FORTUNATO DEPERO ARTE VITA L ... - L'Arengario S. B.

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1918
►Il libro nasce nell’ambiente incantato e trasgressivo
di Capri, animato dal passaggio e
dalla permanenza di facoltosi dandies e intellettuali
di tutto il mondo, dove Clavel aveva
fissato la sua dimora: “Il romanzo racconta
di un candidato al suicidio che vuole rendere
piacevole, oltre che solenne, il momento del
suo trapasso. L’istituto che lo ospita promette
morte per ebbrezza alcoolica, morte per
annegamento nella voluttà del sesso dopo
estenuanti piaceri carnali e infine morte dopo
ripetute assunzioni di pantopon, cioè oppio
depurato in polvere. Il candidato ottiene la
possibilità di sperimentarle tutte, compiendo
così una sorta di volo libero, un vero e proprio
viaggio in preda alle allucinazioni attraverso gli
spazi improbabili e dilatati dell’istituto... Il libro
fu scritto in tedesco e la traduzione affidata a
Italo Tavolato... Per illustrare il libro Depero
realizza delle figurazioni del tutto particolari,
risultato di una mescolanza di visioni cubiste,
futuriste ed espressioniste che danno vita a uno
stile del tutto nuovo. E’ molto presente il profilo
gobbo di Clavel, ma ancor più spesso compare
la sua ombra che si muove negli interni, cupi
e inquietanti, della torre Formillo: meditabondo
come un’anima in pena, insofferente come un
fantasma imprigionato nelle mura del castello.
Nonostante i disegni di Depero non facciano
quasi mai riferimento a episodi del romanzo...,
vi aggiungono comunque, quella sensazione
di sorda angoscia, come quella di una lunga
stagione all’inferno... La realizzazione del libro
sarà lunga, laboriosa e travagliata, anche per
una certa puntigliosità di Depero nei confronti
della scelta del formato, delle dimensioni delle
immagini, della carta ecc., e a causa di alcuni
ripensamenti che ne rallentano la pubblicazione...
(Scudiero, 2009; pp. 135-137).
Prima di tutto, la copertina
mi piace immensamente,
è per mio gusto d’un effetto
straordinario. Questo
titolo fra gli altri libri spaccherà
di sicuro le vetrine
dei librai.
Gilbert Clavel
(sta in Scudiero 2009: pag. 137)
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