Relazione geotecnica - Parco Molentargius - Saline
Relazione geotecnica - Parco Molentargius - Saline
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1 PREMESSA ................................................................................................................. 3<br />
2 LE INDAGINI ESEGUITE........................................................................................ 3<br />
3 PARAMETRIZZAZIONE GEOTECNICA ............................................................ 5<br />
4 CALCOLO DELLA CAPACITA' PORTANTE LIMITE ...................................... 6<br />
5 CONCLUSIONI ......................................................................................................... 3<br />
Allegato: Stratigrafia e caratterizzazione <strong>geotecnica</strong><br />
<strong>Relazione</strong> <strong>geotecnica</strong> 2
1 PREMESSA<br />
La presente relazione costituisce la relazione <strong>geotecnica</strong> del “PROGETTO DI UNA<br />
RETE DI PERCORSI CICLABILI NELL’AREA VASTA DI CAGLIARI”, realizzato<br />
dalla Provincia di Cagliari e studiato in accordo con la stessa Provincia, con i Comuni<br />
di Cagliari e Quartu Sant’Elena, tutti enti facenti parte del Consorzio di Gestione del<br />
<strong>Parco</strong>, per la realizzazione di un ponte ciclopedonale in legno avente la funzione di<br />
attraversare il canale di deflusso dello stagno del Bellarosa Minore in prossimità del<br />
ponte Secchi esistente.<br />
Al fine di caratterizzare <strong>geotecnica</strong>mente i terreni di sedime che interessano la zona<br />
d’imposta delle fondazioni è stata affidata a una ditta esterna l’esecuzione di una<br />
campagna geognostica consistente in 2 prove penetrometriche dinamiche continue<br />
DPSH in corrispondenza di ciascuna fondazione, spinte fino a rifiuto (profondità<br />
massima raggiunta 11.60 metri dall’attuale piano campagna) e 1 sondaggio<br />
geognostico a carotaggio continuo spinto alla profondità di 15.00 metri dall’attuale<br />
piano campagna in prossimità del piano di appoggio della fondazione in sponda<br />
destra del canale.<br />
Le indagini sono state condotte facendo riferimento alla normativa tecnica<br />
ufficialmente riconosciuta: Raccomandazioni A.G.I. (Associazione Geotecnica<br />
Italiana) e norme dell’A.N.I.S.I.G. (Associazione Nazionale delle Imprese<br />
Specializzate nelle Indagini Geognostiche).<br />
Tutti i lavori sono stati eseguiti nei giorni 01 e 02 agosto 2011.<br />
2 LE INDAGINI ESEGUITE<br />
Il sondaggio è stato eseguito sulla sponda destra del canale in corrispondenza del<br />
suo piano di appoggio con una sonda idraulica Hydra Joy3 montata su camion<br />
gommato 4X4. E' stato utilizzato un carotiere semplice con tagliente in widia, non<br />
essendo stati intercettati terreni lapidei, e si è operato esclusivamente “a secco”.<br />
L’acqua è stata utilizzata esclusivamente per l’infissione della tubazione di<br />
rivestimento provvisoria.<br />
Le carote estratte sono state scortecciate e riposte in cassette monostampo in PVC<br />
dotate di coperchio, contenenti 5 ml di carotaggio ciascuna, opportunamente siglate e<br />
fotografate.<br />
<strong>Relazione</strong> <strong>geotecnica</strong> 3
Le prove penetrometriche dinamiche continue DPSH sono state eseguite sulla<br />
verticale del piano di posa di ciascuna fondazione con un penetrometro cingolato<br />
statico/dinamico DPSH Fondeco ASTER 200.<br />
La prova DPSH 1 è stata eseguita in sponda destra del canale in corrispondenza della<br />
fondazione che nel seguito verrà definita NORD, mentre la prova DPSH 2 è stata<br />
eseguita in sponda sinistra del canale in corrispondenza della fondazione che nel<br />
seguito verrà definita SUD.<br />
Per la presenza di sedimenti essenzialmente attritivi, la letteratura <strong>geotecnica</strong> e<br />
precedenti indagini eseguite in aree limitrofe o adiacenti su terreni <strong>geotecnica</strong>mente<br />
simili, si considera nulla la coesione e si opta per le correlazioni proposte dai seguenti<br />
Autori (assumendo un valore medio):<br />
- Angolo di attrito: Sowers, Peck-Hanson-Thornburn-Meyerhof;<br />
- Densità relativa: Gibbs & Holtz, Meyerhof, Skempton (in generale i risultati<br />
vengono sovrastimati);<br />
- Modulo di Young: Schmertmann e Schultze;<br />
- Modulo Edometrico: Farrent e Menzenbach & Malcev.<br />
Figura 1: Localizzazione delle prove<br />
<strong>Relazione</strong> <strong>geotecnica</strong> 4
Figura 2: Prova DPSH in sponda destra Figura 3: Sondaggio geognostico<br />
3 PARAMETRIZZAZIONE GEOTECNICA<br />
La parametrizzazione <strong>geotecnica</strong> è stata eseguita in automatico con il programma<br />
Dynamic Probing.<br />
La superficie piezometrica si stabilizza in entrambi i fori a - 1.60 metri dall’attuale<br />
p.c.<br />
La successione stratigrafica può essere <strong>geotecnica</strong>mente accorpata in tre strati, a<br />
partire dall’alto verso il basso, come segue:<br />
A) dal p.c. a -0.80 (max -1.00 metri) - Terreno di riporto: clasti di calcare e sabbia<br />
rimaneggiata, biancastra, asciutta, moderatamente addensata.<br />
Si assume un valore NSPT=15-20 colpi/30 cm al quale vengono associati i seguenti<br />
parametri geotecnici:<br />
γ = 18.5-19.7 kN/m 3 γsat = 19.1-23.6 kN/m 3 DR = 90.00 % (Gibbs-Holtz, 1957)<br />
Cu = ≥ 0 ϕmedio = 31°-33° EYoung = 17000 kN/m 2<br />
B) da -0.80 (max -1.00 metri) a -10.20 (max -11.20 metri) - Sabbia da sciolta a poco<br />
addensata (sottoconsolidata): complesso di sedimenti di ambiente di transizione<br />
(antica linea di costa) costituiti da sabbia equigranulare, qualche clasto di calcare e<br />
legante carbonatico, da biancastra a beige. Sempre satura a partire da – 1.60 metri dal<br />
p.c.<br />
<strong>Relazione</strong> <strong>geotecnica</strong> 5
Si attribuisce a tale livello un valore NSPT= 5-12 colpi/30 cm e si associano i seguenti<br />
parametri geotecnici:<br />
γ = 15.0-19.0 kN/m 3 γsat = 18.5-19 kN/m 3 DR =40-70 % Cu = ≥ 0 ϕmedio = 29-32°<br />
EYoung = 5.000-11.000 kN/m 2<br />
C) da -10.20 (max -11.20 metri) a 11.60 e oltre - Sabbia molto addensata: sabbia con<br />
granulometria assortita, consolidata, addensata, satura.<br />
Si assume un valore NSPT=50 colpi/30 cm al quale sono associati i seguenti parametri<br />
geotecnici:<br />
γ = 21.7 kN/m 3 γsat = 24.5 kN/m 3 DR = 95% Cu = ≥ 0 ϕmedio = 38°-40°<br />
EYoung = 30.000-45.000 kN/m 2<br />
Osservazioni:<br />
All’interno dello strato B (potenza complessiva di circa 10 m) si riscontrano due<br />
livelli aventi caratteristiche geotecniche distinguibili tra loro, ciò in accordo con la<br />
struttura lenticolare dei depositi. La lente maggiormente addensata va da quota -4.20<br />
m a quota -5.80 m nella prova N°1 e da quota -5.80 m a quota -7.60 m in<br />
corrispondenza della prova N°2. In fase di parametrizzazione è stato tenuto conto di<br />
queste variazioni (vedasi allegato).<br />
4 CALCOLO DELLA CAPACITA' PORTANTE LIMITE<br />
La capacità portante limite del terreno è stata calcolata, a partire dai parametri<br />
geotecnici, riportati in allegato, in corrispondenza di entrambe le fondazioni. La<br />
fondazione in sponda destra del canale di deflusso dello stagno del Bellarosa Minore<br />
verrà denominata NORD, mentre quella in sponda sinistra SUD.<br />
Si ipotizzano un piano di posa della fondazione a -0.50 m di profondità dal piano<br />
campagna attuale e una fondazione di forma rettangolare di 1,50 m per 2,50 m.<br />
FOND NORD<br />
CRITERIO TERZAGHI<br />
Qlimite= 4,4 kg/cm 2<br />
Coefficiente di sicurezza= 3<br />
Qammissibile= 1,4 kg/cm 2<br />
FOND SUD<br />
CRITERIO TERZAGHI<br />
Qlimite= 3,4 kg/cm 2<br />
Coefficiente di sicurezza= 3<br />
Qammissibile= 1,1 kg/cm 2<br />
CRITERIO BRINCH HANSEN<br />
Qlimite= 4,3 kg/cm 2<br />
Coefficiente di sicurezza= 3<br />
Qammissibile= 1,4 kg/cm 2<br />
CRITERIO BRINCH HANSEN<br />
Qlimite= 3,5 kg/cm 2<br />
Coefficiente di sicurezza= 3<br />
Qammissibile= 1,1 kg/cm 2<br />
<strong>Relazione</strong> <strong>geotecnica</strong> 6
In base al predimensionamento in fase di progetto definitivo risultano i seguenti<br />
carichi trasmessi al terreno dalla struttura di fondazione. Si precisa che per il carico<br />
del ponte è stato tenuto conto sia del carico mobile che dell'incremento dinamico<br />
assunti rispettivamente pari a 160 kN e 64 kN.<br />
CARICHI SPONDA DESTRA SPONDA SINISTRA<br />
CARICO FONDAZIONE 0,246 kg/cm 2 0,274 kg/cm 2<br />
CARICO PONTE 0,718 kg/cm 2 0,718 kg/cm 2<br />
CARICO TOTALE 0,964 kg/cm 2 0,992 kg/cm 2<br />
CAPACITA' PORTANTE LIMITE 1,4 kg/cm 2 1,1 kg/cm 2<br />
La capacità portante limite del terreno in corrispondenza della fondazione sud sulla<br />
sponda destra è quasi pari al carico che verrà trasmesso dalla struttura. In tali<br />
condizioni non possono essere escluse importanti deformazioni.<br />
In fase di progetto esecutivo è stato previsto uno strato di bonifica costituito da<br />
ghiaia pulita al di sotto del piano di posa dello spessore di 1,50 m, la cui necessità è<br />
stata confermata dai risultati delle indagini geotecniche. La capacità portante limite<br />
del terreno dopo bonifica risulta:<br />
FOND NORD<br />
CRITERIO TERZAGHI<br />
Qlimite= 13,4 kg/cm 2<br />
Coefficiente di sicurezza= 3<br />
Qammissibile= 4,4 kg/cm 2<br />
FOND SUD<br />
CRITERIO TERZAGHI<br />
Qlimite= 11,9 kg/cm 2<br />
Coefficiente di sicurezza= 3<br />
Qammissibile= 3,9 kg/cm 2<br />
CRITERIO BRINCH HANSEN<br />
Qlimite= 11,8 kg/cm 2<br />
Coefficiente di sicurezza= 3<br />
Qammissibile= 3,9 kg/cm 2<br />
CRITERIO BRINCH HANSEN<br />
Qlimite= 11,1 kg/cm 2<br />
Coefficiente di sicurezza= 3<br />
Qammissibile= 3,7 kg/cm 2<br />
Si precisa che il valore di Qammissibile mostra una valutazione della capacità portante<br />
basata esclusivamente sull’ipotesi di rottura per taglio del terreno. Si rimanda al<br />
progetto esecutivo, con il corretto dimensionamento dell'intera struttura, la<br />
valutazione dei cedimenti.<br />
5 CONCLUSIONI<br />
Sulla base dei risultati delle indagini svolte e dei calcoli eseguiti, in corrispondenza<br />
della sponda sinistra risulta che la capacità portante ammissibile del terreno, senza<br />
<strong>Relazione</strong> <strong>geotecnica</strong> 3
strato di bonifica, è pari 1,1 kg/cm 2 con un carico trasmesso dalla struttura del ponte<br />
di 0,99 kg/ cm 2 . In sponda destra la capacità portante ammissibile del terreno è di 1,4<br />
kg/ cm 2 mentre il carico trasmesso dalla struttura è di 0,96 m kg/ cm 2 .<br />
Considerando uno strato di bonifica costituito da ghiaia dello spessore di 1,50 m al di<br />
sotto del piano di posa della fondazione la capacità portante ammissibile del terreno<br />
sale considerevolmente e risulta pari, in sponda destra, a 3,9 kg/cm 2 e in sponda<br />
sinistra a 3,7 kg/cm 2 .<br />
<strong>Relazione</strong> <strong>geotecnica</strong> 3
Allegato: Stratigrafia e caratterizzazione <strong>geotecnica</strong><br />
<strong>Relazione</strong> <strong>geotecnica</strong> 4
<strong>Relazione</strong> <strong>geotecnica</strong> 5
Figura 4: Sondaggio cassetta 1 (0-5,00 m)<br />
Figura 5: Sondaggio cassetta 2 (5,00-10,00 m)<br />
<strong>Relazione</strong> <strong>geotecnica</strong> 6
Figura 6: Sondaggio cassetta 3 (10,00-15,00 m)<br />
<strong>Relazione</strong> <strong>geotecnica</strong> 7
<strong>Relazione</strong> <strong>geotecnica</strong> 8
<strong>Relazione</strong> <strong>geotecnica</strong> 9
<strong>Relazione</strong> <strong>geotecnica</strong> 10
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<strong>Relazione</strong> <strong>geotecnica</strong> 12
<strong>Relazione</strong> <strong>geotecnica</strong> 13