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Associazione Culturale di Murlo Viaggi intorno casa - MurloCultura

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<strong>Associazione</strong> <strong>Culturale</strong> <strong>di</strong> <strong>Murlo</strong><br />

Domenica 23 settembre 2012<br />

<strong>Viaggi</strong> <strong>intorno</strong> <strong>casa</strong><br />

Passeggiate naturalistico-culturali<br />

murlocultura.com<br />

Giro dei Cantieri minerari<br />

Percorso:<br />

Parcheggio <strong>di</strong> <strong>Murlo</strong> – Villaggio delle Miniere - Villa Rosa - Il Campo del Polacco - Strada <strong>di</strong> Collo lungo e<br />

dell'Acquabona - La Via del Crevolicchio - Villaggio delle Miniere - parcheggio <strong>di</strong> <strong>Murlo</strong>.<br />

Lunghezza<br />

Km 8 circa<br />

I<br />

l punto <strong>di</strong> raduno viene fissato per le ore 9.00 al parcheggio <strong>di</strong> <strong>Murlo</strong> da dove, trascorsi i consueti 15<br />

minuti in attesa dei ritardatari, la comitiva si <strong>di</strong>rigerà verso il Villaggio della Miniera lungo l’antica via<br />

identificata dal Catasto Leopol<strong>di</strong>no come “da <strong>Murlo</strong> per Resi”. Così infatti recitava lo stradario del 1821<br />

sul quale il Villaggio Minerario non compariva, visto che gli abitanti <strong>di</strong> quel tempo ignoravano del tutto la<br />

presenza della lignite in quella zona. La scoperta del carbone non significò solo l’inizio della trasformazione<br />

del comprensorio, ma dette l’avvio alla sua rapida modernizzazione con la costruzione <strong>di</strong> una delle prime<br />

ferrovie private italiane della lunghezza <strong>di</strong> ventidue chilometri. Dove esisteva solo il piccolo Mulino dei Sassi<br />

Bianchi lungo il corso del torrente Crevole, sarebbe sorto un villaggio minerario importante dove, per circa<br />

ottant’anni, vennero praticate attività fino a quel momento sconosciute nella zona.<br />

La strada scende tra muri a secco <strong>di</strong> notevole fattura detti muri del Governi dal nome dei principali esecutori,<br />

incontrando due costruzioni “storiche”: la prima a destra sulla curva, in<strong>di</strong>cata come il capanno <strong>di</strong> Dino, fu<br />

per un certo periodo <strong>di</strong> tempo l’alloggio <strong>di</strong> uno dei <strong>di</strong>rettori della miniera, l’ingegner Bayon; la seconda sulla<br />

sinistra, oggi in avanzato restauro e ancor detta la Casaccia, era in origine un piccolo mulino riportato dal<br />

catasto come il Mulinaccio, forse per la sua endemica carenza d’acqua viste le <strong>di</strong>mensioni del fosso <strong>di</strong><br />

Ricasoli che l’alimentava. Si giunge così agli inizi del villaggio minerario costeggiando i fabbricati che furono<br />

della Centrale Termica, dell’Ufficio del Telegrafo e della Direzione della miniera, per incamminarci nella<br />

strada in salita detta <strong>di</strong> strada <strong>di</strong> Cerchia e delle Sassete ed anche delle Macchie, ma che in epoca più antica<br />

fece parte <strong>di</strong> quella delle Pievi visto che nel suo lungo percorso se ne incontravano <strong>di</strong> numerose e<br />

d’importanti.<br />

Senza riferimenti apparenti la strada sorpassa il tracciato della prima ferrovia che dai cantieri portava il<br />

carbone al deposito della locale stazione, dopo un breve tratto in galleria, per giungere a Villa Rosa, una<br />

palazzina che fu abitata dal primo amministratore della miniera: Carlo Twerembold. E’ questa una<br />

costruzione dall’intonaco tinteggiato <strong>di</strong> rosa, gentile omaggio del predetto amministratore verso la consorte<br />

che si chiamava appunto Rosa Villanis. Le lapi<strong>di</strong> funebri <strong>di</strong> entrambi i coniugi si trovano fissate sul muro <strong>di</strong><br />

cinta del cimitero <strong>di</strong> <strong>Murlo</strong>. Oltrepassata la villa e il podere si lascia la via descritta inoltrandosi nel campo a<br />

destra costeggiando il bosco, non senza aver gettato lo sguardo verso <strong>Murlo</strong> e la collina delle Civitate. Dopo<br />

un breve tratto dentro il bosco la strada costeggia una vasta area incolta conosciuta come il campo del<br />

Polacco, <strong>di</strong>sboscata al tempo delle prospezioni minerarie alla ricerca del carbone e <strong>di</strong>ssodata in seguito per<br />

recuperare il legno <strong>di</strong> erica per fabbricare pipe. Si costeggia il bosco assecondandone l’andamento collinare<br />

per rientrare al suo interno attraverso un sentiero snaturato dai mezzi meccanici usati per smacchiare la<br />

legna. Dopo aver salito per alcune centinaia <strong>di</strong> metri nel bosco tagliato <strong>di</strong> recente, e superato quello che era<br />

l’imbocco <strong>di</strong> una scenderia artificiale in legno per scaricare la lignite, si prende a sinistra laddove fino a<br />

poco fa esisteva il sentiero praticato dai minatori per recarsi ad una piccola cava <strong>di</strong> calcare dalla quale<br />

prelevare il materiale per riempire le gallerie ormai sterili. Il percorso <strong>di</strong>viene <strong>di</strong>sagevole e avventuroso sia<br />

per le ramaglie lasciate marcire nel bosco, sia per la macchia che tende ad ostruire l’angusto passaggio il<br />

cui accesso è stato reso pressoché invisibile dalle operazioni <strong>di</strong> taglio. Ritrovato il tracciato del sentiero lo si


segue tenendo presente che per lo stesso percorso i minatori, negli anni ‘30, vi transitarono per rovesciare<br />

nella vallata del fosso dell’Acqua Buona la terra <strong>di</strong> risulta che copriva la lignite del cantiere <strong>di</strong> “Roma Alta”.<br />

Si deve a tale operazione, che sbarrò il corso del torrente, la formazione dell’invaso conosciuto come il “lago<br />

dell’Acqua Buona” ai cui bor<strong>di</strong> si è venuto a creare un interessante ecosistema e dove la fauna locale va a<br />

<strong>di</strong>ssetarsi. Negli anni ‘50 il comprensorio destò l’interesse <strong>di</strong> alcuni personaggi che volevano sfruttarne le<br />

caratteristiche per trasformarlo in unità ricettiva, non andato fortunatamente in porto per la ferma<br />

opposizione della comunità <strong>di</strong> <strong>Murlo</strong>. Col suo aspetto selvaggio e d’indubbia bellezza resta sempre un’oasi<br />

alla quale le creature del bosco ricorrono nei perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> grande siccità. Il sentiero s’innesta per un breve<br />

tratto nell’antica strada <strong>di</strong> Collo Lungo e dell’Acqua Buona che un tempo conduceva alla Pieve a Carli, per<br />

immettersi in quella che costeggia il Fosso Crevolicchio e che serviva in gran parte da sede per una ferrovia<br />

Decauville destinata a trasportare la lignite estratta dai vari cantieri al deposito del villaggio minerario. Nel<br />

percorrerla s’incontra così il piazzale antistante il pozzo del Cerrone <strong>di</strong> cui resta ancora il traliccio in ferro<br />

dove, sotto ampie tettoie, avveniva la cernita delle lignite estratta in profon<strong>di</strong>tà e dai cosiddetti sterri a cielo<br />

aperto. Sulla sinistra restano le rovine della cabina elettrica, mentre dal lato opposto quelle del muretto <strong>di</strong><br />

contenimento del piazzale che fungeva anche da “piano caricatore”. Ormai il villaggio si trova nei pressi e<br />

dopo aver costeggiato i resti dei silos, costruiti sul muro esterno della prima fornace per mattoni e usati per<br />

stivare la lignite durante l’ultimo periodo <strong>di</strong> funzionamento della miniera, si rientra nella strada asfaltata che<br />

riporterà la comitiva al parcheggio <strong>di</strong> <strong>Murlo</strong> sul medesimo tracciato effettuato agli inizi “dell’o<strong>di</strong>erno <strong>Viaggi</strong>o<br />

<strong>intorno</strong> <strong>casa</strong>”.<br />

23 settembre 2012<br />

Giro dei Cantieri minerari<br />

Calendario dei <strong>Viaggi</strong> <strong>intorno</strong> <strong>casa</strong> - autunno 2012<br />

09/09/2012 - Giro dei colli alti <strong>di</strong> <strong>Murlo</strong> km 8<br />

23/09/2012 - Giro dei Cantieri Minerari km 8<br />

07/10/2012 - Giro delle Fornaci Bianche km 10<br />

21/10/2012 - Strada dei Frati km 14<br />

04/11/2012 - Vie segrete delle Civitate km 7<br />

18/11/2012 - Girovagando in paese: trekking urbano a <strong>Murlo</strong> e Vescovado<br />

25/11/2012 - Girovagando in paese: trekking urbano a Casciano

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