EA05-Piano di Manutenzione - Parco Molentargius - Saline
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1 PREMESSA ..................................................................................................................................... 2<br />
2 PISTA CICLABILE ........................................................................................................................ 2<br />
2.1 Sede ciclabile .......................................................................................................................... 3<br />
2.2 Alberi – Essenze – Utilizzati come spartitraffico sede stradale - sede pista ciclabile .. 4<br />
2.3 Staccionata in pali <strong>di</strong> castagno............................................................................................. 5<br />
3 STAZIONI BIKE-SHARING ........................................................................................................ 7<br />
3.1 Il cicloposteggio ..................................................................................................................... 7<br />
3.2 Le Biciclette a pedalata assistita ........................................................................................ 10<br />
<strong>EA05</strong> <strong>Piano</strong> <strong>di</strong> manutenzione<br />
1
1 PREMESSA<br />
Il progetto consta <strong>di</strong> elementi che per mantenere la loro funzionalità necessitano <strong>di</strong> controlli e<br />
interventi sia <strong>di</strong> tipo perio<strong>di</strong>co che <strong>di</strong> tipo straor<strong>di</strong>nario.<br />
Gli elementi funzionali costituenti il progetto sono essenzialmente:<br />
1. la pista ciclabile;<br />
2. la pista ciclo pedonale;<br />
3. le stazioni <strong>di</strong> bike sharing;<br />
4. le biciclette a pedalata assistita.<br />
Nel dettaglio alcuni <strong>di</strong> questi elementi a loro volta si compongono <strong>di</strong> altri elementi<br />
costituenti l’insieme della struttura progettuale assolvendo ben definite funzioni.<br />
Per ogni elemento <strong>di</strong> progetto si possono inoltre presumere determinate problematiche<br />
standard che si possono verificare a seguito dell’utilizzo stesso delle strutture e dei mezzi,<br />
nonché per una normale degenerazione dovuta a cause naturali legate a eventi climatici e<br />
ambientali che sono connessi alla localizzazione del progetto.<br />
Le problematiche che si verificano vanno, per quanto possibile, definite a priori e con esse<br />
vanno definiti i controlli e le manutenzioni che perio<strong>di</strong>camente permettono <strong>di</strong> mantenere in<br />
efficienza gli elementi costituenti l’opera e con essi la funzionalità della stessa.<br />
Oltre alle mansioni <strong>di</strong> manutenzione e controllo è inoltre opportuno definire in questa sede<br />
le modalità d’uso delle strutture, definendo quin<strong>di</strong> i comportamenti che vanno trasmessi e<br />
gli eventuali accorgimenti che l’utente deve conoscere al fine <strong>di</strong> usufruire correttamente delle<br />
strutture messe a <strong>di</strong>sposizione.<br />
2 PISTA CICLABILE<br />
La pista ciclabile in progetto consta <strong>di</strong> uno sviluppo complessivo <strong>di</strong> circa 4802,00 ml <strong>di</strong> cui<br />
983,00 ml sono de<strong>di</strong>cati a percorso promiscuo ciclo pedonale.<br />
Per quanto concerne la pista ciclabile va detto che per circa la metà della tratta il tracciato<br />
procede costeggiando un canale da cui è separata da un parapetto in pali <strong>di</strong> castagno e per<br />
quasi tutta la sua lunghezza, procede affiancando la strada non asfaltata carrabile, da cui è<br />
separata da un “cordolo” costituito essenzialmente da un piccolo rilevato <strong>di</strong> terra su cui è<br />
<strong>di</strong>sposta con cadenza <strong>di</strong> circa 4/5 m una piantumazione composta da essenza autoctone<br />
(prevalentemente tamerici tamarix a sviluppo ad arbusto).<br />
Pertanto gli elementi funzionali costituenti la pista ciclabile sono essenzialmente:<br />
1- La sede stradale e segnaletica;<br />
2- L’elemento <strong>di</strong> separazione tra pista e strada (assente quando la pista è in sede<br />
separata);<br />
<strong>EA05</strong> <strong>Piano</strong> <strong>di</strong> manutenzione<br />
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3- Il staccionata in pali <strong>di</strong> castagno (presente prevalentemente la dove la pista costeggia<br />
il canale La Palma).<br />
L'Unità Tecnologica è composta quin<strong>di</strong> dai seguenti Elementi Manutenibili:<br />
2.1 Sede ciclabile<br />
REQUISITI E PRESTAZIONI: Accessibilità<br />
Classe <strong>di</strong> Requisiti: Sicurezza d'uso<br />
La sede ciclabile deve essere accessibile esclusivamente ai ciclisti ed alle persone se e quando<br />
consentito.<br />
Prestazioni: La pista ciclabile dovrà essere <strong>di</strong>mensionata secondo quando previsto da<br />
progetto nelle more delle norme per la definizione delle caratteristiche tecniche delle piste<br />
ciclabili.<br />
Classe <strong>di</strong> Esigenza: Sicurezza<br />
ANOMALIE RISCONTRABILI<br />
Buche<br />
Consistono nella mancanza <strong>di</strong> materiale dalla superficie del manto stradale a carattere<br />
localizzato e con geometrie e profon<strong>di</strong>tà irregolari spesso fino a raggiungere gli strati<br />
inferiori, ecc.).<br />
Ce<strong>di</strong>menti<br />
Consistono nella variazione della sagoma stradale caratterizzati da avvallamenti e crepe<br />
localizzati per cause <strong>di</strong>verse (frane, <strong>di</strong>minuzione e/o insufficienza della consistenza degli<br />
strati sottostanti, ecc.).<br />
Sollevamento<br />
Variazione localizzata della sagoma stradale con sollevamento <strong>di</strong> parti interessanti il manto<br />
stradale.<br />
CONTROLLI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO<br />
Cadenza: ogni mese<br />
Controllo dello stato generale. Verifica dell'assenza <strong>di</strong> eventuali buche e/o altre anomalie<br />
(ce<strong>di</strong>menti, sollevamenti, <strong>di</strong>fetti <strong>di</strong> pendenza, fessurazioni, ecc.).<br />
MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO<br />
Ripristino sede ciclabile<br />
Riparazioni <strong>di</strong> eventuali buche e/o fessurazioni me<strong>di</strong>ante ripristino degli strati <strong>di</strong> fondo,<br />
pulizia e rifacimento degli strati superficiali con l'impiego <strong>di</strong> materiale idoneo come colore,<br />
pezzatura e consistenza.<br />
Cadenza: quando occorre<br />
<strong>EA05</strong> <strong>Piano</strong> <strong>di</strong> manutenzione<br />
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2.2 Alberi – Essenze – Utilizzati come spartitraffico sede stradale - sede pista<br />
ciclabile<br />
Dosso <strong>di</strong> separazione tra strada e pista <strong>di</strong> altezza me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> circa 50/40 cm con piantumazione<br />
<strong>di</strong> essenze arboree autoctone (tamarix e atriplex) <strong>di</strong>sposti in modo alternato con una<br />
spaziatura <strong>di</strong> circa 2/3 m da pianta a pianta.<br />
L’alternanza è tra arbusti e piante a fusto più alto.<br />
REQUISITI E PRESTAZIONI: Funzione estetica e separazione tra la sede stradale carrabile e<br />
la pista.<br />
Classe <strong>di</strong> requisiti: estetico - funzionale<br />
Le essenze devono essere tali da attuare una corretta <strong>di</strong>visione tra la sede stradale e la pista<br />
ciclabile e la loro crescita deve essere controllata al fine <strong>di</strong> non arrecare <strong>di</strong>sturbo e impegnare,<br />
ingombrando la sede della pista.<br />
Prestazioni: Oltre alla funzione estetica le essenze riducono la polverosità, dovuta al transito<br />
<strong>di</strong> automezzi nella strada a<strong>di</strong>acente alla pista ciclabile, e quando la crescita delle essenze a<br />
fusto si sarà sviluppata a sufficienza sarà atta al mantenimento del tragitto con le necessarie<br />
zone ombreggiate.<br />
Classe <strong>di</strong> Esigenza: Separazione fisica ed estetica<br />
ANOMALIE RISCONTRABILI<br />
Crescita confusa<br />
Crescita sproporzionata (chioma e/o apparato ra<strong>di</strong>ci) rispetto all'area <strong>di</strong> accoglimento.<br />
Malattie a carico delle piante<br />
Le modalità <strong>di</strong> manifestazione variano a secondo della specie vegetale, accompagnandosi<br />
spesso anche dall'attacco <strong>di</strong> insetti. In genere si caratterizzano per l'indebolimento della<br />
piante con fenomeni <strong>di</strong> ingiallimento e per<strong>di</strong>ta delle foglie e/o alterazione della cortecce,<br />
nelle piante <strong>di</strong> alto fusto.<br />
Presenza <strong>di</strong> insetti:<br />
In genere sono visibili ad occhio nudo e si può osservarne l'azione e i danni provocati a<br />
carico delle piante. Le molteplici varietà <strong>di</strong> specie <strong>di</strong> insetti dannosi esistenti fa si che<br />
vengano analizzati e trattati caso per caso con prodotti specifici. In genere si caratterizzano<br />
per il fatto <strong>di</strong> cibarsi <strong>di</strong> parti delle piante e quin<strong>di</strong> essere motivo <strong>di</strong> indebolimento e <strong>di</strong><br />
manifestazioni <strong>di</strong> malattie che portano le specie ad esaurimento se non si interviene in tempo<br />
ed in modo specifico.<br />
CONTROLLI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO<br />
Controllo perio<strong>di</strong>co delle piante al fine <strong>di</strong> rilevarne quelle appassite e deperite e quelle la cui<br />
crescita arreca <strong>di</strong>sturbo al corretto transito dei mezzi.<br />
Cadenza: ogni mese<br />
Tipologia: Aggiornamento<br />
Controllo generale<br />
<strong>EA05</strong> <strong>Piano</strong> <strong>di</strong> manutenzione<br />
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Controllo perio<strong>di</strong>co delle piante al fine <strong>di</strong> rilevare eventuali attacchi <strong>di</strong> malattie o parassiti<br />
dannosi alla loro salute. identificazione dei parassiti e delle malattie a carico delle piante per<br />
pianificare i successivi interventi e/o trattamenti antiparassitari. Il controllo va eseguito da<br />
personale esperto (botanico, agronomo, ecc.).<br />
Tipologia: Aggiornamento<br />
Controllo malattie<br />
Cadenza: ogni 6 mesi<br />
MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO<br />
Concimazione piante:<br />
Concimazione delle piante con prodotti, specifici al tipo <strong>di</strong> pianta per favorire la crescita e<br />
prevenire le eventuali malattie a carico delle piante. La perio<strong>di</strong>cità e/o le quantità <strong>di</strong><br />
somministrazione <strong>di</strong> concimi e fertilizzanti variano in funzione delle specie arboree e delle<br />
stagioni.<br />
Affidarsi a personale specializzato.<br />
Cadenza: quando occorre<br />
Potatura piante:<br />
Potatura, taglio e riquadratura perio<strong>di</strong>ca delle piante in particolare <strong>di</strong> rami secchi esauriti,<br />
danneggiati o <strong>di</strong> piante malate non recuperabili. Taglio <strong>di</strong> eventuali rami o piante con<br />
sporgenze e/o caratteristiche <strong>di</strong> pericolo per cose e persone (rami consistenti penzolanti,<br />
intralcio aereo in zone confinanti e/o <strong>di</strong> passaggio, ra<strong>di</strong>ci invadenti a carico <strong>di</strong><br />
pavimentazioni e/o impianti tecnologici, ecc.).<br />
La perio<strong>di</strong>cità e la modalità degli interventi variano in funzione delle qualità delle piante, del<br />
loro stato e del periodo o stagione <strong>di</strong> riferimento.<br />
Affidarsi a personale specializzato.<br />
Cadenza: quando occorre<br />
Trattamenti antiparassitari:<br />
Trattamenti antiparassitari e anticrittogamici con prodotti, idonei al tipo <strong>di</strong> pianta, per<br />
contrastare efficacemente la malattie e gli organismi parassiti in atto. Tali trattamenti vanno<br />
somministrati da personale esperto in possesso <strong>di</strong> apposito patentino per l'utilizzo <strong>di</strong> presi<strong>di</strong><br />
fitosanitari,ecc., nei perio<strong>di</strong> favorevoli e in orari idonei. Durante la somministrazione il<br />
personale prenderà le opportune precauzioni <strong>di</strong> igiene e sicurezza del luogo.<br />
Affidarsi a personale specializzato.<br />
Cadenza: quando occorre<br />
2.3 Staccionata in pali <strong>di</strong> castagno<br />
Staccionate in legno <strong>di</strong> castagno trattato <strong>di</strong> tipo rustico, realizzate con pali portanti <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>ametro 15/16 cm posati ad una profon<strong>di</strong>tà massima <strong>di</strong> un metro, <strong>di</strong>segno dell'intermezzo<br />
fatto con pali <strong>di</strong> <strong>di</strong>ametro 10/11 cm e corrimano <strong>di</strong> <strong>di</strong>ametro 12/13cm<br />
REQUISITI E PRESTAZIONI: Stabilità – Buono stato delle superfici dei parapetti orizzontali<br />
Classe <strong>di</strong> Requisiti: Sicurezza - Estetica<br />
<strong>EA05</strong> <strong>Piano</strong> <strong>di</strong> manutenzione<br />
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La palizzata che costeggia la pista e funge da separazione estetica e fisica tra l’argine del<br />
canale e la pista stessa è realizzata con pali <strong>di</strong> castagno <strong>di</strong>sposti a “X” e anche a “V” con pali<br />
<strong>di</strong> castagno stagionati e scorticati fissati tra loro con chio<strong>di</strong> in acciaio <strong>di</strong> 10 cm completamente<br />
inseriti nella struttura dei pali senza sporgere o trapassare i pali stessi.<br />
I pali <strong>di</strong> sostegno sono battuti nel terreno e infissi per circa 30/40 cm.<br />
ANOMALIE RISCONTRABILI<br />
Ce<strong>di</strong>mento dei punti <strong>di</strong> chiodatura<br />
Il problema si manifesta con l’apertura <strong>di</strong> fessurazioni in corrispondenza del punto <strong>di</strong><br />
chiodatura che fanno si che il chiodo sporga dalla propria sede.<br />
Ce<strong>di</strong>mento dei pali<br />
Con il tempo e l’esposizione alle intemperie i pali possono deteriorarsi in corrispondenza dei<br />
punti <strong>di</strong> debolezza del legno per varie cause:<br />
Rigonfiamento del legno<br />
Sfilacciamento delle superfici<br />
Attacchi <strong>di</strong> parassiti del legno<br />
L’esposizione del materiale espone lo stesso all’attacco <strong>di</strong> vari insetti e altri organismi<br />
(funghi) che possono progressivamente deteriorare sia le parti esterne che quelle interne<br />
della struttura legnosa.<br />
CONTROLLI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO<br />
Perio<strong>di</strong>camente si dovrà aver cura <strong>di</strong> controllare i vari tratti della staccionata coprendo<br />
progressivamente tutta la lunghezza della medesima.<br />
Il controllo va fatto sullo stato <strong>di</strong> ogni elemento costituente il singolo spezzone <strong>di</strong> staccionata<br />
e in particolar modo verificando la consistenza delle giunzioni chiodate e della stabilità dei<br />
pali infissi nel terreno<br />
Cadenza: ogni 6 mesi tutta la lunghezza della staccionata<br />
MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO<br />
Ripristino delle chiodature ed eventuale ce<strong>di</strong>mento o rottura dei pali:<br />
Il controllo perio<strong>di</strong>co delle chiodature con l’eventuale sfilamento dei chio<strong>di</strong> e il ripristino<br />
delle giunzioni chiodate con nuovi chio<strong>di</strong> da sistemare in altre posizioni.<br />
L’eventuale rimozioni attraverso la troncatura dei chio<strong>di</strong>, dei chio<strong>di</strong> sporgenti o passanti con<br />
eventuale battitura dei tratti spuntati per ripristinare la perfetta incastonatura tra legno e<br />
chiodo evitando <strong>di</strong> avere elementi sporgenti.<br />
Nel caso in cui non sia possibile ripristinare uno stato ottimale delle giunzioni a causa del<br />
<strong>di</strong>sfacimento del palo nei punti <strong>di</strong> chiodatura si dovrà provvedere alla sostituzione completa<br />
dell’elemento con un segmento nuovo.<br />
Anche nel caso in cui i pali siano deteriorati in punti <strong>di</strong>fferenti da quelli <strong>di</strong> chiodatura si<br />
dovrà procedere alla rimozione dell’elemento e alla relativa sostituzione.<br />
Personale specializzato<br />
Controllo: mensile<br />
<strong>EA05</strong> <strong>Piano</strong> <strong>di</strong> manutenzione<br />
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Trattamenti antiparassitari:<br />
Trattamenti antiparassitari con prodotti, idonei al tipo <strong>di</strong> legno, per contrastare efficacemente<br />
gli organismi parassiti in atto. Tali trattamenti vanno eseguiti da personale esperto, nei<br />
perio<strong>di</strong> favorevoli e in orari idonei. Durante la somministrazione il personale prenderà le<br />
opportune precauzioni <strong>di</strong> igiene e sicurezza del luogo e delle persone.<br />
Affidarsi a personale specializzato.<br />
Cadenza: quando occorre<br />
3 STAZIONI BIKE-SHARING<br />
Il sistema <strong>di</strong> Bike Sharing si compone <strong>di</strong> 3 stazioni all’interno <strong>di</strong> un’area definita. Ciascuna<br />
stazione si compone <strong>di</strong> una stele trasmissione dati (pannello informativo) e un numero<br />
variabile <strong>di</strong> cicloposteggi. Ciascuna stazione è in<strong>di</strong>pendente e alimentata elettricamente<br />
(tramite i pannelli fotovoltaici annessi alle pensiline e agli allacci alla rete elettrica) e<br />
connessa al server <strong>di</strong> gestione.<br />
All’interno della singola stazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione è posizionato un pannello informativo sul<br />
quale vengono inserite la cartografia del territorio con l’in<strong>di</strong>cazione delle stazioni <strong>di</strong> bike<br />
sharing, le regole <strong>di</strong> utilizzo, le informazioni utili ed i numeri <strong>di</strong> telefono <strong>di</strong> riferimento. La<br />
funzione del pannello informativo è anche quella <strong>di</strong> presi<strong>di</strong>o ed avvistamento del sistema:<br />
l’inserimento <strong>di</strong> questo elemento <strong>di</strong> arredo, con grafica e colori naturalmente coor<strong>di</strong>nati con<br />
quelli dell’iniziativa e consente al citta<strong>di</strong>no <strong>di</strong> riconoscere facilmente nel territorio urbano la<br />
stazione <strong>di</strong> bike sharing, facilitando da una parte l’avvistamento della stessa e favorendo,<br />
dall’altra, la <strong>di</strong>ffusione del messaggio legato a questa iniziativa. All’interno <strong>di</strong> tale struttura<br />
vengono ospitate le apparecchiature elettroniche ed il sistema <strong>di</strong> trasmissione dati GPRS.<br />
La struttura portante è realizzata attraverso un telaio in tubolari in acciaio zincato e<br />
verniciato e scocche <strong>di</strong> chiusura in lastre <strong>di</strong> lamiera <strong>di</strong> alluminio completa <strong>di</strong> grafica adesiva<br />
in stampa <strong>di</strong>gitale per esterni.<br />
3.1 Il cicloposteggio<br />
Di forma essenziale, il cicloposteggio ha il sistema <strong>di</strong> serratura del veicolo in posizione<br />
laterale rispetto all’asse della bicicletta. La bicicletta è assicurata al cicloposteggio attraverso<br />
un elettroserratura, attivabile da una tessera elettronica in dotazione all’utente. La colonnina<br />
cicloposteggio è dotata <strong>di</strong> tabella informativa sulla sommità contenente le informazioni<br />
sommarie sulle modalità <strong>di</strong> presa/deposito. Il cicloposteggio e composto da due componenti<br />
principali: la scocca e l’unità motore. Al fine <strong>di</strong> consentire una rapida manutenzione, in caso<br />
<strong>di</strong> avaria, l’unità motore può essere sostituita in pochi secon<strong>di</strong>. La colonnina <strong>di</strong> ciclo<br />
posteggio non prevede ganci o attacchi dove si renda possibile l’ancoraggio <strong>di</strong> biciclette<br />
estranee al sistema <strong>di</strong> bike sharing.<br />
Montaggio e messa in funzione<br />
Il montaggio e la messa in funzione del sistema deve essere realizzato esclusivamente dal<br />
personale specializzato.<br />
Modalità <strong>di</strong> Utilizzo<br />
Il sistema deve essere facile da utilizzare, destinato a tutti. Per questo motivo le operazioni<br />
che l’utente deve compiere devono essere assolutamente semplici ed intuitive. La modalità<br />
<strong>EA05</strong> <strong>Piano</strong> <strong>di</strong> manutenzione<br />
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<strong>di</strong> prelievo e deposito della bicicletta si basa sull’utilizzo <strong>di</strong> una tessera elettronica con la<br />
quale si potrà prelevare il veicolo semplicemente avvicinando la tessera elettronica agli<br />
appositi cicloposteggi, scegliendo <strong>di</strong>rettamente quale bicicletta si intenda prelevare, sia essa<br />
tra<strong>di</strong>zionale o a pedalata assistita.<br />
Il deposito della Bicicletta<br />
Le operazioni <strong>di</strong> deposito della bicicletta dovranno essere altrettanto semplici: il<br />
cicloposteggio viene attivato dalla tessera elettronica e dopo alcuni secon<strong>di</strong> è possibile<br />
reinserire la bicicletta nell’apposito aggancio.<br />
Inconvenienti, cause e rime<strong>di</strong><br />
Gli inconvenienti possono essere <strong>di</strong> natura “infrastrutturale” cioè dovuti a mancanza <strong>di</strong><br />
alimentazione o mancanza <strong>di</strong> copertura GPRS o mancanza <strong>di</strong> attività del server <strong>di</strong> gestione<br />
dei dati, oppure causati da imperizia dell’utente nell’utilizzo del servizio.<br />
Stazione spenta<br />
Nel caso in cui si verifichi che la stazione è spenta, occorre riattivare l’alimentazione agendo<br />
in prima istanza verificando lo stato dell’interruttore magnetotermico. Nel caso in cui<br />
l’interruttore sia invece a posto, occorre risalire al magnetotermico <strong>di</strong>fferenziale installato sul<br />
quadro elettrico <strong>di</strong> alimentazione e verificarne lo stato, se è <strong>di</strong>sarmato occorre riarmarlo e<br />
verificare che la stazione si riattivi. Nel caso in cui invece l’interruttore risulti armato occorre<br />
rivolgersi al fornitore dell’energia.<br />
Stazione <strong>di</strong>sconnessa dal segnale GPRS<br />
Nel caso in cui sull’interfaccia web avverta con apposito allarme segnali una problematica in<br />
corrispondenza <strong>di</strong> una specifica stazione si dovrà effettuare un primo intervento sul posto<br />
per verificare che la stazione sia correttamente alimentata e si dovrà poi procedere alla<br />
verifica del funzionamento della stazione. Se ci sono problemi <strong>di</strong> collegamento GPRS il ciclo<br />
posteggio rileverà l’anomalia e in prima istanza per la rimessa in funzione, si dovrà provare<br />
a togliere corrente alla stazione tramite l’interruttore magnetotermico, avendo cura <strong>di</strong><br />
lasciare la stazione spenta per almeno 30 secon<strong>di</strong> prima <strong>di</strong> riarmare l’interruttore.<br />
Mancanza <strong>di</strong> attività del server web<br />
Nel caso in cui non si riesca ad accedere all’interfaccia web si dovrà imme<strong>di</strong>atamente<br />
contattare l’amministratore dei server per la riattivazione imme<strong>di</strong>ata del funzionamento.<br />
Colonnine in blocco<br />
Nel caso in cui dall’interfaccia web avverta <strong>di</strong> problemi sulle singole colonnine si dovrà<br />
ritenere gli apparati momentaneamente fuori servizio e il ciclo posteggio sarà <strong>di</strong> fatto<br />
inutilizzabile dall’utente. L’inconveniente può essere dovuto all’imperizia dell’utente che in<br />
fase <strong>di</strong> prelievo tenta <strong>di</strong> estrarre energicamente la bicicletta prima che il cicloposteggio abbia<br />
aperto la serratura, impedendo, <strong>di</strong> fatto, alla serratura <strong>di</strong> aprirsi correttamente, oppure nel<br />
caso <strong>di</strong> deposito, l’utente inserisce il perno della bici prima <strong>di</strong> aver passato il badge sul<br />
cicloposteggio forzando la serratura che non riesca ad aprirsi correttamente. Operativamente<br />
quando la problematica si verifica occorre fare una manutenzione <strong>di</strong> tipo remoto.<br />
<strong>EA05</strong> <strong>Piano</strong> <strong>di</strong> manutenzione<br />
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<strong>Manutenzione</strong> Colonnine in blocco<br />
Se a seguito della “manutenzione remota” la colonnina non si riattivasse in modo corretto,<br />
sarà necessario effettuare un intervento <strong>di</strong> manutenzione sul posto, sostituendo il blocco<br />
motore del cicloposteggio con uno funzionante. Vista tale necessità sarà necessario attivare<br />
un sistema <strong>di</strong> assistenza che permetta <strong>di</strong> acquistare del materiale al fine <strong>di</strong> realizzare<br />
un’opportuna scorta <strong>di</strong> materiale per ricambi e per definire i mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> intervento <strong>di</strong> natura<br />
specializzata da effettuarsi con i fornitori del sistema.<br />
In tal modo si potranno effettuare degli interventi quali:<br />
1. Rimozione e sostituzione del blocco motore<br />
2. Riattivazione della stazione<br />
Messa fuori servizio<br />
Se per qualsiasi motivo può essere necessario mettere fuori servizio una o più stazioni, in tal<br />
caso è necessario interrompere l’alimentazione della stazione <strong>di</strong>sarmando l’interruttore<br />
magnetotermico, in modo tale da togliere alimentazione alla stazione. E’ inoltre opportuno<br />
comunicare all’utenza il non funzionamento della stazione in<strong>di</strong>cando il periodo temporale,<br />
su apposito cartello da applicare nei pressi della stazione. La riattivazione avverrà riarmando<br />
l’interruttore a bordo stele.<br />
Situazioni <strong>di</strong> emergenza<br />
In caso <strong>di</strong> incen<strong>di</strong>o è vietato l’utilizzo <strong>di</strong> acqua per lo spegnimento, si raccomanda l’utilizzo<br />
<strong>di</strong> estintori adeguati.<br />
Raccomandazioni generali per la sicurezza<br />
Durante le operazioni <strong>di</strong> manutenzione occorre prestare tutte le necessarie attenzioni alla<br />
sicurezza in ottemperanza al Decreto Legislativo n. 81 del 9 aprile 2008. Si raccomanda la<br />
redazione e l’adozione del <strong>Piano</strong> Operativo <strong>di</strong> Sicurezza relativo alle operazioni da svolgere,<br />
l’utilizzo <strong>di</strong> tutti i <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale in esso in<strong>di</strong>viduati, con particolare<br />
riferimento agli indumenti ad alta visibilità in quanto si opera a bordo strada.<br />
Prima <strong>di</strong> fare interventi sulle linee elettriche è obbligatorio togliere corrente, nel caso in cui si<br />
debba operare sui cicloposteggi è sufficiente agire sul magnetotermico; se tale elemento è<br />
allocato in qualche apparato della stazione su cui sia necessario intervenire sarà necessario<br />
agire sul magnetotermico centrale presso il punto <strong>di</strong> alimentazione <strong>di</strong> tutto il sistema.<br />
Si raccomanda la messa in atto e l’osservanza <strong>di</strong> tutte le leggi e i regolamenti nazionali e<br />
locali durante le fasi <strong>di</strong> manutenzione.<br />
Operazioni e comportamenti da evitare<br />
Durante le fasi <strong>di</strong> lavorazione è necessario evitare la messa in atto <strong>di</strong> alcune operazioni e<br />
comportamenti <strong>di</strong> seguito elencati:<br />
1. effettuare operazioni manutentive sui motori o sulle parti elettriche in generale con<br />
l’impianto in tensione;<br />
2. effettuare manutenzioni sui motori o sulle parti elettriche in generale nelle giornate<br />
piovose;<br />
3. effettuare manutenzioni su parti elettriche o elettroniche con mani bagnate;<br />
4. effettuare manutenzioni negli orari <strong>di</strong> punta del traffico veicolare e pedonale;<br />
5. manomettere le schede elettroniche e/o i motori elettrici presenti nel sistema;<br />
6. effettuare operazioni manutentive senza i necessari DPI;<br />
<strong>EA05</strong> <strong>Piano</strong> <strong>di</strong> manutenzione<br />
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7. lasciare la stazione senza uno o più blocchi motore, tutte le colonnine quando il<br />
manutentore lascia la stazione devono essere corredate del blocco motore, anche se non<br />
funzionante o in blocco;<br />
8. effettuare manutenzioni negli orari notturni;<br />
9. abbandonare nella stazione imballaggi inutilizzati e rifiuti in generale.<br />
3.2 Le Biciclette a pedalata assistita<br />
La bicicletta a pedalata assistita si compone essenzialmente delle seguenti parti:<br />
• Telaio in lega leggera.<br />
• Ruote in lega 26” o 28”.<br />
• Manubrio e attacco manubrio in lega leggera.<br />
• Batteria su portapacchi posteriore 24/36V litro.<br />
• Luce posterore integrata, sempre accesa quando la bici è in uso.<br />
• Luce anteriore 6V 2.4W Led, sempre acceas a bici in uso.<br />
• Controller specifico per bike sharing, con uscita 6V per luci.<br />
• Relè per connettere/sconnettere l’elettronica quando la bici si stacca/riattacca alla<br />
colonnina.<br />
• Motore da salita a coppia elettrica a bassa velocità.<br />
• Cambio esterno shimano Acera 7v.<br />
• Cestino anteriore.<br />
• Manopole anatomiche.<br />
• Sella anatomica con sistema anti-asportazione.<br />
• Pneumatici rinforzati.<br />
• Staffa <strong>di</strong> ancoraggio alla colonnina, per parcheggio e ricarica automatica.<br />
• Grafica.<br />
A causa degli elementi tecnologici presenti la manutenzione <strong>di</strong> questi mezzi dovrà essere<br />
effettuata per tutte quelle parti tecnologicamente avanzate da personale altamente<br />
specializzata, mentre per la parte ciclistica normale si dovrà definire un tipo <strong>di</strong><br />
manutenzione <strong>di</strong> tipo or<strong>di</strong>nario, composto prevalentemente dalle seguenti mansioni e<br />
operazioni <strong>di</strong> controllo:<br />
manutenzione <strong>di</strong> tipo programmato e controlli su ciascun veicolo:<br />
• controllo e eventuale gonfiaggio dei pneumatici,<br />
• controllo e ripristino dell’efficienza del sistema frenante<br />
• controllo dell’efficienza delle luci anteriore posteriore<br />
• controllo dell’efficienza del cambio se presente<br />
• controllo dell’integrità complessiva della bicicletta<br />
• controllo dell’integrità della grafica delle stazioni<br />
Cadenza: mensile<br />
Nel caso in cui uno o più componenti presenti delle criticità occorre risolverle, o sul posto o<br />
in laboratorio.<br />
<strong>EA05</strong> <strong>Piano</strong> <strong>di</strong> manutenzione<br />
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