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020 Aprile 1997 - Acli Buti

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ff<br />

Numero 20 - <strong>Aprile</strong> <strong>1997</strong>


p1 0unrpunilc<br />

Vita delle <strong>Acli</strong><br />

SCMATAPTC<br />

itl l'rvaggio festa del lavoro pag 2<br />

i--<br />

Nuova iniziativa della<br />

nostra Redazione<br />

Disagio ed educazione<br />

<strong>Acli</strong> - Colf<br />

Particoiari condizionr per<br />

i clc dei soci <strong>Acli</strong><br />

Grande Springoil!<br />

Rifugio sui monti pisani - località<br />

Volpaia - una prossima realtà pag 5<br />

11 Maggio <strong>1997</strong>: festa dell'Ascensione<br />

e del nostro gruppo di trekking<br />

Giovani: ouale vocazione pag 6<br />

I Ricordo di lcilio Felici prete<br />

e scflItore<br />

I nostri monti:<br />

la forlezza della Verruca<br />

Un gruppo di ragazzi di <strong>Buti</strong><br />

Celebrazione di Pìetro Frediani<br />

L'imprenditore Alberto Spigar<br />

L'amore a seggiola..<br />

ll problema della nettezza urbana<br />

La Piazza buia<br />

Piccoli screzi "campanilistici" fra<br />

tifosi della Butese Calcio e<br />

dell'A.C. Cascine<br />

Ai confini... della Padania<br />

Quel muretto lungo il rio dei ceci<br />

Scuola media di <strong>Buti</strong>:<br />

un altro premio<br />

ll disturbatore telefonico<br />

I*?<br />

pag. 13<br />

pag. 13<br />

pag. 14<br />

pag. 14<br />

pag.15<br />

pag. 15<br />

pag. 15<br />

Vita delle AcIi<br />

IL 1O MAGGIO FESTA DEL LAVORO<br />

uale Festa senza il lavoro che su loro stessi. che vedono trascorre-<br />

non c'è?!<br />

re gli anni senza la possibilita di farsi<br />

L'Italia e tutto I'occidente eu- una propria vita. una famiglia perché<br />

ropeo stanno perdendo posti di lavo- senza lavoro'l<br />

ro in maniera drammatica.<br />

Non ci sono ricefie per affron-<br />

ll livello di disoccLrpazione metare I'emergenza ciei iavoro che non<br />

dio raggiunto in Italia è orrnai vicino c'è e del lavoro che c'è rna che<br />

pag 2 aI 13% mentre supera ll25% in certe potrebbe sparire. soio una stratecia:<br />

pag 3<br />

pag. 4<br />

zone del sud. A Napoli ci sono piir<br />

disoccLrpati che in tutto il nord-est<br />

d'Italia. E la mancanza di lavoro<br />

l'uorno al centro e intorno ia societa<br />

soiidale.<br />

I nezzt sono diversi a seconcia<br />

pona alla perdita di speranza. di di- delle visioni delle par-ti.<br />

pag.4 gnità, pona alla disperazione e alla Certo la globalizzazione dei<br />

pag 4<br />

follia,.alla criminalità e al suicidio.<br />

E allarrne rosso! Se ne parla ma<br />

rnercati dovrà ponare tutte te parti a<br />

ragionare in modo radicalmente dr-<br />

non si trovano soluzioni soddisfacenverso che in passato.<br />

ti. Sull'argolnento è intervenuto il Contratti di lorrnazione. ricirr-<br />

capo dello Stato per stimolare il varo zione di orario per solidarietà. incen-<br />

di prowedirnenti che sbloccassero e tivi alle imprese che creano pcsti di<br />

pag 5<br />

velocizzasser o 1' utilizzazione di fbndi<br />

disponibili (tra l'altro I'Italia non rie-<br />

lavoro, flessibilità dell'orario di lavoro<br />

e dei salari per competere in un<br />

sce a ttilizzare se non in parle i fondi mercato globale, lavoro interinale e<br />

messi a disposizione daila Comunità meno imposizioni fiscali per mante-<br />

Europea, principalmente a causa di nere una spesa sociale troppo eieva-<br />

diffi coltà e lenfezze burocratiche). ta, stato sociale da rivedere ma da<br />

Anche localmente se ne è par- conservare saranno i grandi temi sui<br />

lato in occasione della visita vicariale quali si dovranno confrontare ie parti<br />

del nostro Arcivescovo. proprio a nel comune intento di risolvere il<br />

pag 7<br />

<strong>Buti</strong> il 1o febbraio u.s. al Teatro principale problerna soci"ale: qLrello<br />

Francesco di Bartolo, alla presenza del lavoro. Ed intanto il 1" Maggio si<br />

di tLrtte le parti interessate (Ammini- avvicina.<br />

pag 8 strazione locale, rappresentanti dei Auguri a tutti. rna specialrnente<br />

pag 9 lavoratori, degli industrialil delle as- a coloro che il lavoro non I'hanno cr<br />

pag.9<br />

sociazioni artigiane e del commer- l'hanno perso, perchè non si abbancio).<br />

Si sono fatte manifestazioni, donino ma lottino con tutte ie ioro<br />

conferenze a tutti i livelli, sono stati forze per essere immessi nuovamen-<br />

pag. 10 varati i prirni decreti a favore dell'octe nel mondo del lavoro, conservino<br />

cupazione e si è anche detto che i la speranza e trovino intorno a loro un<br />

pag. 12<br />

posti non si creano per decreto.<br />

Corne ridare speranza a tanti<br />

arnbiente che li aiuti a superare i<br />

drammatici momenti che stanno vi-<br />

pag. 13<br />

siovani che sono costretti a chiudersi vendo.<br />

.NUOVA INIZIATIVA DBLLA<br />

NOSTRA REDAZIONE<br />

a Redazione de Il Campanile, certa di Jàr cosa grata ai<br />

lettori, cercherà nei prossimi numeri, attraverso ricerche<br />

dí storia e tradizioni locali, di dare una descrizione ciel<br />

personaggio, dell'evento o di qualsiasi altro accadimento al<br />

quale è intitolata una strada, un altro luogo del nostro territorio.<br />

Cercheremo, per quanto possibile, di íllustrore ai Butesi<br />

perché a <strong>Buti</strong> c'è vÌa del Leccio o largo Montovano.<br />

Alle prossime puntate, quindi!


Vita delle,{cli<br />

DISAGIO ED<br />

EDUCAZIONE<br />

ìll r.!irr'p:rrrilc<br />

f f ltirnarnente si senîe spesso pariare di clisagio giova-<br />

malessere intcriot'e, una dif'licoltà ad rntrure in<br />

rrrlirzio*e con gli rltri, probrrbilmcnîe per paurlr del<br />

f oro giudizio, una forte insicu rezzir,una turncanza di<br />

ideali, di cose in cui credere, per cui lottare. rnetc<br />

da raggiungerc; [)er<br />

\-i' n iie ed e urr rerrra che nri interessa particolarrrente<br />

:nclre per il nr io lavoro attuale. l orrei percit\ corìlltì tca[e<br />

-,le Lrne mie riflessioni.<br />

Per priura cosa cre


pl @unrpunilr<br />

Pol ro n oÌo<br />

AC LN<br />

ACLI.COLF<br />

lita rlelle {rli<br />

f nato un nuovo servizio delle<strong>Acli</strong>:<strong>Acli</strong>-Colf.<br />

' Conquistare leggi più avanzate di assistenza<br />

e previden za afav oredelle collaboratrici<br />

familiari<br />

' Ottenere miglioramenti contrattuaii<br />

f lservizio èrealizzato dal Patronato -<strong>Acli</strong> e pres-<br />

l-Associazione Collaboratrici Familiari ltaso<br />

ogni ns. Ufficio sono offertisia alla lavoratrice<br />

lianeed lmmigrate<br />

che aidatori di lavoro:<br />

'<br />

Insieme per:<br />

Informazionisulcontratto dilavoro e sulle<br />

' Riqualificare il lavoro<br />

leggi previdenziali<br />

domestico<br />

'<br />

'<br />

Fromuovere il lavoro socialmente utile ri-<br />

Collocamento<br />

'<br />

volto agli anzianie a famiglie in difficoltà<br />

Consule nza pet i versamenti contributivi<br />

' Conteggi di liquidazione<br />

Il presidente del Patronato <strong>Acli</strong>-Pisa<br />

PARTICOLARI CONDIZIOIV PER T CIC DEI SOCI ACLI<br />

f<br />

I rapporto di collaborazione tra A.C.L.I. <strong>Buti</strong> e Banca di Credito Cooperativo di Bientina si è subito concretizzato<br />

I in una iniziativa che prevede specifiche e, ci auguriarno, vantaggiose condizioni per tutti gli iscritti alle A.C.L.l..<br />

Infatti ogni Socio potràrivolgersi a qualsiasi sporlello dellaB.C.C. Bientinae aprire un rapporto di conto corrente aile<br />

seguenti condizioni:<br />

Addebito Utenze : GRATIS (compreso I'ope-<br />

Tasso Avere<br />

5.00%<br />

razione suli c/c)<br />

Tasso Debitore 12,50%<br />

Pagantento Intposte GRATIS<br />

Cont. Max. Scop. 0,2500<br />

Rilascio Banconnt : GRATIS<br />

Spese<br />

Lit. l0.000trimestrali Assicurazione Invalidità: GRATIS<br />

Spese Operazione 80 op.annue GRATIS Prestiti Personali : 12.2 5o/oMax2 0, 0 m il ion i per<br />

Carnet Assegni GRATIS<br />

60 mesi<br />

Agg. al ntese di Marzo I 991<br />

Questo rapporto di collaborazione tra le A.C.L.I. e la B.C.C. Bientina nasce dall'esigenza di portare vantaggi<br />

economiciall'associazione e offrire ai propri iscritti delle significative opportunità in base a loro specifiche necessità.<br />

Ci auguriamo che questa collaborazione sia veramente proficua per entrambi le parti.<br />

U<br />

GRANDB SPRINGOIL !<br />

*elogio ai n*ostri' ;iàgapzif-<br />

oilchestanno""completand.oil<br />

chedtanno"completandjiil campio- torepella squadra, a I'abrizio Fabrizio e Andrea Achilli, a<br />

nato cialeQrSldiCalcioas..o' 'leQSldiCalcioas..o' Bepfoe <strong>Buti</strong>, a Leonardo Bernardini e Simone<br />

squad<br />

R<br />

le polizion{sono<br />

poqirion{sono aefi$Jge defi4'iJe e la ngr-t$%;Qi$piCioni,aNicolaSandroni,FabioAndreini,<br />

nopt$*Qi$piCioni,aNicolaSandroni,FabioAndreini,<br />

iazzefàal5_îf<br />

iazzeiàal5cposto osto su t$ l$ pàFterutffitf<br />

pffFrcrutffinf i. Tommaso Spigai e Giacomo Cgr+ar+, C<br />

*s.- .<br />

to mdlto m$lto pffifuino ppS$vo per perif if primo anno.di anno..di Un grazieanche a Giantucfl Cianfliii cheàa un<br />

part<br />

quale<br />

one 4*d unà sllp-cialità'sportiva-p'ella pp' di tempo ci ha lasciati pql impdÉqi#ilitari,<br />

nel<br />

Nel<br />

fe<br />

na ainare?za: di a\#f perso tanfiBunti<br />

#fro<br />

per $tudiSa"Enrico Pilosini<br />

fl$e<br />

ha LaS$ridato giridato<br />

re di i a{datp-Égoprio<br />

ar{datg.ngoprio pe"r llinespe4ienza.<br />

l,JnespelÍenza. $ta #u<br />

rquudta nel djfficile ipim6$<br />

$ $ $<br />

ir$Questo<br />

n$.prosslndiali.<br />

fuori cas<br />

squa$qa nel djfficile ipifit$ $ $ $<br />

ne di rito'rfio if,fine ci siàmiiiiEi$ressi di<br />

$f<br />

,tll{nostr$$quad6a I'a$Suri$$finir$Questo<br />

tuttelesquuo..Hsorti-ch_ecinr-ecedono ."-oràÉtoinÉUIei-"Lu.iùó"i$$'"yg.nrossi-<br />

È{<br />

do con esse o bàtfeúdole addirittu convinti dihc*ed ere al fd finali fi n a lifoiovind iali.<br />

.E *<br />

lku*' ,n.<br />

rienpacr$iioailgqtlih*-**fl npgrrro4ogri,inQpffiqtÈri,A{$ea-Gennai


Vita delle <strong>Acli</strong><br />

Ct tanno per concludersi le ultilne f'ormalità burocratil)che<br />

per entrare ìn possesso dell'ex seccatoio cli<br />

castagne posto in Loc. Volpaia. da adibire a Rifugio<br />

Montano - puntotappa della sentieristica dei MontiPisani<br />

a cura del nostro gruppo TREKKING.<br />

La Giunta Comunale con atto n. 83 del 27 marzt't<br />

scorso ha del iberato la concess ione in uso gratu ito, psr un<br />

periodo di 99 anni. del f,abbricato sopra indicato. Non<br />

appena esecutivo l'atto, sarà stipulata apposita conveilzione<br />

che regolerà i reciproci rapporti per I'utilizzo del<br />

iabbricato.<br />

Nel frattenrpo abbiamo già eseguito. con personale<br />

Sctrà bellissima. coÍne<br />

sempre, lct rtoslra Festa<br />

nel giorno<br />

dell'Ascerîsione.<br />

Alla mattina S. Messa<br />

delle 8 e poi. escursione<br />

alla Buca della Tana,<br />

natwale ar(i'atto<br />

censita<br />

dall'Associazione<br />

Speologící.<br />

3ll O*rnpnrriic<br />

RIFUGIO SUI MONTI PISANI - LOCALITA VOLPATA- UNA PROSSil\,IA REAI-T,{<br />

esperlo in rnateria, un sopralluogo sul *abbricato per<br />

progranmare I'inizio dei lal'ori di recupero e srabilire il<br />

materiale rtecessario per poter ri 1:ri stinare la fìr nzional ità<br />

della struttura e del terreno circostante. Contiamo cli<br />

poftare atermine questa prirna fàse de I recupero entt'o il<br />

rlese di otîobre<br />

'97 in tenrpo per I'escrrrsione cie I _tiorno<br />

26 (la dornenicadopo la Sagra della Castagna). In q:.:esra<br />

occasione farento una castagnara al rifugio e programlrerello,<br />

psr i I I 998. la s isternaziorre interna de I fablxicato<br />

ascoltanclo anche i consigli dei nostri amici clelCAl di<br />

Pisa e della Sottosezione della Valdera.<br />

Il MAGGIO <strong>1997</strong>tFMSTA<br />

DELL'ASCENSIONE<br />

N DML NOSTRO GRUPPO DI TREKKING<br />

;;"rd<br />

i<br />

i<br />

,,i<br />

I ',Ì<br />

ti ]T<br />

i'o<br />

Donctte ll o ",lnrireirt i<br />

Al rientro pranzo sul<br />

"pralo" della<br />

chiesettct cot't tlttta Ia<br />

vallata dÌ <strong>Buti</strong> soÍto<br />

di noi.<br />

Thnta amicÌzía,<br />

alIegrio e sererriÍà,<br />

seilf iftlenti questi che<br />

rafforzano il legctnú<br />

del gruppo.<br />

'5 iii<br />

"-*",*"'*,'*iii


Xll 0lurprrrih<br />

GIOVANI: QUALE VOCAZIONE<br />

Yiff, rli Darrccchia<br />

I periodo dopo P:xqui1 on:rtri da irnni. è dedicato alla ricercare. scoprire, fare spazio al<br />

rifl essione e al la preghiera per le VOCAZIO'N l. è chiarnato<br />

"rrese vocazionale" che cLrlmina nella giornata ntondiale<br />

di preghiera per le vocazio;ri (4" domenica di Pasqua.<br />

quest'anno 20 aprile). Parlare di l,ocazionievocasubito una<br />

cerla fascia d'età: qrrella giol'anile e non c'è altra realtà che<br />

sta a cuore a-eli adulti come questa. I giovani che vedn<br />

preoccupati dalla secìuzione clelìe cose. dalla tietta con cui<br />

bruciano i rapporti con gli altri^ dall'inrpotenza di fronte<br />

all' invasione q uotid iana tii tarrti rnessaggi. dall' incenezza<br />

del futuro..,<br />

Una risposta a quesle ansie? ll gruppetto c'li anrici. la<br />

nrusica. internet che mette a disposizione nrari di notizie su<br />

c-ui navigarel ma nierrte di tutto questo e definitivo ne si può<br />

lavigare al l' infi nito" magari ri schiando di gal leggiare chi sa<br />

quanto a lungo. senza rifèriurenti o senza approdo.<br />

Ed allora? Il Papa. nel sr,ro messaggio per la giornata<br />

rnondiale per la gioverrtù, viene incontro ai nostri giovani<br />

con un interrogativo preciso:'"GIOVANI Dl TUTTO lL<br />

MOND0" COSA CERCATH?". A questa dornanda fa da<br />

rispostn il tema clella prossirra gionrata morrcliale per le<br />

vocazioni "LASC' | () TUTTO... ECCOMI 1".<br />

Mi sento cli clover clire ri nosîri giovani:<br />

Nella selva piÌr o rneno oscllra dei vosn"i valori s dei<br />

vostri ideali dovete scoprirvi capaci t1i una verilrì piir grande<br />

divoi. br.rona per farvi alzare gli occhi al cielo e segrrire una<br />

stella per il vostro carnqrino. D:r una prrrte inf:rtti c'è il<br />

'útuttott<br />

del rnondo, dallt:lltra il .*tutto" chc vierre da<br />

Dio. Il "tutto" clel nrondo: I'acquisto e il cronsumo, il<br />

piacere. le opinioni prodotte in serie e gli sîatLrs simbol. [e<br />

attese degli altri su di voi. i vostri progetti piir o nreno<br />

arnbiziosi- il miracolo delsuccesso... Il "tr-ltto'" che viene da<br />

Dio: la gioia del cuore, l'accettazione libera e semplice di<br />

cluello che uno è. il valore cli ciò che è vero e bello, la<br />

disponibilità a giocare i vostri giorni (costi quel che costi)<br />

per realizzarlo. Dinanzi a questa bilancia la lentazione<br />

minima e quella di lasciare tutto in perlbffo equilibrio,<br />

rimandando la decisione. rinrandando talvolta all' infìnito...<br />

Lascelta pervoi" giovani che avete conosciuto Gesir Cristo.<br />

è quella di non lasciare trtto sospeso amezz'aria'. bisogna<br />

decidersi per Cristo! Non :nancherà nelle vostre case Ltrì<br />

Crocifisso. fbrse è nella vostra camera- forse al collo.<br />

anche nel segno nudo di un sernplice "tau". In quell'uomo<br />

della Croce c'è un* propostr di vita: nella sua verità<br />

Cristo rivela la verità clell'uonlo.<br />

Allora per capire il nostro destino, percapire la nclstra<br />

pafiicolare vocazione non possiamo far altro che ricorrere<br />

a Lui, seguire il tracciato percorso dagli apostoli:<br />

incontrarlo...seguirlo...conoscerlo...e irnparare da Lui. Lo<br />

ricordavo nell'ornelia della sera del giovedi santo: mettersi<br />

al servizio come Gesu si è messo al servizio degli uomini!<br />

Il Signore cerca disponibilità, soprattutto nei giovani, disponibilità<br />

per questa avventura: Iasciate il "tutto'o per<br />

trovare il "Tutto", I'impegno ad un graduale edncarsi"<br />

'"Tutto". che è Dio.<br />

Questa, anche se iu:pegnativa, è la condizione necessaria<br />

per dire il proprio personale "Eccomi!". Se davvero Cristo<br />

diventa il "Tutto" della nostra vita. tutto acqLrista ul<br />

signifìcato nuovo.<br />

E questa l'avventura della vita come vocazione. delizl<br />

l'ocazione cristiana vissuta con coerenza. E' l'avventura<br />

ciellavocazione personitle, dal matrimotrio irlle vocazioni cJi<br />

speciale consacrazione. Cari giovani, non abbiate piìuril<br />

se il Signorc vi sussurra nell'intimo: "Lirscia<br />

tutfei...seguimi!". ll Signore ha nresso nel vostro crrore<br />

grarncl i pore nzi a I itii e non è gi usto che dtrvant i al la gr tnclezztr<br />

della chianrata di Gesir vi sentiate corne polli e magari non<br />

avete scoperto che sìete aquile. A proposito. per concludere,<br />

l'oglio raccoltan'i un aneclcloto: l'aquila che si crecieva<br />

run pollo. Un uomo trovo un uovo d'acluilae lo mise nei nicio<br />

di una chioccia. L'uovo si schiuse conterrporaneiìrÌtenle a<br />

quelle dellacovatae I' aquilotto crebbe insieme ai pulcini.Per<br />

tutta la vita l'aquila tèce quello che facevano i polli del<br />

cortile. pensando di essere uno di loro. Frugava ii terreno<br />

itr cerca di verrni e i::setti. chiocoiava e schianrazzavir"<br />

scuoteva la ali alzandosi da terra di qualche centimetrc.<br />

Trascorsero gli anni e l'aquila clivenne molto vecchia.<br />

Un giorno vide sopra di sò. nel cielo sgornbro di nubi,<br />

uno splendiclo uccello che planava maestoso ed elegarrte, in<br />

nrezzo alle fbrti correnti d'aria. rnr;ovendo appena Ie robuge<br />

ali dorate. La vecchia aquila alzo lo sguardo. stupita.<br />

'"Chi<br />

è quello'7" chiese "E' I'aquila. il re degli Lrccelli!"<br />

rispose il suo vicino. "Appartiene al cielo. Noi invece<br />

appar-teniarno allaterra. perchè siamo polli". E così l'aquila<br />

visse e morì come uu pollo. perche pensava di essere taie.<br />

(Antorì,\/ de Mello- "ll canto degli uccelli"i<br />

!l Pievfittt<br />

1 9 APRILE : ANNIVERSARIO DELLA<br />

CONSACRAZIONE DELLA NOSTRA<br />

CHIBSAPTEVAIVIA<br />

fl<br />

I9 aprite c st(tro celebraro l'annit'er',sat'io della<br />

I consucrrtzione tlellu noslra Chie,su Pievanio. dedicatu ,<br />

ct satt Giot,cuttti Bcttlistct.<br />

Lu consacrazione d elle c hie.se in q uanto strutture nrtu'cu' ie<br />

uvveilivú (ed ttvviette) uttraverso lú uttzitnrc cort il :ittcrr.t<br />

i ('risurr di dodici ptutti clell'eelifìcio.<br />

i il trescovo, tt ntentoria di Gesù che Jìtndò la stut Cliesa',<br />

I spirinrule sui clodici ttpct,slrsli. consucra ls Chiesu ntaterirtle,<br />

il tem1.tio. in tlettrt manierct.<br />

In tali puntit engonopoi poste eLtrettanle crocia ricorclo.<br />

íiellu rro,stru Chie.sa P ievctnitt lrtli punli (e luli croci) sono<br />

isitttctti in corrisponclen;ct delle eclicole clella Vio Cruci-r,<br />

i con l'eccezione delle ltrime 2 staziorti a deslra e siui.sn'a<br />

l cle l l' e nl r a ta pr inc iTtule (le p i ìt lon t ane dall' al t ure ).<br />

'.(,'hiunque<br />

può vedere queste croci sporgenti tlal n1nro.<br />

t:tt""., ldit r t t, d, I I ffi<br />

I<br />

{ I<br />

I<br />

t


Vita di Daese<br />

RICORDO DI ICILIO FELICI PRETE E SCRITTORE<br />

bbiamo chiesto all'amico Angialino Felici e a<br />

suo cugino Lidio (figlio di Umberto, fratello di<br />

Icilio) di farci avere un ricordo di questo personaggio<br />

sicurantente ntolto noto laddove prestò la sua<br />

opera sacerdotale e dove ebbe modo di farsi conoscere<br />

come scrittore. <strong>Buti</strong>, per la veritit, lo ricorda<br />

più per i suoi natali che per la sua opera. Questo è<br />

il nostro primo modesto contributo che ci auguriamo<br />

possa dare sbocco ad una più approfondita ricerca<br />

su lcilio. Grazie a Lidio ed<br />

Angiolino per la collaborazione.<br />

La mia posizione di familiare<br />

dilcilio Felici, prete e scrittore, mi<br />

esime da ogni tipo di commento<br />

sulla sua attività, costringendorni<br />

ad alcuni fatti nudi e crudi, anche<br />

se isolarli da un constesto piuttosto<br />

ampio diventadifficile più di quanto<br />

non possa sembrare,<br />

Nacque Icilio a<strong>Buti</strong>, località<br />

Crimea, nella stessa casa dove<br />

siamo nati tutti, il giorno di san<br />

Giuseppe del 1891 : primo di sette<br />

figli. E <strong>Buti</strong> se lo portò sempre nel<br />

sangue.<br />

Come i carabinieri che non<br />

sono mai "ex", ma carabinieri in<br />

congedo, così Icilio Felici non fu<br />

mai un ex butese.<br />

Parlare di <strong>Buti</strong>, significava<br />

illuminarsi inviso, come rammentare<br />

Panicale, Vagliaio, la<br />

Magginina di Papolla (o Papolle n.d.r.), lo facevano<br />

ritornare in calzoni corti, per mano alla nonnaNatala (la<br />

Capraia) alla quale poi, dedico uno dei suoi cento libri:<br />

"Alla mia nonna, analfabeta e sapiente"<br />

Fra ipersonaggi butesi citati nei suoi scritti, Pilade<br />

è quello che più frequentemente ricorre.<br />

Di lui ricordo un incontro che ebbi personalmente in<br />

v.ia di Mezzo. Mentre passavo davanti alla sua bottega di<br />

corbellaio, mi chiamòe,toltosi ilcorbellodi suipiediuscì<br />

da quel tugurio dove lavorava a quattro scalini sotto terra<br />

e mi affrontò sforzaridos i di apparire ind ignato : " D inn i a<br />

Icilio che se vole continuà a meftimi su' libri. mi<br />

paghi... "<br />

Io gli riferii pari pari le parole di Pilade e vidi i suoi<br />

occhi accendersi come due lampadine:era ritornato il<br />

butese di un tempo.<br />

E il Dalli, anche, era un personaggio che ricordava<br />

volentieri.<br />

,!ll 0umpurrile<br />

Una volta da soldato di leva, lo incontro a Sanremo<br />

in Corso Imperatrice. "Mafantmi il piacé!...Sanremo!gli<br />

disse- Vòi mette come si sta a gamb'all'aria sulli<br />

scalini della Chiesa di San Frctncesco'?".<br />

Da <strong>Buti</strong>, poco piir che decenne. si trasferì nel piano<br />

di Pisa a casa dellazia Rosina perché lì, a San Giorgio<br />

dove abitava, c'eta un vecchio parroco che istruiva i<br />

ragazzi che volevano diventar preti.<br />

Da qui, poi, il seminario, il servizio militare e la<br />

guerra, (sette lunghi anni) e ancora<br />

il seminario per poi finalmente diventare<br />

prete.<br />

Quindi le prirne esperienze<br />

giornalistiche, le battaglie sostenute<br />

sul giornale cattolico VitaGiovanile<br />

che diresse sostenuto da un<br />

gruppo d i giovani ardimentosi.<br />

Poi i primi libri: "Cenci",<br />

Rosolacci e Fiordalisi,<br />

Strapaese dove <strong>Buti</strong> è presente<br />

con il suo paesaggio inco.ntamiuato.<br />

con i suoi personaggi piùr caratteristici.<br />

'<br />

E aproposito di questo ultimo<br />

libro ricordo uno scritto diLorenzo<br />

Vianì. il "Vagero" diViareggio il<br />

quale scrisse: "E' un libro veruntente<br />

felice di concetÍo e di stile.<br />

Gli strapaesani (i butesi) presentino<br />

le armi a questo magnrfico<br />

libro".<br />

Personalmente non so se e<br />

quanti butesi lo abbiano fatto!<br />

Quando dal Seminario di Santa<br />

CaLerina dove era rimasto come Vice Rettore. fu<br />

trasferito quale paroco a Pugnano. in Valdiserchio. la sua<br />

attività letteraria aveva ormai raggiunto vaste proporzioni.<br />

Lì, comunque, continuò la sua opera di prete e di<br />

scrittore che proseguì sulla sponda dell'Arno nella parrocchia<br />

di san Casciano fino a quando fu chiamato a Pisa<br />

e nominato Rettore della ChiesaNazionale dei Cavalieri<br />

di Santo Stefano dove morì il 1 5 settembre 1 965 .<br />

Dicevo all'inizio che mi sarei tenuto alla larga da<br />

ognitipo di commento, anche se questo non sarebbe stat


,ì1.[ (luur1:urrilr<br />

YiÉa eli Daese<br />

NOSTRI MOIYTI:<br />

ELLA VERRUCA<br />

zumo i Fiorentini poterono conquistare<br />

la Venuca e tenerla saldamenre tino<br />

al 1494. [ntaleanno. con lervenuta di<br />

Carlo VIII aPisae lapressione delle<br />

amrate fiancesirinraste in città. ilpopolo<br />

pisano al grido di "\4va la Francia.<br />

Viva lalibeftà". caccio i tìorentini<br />

dalla città e rioccupò tutte le fìtrrezze<br />

perdute. Ven uca cclmpresa. Le rnil izic<br />

fi or entilre pfovano continulnrcnte<br />

a conquistare questarocca. ma sia nei<br />

1496 con il capitano Bemalclo di<br />

Diaccetto, che nel 1498 con Paolo<br />

Vitelli. i tentativi \anno a t,-uoto. La<br />

pssiamo dire che lo scorso anno lire ilrnon:e e cercare di conquistareVemrca<br />

cadrà delinitivamenre sono<br />

l-,,avremmo potuto celebrare il quesro stategico avampos:o. Attra- Firenze il I 8 giugno I 503. anchequemillenariodellaftxtezzadellavenuca<br />

verso tuttà un'altra serie di sta vulla non cspugnata tna a sesuitr:<br />

poichéseconcloildocumentopiiran- appostarnenti di vedetta, possianrodi<br />

patti. ad opera del capitano di<br />

ticorintracciato, il2l luglio 9961'irn- direche iPisaniavevano ldpossibilitàventura<br />

fiancese Balì D'Accon.<br />

peratore ot19ne lll con suo diplorna di scrutare i Fiorentini già dai prini La 1búezza" danneggiata dura-<br />

confènna all'abate Majone. rettore movimentidaFirenzevèrsopiia.La mente clurante tutti questi attacchi"<br />

del monastero di S. Salvatore di Se- Venucapotevainfàtti"r'edere"e,,tm- videnegli anni successit'i gmndi lavori<br />

sto, plesso il lago di Bientina, il pos- smettere" messag,ei alla venrrcola. di fortifrcazione e restauro operati cla<br />

sessodellachiesaedelrnonasterodi I'odiema roccia sopra S. Giovanni i fìorentini che rnandarono sul posto i<br />

S. lvfichele Arcangelo, insieme alla alla vena defta il castellare. euesro piirg andi ingegreri nrilitari del temgr.<br />

sovmstante rocoa che è detta Venu- avamposto era quindi ilvertice di un Leonardo da Vinci colnoreso.<br />

c4... triangolo che vedeva la Vernrca da Una volta sonomèssa Pisa da<br />

Questa fortezza che sembra unapa(eelefbrtificazionidelCastel- p;u1e di Firenze colt un assedio che si<br />

spuntatadaltemenoper genlinazione lo di <strong>Buti</strong> sul verszurte cli vicopisano e protra.sse fìno al 1509, vennero it<br />

spontanea,siergemaestostiedanccl- cioè Roccali e Sirntagata. da cui si rnancare tutte le ragioni di carattere<br />

ra possente. dorninando la pianura poteva dorninare tutta la valle militare pel le quali Firenze dovesse<br />

circostante. le colline ed il mare Tirre- dell'Amo. LaroccadellaVemlcanon tenere fbrlificatalaRocctr che dilàtti fir<br />

no.Sui4latierapruticamenteinespu- era parlicolamrente presidiafa. trat- smantellata: da qui pr ese il via al clegnabile.<br />

impossibilepenxuedipoter- tanclosi di un puntodivedettadifiicilgrado il cui stato attuale e sotto gli<br />

la conquistare scalaudone le mum. menteespugnabile.DalleProvisioni occhi di tutti. Ora la tbrtezza della<br />

Tuttigli storicihannomesso sempre in degliAnziani di Pisadell'amo l 3 1 6. V-enuca appare destinata alla corn-<br />

evidenzal'irnportantefunzione dive- si ricava che ii contingente di stanza pleta rclvina se non interveranno nel<br />

c'letta assegnaîa a questa rocca. alla Venuca eradi solo I unità. fratternpo lavori direstauro, iavori cire<br />

Diceta lo storico fiorcntino Con il patto di Sazana del 20 sembmno irnprobabili in breve tem-<br />

Paolo Giovio nel lonÍano<br />

po.<br />

ÌtbÍizie tratte dcila puhhlicuúone<br />

"Rocct<br />

Qttae dicihtt'Vbrntctt"<br />

puhblicctta nel 1992 u auu<br />

clellcr sezione dÌ Culci di lÍuliu I'ioslrs,<br />

Associctzione ltiazionule per lct<br />

Tutela tlel Patrimonio Storico, Aríislico<br />

e Culturttle.<br />

Le parti riltortcrte slrîo state<br />

prcse dngli interuenti di Gíovanni<br />

Beilreùilti e Ìúturizio Bandini.<br />

'500: "l luglio 1405 stipulato tra Firenze e<br />

Pisanihtenti,continuamenteqpiando. GabrielloMariaVisconfiallorasignonotavanotuttiimovirnentietquzuxlo<br />

i re cliPisa. la nostm rocca verìne connemici<br />

uscivano dalle tene et con segnataainernicifiorentini,masenza<br />

lenzuola stendardi. etfu mo ettalvo lta essere eslmgnata. Dovevano passare<br />

anco col i fu ochi etcolpi di atiglieria 26 zurni prirna che la ftr*ezzaritomasfacevano<br />

intendere in qualepnrte si seinmanoaiPisani.Questoawenne<br />

voltavano inemicie ciospessevolte il24rnarzo 143 I adoperadiNiccolò<br />

ne aveva arrecato ai Fiorentini diffi- Piccinino. Questaconquista annotail<br />

coltà grandi di far guena". Perquesto Tr onci. non a\,veme persuperioritàdi<br />

le truppe fìorentine provenienti clalla fbze. bensi perconsftlio d-ell'zurnata<br />

vallata dell'Amo molte volte passa- dei fiorentini. Maquestofuunftioco di<br />

vano da<strong>Buti</strong>, rastrellandolo.perrisa- paglia perché a luglio di quello stesso<br />

.$<br />

i****rroo"<br />

I I<br />

1<br />

\<br />

:<br />

\


Vlfa di Daese<br />

vevamo<br />

,\<br />

già parlato di questi ragazzi nello scorso<br />

-Cl'dicembre allorchè ci interessanlno della loro iniziativa<br />

di vendita di stelle di Natale a f'avore della<br />

cornunità C'E.I.S. "Il Doccio", centro recupero di tossicodipendenti,<br />

so-ggetti psichiatrici edalcol isti, posta irr<br />

iocttlità "1I Puutone" di Bientina.<br />

Come dicemmo allora questi ragazzi rifiutano<br />

clualsiasi "etichetta" d i appÍrrtenerìzt per poter rivolgersi<br />

ed accogliere tutti.<br />

CELEBRAZIONE DI<br />

PIETRO FREDIANI<br />

| 22 uprile 1775 nucquc u <strong>Buti</strong> il<br />

I poetu popolore tr'ietro Frediani.<br />

uutore di nolti l[ttggi e poe.sie<br />

popolari.<br />

Ultinn di 10.figli diutrtr poreraJtuniglia<br />

di corttatlini, tru i qua[i<br />

si ricrtrda unche I'altro frutello<br />

Pctolo pure poelu, il Fredictni condusse<br />

una poyera vitet trq "le selve<br />

e gli urmenli". coltivando, -fin da<br />

giovinello, mru.fitrlc pussiorrc per<br />

le [etttrre sacre deiltt Bibhia, tlel<br />

ciclo csvalleresco (Tasso. Ariosto),<br />

di Dante Alighieri, clei raccottti<br />

mitologici, di Storia e Geografict.<br />

Certtrmente nna erudiziqne<br />

TIN GRUPPO DT RAGAT,ZT ilî, BUTI...<br />

Ebbene. questi ragazzi notr si sono f'ermati ed i<br />

hanno recenternente portato a termine una raccolta di i<br />

generi alimentari a fàvore del centro di soljdarietà dei ,<br />

Cappuccini di Pontedera presso il quale sirivolgono<br />

I<br />

tutte le persone bisognose.<br />

Veramente ul esempio cla irlitare in un mondo<br />

sempre più egoista dove conta piÌr i'apparire che<br />

I'essere, pir\ il chiasso che i I lavoro silenzioso e pr ezioso<br />

a fàr,ore dei poveri di questa frnc del 20o secolo.<br />

!,i<br />

'l<br />

eccezionule per il tenry)o e l'ambiente<br />

in cui visse.<br />

Nel ltrossínto nrcse cli nutggío<br />

il Fredimi ed il cmttu pr4toktre<br />

sdrunno ttl cen{ro tli nrclte iniziulive.<br />

II Centro Sîurli Nctnle<br />

Cutaregli presenferri In pubblicozione<br />

di un libro sulls víta rlel<br />

poeto nell'unhiÍo cli unet serie di<br />

man ifes tuz i ott i pt'tttttosse dal Io<br />

Arnmini.strctzione Conrutale e dalla<br />

Contpcrgnia del i,fuggio Pietro<br />

Frediani clrc trtt l'alno prevedono<br />

Ia rappre,sen[atione del Maggio<br />

,Ioas cla parte di ruguzzi e clel<br />

"ittj:e+<br />

,î'"<br />

9a +,<br />

qi ii 1é<br />

';*<br />

tr] ;<br />

t;:f<br />

3l (Iurrplrrile<br />

Surtl'Alessio du purte clella Conrpttgnia<br />

stess6. Enunnúi i Maggi<br />

in rultpresentuzioue sonl sIúti<br />

scritti dul Frediani.<br />

Siono inolÍre pret;iste uhre inizictlive<br />

u curqttere culturule t1utli<br />

mto nnslre .fotogruficu stot'icu rigutlruldtnîe<br />

I'ctttit,itit dellu ComS,tttgtiu<br />

del lldaggio e wto tatoltt ronnda<br />

sil Fredirni e la suu operr<br />

corr i tttttgpliori esperti del seîIore.<br />

Al mornento il cslendario non<br />

è ancoru stato corttpletamente de-<br />

/inito p.er cui preghiarno gli inreressaÍi<br />

di tenersi ít'fbrmuli nei prossinti<br />

giorni.<br />

:oi<br />

'*****Ji


pl Oumpunilc<br />

L'IMPRENDITORE<br />

uesta volta abbiamo intervistato un imprendito<br />

re butese.<br />

Ci è parso significativo raccogliere la testimonianza<br />

di chi, giorno dopo giorno, affronta la dfficile<br />

sJtda della competitività e mantiene nel noslro<br />

Paese 50 posti di lavoro.<br />

E tutti noi sappiamo quanto ce n'è bisogno...<br />

Quando abbiamo preso la decisione di questa<br />

intervista non pensavanlo certanlente che lo Spígai<br />

stesse inconÍrando con I'Amministrazione Comunale<br />

le dfficoltà che sono scaturite dall'intervista.<br />

Con questo nostro ntodesto contributo ci augtrriamo<br />

che il nostro Sindaco sappia esaninare con<br />

giusta ponderazione le istanze sollevate e dia risposte<br />

certe a Spigai ffinché <strong>Buti</strong> non abbia di nuovo a<br />

scrivere pagine antare sul lavoro che non c'é.<br />

La Redazione<br />

1) Ci parli delle Sue Aziende in termini di<br />

mercato, prodotti, personale impiegato, investimenti,<br />

aree etc.<br />

Attualmente con altri soci familiari ho un gruppo di<br />

5 aziende e lavoro al 1}Yo per la Piaggio.<br />

Con la FILMECCANICA (azienda posta in località<br />

La Croce) produco cavi e trasmissioni per la svariata<br />

gamma dei prodotti Piaggio.<br />

.ft:r<br />

l:-1tf<br />

)::,'4ll<br />

,<br />

, *.i<br />

ALBERTO SPIGAI<br />

Vita di Daese<br />

Nell'ex maglificio situato anch'esso a La Croce<br />

confezionobuste dipluriball che seruonoperl'imballo dei<br />

veicoliPiaggio.<br />

Un'altraazienda e la M.T. che si trova a Cascir-re cii<br />

<strong>Buti</strong>: qui faccio le lavorazioni meccaniche.<br />

Nella MECCANICAFILI produco guaine e rrasmissioni<br />

e nella O.M.G. (zona industriale a Cascine di<br />

<strong>Buti</strong>) faccio assemblaggivari, borse alfrezzie montaggio<br />

diimpianti elettrici.<br />

Nelle mie ditte lavorano circa 50 persone, tutte dei<br />

Comune di <strong>Buti</strong> e di questo ne vado orgoglioso.<br />

Gli investimentisono statie sono indirizzatt principalmente<br />

nella produzione, per "fare qualità", elemento<br />

imporlante per essere competitivi.<br />

Complessivamente ho 10 capannoni dove cerco cii<br />

avviare nuove produzioni e questo richiede nuove clientele<br />

e nuovi mercati.<br />

2) Quali sono le difficoltà maggiori per essere<br />

imprenditore ed in particolare imprenditore a <strong>Buti</strong>?<br />

Difficoltà ce ne sono. quelle che si riscontrano in<br />

ambito nazionale, comunque io penso che per essere<br />

imprenditore, ci vogl i ono buone basi naturali.<br />

3) Quali sono i piani di sviluppo delle Sue<br />

Aziende?<br />

Come detto non stancarsi mai di cercare nllove<br />

clientele, stare al passo con i tempi e mai trascurare la<br />

I<br />

"J<br />

t<br />

.t<br />

{<br />

{


3,<br />

Vita di Daese<br />

qualità.<br />

4) Il nostro Sindaco ha più<br />

volte ripetuto che a <strong>Buti</strong> non<br />

esiste una mentalità imprenditoriale<br />

diffusa. Lei condivide questa<br />

affermazione? Se si, quali<br />

sono le principali cause?<br />

Ilnostro Sindaco non ha natali<br />

butesi e quindi non ha esperienza<br />

diretta di cosa fosse <strong>Buti</strong> negli anni<br />

'50.<br />

<strong>Buti</strong> era un Paese attivissimo,<br />

c'erano segherie, falegnami,<br />

corbellai : in ogni "fondo" c'era qualcuno<br />

che aveva un'attività.<br />

Dico che queste vecchie lavorazioni<br />

sono state successivarnente<br />

superate dal processo tecnologico<br />

(vedi plastiche per le damigiane).<br />

5) Quali caratteristiche personali deve avere<br />

un imprenditore e cosa potrebbe consigliare a chi,<br />

particolarmente se un giovane, aspirasse a mettere<br />

su un'attività in proprio?<br />

Consiglio ai giovani di tentare la carta imprenditoriale<br />

e di artigiano dai 20 ai 3 0 anni : condizione ind ispensabi le<br />

è credere veramente in quello che si fa. ll giovane deve<br />

essere consapevole che non avrà orari e dovrà lavorare<br />

parecchio: le ore di lavoro al giorno non si contano.<br />

Essere sempre aggiornati, fare sempre ricerche di<br />

nrercato e soprattutto qualità, perché prezzo piir qualità<br />

vuol dire competitività.<br />

Esseri seri e precisi nelle consegne, ma soprattutto<br />

fare il passo secondo le reali possibilità che, detto alla<br />

-trutese.<br />

non fàre il passo piir lungo della gamba.<br />

6) Crede che a <strong>Buti</strong>, forse più che altrove, gli<br />

imprenditori siano stati spesso visti come i "padroni"<br />

e quindi non abbiano avuto vita facile?<br />

In passato penso ci sia stata questa mentalità: i<br />

rapporti tra operai e "padroni" erano molto più crudi.<br />

Oggi la mentalità è cambiata, questiproblemi sono<br />

superati.<br />

Provate a sentire i miei dipendenti e vi diranno che<br />

rapporti ho instaurato con loro.<br />

7) Che cosa si aspetta un imprenditore da una<br />

Amministrazione Comunale?<br />

Secondo il mio punto di vista gliAssessori e l'Amministrazione<br />

Comunale tutta dovrebbero avere piu capacità<br />

di conoscenza dei problemi veri e reali delle<br />

aziende.<br />

L'Amministrazione Comunale non ha un manager,<br />

è solo I'espressione di partiti politici, non è stata al passo<br />

con i tempi: basta vedere in che stato di degrado si trova<br />

;fsì si<br />

-$-f,tri<br />

,!11 @umpuniia<br />

lazonaindustriàle di Cascine di <strong>Buti</strong>.<br />

Devo dirlo: non è stata sviluppata a causa della<br />

incompetenza degli ammini stratori.<br />

E pensare che è stata espropriata circa20 anni fa,<br />

dico 20 annil<br />

In tutti questi anni della mia attività non si è mai<br />

interessato nessuno, sono sempre andato avanti per la<br />

mia strada senza alcun aiuto.<br />

A questo riguardo lo Spigai ci ha presentato<br />

una leÍtera che potrebbe essere consegnata ai dipendenti<br />

nel caso che il Comune di <strong>Buti</strong> non venisse<br />

incontro ai problemi che l'imprenditore solleva.<br />

In lale lettera si lantenta conrc il Comune stia<br />

chiedendo decine di milioni per la tassa di sntaltimento<br />

sui rifiutí e come I'imprenditore sia in dfficoltà per<br />

entrare in contatto con I'Amministrazione Comunale<br />

al fine di discutere il problema.<br />

In conseguenza di tutto ciò l'imprenditore nella<br />

citata lettera fa presente ai dipendenti che, non<br />

potendo più sostenere economicamente il carico tributario,<br />

è arrivato alla determinazione di trasferire<br />

I'attività produttiva verso altre realtà comunali a più<br />

bassa imposizione tributaria, "se non interverranno<br />

fatti nuovi nel frattempo" (n.d.r.).<br />

8) Quale è la domanda che non le abbiamo fatto<br />

e che lei si farebbe?<br />

Solo una considerazione.<br />

Per fortuna aumentando il fatturato anche quest'anno,<br />

ho avuto lapossibilità di assumere altre persone<br />

andando incontro ad un grave problema che attanaglia il<br />

Paese: la disoccupazione.<br />

',- 1n-i.t<br />

t-rrrr.-rr.rrturrrti.,-!,


pl Oumpunilr<br />

L'AMORE A SEGGIOLA<br />

Vita di Daese<br />

"Viene iltempo in cui I'amore<br />

come frutto si matura" scrisse<br />

il caro poeta Enzo Pardini nella "Traversata<br />

coiPromessi Sposi" e quando<br />

per un giovanotto questo tempo<br />

arrivava com inc iava a corteggiare la<br />

ragazzadei suoi sogni, per chiederle<br />

se voleva diventare la sua "dama".<br />

Ogni volta che ne aveva I' occasione,<br />

ma specialmente durante le<br />

giratine che ieifaceva in ViadiMezzo<br />

con le amiche. la domenica. le si<br />

metteva a fi anco e conversando<br />

del piu e del meno cercava di<br />

capire almeno se la suapresenza<br />

era gradita.<br />

Questo andava avanti per<br />

qualche settimana, poi, quando si<br />

accorgeva, oppure si illudeva, di<br />

non esserle de I tutto indifferente.<br />

aspettava che lasciasse le amiche<br />

per andare a casa e, preso il<br />

coraggio a due mani, la "fermava"<br />

dicendo: ttPermetti una parola?".<br />

Se il eiovanotto era forestiero<br />

la frase era questa: t'Si-<br />

di scoraggiarlo ad insistere.<br />

Inquesto caso ilgiovanotto avevagnorina,<br />

permette una parola?"<br />

A questa frase la ragazza,<br />

consapevole di ciò che avrebbe<br />

ascoltato. si fermava e mentre il giovanotto<br />

si prodigava in mille modi<br />

cercando parole convincenti e adatte<br />

perdichiarare il suo amore e chiederle<br />

se voleva diventare la sua dama, la<br />

î agazza, anahe se moriva dal I a vo gl ia<br />

dirispondere che ricambiava ilsuo<br />

sentimento, cercava di prendere tempo<br />

dicendo - Sono giovane ! - oppure<br />

- Ci devo pensare! -<br />

Inventava scuse banali perché<br />

a quei tempi non sarebbe stato conveniente<br />

accettare una proposta di<br />

fi danzamento alla prima richiesta.<br />

Nel caso laragazzanon fosse<br />

proprio per n iente interessata. rispondeva<br />

in maniera decisa - Non ho<br />

intenzione difidanzarmi! - e cercava<br />

ttspaccato allontanavano per qualche minuto<br />

un fiasco" e se ne<br />

almeno per potersi scambiare un<br />

bacio. E poi. fra i diritti acquisiti,<br />

andava deluso, pronto ad accettare il c'era quello più importante. quei-<br />

risolino degli amici per I' insuccesso lo di andare "a seggiola" in casa<br />

della sua impresa.<br />

alcune sere la settimana.<br />

Nel caso inv ece la ragazza aves- A proposito di sere buone per<br />

se dato speranze. le fermate erano andare a seggiola. inpassato qualche<br />

sempre più frequenti, finché final- buontempone aveva inventato una<br />

mente arrivava la risposta che pres- filastrocca che diceva così:<br />

sappoco era: "Vieni a parlare con<br />

il mio babbo, se è contento, per "Lunedi van gli ammaliati.<br />

,:,:,:,:,:::::' Mar l e d.ì g I i i nn a m o r a t i,<br />

:::::::::::::: MerCOldì gli inlita panieri<br />

t1t1'1t1t1;1;1 Giovedì gli amanti veri,<br />

Venerdì van gli sÍregoni,<br />

Sabato i fiori<br />

e la Domenica tutîi i<br />

cog...,ni "<br />

C'era anche una<br />

canzoncina con una frase che<br />

diceva:<br />

"Stasera è giovedì, serata<br />

buona, i giovanottivanno<br />

adama".<br />

Intendiamoci. non è che la<br />

filastrocca venisse creduta e rispettata;<br />

è pur vero pero che<br />

alcune sere erano preferite ao<br />

me va bene". Nel giro di pochi altre.<br />

giorni il giovanotto sipresentava al Durante l'invemo andare asec-<br />

futuro suocero per chiedere la mano gioia consisteva nel sedere accanto<br />

dellaragazza. Fra i due non c'erano l'uno all'altra in una cucina dove<br />

mai gandi discorsi, ma unapredichinatutta<br />

la famiglia erariunita davanti al<br />

ci scappava sempre. Il consenso ve- fuoco e, siccome le altre stanze eraniva<br />

accordato e con questo venivano fredde, nessuno si sognava di<br />

no concessi alcuni permessi: pas- muoversi. così i"lumi" invece che<br />

seggiare a braccetto, andarequal- uno erano parecchi.<br />

che volta al cinema con il "lume" Seduti su quella seggiola<br />

(il lume era unaterzapersona)... e le però, quanti sogni, quanti pro-<br />

vittime destinate a questo servizio getti, quante promesse scambia-<br />

erano quasi sempre la sorellina o i1 te sottovoce, sussurrate prano<br />

fratellino piir piccolo dell'uno o del- piano come grandi segreti. E in<br />

I'altra. D'altra pafte erano anche i quelle rare, semplici effusioni, in<br />

più graditi o meglio sopportati dai quei baci rubati di nascosto, c'era<br />

fidanzatiperché con la scusa di man- una magica sensazione di felicità.<br />

darli a comprare qualche "chicco" li<br />

Luigina Parenti<br />

ll,,.,,k1*


Vita di Daese<br />

!l Ounrpuniic<br />

IL PROBLEMA DBLLA NETTEZZA URBANA IN VIA RIO MAGNO<br />

Sono passati circa due mesi da quando un gruppo di<br />

abitanti di via Rio Magno si è rivolto tramite lettera<br />

firmata ad un giornale locale con l'intento di attirare<br />

I'opinione pubblica su di un problema che investe una<br />

parte del Paese: la Nettezza Urbana.<br />

Lo hanno f-atto precisandolo senza polemica ma con<br />

f intento di risolvere la questione. Nel comunicato<br />

asseriscono che "un solo cassonetto inviaRio Magno, nel<br />

centro del Paese è insufficente" Questo è un problema<br />

che si trascina dalla scorsa estate nonostante che alcuni<br />

cittadini siano andati piùr vo lte in Municipio a lamentarsi<br />

dei rifiuti. Già la mattina alle dieci. viene fatto osservare<br />

nel comunicato. i1 cassonetto è stracohno di sacchetti di<br />

rifiuti con tutto quello che ne consegue: topi che escono<br />

dal Rio. cattivi odori. senza contare che non è un bello<br />

spettacolo da vedersi dato che esso si trova all'ingresso<br />

del Paese.<br />

I cittadini firmatari ne hanno parlato con il sindaco '<br />

Miriam Celoni e con il vice sindaco Paolo Guidi. Sembra<br />

però che debba pensarci la Ecofor, la ditta che gestisce<br />

la Nettezza Urbana. Per cercare di fare chiarezza sulla<br />

vicenda ripoftiamo la risposta della ditta appaltatrice. la<br />

Ecofor. "Aruntettiamo che un solo cassonetto ,situatrt<br />

in Via Rio Magno è insulJicente iant'è che sîanto<br />

eostretti ad elfettuare lo svuotamento ull'inizir, ed<br />

alla.fine del turno quotidiano. La nostra disponibilita<br />

ad ubicarne altri nella zona è stata garantiru al<br />

Comtrne piit volte nta la soluzione del prohlenla non<br />

è legata alla nostra volontà, Per creare altre piazzole<br />

bisogna passere aÍtraverso dei siti idonei. caso non<br />

.senrylice visto l'ossetto della :onu. È nec'e.s.sttrio<br />

dunque che il Comune acquisisca un'area atÍigua a<br />

Rio Magno dal Demanio proprietario dell'arect in<br />

questione. "<br />

E veramente così?<br />

A auando la soluzione definitiva?<br />

"Ammazza, aho!, che piazza<br />

buia!", fu la prima esclamazione di<br />

una coppia di turisti romani fermatisi<br />

in prazza Garibaldi qualche<br />

sabato sera fa, per chiedere<br />

di un ristorante.<br />

Quell'aflermazio<br />

ne fu colta subito<br />

dal capannello di<br />

Dersone a cui la<br />

coppia si era rivolta. La<br />

risposta fu esplicita: "non<br />

è soltanto buia la prazza, ma<br />

tutto il paese".<br />

Anche in questaoccaslone<br />

non<br />

LAOOPIAZZA" BUIA<br />

abbiamo fatto una bella figura. Considerando<br />

che si va incontro ail'estate,<br />

si può sperare in un'accoghenzapiù<br />

"luminosa"?<br />

Infatti saranno tante<br />

le persone che dai<br />

paesi limitrofi si<br />

recheranno a <strong>Buti</strong><br />

per refrigerarsi con<br />

labrezza serale che<br />

scende dal Serra e volentieri<br />

si fermeranno in ptazza<br />

per bere qualcosa.<br />

PICCOLI SCREZI ..CAMPANILISTICI''<br />

FRA TIFOSI DELLA BUTESECALCIO<br />

E DELL'A.C. CASCINE<br />

Un po' ditempo fa I'offesa del Cascinese al Butese - Frazione di <strong>Buti</strong> - oggi si legge CASCINE DI BUTI<br />

era di chiamarlo "Corbellaio"; di rimando il BLrtese - Frazione di Tirana.<br />

chiamava il Cascinese "Motoso".<br />

Io propongo un sondaggio fra questi "buontemporri":<br />

Oggi la cosa si è evoluta ed assistiamo al fatto che "Che ne pensate dell'Europa Unita?"<br />

i Cascinesi "correggono" i segnali stradali facendone di Le risposte dovranno essere inviate alla Redazione<br />

nuovi ed installando apposita freccia segnaletica a Cascine de "Il Campanile":<br />

che indica verso <strong>Buti</strong> "Tirana 3 KM".<br />

Piazza Martiri della Libertà. 10 - TIRANA<br />

DirimandoilButesecorreggeilcartellosegnaletico ...ma cefto è meglio evitare anche solo iriferimenti con<br />

della località e laddove si leggeva CASCINE DI BUTI un popolo in difficoltà.<br />

,ii<br />

13 :i:<br />

;t:


ffi<br />

BI 0lnrpnrilc<br />

J:J<br />

ll<br />

,lli rfi<br />

.,...<br />

-. /tq*..' ,<br />

".il:'<br />

Yita di Daese<br />

,,*nff* :*<br />

'.<br />

*, ., :- -<br />

"<br />

]l nrovirrrerìto sepafatista dclla<br />

IPadarria si e aflacciato anche rrel<br />

Paese dal resto della Nazione che ha<br />

flltrettante potenzialità, per mille ra-<br />

dello Stato. rna l'ltalianon siadivisa<br />

perché ad uno Stato fbrte per conta-<br />

mosÍro ;raese di <strong>Buti</strong> con scritte gioni non altcora espresse. re sulla scena rnondiale rron si arrir.a<br />

inneggiauti alla liberazione di questa Non è solo la I'isione econo- d ir, idertdo" ma semmai rafforzanclo i I<br />

terra (da Roma ladrona. dicono), mica quella che der,e prevalere rlostfo senso di appamenenza ad una<br />

(A proposito, per giocare, ma per caratterizzare una Nazione. stessa Naziorre.<br />

fino adove si estenderebLre laterra di Ben altre fbrrdamenta sono alla E purtroppo questo senso di<br />

Padania da liberare? <strong>Buti</strong> è nella base dei valori corluni di una stessa Stato è molto carente negli ltalia-<br />

Padania???)<br />

Terra: la Storia, Cultum" gl i ldeali, le ni nrentre invece si riscontra rnolto<br />

ln rnerito alle ragioni adclotte da lotte sostenute per lo sviluppo e la piu radicato negli stati piu "consolida-<br />

taie movinrcnto ritenianro che. se da clesc ita conìutìe. le tante esperierrzeti"<br />

quali la Francia e la stessa Gernta-<br />

una parte il vento moralizzatore della belle e brutte vissute con lo stesso nia che nel recente passato si è acldi-<br />

vita pubblica è spirato principalmen- spirito di italiani sotto la stessa banrittura unifìcata con I'ex Gernrania<br />

te dal Nord, dall'altra. sulla scia di diera...<br />

comunista dopo lacaduta del Muro di<br />

questapulizia morale non si puo arri- Ben vengano avanti. quindi" le Berlino.<br />

r,are a giustifi care tentativi d i separa- prulroste e si reali-tzi iltanto sospirato<br />

ziore della parte più produttiva del dcceutramento in senso l'ederalista<br />

QUEL MURETTO LUNGO IL RIO DEI CECI<br />

o abbiamo già portato<br />

T all'attenzione deinostri lettori<br />

I-tin qualche numero addietro e lo rifacciamo adesso<br />

quale eslnrpio cli immobilismo se non di scarso amore per<br />

<strong>Buti</strong> daparte di chi potrebbe e dovrebbe provvedere.<br />

Non è infàtti possibile che non si trovi il modo di<br />

ripristinare semplicernente dei tratti di muro caduti o<br />

mancanti che rendono oltretutto pericoloso<br />

iltransito inalcunpunti. oltrea farci<br />

fare figure da terzo nrondo con tutti gli<br />

avventori alla Villa Medicea.<br />

Corrsigl iamo ai "politici" cl i ragionare<br />

anclte un po' così:<br />

lt<br />

"Ma se fosse stato mio. l'avrei<br />

aggiustato oppure no?"<br />

E norr si venga a dire che è urr fatto<br />

di spesa!<br />

Da parte nostra riteniamo che<br />

si tratti solamente di porre la giusta<br />

attenzione e di lavorare con grande<br />

amore per il nostro unico patrimonio<br />

che è rappresentato da questo<br />

ambiente "benedetto" dalla Natura<br />

nel quale il nostro <strong>Buti</strong> è inserito.<br />

a<br />

J!:<br />

Ed allora FORZA!<br />

Dianroci da fàre per rniglioralo!<br />

Oltre a pensare alle grandi cose. facciamo almeno<br />

le niccolel<br />

ù<br />

lir<br />

'li<br />

;'l


Yita di Daese<br />

dei maggiori problemi dei nostri<br />

f Too<br />

tempi è<br />

|fJ quello legato al mondo dei riliuti. Ogni giorno in<br />

sfiuttando questo fenomeno, Noi con una piattafbrrna e<br />

un sistema di aerazione abbiamo creato le condizioni<br />

un sacchetro buttiamo via un po' di tutto. dalla plastica al favorevoli per la riprodLrzione e quindi rendere accelerato<br />

cibo, quando nonaddirittura vefro. calta, pile e rneclicinali, il processo di decomposizione della sostanza organica<br />

cire invece andrebbero raccolti seltaratamente. ricavarrdoue tcrricc i0 o concirrre.<br />

Tutto questo va a finire arnmucchiato nelle discari- Abbiano presentato ilnostro lavoro a diversiconche<br />

doverimane permesi, anni. o addiritturaper sempre. corsi e ultinramente abbiarno ritirato a Roma il primo<br />

Noi ragazzi della 3 A della Scuola Media Francesco premio nazionale del concorso "Meno Rilinti: Erre<br />

di Bartolo di <strong>Buti</strong>, abbiamo progettato una piafftrfor- Magia: riparare, riusare, ridurre, r'ispnrminre lima<br />

di "compostaggio" della sost*nza organica; o sorse, riciclàr'€", patrocirrato dalla Comurrità Europea,<br />

per rneglio dire abbiamo costruito un sistema per snraltire dal Ministelo dell'Arnbiente e dal Cornune di Roma.<br />

in poco tempo i rifiutidi natura orgarriczl, come le foglie, Ilpremio è stato ritirato dai rappresentanti della 3A<br />

I'erba- gli avanzi di cucina ecc. Tlrtto questo è reso Matteo Parenti e Rosalia Cilino e dal prof'essore Bene-<br />

possibile grazie ad un sistenta che esiste da sempre. Per detto Catti. La premiazione è avvenutn zrlla presenza del<br />

comprendere meglio poniamoci questa domanda: in au- ministro dell'ambiente Edo Ronchie delsindaco dil{orna.<br />

tunno dagli alberi cadono le fbglie, perche col passare Francesco Rutelli. Oltre a cpresto prernio abbiamo ricevu-<br />

degliannile fbglienon sianrmucchiano sotto l'albero con to riconoscirnenti e un contributo dalla provincia di Pisa<br />

quelle degli anni precedenti? La risposta è molto sempli- clte insieme alla nostra Scuola sta organizzando uutr<br />

ce: perche degli esseri microscopici chiamati bioriduttori<br />

o decorrrpositori decompongono (distruggono) le foglie e<br />

mostra che si telrà nei prinri giorni di setternbre a Pisa.<br />

qualsiasi altra cosa orgarrica.Il nostro cunrulo fiurziona<br />

lvfatteo Parattti<br />

\<br />

p ura di prrlanrel Uno strruto tipo<br />

I-rtrnasclrile o lèmminile, tutto puo<br />

essere...) sta irnportunando un gran<br />

;r'rrnero di famiglie attral'erso chiarnate<br />

telefonicheripetuteed astissianti! ll<br />

por erino (o poverina) poÍebbe avere<br />

grossi problemi psichici e/o affettivi:<br />

noi riteniamo che si tratti di una povera<br />

persona sola in cerca di comunicazio.<br />

ne che non riesce ad avere in modo<br />

natumle. Ma se non fosse irnportuno<br />

potrebhe anche continuare nella sua<br />

SCUOLA MEDIA DI BUTI: UN ALTRO PREMÍO<br />

IL DISTURBATORS...<br />

TELEFONICO<br />

ricerca; invece dà proprio fastidio al<br />

punto che adesso chiama anche di<br />

notte pro!'ocando apprensioni e distrgio<br />

incredibili. Ora chi sta subendo da<br />

anni questi soprusi si e ribellato ed lra<br />

deciso di passare all'attacco in modo<br />

da individual'e, attraverso ricerche incrociate.<br />

il disturbatoretelefbnico. detto<br />

anche il "soffio" per il suo iniziale<br />

protrane il suo colloquio con lunglri<br />

sospiri. Adesso invece norl piir. I'arrico<br />

(o I'arnica) disturba e basta: chiama e<br />

QUEr ,.GlOCIÌrNro'...<br />

;31 (larrrplrnilr<br />

riattacca, un solo squilloperdishrrbare<br />

e rispanniare la telef'onata.<br />

Vogliarno iuviare un messaggio unichevole<br />

aquesto "cafon' colnpaesano:<br />

attento che il cerchio si stringe e<br />

già è stato individuata l':rrea rltr<br />

dove chiami. Fai vivere serenamente<br />

i tuoi cari'*nemici" poiché il<br />

tclef'ono potrà altrimenti divenire<br />

la tua condanna morale di fronte a<br />

tutto il Paese, anziché la tua voce.<br />

Ciao!<br />

tosaci stanno afare tutte quelle attrezzature da parco gioclri nello spazio dei lvlacelli? Ormaigiacciono lì da molto<br />

tempoenon crcdiamo ci siano state regalate. Sisisternino dove è previsto e si diarro nuovispazi ainosri banrbini!<br />

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rfi li<br />

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