Nuove regole per il Derby - Continentali da ferma
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www.continentali<strong>da</strong><strong>ferma</strong>.it<br />
POSTA<br />
<strong>Nuove</strong> <strong>regole</strong> <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>Derby</strong>.<br />
Ho un paio di cuccioloni di<br />
Bracco italianoche mi paiono<br />
promettenti e che potrebbero<br />
essere meritevoli di<br />
fare <strong>il</strong> <strong>Derby</strong> dell’anno prossimo.<br />
Siccome sono molto precoci,<br />
sarebbe ut<strong>il</strong>e fargli fare<br />
qualche prova già nel prossimo<br />
autunno <strong>per</strong> acquisire<br />
es<strong>per</strong>ienza formativa in vista<br />
dell’agognato <strong>Derby</strong>.<br />
Mi hanno <strong>per</strong>ò detto che,<br />
stando al nuovo Regolamento<br />
dell’ENCI, l’iscrizione<br />
al <strong>Derby</strong> è negata se <strong>il</strong><br />
cane ha fatto già altre prove,<br />
(o forse se ha già ottenuto<br />
delle qualifiche in altre<br />
prove).<br />
È vero? E se è così, come<br />
mai? Perché si devono penalizzare<br />
i cani precoci?<br />
Mi farebbe piacere una tua<br />
risposta ed eventuale spiegazione.<br />
Gianpaolo Pezzali.<br />
Quanto riferito <strong>da</strong>ll’amico<br />
Pezzali non è esatto.<br />
È vero che l’iscrizione al<br />
<strong>Derby</strong> è negata al cane<br />
che si è precedentemente<br />
qualificato in “classe libera”.<br />
Nessuna limitazione<br />
esiste invece <strong>per</strong> i cani che<br />
hanno ottenuto qualifiche<br />
in “classe giovani”.<br />
La motivazione dell’innovazione<br />
è di scoraggiare <strong>il</strong><br />
malcostume di truccare la<br />
<strong>da</strong>ta di nascita dei cani<br />
&<br />
N° 28 - Settembre 2009<br />
<strong>Nuove</strong> <strong>regole</strong> <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>Derby</strong> - L’evoluzione della comunicazione - Il bee<strong>per</strong> a beccacce.<br />
<strong>per</strong> far partecipare al <strong>Derby</strong><br />
soggetti che hanno già<br />
alle spalle una notevole,<br />
quanto improbab<strong>il</strong>e carriera.<br />
C’è stato finanche<br />
un caso di un cane iscritto<br />
al <strong>Derby</strong> che aveva già<br />
tutti i CAC <strong>per</strong> <strong>il</strong> Campionato<br />
di Lavoro. (Da notare<br />
che <strong>per</strong> <strong>il</strong> titolo di Ch.<br />
Lavoro non può essere<br />
conteggiato più di un<br />
CAC ottenuto in “classe<br />
giovani”).<br />
C’è <strong>da</strong> dire anche che <strong>il</strong><br />
nuovo Regolamento introduce<br />
un’altra significativa<br />
innovazione sulla “classe<br />
giovani” che in passato<br />
poteva (anzi doveva)<br />
essere organizzata solo<br />
nelle prove su starne e<br />
nelle “classiche a quaglie”;<br />
ora invece – limitatamente<br />
alle razze <strong>Continentali</strong><br />
– la classe giovane<br />
viene estesa anche alle<br />
prove su selvaggina naturale<br />
(in pratica cioè su fagiani).<br />
Perché solo <strong>per</strong> le razze<br />
<strong>Continentali</strong>?<br />
Perché gli “inglesi” non<br />
ne hanno voluto sa<strong>per</strong>e!!!!<br />
L’innovazione mira a far<br />
ritornare d’attualità la<br />
“classe giovani” che precedentemente<br />
– essendo<br />
limitata alle prove su starne<br />
e su quaglie – aveva<br />
praticamente cessato di<br />
esistere.<br />
Ed invece la “classe giovani”,<br />
mirata soprattutto<br />
a mettere in evidenza soggetti<br />
precoci e dotati di<br />
qualità naturali, è estremamente<br />
importante <strong>per</strong><br />
impostare un sano programma<br />
di selezione.<br />
Però ora <strong>il</strong> problema è un<br />
altro: <strong>per</strong> gli organizzatori<br />
la prova giovani è una<br />
complicazione organizzativa;<br />
e siccome <strong>il</strong> nuovo<br />
Regolamento si limita a<br />
dire che la “classe giovani”<br />
può essere inserita,<br />
non è detto che venga effettivamente<br />
messa in programma<br />
nelle prove su<br />
fagiani.<br />
In tal caso l’ENCI, nell’interesse<br />
della selezione,<br />
dovrebbe rendere obbligatoria<br />
la “classe giovani”<br />
nel programma di tutte<br />
le prove dei <strong>Continentali</strong><br />
(quindi anche nelle<br />
prove su fagiani).<br />
Comunque stiamo a vedere<br />
quel che accadrà nel<br />
prossimo futuro: <strong>per</strong> quanto<br />
ne so, nei programmi<br />
delle prove su fagiani di<br />
questo inizio di stagione<br />
non ho visto la “classe<br />
giovani”.<br />
In tal caso, le nuove <strong>regole</strong><br />
di partecipazione al<br />
<strong>Derby</strong> assumerebbero unicamente<br />
un inaccettab<strong>il</strong>e<br />
significato penalizzante<br />
<strong>per</strong> i soggetti meritoriamente<br />
precoci.<br />
(Pagina1 di 2)<br />
RIS RIS RIS RIS RIS POST POSTA POST<br />
L’evoluzione della comunicazione.<br />
Ho visto sul sito dello Spinone<br />
<strong>il</strong> documentario <strong>per</strong> la<br />
celebrazione dei sessant’anni<br />
del CISp e l’ho trovato<br />
veramente bello.<br />
A parte la sua <strong>per</strong>sonale<br />
presenza in video, immagino<br />
che lei ha partecipato alla<br />
realizzazione del documentario<br />
con <strong>il</strong> suo contributo di<br />
es<strong>per</strong>ienze professionali.<br />
Per quel che ne so, è la prima<br />
volta che in cinof<strong>il</strong>ia viene<br />
fatta una cosa del genere<br />
<strong>per</strong>ché sino ad adesso i<br />
f<strong>il</strong>mati erano <strong>per</strong> lo più destinati<br />
a veri e propri documentari<br />
su di una razza (fra<br />
l’altro, i migliori che ho visto<br />
sono ancora quelli fatti<br />
<strong>da</strong> lei <strong>per</strong> <strong>il</strong> Bracco italiano<br />
e <strong>per</strong> lo Spinone).<br />
Nel suo articolo di presentazione<br />
del documentario,<br />
parla dell’importanza di comunicare,<br />
<strong>per</strong>ò bisogna esserne<br />
capaci e dice che le<br />
altre Società Specializzate<br />
dovrebbero prendere esempio<br />
<strong>da</strong>l CISp.<br />
Lei fa tutto fac<strong>il</strong>e, ma non è<br />
così <strong>per</strong>ché invece è tutto<br />
molto diffic<strong>il</strong>e e l’invito a<br />
prendere esempio <strong>da</strong>gli<br />
Spinonisti è solo un motivo<br />
di stimolo all’invidia e all’inimicizia.<br />
Per incominciare cioè lei<br />
dovrebbe cercare di aiutare<br />
invece di stimolare contrapposizioni.<br />
(Omissis)
www.continentali<strong>da</strong><strong>ferma</strong>.it Posta e RISposta (Pagina 2 di 2)<br />
Forse mi sono spiegato<br />
male, ma son certo che lei<br />
mi capisce.<br />
Saluti e complimenti ancora<br />
<strong>per</strong> <strong>il</strong> suo buon lavoro.<br />
Antonio Di Stab<strong>il</strong>e<br />
Ho tralasciato la citazioni<br />
nominativa fatta <strong>da</strong>l lettore<br />
sulla Società Specializzata<br />
che si sentirebbe<br />
antagonizzata <strong>da</strong>l mio invito<br />
ad emulare <strong>il</strong> CISp,<br />
<strong>per</strong>ché non voglio suscitare<br />
polemiche.<br />
La questione principale<br />
non è di sa<strong>per</strong> fare le cose,<br />
ma soprattutto di essere<br />
disponib<strong>il</strong>i ad imparare o<br />
a farsi aiutare. Per chi invece<br />
è tanto chiuso <strong>da</strong><br />
non accettare aiuto né<br />
consigli … non c’è s<strong>per</strong>anza.<br />
La comunicazione si evolve<br />
sempre più rapi<strong>da</strong>mente.<br />
Restando nel ristretto panorama<br />
del mio orizzonte<br />
cinof<strong>il</strong>o, una decina d’anni<br />
fa fui tra i primi a pubblicare<br />
<strong>il</strong> <strong>per</strong>iodico cartaceo<br />
trimestrale di una Società<br />
Specializzata.<br />
Dopo di che ho incominciato<br />
a pubblicare <strong>il</strong> giornale<br />
informatico Bracco<br />
italiano Web, al quale ha<br />
fatto seguito l’attuale portale<br />
di <strong>Continentali</strong> <strong>da</strong> <strong>ferma</strong>.<br />
L’evoluzione dell’informazione<br />
cinof<strong>il</strong>a passa<br />
ora <strong>per</strong> Internet che, nell’era<br />
di YouTube, è diventata<br />
<strong>il</strong> più comune veicolo<br />
di comunicazione audiovisiva,<br />
sia pure con <strong>il</strong><br />
limite di dover contenere<br />
i f<strong>il</strong>mati in uno schermo<br />
ridotto.<br />
In parallelo la tecnologia<br />
di montaggio di audiovisivi<br />
è stata semplificata<br />
<strong>da</strong>ll’avvento di software<br />
specialistici <strong>da</strong> installare<br />
su di un normale computer,<br />
i costi ed i problemi di<br />
post produzione si sono<br />
sensib<strong>il</strong>mente ridotti e <strong>per</strong><br />
chi sa muoversi appropriatamene<br />
in questo<br />
mondo, fare oggi un documentario<br />
è molto più<br />
fac<strong>il</strong>e di quanto lo fosse<br />
anche pochi anni fa.<br />
Prevedo che la comunicazione<br />
si evolverà ulteriormente<br />
verso un linguaggio<br />
multimediale di audiovisivi<br />
a metà stra<strong>da</strong> fra la<br />
posta elettronica e la televisione.<br />
E ancora una volta ci sarà<br />
chi marcia coi tempi e chi<br />
– restando fermo – apparirà<br />
sempre più arretrato<br />
ed obsoleto.<br />
Fra questi ultimi la maggioranza<br />
delle Società<br />
Specializzate, intente a<br />
considerare motivo di invidia<br />
e di inimicizia <strong>il</strong><br />
buon lavoro fatto <strong>da</strong> altri.<br />
Peggio <strong>per</strong> loro!<br />
Il bee<strong>per</strong> a beccacce.<br />
Fra i cacciatori di beccacce<br />
si è diffuso enormemente<br />
<strong>il</strong> bee<strong>per</strong> e <strong>da</strong> quanto ho<br />
letto ci sono quelli che rimpiangono<br />
di non poterlo usare<br />
anche nelle prove dell’ENCI,<br />
che s<strong>per</strong>iamo tenga<br />
duro.<br />
Siccome le beccacce sono<br />
poche sparse in boschi che<br />
coprono intere montagne,<br />
vengono impegnate coppie<br />
di Setter che esplorano tutto<br />
<strong>il</strong> bosco con <strong>il</strong> bee<strong>per</strong>,<br />
senza <strong>il</strong> quale sarebbero inut<strong>il</strong>izzab<strong>il</strong>i,<br />
a dimostrazione<br />
che <strong>il</strong> bee<strong>per</strong> è ut<strong>il</strong>izzato unicamente<br />
come mezzo di distruzione,<br />
che di sportivo<br />
non ha assolutamente nulla.<br />
Cosa aspettano a proibirlo?.<br />
Si con<strong>da</strong>nna giustamente<br />
la caccia alla posta<br />
serale, ma anche la caccia<br />
fatta col bee<strong>per</strong> ha come<br />
scopo unicamente l’uccisione,<br />
<strong>per</strong>ché la caccia fatta<br />
con l’aus<strong>il</strong>io di cani che <strong>il</strong><br />
cacciatore non vede mai se<br />
non quando è avvertito <strong>da</strong>l<br />
segnale acustico che è in<br />
<strong>ferma</strong>, non ha nulla in comune<br />
con <strong>il</strong> concetto vero<br />
di caccia cinof<strong>il</strong>a, basata<br />
sulla collaborazione di un<br />
cane ben collegato.<br />
Il bee<strong>per</strong> è la negazione della<br />
caccia cinof<strong>il</strong>a, <strong>per</strong>ché la<br />
beccaccia non è un selvatico<br />
particolarmente diffic<strong>il</strong>e<br />
<strong>da</strong> <strong>ferma</strong>re e la difficoltà<br />
consiste soprattutto nella<br />
<strong>per</strong>fetta intesa fra cane e<br />
cacciatore.<br />
Col bee<strong>per</strong> ci vuole solo un<br />
cane che, quando è in <strong>ferma</strong><br />
stia pazientemente ad<br />
attendere l’arrivo del cacciatore.<br />
Matteo Salvetti<br />
Il lettore solleva una questione<br />
estremamente “sensib<strong>il</strong>e”<br />
sulla quale i beccacciai<br />
sono schierati in due<br />
opposte fazioni numericamente<br />
uguali.<br />
Anch’io penso che <strong>il</strong> bee<strong>per</strong><br />
snaturi la caccia nel<br />
bosco.<br />
In occasione di una conferenza<br />
sulla caccia alla<br />
beccaccia dissi anche che<br />
ero contrario al lavoro di<br />
coppia (salvo i casi in cui<br />
due cacciatori si trovino a<br />
dover cacciare assieme<br />
ciascuno col proprio cane)<br />
convinto come sono che ci<br />
vogliono due fuc<strong>il</strong>i <strong>per</strong> servire<br />
un buon cane. Nel<br />
bosco due cani <strong>per</strong> un fuc<strong>il</strong>e<br />
sono incontrollab<strong>il</strong>i;<br />
malgrado ciò alcuni cinof<strong>il</strong>i<br />
<strong>da</strong>l nome altisonante si<br />
ostinanano ad invocare la<br />
coppia <strong>per</strong> controllare <strong>il</strong><br />
consenso (che è una funzione<br />
fac<strong>il</strong>issima <strong>da</strong> insegnare).<br />
Ovviamente con <strong>il</strong> bee<strong>per</strong><br />
tutto viene stravolto.<br />
In questo contesto la combinata<br />
di due Setter con<br />
bee<strong>per</strong> è la più coerente<br />
con un concetto mirato a<br />
massimizzare <strong>il</strong> carniere.<br />
Il fatto che in un contesto<br />
di sportiva caccia cinof<strong>il</strong>a<br />
un Setter <strong>da</strong> beccacce<br />
abbia un’ampiezza di cerca<br />
che non è – e non deve<br />
essere – maggiore di quella<br />
di un Continentale è un<br />
concetto che <strong>il</strong> bee<strong>per</strong> ha<br />
reso obsoleto.<br />
Avete mai pensato che <strong>il</strong><br />
cocker (che caccia a tiro<br />
di fuc<strong>il</strong>e) ha preso <strong>il</strong> nome<br />
proprio <strong>da</strong> questa selvaggina,<br />
cioè <strong>da</strong> woodcock?<br />
Circa la proibizione del<br />
bee<strong>per</strong> non sta a me pronunciarmi.<br />
Tutt’al più posso collaborare<br />
ad incrementare la<br />
coscienza sportiva della<br />
caccia cinof<strong>il</strong>a.