi con l'ambiente e ricordare che ogni impresa<br />

valorosa costa sacrificio e che mai deve essere <strong>di</strong>menticato il<br />

sacrificio dei "300 giovani e forti..."Organizzata con maestria<br />

dall'Audax Bike Cilento guidata dal suo Presidente Giancarlo<br />

Benivento, storico delle randonnee è una delle iniziative più<br />

particolari del panorama ciclistico italiano.Il prossimo appuntamento<br />

con le randonnee organizzate dall'Audax Bike Cilento<br />

sarà la classica 3° Memorial "Angelo Vassallo", in ricordo del<br />

Sindaco Pescatore ucciso il 5 settembre 2010 ad Accairoli (Sa)<br />

che si svolgerà domenica 15 settembre <strong>2013</strong> e che sarà prova<br />

del Campionato <strong>Italia</strong>no ARI (Audax Randonnee <strong>Italia</strong>).<br />

A <strong>Sanza</strong> (<strong>SA</strong>) la prima Maratona <strong>di</strong> beneficenza, domenica 5<br />

<strong>maggio</strong> <strong>2013</strong>.<br />

<strong>Sanza</strong> – Prederà il via alle 8,30 del prossimo 5 <strong>maggio</strong>, dalla piazzetta<br />

situata <strong>di</strong>nanzi al Comune <strong>di</strong> Buonabitacolo la 1^ Maratona <strong>di</strong> beneficenza<br />

“Sempre più avanti <strong>2013</strong>" organizzata dalla Consulta delle donne<br />

<strong>di</strong> <strong>Sanza</strong>, con arrivo previsto in Piazza XXIV <strong>maggio</strong> a <strong>Sanza</strong>.<br />

Oltre cento già le adesioni da <strong>di</strong>versi comuni del comprensorio Vallo<br />

<strong>di</strong> Diano. Un’iniziativa <strong>di</strong> assoluto spessore promossa dalla neo Consulta<br />

delle donne <strong>di</strong> <strong>Sanza</strong> in collaborazione con l’amministrazione<br />

comunale con lo scopo nobile <strong>di</strong> raccogliere fon<strong>di</strong> da destinare all’acquisto<br />

<strong>di</strong> un ecografo da rendere <strong>di</strong>sponibile presso l’ambulatorio<br />

me<strong>di</strong>co-sanitario del Comune che sarà attivato nelle prossime settimane.<br />

Una spesa notevole alla quale il sodalizio sanzese ha inteso<br />

partecipare, in una prima fase almeno con il noleggio della sofisticate<br />

ed importante strumentazione che garantirà alle donne che vi si sottoporranno<br />

screening e visite <strong>di</strong> controllo che saranno effettuate da me<strong>di</strong>ci<br />

volontari che presteranno la loro professionalità durante alcune<br />

sedute settimanali. L’iniziativa ha il preciso obiettivo <strong>di</strong> sensibilizzare<br />

la popolazione femminile del comprensorio ai necessari controlli me<strong>di</strong>co-sanitari<br />

al fine <strong>di</strong> attuare un programma <strong>di</strong> prevenzione della<br />

salute. Età minima per partecipare alla maratona è fissata ad 11 anni.<br />

Le quote <strong>di</strong> iscrizione sono <strong>di</strong> 5euro per i minorenni e <strong>di</strong> 10euro per<br />

gli adulti. La maratona seguirà per un percorso <strong>di</strong> poco più <strong>di</strong> 8 chilometri<br />

il percorso della Strada Statale 517. Per eventuali adesioni e per<br />

chiedere informazioni ci si può rivolgere alla parafarmacia Marchese<br />

in via Piaggio a <strong>Sanza</strong> (<strong>SA</strong>) oppure telefonando al n. 349.6354476<br />

Fonte: www.quasimeggiorno.org del 30/4/<strong>2013</strong><br />

Trema ancora il golfo <strong>di</strong> Policastro: magnitudo 2.6<br />

Il 30 aprile la terra del golfo <strong>di</strong> Policastro ha tremato ancora. A<br />

una <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> <strong>di</strong>eci giorni esatti dall'ultima scossa, l'istituto<br />

nazionale <strong>di</strong> geofisica e vulcanologia ha registrato un altro<br />

terremoto. La scossa è stata avvertita alle 3.32 del 30 aprile<br />

ed è stata localizzata dalla rete sismica nazionale nel <strong>di</strong>stretto<br />

del golfo <strong>di</strong> Policastro. Il magnitudo è <strong>di</strong> 2.6 ad una profon<strong>di</strong>tà<br />

<strong>di</strong> 287 chilometri. Il terremoto, come si apprende dal sito dell'Ingv,<br />

sarebbe avvenuto in mare. I comuni segnalati dal sito<br />

dell'Ingv dove si sarebbe avvertita la scossa sono: Maratea,<br />

Trecchina, Aieta, Praia a Mare, Tortora, Sapri, Torraca, Lagonegro,<br />

Lauria, Nemoli e Rivello.<br />

Comunican<strong>di</strong> <strong>2013</strong><br />

(19 <strong>maggio</strong>)<br />

1. Antonucci Serena<br />

2. Buono Emanuela<br />

3. Buono Nicole<br />

4. Caiafa Giovanni<br />

5. Catania Michela<br />

6. Citera Alessio<br />

7. Citera Mariagiovanna<br />

8. Doddato Saverio<br />

9. D’Onza Andrea<br />

10. Grimal<strong>di</strong> Carolina<br />

11. Grimal<strong>di</strong> Elisabetta<br />

12. Laveglia Francesco<br />

13. Laveglia Mariagiovanna<br />

14. Laveglia Pasquale<br />

15. Laveglia Sabino<br />

16. Laveglia Teresa<br />

17. Mason Antonio Sabino<br />

18. Murlo Demetrio<br />

19. Pastena Mariapia<br />

20. Peluso Lorenzo<br />

21. Pesce Guerino<br />

22. Sasso Demetrio<br />

23. Speranza Erminia<br />

24. Speranza Giovanna<br />

25. Speranza Giuseppina<br />

26. Zambrotta Pasquale<br />

Riflessione presa da facebook <strong>di</strong> Concetta Cuore Citera<br />

sul PRIMO MAGGIO FESTA DEL LAVORO<br />

Riflettevo: domani è la festa dei lavoratori... Dei lavoratori<br />

<strong>di</strong>soccupati? Di quelli che lavorano, lavorano, lavorano,<br />

per arrivare a stento a fine mese,male<strong>di</strong>cendo le 1000<br />

tasse e una busta paga sempre volte ad accrescere i privilegi<br />

<strong>di</strong> una casta indecente? Dei lavoratori che dovranno<br />

lavorare perche' vivono secondo un calendario che non<br />

contempla festivi? Dei lavoratori che "il calendario segna<br />

rosso:quin<strong>di</strong> non si lavora", e che si sveglieranno alla<br />

solita ora e rigirandosi nel letto si convinceranno <strong>di</strong> avere<br />

un impiego a prova <strong>di</strong> crisi? Di quei lavoratori che finalmente<br />

sono riusciti a staccare la spina per un po' <strong>di</strong> relax?<br />

O <strong>di</strong> quelli a cui questo periodo drammatico,in cui e' piu'<br />

facile uccidersi o uccidere piuttosto che ribaltare un sistema<br />

fatto altri (pseudo?)lavoratori, proprio nn interessa,perche',<br />

in fin dei conti, hanno una scappatoia?<br />

Mi chiedo: avrebbe senso fasteggiare il Natale senza Gesu'<br />

che dona la sua vita per i nostri peccati? (O pensavate<br />

che fosse tutta una messa in scena per ricevere 2 o 3 regali?)<br />

Che festa e' quella <strong>di</strong> domani? Che senso ha il 1 <strong>maggio</strong><br />

<strong>2013</strong>?<br />

Io,lavoratrice la cui sveglia suonera' piu' volte domattina,<br />

lavoratrice che spera ancora <strong>di</strong> poter scegliere un mestiere<br />

ke mi gratifichi, mantendone, nel frattempo, uno che<br />

"nobiliti" la mia esistenza, io domani non ho l'animo <strong>di</strong><br />

festeggiare!!!<br />

Informazioni<br />

COMUNICATO STAMPA comitato consumatori sanza<br />

RIGUARDO LA RICHIESTA DEL CUD DA PARTE DEI PENSIONA-<br />

TI TRAMITE LA POSTA CERTIFICATA CI SIAMO ACCORTI CHE<br />

SUL SITO ISTITUZIONALE DELL’INPS L’INDIRIZZO INDICATO E’<br />

ERRATO.CONTATTANDO TELEFONICAMENTE L’IPA(in<strong>di</strong>rizzario<br />

pubbliche amministrazioni) CI HANNO CONFERMATO CHE L’INDI-<br />

RIZZO PUBBLICATO SUL SITO INPS E’ ERRATO E SEGNALAN-<br />

DO IL FATTO AL CALL CENTER DELL’INPS CI HANNO COMUNI-<br />

CATO CHE AGGIORNERANNO IL SITO E CHE L’INDIRIZZO E-<br />

<strong>SA</strong>TTO PER RICHIEDERE IL CUD E’:<br />

richiestacud@postacert.inps.gov.it.<br />

Chiunque voglia richiederlo tramite posta certificata lo puo’ fare a<br />

questo in<strong>di</strong>rizzo esatto,ricor<strong>di</strong>amo inoltre che si puo’ chiamare oltre<br />

al call center INPS 803164, anche il numero verde 800434320.<br />

Ciorciari Demetrio su facebook<br />

In memoria <strong>di</strong> Antonio Esposito<br />

Mi associo al dolore che ha colpito la famiglia Esposito per la per<strong>di</strong>ta del<br />

carissimo Zi 'ndonio..era un anziano simpaticissimo oltre che elegantissimo.L'ultima<br />

volta che ci parlai su una panchina al Purtieddo durante una<br />

pausa al fresco e all'ombra della grande noce in un pomeriggio d'agosto...seduto<br />

su una panchina e poggiato al suo fedele bastone mi <strong>di</strong>sse come<br />

saggiamente fanno solo persone anziane: Demetrio, un anno io e mia moglie<br />

avevamo coltivato tanti carciofi che bastavano sia per la famiglia e sia<br />

per portarli al mercato a venderli.Quando passavano sanzesi si fermavano a<br />

guardare questi bei carciofi e <strong>di</strong>cevano quanto so belli quanto saranno buoni<br />

ma nessuno comprava un carciofo per darmi sod<strong>di</strong>sfazione.A un certo<br />

punto mi vide un ortofrutticolo <strong>di</strong> Sala Consilina e mi <strong>di</strong>sse: Anto' dallo a<br />

me questi carciofi che te li vendo io ai tuoi compaesani.Presi i carciofi il<br />

salese li espose sulla sua bancarella e quando passavano i sanzesi <strong>di</strong>cevano<br />

che belli questi carciofi Maronna quanto so belli Maronna saranno buoni e<br />

li compravano con tanto <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfazione.Credo questo sia un grande insegnamento<br />

che mi ha trasmesso questo anziano sanzese e la morale si comprende:<br />

i sanzese e' amande ru furistiero.Grazie Zi 'ndonio riposa in pace.<br />

INIZIO DELLA DEVOZIONE ALLA MADONNA DELLA NEVE<br />

Il titolo <strong>di</strong> Madonna della Neve è strettamente legato al sorgere della Basilica<br />

<strong>di</strong> S. Maria Maggiore in Roma.<br />

Nel IV secolo, sotto il pontificato <strong>di</strong> papa Liberio (352-366), un nobile e<br />

ricco patrizio romano <strong>di</strong> nome Giovanni, insieme alla sua altrettanto ricca e<br />

nobile moglie, non avendo figli decisero <strong>di</strong> offrire i loro beni alla Santa Vergine,<br />

per la costruzione <strong>di</strong> una chiesa a lei de<strong>di</strong>cata.<br />

La Madonna gradì il loro desiderio e apparve in sogno ai coniugi la notte fra<br />

il 4 e il 5 agosto, tempo <strong>di</strong> gran caldo a Roma, in<strong>di</strong>cando con un miracolo il<br />

luogo dove doveva sorgere la chiesa. Infatti la mattina dopo, i coniugi romani<br />

si recarono da papa Liberio a raccontare il sogno fatto da entrambi, anche<br />

il papa aveva fatto lo stesso sogno e quin<strong>di</strong> si recò sul luogo in<strong>di</strong>cato, il colle<br />

Esquilino e lo trovò coperto <strong>di</strong> neve, in piena estate romana. Il pontefice<br />

tracciò il perimetro della nuova chiesa, seguendo la superficie del terreno<br />

innevato e fece costruire il tempio a spese dei nobili coniugi. Questa la tra<strong>di</strong>zione,<br />

anche se essa non è comprovata da nessun documento; la chiesa fu<br />

detta ‘Liberiana’ dal nome del pontefice, ma dal popolo fu chiamata anche<br />

“ad Nives”, della Neve.<br />

A <strong>Sanza</strong> la devozione a Santa Maria della neve inizia prima dell’anno 900<br />

d.C. ed è in relazione alla neve che staziona sul Monte Cervato (mt.1.898<br />

slm) per molti mesi dell’anno. In una grotta <strong>di</strong> questa alta montagna gli antichi<br />

Sanzesi dovettero nascondere una sacra statua della Madonna che gli<br />

iconoclasti volevano <strong>di</strong>struggere. Terminata la persecuzione iconoclasta sul<br />

monte poco lontano dalla grotta fu costruita prima dell’anno 900 d.C. una<br />

cappella, che rivela come già fosse ra<strong>di</strong>cata in <strong>Sanza</strong> la devozione alla Madonna<br />

della Neve del monte Cervato. E poiché molti devoti elargirono beni<br />

immobili per il culto della Madonna, si rese necessario che alcune persone<br />

si interessassero <strong>di</strong> amministrare quei beni. Prima dell’anno mille, fu istituita,<br />

così, la Congrega Santa Maria della Neve.

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