N.U. 175 impaginato - Città Nuova Editrice
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La Grande Guerra e la questione della pace... 33<br />
Sappiamo dalle Memorie cosa accadde: un ordine sbagliato, per<br />
un’azione dimostrativa (interna), al fine di regolare una differente<br />
visione strategica di due alte cariche militari italiane. E il sottotenente<br />
Giordani, in virtù del fatto che fosse l’ufficiale più giovane (il<br />
più sacrificabile, evidentemente) si lanciò con venti uomini nell’impresa<br />
suicida: arrivare fin sotto i reticolati austriaci, posizionare un<br />
esplosivo che avrebbe dovuto aprire un varco, tornare indietro.<br />
Tutto sotto il tiro preciso dei cecchini nemici. Fu una carneficina<br />
che colpì quasi l’intero plotone e lo stesso Giordani, che non mandò<br />
avanti i suoi uomini, riparando in una posizione di maggiore sicurezza,<br />
ma si lanciò per primo, alla testa del plotone. Così Giordani<br />
ricorda quanto avvenne:<br />
sentii un colpo (assai leggero, quasi un buffetto) sulla<br />
gamba destra, e subito dopo la vidi girare di propria forza<br />
e risalire a casaccio, da sé, come se non mi appartenesse.<br />
Alzai la mano destra per intervenire e scorsi le dita penzolanti<br />
che grondavano sangue 13 .<br />
Era il 7 luglio 1916: inizia per Giordani un calvario fatto di<br />
degenze ospedaliere lunghissime, di numerosi interventi chirurgici,<br />
di ricadute drammatiche, di dolori – soprattutto alla gamba<br />
destra – che lo accompagneranno fino alla fine dei suoi giorni.<br />
Quella ferita diventa una compagna di viaggio e di vita, e scandisce<br />
sorprendentemente alcune tappe significative della biografia<br />
giordaniana. Nei giorni trascorsi alla Baggina, l’Ospedale Militare<br />
di Milano dove Giordani fu trasferito, immerso nel dolore e nella<br />
disperazione di tanti coetanei ridotti come lui e in fin di vita, fra<br />
urla, bisturi, cloroformio, agonie, egli si affida soprattutto alla<br />
preghiera, instaurando uno speciale colloquio con il Cristo crocifisso<br />
appeso alla parete:<br />
13 I. Giordani, Memorie di un cristiano ingenuo, cit., p. 54.