2 - Liceo Scientifico Linguistico Innocenzo XII
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O’BLÒ<br />
Questo numero di O’blò arriva<br />
in un momento particolare del<br />
calendario scolastico, ovvero nel<br />
momento in cui nell’aria si sente<br />
già profumo di vacanze natalizie<br />
e riposo, ansia per la consegna<br />
dei “pagellini” e fervore per le iniziative<br />
di noi studenti…<br />
Devo ammettere che questo numero<br />
sa un pò di novità poiché<br />
all’interno, oltre a leggere articoli<br />
dei nostri ormai collaudati redattori,<br />
troverete molti nuovi nomi.<br />
Sono proprio i freschi acquisti<br />
della Redazione, un arricchimento<br />
umano e culturale per il nostro<br />
gruppo. Anche perché ritengo<br />
che sia molto stimolante trovarsi<br />
a contatto con nuove idee e confrontarsi<br />
con persone che hanno<br />
punti di vista differenti dai propri.<br />
E fa sempre piacere sapere che<br />
ci sono nuovi ragazzi desiderosi<br />
di partecipare ad O’blò…vuol dire<br />
che i nostri sforzi per la realizzazione<br />
del periodico scolastico<br />
non sono vani, come invece alcuni<br />
sostengono. Ci arricchiamo, e<br />
andiamo avanti con le nostre idee<br />
con l’insaziabile voglia di rendere<br />
fruttuoso questo servizio nei<br />
confronti del nostro Istituto, tralasciando<br />
fortunatamente ogni forma<br />
di indifferenza.<br />
Nelle pagine che vi apprestate a<br />
sfogliare le notizie di attualità non<br />
mancano, così come gli argomenti<br />
culturali e le più frivole curiosità.<br />
Oblo Numero 2<br />
Sommario:<br />
Notizie di Rilievo:<br />
• Il nostro Laboratorio….<br />
Data 03/05/2005 Anno IV<br />
Tutti contro la settimana alternativa 2<br />
Si torna a parlare di Moratti 3<br />
Il Laboratorio 4<br />
Teatro:Ecuba in scena 4<br />
Fast and Furios in Via Frattini 5<br />
Castrazione Chimica:Calderoli si difende 6<br />
Aviaria sì, Aviaria no 7<br />
Scandalo Celentano su RAI 1 5<br />
I giovani nella società contemporanea 8<br />
Ricomincia il GF 8<br />
Melissa P.: Un Cinema Drammatico... 9<br />
Coppie di fatto: Certezze in più ? 10<br />
Invito Al cinema 12<br />
• “Melissa P.” finalemente proiettato<br />
• Cosa vuol dire “Coppia Di Fatto”<br />
• Settimana Alternativa, si farà?
Pagina 2 O’BLÒ E LA NOSTRA SCUOLA<br />
Ma, fondamentalmente, c’è una riflessione che mi<br />
preme proporvi in questo angolo in cui ho il privilegio<br />
di far emergere il mio pensiero, carissimi lettori di<br />
O’blò: alla luce della trascorsa giornata dedicata alla<br />
lotta contro l’AIDS ( vedi Numero speciale O’blò,<br />
1/12) vorrei lanciare qualcosa di più di un semplice<br />
augurio natalizio anticipato, ovvero un profondo invito<br />
alla VITA. Questo vuole essere uno stimolo a non<br />
sottovalutare i doni meravigliosi che sono sotto i<br />
nostri occhi e che spesso neanche vediamo, a non<br />
sprecare tempo inutilmente quando tante persone<br />
ne hanno così poco a disposizione. Vi invito profondamente<br />
alla COSCIENZA nelle vostre vite, a quella<br />
CONSAPEVOLEZZA capace di rendere straordinario<br />
un attimo, un qualsiasi attimo delle vostre esistenze.<br />
Perché aspettare di dover perdere qualcosa<br />
prima di apprezzarne l’infinita bellezza? Perché gettare<br />
via il dono più grande? Forse, se ognuno di noi<br />
riflettesse su questo, il mondo sarebbe migliore,<br />
sempre imperfetto, ma per un po’ migliore.<br />
Vi auguro una buona lettura.<br />
Il Caporedattore<br />
Maria Tontini<br />
TUTTI CONTRO LA SETTIMANA<br />
ALTERNATIVA<br />
L’ultima assemblea ha trattato, per la maggior parte<br />
della sua durata, della settimana alternativa, non<br />
chiarendo bene quando, come e se ci sarà.<br />
Ma la questione non è così semplice: da una parte ci<br />
sono coloro che la stanno organizzando, che sperano<br />
in un “intervento divino” che possa far concedere<br />
l’evento verso la fine di dicembre; dall’altra molti docenti<br />
non sono favorevoli alla settimana alternativa<br />
entro la fine dell’anno 2005, poiché essi propendono<br />
più per la concessione a febbraio o addirittura percancellazione<br />
della stessa. Vi chiederete quali siano i<br />
motivi di questa resistenza da parte dei docenti e<br />
della dirigenza, ma dovreste sapere quale siano le<br />
cause. L’anno scorso molti professori si sono lamentati<br />
della poca serietà espressa dagli organizzatori e<br />
dagli stessi alunni che non hanno fatto nulla per ostacolare<br />
quello che accadeva. Infatti l’accusa dei<br />
docenti fa leva su: la quantità di fumo che c’era all’interno<br />
dell’istituto, la presenza di persone estranee<br />
all’ambiente scolastico e la banalità nei temi affrontati<br />
dai corsi. Ma la cosa che devono capire gli insegnanti<br />
è che quest’anno la gente che organizza è<br />
cambiata, i rappresentanti sono cambiati ( non togliendo<br />
nulla agli ex dell’anno scorso), e cosa più<br />
importante, nel collettivo organizzativo si è cercato di<br />
inserire soprattutto ragazzi che il prossimo anno saranno<br />
ancora all’interno della scuola. Proprio per<br />
questo fatto è logico pensare che saranno in maggior<br />
pensate bene a quello che potreste<br />
proporre, non scendendo nella banalità e<br />
nella demenzialità delle vostre idee:<br />
ricordate, il destino di questo evento è<br />
nelle vostre mani.<br />
modo costoro che insisteranno nell’organizzazione,<br />
a fianco dei più “anziani”, di una settimana<br />
alternativa più efficiente e valida, senza<br />
“estranei”, la quale possa interessare non solo<br />
gli studenti ma anche gli stessi docenti.<br />
Ritornando al discorso su quando si farà questa<br />
settimana particolare, si ritiene più logico<br />
concedere l’evento entro l’ultima settimana di<br />
dicembre, piuttosto che a febbraio; e i motivi<br />
sono ovvi: innanzitutto non ci sarebbe un’interruzione<br />
nel calendario scolastico in corso,<br />
poiché le lezioni “regolari” finirebbero su per<br />
giù il 15 dicembre ricominciando dopo le vacanze<br />
di natale; inoltre, da febbraio in poi, oltre<br />
a crearsi uno spacco all’inizio del mese, ci<br />
sarebbero una grande quantità di festività, le<br />
quali, per conto loro, rendono inevitabilmente<br />
gli ultimi mesi scolastici molto frammentati;<br />
infine c’è da ricordare che, per i quinti, questo<br />
è l’ultimo anno scolastico e che dall’inizio di<br />
febbraio in poi, costoro non si possono più<br />
permettere brutte prestazioni ai fini di arrivare<br />
all’esame di stato abbastanza preparati. Quindi<br />
l’invito di tutti noi alunni che facciamo ai<br />
professori è quello di pensare bene ad una<br />
settimana alternativa concessa nel giusto periodo.<br />
E il fatto dell’insufficienza dei voti, che<br />
pare una scusa abbastanza manipolata dai<br />
professori, non deve essere un problema di<br />
quest’ultimi, poiché il voto non lo devono prendere<br />
loro, piuttosto noi.<br />
Comunque chiarire la diatriba non sta a questo<br />
articolo, piuttosto agli organizzatori, sperando<br />
in una più flessibile valutazione da parte dei<br />
docenti e della dirigenza.<br />
Molto interessanti sono alcune idee presentate<br />
all’assemblea d’istituto, ma altrettanto buffe ne<br />
sono altre: a uno dei corsi più belli proposti,<br />
che si potrebbero fare sulla droga, per esempio,<br />
e sugli effetti della stessa, ce n’è uno che,<br />
se presentato nel programma organizzativo,<br />
potrebbe far saltare completamente tutta la<br />
settimana alternativa: quello del wrestling.<br />
Come si potrebbe mettere in piedi un corso su<br />
questa parodia dello sport?<br />
Quindi, pensate bene a quello che potreste<br />
proporre, non scendendo nella banalità e nella<br />
demenzialità delle vostre idee: ricordate, il<br />
destino di questo evento è nelle vostre mani.<br />
La Redazione
OBLO NUMERO 2<br />
Si torna a parlare di Moratti<br />
Da qualche anno a questa parte non<br />
si fa che parlare della legge Moratti e<br />
delle manifestazioni organizzate dai<br />
ragazzi. Proprio per questo è bene<br />
sapere quali sono gli scopi della legge,<br />
quali, quindi, i punti che ci interessano.<br />
Il Ministro trova particolarmente importante<br />
lo studio delle seguenti materie<br />
scolastiche: della storia (del nostro<br />
Paese ed europea partendo dalle<br />
origini greco-romane), la storia della<br />
letteratura e del linguaggio<br />
(fondamentali in qualunque indirizzo)<br />
e delle lingue straniere (che in una<br />
comunità europea diventano di vitale<br />
importanza).<br />
Lo scopo della scuola, in primis, è<br />
quello di conoscere se stessi e le<br />
proprie possibilità, vivere in modo<br />
civile in una comunità e, ovviamente,<br />
incrementare le proprie capacità.<br />
Per il conseguimento di questi obiettivi,<br />
la Moratti riconosce la necessità,<br />
l’importanza primaria, di laboratori<br />
adatti e dell’utilizzo del computer come<br />
mezzo di comunicazione e strumento<br />
principale per oggi studiare e<br />
domani lavorare.<br />
La legge è stata approvata nella sua<br />
complessità, ma per ora è stata pubblicata<br />
solo la parte relativa alla scuola<br />
dell’infanzia, elementare e media,<br />
dove sono stati introdotti gli insegnanti<br />
“Tutor” e piani di studio personalizzati;<br />
per quanto riguarda la riforma<br />
per l’istruzione secondaria dovremo<br />
aspettare un altro anno. L’orario scolastico<br />
annuale verrà incrementato di<br />
66 ore, 33 delle quali relative allo studio<br />
dell’inglese, al quale si affiancherà<br />
un’ altra lingua europea. Infatti il quinquennio<br />
del liceo scientifico sarà diviso<br />
in due bienni e in un quinto anno.<br />
Nel primo biennio vi saranno 924 ore,<br />
nel secondo 957 ore, e in un quinto<br />
858, di cui 99 nel primo biennio, 66nel<br />
secondo e 99 al quinto di insegnamenti<br />
obbligatori; inoltre 33 ore nel<br />
primo anno e 66 nei restanti quattro<br />
verranno dedicati agli insegnamenti<br />
facoltativi. Inoltre verrà introdotta un’<br />
ulteriore valutazione al termine dei<br />
due bienni per verificare l’ammissibilità<br />
degli alunni al 3° e 5° anno.<br />
La “passerella” tra istituiti e licei non<br />
verrà abolita, ma l’accumulo dei credi-<br />
ti verrà modificato in relazione alla<br />
scuola di provenienza e quella scelta,<br />
inoltre gli alunni (che richiederanno il<br />
cambiamento di scuola entro il 15<br />
marzo) verranno sottoposti ad un<br />
esame nel quale verranno valutate<br />
conoscenze , competenze e abilità<br />
acquisite.<br />
Lo studio della legge nella sua totalità<br />
(comprendente anche le scuole inferiori<br />
e l’università), ha portato alla<br />
conclusione che i ragazzini terza media<br />
non conosceranno la Rivoluzione<br />
francese, l’ Unità d’ Italia e tutto ciò<br />
che ne è seguito, così abbassando il<br />
livello culturale dei licei e, successivamente,<br />
dell’università (nelle quali sono<br />
stati introdotti corsi di 3 anni + 2).<br />
Ci aiuterà tutto questo ad entrare in<br />
Europa che si sta costituendo, che<br />
ricerca una propria identità comune?<br />
Magari i francesi non se la prenderanno<br />
se non sapremo più cosa ha<br />
comportato la presa della Bastiglia,<br />
ma noi come reagiremo se un giorno<br />
nessuno più sapesse perché i Savoia<br />
sono stati esiliati…anzi, fortunati se<br />
sapremo chi furono i “Savoia”.<br />
Irene Saperi III F<br />
Pagina 3<br />
La legge è<br />
stata<br />
approvata<br />
nella sua<br />
complessità,<br />
ma per ora è<br />
stata<br />
pubblicata<br />
solo la parte<br />
relativa alla<br />
scuola<br />
dell’infanzia,<br />
elementare e<br />
media
Pagina 4 O’BLÒ E LA NOSTRA SCUOLA<br />
Il Laboratorio<br />
Alla luce di un sondaggio,effettuato su un campione di<br />
ragazzi appartenenti al triennio e che ha provocato<br />
lamentele dei professori giunte sino alla presidenza a<br />
causa di fraintendimenti,ci siamo rese conto che le<br />
condizioni del laboratorio chimico-fisico anche negl’anni<br />
precedenti erano più o meno le medesime.Il problema<br />
essenziale sono le dimensioni:troppo ristrette per<br />
contenere una classe che abbia più di dodici alunni;<br />
avendo queste, una media di venti elementi,possiamo<br />
dedurre che non tutte ne abbiano usufruito<br />
(esattamente l’87%). La stessa percentuale ha dichiarato<br />
che l’applicazione di questa “risoluzione” ha provocato<br />
una difficoltà nell’apprendimento delle materie<br />
scientifiche,un calo d’interesse per quest’ ultime ed in<br />
fine gravi lacune per quanto riguarda la realizzazione<br />
di pochissimi esperimenti.Il 13%,invece, nonostante le<br />
norme di sicurezza, si è avvalso del luogo in questione,dimostrando<br />
un’audacia quasi fuori dal comune,<br />
(che eroi!!).Quando è stato proposto il quesito in cui si<br />
chiedeva se il corpo studentesco avesse mai presenta-<br />
TEATRO:”ECUBA” IN SCENA<br />
Dopo la guerra di Troia,i Greci,mentre ritornano in patria,sono<br />
costretti a fermarsi sulle coste della Tracia,a<br />
causa dei venti contrari e del mare in tempesta.La tragedia<br />
comincia con Polidoro,figlio di Priamo(re di Troia)<br />
e di Ecuba,che narra di sé e racconta la storia della sua<br />
famiglia;egli racconta come venne affidato insieme ad<br />
una parte delle ricchezze della corona a Polimestore,perché<br />
suo padre aveva previsto la vittoria dei Greci<br />
sui Troiani,e come Polimestore lo aveva assasinato e<br />
aveva gettato il suo cadavere in mare,per dare le ricchezze<br />
ai suoi figli.Polidoro già sa che un’ancella troverà<br />
il suo corpo e lo porterà a sua madre,ormai schiava<br />
di Agamennone,e sa che Achille,tornato dal regno dei<br />
morti,vuole un sacrificio in suo onore:Polissena,un’altra<br />
delle tante figlia di Ecuba.<br />
In un incubo,appaiono ad Ecuba,Polidoro e Polissena,e<br />
lei capisce che è successo e che succederà qualcosa di<br />
brutto;infatti Ulisse,stava per andare a prendere Polissena<br />
per darla in sacrificio ad Achille,il quale si era lamentato<br />
perché i Greci,dopo la sua morte,si erano dimenticati<br />
di lui.Ecuba corre ad avvisare sua figlia,e subito<br />
dopo arriva Ulisse,che dopo tanti tentativi,riesce a<br />
portare via Polissena.Dopo,Taltibio,l’araldo di Agamennone,và<br />
da Ecuba e l’avvisa che sua figlia era morta e<br />
che il suo corpo andava seppellito;poi,arriva un’ancella,che<br />
porta ad Ecuba il cadavere di suo figlio,dicendo<br />
di averlo trovato in riva al mare.Ecuba capisce che suo<br />
figlio era stato ucciso da Polimestore e vuole vendicarsi.Agamennone<br />
và da Ecuba e le chiede come mai non<br />
avesse ancora seppellito sua figlia e di chi fosse quel<br />
corpo,ella gli rispose che quel corpo era di suo figlio<br />
Polidoro e gli raccontò tutto quello che era successo.Ecuba<br />
fece chiamare dalle ancelle Polimestore con i<br />
suoi figli,e una volta arrivati,insieme alle altre Troiane,uccisero<br />
i suoi figli e lo accecarono.<br />
to dei reclami presso il personale competente, il 68%<br />
degli studenti ci ha risposto con una affermazione positiva,specificando,<br />
però, l’inesistenza di provvedimenti<br />
pratici.Vagando nelle tenebre del non sapere,ci sorge<br />
un dubbio: “Come si è risolto ,in passato, la problematica<br />
della mancanza di un voto non teorico?”.Gli alunni<br />
prontamente ci hanno condotto sulla via della chiarificazione,<br />
dicendoci che purtroppo sono stati oggetto di<br />
ulteriori interrogazioni o addirittura di aver dovuto frequentare<br />
attività alternative.E arrivate a questo punto<br />
siamo onorate di poter essere testimoni di un radicale<br />
cambiamento della situazione:mai più costretti a studiare<br />
solo sui libri,né a sforzarci di comprendere la<br />
chimica attraverso le immagini dei testi.Le nostre richieste<br />
sono state ascoltate da chi di dovere;infatti<br />
nella storica data, che verrà ricordata negli anni a venire,<br />
corrispondente a MERCOLEDI’ 3 NOVEMBRE 200-<br />
5, un gruppo di muratori muniti di ogni tipo di attrezzo<br />
esistente sull’intero globo terrestre,si è recato presso il<br />
nostro istituto per attuare l’azione più attesa di tutti i<br />
tempi:L’AMPLIAMENTO DEL LABORATORIO!!!!!!!!!!!!!!<br />
…e qui il boato…seguito dal massimo livello di esultazione!<br />
Dall’inizio dei lavori sono passati ormai abbastanza<br />
giorni da poter sperare in una buona riuscita entro l’inizio<br />
dell’anno nuovo. Ci auguriamo che il progetto possa<br />
dare i risultati desiderati,quali un laboratorio funzionante<br />
in piena regola e magari l’impiego di un ottimo<br />
materiale.<br />
Babbo Natale riuscirà stavolta a portare questo regalo?...…noi<br />
speriamo di sì...<br />
Polimestore cominciò ad urlare,Agamennone<br />
lo sentì e corse da lui<br />
chiedendogli chi lo aveva ridotto così;egli<br />
rispose che era stata Ecuba e gli raccontò<br />
la sua versione dei fatti.Poi intervenne<br />
Ecuba raccontando la versione vera e<br />
spiegando il perché delle sue azioni.Alla<br />
fine Agamennone,dette ragione ad Ecuba<br />
e ordinò di portare Polimestore su un’isola deserta;mentre<br />
veniva trascinato via,rivelò ad Ecuba che<br />
molto presto anche sua figlia Cassandra sarebbe morta<br />
e che lei sarebbe stata trasformata in una cagna.<br />
Agamennone,infine,disse ad Ecuba che ora poteva<br />
andare a seppellire i corpi di suo figlio e di sua figlia.Lo<br />
spettacolo di giovedì 17 novembre,a nostro avviso,non<br />
è stato gran chè,infatti era forse meglio “modernizzare”<br />
totalmente l’opera o lasciarla così com’era.Gli attori,inoltre,a<br />
parte la protagonista(Ecuba)non erano molto<br />
convincenti e hanno anche sbagliato qualche battuta;le<br />
scene erano monotone,le musiche inappropriate e i<br />
costumi,per la maggior parte, poco attinenti all’epoca in<br />
cui si svolgeva la tragedia.Insomma,forse era meglio<br />
spendere i soldi in un’altra maniera.<br />
Stefania Schisa,Elisa Pavoni ID
OBLO NUMERO 2<br />
Mazda RX7 “Truccata”<br />
via frattini è<br />
uno dei luoghi<br />
dove questi<br />
‘’corridori’’ si<br />
riuniscono per<br />
gareggiare<br />
Fast and Furious in via Frattini<br />
Tragedia nella notte di<br />
sabato 12 novembre in<br />
via Frattini della zona<br />
portuense. Un ragazzo<br />
di sedici anni alla guida<br />
di un opel Astra si è<br />
schiantato contro il muro<br />
che definisce il limite<br />
della via dove si svolgeva<br />
la corsa.<br />
Il ragazzo assieme ad<br />
altri due poco più grandi<br />
di lui (17 anni entrambi)<br />
si volevano cimentare in<br />
una sorta di prova di<br />
coraggio. Come nel<br />
celebre vecchio film<br />
‘’gioventù bruciata’’ in<br />
cui i ragazzi si sfidavano<br />
a chi frenava per ultimo<br />
prima del limite costituito<br />
da un burrone, così i<br />
tre ragazzi volevano<br />
fare lo stesso con il limite<br />
costituito dal muro.<br />
La corsa inizia, secondo<br />
una testimonianza, le<br />
macchine accelerano e<br />
arrivano ad una velocità<br />
notevole, dopodichè un<br />
fragoroso botto, le auto<br />
si schiantano contro il<br />
muro, probabilmente<br />
dovuto all’inesperienza<br />
dei giovani che non<br />
hanno neanche la patente.<br />
Il sedicenne rimane<br />
incastrato tra le lamiere<br />
della sua macchina,<br />
gli altri due riescono<br />
ad uscire dall’abitacolo<br />
.Vengono subito portati<br />
all’ospedale San<br />
Camillo in via portuense<br />
dove il sedicenne muore<br />
all’istante, gli altri due<br />
sono in condizioni gravi,<br />
uno è in coma farmatologico<br />
e l’altro ha riportato<br />
contusioni toraciche<br />
e il collasso di un polmone.<br />
Familiari e amici sono<br />
rimasti sconvolti dall’incidente;<br />
nessuno li considerava<br />
capaci di compiere<br />
un simile errore.<br />
Sul luogo dell’incidente,<br />
sul muro, sono stati<br />
lasciati vari fiori e bigliettini<br />
da compagni di<br />
classe amici e conoscenti,<br />
uno di essi riporta<br />
il seguente messaggio:<br />
‘’quello che vi è accaduto<br />
non ce lo scorderemo<br />
mai. Ha segnato<br />
tutti noi….almeno parenti<br />
e conoscenti.siamo<br />
stati qui una<br />
giornata intera a pensarvi.<br />
“Vi siamo tutti vicini’’<br />
Alcuni ragazzi raccontano<br />
che erano in compagnia<br />
dei tre sfortunati<br />
prima dell’incidente;la<br />
sera erano usciti insieme<br />
e tutti volevano<br />
andare a fare una passeggiata<br />
in centro per<br />
concludere la serata. I<br />
tre ragazzi però in sella<br />
ai loro motorini si sono<br />
separati dal gruppo e si<br />
sono diretti sulla portuense<br />
dove poi qualche<br />
ora dopo è avvenuta<br />
la tragedia.<br />
Il ragazzo sedicennesecondo<br />
i racconti dei<br />
parenti- era un bravo<br />
ragazzo, dedito allo<br />
studio e non si drogava,<br />
ma aveva un’accesa<br />
passione per le auto.<br />
‘’una bravata finita male’’<br />
viene definita da<br />
alcuni. Per una smodata<br />
ed eccessiva passione<br />
per le auto una vita<br />
è stata stroncata e due<br />
sono in gravi condizioni.<br />
Questo solamente<br />
per una gara per dimostrare<br />
il proprio coraggio<br />
e per imitare i personaggi<br />
dei film.<br />
Tuttavia quest’inciden-<br />
Pagina 5<br />
te, è solo una delle<br />
tante gare clandestine,<br />
purtroppo finita<br />
male, che si svolgono<br />
a roma.<br />
Infatti era da un po’<br />
di tempo che molte<br />
persone si lamentavano<br />
che abitualmente<br />
il sabato in quella<br />
vi si sentivano rombi<br />
di motori continui la<br />
notte.<br />
Secondo la polizia<br />
stradale via frattini è<br />
uno dei luoghi dove<br />
questi ‘’corridori’’ si<br />
riuniscono per gareggiare.<br />
Alcuni dei luoghi<br />
più frequentati<br />
sono via Cristoforo<br />
colombo o su tutti i<br />
68 km del grande<br />
raccordo anulare,dove<br />
in questi anni<br />
sono state sequestrate<br />
20 vetture modificate<br />
e 40 libretti di<br />
circolazione.<br />
Truccare le auto ormai<br />
è divenuto molto<br />
semplice, è diventata<br />
quasi una moda,<br />
addirittura alcuni siti<br />
su internet-informa il<br />
capo del gruppo interventotrafficooffrono<br />
informazioni<br />
proprio su quali pezzi<br />
cambiare e/o modificare.infine<br />
la moda<br />
della velocità è passata<br />
dai film persino<br />
nei videogiochi, come<br />
ad esempio in<br />
L.A. Rush,dove si<br />
guadagna anche un<br />
bonus se si fugge<br />
dalla polizia.<br />
Simone Verna 4 E
Pagina 6 O’BLÒ IL MONDO<br />
Castrazione Chimica,Calderoli si difende<br />
La castrazione chimica e', in questo periodo, uno<br />
degli argomenti più discussi e più criticati dai giovani.<br />
Innanzi tutto in che cosa consiste questa risoluzione?<br />
E' un procedimento mediante il quale si impedisce<br />
ad un soggetto, in questo caso pedofili e stupratori,<br />
di avere impulsi sessuali, non ricorrendo, però,<br />
alla castrazione chirurgica. Nel nostro Paese si<br />
sono venuti a formare due schieramenti: coloro che<br />
ritengono questa una giusta punizione per chi compie<br />
violenze sessuali, e, invece, coloro che la<br />
ritengono la risposta migliore a questa problematica.<br />
I primi, che risultano essere in maggior numero, sono<br />
composti da psicologi,criminologi e associazioni antipedofilia,<br />
che ritengono questa iniziativa, una risoluzione<br />
inutile.«Perché? La castrazione - spiega Lino<br />
Rossi, psicologo e criminologo, docente di Psicologia<br />
giuridica all'Università di Modena e Reggio Emilia,<br />
che sta lavorando proprio alla definizione del profilo<br />
psicologico del pedofilo - è una questione non tanto<br />
chiara. Da una lato provoca un temporaneo abbassamento<br />
dei desideri sessuali, dall’altro rende il soggetto<br />
più aggressivo. I dati - continua Rossi - provengono<br />
da una ricerca condotta in California e Canada,<br />
dove viene praticata la castrazione chimica. Sul piano<br />
clinico va premesso un fatto: chi abusa, esprime<br />
un disturbo psicologico e non patologico, la pedofilia<br />
non è una malattia». Altri,invece, esprimono apertamente<br />
il loro dissenso contro questa proposta:Roberta<br />
Cecchetti, responsabile del progetto<br />
"Stop-it", costola dell’associazione Save the children,<br />
nato due anni fa contro la pedo-pornografia on-line.<br />
«L’abuso - spiega Cecchetti - non è solo fisico ma<br />
anche mentale. La legge quindi non apporta alcun<br />
contributo. Il nostro progetto mira a intercettare il<br />
materiale porno che gira su Internet:. Dietro ogni<br />
immagine c’è un abuso, che va scoperto. In alcuni<br />
Stati europei non è reato ritrarre un minore di 16 anni<br />
con il proprio partner. In Italia sì, fino ai 18 anni. Le<br />
leggi europee a tutela dei minori andrebbero armonizzate.<br />
Ecco - conclude - il ministro Calderoli potrebbe<br />
impegnarsi a risolvere questo aspetto del<br />
problema». In contrapposizione a ciò, molti<br />
persone ritengono che la castrazione chimica sia la<br />
giusta risposta a questo problema, accresciutosi<br />
anche dopo le ripetute violenze sessuali accadute<br />
nel Lazio in questi ultimi giorni. Lo stesso Calderoli<br />
si difende: (Roma, 29 nov). - ''A coloro che mi accusano<br />
di sciacallaggio o di irresponsabilita' come ministro,<br />
rispondo con l'unica possibile risposta che si<br />
possa dare agli ignoranti, ovvero a coloro che ignorano<br />
il fatto che la misura che io propongo, la castrazione<br />
chimica, viene gia' applicata con successo in<br />
una serie innumerevole di paesi europei, quali la<br />
Danimarca, la Svezia, la Norvegia, la Germania,<br />
alcuni dei quali tra l'altro guidati da governi di centrosinistra<br />
e anche dagli Stati Uniti''. Possiamo<br />
ben comprendere che l’Italia , ancora, non è riuscita<br />
a prendere una posizione ben stabile riguardo quest’iniziativa.<br />
Su internet, inoltre, in molti forum, è<br />
stato chiesto ai ragazzi di esporre la propria opinione.<br />
Anche qui, però, troviamo discordanze ideologiche.<br />
Tra qualche tempo, sicuramente, verrà accordata<br />
una decisine. Staremo a vedere...Al contrario<br />
dell’Italia, in molti altri Paesi, si è riuscito a trovare un<br />
accordo, o addirittura un consenso collettivo a proposito<br />
della castrazione chimica. Quest’ultima a è già<br />
legge in diversi Stati europei (Francia, Germania,<br />
Danimarca, Svezia e Norvegia) e nell’Oltreoceano<br />
(California e Canada). In Danimarca,ad esempio, i<br />
delinquenti sessuali possono scegliere fra lo scontare<br />
la condanna in carcere fino alla fine o accettare di<br />
seguire un trattamento medico, beneficiando così di<br />
una liberazione anticipata. Pensate che dal 1989<br />
sono stati trattati 25 casi con esito positivo: per nessuno<br />
di essi si è registrata una recidiva. Altre esperienze<br />
di castrazione chimica, sempre su base<br />
volontaria, sono state avviate in Germania e in Svezia.<br />
Inoltre, in Francia, 9 novembre 2004, a Parigi si<br />
è deciso di sperimentare dal 2005 questa risoluzione<br />
chimica su 48 pazienti ex detenuti (tutti condannati<br />
per questo tipo di crimini), che si sottoporranno come<br />
volontari. Verranno somministrati farmaci che contengono<br />
due sostanze - l'acetato di ciproterone e la<br />
leuprorelina - che hanno la proprietà di neutralizzare<br />
e di impedire la secrezione del testosterone.<br />
Invece in Norvegia il 7 giugno, quattro prigionieri<br />
condannati per reati sessuali hanno accettato di sottoporsi<br />
a un trattamento di castrazione chimica.<br />
In Australia, nel giugno scorso, i conservatori hanno<br />
proposto il ricorso a questo procedimento per combattere<br />
la pedofilia.<br />
Giorgia Donia IID
OBLO NUMERO 2<br />
AVIARIA SÌ,AVIARIA NO<br />
Tra poche settimane,puntuale come tutti gli anni,arriverà il<br />
classico virus influenzale, che si prevede colpirà circa 5milioni<br />
di persone nella sola penisola. Ma quest’anno i rischi<br />
sono molto più alti. Infatti,c’è la possibilità che il virus si mescoli<br />
a quello della più temuta e conosciuta influenza aviaria.<br />
Per ora l’influenza aviaria,in realtà, più che un allarme sanitario rappresenta<br />
la fautrice del crollo della vendita delle carni avicole. Le masse temono il contagio.<br />
La conseguenza? Nessuno ormai tiene più conto della storica “PAROLA DI<br />
FRANCESCO AMADORI ” che, ad oggi, assomiglia più ad un’intimidazione che<br />
altro. Totalmente da sfatare, invece, è il mito del contagio tramite l’assunzione<br />
delle carni animali. Per l’uomo, infatti, il contagio avviene solo tramite vie respiratorie,causando<br />
polmonite e difficoltà all’apparato respiratorio.<br />
In ogni caso l’influenza aviaria, se da un lato ha causato il crollo della vendita<br />
delle carni, dall’altro ha aumentato quella del vaccino antinfluenzale portando in<br />
ogni caso grande scalpore. Proprio in tema d’influenza aviaria, tra pochi giorni<br />
sarà disponibile in tutte le sale dei cinema “Chicken little – Amici per le penne” il<br />
cui protagonista sarà doppiato dal celebre comico Gabriele Cirilli …E CHISSA’<br />
SE IL FILM AVRA’ LO STESSO SUCCESSO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!<br />
qualcuno ha<br />
accusato il<br />
conduttore di aver<br />
affrontato, sempre<br />
con lo stesso<br />
metodo e la<br />
stessa leggerezza,<br />
tematiche<br />
scottanti<br />
Se la TV di oggi,<br />
con la sua varietà di<br />
programmi, sia rock<br />
o lenta lo lasciamo<br />
decidere a voi. A<br />
tal proposito, però,<br />
cosa ne pensate di uno degli ultimi programmi<br />
che ha scatenato una vera e<br />
propria guerra televisiva? Rock politik<br />
reduce da grandi ascolti, ma anche da<br />
infuocati dibattiti, risate, polemiche e<br />
riflessioni, è stato portato alle stelle su<br />
Rai 1 da Adriano Cementano, insolito<br />
conduttore che è riuscito, ancora una<br />
volta, a provocare tutto il pubblico italiano.<br />
Perché tanto scalpore? Le critiche<br />
sono state tante e dirette. Qualcuno ha<br />
accusato il conduttore di aver affrontato,<br />
sempre con lo stesso metodo e la<br />
stessa leggerezza, tematiche scottanti,<br />
come lo sono quelle politiche, nel luogo<br />
sbagliato. Dalla bocca del cantante poche<br />
parole, una rock , una lenta e poi<br />
lunghi silenzi. Questo, secondo,i maligni,<br />
per la sua incapacità ad andare<br />
oltre o per la consapevolezza di voler<br />
essere più incisivo. Altri ancora hanno<br />
definito il programma come la rappresentazione<br />
metaforica di un’arena dove<br />
si scherano le parti e l’oggetto in que-<br />
Alessandra Albani III F<br />
SCANDALO CELENTANO SU RAI 1<br />
Pagina 7<br />
stione,la politica, viene materializzato e<br />
usato incautamente per far salire lo<br />
share.L’obiettivo, comunque, sembra<br />
essere stato centrato in pieno grazie<br />
anche ai prevedibili interventi comici;<br />
alla presenza di grandi personaggi della<br />
tv (Michele Santoro) e del cinema<br />
(Roberto Benigni). La ciliegina sulla<br />
torta è stato, comunque, l’inconfondibile<br />
sottofondo musicale di Adriano che, nel<br />
corso delle serate, ha ripercorso tutta la<br />
sua vita nel mondo della canzone italiana.<br />
Il sipario si è chiuso con una frase<br />
del conduttore ormai chiaramente fuori<br />
dagli schemi:- “dopo questo programma<br />
ritorneremo tutti a dormire…”. Noi<br />
non sappiamo se ci sveglieremo o se<br />
continueremo a rimanere nell’ombra<br />
delle nostre idee, giuste o sbagliate che<br />
siano; solo una cosa è certa: chi si fa<br />
avanti senza timore è rock, tutti gli altri<br />
sono lenti.<br />
Elisa Polimeno III F
Pagina 8 O’BLÒ ATTUALITÀ<br />
Riflettiamo:i giovani nella società contemporanea<br />
Volendo esplorare il variegato<br />
mondo giovanile, sarebbe sicuramente<br />
facile imbattersi in tante,<br />
emozionanti sorprese magari non<br />
tutte positive, ma ognuna in grado<br />
di farci aprire un po’ meglio gli<br />
occhi su quella che è la realtà<br />
contemporanea.Non è un caso,<br />
infatti, che proprio nei giovani si riflettano puntualmente<br />
le mode, i miti del momento così come non<br />
deve stupire che loro rappresentino pure i destinatari<br />
principali dei martellanti messaggi pubblicitari<br />
che obbligano l’universo dei consumatori a crearsi<br />
interessi, bisogni o anche semplici passatempi.Sensibili<br />
a quelli che sono gli imperativi più aggiornati<br />
sulle “ultime novità” di industrie o aziende<br />
di servizi, le quali, dalla produzione di telefonini a<br />
quella di biancheria intima, dal mercato discografico<br />
alla diffusione di nuovi computer e di sempre<br />
più sofisticati “software”, tendono appunto ad attribuire<br />
ai giovani il ruolo di portavoce e di<br />
“testimonial” della società contemporanea. Resta<br />
solo da verificare, a questo punto, se le nuove<br />
generazioni siano effettivamente soddisfatte di ciò<br />
che viene offerto loro dal mondo che le circonda e<br />
su quali obbiettivi vengono riposte le loro aspetta-<br />
SUL FILONE DEI REALITY SHOW<br />
RICOMINCIA IL GF<br />
“L’Isola dei Famosi” ha chiuso i battenti già da un pò<br />
ed stata anche svelata l’identità della “Talpa”, ma i<br />
reality-show dipendenti di tutta Italia possono tirare un<br />
sospiro di sollievo, il loro genere televisivo preferito<br />
non li ha abbandonati, perché presto ritornerà sugli<br />
schermi il Grande Fratello con la sua sesta edizione.<br />
A gennaio 2006 tornerà su canale5 ( la diretta verrà<br />
trasmessa sia tramite il digitale terrestre Mediaset sia<br />
su Sky) il GF al quale però si contrapporrà una edizione<br />
speciale VIP dell'isola dei famosi. Pare, infatti, che<br />
sia in gioco un’Isola dei Famosi Vip, della durata di 3-4<br />
settimane, da contrapporre appunto al Grande Fratello<br />
6 e i concorrenti saranno scelti tra quelli migliori delle<br />
prime tre edizioni del reality.<br />
Sembra, inoltre, che forse la Casa aprirà le sue porte<br />
a personaggi che hanno una minima notorietà nel<br />
mondo dello spettacolo, modificando il regolamento<br />
che non lo permetterebbe e prevedrebbe l’esclusione<br />
dal gioco…<br />
Sarà vero tutto ciò?<br />
Intanto, le selezioni per tutti quelli che vogliono partecipare<br />
sono già iniziate...a questo proposito ci sono<br />
delle novità, infatti, le selezioni per il Grande Fratello 6<br />
quest’anno potranno essere fatte anche tramite<br />
tive, tenendo conto che saranno appunto loro a<br />
reggere le sorti e a guidare lo sviluppo della società<br />
futura.<br />
Probabilmente, se guardiamo a eventi o manifestazioni<br />
che implicano un’esperienza collettiva, non si potrebbe<br />
essere che ottimisti sul livello di coinvolgimento delle<br />
masse giovanili nelle maggiori questioni di interesse<br />
nazionale; dal momento che, ferme restando le competenze<br />
decisionali riservate ai politici, i giovani non perdono<br />
occasione per far sentire la loro presenza o per<br />
esprimere il loro punto di vista su questioni e argomenti<br />
di scottante attualità. Ecco perché si trovano puntualmente<br />
in prima linea allorquando si tratti di dibattere, ad<br />
esempio,sui problemi che riguardano la scuola, il lavoro,<br />
la criminalità, la tossicodipendenza, l’immigrazione e<br />
cosi via. Ed è appunto nel contesto della visione critica<br />
di questi settori che i giovani intendono ritagliarsi e garantirsi<br />
un proprio spazio, ricorrendo, per l’occasione, a<br />
qualunque mezzo di aggregazione consenta loro di<br />
esprimersi, sia esso rappresentano dalla partecipazione<br />
di gruppo a una trasmissione televisiva, a un corteo<br />
cittadino, a un’assemblea scolastica, sino a comprendere<br />
naturalmente, i luoghi e i momenti utili per realizzare<br />
incontri di livello addirittura mondiale.<br />
Daniel Atzori II A<br />
internet con una semplice videochiamata. Questo servizio,<br />
fino al 19 Dicembre, sarà a disposizione di tutti coloro<br />
che vorranno entrare a fare parte del casting ufficiale di<br />
questo reality senza doversi spostare da casa.<br />
I futuri fortunati (o sfortunati, dai punti di vista!) per poter<br />
varcare la soglia della Casa più famosa d’Italia dovranno<br />
disporre semplicemente di un PC e di una webcam, e<br />
inviare un videomessaggio della durata massima di 90<br />
secondi al casting del GF 6.<br />
Attenzione però, perché in questi giorni sta circolando una<br />
falsa mail di casting per il Grande Fratello, firmata da un<br />
presunto staff del programma, quindi ricordate che l’unica<br />
pagina di webcasting è quella del sito ufficiale<br />
(www.grandefratello.com).<br />
In alternativa alla videochiamata, proseguono le selezioni<br />
nelle discoteche, nei locali, nei centri commerciali e si<br />
può partecipare anche chiamando il numero 16476 (costo<br />
fisso di 1 euro IVA inclusa, riservato ai maggiorenni) e<br />
lasciando i propri dati.Si può tentare questa avventura<br />
anche con il/la partner o con un parente!Perchè, infatti,<br />
non tentare mettendosi alla prova con rispettivi fidanzati,<br />
fratello o sorella, oppure con uno dei propri genitori?<br />
I provini, quindi, continuano e gli appassionati non possono<br />
far altro che aspettare…<br />
Squitieri Martina IIID
OBLO NUMERO 2<br />
MELISSA P.: UN CINEMA... "DRAMMATICO"?<br />
Il 18 novembre usciva nelle sale un film<br />
del tutto italiano, molto e a lungo discusso,<br />
tratto dal romanzo di Melissa Panariello<br />
"Cento colpi di spazzola prima di<br />
andare a dormire". Il libro: best-seller da<br />
oltre 2 milioni di copie. Il film: re del botteghino<br />
con 2 milioni di euro di incassi nella<br />
prima settimana. A tentare la trasposizione<br />
dal libro, Francesca Neri, attrice de Le<br />
età di Lulù, al suo primo debutto come<br />
produttrice. L'impresa ricercata nei 105<br />
minuti della pellicola è quella di una storia<br />
per adolescenti sul sesso estremo fra<br />
adolescenti: necessario il divieto ai minori<br />
di 14 anni.Melissa, interpretata in modo<br />
molto credibile dalla diciottenne spagnola<br />
Maria Valverde, è una ragazza siciliana di<br />
sedici anni che vive una vita familiare<br />
difficile: il padre è sempre assente per<br />
lavoro; la madre (Fabrizia Sacchi), un po'<br />
infantile, troppo sbadata, preferisce non<br />
vedere nulla di ciò che accade alla figlia.<br />
Il coinvolgimento innocente che prova per<br />
il suo fidanzato Daniele (Primo Reggiani)<br />
diventa subito delusione, incertezza e<br />
paura. Melissa si ritrova di fronte al mondo<br />
del sesso adulto, dei divertimenti dei<br />
suoi amici e, più in generale, a un mondo<br />
di perversione sessuale per lei fino a quel<br />
momento inimmaginabile. Si trasforma<br />
nella protagonista di pericolosi giochi<br />
erotici, esperienze che la riempiono di<br />
dolore in un momento di depravazione<br />
totale la cui unica àncora di salvezza è la<br />
nonna paterna (Geraldine Chaplin), nonna<br />
dallo spirito libero, personaggio assente<br />
nella trama originale ma efficace, se<br />
non chiave, sul piano narrativo del film.<br />
Nel racconto di formazione di Melissa<br />
l'adolescenza è dominata dal sesso, da<br />
quello cercato da soli, a quello con una,<br />
due, cinque o più belve affamate, fino a<br />
quello da macelleria nelle chat notturne,<br />
infestate da mostri pronti a dispensare<br />
lividi. Il regista, nelle scene scabrose,<br />
punta la camera sugli occhi e preferisce<br />
dettagli soggettivi della protagonista a<br />
inquadrature più sfacciate. Eventi e dialoghi<br />
risultano spesso irreali ed è difficile<br />
appassionarsi ad una storia che appare<br />
immediatamente finta. L'amore passivo di<br />
Melissa per quel Daniele che le ruba la<br />
verginità e trasforma la sua innocenza in<br />
indecenza sembra solo un pretesto per<br />
mettere in scena i turbamenti sessuali di<br />
ragazzini senza cervello, ma con grandi<br />
i d e e s o t t o l a c i n t o l a .<br />
C'è chi crede che la situazione del film<br />
rispecchi profondamente la nostra, visto<br />
che soprattutto nell'ambito della sessuali-<br />
tà, i mezzi mediatici ci impongono e inducono<br />
a comportamenti ampiamente definibili<br />
estremi.Una parte invece preferisce<br />
suddividere l'intera sezione adolescenziale<br />
in due gruppi fondamentali e nominarli<br />
uno la schiera degli angeli l'altra del mondo<br />
perverso. Nel primo troveremo componenti<br />
che fortunatamente hanno alle spalle<br />
un solido sostegno familiare, mentre<br />
nell'altro avremo ragazzi che sono a contatto<br />
con una realtà più dura e che per<br />
sentirsi accettati dal gruppo sono costretti<br />
a soddisfarne le richieste anche se ciò<br />
significa impelagarsi in situazioni molto<br />
pericolose.Spesso l'insicurezza e l'esigenza<br />
di una grande quantità di affetto<br />
sono il reale motivo di un atteggiamento<br />
simile, perché è proprio la smania di voler<br />
a tutti i costi dimostrare alla comunità che<br />
si viene apprezzati e accettati da qualcuno<br />
che fa cadere nel tunnel del sesso,<br />
che spesso viene confuso con il sentimento<br />
dell'amore, da dove non sempre si<br />
riesce ad uscire. Alla solitudine va posto<br />
rimedio, ma non come Melissa, piuttosto<br />
facendo conoscere la propria anima.<br />
«Questa è una storia di sentimenti duri -<br />
dice la Neri - la storia estrema di Melissa<br />
è un modo per rappresentare proprio<br />
l'interiorità di un'adolescente e i suoi estremi».<br />
La scrittrice ha preso le distanze<br />
dalla produzione: «Sono stata cacciata<br />
dal progetto, il mio libro è stato stravolto».<br />
«Lei all'inizio ha collaborato con noi -<br />
spiega Francesca Neri - poi però si è resa<br />
conto che la storia non era esattamentre<br />
quella del romanzo: questo le ha provocato<br />
difficoltà, e ha preferito allontanarsi».L'anteprima<br />
riservata alla stampa il<br />
giorno prima dell'uscita ufficiale ha suscitato<br />
alcune perplessità: alcuni cronisti<br />
hanno contestato il fatto che un film destinato<br />
a un pubblico adolescente fosse<br />
infarcito di sequenze erotiche. Lo stesso<br />
regista, Luca Guadagnino, vedeva con<br />
preoccupazione un divieto ai minori di 18<br />
anni. Di certo passare una serata a guardare<br />
Melissa P non è un esempio di acculturazione:<br />
il cinema, quello con la letter<br />
a m a i u s c o l a , è u n ' a l t r o .<br />
Paolo Forni,Raffaella Russo IID<br />
Pagina 9<br />
Tra voyeurismo<br />
e scene non del<br />
tutto<br />
appropriate, il<br />
racconto del<br />
passaggio di<br />
una ragazza in<br />
età adulta, fra<br />
le difficoltà e la<br />
cattiveria degli<br />
altri
Pagina 10 O’BLÒ L’ANGOLO DI MARIANNA<br />
IL BINOMIO AMORE GIOCO: L’INEVITABILE<br />
Ritorna la consueta rubrica “Sentimentale” di Oblò.<br />
Sono sempre io a deliziarvi (almeno spero ☺), con le<br />
mie sentenze alternate ai suggerimenti rispetto ai<br />
rapporti uomo-donna. Infatti la nostra età è quella<br />
della scoperta del sentimento, del gioco d’amore, che<br />
è quello che attualmente ci attira di più. Alcuni di noi<br />
vedono l’amore come una cosa seria da cui scappare<br />
dato che porta a quelle ultrarelazioni con cui si rischia<br />
di invecchiare “di noia”. Quella consuetudine su cui si<br />
potrebbe scrivere una vera e propria costituzione,<br />
quella della prosaica quotidianità, e di come uccidersi<br />
nei dieci modi per soffrire di meno. L’amore è altro!<br />
L’amore è talmente personale e vasto che ci si può<br />
innamorare anche sulla base di uno sguardo, di un<br />
gesto, di una parola senza nemmeno conoscersi. È<br />
qualcosa di eterno e cosa c’è di più eterno che l’amore<br />
giornaliero? Quanto è bello rimanere attoniti alla<br />
vista di una persona per una frazione di secondo e<br />
poi girarsi e scoprire che magari l’amore era li dietro<br />
di te. Questa sensazione struggente è di forte instabilità<br />
e della conoscenza consapevole che non si<br />
troverà mai il vero. E cosa poi potrebbe mai servire a<br />
16 anni trovare l’amore di tutta la vita (ammesso che<br />
poi lo sia)? Ci si isola dal mondo per dedicarlo a<br />
lei\lui. Ne siamo tutti felici, è una cosa bellissima,<br />
romantica..va bene. Ma ne siete convinti? L’amore è<br />
il gioco perenne, senza inizio e senza fine, il vincitore<br />
è l’amore stesso. Proprio lui. Sempre lui. Il gioco di<br />
sguardi tra i banchi di scuola, quegli sguardi di intesa<br />
lanciati nell’ora di matematica, quel fare finta di niente<br />
quando lui parla con un’altra, per poi fargliela pagare<br />
“amorevolmente”. Fargli trovare un disco che sei<br />
stata ore a preparare per lui facendo finta che lo hai<br />
fatto così perché ti capitava, e magari dirgli ti amo per<br />
vedere la sua faccia. Scappare nell’ora di educazione<br />
fisica con la scusa di andare a fare una cosa col prof<br />
per poi rivedervi. Giocare, e ancora giocare.. Quel<br />
dire e non dire.. fare capire e rimangiarsi tutto.. sono<br />
le regole che devono essere infrante.. quella sensazione<br />
di unicità che solo così si può provare.. mai<br />
nulla rimane scontato dato che … non state insieme…<br />
e quindi.. ogni giorno ancora insieme con la<br />
stessa intesa di ieri diventerà una droga.. il rivedersi il<br />
solito sabato sera a nettuno facendo finta che è una<br />
caso.. Nascondersi dagli amici con la lingua biforcu-<br />
ta, per andare sugli scogli guardare il tramonto e<br />
tornare alla vita di sempre facendo finta di niente..<br />
Arriverà poi la fine di tutto, perché tutto ciò che è umano<br />
finisce, senza pianti, per motivi contingenti<br />
serbando di tutto il rapporto un ricordo unico e speciale<br />
che ancora è capace di farti emozionare. Ma<br />
senza nostalgia.. Il gioco è ciclico, si ricomincia sempre,<br />
e ogni volta sarà diversa da quella di prima, ma<br />
ne più bella ne più brutta. Non è essere superficiali..<br />
è solo nuda e cruda coscienza dei limiti umani indissolubili,<br />
perché lottare in una guerra che non c’è?<br />
Non si può fermare il vento con le mani.. vale la pena<br />
eludere la mortalità, ossia stabilirla dentro di noi. E<br />
non è vero che poi non ti ritroverai persone dietro che<br />
ti amano.. ci sono gli amici i genitori.. l’amore.. gli<br />
amori.. tutto sarà relativo ad una situazione ad un<br />
istante nulla sarà quindi preventivato tutto sarà affidato<br />
al caso.. a volte questo si rivelerà il complice di un<br />
bacio mozzafiato con un tramonto perfetto a volte si<br />
rivelerà nemico.. ma se la fortuna ci è avversa combatteremo<br />
anche quella. Tutto questo sarà alimentato<br />
solamente dalla sete d’amore un po’ nascosta un po’<br />
proibita, che ha quel gusto che piace tanto anche<br />
dopo l’età dell’adolescenza.A volta capita però che si<br />
rimane intrappolati dalla rete dell’amore.. il gioco è<br />
bello ma gli dei non si accontentano di essere elusi..<br />
e si rimane innamorati.. e li si scopre che tutti i giochi<br />
di prima era solo tempo perso e mere sensazioni… è<br />
questo l’unico rischio che si corre, e ne vale la pena.<br />
Concludendo, buttiamoci a capofitto dell’era dei ludi<br />
senza scopo e senza regole, vivendo ogni istante<br />
della nostra vita come se fosse l’ultimo.<br />
Marianna Paolino II D<br />
COPPIE DI FATTO: CERTEZZE IN PIU’ ?<br />
Da molto tempo nello scenario della politica italiana come riflesso di<br />
quella Estera si presenta il problema delle Coppie di Fatto: è giusto<br />
approvarle oppure si incoraggerebbe implicitamente la convivenza,<br />
negando ai matrimoni quei pochi privilegi di cui godono?<br />
Ovviamente le correnti di pensiero sono due, opposte che prendono<br />
come testimonianza oggettiva un articolo della nostra costituzione,<br />
quindi il problema sarebbe rilegato all’interpretazione di questo.<br />
Anzitutto partiamo col enunciare quali sono i diritti di oggi delle coppie<br />
di fatto, anche se nessun articolo della legge regola questo tipo<br />
di unioni:
OBLO NUMERO 2<br />
• Se uno dei due<br />
partner ha bisogno di<br />
un intervento medico<br />
urgente e rischioso,<br />
l'altro non può autorizzarlo,<br />
visto che non<br />
figura come parente.<br />
• Il convivente non<br />
può chiedere permessi<br />
di lavoro se il partner si<br />
ammala.<br />
• Il convivente che<br />
collabora all'impresa<br />
dell'altro non ha nessun<br />
diritto. Meglio,<br />
quindi, premunirsi con<br />
un regolare contratto di<br />
società o di lavoro dipendente<br />
• Se la convivenza<br />
termina, il convivente<br />
in stato di bisogno non<br />
ha diritto a nessun<br />
sostegno economico<br />
da parte dell'altro<br />
• Se dalla convivenza<br />
sono nati dei figli e<br />
questi sono ancora<br />
minorenni nel caso in<br />
cui la convivenza cessi,<br />
l'affidamento è stabilito<br />
in base al criterio<br />
dell'interesse del minore.<br />
Se vi è disaccordo,<br />
l'affidamento è deciso<br />
dal tribunale per i minorenni.<br />
Anche dopo la<br />
cessazione della convivenza,<br />
il genitore ha<br />
l'obbligo di mantenere<br />
il figlio che conviva con<br />
l'altro partner<br />
• In caso di maltrattamenti<br />
di un convivente<br />
nei confronti dell'altro<br />
si configura il reato<br />
di maltrattamenti in<br />
famiglia<br />
• Se uno dei conviventi<br />
sconta una pena<br />
detentiva, il partner ha<br />
lo stesso diritto a colloqui<br />
e permessi di un<br />
coniuge<br />
• Se cessa la convivenza<br />
il proprietario o<br />
l'intestatario del contratto<br />
d'affitto ha diritto<br />
a restare nell'abitazione,<br />
salvo un diverso<br />
accordo tra le parti.<br />
Tuttavia non è lecito<br />
"cacciare" l'altro convivente<br />
e ogni contrasto<br />
dovrà essere risolto<br />
dal giudice<br />
• Se uno dei due<br />
conviventi muore e<br />
l'appartamento era di<br />
sua proprietà, quest'ultimo<br />
spetta agli<br />
eredi legittimi del defunto.<br />
Il convivente<br />
potrà continuare ad<br />
abitarlo solo se l'altro<br />
ne aveva disposto con<br />
testamento in suo<br />
favore;<br />
Se invece la casa era<br />
in locazione, il convivente<br />
ha diritto di subentrarvi<br />
nel contratto.<br />
I fatti parlano da soli:<br />
le coppie di fatto hanno<br />
già tutto ciò di cui<br />
necessitano. Come si<br />
può pretendere di far<br />
figurare un convivente<br />
come parente? Sarebbe<br />
giusto secondo<br />
l’etica? Risulterebbe<br />
altrimenti molto più<br />
conveniente non sposarsi,<br />
meno spese,<br />
meno obblighi, la vita<br />
è più facile. Questa<br />
sarebbe la goccia che<br />
fa traboccare il vaso:<br />
oltre che il declino<br />
politico e finanziario<br />
del nostro stato daremo<br />
anche una mano a<br />
quello morale. Quando<br />
saremo grandi e ci<br />
guarderemo indietro<br />
non vorremo dire che<br />
siamo stati complici di<br />
tutto questo. Le nostre<br />
decisioni poi influiranno<br />
meccanicamente<br />
sull’educazione dei<br />
nostri figli, che vedranno<br />
il matrimonio come<br />
una assurda prigione<br />
ed un qualcosa di<br />
poco consigliabile. Il<br />
fattore che ci dovreb-<br />
be far pensare soprattutto<br />
è che per giustificare<br />
i Pacs (Patto<br />
civile di solidarietà), si<br />
usa quella solita storia<br />
che l’Italia è il fanalino<br />
di coda di tutti gli stati<br />
Europei, che siamo<br />
troppo antichi e poco<br />
innovativi. Crediamo<br />
davvero che l’andare<br />
avanti col tempo porti<br />
una “evoluzione” in<br />
qualunque settore?<br />
Sicuramente dal punto<br />
di visto scientifico, ma<br />
da quello etico il declino<br />
si osserva oggettivamente.<br />
Quegli antichi<br />
valori, che ormai si<br />
sono persi, per lasciare<br />
spazio ad una società<br />
dove il singolo<br />
non esiste, l’individuo,<br />
l’indivisibile, non c’è<br />
più. Tutto è di massa<br />
a l’opinione anche.<br />
Verrà a mancare ai<br />
nostri figli quella certezza<br />
fondamentale<br />
della famiglia indistruttibile<br />
su cui ci si potrà<br />
sempre basare in ogni<br />
momento. Il matrimonio<br />
non è solo una<br />
carta sudata di sacrifici<br />
ma qualcosa di più.<br />
Le coppie di fatto hanno<br />
di fondo invece una<br />
forte instabilità: oggi ci<br />
amiamo se domani<br />
non ci amiamo più<br />
pace e bene. Comunque<br />
si devono affrontare<br />
cause di affidamento,<br />
a lo stress per<br />
i figli ci sarebbe in<br />
ogni caso. Si sta cercando<br />
ancora una<br />
volta di eliminare quelle<br />
poche certezze che<br />
ci sono state lasciate<br />
in eredità dai nostri<br />
antenati. Stiamo distruggendo<br />
l’identità<br />
che ci ha contraddistinto<br />
per anni, tutto<br />
questo per adeguarci<br />
a degli schemi solo<br />
perché tutti lo hanno<br />
fatto. È ora di dire NO.<br />
Pagina 11<br />
I fatti parlano<br />
da soli: le<br />
coppie di<br />
fatto hanno<br />
già tutto ciò<br />
di cui<br />
necessitano
LICEO SCIENTIFICO INNOCENZO <strong>XII</strong><br />
Sedi:<br />
Via Ardeatina 87<br />
069878780<br />
Via Pegaso 6<br />
069831433<br />
00042 Anzio<br />
Rm<br />
http://www.scientificoinnocenzo12.it/<br />
Regia: John Irvin<br />
Sito ufficiale:<br />
L'educazione<br />
fisica delle<br />
fanciulle<br />
Titolo originale:<br />
The Fine Art of<br />
Love - Mine Haha<br />
Nazione: Italia,<br />
Repubblica Ceca,<br />
Gran Bretagna<br />
Anno: 2005<br />
Genere: Drammatico<br />
Durata: 107<br />
Cast: Jacqueline Bisset, Enrico Lo Verso, Galatea<br />
Ranzi, Tomás Hanák, Eva Grimaldi<br />
Produzione: Titania Produzioni<br />
Distribuzione: 01 Distribution<br />
Data di uscita: Venezia 2005<br />
25 Novembre 2005 (cinema)<br />
La storia, ambientata in Turingia tra la fine dell’-<br />
In redazione:<br />
Il caporedattore: Maria Tontini IV D<br />
Vice caporedattore: Agosto Danilo V F<br />
Collaboratori interni: Danilo Agosto, Matteo Menichini V F;<br />
Veronica Nicosia, Maria Cristina Orsini, Romolo Regolanti,Simone<br />
Santostasi, Klizia Maccaroni V D; Ernesta Spathas,<br />
Marianna Paolino, Martina Squitieri, Alessandra Senese,<br />
Claudia Cosenza III D;Daniel Atzori II A;Irene Saperi,Alessandra<br />
Albani,Elisa Palomino III F;Simone Verna IV<br />
H; Mario Brischetto IV G;Stefania Schisa,Pavoni Elisa I<br />
D;Alberto d’Accone III G;Paolo Forni,Giorgia Donia,Raffaella<br />
Russo IID<br />
Realizzazione grafica:<br />
Danilo Agosto V F,Vladislav Valtchev III B<br />
Invito Al cinema<br />
Ottocento e i primi del Novecento, ruota intorno a<br />
sei fanciulle sedicenni, ospiti fin dall’infanzia in un<br />
lussuoso collegio dove apprendono danza, musica<br />
e buone maniere, sotto la guida di istitutrici<br />
intransigenti e severe. Le regole sono rigide, si<br />
lavora duramente ed è vietato ogni contatto con<br />
l’esterno, ma l’ambìto premio è prendere parte alla<br />
fine al più prestigioso balletto di tutto il Paese e,<br />
per la migliore, diventare l’etoile. Un mondo ordinato<br />
e severo, ma apparentemente sereno, dove<br />
le fanciulle, che sono cresciute insieme, vivono<br />
una vita a contatto della natura - tra un laghetto,<br />
una cascata e il parco - nuotano, giocano, si divertono<br />
anche…<br />
Vi invitiamo alla visione di questo film, al quale<br />
Seguirà una recensione critica nel prossimo numero<br />
di O’blo’<br />
La Redazione