Programmi di sala - Museo del Metauro
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Anche nel 2008 il cartellone musicale<br />
ricalcherà le linee guida<br />
segnate negli anni precedenti,<br />
che tante sod<strong>di</strong>sfazioni hanno portato<br />
agli organizzatori ed agli Enti patrocinanti.<br />
I miglioramenti suggeriti dall’esperienza<br />
potranno essere valutati durante<br />
la stagione mentre si vuol subito sottolineare<br />
una novità: la fattiva e fondamentale<br />
partecipazione alla formazione<br />
<strong>di</strong> una rete musicale a scala territoriale<br />
più ampia promossa dalla Comunità<br />
Montana <strong>del</strong>l’Alto e Me<strong>di</strong>o <strong>Metauro</strong>.<br />
È infatti ferma convinzione comune<br />
che per valorizzare il ricco patrimonio<br />
storico-culturale, artistico e naturalistico<br />
occorrono iniziative come la nostra, capaci<br />
<strong>di</strong> sottolineare la forte identità territoriale<br />
e <strong>di</strong> renderla imme<strong>di</strong>atamente<br />
riconoscibile e fruibile nella sua interezza<br />
e nella sua ricchezza. I musei, i monumenti,<br />
i teatri, le vie, le piazze e le bellezze<br />
naturali; per vivere, pulsare,<br />
<strong>di</strong>ventare centri <strong>di</strong> educazione e veicoli<br />
promozionali, hanno infatti bisogno <strong>di</strong><br />
iniziative collaterali, scambi, eventi, giornate<br />
propagan<strong>di</strong>stiche, capaci <strong>di</strong> attirare<br />
nuovo pubblico, accogliere e<br />
riaccogliere amichevolmente i citta<strong>di</strong>ni<br />
e mostrarsi loro come punto <strong>di</strong> riferimento<br />
e partenza per la scoperta <strong>del</strong><br />
territorio circostante, con tutto il potenziale<br />
evocativo, educativo ed economico<br />
che possono avere.<br />
Il mezzo suggerito da Musica&Musica<br />
per aprire e riaprire in maniera continuativa<br />
le porte <strong>di</strong> musei e monumenti, ma<br />
anche per evidenziare e far guardare<br />
con orgoglio e sotto aspetti sempre <strong>di</strong>versi<br />
scorci dei centri storici o paesaggi<br />
rurali, è quello <strong>di</strong> utilizzarli come sorprendenti<br />
palcoscenici. La musica è infatti il<br />
partner ideale <strong>di</strong> “tutto quanto fa cultura”,<br />
capace <strong>di</strong> sottolineare e rinnovare<br />
ogni volta le nostre bellezze senza<br />
sopraffarle; <strong>di</strong> adattarsi con ritmi, strumenti,<br />
tempi e generi a momenti e situazioni<br />
<strong>di</strong>verse che abbracciano tutto il<br />
nostro patrimonio conoscitivo: dalla letteratura<br />
all’arte culinaria, passando per<br />
la pittura, la scultura, l’architettura, l’urbanistica<br />
e l’agricoltura.<br />
Gli artisti coinvolti nel tentativo <strong>di</strong> avvicinare<br />
un pubblico sempre più vasto a<br />
godere <strong>di</strong>sinvoltamente e quoti<strong>di</strong>anamente<br />
<strong>di</strong> musiche, spazi architettonici<br />
ed opere d’arte, saranno oltre centocinquanta<br />
e si <strong>di</strong>videranno in sei serate<br />
concentrate tra luglio e agosto.<br />
Aprirà il tra<strong>di</strong>zionale incontro <strong>del</strong> Coro<br />
Polifonico Icense <strong>di</strong> Mercatello con altre<br />
realtà corali che partecipano alla rassegna<br />
nell’intento <strong>di</strong> fondere con esso i <strong>di</strong>versi<br />
percorsi sonori, approcci ed<br />
esperienze. Ospite <strong>di</strong> quest’anno il Coro<br />
Polifonico Durantino <strong>di</strong> Urbania. / La<br />
Scuola Italia <strong>di</strong> Urbania, già protagonista<br />
lo scorso anno <strong>di</strong> un riuscitissimo spettacolo,<br />
proporrà poi una serie <strong>di</strong> popolarissime<br />
canzoni anglosassoni messe a<br />
confronto con altre estrapolate dal patrimonio<br />
italiano. / Seguirà la riproposizione<br />
<strong>del</strong> concerto <strong>del</strong> Trio Lennon, uno<br />
dei più bei ricor<strong>di</strong> <strong>del</strong>le stagioni passate,<br />
legato all’esecuzione <strong>di</strong> brani dei Beatles<br />
magnificamente riarrangiati dal<br />
maestro Roberto Molinelli. / Le musiche<br />
da film saranno quin<strong>di</strong> protagoniste <strong>del</strong><br />
concerto che l’Orchestra da Camera<br />
<strong>del</strong>le Marche e il maestro Luciano Di<br />
Giandomenico eseguiranno con l’ausilio<br />
<strong>di</strong> un grande schermo cinematografico.<br />
/ Una carrellata <strong>di</strong> notissimi brani tratti<br />
quasi interamente da opere, per lo più<br />
scritte da Gioacchino Rossini, celebrerà<br />
invece il ritorno a Mercatello dei tanti<br />
che lo hanno lasciato per motivi <strong>di</strong> lavoro<br />
e che saranno protagonisti nei<br />
giorni seguenti <strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> iniziative a<br />
loro de<strong>di</strong>cate. Il noto <strong>di</strong>rettore e pianista<br />
brasiliano Lanfranco Marcelletti <strong>di</strong>rigerà<br />
l’Orchestra Sinfonica Rossini, il tenore tedesco<br />
Fer<strong>di</strong>nand von Bothmer ed il Coro<br />
Polifonico Icense. / Una lunga sequenza<br />
<strong>di</strong> arrangiamenti originali scritti da Kluaus<br />
Lessmann per la Siena Jazz Big Band,<br />
farà infine ripercorrere le varie età <strong>del</strong><br />
Jazz, salutando chi sarà voluto tornare al<br />
paese <strong>di</strong> origine o avrà seguito gli appuntamenti<br />
<strong>del</strong>la rassegna musicale.<br />
Gabriele Muccioli<br />
(<strong>del</strong>egato per la Cultura<br />
<strong>del</strong>la Pro Loco Mercatellese)<br />
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