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Laboratorio per un uso responsabile dell'acqua - Comune di ...

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<strong>Laboratorio</strong> <strong>per</strong> <strong>un</strong> <strong>uso</strong> <strong>responsabile</strong> dell’acqua<br />

Anno Scolastico 2008/2009


scuola G. Marconi - classe 1°C<br />

“<br />

Dici: è faticoso frequentare i bambini.<br />

Hai ragione.<br />

Aggi<strong>un</strong>gi: <strong>per</strong>ché bisogna mettersi al loro livello,<br />

abbassarsi, scendere, piegarsi, farsi piccoli.<br />

Ti sbagli.<br />

Non è questo l’aspetto più faticoso.<br />

E’ piuttosto il fatto <strong>di</strong> essere costretti ad elevarsi,<br />

fino all’altezza dei loro sentimenti.<br />

Di stiracchiarsi, all<strong>un</strong>garsi,<br />

sollevarsi sulle p<strong>un</strong>te dei pie<strong>di</strong>.<br />

Per non ferirli.<br />

Janusz Korczak<br />


Casalecchio città amica dell’infanzia<br />

Mi piace aprire con questo titolo la premessa, a monte dell’es<strong>per</strong>ienza <strong>di</strong> seguito presentata,<br />

condotta da COSPE (Coo<strong>per</strong>azione <strong>per</strong> lo Sviluppo dei Paesi Emergenti) e CCRR (Consiglio<br />

Com<strong>un</strong>ale dei Ragazzi e delle Ragazze), soffermando l’attenzione sulla parola amicizia.<br />

Amicizia, valore così grande e importante nell’es<strong>per</strong>ienza infantile e adolescenziale,<br />

con i suoi lati positivi, con le sue ombre, ma <strong>di</strong> sicuro ferma nel ricordo <strong>di</strong> ciasc<strong>un</strong> adulto,<br />

dall’amico del cuore, al compagno “<strong>di</strong>spettoso”. Amicizia che dovremmo continuare<br />

a <strong>per</strong>seguire e mantenere viva proseguendo il nostro <strong>per</strong>corso <strong>di</strong> vita.<br />

L’es<strong>per</strong>ienza vissuta da ragazzi e adulti con questo progetto è, secondo me,<br />

la modalità più consona quando si lavora sulle buone prassi, su obiettivi<br />

che parlano <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritti e tutela dell’ambiente.<br />

Questo approccio caratterizza molti enti, associazioni, ONG<br />

(organizzazioni non governative), che lavorano nel campo della<br />

solidarietà, della coo<strong>per</strong>azione internazionale, dell’educazione<br />

allo sviluppo <strong>per</strong> garantire a tutti gli effetti i <strong>di</strong>ritti dell’infanzia<br />

e la tutela dell’ambiente a partire dai livelli internazionali a quelli<br />

locali. Se il nostro Com<strong>un</strong>e si può definire vicino e amico dell’infanzia<br />

è proprio <strong>per</strong>chè i ragazzi delle scuole, del CCRR, le loro famiglie,<br />

gli insegnanti, affrontano e riflettono su questi temi nell’ambito dei<br />

sa<strong>per</strong>i scolastici, trasferendoli in <strong>un</strong> proprio stile <strong>di</strong> vita.<br />

Persone che <strong>di</strong>mostrano all’amministrazione la loro amicizia sollecitandola,<br />

stimolandola ad affrontare politiche attente all’infanzia e alla salvaguar<strong>di</strong>a ambientale come<br />

bene com<strong>un</strong>e utile a tutelare il futuro del pianeta.<br />

Contributo che ci viene dalla volontà <strong>di</strong> dare spazio <strong>di</strong>dattico a questi contenuti, <strong>di</strong> evidenziare<br />

interesse e coinvolgimento, e che ci sollecita a insistere sul piano politico nel <strong>di</strong>ffondere <strong>un</strong>a<br />

cultura dei <strong>di</strong>ritti alla base <strong>di</strong> ogni convivenza.<br />

Il processo <strong>di</strong> cambiamento <strong>per</strong> costruire <strong>un</strong>a città amica dell’infanzia richiede sforzi, costanza,<br />

con<strong>di</strong>visione. Elementi in<strong>di</strong>spensabili <strong>per</strong> realizzare <strong>un</strong> progetto com<strong>un</strong>e, che si basi su azioni<br />

concrete e conseguenti provve<strong>di</strong>menti istituzionali <strong>per</strong> “<strong>di</strong>mostrare” la reale fattibilità<br />

degli impegni che gli enti, volendolo, si possono prendere.<br />

scuola Tovoli - classe 3°C


Per Casalecchio gli obiettivi fino ad ora <strong>di</strong>chiarati possono riassumersi in sostegno a:<br />

- ai <strong>di</strong>ritti dei bambini del nostro Paese ma anche dei Paesi del sud del mondo;<br />

- alla sostenibilità ambientale e ad <strong>un</strong> <strong>uso</strong> virtuoso delle risorse;<br />

- alla realizzazione <strong>di</strong> <strong>un</strong> piano <strong>di</strong> mobilità urbana attento ai citta<strong>di</strong>ni più piccoli;<br />

- alla lotta contro il degrado urbano e alla progettazione <strong>di</strong> spazi e luoghi accoglienti e sicuri<br />

in cui i bambini e i ragazzi possono incontrarsi.<br />

La campagna informativa e progettuale del COSPE sul tema “dell’acqua come risorsa<br />

e bene da non <strong>di</strong>s<strong>per</strong>dere” <strong>per</strong>ché fondamentale <strong>per</strong> la vita delle <strong>per</strong>sone e dell’intero<br />

pianeta si situa in questo contesto e, dagli elaborati presentati, credo abbia prodotto <strong>un</strong><br />

risultato <strong>di</strong> impegno e attenzione che in questo opuscolo è ben documentato.<br />

Impegno delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi che ci <strong>di</strong>mostra quanto conta<br />

l’approfon<strong>di</strong>mento, la motivazione nell’apprendere e “restituire” l’appren<strong>di</strong>mento attraverso<br />

proposte, progetti e pensieri costruttivi e alternativi.<br />

Impegno che ci <strong>di</strong>mostra come la metodologia e la <strong>di</strong>dattica innovativa (lavoro <strong>di</strong> ricerca,<br />

inter<strong>di</strong>sciplinarietà dei linguaggi) siano utili a coinvolgere gli allievi nel proprio processo<br />

<strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento tanto da migliorare competenze e sa<strong>per</strong>i.<br />

Merito <strong>di</strong> insegnanti motivati e competenti, <strong>di</strong> al<strong>un</strong>ni curiosi, con la voglia <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>re<br />

e <strong>di</strong> partecipare, <strong>di</strong> es<strong>per</strong>ti e consulenti capaci <strong>di</strong> far leva su queste motivazioni<br />

<strong>per</strong> innovare il sistema formativo e mettere al centro dell’educazione la promozione<br />

dei <strong>di</strong>ritti umani, la coo<strong>per</strong>azione internazionale, la sostenibilità ambientale ...<br />

l’acqua bene com<strong>un</strong>e dell’umanità!<br />

scuola Tovoli - classe 3°C<br />

Elena Iacucci<br />

Assessore alle Politiche Educative<br />

del Com<strong>un</strong>e <strong>di</strong> Casalecchio <strong>di</strong> Reno


Acqua: il nostro oro blu<br />

In Italia consumiamo circa 250 litri al giorno pro capite <strong>di</strong> acqua, dato che ci pone in testa<br />

nella classifica dei consumi europei che si assestano intorno alla me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 165 litri al giorno.<br />

Ne usiamo circa 6 litri <strong>per</strong> lavarci le mani, 3 litri <strong>per</strong> la pulizia dei denti, dai 100 ai 150 litri <strong>per</strong><br />

fare il bagno, dai 40 ai 50 <strong>per</strong> cucinare e lavare le stoviglie, 15 <strong>per</strong> fare la barba e 2 <strong>per</strong> bere.<br />

Tanta acqua scorre d<strong>un</strong>que nelle nostre azioni quoti<strong>di</strong>ane, ma poca in realtà è quella<br />

<strong>di</strong>sponibile: solo lo 0,3% è localizzata in fiumi e laghi e quin<strong>di</strong> utilizzabile.<br />

Il resto è costituito da acqua in forma solida (ghiacciai) o da acqua salata.<br />

Sono partita da questi numeri <strong>per</strong>ché a mio avviso parlano da soli.<br />

Mostrano infatti chiaramente quanto l’acqua sia <strong>un</strong>a risorsa preziosa, proprio <strong>per</strong>ché rara,<br />

e allo stesso tempo fondamentale <strong>per</strong> la nostra esistenza. E mettono in evidenza<br />

anche quanto proprio a partire dai nostri comportamenti quoti<strong>di</strong>ani <strong>di</strong>mostriamo <strong>di</strong> essere<br />

poco saggi. In questi ultimi cinquant’anni <strong>di</strong> cosiddetto “sviluppo” nel nostro Paese<br />

sono stati inquinati come non mai i fiumi e i laghi, non si è provveduto a pensare <strong>di</strong> trattenere<br />

e recu<strong>per</strong>are l’acqua piovana (basta pensare che l’acqua che usiamo <strong>per</strong> sciacquare<br />

il WC è potabile) e allo stesso tempo è stato promosso <strong>un</strong>o stile <strong>di</strong> vita che ha fatto dell’<strong>uso</strong><br />

esagerato dell’acqua <strong>un</strong> segno <strong>di</strong> benessere.<br />

Per questo, oggi, promuovere nei confronti delle nuove generazioni, futuri citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> domani,<br />

<strong>un</strong> progetto sul risparmio dell’acqua è <strong>un</strong> gesto necessario <strong>di</strong> responsabilità.<br />

Un passo importante nella <strong>di</strong>rezione della consapevolezza <strong>di</strong> come <strong>di</strong>etro al consumo<br />

dell’acqua, ovvero <strong>di</strong>etro a quel gesto<br />

semplice e routinario che è l’aprire<br />

<strong>un</strong> rubinetto, ci siano temi complessi<br />

che riguardano la collettività intesa<br />

come insieme degli abitanti<br />

della Terra, e valori <strong>un</strong>iversali<br />

come l’equità sociale e la pace.<br />

scuola Moruzzi - classe 2°B


Che si ascoltino d<strong>un</strong>que i bambini quando ricorderanno ai loro genitori <strong>di</strong> non essere<br />

“spreconi”. E che i genitori siano <strong>di</strong> esempio <strong>per</strong> i loro figli nell’essere virtuosi:<br />

l’educazione al rispetto delle risorse com<strong>un</strong>i è infatti <strong>un</strong> elemento fondamentale <strong>di</strong> civiltà.<br />

Troppo spesso confon<strong>di</strong>amo l’essere civili con il possesso <strong>di</strong> beni materiali.<br />

La civiltà passa invece attraverso elementi culturali: dal riconoscimento del valore<br />

- e quin<strong>di</strong> della salvaguar<strong>di</strong>a - dei beni naturali com<strong>un</strong>i necessari alla sopravvivenza<br />

della collettività (dall’aria, all’acqua, ai suoli, alla bio<strong>di</strong>versità) e alla con<strong>di</strong>visione equa<br />

<strong>di</strong> queste risorse.<br />

Se pensiamo invece che sono sempre più <strong>di</strong>ffuse, anche nel nostro Paese,<br />

le iniziative - sostenute anche da <strong>un</strong>a recente legislazione - <strong>di</strong> privatizzazione delle acque,<br />

si può facilmente comprendere che la strada intrapresa è <strong>di</strong> senso contrario.<br />

Oppure se pensiamo che nonostante i nostri progressi tecnologici, recu<strong>per</strong>iamo solo<br />

parzialmente le acque piovane, mentre in alc<strong>un</strong>e culture tribali queste pratiche sono <strong>di</strong> <strong>uso</strong><br />

com<strong>un</strong>e, è evidente che il <strong>per</strong>corso, soprattutto sul piano culturale, è ancora l<strong>un</strong>go.<br />

Occorre quin<strong>di</strong> che tutti, amministratori e citta<strong>di</strong>ni, abbiamo invece chiari gli obiettivi.<br />

Senza scoraggiarsi, <strong>per</strong>ché proprio sui gran<strong>di</strong> temi si può incidere anche e soprattutto<br />

con piccole azioni a livello locale.<br />

Chiudere il rubinetto mentre ci si lava i denti o ci si insapona, giusto <strong>per</strong> fare <strong>un</strong> esempio,<br />

e ridurre i consumi tanto da portarli in linea con quelli europei significa essere generosi<br />

con il nostro pianeta, i suoi abitanti e le generazioni future.<br />

Significa, goccia dopo goccia, riempire <strong>un</strong> serbatoio costruito sulla responsabilità<br />

e sulla consapevolezza che possa alimentare e dare forza a <strong>un</strong>a nuova e sempre<br />

più necessaria civiltà del domani.<br />

Beatrice Grasselli<br />

Assessore all’Ambiente del Com<strong>un</strong>e <strong>di</strong> Casalecchio <strong>di</strong> Reno


scuola Moruzzi - classe 2°B<br />

Capitolo I<br />

Il COSPE e il CCRR <strong>di</strong> Casalecchio <strong>di</strong> Reno<br />

si incontrano...<br />

CCRR, Consiglio Com<strong>un</strong>ale dei Ragazzi e delle Ragazze<br />

<strong>di</strong> Casalecchio <strong>di</strong> Reno, cos’è?<br />

Un gruppo <strong>di</strong> giovanissimi studenti <strong>di</strong> Casalecchio <strong>di</strong> Reno<br />

si incontra <strong>per</strong>io<strong>di</strong>camente fuori dalla scuola <strong>per</strong><br />

scambiare opinioni e con<strong>di</strong>videre le informazioni<br />

raccolte dalla voce dei loro compagni e delle loro<br />

compagne: problemi, proposte, idee, desideri<br />

che riguardano la vita dei ragazzi<br />

che vivono nella loro città.<br />

Questi studenti fanno parte e sono il Consiglio dei Ragazzi e delle<br />

Ragazze <strong>di</strong> Casalecchio <strong>di</strong> Reno.<br />

I membri del CCRR sono circa trenta (due maschi e due femmine <strong>per</strong> ogni scuola primaria<br />

e <strong>un</strong> maschio e <strong>un</strong>a femmina <strong>per</strong> ogni or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> classe delle scuole secondarie).<br />

Le scuole che aderiscono al progetto in questo anno educativo 2008/09 sono:<br />

le scuole primarie B. Ciari, Tovoli, R. Viganò e G. Garibal<strong>di</strong> e le tre scuole secondarie <strong>di</strong> primo<br />

grado G. Galilei, R. Moruzzi e Marconi della città <strong>di</strong> Casalecchio <strong>di</strong> Reno. Insieme ai ragazzi<br />

eletti vi sono i così detti “membri onorari”: quin<strong>di</strong>ci ragazzi e ragazze che continuano<br />

a partecipare ai progetti avviati, mentre il numero dei consiglieri che partecipano varia<br />

<strong>di</strong> anno in anno.<br />

Da qualche anno si è anche attuata la formula <strong>per</strong> cui a seconda dei temi trattati<br />

i consiglieri possono coinvolgere nei gruppi <strong>di</strong> lavoro amici e compagni <strong>di</strong> scuola interessati.<br />

Il CCRR si è inse<strong>di</strong>ato il 13 febbraio 2002.<br />

È <strong>un</strong> organismo composto da <strong>un</strong> gruppo <strong>di</strong> <strong>per</strong>sone che ne rappresentano altre,<br />

con le quali sono in collegamento, e che ha la f<strong>un</strong>zione <strong>di</strong> dare pareri e consigli e a volte<br />

<strong>di</strong> prendere delle decisioni.


8<br />

È sostenuto da <strong>un</strong> gruppo <strong>di</strong> adulti, il gruppo <strong>di</strong> progetto, composto da o<strong>per</strong>atori com<strong>un</strong>ali<br />

e <strong>un</strong> insegnante <strong>per</strong> ogni scuola. In molte scuole le insegnanti che ruotano intorno<br />

al progetto sono due <strong>per</strong>ché spesso sono le stesse che all’interno dei plessi seguono<br />

la progettualità dei Consigli <strong>di</strong> scuola. Oltre alle insegnanti fanno parte del gruppo<br />

anche <strong>un</strong>a pedagogista, <strong>un</strong>a facilitatrice e es<strong>per</strong>ti dell’Associazione Camina.<br />

Il CCRR lavora in rete con i Consigli <strong>di</strong> scuola, che sono organi rappresentativi<br />

degli al<strong>un</strong>ni della città. Infatti, all’interno della maggior parte dei plessi che aderiscono<br />

al progetto è presente <strong>un</strong> Consiglio <strong>di</strong> scuola, composto dagli studenti eletti dai loro<br />

compagni che si occupano principalmente <strong>di</strong> questioni legate alla vita da studente<br />

e rappresentano <strong>un</strong> ottimo interlocutore con il CCRR.<br />

Alc<strong>un</strong>e coor<strong>di</strong>nate del progetto<br />

- Riconoscere i ragazzi e le ragazze come soggetti in grado <strong>di</strong> formulare proposte<br />

e <strong>di</strong> intervenire attivamente <strong>per</strong> realizzarle.<br />

- Perseguire <strong>un</strong> fare politico degli adulti in grado <strong>di</strong> ascoltare i giovani, <strong>di</strong>alogando<br />

e avvalendosi dei loro p<strong>un</strong>ti <strong>di</strong> vista.<br />

Gli obiettivi<br />

- Educare i giovani alla partecipazione civile e politica della città e della società in cui vivono.<br />

- Aiutarli a orientarsi e ad assumersi responsabilità <strong>per</strong>sonali e <strong>di</strong> gruppo.<br />

- Stimolare la collettività a riconoscerli come interlocutori nelle questioni che riguardano<br />

la loro vita e il futuro.<br />

Il metodo<br />

- Offrire ai giovani contesti <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento es<strong>per</strong>ienziale in cui possano misurarsi<br />

gradualmente con compiti concreti, con vincoli e compatibilità esterne,<br />

con impegni ass<strong>un</strong>ti nell’ambito <strong>di</strong> <strong>un</strong>a <strong>di</strong>mensione com<strong>un</strong>itaria.<br />

- Promuovere, tra gli adulti coinvolti nel processo educativo, <strong>di</strong>rettamente<br />

(genitori e nonni, insegnanti e o<strong>per</strong>atori scolastici) e in<strong>di</strong>rettamente (tecnici com<strong>un</strong>ali,<br />

associazioni <strong>di</strong> volontariato, altri enti, altri citta<strong>di</strong>ni) la consapevolezza del proprio ruolo<br />

e della con<strong>di</strong>visione <strong>di</strong> responsabilità che la com<strong>un</strong>ità deve <strong>per</strong>cepire nei confronti<br />

<strong>di</strong> bambini e ragazzi, attivando con coerenza i comportamenti più efficaci.


I temi<br />

I CCRR nel corso degli anni si è occupato <strong>di</strong> vari temi proposti dei ragazzi.<br />

Abbiamo approfon<strong>di</strong>to i <strong>di</strong>ritti dei bambini e delle bambine partendo dalla<br />

Convezione Internazionale dei <strong>di</strong>ritti dell’infanzia e dell’adolescenza, abbiamo parlato<br />

<strong>di</strong> ambiente e città, della vita quoti<strong>di</strong>ana, dei luoghi <strong>di</strong> incontro, delle relazioni fra giovani<br />

e adulti (gli amici, il tempo libero, la famiglia, la scuola, gli altri abitanti, il Com<strong>un</strong>e),<br />

ma anche delle relazioni fra la città in cui vivono e il loro Paese, l’Europa, il Mondo.<br />

Per sa<strong>per</strong>ne <strong>di</strong> più è possibile consultare la pagine web del Com<strong>un</strong>e <strong>di</strong> Casalecchio <strong>di</strong> Reno,<br />

dove i <strong>di</strong>versi adulti coinvolti nel progetto hanno cercato <strong>di</strong> raccontarne dati e suggestioni:<br />

http://www.com<strong>un</strong>e.casalecchio.bo.it/ccrr/index.html<br />

scuola Moruzzi - classe 2°B<br />

9


10<br />

“Cambieresti?”... Anche i ragazzi partecipano<br />

Dall’anno educativo scorso 2007/08, nell’ambito del progetto citta<strong>di</strong>no “Cambieresti?”,<br />

i ragazzi hanno scelto <strong>di</strong> occuparsi <strong>di</strong> ambiente, nel senso più ampio del termine.<br />

Con il sostegno <strong>di</strong> es<strong>per</strong>ti hanno iniziato <strong>un</strong> <strong>per</strong>corso laboratoriale <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento<br />

<strong>per</strong> cui hanno analizzato i propri stili <strong>di</strong> vita e cercato <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficarli attraverso<br />

la s<strong>per</strong>imentazione <strong>di</strong> comportamenti virtuosi.<br />

La riflessione è partita dalla domanda “cosa consumiamo nella nostra vita quoti<strong>di</strong>ana?“.<br />

I ragazzi insieme a <strong>un</strong> facilitatore, Mattia, hanno elencato le <strong>di</strong>verse risorse<br />

che quoti<strong>di</strong>anamente utilizzano quali energia elettrica, acqua, carta, gas, denaro,<br />

calorie, combustibili, cibo.<br />

Per alc<strong>un</strong>e <strong>di</strong> queste hanno analizzato le modalità <strong>di</strong> consumo e i vari mo<strong>di</strong> <strong>per</strong> risparmiare<br />

applicandoli nella vita quoti<strong>di</strong>ana sia a casa sia a scuola.<br />

Il mercatino del baratto: <strong>un</strong>’es<strong>per</strong>ienza da riproporre<br />

I laboratori svolti nel corso dell’anno<br />

si sono conclusi con l’organizzazione della festa citta<strong>di</strong>na<br />

che ha impegnato i ragazzi a organizzare <strong>un</strong><br />

Mercatino del Baratto, promosso in collaborazione con<br />

i Consigli <strong>di</strong> scuola, dove è stato possibile scambiare<br />

oggetti e materiali <strong>di</strong> seconda mano che hanno<br />

potuto trovare così nuovi proprietari alimentando<br />

il circolo virtuoso del ri<strong>uso</strong>.<br />

L’es<strong>per</strong>ienza è stata molto positiva <strong>per</strong>ché i ragazzi<br />

coinvolgendo tutte le scuole della città hanno dato<br />

<strong>un</strong> segnale forte del loro impegno nel credere<br />

e <strong>di</strong>vulgare buone pratiche <strong>per</strong> s<strong>per</strong>imentare insieme<br />

agli amici, alle loro famiglie, ai compagni<br />

<strong>di</strong> scuola e ai citta<strong>di</strong>ni interessati nuovi stili <strong>di</strong> vita<br />

più ecosostenibile.<br />

Forti <strong>di</strong> questa es<strong>per</strong>ienza nel corso dell’anno educativo<br />

2008/09 i ragazzi e le ragazze del CCRR<br />

scuola G. Marconi - classe 1°C


scuola G. Marconi - cla se 1°C<br />

hanno deciso <strong>di</strong> <strong>per</strong>seguire nel loro intento <strong>di</strong> capire<br />

e confrontarsi con es<strong>per</strong>ti <strong>per</strong> migliorare i propri stili <strong>di</strong> vita,<br />

ma soprattutto <strong>di</strong> continuare nell’intento <strong>di</strong> sensibilizzare<br />

amici, familiari e citta<strong>di</strong>ni a loro cari.<br />

Il COSPE<br />

Da questo interesse nasce la collaborazione con il<br />

COSPE, Ong <strong>di</strong> Bologna, nata nel 1983 <strong>per</strong> contribuire<br />

al su<strong>per</strong>amento delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> povertà ed ingiustizia sociale nel mondo.<br />

E’ <strong>un</strong>’associazione senza scopo <strong>di</strong> lucro (Onlus) che o<strong>per</strong>a nel settore della coo<strong>per</strong>azione<br />

e della solidarietà internazionale, riconosciuta come Organizzazione Non Governativa (ONG)<br />

dal Ministero degli Affari Esteri e dall’Unione Europea.<br />

In Africa, America Latina, Asia, Me<strong>di</strong>terraneo e nel Sud Est Europa, Cospe è impegnato in<br />

programmi <strong>di</strong> sviluppo equo e sostenibile e sostiene la promozione <strong>di</strong> attività economiche<br />

nei settori agricoltura, artigianato e servizi, con l’accompagnamento <strong>di</strong> attività formative e <strong>di</strong><br />

assistenza tecnica. Un’attenzione particolare è rivolta alle Associazioni e alle reti della società<br />

civile. Nel <strong>per</strong>corso <strong>di</strong> lavoro promosso dal COSPE le donne rappresentano <strong>un</strong> soggetto<br />

fondamentale e in<strong>di</strong>spensabile alla promozione dei processi <strong>di</strong> sviluppo locale.<br />

Nel proprio o<strong>per</strong>ato COSPE ripone inoltre l’attenzione sugli aspetti ambientali quali<br />

la gestione delle risorse naturali, la tutela del patrimonio forestale e il raggi<strong>un</strong>gimento<br />

della sicurezza alimentare delle popolazioni più svantaggiate. Per COSPE l’ambiente è <strong>un</strong><br />

bene collettivo e nei suoi interventi cerca <strong>di</strong> mantenere <strong>un</strong> equilibrio tra la salvaguar<strong>di</strong>a<br />

dell’ambiente naturale e le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> vita, promuovendo <strong>un</strong>a corretta gestione delle<br />

risorse naturali anche nei progetti <strong>di</strong> sviluppo rurale e <strong>di</strong> sostegno all’agricoltura e <strong>di</strong><br />

recu<strong>per</strong>o e <strong>di</strong> valorizzazione dei sa<strong>per</strong>i tra<strong>di</strong>zionali.<br />

In Italia e in Europa realizza programmi <strong>di</strong> educazione allo sviluppo, all’antirazzismo,<br />

all’interculturalità e <strong>per</strong> la <strong>di</strong>fesa dei <strong>di</strong>ritti fondamentali.<br />

Con il termine “educazione allo sviluppo” si intende quel lavoro <strong>di</strong> collegamento,<br />

trasferimento <strong>di</strong> informazioni e competenze, sensibilizzazione sul tema dei rapporti<br />

Nord-Sud del mondo, rivolto all’opinione pubblica italiana ed europea, alle scuole,<br />

ai mass-me<strong>di</strong>a e alle istituzioni <strong>di</strong> governo <strong>per</strong> incidere sul cambiamento dei comportamenti<br />

e delle normative teso a mo<strong>di</strong>ficare gli elementi <strong>di</strong> squilibrio tra nord e sud.<br />

11


12<br />

Le modalità <strong>di</strong> intervento sono quelle dei laboratori<br />

nelle scuole, della produzione <strong>di</strong> materiali informativi<br />

multime<strong>di</strong>ali, dell’organizzazione <strong>di</strong> seminari <strong>di</strong>vulgativi<br />

e promozione o adesione a campagne <strong>di</strong> sensibilizzazione<br />

nazionali e internazionali su tematiche specifiche,<br />

come ad esempio l’acqua.<br />

Cospe ha promosso:<br />

- Campagna Portatori d’acqua:<br />

promossa a livello europeo dal Comitato Italiano<br />

<strong>per</strong> il Contratto Mon<strong>di</strong>ale sull’Acqua con il sostegno<br />

<strong>di</strong> <strong>un</strong> consorzio <strong>di</strong> Ong e Associazioni, tra cui il Cospe.<br />

La Campagna ha l’intento <strong>di</strong> attivare <strong>un</strong> processo <strong>di</strong> partecipazione e <strong>di</strong> mobilitazione <strong>di</strong><br />

risorse da parte dei citta<strong>di</strong>ni, istituzioni ed enti locali, <strong>di</strong>sponibili ad impegnarsi a <strong>di</strong>fesa<br />

dell’acqua attraverso <strong>un</strong>a serie <strong>di</strong> comportamenti in<strong>di</strong>viduali e collettivi.<br />

- “Acqua: bene com<strong>un</strong>e, <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> tutti”:<br />

<strong>un</strong>a campagna <strong>di</strong> educazione allo sviluppo promossa<br />

da numerose organizzazioni non governative in Italia<br />

e in Europa con l’obiettivo <strong>di</strong> promuovere il concetto <strong>di</strong> acqua<br />

come <strong>di</strong>ritto e bene com<strong>un</strong>e dell’umanità.<br />

In particolare “Acqua: bene com<strong>un</strong>e, <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> tutti” si propone <strong>di</strong> sensibilizzare l’opinione<br />

pubblica sulla situazione dell’accesso all’acqua nei Paesi del Sud del mondo e <strong>di</strong> promuovere<br />

processi <strong>di</strong> cambiamento nella gestione dell’acqua, orientati ai principi <strong>di</strong> coo<strong>per</strong>azione,<br />

partecipazione e solidarietà, risparmio.<br />

La campagna nasce dalla drammatica considerazione che attualmente sul pianeta<br />

oltre 1.400.000.000 <strong>per</strong>sone non ha accesso all’acqua potabile nella quantità e qualità<br />

sufficienti. Un numero destinato progressivamente ad aumentare nei prossimi decenni,<br />

in particolare tra i Paesi poveri del mondo, già ora duramente colpiti da questo problema.<br />

scuola Moruzzi - classe 2°B


- W.A.T.E.R. (Water Access Through Empowerment of Rights):<br />

campagna europea, il cui scopo principale è quello <strong>di</strong> fare tutto il possibile <strong>per</strong> introdurre<br />

il <strong>di</strong>ritto all’acqua all’interno degli or<strong>di</strong>namenti legislativi e regolatori degli Stati.<br />

Il tema è centrale in <strong>un</strong> contesto storico nel quale l’ONU ha promosso il decennio 2005-2015<br />

quale “decennio dell’acqua” in cui l’obiettivo da raggi<strong>un</strong>gere è il <strong>di</strong>mezzamento del numero<br />

delle <strong>per</strong>sone che ancora oggi, e siamo intorno al miliardo e mezzo, vedono negata<br />

qualsiasi forma <strong>di</strong> accesso all’acqua potabile.<br />

Entrambe si inseriscono nel contesto della campagna internazionale <strong>per</strong> il<br />

Contratto Mon<strong>di</strong>ale sull’acqua (www.contrattoacqua.it),<br />

lanciata a livello internazionale nel 1998.<br />

Nel novembre 2008, inoltre, COSPE è stato tra i promotori dell’iniziativa<br />

“Carovana dell’Acqua in America Centrale”, <strong>un</strong>’iniziativa che ha attraversato Nicaragua,<br />

Guatemala, Honduras e El Salvador <strong>per</strong> portare solidarietà e sostegno alle<br />

mobilitazioni messe in atto da alc<strong>un</strong>e com<strong>un</strong>ità dell’America Centrale<br />

impegnate nella <strong>di</strong>fesa delle proprie risorse idriche dai processi <strong>di</strong><br />

privatizzazione e <strong>di</strong> mercificazione della loro gestione.<br />

Per sa<strong>per</strong>ne <strong>di</strong> più:<br />

www.cospe.org<br />

scuola.eas@cospe-bo.it<br />

Nell’ambito <strong>di</strong> queste attività il COSPE ha proposto ai ragazzi<br />

del CCRR <strong>di</strong> Casalecchio <strong>di</strong> Reno <strong>di</strong> lavorare insieme sulla<br />

risorsa Acqua, bene com<strong>un</strong>e dell’umanità.<br />

Partendo da <strong>un</strong> <strong>per</strong>corso <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento<br />

volto a capire meglio l’importanza <strong>di</strong> tale risorsa<br />

sia a livello locale sia internazionale,<br />

si è organizzato insieme <strong>un</strong> evento citta<strong>di</strong>no <strong>per</strong><br />

sensibilizzare tutta la citta<strong>di</strong>nanza e <strong>di</strong>ffondere<br />

informazioni <strong>per</strong> <strong>un</strong> <strong>uso</strong><br />

più consapevole della risorsa acqua.<br />

scuola Moruzzi - classe 2°B<br />

1


1<br />

Capitolo II<br />

Il <strong>per</strong>corso <strong>di</strong> ricerca-azione<br />

I ragazzi e le ragazze del Consiglio<br />

hanno deciso <strong>di</strong> intraprendere <strong>un</strong> laboratorio<br />

<strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento sulla risorsa acqua<br />

e grazie all’es<strong>per</strong>ienza del Cospe è nata<br />

la possibilità <strong>di</strong> iniziare questo <strong>per</strong>corso insieme.<br />

scuola Moruzzi - classe 2°B


Acqua: bisogno o <strong>di</strong>ritto?<br />

Primo incontro: 20 novembre 2009<br />

La Convenzione sui <strong>di</strong>ritti dell’infanzia<br />

rappresenta lo strumento normativo<br />

internazionale più importante e completo<br />

in materia <strong>di</strong> promozione e tutela<br />

dei <strong>di</strong>ritti dell’infanzia.<br />

Contempla l’intera gamma dei <strong>di</strong>ritti e<br />

delle libertà attribuiti anche agli adulti<br />

(<strong>di</strong>ritti civili, politici, sociali, economici,<br />

culturali). Costituisce <strong>un</strong>o strumento<br />

giuri<strong>di</strong>co vincolante <strong>per</strong> gli Stati che la<br />

ratificano, oltre ad offrire <strong>un</strong> quadro <strong>di</strong><br />

riferimento organico nel quale collocare<br />

tutti gli sforzi compiuti in cinquant’anni a<br />

<strong>di</strong>fesa dei <strong>di</strong>ritti dei bambini.<br />

La Convenzione è stata approvata<br />

dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite<br />

il 20 novembre del 1989 a New York<br />

ed è entrata in vigore il 2 settembre 1990.<br />

L’Italia ha ratificato la Convenzione il 27<br />

maggio 1991 con la legge n. 176 e<br />

a tutt’oggi 193 Stati, <strong>un</strong> numero ad<strong>di</strong>rittura<br />

su<strong>per</strong>iore a quello degli Stati membri<br />

dell’ONU, sono parte della Convenzione.<br />

Il primo incontro si è svolto il 20 novembre,<br />

giornata in cui ogni anno viene celebrata<br />

la Giornata dei <strong>di</strong>ritti dell’infanzia<br />

e dell’adolescenza.<br />

La nostra riflessione è partita così dall’<br />

Art 24 della Convenzione Internazionale<br />

dei <strong>di</strong>ritti dell’infanzia e dell’adolescenza<br />

(leggi il box nella pagina successiva)<br />

1


1<br />

Articolo 24<br />

1. Gli Stati parti riconoscono il <strong>di</strong>ritto del minore <strong>di</strong> godere del miglior stato <strong>di</strong> salute<br />

possibile e <strong>di</strong> beneficiare <strong>di</strong> servizi me<strong>di</strong>ci e <strong>di</strong> riabilitazione. Essi si sforzano <strong>di</strong> garantire<br />

che ness<strong>un</strong> minore sia privato del <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> avere accesso a tali servizi.<br />

2. Gli Stati parti si sforzano <strong>di</strong> garantire l’attuazione integrale del summenzionato <strong>di</strong>ritto<br />

e in particolare adottano ogni adeguato provve<strong>di</strong>mento <strong>per</strong>:<br />

a) <strong>di</strong>minuire la mortalità tra i bambini lattanti e i fanciulli;<br />

b) assicurare a tutti i minori l’assistenza me<strong>di</strong>ca e le cure sanitarie necessarie, con particolare attenzione<br />

<strong>per</strong> lo sviluppo delle cure sanitarie primarie;<br />

c) lottare contro la malattia e la malnutrizione, anche nell’ambito delle cure sanitarie primarie,<br />

in particolare me<strong>di</strong>ante l’utilizzazione <strong>di</strong> tecniche agevolmente <strong>di</strong>sponibili e la fornitura <strong>di</strong> alimenti<br />

nutritivi e <strong>di</strong> acqua potabile, tenendo conto dei <strong>per</strong>icoli e dei rischi <strong>di</strong> inquinamento dell’ambiente naturale;<br />

d) garantire alle madri adeguate cure prenatali e postnatali;<br />

e) fare in modo che tutti i gruppi della società, in particolare i genitori e i minori, ricevano informazioni<br />

sulla salute e sulla nutrizione del minore, sui vantaggi dell’allattamento al seno, sull’igiene e sulla salubrità<br />

dell’ambiente e sulla prevenzione degli incidenti e beneficino <strong>di</strong> <strong>un</strong> aiuto che consenta loro <strong>di</strong> mettere<br />

in pratica tali informazioni;<br />

f ) sviluppare le cure sanitarie preventive, i consigli ai genitori e l’educazione e i servizi in materia<br />

<strong>di</strong> pianificazione familiare.<br />

3. Gli Stati parti adottano ogni misura efficace atta ad abolire le pratiche tra<strong>di</strong>zionali pregiu<strong>di</strong>zievoli<br />

<strong>per</strong> la salute dei minori.<br />

4. Gli Stati parti si impegnano a favorire e incoraggiare la coo<strong>per</strong>azione internazionale in vista <strong>di</strong> ottenere<br />

gradualmente <strong>un</strong>a completa attuazione del <strong>di</strong>ritto riconosciuto nel presente articolo.<br />

A tal fine saranno tenute in particolare considerazione<br />

le necessità dei Paesi in via <strong>di</strong> sviluppo.<br />

Tanti <strong>di</strong>ritti nei quali i ragazzi si sentono riconosciuti e protetti ma che nel <strong>di</strong>alogo<br />

e nella riflessione compiuta in gruppo <strong>di</strong>vengono zone scure, emblematiche <strong>di</strong> altre realtà,<br />

culture, con<strong>di</strong>zioni. E insieme ai ragazzi arriviamo a capire che avere acqua potabile<br />

da bere è <strong>un</strong> <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> tutti i bambini del mondo.


Cominciamo così a riflettere sulla parola acqua. Cosa ci fa venire in mente?<br />

1. ACQUA:<br />

- Uso su<strong>per</strong>ficiale<br />

- Sete<br />

- Risparmio<br />

- Spreco<br />

- Oasi<br />

- Riutilizzo<br />

- Cibo<br />

- Lavarsi<br />

- Potabile<br />

- In<strong>di</strong>spensabile<br />

- Bere<br />

- Fiumi<br />

- Pioggia<br />

- Laghi<br />

- Mare<br />

- Cascate<br />

- Vita<br />

- Inquinamento<br />

2. ACQUA:<br />

- Fiume<br />

- Piscina<br />

- L’acqua occupa<br />

i 2/3 della terra<br />

- Mare<br />

- Neve<br />

- Vita<br />

- Potabile<br />

- Irriga i campi<br />

- Vasca<br />

- Sete<br />

- Cibo<br />

- Acqua pulita<br />

- La nebbia<br />

- Pioggia<br />

- Gabinetto<br />

3. ACQUA:<br />

- Vita<br />

- Fiumi<br />

- Fontana<br />

- Sete<br />

- Bere<br />

- Rubinetto<br />

- Potabile<br />

- Doccia<br />

- Pioggia<br />

- Piscina<br />

- Mari<br />

- Perché alc<strong>un</strong>i<br />

bambini<br />

più poveri non hanno<br />

acqua potabile?<br />

4. ACQUA:<br />

- Lavarsi<br />

- Siccità<br />

- Giocare<br />

- Cibo<br />

(senza acqua non<br />

si coltiva)<br />

- Mare<br />

- Mondo<br />

- Pioggia<br />

- Nuotare<br />

- La vita<br />

- Bere<br />

- Clima<br />

scuola G. Marconi - classe 1°C<br />

1


18<br />

Da questi sp<strong>un</strong>ti <strong>di</strong> riflessione è nato <strong>un</strong> <strong>di</strong>battito interessante sull’<strong>uso</strong> che facciamo<br />

dell’acqua nella vita quoti<strong>di</strong>ana e <strong>di</strong> come vi sia <strong>un</strong>o squilibrio tra i tanti Paesi del mondo.<br />

Anche le immagini aiutano a pensare:<br />

“<br />

“<br />

L’acqua non si spreca <strong>per</strong>ché è molto preziosa<br />

(a volte è chiamata l’oro azzurro).<br />

Questa vignetta vuole evidenziare il problema dell’approvvigionamento dell’acqua:<br />

mentre a noi è sufficiente girare <strong>un</strong>a manopola <strong>per</strong> avere litri e litri d’acqua,<br />

altre <strong>per</strong>sone invece sono costrette a fare km a pie<strong>di</strong> <strong>per</strong> procurarsi <strong>un</strong> secchio d’acqua.<br />

Questo comporta <strong>un</strong> <strong>uso</strong> su<strong>per</strong>ficiale dell’acqua, <strong>per</strong>ché se fossimo costretti anche noi<br />

a fare km <strong>per</strong> procurarci pochi litri d’acqua allora non sprecheremmo così tanta acqua.<br />

“<br />

“<br />

Non bisogna sprecare l’acqua<br />

<strong>per</strong>ché in alc<strong>un</strong>i Paesi si fa la guerra pur <strong>di</strong> averla.<br />

“<br />


Immagini, parole e pensieri.<br />

Visioniamo <strong>un</strong> video <strong>per</strong> capirne <strong>di</strong> più.<br />

Secondo incontro: 11 <strong>di</strong>cembre 2009<br />

scuola G. Marconi - classe 1°C<br />

Le immagini raccontano molto più delle parole,<br />

e il video “Una goccia tira l’altra. Percorsi <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>nanza attiva<br />

<strong>per</strong> <strong>di</strong>ventare Portatori d’acqua” ci ha fatto molto riflettere.<br />

Portatori d’acqua! Ma cosa significa?<br />

La campagna spiegata ai ragazzi...<br />

La campagna “Portatori d’Acqua”<br />

vuole essere <strong>un</strong>a modalità <strong>per</strong><br />

mettere in rete, rendere concrete<br />

e dare visibilità politica a tutte le iniziative locali<br />

<strong>di</strong> partecipazione dei citta<strong>di</strong>ni e delle com<strong>un</strong>ità locali che sono <strong>di</strong>sponibili a sostenere<br />

ed impegnarsi <strong>per</strong> il riconoscimento dell’acqua come <strong>di</strong>ritto umano e soprattutto<br />

<strong>di</strong> mobilitazione <strong>di</strong> risorse e <strong>di</strong> impegno da parte <strong>di</strong> Movimenti ed ONG. Sottoscrivendo<br />

i principi della campagna i soggetti coinvolti si impegnano a praticare comportamenti<br />

responsabili nei confronti dell’acqua e partecipano ad azioni <strong>di</strong> sensibilizzazione<br />

e coinvolgimento delle istituzioni a salvaguar<strong>di</strong>a dell’acqua e al riconoscimento del suo <strong>di</strong>ritto.<br />

www.portatoridacqua.it<br />

Per aderire è necessario compilare con i propri dati il modulo<br />

<strong>di</strong> adesione e in<strong>di</strong>care il tipo <strong>di</strong> impegni che si sottoscrive<br />

fra quelli previsti e descritti nella Carta dei portatori d’acqua (vedere sul sito).<br />

19


20<br />

“R” come…<br />

rispettare, ridurre, risparmiare e riutilizzare<br />

Sono queste le 4 parole chiave che abbiamo scelto <strong>per</strong> approfon<strong>di</strong>re la nostra <strong>di</strong>scussione.<br />

Sono stati <strong>di</strong>visi in 4 gruppi e attraverso le immagini, parole e pensieri hanno cercato <strong>di</strong><br />

rappresentare e com<strong>un</strong>icare quello che è emerso dal gruppo <strong>di</strong> lavoro.<br />

L’Italia ha <strong>un</strong> record poco onorevole: quello degli sprechi d’acqua. Ogni famiglia, infatti, ne consuma<br />

circa 10 miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> metri cubi all’anno, 213 litri circa pro capite al giorno.<br />

Le attività svolte in casa senza pensarci fanno scorrere <strong>un</strong>a quantità impressionante <strong>di</strong> acqua:<br />

- 40-50 litri in cucina <strong>per</strong> cucinare e lavare le stoviglie;<br />

- dai 9 ai 16 litri ogni volta che azioniamo lo sciacquone (circa 29.000 litri pro capite annui);<br />

- 100 litri <strong>per</strong> <strong>un</strong> bagno in vasca, la metà circa <strong>per</strong> <strong>un</strong>a doccia;<br />

- 170 litri <strong>per</strong> la lavatrice con <strong>un</strong> ciclo completo a 90°C, 80 litri <strong>per</strong> <strong>un</strong> lavaggio a 30°C;<br />

- solo 2 litri <strong>per</strong> bere!!<br />

Se vogliamo d<strong>un</strong>que seriamente parlare <strong>di</strong> gestione equa e sostenibile dell’acqua,<br />

non possiamo certo <strong>di</strong>menticare noi stessi e la nostra vita quoti<strong>di</strong>ana:<br />

dobbiamo invece cominciare ad attuare <strong>un</strong>a piccola rivoluzione del nostro stile <strong>di</strong> vita,<br />

<strong>per</strong>correndo la strada delle 4 R.


R come ridurre:<br />

tecniche semplici <strong>di</strong> risparmio idrico<br />

in casa<br />

Sono molti gli accorgimenti pratici <strong>per</strong> ridurre<br />

i consumi d’acqua e moltissimi sono quasi banali<br />

e <strong>di</strong>pendono solo dal nostro buon senso.<br />

Eccone alc<strong>un</strong>i:<br />

1. Chiudere sempre l’acqua durante la pulizia<br />

dei denti o la rasatura della barba<br />

fa risparmiare ogni volta fino a 15 litri d’acqua!<br />

2. Fare la doccia invece che il bagno significa usare<br />

circa la metà dell’acqua o ancora meno,<br />

soprattutto se evitiamo <strong>di</strong> lasciar scorrere l’acqua<br />

mentre ci insaponiamo!<br />

3. Lavare i piatti e le verdure utilizzando bacinelle,<br />

senza lasciar scorrere l’acqua: si risparmieranno<br />

rispettivamente 4500 litri a famiglia all’anno!<br />

R come recu<strong>per</strong>are:<br />

dal WC ai fiori, l’inutile viaggio<br />

dell’acqua potabile<br />

Per lavare biancheria, pavimenti, auto, <strong>per</strong> innaffiare<br />

il giar<strong>di</strong>no e <strong>per</strong> scaricare il WC non occorrerebbe<br />

avere acqua <strong>di</strong> eccessiva purezza.<br />

Meglio cercare <strong>di</strong> ridurre al minimo lo spreco<br />

d’acqua, utilizzando più volte le cosiddette<br />

“acque chiare”: esempio l’acqua utilizzata <strong>per</strong><br />

lavare le verdure che può servire <strong>per</strong> innaffiare le<br />

piante.<br />

R come rispettare:<br />

tecniche <strong>di</strong> lavaggio<br />

senza (troppo) inquinamento<br />

Non bisogna mai eccedere nell’utilizzo dei detersivi.<br />

Meglio pre<strong>di</strong>ligere quelli biologici...<br />

o il buon vecchio sapone <strong>di</strong> Marsiglia!<br />

R come risparmiare<br />

(guadagnando in salute):<br />

due parole sull’acqua minerale in bottiglia<br />

Noi italiani abbiamo (ma non è il caso <strong>di</strong> andarne<br />

troppo fieri) il primato del maggior consumo<br />

d’acqua minerale in Europa.<br />

Ogni famiglia spende circa 260 euro l’anno.<br />

Ma l’acqua non è sempre così sicura.<br />

La scelta migliore resta quella <strong>di</strong> utilizzare l’acqua<br />

del rubinetto (più controllata), utilizzando magari<br />

<strong>un</strong> filtro <strong>per</strong> abbassare o annullare il contenuto <strong>di</strong> cloro<br />

e <strong>di</strong> altre sostanze.<br />

21


scuola G. Marconi - classe 1°C<br />

22<br />

...Alla fine dell’incontro tutti noi ragazzi e ragazze del CCRR abbiamo<br />

con<strong>di</strong>viso i principi della campagna e volendo <strong>di</strong>ventare anche noi<br />

Portatori d’acqua abbiamo deciso <strong>di</strong> organizzare <strong>un</strong>a<br />

grande festa con l’obiettivo <strong>di</strong> promuovere <strong>un</strong>a nuova cultura<br />

che riconosca l’acqua come <strong>un</strong> “bene com<strong>un</strong>e dell’umanità, che<br />

appartiene a tutti gli esseri viventi” e l’accesso all’acqua come<br />

<strong>un</strong> “<strong>di</strong>ritto umano e sociale, in<strong>di</strong>viduale e collettivo”.<br />

Così facendo il CCRR si è trasformato in:<br />

Comitato Locale <strong>di</strong> Tutela della risorsa Acqua!<br />

Da questo momento in poi il nostro obiettivo è quello <strong>di</strong><br />

promuovere iniziative <strong>di</strong> sensibilizzazione, <strong>di</strong>scussioni,<br />

<strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong> buone pratiche e modelli <strong>di</strong> sviluppo sostenibile<br />

a scuola come nel territorio <strong>di</strong> appartenenza.<br />

Ma come procedere? Esploriamo il territorio...<br />

Terzo incontro: 12 gennaio 2009<br />

Per capire se e cosa si stava organizzando a favore <strong>di</strong> <strong>un</strong>a cultura più <strong>responsabile</strong><br />

nei confronti dell’acqua, abbiamo fatto <strong>un</strong>a breve mappatura delle associazioni<br />

presenti a Casalecchio <strong>di</strong> Reno e con le nostre facilitatrici si è pensato <strong>di</strong> invitare le<br />

associazioni che in città si occupano da anni dei temi legati all’educazione ecosostenibile<br />

e in particolare della risorsa acqua.<br />

Così nella seduta del nuovo anno 2009 abbiamo ospitato nella sede delle nostre ri<strong>un</strong>ioni<br />

due rappresentanti del “Comitato Acqua Bacino del Reno”, nella figura <strong>di</strong> Massimo Pancal<strong>di</strong>,<br />

presidente del Comitato e Valeria Poggi, volontaria che da anni lavora nelle scuole<br />

del territorio. Le nostre curiosità erano davvero tante, ma abbiamo dovuto scegliere<br />

le domande più significative da sottoporre ai nostri due ospiti.


Queste sono solo alc<strong>un</strong>e domande:<br />

- Cosa fate <strong>per</strong> tutelare il bacino del Reno?<br />

“Facciamo soprattutto campagne <strong>di</strong> informazione, attività <strong>di</strong> volantinaggio, iniziative<br />

nelle biblioteche com<strong>un</strong>ali, nelle scuole, ma soprattutto siamo stati presenti <strong>di</strong> fronte alle<br />

istituzioni: abbiamo posto dei quesiti ai consigli com<strong>un</strong>ali...<br />

In pratica l’azione è soprattutto <strong>di</strong> 2 tipi: informativa su tutto ciò che riguarda l’acqua sia<br />

<strong>per</strong> i problemi locali sia nazionali sia internazionali, e politica, ossia il mettersi <strong>di</strong> fronte alle<br />

istituzioni che gestiscono e che hanno il potere sull’acqua <strong>per</strong> portare il nostro contributo,<br />

<strong>di</strong>re la nostra opinione, cercare <strong>di</strong> tutelare il bene com<strong>un</strong>e acqua, <strong>di</strong> ricordare che l’acqua<br />

non è merce <strong>per</strong> fare affari ma è <strong>un</strong> bene essenziale alla vita!”<br />

- Oggi come viene utilizzata l’acqua del Reno?<br />

“L’acqua in generale viene utilizzata <strong>per</strong> scopi domestici, industriali e agricoli.<br />

Tra questi tre utilizzi quello predominante non è quello casalingo, ma<br />

quello agricolo, <strong>per</strong> l’irrigazione dei campi. Forse qui, nel nostro<br />

territorio, l’impiego dell’acqua <strong>per</strong> scopi agricoli<br />

è <strong>un</strong> po’ meno predominante rispetto alla me<strong>di</strong>a nazionale,<br />

ma è in ogni caso la maggiore”.<br />

Infine...<br />

“Una cosa che i ragazzi possono fare è iniziare ad interessarsi a<br />

questa tematica, e capire cosa significa avere <strong>un</strong> fiume, <strong>un</strong> proprio<br />

fiume, e richiedere che siano dei fiumi e non dei rigagnoli, dei canali,<br />

magari anche secchi, o forse artificiali.<br />

Bisogna capire che ogni azione che noi facciamo, anche piccola, può<br />

in<strong>di</strong>rizzare le Amministrazioni a cambiare atteggiamento”.<br />

scuola Tovoli - classe 3°C<br />

Dopo <strong>un</strong> acceso <strong>di</strong>battito, l’incontro con i nostri ospiti si è concl<strong>uso</strong> con <strong>un</strong>a proposta<br />

concreta: collaborare <strong>per</strong> organizzare la Giornata Mon<strong>di</strong>ale dell’acqua,<br />

il 22 marzo 2009!<br />

2


2<br />

E ancora...<br />

Quarto incontro: 11 febbraio 2009<br />

Il secondo app<strong>un</strong>tamento con il territorio<br />

è avvenuto con l’Associazione Percorsi <strong>di</strong> Pace,<br />

in particolare nella figura del vice presidente<br />

Maurizio Sgarzi e <strong>un</strong> volontario, Davide Ferri,<br />

studente e ex consigliere del CCRR.<br />

L’associazione nel corso degli anni 2006/07 ha sostenuto <strong>un</strong> progetto molto<br />

interessante dal titolo “Risparmia acqua”, che ha coinvolto 89 <strong>per</strong>sone,<br />

quin<strong>di</strong> 43 famiglie <strong>di</strong> Casalecchio <strong>di</strong> Reno, in <strong>un</strong>a ricerca sull’<strong>uso</strong> giornaliero dell’acqua.<br />

Sono state analizzate le bollette delle famiglie e si è arrivati a sa<strong>per</strong>e che <strong>un</strong> Casalecchiese<br />

consuma intorno a 125 litri <strong>di</strong> acqua al giorno, mentre <strong>un</strong> italiano ne consuma circa 235,<br />

<strong>un</strong> americano ne consuma circa 435...<br />

nonostante l’Organizzazione Mon<strong>di</strong>ale della Sanità afferma che ad ogni uomo necessitano<br />

poco più <strong>di</strong> 40 litri <strong>di</strong> acqua al giorno!<br />

Dopo <strong>un</strong> <strong>per</strong>corso <strong>di</strong> consapevolezza dell’importanza dell’acqua e <strong>di</strong> conoscenza del<br />

suo <strong>uso</strong> consapevole, è stato rilevato che nell’arco dell’anno dal 2006 al 2007<br />

ci sono stati dei miglioramenti nell’utilizzo dell’acqua.<br />

Le famiglie hanno rilevato <strong>un</strong> risparmio giornaliero della risorsa acqua, con notevoli<br />

benefici <strong>per</strong> tutti.<br />

Questa es<strong>per</strong>ienza ci ha fatto capire che con <strong>un</strong> piccolo impegno si può certamente<br />

migliorare il proprio stile <strong>di</strong> vita, portando dei benefici <strong>per</strong> sé e <strong>per</strong> la com<strong>un</strong>ità.


Capitolo III<br />

Il grande evento!<br />

22 marzo 2009, la GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA<br />

Il 22 marzo è la Giornata Mon<strong>di</strong>ale dell’acqua (World Water Day), proclamata nel 1992<br />

dall’Assemblea delle Nazioni Unite. Perchè <strong>un</strong> giorno internazionale <strong>per</strong> l’acqua? ...<br />

Per contribuire alla riflessione sull’importanza dell’acqua e sulla <strong>di</strong>fesa <strong>di</strong> <strong>un</strong>a gestione<br />

sostenibile <strong>di</strong> tale risorsa e <strong>per</strong> sensibilizzare l’attenzione del pubblico sulla critica situazione<br />

dell’acqua oggi! Si tratta <strong>di</strong> <strong>un</strong> app<strong>un</strong>tamento importante non solo <strong>per</strong> il suo carattere<br />

simbolico; questa ricorrenza deve infatti costituire l’occasione <strong>per</strong> rilanciare <strong>un</strong> più forte<br />

impegno <strong>per</strong> <strong>un</strong>a generale sensibilizzazione sul valore della risorsa idrica e sul suo corretto<br />

<strong>uso</strong> volto alla sua tutela ed al risparmio.<br />

Entro il 2030, a causa dei cambiamenti climatici ma anche della rapida crescita demografica,<br />

quasi la metà della popolazione del pianeta vivrà in regioni ad alto stress idrico, tra cui<br />

in particolare l’Africa che conterà fra i 75 e 250 milioni <strong>di</strong> abitanti sottoposti a tale pressione.<br />

Secondo l’Onu la situazione idrica mon<strong>di</strong>ale è già preoccupante <strong>per</strong>ché più <strong>di</strong> <strong>un</strong> miliardo<br />

e 200 milioni <strong>di</strong> <strong>per</strong>sone non hanno accesso sufficiente alle fonti <strong>di</strong> acqua pulita e più <strong>di</strong> due<br />

miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> esseri umani vivono senza servizi igienici.<br />

È <strong>per</strong> questo che, organizzato dal Consiglio Mon<strong>di</strong>ale dell’Acqua, dal 16 al 22 marzo è stato<br />

organizzato a Istanbul il 5° Forum Mon<strong>di</strong>ale sull’Acqua, dal titolo “Colmare il <strong>di</strong>vario<br />

<strong>per</strong> l’acqua”, il più grande evento relativo alla risorsa acqua che ha l’obiettivo <strong>di</strong> inserire<br />

la crisi idrica mon<strong>di</strong>ale nell’agenda internazionale. Il Forum, che ha cadenza triennale, ri<strong>un</strong>isce<br />

esponenti <strong>di</strong> tutti i settori <strong>per</strong> trovare soluzioni sostenibili alle sfide idriche mon<strong>di</strong>ali.<br />

Ma dal 20 al 22 marzo, sempre a Istanbul - in parallelo al Forum “ufficiale” - si è organizzato<br />

anche il Forum Alternativo, promosso dai numerosi movimenti mon<strong>di</strong>ali che non riconoscono<br />

la legittimità del Consiglio Mon<strong>di</strong>ale dell’Acqua e invocano l’Onu come <strong>un</strong>ico organismo<br />

legittimato a guidare le politiche mon<strong>di</strong>ali dell’acqua. Le Associazioni del Forum Alternativo<br />

2


2<br />

lottano “contro la privatizzazione dell’acqua e a favore <strong>di</strong> <strong>un</strong>a gestione pubblica,<br />

partecipata e democratica della risorsa idrica intesa come <strong>un</strong> <strong>di</strong>ritto inalienabile dell’uomo,<br />

anche se non ancora riconosciuto dalla Dichiarazione Universale dell’Onu”.<br />

Anche il Cospe è stato presente al Controforum Internazionale sull’acqua!<br />

Per il Consiglio Com<strong>un</strong>ale delle Ragazze e dei Ragazzi<br />

del Com<strong>un</strong>e <strong>di</strong> Casalecchio <strong>di</strong> Reno (CCRR)<br />

il 22 marzo è stata l’occasione <strong>per</strong> sensibilizzare<br />

la citta<strong>di</strong>nanza sull’importanza dell’acqua.<br />

IL GIORNO DELLA FESTA<br />

alla Casa della Pace La Filanda<br />

(Via Canonici Renani 8/10, Casalecchio <strong>di</strong> Reno)<br />

PROGRAMMA FESTA:<br />

ore 15.00: le ragazze e i ragazzi del CCRR presentano il <strong>per</strong>corso fatto quest’anno<br />

in collaborazione con il Cospe<br />

ore 16.00: merenda <strong>per</strong> tutti, vieni e porta qualcosa anche tu...<br />

ore 16,30: laboratori e proposte <strong>per</strong> gran<strong>di</strong> e piccini<br />

- “Il fiume sotto la lente” a cura della Fondazioni Villa Ghigi<br />

- “Nuvole, torrenti e rubinetti” a cura del Lea <strong>di</strong> Scandellara del quartiere San Vitale<br />

- Visione del video “Una goccia tira l’altra” con la collaborazione del Cospe<br />

- Esposizione <strong>di</strong> materiali a cura delle scuole B. Ciari, G. Galilei, S. Tovoli, G. Marconi<br />

Ore 17,30: le ragazze e i ragazzi del CCRR vi proporranno l’assaggio delle acqua<br />

e aspettano i vostri elaborati sull’acqua <strong>per</strong> il concorso proposto<br />

Saranno presenti:<br />

Beatrice Grasselli, Assessore all’Ambiente del Com<strong>un</strong>e <strong>di</strong> Casalecchio <strong>di</strong> Reno<br />

Elena Iacucci, Assessore alle Politiche Educative del Com<strong>un</strong>e <strong>di</strong> Casalecchio <strong>di</strong> Reno<br />

abbiamo invitato amici, parenti, compagni <strong>di</strong> scuola,<br />

rappresentanti politici, insegnanti e <strong>di</strong>rigenti scolastici<br />

del Com<strong>un</strong>e <strong>di</strong> Casalecchio...


Presentazione delle attività<br />

La festa è iniziata così...<br />

“<br />

Buongiorno a tutti, siamo i Ragazzi e le Ragazze del CCRR <strong>di</strong> Casalecchio <strong>di</strong> Reno e quest’anno abbiamo<br />

svolto <strong>un</strong> <strong>per</strong>corso <strong>di</strong> ricerca sull’acqua come bene com<strong>un</strong>e dell’umanità. Abbiamo iniziato il nostro<br />

<strong>per</strong>corso con l’assaggio <strong>di</strong> 4 tipi <strong>di</strong> acque <strong>di</strong>verse: tre <strong>di</strong> queste erano acque imbottigliate e <strong>un</strong>a era acqua<br />

del rubinetto. Non sapevamo la provenienza <strong>di</strong> queste acque e dopo averle assaggiate abbiamo compilato<br />

<strong>un</strong> questionario dal quale è emerso che la maggior parte <strong>di</strong> noi riteneva l’acqua <strong>di</strong> rubinetto la più buona.<br />

Durante gli incontri successivi abbiamo approfon<strong>di</strong>to l’argomento con visioni <strong>di</strong> video, come “Una goccia<br />

tira l’altra”, interviste a <strong>per</strong>sone impegnate a <strong>un</strong>a promozione <strong>di</strong> <strong>un</strong>a cultura <strong>di</strong>versa dell’acqua e realizzazione<br />

<strong>di</strong> materiali <strong>di</strong> sensibilizzazione come i cartelloni sulle 4R dell’acqua: Risparmiare, Riutilizzare, Ridurre,<br />

Rispettare. Da questo <strong>per</strong>corso abbiamo capito che l’acqua è <strong>un</strong> <strong>di</strong>ritto umano che deve essere garantito<br />

a tutti e non può essere privatizzata. L’acqua infatti è <strong>un</strong> elemento in<strong>di</strong>spensabile <strong>per</strong> la vita ed è quin<strong>di</strong><br />

necessario cercare <strong>di</strong> non sprecarla, <strong>per</strong> questo abbiamo deciso <strong>di</strong> aderire alla Campagna “Portatori d’acqua”<br />

promossa dal Comitato italiano <strong>per</strong> il Contratto Mon<strong>di</strong>ale sull’acqua e da alc<strong>un</strong>e Associazioni tra cui il COSPE<br />

che ci ha seguito in tutto il <strong>per</strong>corso. La Campagna si propone <strong>di</strong> attivare <strong>un</strong> processo <strong>di</strong> partecipazione<br />

<strong>di</strong> tutti i citta<strong>di</strong>ni impegnandosi in azioni a <strong>di</strong>fesa dell’acqua. Suggerisce inoltre <strong>di</strong>versi impegni che ogn<strong>un</strong>o<br />

<strong>di</strong> noi si può assumere e noi del CCRR abbiamo deciso <strong>di</strong> impegnarci in attività <strong>di</strong> sensibilizzazione come<br />

questa giornata del 22 marzo.<br />

Invitiamo tutti, in particolare le istituzioni, ad aderire alla Campagna.Vi ringraziamo <strong>per</strong> la vostra attenzione<br />

e vi regaliamo le bottiglie con <strong>un</strong> messaggio importante <strong>per</strong> tutti voi.<br />

A tutti i Consiglieri ragazzi presenti vengono consegnati<br />

gli attestati <strong>di</strong> Portatori d’acqua.<br />

Non se l’aspettava ness<strong>un</strong>o!<br />

“<br />

2


28<br />

O<strong>per</strong>a <strong>di</strong> sensibilizzazione: come e <strong>per</strong>ché?<br />

Non si poteva <strong>per</strong>dere questo evento <strong>per</strong> informare i citta<strong>di</strong>ni su come migliorare<br />

il loro stile <strong>di</strong> vita, risparmiando l’acqua che giornalmente usano. Abbiamo pensato<br />

che fosse <strong>un</strong>’occasione <strong>per</strong> <strong>di</strong>vulgare buoni consigli e <strong>di</strong>stribuire piccoli gadget utili<br />

a <strong>un</strong> risparmio consapevole dell’acqua. Grazie al contributo <strong>di</strong> Coop Adriatica,<br />

il CCRR ha potuto <strong>di</strong>stribuire a tutti i partecipanti i riduttori <strong>di</strong> flusso.<br />

Cambia le tue abitu<strong>di</strong>ni:<br />

montare <strong>un</strong> semplice riduttore <strong>di</strong> flusso può farti risparmiare fino al 50% <strong>di</strong> acqua!<br />

I moderni riduttori <strong>di</strong> flusso sono semplici <strong>di</strong>spositivi che, attraverso <strong>un</strong> innovativo sistema, <strong>di</strong>minuiscono la quantità <strong>di</strong><br />

acqua in uscita dal rubinetto senza <strong>di</strong>minuire la resa lavante o il comfort. Costano pochi euro, possono essere acquistati<br />

in ferramenta o attraverso internet, si montano in pochi minuti sui rubinetti del bagno e della cucina: svitate il terminale<br />

<strong>di</strong> uscita dell’acqua (quello che trattiene la reticella contro i pezzi <strong>di</strong> calcare) ed inserite questo piccolo cilindro <strong>di</strong> plastica<br />

e successivamente riavvitate il terminale. Un piccolo sforzo che costa poco ma farà risparmiare tanto.<br />

Oltre ai riduttori sono state <strong>di</strong>stribuite a tutti anche<br />

delle bottiglie <strong>di</strong> vetro contenenti <strong>un</strong> messaggio<br />

scritto dai noi Ragazzi e Ragazze <strong>di</strong> Casalecchio <strong>di</strong> Reno.<br />

Ciao, siamo i Ragazzi e le Ragazze del CCRR.<br />

Quest’anno abbiamo svolto <strong>un</strong> <strong>per</strong>corso sull’acqua<br />

“come bene com<strong>un</strong>e” e in questa giornata<br />

vorremmo sensibilizzarvi ad <strong>un</strong> <strong>uso</strong> più<br />

consapevole <strong>di</strong> questa risorsa…<br />

Sapevi che…<strong>per</strong> fabbricare <strong>un</strong>a bottiglia <strong>di</strong><br />

plastica da 1.5 litri si utilizzano 0.7 litri d’acqua?<br />

Sapevi che…bevendo acqua del rubinetto<br />

si possono risparmiare 265 euro l’anno?<br />

Sapevi che…l’acqua in bottiglia prima<br />

<strong>di</strong> arrivare nelle nostre case viaggia su camion<br />

che <strong>per</strong>corrono km sotto il sole, provocando<br />

cambiamenti chimici all’acqua?<br />

ORA LO SAI...<br />

PROVA A CAMBIARE LE TUE ABITUDINI…<br />

SE L’ACQUA DEL RUBINETTO BERRAI,<br />

UNA CATASTROFE EVITERAI!!<br />

I Ragazzi e le Ragazze del CCRR <strong>di</strong> Casalecchio <strong>di</strong> Reno


“Goccia dopo goccia”<br />

Un concorso <strong>per</strong> raccogliere idee<br />

In occasione della festa abbiamo pensato <strong>di</strong> lanciare <strong>un</strong> concorso <strong>per</strong> raccogliere idee<br />

e sp<strong>un</strong>ti <strong>per</strong> iniziare <strong>un</strong>a campagna <strong>di</strong> sensibilizzazione rivolta alla citta<strong>di</strong>nanza sull’Acqua,<br />

come bene com<strong>un</strong>e.<br />

Il concorso era rivolto ai bambini e ai ragazzi<br />

delle scuole primarie e secondarie inferiori<br />

<strong>di</strong> Casalecchio <strong>di</strong> Reno, che potevano<br />

partecipare sia come singoli sia in gruppo<br />

(come ad esempio le intere classi).<br />

Il materiale creato dai ragazzi delle scuole è stato inviato al CDP<br />

– Centro Documentazione Pedagogico – via del Fanciullo 6.<br />

Il 6 maggio si è ri<strong>un</strong>ita la Giuria <strong>per</strong> scegliere gli elaborati vincitori,<br />

che sono stati raggruppati in due categorie:<br />

<strong>un</strong> gruppo che raccoglie i materiali delle scuole primarie e l’altro<br />

delle scuole secondarie.<br />

La commissione è stata formata da:<br />

- Elena Iacucci, Assessore Politiche Educative <strong>di</strong> Casalecchio <strong>di</strong> Reno<br />

- Umberto Pampolini, ex Dirigente IC Croce <strong>di</strong> Casalecchio <strong>di</strong> Reno<br />

- Samanta Musarò, Responsabile Area Scuola Eas COSPE<br />

- Katia Bocchi, Grafica <strong>di</strong> VicoloPagliaCorta, Bologna<br />

- Alessandra Giu<strong>di</strong>ci e Chiara Campazzi, O<strong>per</strong>atrici del CDP <strong>di</strong> Casalecchio <strong>di</strong> Reno<br />

- Benedetta Coviello e Giacomo Tritto, 2 rappresentanti del CCRR<br />

29


vincitori del concorso<br />

0<br />

Categoria scuole primarie:<br />

scuola Tovoli<br />

classe 3°C<br />

scuola R. Viganò<br />

Daniele Magnani<br />

classe 1°D


Categoria scuole secondarie I grado:<br />

scuola Moruzzi<br />

classe 2°B<br />

scuola Moruzzi<br />

classe 1°B<br />

scuola G. Marconi<br />

classe 1°C<br />

vincitori del concorso<br />

1


2<br />

In rete, la web ra<strong>di</strong>o<br />

come strumento <strong>di</strong> informazione<br />

Per pubblicizzare la festa “Goccia dopo Goccia” quale miglior<br />

strumento se non la web ra<strong>di</strong>o del Centro Giovanile Blogos<br />

della città? E’ stato così pensato <strong>un</strong> piccolo spot!<br />

Per evitare ulteriori “buchi nell’acqua”, alc<strong>un</strong>i ragazzi si sono calati<br />

nella parte <strong>di</strong> piccoli inviati ra<strong>di</strong>ofonici <strong>per</strong> raccogliere l’opinione<br />

<strong>di</strong> vari es<strong>per</strong>ti presenti alla festa.<br />

Per sa<strong>per</strong>ne <strong>di</strong> più è possibile consultare il sito: www.blogos.it


Lavorare insieme dà più frutti<br />

Grazie al <strong>per</strong>corso <strong>di</strong> ricerca svolto abbiamo avuto l’occasione <strong>di</strong> conoscere alc<strong>un</strong>i attori<br />

del territorio casalecchiese che, all’interno del mondo del volontariato, lavorano da anni<br />

sul tema dell’acqua. Le chiacchierate svolte con queste <strong>per</strong>sone, rappresentanti <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse<br />

associazioni, sono state occasioni <strong>di</strong> stimolo e grazie alle <strong>di</strong>sponibilità incontrate è nata<br />

la collaborazione <strong>per</strong> realizzare insieme la Giornata Mon<strong>di</strong>ale dell’Acqua.<br />

Ecco a voi <strong>un</strong>a breve descrizione <strong>di</strong> ogni realtà che ha partecipato<br />

all’organizzazione dell’evento:<br />

Associazione Percorsi <strong>di</strong> pace<br />

Percorsi <strong>di</strong> Pace è <strong>un</strong>’Associazione costituitasi nel 1995 (<strong>di</strong>ventata ONLUS 1997) o<strong>per</strong>ante a Casalecchio<br />

<strong>di</strong> Reno. Il suo obiettivo principale è la pace, ossia la pacifica convivenza fra culture <strong>di</strong>verse, e quin<strong>di</strong><br />

la solidarietà, gli stranieri, la formazione nelle scuole, la coo<strong>per</strong>azione internazionale, l’ambiente e <strong>di</strong><br />

conseguenza anche l’acqua. Già in passato “Percorsi <strong>di</strong> Pace” s’era fatta promotrice <strong>di</strong> iniziative su questo<br />

tema come “Risparmia acqua” dove <strong>un</strong>a trentina <strong>di</strong> famiglie si auto-organizzavano <strong>per</strong> controllare i<br />

consumi d’acqua cercando <strong>di</strong> ridurli e monitorarli costantemente. L’incontro è stato utile <strong>per</strong>chè i ragazzi<br />

da “Percorsi <strong>di</strong> Pace” hanno cercato <strong>di</strong> imparare il più possibile, sia a livello teorico che pratico, e soprattutto<br />

abbiamo fatto nostro l’entusiasmo con cui affrontano i problemi.<br />

Comitato Bacino Reno<br />

Il Comitato Acqua del Bacino del Reno è <strong>un</strong> comitato spontaneo <strong>di</strong> volontari che si sono associati<br />

nel 1998 <strong>per</strong> <strong>un</strong> com<strong>un</strong>e interesse <strong>per</strong> l’acqua. E’ collegato all’Associazione Nazionale “Comitato Italiano<br />

<strong>per</strong> il Contratto Mon<strong>di</strong>ale sull’Acqua” (CICMA) che ha come obiettivo la salvaguar<strong>di</strong>a dell’acqua<br />

e l’accesso <strong>di</strong> tutti a questa risorsa.<br />

Il Comitato si muove principalmente attraverso campagne d’informazione e azioni politiche cercando<br />

<strong>di</strong> ricordare alle istituzioni che l’acqua non può essere oggetto <strong>di</strong> scambi commerciali ma dev’essere<br />

<strong>di</strong> tutti <strong>per</strong>ché è <strong>un</strong> bene vitale. Il loro impegno non si limita <strong>per</strong>ò solo alla tutela dell’acqua,<br />

<strong>per</strong>ché anche flora e fa<strong>un</strong>a sono importanti <strong>per</strong> la salute del fiume che costeggiano.<br />

Con loro abbiamo capito che le nostre abitu<strong>di</strong>ni possono influenzare in maniera decisiva le aziende:<br />

beviamo l’acqua del rubinetto, imbrocchiamola! Inoltre c’è la questione della privatizzazione<br />

dell’acqua cresciuta <strong>di</strong> importanza a partire dall’11 <strong>di</strong>cembre 2002.<br />

La rappresentanza del Comitato è entrata in <strong>un</strong>a “struttura” che si chiama ATO.<br />

Il sito <strong>di</strong> riferimento è www.contrattoacqua.org


Oltre alle Associazioni del territorio hanno contribuito alla realizzazione dell’evento<br />

altri Centri <strong>di</strong> Educazione Ambientale, che insieme al CDP <strong>di</strong> Casalecchio <strong>di</strong> Reno da molti<br />

anni costituiscono <strong>un</strong>a rete <strong>di</strong> attori che insieme elabora e realizza progettualità che spazia<br />

dall’educazione ambientale all’educazione ecosostenibile.<br />

Quest’anno inoltre, in collaborazione con le scuole del territorio, sta lavorando ad <strong>un</strong> progetto<br />

finanziato dal Bando Infea della Regione Emilia Romagna dal titolo “Un circolo virtuoso:<br />

buone pratiche in famiglia, a scuola e in città.”<br />

Fondazione VILLA GHIGI<br />

La Fondazione Villa Ghigi è <strong>un</strong> Centro <strong>di</strong> Educazione Ambientale accre<strong>di</strong>tato dalla Regione Emilia-Romagna<br />

che da quasi trent’anni si occupa <strong>di</strong> educazione, formazione, <strong>di</strong>vulgazione e ricerca in campo ambientale.<br />

In occasione della festa la Fondazione ha proposto <strong>un</strong> laboratorio dal titolo “il Fiume attraverso la lente”.<br />

Il Reno è infatti ormai da molti anni meta abituale delle classi <strong>di</strong> Casalecchio che si recano l<strong>un</strong>go le sue<br />

sponde <strong>per</strong> scoprirne le caratteristiche naturali (piante, rocce, animali), il <strong>di</strong>namismo e l’azione <strong>di</strong> costruzione<br />

del paesaggio, i secolari rapporti con la città e la popolazione. In questo caso, complici le cattive con<strong>di</strong>zioni<br />

atmosferiche, l’idea è stata quella <strong>di</strong> prelevare <strong>un</strong>a serie <strong>di</strong> campioni dal greto del fiume da proporre poi ai<br />

ragazzi attraverso le lenti <strong>di</strong> <strong>un</strong>o stereomicroscopio. Ingran<strong>di</strong>ti fino a <strong>un</strong> centinaio <strong>di</strong> volte, re<strong>per</strong>ti anche<br />

com<strong>un</strong>i si mostrano in maniera affascinante e inattesa: la penna <strong>di</strong> <strong>un</strong>’anatra riporta all’or<strong>di</strong>nata or<strong>di</strong>tura dei<br />

campi <strong>di</strong> pianura, la muta della biscia dal collare racconta <strong>un</strong> paesaggio <strong>di</strong> dossi regolari e ininterrotti, l’interno<br />

madre<strong>per</strong>laceo della conchiglia della vongola <strong>di</strong> fiume trasfigura in <strong>un</strong> cangiante arabesco.<br />

E’ solo <strong>un</strong> gioco ma ci ricorda che cambiare prospettiva a volte può essere molto importante <strong>per</strong> continuare<br />

a interrogarci sulla realtà che abbiamo intorno.


<strong>Laboratorio</strong> <strong>di</strong> Educazione Ambientale del Quartiere San Vitale Com<strong>un</strong>e <strong>di</strong> Bologna:<br />

“Una finestra citta<strong>di</strong>na su ambiente e territorio”<br />

Il laboratorio è <strong>un</strong> Servizio Educativo Territoriale del Quartiere San Vitale e <strong>un</strong> Centro <strong>di</strong> Educazione<br />

Ambientale della Regione Emilia Romagna.<br />

Offre <strong>per</strong>corsi educativi alle scuole (dal nido d’infanzia alla scuola secondaria <strong>di</strong> secondo grado)<br />

sui temi della sostenibilità ambientale spaziando dallo stu<strong>di</strong>o degli ecosistemi all’<strong>uso</strong> delle risorse quali<br />

acqua, rifiuti e inquinamento atmosferico.<br />

Il giovedì pomeriggio il LEA è a<strong>per</strong>to al pubblico con “Giocoimparo”, laboratorio <strong>per</strong> naturalisti in erba;<br />

<strong>un</strong> sabato al mese organizza visite guidate allo stagno <strong>di</strong>dattico presente dentro il Parco della Villa.<br />

A famiglie e citta<strong>di</strong>ni propone gite nei parchi naturali e nelle aree ver<strong>di</strong> limitrofe alla città e incontri tematici<br />

sull’ambiente. Dal 2000 è gestito da Anima M<strong>un</strong><strong>di</strong> soc. coop.<br />

Le scuole del territorio<br />

Nell’organizzazione della festa hanno partecipato con molto entusiasmo anche le scuole<br />

del territorio che si sono impegnate a raccordare all’interno del loro plesso tutti i lavori sul tema<br />

dell’acqua che le classi hanno svolto all’interno <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi ambiti <strong>di</strong>dattici, e si sono impegnate<br />

ad esporre con cartelloni, computer, foto e altro questi lavori durante lo svolgimento della festa.<br />

Hanno partecipato le Scuole primarie Ciari, Garibal<strong>di</strong> e Viganò e le scuole secondarie <strong>di</strong> primo grado<br />

Galilei, Marconi e Moruzzi, rappresentando così i tre Istituti Comprensivi presenti sul territorio.


Al concorso<br />

“Goccia dopo goccia”<br />

hanno partecipato:<br />

- Scuola G. Marconi, classi 1C,1D, 1A<br />

- Scuola R. Viganò, classe 1D, Daniele<br />

- Scuola Tovoli, le classi 1C, 2C, 3C 4C, ,5C<br />

- Scuola Moruzzi, le classi 1B, 2B<br />

- Scuola B. Ciari<br />

- Scuola Galilei<br />

Ringraziamenti:<br />

- Elena Iacucci, Assessore Politiche Educative del Com<strong>un</strong>e <strong>di</strong> Casalecchio <strong>di</strong> Reno<br />

- Beatrice Grasselli, Assessore Ambiente del Com<strong>un</strong>e <strong>di</strong> Casalecchio <strong>di</strong> Reno<br />

- Patrizia Guerra, Responsabile Servizio Pedagogico <strong>di</strong> Casaleccho <strong>di</strong> Reno<br />

- Chiara Campazzi, O<strong>per</strong>atrice del CDP <strong>di</strong> Casalecchio <strong>di</strong> Reno<br />

- Gloriana Roveri, Facilitatrice CCRR<br />

- Maura Vanzo, Sara Madrigali, Laura Colabufo, Volontarie Servizio Civile presso CDP <strong>di</strong> Casalecchio <strong>di</strong> Reno<br />

- Isabella Marenzi, Tirocinante presso CDP <strong>di</strong> Casalecchio <strong>di</strong> Reno<br />

- Maurizio Sgarzi e Davide Ferri, Associazione Percorsi <strong>di</strong> Pace<br />

- Massimo Pancal<strong>di</strong> e Valeria Poggi, Comitato Acqua Bacino Reno<br />

- Elena Ogheri, Fondazione Villa Ghigi<br />

- LEA <strong>di</strong> Scandellara<br />

- Le scuole: R. Viganò, S. Tovoli, G. Garibal<strong>di</strong>, B. Ciari, G. Marconi, G. Galilei, L. Moruzzi<br />

- ... e tutti i giovani Consiglieri del CCRR 2008/09


I Ragazzi e le Ragazze del CCRR a.s. 2008/09:<br />

Agnese<br />

Alessandra<br />

Alice C.<br />

Alice B.<br />

Andrea M.<br />

Andrea V.<br />

Benedetta<br />

Brian<br />

Carlotta<br />

Davide<br />

Denise<br />

Edoardo<br />

Elena M.<br />

Elena P.<br />

Eleonora<br />

Elisa G.<br />

Elisa C.<br />

Fabio<br />

Federico<br />

Gabriele<br />

Giacomo G.<br />

Giacomo S.<br />

Giada<br />

Giancarlo<br />

Giorgia<br />

Giulia B.<br />

Giulia G.<br />

Karin<br />

Lorenzo C.<br />

Lorenzo F.<br />

Loris<br />

Luca<br />

Lucrezia<br />

Luigi<br />

Luisa<br />

Marika<br />

Matilde<br />

Matteo<br />

Miguel<br />

Paul<br />

Sade<br />

Samuele<br />

Sara R.<br />

Sara B.<br />

Simona<br />

Simone<br />

Thaina<br />

Vincenzo<br />

Alc<strong>un</strong>e parti sono tratte da materiali <strong>di</strong> lavoro<br />

prodotti dai ragazzi e dagli adulti<br />

del Consiglio Com<strong>un</strong>ale dei Ragazzi e delle Ragazze.


8<br />

Note


A cura <strong>di</strong>:<br />

- Alessandra Giu<strong>di</strong>ci<br />

O<strong>per</strong>atrice Centro Documentazione Pedagogico, Casalecchio <strong>di</strong> Reno<br />

- Samanta Musarò<br />

Responsabile Area Scuola Eas COSPE<br />

Che cos’è il CDP?<br />

È il servizio <strong>di</strong> qualificazione del sistema scolastico dell’Assessorato alle Politiche Educative,<br />

creato <strong>per</strong> essere il contesto istituzionale della collaborazione tra la scuola e il territorio<br />

e <strong>per</strong> offrire sostegno, integrazione e qualificazione al sistema formativo citta<strong>di</strong>no attraverso<br />

interventi educativi con<strong>di</strong>visi e mirati dalle aree tematiche più trasversali al sa<strong>per</strong>e<br />

scolastico, quali la convivenza sociale, l’intercultura, l’ambiente, l’educazione alla salute<br />

e la metodologia/<strong>di</strong>dattica. Si rivolge a al<strong>un</strong>ne/i, genitori, insegnanti, educatrici, educatori,<br />

o<strong>per</strong>atrici ed o<strong>per</strong>atori scolastici. Si occupa <strong>di</strong> formazione, documentazione, informazione,<br />

consulenza e progettazione pedagogica. Promuove e coor<strong>di</strong>na <strong>per</strong>corsi educativi ed<br />

es<strong>per</strong>ienze <strong>di</strong> partecipazione. In questa area tematica si inserisce il progetto del<br />

Consiglio Com<strong>un</strong>ale dei Ragazzi e delle Ragazze con l’obiettivo <strong>di</strong> educare i giovani alla<br />

partecipazione civile e politica e <strong>di</strong> stimolare la collettività a riconoscerli come interlocutori<br />

nelle questioni che riguardano la loro vita e il futuro.<br />

Realizzato con il contributo <strong>di</strong>:<br />

Programma del Ministero dell’Ambiente<br />

finalizzato a <strong>di</strong>ffondere sul territorio strutture<br />

<strong>di</strong> informazione, formazione ed educazione ambientale.<br />

Progetto grafico:


Questa iniziativa è stata realizzata con il sostegno finanziario dell’Unione Europea, nell’ambito della Campagna<br />

“ WATER – Water Access Through Empowerment of Rights” (ONG-ED/2007/136-066).<br />

Tuttavia il suo contenuto è <strong>di</strong> responsabilità esclusiva del COSPE e non potrà, in alc<strong>un</strong> caso, essere considerato<br />

come il p<strong>un</strong>to <strong>di</strong> vista dell’Unione Europea.

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