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Sanza 2000 - Parrocchia di Sanza (SA) Italia

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ARCHIVIO PARROCCHIALE 2008<br />

BATTESIMI<br />

“Sono nati dall’ acqua e dallo Spirito”<br />

02 agosto 2008 MARINA,NICOLE BIANCO<br />

<strong>di</strong> Pietro e Franca Rosso.<br />

03 agosto 2008 MARIAPIA LAVEGLIA<br />

<strong>di</strong> Sabino e Ciuffi Squitieri Rosa Rita.<br />

09 agosto 2008 GIANLUCA D’ONOFRIO<br />

<strong>di</strong> Nico e Antonella Laveglia.<br />

10 agosto 2008 MARIASSUNTA CITERA<br />

<strong>di</strong> Francescantonio e Michelina Eleu-<br />

teri.<br />

11 agosto 2008 PAOLA CAIAFA<br />

<strong>di</strong> Vincenzo e Immacolata Di Piano<br />

GIOVANNA COZZI<br />

<strong>di</strong> Michele e Giuseppina Russo<br />

CRESIME<br />

“Sono stati unti <strong>di</strong> Spirito Santo e inviati a testimoniare”<br />

1 agosto 2008 28 ragazzi/e della nostra Comunità<br />

MATRIMONI<br />

“Si sono uniti nell’amore del Signore”<br />

02 agosto 2008 GIUSEPPE BARONE e<br />

ALESSIA ZAMBROTTA.<br />

03 agosto 2008 <strong>SA</strong>BINO CALABRESE e<br />

MARIA RINALDI.<br />

23 agosto 2008 MASSIMO FUMUSO e<br />

MARIANGELA RUSSO.<br />

DEFUNTI<br />

“Sono tornati alla Casa del Padre<br />

02 agosto 2008 VITO CURCIO, <strong>di</strong> anni 48, coniugato<br />

e padre <strong>di</strong> 3 figli, residente in Ctr.<br />

Petraro. Un misto <strong>di</strong> casualità ha<br />

reciso la sua giovane vita e il suo<br />

impegno, lasciando tutti amareggiati<br />

e tristi.<br />

13 agosto 2008 TERE<strong>SA</strong> CITERA, vedova Catania,<br />

<strong>di</strong> anni 82, residente in via del Popolo,<br />

da anni ammalata.<br />

16 agosto 2008 PASQUALE ANTONUCCI, <strong>di</strong> anni<br />

57, coniugato e padre, emigrante in<br />

Germania, è stato stroncato nel gior-<br />

no della sua partenza per la Germania.<br />

26 agosto 2008 ANTONIO COLUCCI, celibe, <strong>di</strong> anni<br />

78, appassionato <strong>di</strong> calcio, residente<br />

in Vico Retto S. Giovanni.<br />

Gemellaggio col Klettgau<br />

È prevista per il 19 settembre la partenza del gruppo folk e <strong>di</strong><br />

quanti vorranno allo stesso unirsi per la celebrazione del 150<br />

anniversario della win fest nel Klettgau.<br />

La permanenza prevista in 8 giorni prevede la sistemazione e<br />

l’ospitalità a carico delle famiglie tedesche che ospiteranno<br />

fino ad un massimo <strong>di</strong> 54 unità provenienti da <strong>Sanza</strong>.<br />

Festa <strong>di</strong> San Sabino 2008<br />

15 - 16 - 17 settembre<br />

Triduo in onore <strong>di</strong> S. Sabino in chiesa madre.<br />

18 settembre<br />

SS. Messe in chiesa madre alle ore 7,30 - 11,00 -<br />

17,00.<br />

Processione per le vie del paese alle ore 17,45<br />

circa.<br />

18 - 19 settembre<br />

Festa esterna a cura del Comitato Feste.<br />

Agenda religiosa <strong>di</strong> settembre 2008<br />

SS. Messe festive alle ore 7,30 - 9,00 - 11,00<br />

S. Messa feriale alle ore 18,00<br />

S. Messa festiva al sabato in S. Francesco alle ore 18,00.<br />

3 settembre: Alle ore 16,00 in S. Francesco funerale <strong>di</strong> trigesimo<br />

in suffragio del defunto VITO CURCIO.<br />

6 settembre: Alle ore 18,00 durante la messa festiva in S.<br />

Francesco, battesimo della piccola ASUNCION DE MIERI.<br />

8 settembre: Festa della Natività <strong>di</strong> Maria SS.ma: alle ore<br />

17,00 S. Messa in Chiesa Madre. Alle ore 18,00 S. Messa<br />

presso la cappella della Madonna <strong>di</strong> Loreto.<br />

13 settembre: Alle ore 12,00 in Chiesa Madre matrimonio<br />

tra Michele D’Onofrio e Rosetta Camporese.<br />

Alle ore 16,30 in Chiesa Madre funerale <strong>di</strong> trigesimo in suffragio<br />

della defunta TERE<strong>SA</strong> CITERA.<br />

Alle ore 18,00 in S. Francesco S. Messa festiva.<br />

15 settembre: Alle ore 18,00 in Chiesa Madre inizio triduo<br />

in onore <strong>di</strong> S. Sabino.<br />

16 settembre: Alle ore 16,30 in Chiesa Madre s. messa<br />

semplice <strong>di</strong> trigesimo in suffragio del defunto PASQUALE<br />

ANTONUCCI. Alle ore 18,00 s. messa e triduo.<br />

18 settembre: Festa <strong>di</strong> San Sabino. SS. Messe alle ore<br />

7,30 - 11,00 - 17,00 . Processione alle ore 17,45 circa.<br />

20 settembre: Alle ore 11,30 in Chiesa Madre matrimonio<br />

tra MICHELE COSTANZIELLO e TERE<strong>SA</strong> RUSSO.<br />

25 settembre: Inizio novena in onore <strong>di</strong> S. Francesco: ogni<br />

sera feriale alle ore 17,00 S. Messa e novena in S. Francesco<br />

e alle ore 18,00 S. Messa in Chiesa Madre.<br />

26 settembre: Alle ore 16,00 in Chiesa Madre funerale <strong>di</strong><br />

trigesimo in suffragio del defunto ANTONIO COLUCCI.<br />

27 settembre: Alle ore 16,00 in Chiesa Madre funerale <strong>di</strong> 1°<br />

anniversario in suffragio <strong>di</strong> CONO CASTELLA.<br />

Alle ore 17,00 in Chiesa Madre funerale <strong>di</strong> 1° anniversario<br />

in suffragio del defunto GIOVANNI COLUCCI.<br />

Alle ore 18,00 S. Messa festiva in S. Francesco.<br />

28 settembre: DOMENICA: GIORNO DEL SIGNORE:<br />

SS: Messe come da orario festivo. Alle ore 11,00 in Chiesa<br />

Madre battesimo del piccolo ANTONIO CAMPORESE.<br />

(continua dalla prima pagina 3a giornata per la salvaguar<strong>di</strong>a del creato)<br />

...ambientale messi a <strong>di</strong>sposizione dalla scienza e dalla tecnica, in<br />

campi quali la mobilità, il riscaldamento e l’illuminazione. In generale,<br />

è fondamentale la cura per un uso efficiente dell’energia, come<br />

pure la valorizzazione <strong>di</strong> fonti energetiche rinnovabili e pulite. Una<br />

sobrietà intelligente potrà anche contribuire a rendere meno gravoso<br />

il problema della gestione dei rifiuti, prodotti in quantità crescenti<br />

dalle società industrializzate. L’emergenza che da lungo tempo affligge<br />

talune aree del nostro Paese <strong>di</strong>mostra, infatti, come sia impossibile<br />

parlare <strong>di</strong> futuro sostenibile, quando sin da ora non si può<br />

abitare serenamente la Terra né godere della bellezza dei suoi doni,<br />

perché essa è invasa da cumuli <strong>di</strong> sostanze sgradevoli. I rifiuti non<br />

adeguatamente gestiti <strong>di</strong>vengono veleno per la Terra e per chi la<br />

abita, minacciano l’esistenza <strong>di</strong> uomini, donne e bambini e mettono<br />

a rischio le stesse modalità <strong>di</strong> un’or<strong>di</strong>nata convivenza sociale. È una<br />

responsabilità che chiama <strong>di</strong>rettamente in causa le istituzioni, ma<br />

mette in gioco una varietà <strong>di</strong> aspetti, cui occorre prestare attenzione<br />

in un <strong>di</strong>scernimento attento.<br />

Sono rilevanti e apprezzabili tutte le iniziative miranti a contenerne<br />

la produzione, quali la riduzione degli imballaggi o la realizzazione<br />

<strong>di</strong> prodotti facilmente riutilizzabili e riciclabili. Promuovere la sobrietà<br />

nel consumo significa anche imparare ad apprezzare i beni<br />

per la loro capacità <strong>di</strong> durare nel tempo, magari per usi <strong>di</strong>versi da<br />

quelli originari, piuttosto che per l’attrattiva della confezione.<br />

Quando i rifiuti sono prodotti, è pur vero che vanno smaltiti: è un<br />

dovere che incombe in primo luogo sulle aree da cui provengono,<br />

ma che deve essere gestito nel segno della solidarietà, soprattutto <strong>di</strong><br />

fronte a situazioni <strong>di</strong> emergenza che chiedono iniziative eccezionali.<br />

Anno IX n° 9 - 1 settembre 2008<br />

***<br />

Supplemento mensile cartaceo a “TeleCervati”,<br />

pubblicazione registrata presso il Tribunale <strong>di</strong> Sala<br />

Consilina (<strong>SA</strong>) R.G. 143/2007 del 05/9/2007<br />

Direttore responsabile Sac. Giuseppe Spinelli<br />

<strong>Sanza</strong> <strong>2000</strong><br />

Un mese fa.<br />

“… che utilità in una cosa buona, se me ne servivo male …” scriveva<br />

Sant’Agostino capitolo XVI, Cattivo Uso Di Un Grande Ingegno, ne Le<br />

Confessioni.<br />

Un grande ingegno dunque. Anche scrivere un articolo <strong>di</strong> giornale per<br />

partecipare a tutti l’emozione ed il sentimento <strong>di</strong> sgomento che si può<br />

provare nel perdere un amico, un marito, un padre o un figlio, è frutto <strong>di</strong><br />

un grande ingegno; tranne che se dello stesso se ne fa un cattivo uso.<br />

Ed è cattivo uso, se pur <strong>di</strong> un buon proposito, descrivere in modo assolutamente<br />

superficiale e senza tener conto dei sentimenti <strong>di</strong> un padre, <strong>di</strong> un<br />

figlio, <strong>di</strong> una moglie o <strong>di</strong> un amico la morte <strong>di</strong> un giovane quarantottenne<br />

che il Fato, il Destino, il Signore ha deciso <strong>di</strong> portar via all’affetto dei<br />

suoi cari. Se però, magari, il buon proposito è celato <strong>di</strong>etro l’opportunismo<br />

<strong>di</strong> un momento, allora probabilmente non siamo più <strong>di</strong> fronte al cattivo<br />

uso <strong>di</strong> un grande ingegno ma all’ignoranza dell’incosciente.<br />

La penna è un’arma; <strong>di</strong>ceva bene il grande Montanelli.<br />

La penna è un’arma molto pericolosa se non saputa maneggiare con cura;<br />

e se all’incuria dell’uso dell’inchiostro vi si aggiunge la superficialità <strong>di</strong><br />

colui che scrive senza magari approfon<strong>di</strong>re “I fatti” si fa davvero un cattivo<br />

uso <strong>di</strong> un grande ingegno. Il fatto poi se, in modo sibillino, cela magari<br />

uno spot elettorale per <strong>di</strong>re che al momento era presente questo piuttosto<br />

che quel politico o quel “consigliere comunale”, allora all’ignoranza<br />

dell’incosciente vi si aggiunge anche la malafede.<br />

Chi dello scrivere ne fa una professione ben conosce l’importanza <strong>di</strong><br />

raccontare “i fatti”.<br />

Ebbene i fatti sono questi: non duecento persone ma bensì all’incirca<br />

duemila hanno voluto onorare con la loro presenza l’ultimo saluto a Vito<br />

Curcio. Mai a <strong>Sanza</strong>, a memoria d’uomo, un tributo <strong>di</strong> tali proporzioni<br />

era stato riservato ad alcuno. Non solo l’intera comunità <strong>di</strong> <strong>Sanza</strong> ma<br />

bensì l’intera comunità <strong>di</strong> Caselle in Pittari, <strong>di</strong> Buonabitacolo, tanti da<br />

Torre Orsaia e da altri comuni del Diano e del Golfo <strong>di</strong> Policastro si sono<br />

stretti intorno alla famiglia al momento dei funerali che si sono tenuti,<br />

come tutti ben sanno, nella chiesa <strong>di</strong> San Francesco. E’ vero, alla famiglia<br />

sono arrivati più <strong>di</strong> cento telegrammi <strong>di</strong> cordoglio, da tutto il mondo,<br />

da amici, conoscenti, politici, dal Senatore Formisano, ma non dall’ex<br />

ministro Antonio Di Pietro.<br />

Questi i fatti e non quelli riportati in modo alquanto superficiale, nell’articolo<br />

apparso sul quoti<strong>di</strong>ano “La Città” <strong>di</strong> Salerno all’indomani della<br />

morte del caro Vito Curcio.<br />

Una FATALITA’, queste le parole usate da chi con competenza ne ha<br />

dovuto accertare le cause; un caso su un milione, purtroppo annoverato<br />

dagli annali della me<strong>di</strong>cina. E’ toccato a Lui, proprio a Lui, ma il perché<br />

non ci è dato <strong>di</strong> sapere, almeno in questa vita.<br />

Resta infine in tutti coloro che hanno avuto la fortuna <strong>di</strong> conoscere il caro<br />

Vito la consapevolezza <strong>di</strong> essere persone fortunate; persone che hanno<br />

avuto il dono <strong>di</strong> con<strong>di</strong>videre con un Uomo Speciale parte della propria<br />

esistenza. Il segno indelebile che Vito ha lasciato nella nostra comunità<br />

vale bene un tributo eterno al suo perenne ricordo. Nulla sarà più come<br />

prima, e questa è certezza assoluta.<br />

La vita <strong>di</strong> tutti coloro che hanno incontrato la gioia e l’allegria <strong>di</strong> Vito<br />

adesso conosce anche la sofferenza.<br />

Diceva l’amato Papa Wojtyla: “ogni sofferenza umana, ogni dolore, racchiude<br />

una promessa <strong>di</strong> salvezza, una promessa <strong>di</strong> gioia”. Quale gioia<br />

migliore nella nostra sofferenza se non la promessa che un giorno, caro<br />

Vito, ci rincontreremo.<br />

Lorenzo Peluso<br />

PARROCCHIA S. MARIA ASSUNTA E S. FRANCESCO D’ASSISI<br />

Piazza Plebiscito, 11 84030– <strong>SA</strong>NZA (<strong>SA</strong>)<br />

tel.: 0975/322018 freefax 06/233.221.081 email : smneve@vipnet.it<br />

web: www.sanza.org/parrocchia www.parrocchie.org/sanza/santamaria<br />

Diocesi <strong>di</strong> Teggiano - Policastro<br />

XIX CONVEGNO PASTORALE DIOCE<strong>SA</strong>NO<br />

16 e 17 settembre 2008<br />

“Allora Gesù fissò lo sguardo su <strong>di</strong> lui, lo amò”<br />

(Mc.10,21)<br />

Come negli anni passati, il tema del convegno è già il tema<br />

dell’anno pastorale 2008-09, durante il quale, sull’esempio<br />

<strong>di</strong> Gesù, vorremo meglio <strong>di</strong>alogare con i nostri<br />

giovani, consapevoli che nei loro confronti le nostre comunità<br />

sono chiamate ad una grande attenzione, ed a un<br />

grande amore.<br />

3 a Giornata per la salvaguar<strong>di</strong>a del creato<br />

1° settembre 2008<br />

Una nuova sobrietà, per abitare la Terra<br />

Anche quest’anno la celebrazione della Giornata<br />

per la salvaguar<strong>di</strong>a del creato intende essere un’occasione<br />

per riflettere sulla vocazione della famiglia umana, in quella<br />

casa comune che è la Terra. Davvero il pianeta è la casa che<br />

ci è donata, perché la abitiamo responsabilmente, custodendone<br />

la vivibilità anche per le prossime generazioni. È un<br />

dovere richiamato con forza da Benedetto XVI nel Messaggio<br />

per la Giornata Mon<strong>di</strong>ale per la Pace 2008: “dobbiamo<br />

avere cura dell’ambiente: esso è stato affidato all’uomo<br />

perché lo custo<strong>di</strong>sca e lo coltivi con libertà responsabile,<br />

avendo come criterio orientatore il bene <strong>di</strong> tutti” (n. 7). È<br />

un impegno che ci rimanda a San Francesco d’Assisi e alla<br />

lode da lui rivolta al Creatore per “sora nostra madre terra”,<br />

che tutti ci sostiene.<br />

Sappiamo bene, però, che oggi la Terra è minacciata<br />

da un degrado ambientale <strong>di</strong> vasta portata, in cui l’eccessivo<br />

sfruttamento <strong>di</strong> risorse anche fondamentali – a partire<br />

da quelle energetiche – si intreccia con varie forme <strong>di</strong> inquinamento.<br />

Spesso tali <strong>di</strong>namiche colpiscono anzitutto i soggetti<br />

più <strong>di</strong>sagiati, che sono meno in grado <strong>di</strong> <strong>di</strong>fendersi dalle<br />

loro conseguenze. Non è certo un caso che numerosi conflitti<br />

che agitano le <strong>di</strong>verse aree del pianeta presentino – in<br />

misura più o meno grande – una componente ambientale.<br />

Emerge dalla questione ambientale una triplice esigenza <strong>di</strong><br />

giustizia: verso le future generazioni, verso i poveri, verso il<br />

mondo intero.<br />

Si apre qui uno spazio importante per l’impegno delle comunità<br />

ecclesiali: la <strong>di</strong>mensione educativa, che da sempre caratterizza<br />

la loro azione, oggi deve esprimersi anche nella<br />

capacità <strong>di</strong> formare a comportamenti sostenibili. Si tratta, in<br />

particolare, <strong>di</strong> ridurre quei consumi che non sono realmente<br />

necessari e <strong>di</strong> imparare a sod<strong>di</strong>sfare in modo ragionevole i<br />

bisogni essenziali della vita in<strong>di</strong>viduale e sociale. In questa<br />

<strong>di</strong>rezione, sarà possibile valorizzare in forme nuove quella<br />

tra<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> essenzialità che caratterizza tante comunità<br />

religiose, facendola <strong>di</strong>ventare pratica quoti<strong>di</strong>ana per tutte le<br />

realtà cristiane. È pure necessario promuovere un’attenzione<br />

per tutti quegli accorgimenti per la riduzione dell’impatto…<br />

(continua in quarta pagina)


Mattina<br />

Programmi <strong>di</strong> TVOggi <strong>di</strong> Salerno<br />

Pomeriggio<br />

- Programmi <strong>di</strong> TVoggi<br />

- Eventuali scroll <strong>di</strong> avvisi locali e<br />

pubblicità.<br />

Sera<br />

Ore 19,40 Telegiornale <strong>di</strong> Sat<strong>2000</strong><br />

Ore 20,00 Filmato locale<br />

Ore 21,00 Notiziario locale curato da<br />

TeleCervati.<br />

Al termine del film <strong>di</strong> prima serata, replica<br />

del Notiziario locale <strong>di</strong> TeleCervati.<br />

Ogni domenica<br />

ore 11,00 S. Messa in <strong>di</strong>retta dalla Chiesa<br />

Madre.<br />

TVOggi - TeleCervati<br />

La TV <strong>di</strong> <strong>Sanza</strong> che trasmette sul canale 39 e per la zona Petraro e Rione canale 68<br />

Programmazione per il mese <strong>di</strong> settembre 2008<br />

(N.B. la programmazione potrebbe subire variazioni).<br />

Prima Serata<br />

Alle ore 21 Notiziario locale, al termine del quale andranno in onda i seguenti programmi<br />

:<br />

1 settembre: film “Wanted - Scegli il tuo<br />

destino”<br />

azione<br />

2 settembre: film “Notturno bus”<br />

comme<strong>di</strong>a<br />

3 settembre: film : “Nemici, una storia d’amore”<br />

drammatico<br />

4 settembre: film: “Una vacanza in<strong>di</strong>menticabile”<br />

comme<strong>di</strong>a<br />

5 settembre: film: “Il matrimonio”<br />

comme<strong>di</strong>a<br />

6 settembre: film: “La terza madre”<br />

triller<br />

7 settembre: film: “L’eletto”<br />

triller<br />

8 settembre: film: “Il triangolo delle Bermude”<br />

triller<br />

9 settembre: film: “The sentinel”<br />

azione<br />

10 settembre : film: “10 cose che o<strong>di</strong>o <strong>di</strong> te”<br />

comme<strong>di</strong>a<br />

11 settembre: film: “Sotto le bombe”<br />

drammatico<br />

12 settembre: film : “Il cane pompiere”<br />

comme<strong>di</strong>a<br />

13 settembre: film: “Lontano dal Para<strong>di</strong>so”<br />

drammatico<br />

14 settembre: film: “L’ultima alba”<br />

azione<br />

15 settembre: film: “La mummia”<br />

avventura<br />

16 settembre: film: “Looney Tunes<br />

back in action”<br />

azione<br />

17 settembre: film: “La mummia: il ritorno”<br />

avventura<br />

18 settembre: film : “Ghostbusters II”<br />

avventura<br />

19 settembre: film “Spy kids”<br />

azione<br />

20 settembre : film “Spy Kids 2 L’isola<br />

dei sogni perduti”<br />

avventura<br />

21 settembre : film “Spy Kids 3 Game<br />

over”<br />

avventura<br />

22 settembre : film “La morte può attendere”<br />

azione<br />

23 settembre : film: “Agente 007 Licenza<br />

<strong>di</strong> uccidere”<br />

azione<br />

24 settembre : film : “Rambo”<br />

drammatico<br />

25 settembre : film : “Subzero paura<br />

sulle montagne”<br />

avventura<br />

26 settembre : film : “Colpevole d’omici<strong>di</strong>o”<br />

poliziesco<br />

27 settembre : film : “Rambo II”<br />

drammatico<br />

28 settembre : film : “Rambo III”<br />

drammatico<br />

29 settembre : film : “Il quinto giorno”<br />

azione<br />

30 settembre : film : “Gangster story”<br />

poliziesco<br />

Se<strong>di</strong>cesima e<strong>di</strong>zione della<br />

Sagra dei “cavatied<strong>di</strong> e arrosto paesano”<br />

8-10 agosto 2008<br />

resoconto<br />

Entrate sagra € 8.939,00<br />

Uscite sagra € 4.814,00<br />

Saldo attivo 2008 € 4.125,00<br />

Piatti cavatied<strong>di</strong> consumati 1.165<br />

Arrosti <strong>di</strong> vitello consumati 365<br />

Arrosti <strong>di</strong> maiale consumati 108<br />

Salsiccie consumate 432<br />

Piatti <strong>di</strong> ragù consumati 59<br />

Coppe <strong>di</strong> patatine consumate 1.021<br />

Bicchieri <strong>di</strong> birra consumati 663<br />

Bottiglie <strong>di</strong> vino bevute 107<br />

“Pax in monte Cervati”<br />

Tutti hanno notato la presenza ufficiale del<br />

sindaco <strong>di</strong> Piaggine, il dott. Angelo Ciniello, alla<br />

processione <strong>di</strong> Cervato. Io stesso, non conoscendolo<br />

e non avendolo invitato, ma avendo<br />

notato un sindaco in più del dovuto, mi sono<br />

avvicinato per chiedere la sua identità. Qualcuno,<br />

successivamente mi ha detto che dovevo<br />

fargli togliere la fascia da sindaco. Io ho ritenuto,<br />

e ancora ora ritengo, che la presenza <strong>di</strong><br />

un’autorità civile in forma ufficiale a una manifestazione<br />

religiosa sia un segno <strong>di</strong> grande<br />

rispetto e riconoscimento della importanza <strong>di</strong><br />

quel momento comunitario <strong>di</strong> devozione e <strong>di</strong><br />

fede. Che il sindaco <strong>di</strong> Piaggine abbia voluto<br />

partecipare in modo ufficiale alla nostra processione<br />

in onore della Madonna della Neve e<br />

con<strong>di</strong>videre con i Sanzesi questa esterna e<br />

comunitaria manifestazione <strong>di</strong> devozione alla<br />

“nostra” Madonna sia un grande atto <strong>di</strong> pacificazione<br />

e <strong>di</strong> riconoscimento <strong>di</strong> una “secolare<br />

devozione”. Lo ha spiegato lo stesso sindaco<br />

con brevi parole nella sede della Congrega al<br />

termine della processione. Il suo gesto esprime<br />

volontà <strong>di</strong> pace e <strong>di</strong> rispetto e <strong>di</strong> riconciliazione.<br />

Accettiamo questo cambiamento <strong>di</strong> atteggiamento,<br />

pur nella prudenza che i problemi<br />

da affrontare sono delicati e <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse competenze.<br />

Non dobbiamo farci lotta, perché non è<br />

il caso (la Madonna ama tutti e vuole la pace)<br />

e perché se no sul Cervato ci saranno sempre<br />

denunce con processi in tribunale, come già<br />

adesso avviene per il Priore dell’Arciconfraternita<br />

S. Maria della Neve. Accettiamo come positivo<br />

il nuovo clima e vigiliamo sulla <strong>di</strong>scussione<br />

e soluzione dei problemi aperti. Sederci<br />

attorno a un tavolo e parlarsi è positivo, pur<br />

nella chiarezza del punto fermo che sopra Cervato<br />

c’è una sola Madonna, una sola devozione,<br />

un solo gestore religioso: <strong>Sanza</strong>.<br />

Don Giuseppe<br />

Informazioni<br />

Dalla Svizzera cervelats e bratwurst: GRAZIE<br />

Il 7 agosto scorso in Via Fontana Vecchia antistante l’ospedaletto sì è tenuta la<br />

serata <strong>di</strong> beneficenza e <strong>di</strong> ringraziamento organizzata da 3 gruppi: il gruppo <strong>di</strong><br />

nostri emigrati, la Pro-Loco <strong>di</strong> <strong>Sanza</strong> e l’associazione dei cavalieri del Cervato.<br />

Ad ogni gruppo è andato il profitto <strong>di</strong> ciò offriva.<br />

Il gruppo <strong>di</strong> nostri emigrati in Svizzera era composto da Giuseppe Citera<br />

(Filippino), Pasquale Buldo, Adele Buldo, Francesco Buldo e famiglia Bortone,<br />

ha preparato una grigliata <strong>di</strong> cervelats e <strong>di</strong> bratwurst, portati dalla Svizzera. Il<br />

loro scopo era <strong>di</strong> ringraziare la Madonna per l’assistenza ai nostri emigrati e specialmente<br />

per la materna protezione accordata a Giuseppe Citera, recentemente<br />

operatosi, e donare il ricavato della serata una parte alla Chiesa <strong>di</strong> <strong>Sanza</strong> e l’altra<br />

alla Madonna (per il Cervato o per la festa).<br />

La festa è riuscita molto bene e l’impegno è stato veramente intenso. Un grazie<br />

<strong>di</strong> cuore a tutti coloro che hanno ideato e realizzato la serata, il cui ricavato netto<br />

è stato <strong>di</strong> 900 euro, offerto metà alla Chiesa e metà alla Madonna.<br />

Un fattivo ringraziamento alla Madonna<br />

Il mese <strong>di</strong> gennaio <strong>di</strong> due anni fa mi trovavo in ospedale a Milano con mio marito<br />

e poiché le cose si erano messe molto male, ho chiesto l’aiuto della Madonna<br />

delle Neve, affinché ci facesse superare quel momento così <strong>di</strong>fficile. La mia richiesta<br />

<strong>di</strong> aiuto è stata esau<strong>di</strong>ta nel migliore dei mo<strong>di</strong> e quando mio marito ha<br />

cominciato a stare meglio abbiamo pensato al modo per poter ringraziare la Vergine<br />

Santa per la grazia accordataci.<br />

Potevo andare sul Cervato scalza, oppure portare sulla testa una centa, ma sarebbe<br />

stata una cosa solo mia. Invece mio marito voleva partecipare attivamente al<br />

ringraziamento e così abbiamo fatto richiesta al Priore Pasquale Laveglia <strong>di</strong> poter<br />

fare il novenario sul monte a servizio del prete e per l’accoglienza dei pellegrini,<br />

vivendo insieme quella che poi si sarebbe rivelata un’esperienza meravigliosa.<br />

Non esagero <strong>di</strong>cendo che in quei giorni mi sono sentita una donna fortunata. Ho<br />

lavorato molto, questo è vero, ma posso <strong>di</strong>re che anche in questa occasione ho<br />

sentito che c’era Chi mi dava forza e mi stava vicino come in quelle interminabili<br />

otto ore <strong>di</strong> attesa davanti alla sala operatoria del San Raffaele <strong>di</strong> Milano. Ci<br />

vuole molta fede per superare i momenti brutti della vita e in quei nove giorni sul<br />

Cervato ho visto persone sostare per ore davanti alla Madonna a pregare e a<br />

piangere e che quando lasciavano il Santuario avevano negli occhi una luce <strong>di</strong>versa<br />

piena <strong>di</strong> gratitu<strong>di</strong>ne per quello che avevano avuto o speravano <strong>di</strong> avere da<br />

Lei…<br />

Vorrei poter trasmettere tutte le emozioni che si vivono in un posto quasi fuori<br />

del mondo, in un silenzio fatto solo <strong>di</strong> preghiera e <strong>di</strong> riflessione, perché non è<br />

vero che chi va sul Cervato ci va solo per fare festa o per mangiare.<br />

I pellegrini sono venuti in tanti con fede e rispetto del posto dove si trovavano e<br />

le polemiche e le critiche che qualcuno ha fatto io le lascio a chi là sopra ci viene<br />

senza amore nel cuore. Colgo quest’occasione per fare un appello ai componenti<br />

dell’Arciconfraternita <strong>di</strong> S. Maria della Neve, <strong>di</strong> cui mi onoro <strong>di</strong> appartenere<br />

: visto che siamo quasi 200 iscritti, sarebbe bello ed opportuno che ciascuno <strong>di</strong><br />

noi gratuitamente e secondo le proprie possibilità, si mettesse a <strong>di</strong>sposizione nel<br />

periodo del novenario, per accu<strong>di</strong>re il prete che sta sul Cervato e per accogliere i<br />

pellegrini. Non serve solo mettere la fascia durante la processione o presentarsi<br />

per le elezioni: essere componenti della Congrega significa innanzitutto partecipare<br />

attivamente e con spirito <strong>di</strong> volontariato. Dico questo perché ho visto sempre<br />

le stesse persone lavorare tutte le domeniche per preparare quello che poi<br />

tutti voi avete trovato.<br />

Il nostro Santuario è bellissimo. La nostra Madonna è bellissima. Questo<br />

“nostro” deve essere motivo <strong>di</strong> sano orgoglio, perché durante la settimana sul<br />

Cervato sono venuti in punta <strong>di</strong> pie<strong>di</strong> centinaia <strong>di</strong> fedeli forestieri a onorare la<br />

nostra bellissima Madonna.<br />

Insieme a mio marito voglio ringraziare il Priore Pasquale Laveglia e tutto il<br />

Consiglio <strong>di</strong>rettivo, Padre Antonello Barbaro, che ci ha arricchito con la sua catechesi,<br />

la giovane consorella Giuseppina Ragone, che ci ha fatto simpaticamente<br />

tanta compagnia, Nicola <strong>di</strong> Piaggine, che è stato il nostro angelo custode, e tutti i<br />

pellegrini che hanno apprezzato quello che con umiltà e amore tutti noi abbiamo<br />

fatto a onore e ringraziamento alla Madonna della Neve del monte Cervato.<br />

Antonietta e Silvano Terraneo

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