027 Giugno 1998 - circoloaclibuti.it

vita dcile Acti
SOMA{AETO
l/iÌa è Vita: difendila!
lLa
I La Cuitura ciel Migiioramento
I
Le ultime uscite: che spettacclo
I dieci anni di don Stefano a Buti
Lo Spirito Santo:
così vivo, così dirnernticatol
ll n^É^^^^ì^ ^ 1t^l^
il var ilPsgqrv d v dud
Vita di paesc
I
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e che divertimento
Ìila rli parrccclria
i Mauro Monni
e il suo cammino nell'ane
I uon Hretfo uasctonl
Via XX Settembre
Cosa signìfica Educare
Le Scuole Elementari
La nostra Sabina Stefani
Vagliaio: il iresco, la
Un po' di Europa anche a Butr
I i^ ^"^hl^-^ ^"^.,^
vrr
Prvururild
grdvc..
Chi ha trovato il primo fungo?
Centro Studì Nataie Caturegli
La Butese Calcio in
ll Torneo di caicetto
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Pdv.+
pag.5
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iJdg.
pag.8
Pdg. rv
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pag. 13
pag. 15
pag.16
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pag. 17
pag. i7
pag. 18
pag 18
Quella palla
infuocata nî^ 1O
Proverbi del mese, sole, iunario pag. 19
Irt copcrtintt:
Joîo trattc rlrLgli ortic'oli del 1tr(s(trtc
tlutrcro ( II. Carrtltcggio di Vtidrr. Lc
Scuolc Eietnentari, Mauro Mortnic r!
2
/
Slrrto Puclr',-'.
E non
Jl
conta niente la vita, anche se
al lo stato crnbrioniile'Ì
La nostra opinioire è che la 194 vada
Insieme allil gravità del dramma ciei rivista e rifornlaia.
poveri nel mondo, della piaga della Essa deve svolgere un ruolo di pre-
disoccLrpazione, della giustizia e delia venzione ecl i consultori devono ser-
moralitiì pLrbblica, I'aborto è sempre vire a clucsto.
stata uniì costarìte preoccr"rpazione di Speciiilrncnte ill sucl, dovc la piaga
questo pontefice.
dell'aborto clandestino ò piir pratica-
E non per farne unA "crociata". to perché maggiore ò ladisperazione
Onestamente non ce lo vediamo qLre- clella gente.
sto Papa in questo ruolo; solo chi ha E lì lo Stato è piir assente e lì Io Stato
nostal gie anacronistiche ed obsoletc-- deve invece assolvere piùr che altro-
qrrrlclre ternpo I'ir. è
Ilo|nlrto u parlare di Lrn urgornerrto
a cui, da scmpre, tiene molfo.
pLrò strrr men Lalizzare tal e Fi gura.
+h,
però convinzione del Santo Padre
c nostra che la Vita vada comunque
c sempre clifèsa e dal punto cli vista
scientifico è ormai riconosciuto che
I a Vita i n izia già allo stato embrionirle.
Crecliarno che ne ssuno possa ncgiìre
che anchc in seno aipartiti politici, sc
escludianto alcune estremità, esiste
cla qualche ten.ìpo a questa partc la
cìisponibilità a rivedere la194.cioè lir
legge che regcla l'aborto.
I dit"ensori di tale legge dicono che
senza I'abono legale dilagherà I'aborto
clancle stino.
A tal proposito dobbiamo dire chc il
nostro Paese, che si ritiene civilc, è
per rnolti versi uno strano Paese.
Capita inf attidi assistere sempre
prir spesso a situazioni irr
cui per combattere la droga si
propone ìii distribuzione della
clroga cli Stato e per combattere
la clisoccr"rpazione si proporre
llr prima idea che ci vierre in
Intntc. suìza valutare a pieno
glr irnpattireali in un mondo del
lavoro molto diverstficato (vcr1i
il ttostro ctrlicolo suLle -15
ora pttbbliclto trcllo scors0
trurnerct- rulr).
Ed ancora per combattere la
clelinquenza si aspetta che il
l)r'esurìto colpcvole Ilrsciuto rrr
È1$$f '.$t!ii
ì ibclli. mrgari vigilata. compir
qr"ralche successivo reato e pen
combattere I' aborto clandestirro
si licolle all'aboflo le";rle
ì ita rlelle tt Ii
LA VITA E LA VITA, DIFENDILA!
firir.:\
'ia.;;,': ,
ve il suo corr-rpitol
Prcvenire per convincerc, per
aiutare, per educare, pcr esscre
più vicini al gcsto disperato di
tante donnc che non sapranno
mai più darsi pacc.
Sì. pclche t' ilr dorrrlr. irr ogni clrso.
che da una taie esperienzu subiscc
sofferenze c traumi interiori fbrse
rncielebili.
\or vorreurrrro e hr tuilt porta\sero
nel loro cLlore ulliì. preghieril cli Madre
Teresa cli Calcutta che si è spesa
per i poveri cle I nroncio di fr"onte illle
inadempienze degl i Stati. soprattutro
deipiù ricchi.
QLrella preghiera finiva così:
Lu Vira è lu Viro: rlifetulilu!

Yita delle Acli
LA CULTURA DEL MIGLIORAMENTO
ill U;rurp;rrriir
llicevarno
ncgli scorsì rtur-rtcri circ la CrrlÍtrra ciel
l--l rf4igliorrrnolio p.trle ri,ri 1.,rt'rttierc r osciettz.i
che ci sono cose ci.r rlrqliorare e ci;rlla volontà ci r
attu:ìre il carnbiarnento.
Qr,resta settimana vogliarno sottoporrc all'attenziorre
cii tutti una "bruttr-r ra" ciei nostro Paese, t)n pezzo
di muretto caciuto chissaì cla c1r-ranti anni e mai
ricostrr-rito: qr-relto posto sulla ranrpa vcrso "ll Limone"
cire si affaccii-r stt via Pietro Frecliani.
Chi divoi l'ira gia rrota-rto conrc Lrra cosa chc cloveva
essere messa .t poslo rl,r letttpo .ìtlzic ltti convivele
con Lrna taie situaziotre per anni?
Si dirà che sono cose nrinirrc: cbbene ciri sostiene
questo non ira rnoito chiaro la prepotente spinta al
MigIiorarnento ci're cieriva clal non acccttare nessLr-
E prìrna ci-re ci siano fattr gir-rsti appunti comc Circolo
Acli per le pessimc condizioni ciella íacciatir
na situazione, né piccola né grancie, c1i clegraclo.
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clella nostra secle, vogliar-r-ro ciirc-. circ'
sono ormai circa clrre anni chc tcntiarno
(li l)oter l.ìrc (lr.r.ricos,r. scOnrr,rrrrir,ci
con la progettazione ciell'interventcr
rìa fare sLr cose tutelate cialia Soltrrntcrrricnza
,ri Bt,rri Artistit r.
Nonostante questo assicuriarlo la voiontà
circiare una nLrova irnrnagrne allar
facciata ciei nostrcl Circoio, anchc perr
fare ancora più bella e suggestiva !;r
Piazza cleila Clriesa.
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ll tntrx'tt",li ri,t,lt l Liilktn('
SE SI VA AVANTI... SI MANGIA:
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h issa sr- i vrLli De t Picro, Baggio c l\tlnlclin i sr rcnclono
lr.-,conto che se non varìrìo avrrnti nel rnonclialc in qr.rcl
di Franc ia non c i ciaran no l'occas ione cli stare ins tenre per
uno spLtntiuo prinra di ussistcrc aci Lrrru partita dcll'Italia.
Sì, pcrché, come gli altri moncliuli, il tcrrazzo dclle Acli si
sta trastbrmanclo in Lulir "cur'\'lr" clr staclio cli citicio, rna
niolto piir cornoda irì cÌLranto. alll bt'ezzettrna scraic chc
scende cial Scrra e lll"'ombnr" clcl trcccrìte sco Carnpanile.
(uir po' inccrottato. in velitir, pel i lavoli in corso). si
possorlLl vivere monrenf i cli soficrcnzli c cii troia. dopo
aver rnan giatrr ìnsie rle Lr n a p i zza o. nreg I i o. clel prosc r r,rtto"
pecorino cor.r Lri.ì "buon rosso clclla cusu''.
E, queste tèste sono bcllc clLrarrdo siurro in tarrtr, per cLri
I' invito rivoito lrtLrtti gl i Aclisti ò:
Accorrctc, buon appetito e... forza ltnliit!
?

ill Crrnrpiruilr
Vita delle Acli
LE ULTIME USCITE:
CHE SPETTACOLO E CHE DIVERTIMENTO!
pleta smobilitazione del carcere il po non era dei migliori ma quando
3 maggio siamo andati alle Cinque un gruppo di amici si riuniscono
Terre per fare un altro bel tratto non c'e maltempo che tenga e,
della stupenda costa ligure; era- come indichiamo anche in altra
vamo in 56 persone (piu un cane). parte del giornale, c'è stato anche
Iltreno (senza mostro) ci ha porta- di che divertirsi nell'improvvisata
to a Cornrgiia e di qui abbiamo escursione a far funghi ...
raggiunto MANAROLA dove ao- Ed allora anche chi viene dalla
biamo fatto una oella sosta visr- iontana Germania diventa protatando
io splendido paesino, vicolo gonista di una "trovata di funghi
per vicolo, salendo verso i porcini" che ha dell'incredibile e
lerrazzamenti costru iti per coltiva- quando dico incredibile so quel
re vitigni di ottima qualita. C'e sta- che dico (perchò non mi credeva
to chi (non so quanto volontaria- nessuno ouando si diceva che
nnente) ha fatto il bagno vestito o questi f unghi l'avevamo trovati noi grammata per il27 giugno, causa
chi ha voluto fare la "solita bevuta" in monte).
Mondiali di Calcio, e rinviata al
alle A.C.L.l. locali. Nei pomeriggioll
7 giugno por era in programmaorossimo
settembre.
poi abbiamo raggiunto, sempre l'escursione alla Pania di Corfino Per iniziare i festeggiamenti del
rigorosamente a piedi, insieme con gliamicidelCAl della 1O' anniversario del nostro grup-
RIOMAGGICFìE attraverso ia Via VALDERA ed anche se eravamo
dell'Amore e indovinate chi si e in pochi del nostro gruppo - dieci
voluto immortalare nella Panchina Dersone - è stata una cosa ...
po e in programma per sabato 27
giugno una cena di tutti gli iscritti e
simpatizzanti sulla îerrazza delle
di Cupido?? Questo e un quiz che f avolosa...
A.C.L.t.
proponiamo ai nostri lettori inon Siamo partiti dal Centro Visitatori In calendario, poi ci sono altre due
possono partecrpare ai concorso del Parco dell'Orecchiella e pas- beile escursioni fuori deila nostra
coloro che erano presenti alsando dall'Orto Botanico ci siamo zona: il 4 e 5 Nuglio alla PANIA
l'escursione); noi indichiamo solo "arrampicati" lungo un sentiero che DELLA CRCCE, con pernotta-
le iettere iniziali e finali del loro attraversava un ghiaione fino alla nnento al rifugio Rossi, ed il J9
norneT Oel..A. lnviate Vetta della Pania di Corfino da luglio al LAGO SCAFFAIOLO.
le risposte in redazione. Da dove si ammirava uno solendido L'Aclitrekking augura a tulti...
RIOMAGGIORE ooi siamo rientra- panorama della Garfagnana. BUONE FERIE e ...rnanteneteviin
ti in treno a Pontedera.
L'escursione al Sasseto, già pro- forma! DctttuÍclLo Andrcitti
iilÌ$,
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ÈÌiiiiiítu
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Vita di Darrocchia
DIECI AI\[M
.',,srfEsilQ ABúrl
Q ernbra^icri. clrr ii I I Srtrsntr l(.)EE
LJe dolì Stellu)o lu'r'l\ o trir rìor ur r.nì
bel pomeriggio cli solc con tanta f'olla
ad attendere questo giovarre Ilarrocr)
proveniente cla san Lorcnzo u
Pagnatico.
Dinilmismo c caratterc schictto c
risoluto: questi furono le carattcristi-
che chc i butesi scoprirorro subito in
clon Stefano, e non furono cla iLrtti
accettate.
Grosse difiicoltà iniziali acl urrron izzare
due mondi e due culture cliverse
essendo il bLrtese piùr portato a nre-
diare e a non accettare camtlilrnenti
repentini e gLride f-orti.
Fol le cose si aggiustarono perché
cÍon Stefano chiarnò tutta la Clor.nrrni- di cLri tsuti abbonda, ed ultimamente
tà ad un risveglio di lccle chc si cra alCampanile"
assopita nella tradizione.
Questo è il suo grarrde rnerito: I 'al'er
portato la fede cristiana ul centlo cicl
nostro vivere ia vitir di tLrtti igiolni.
con continui richiarri a non accettare
mai nessur-r comprorrìt:sso.
E, come sempre acclclc ci furorro
moltiche furono colpiti cla questa sua
carica e si avvicinarono lle r ia prirla
voita alla Chiesa e alla religione, ri-
nranencione coinvolti tanto cla ritro-
vlrr'l i lrrrcoroggi nel llr lìostnr comrrnitir
impcgnati in moltc attività.
D'rltro canlo, norr essendo portato
ad accettare compromessi trovò anche
critiche.
In parallelo cion Stefìrno afîrontò unir
u'rìornìc Impresir cliorclinc prllico rni,
di Lrn' irnportanza incredibile perché
volta alla conservazione cJel patrimo-
nio di irnrnobili della nostriì Parrocchia.
Sin clal printo momento eglimisetlltto
il suo entusiasmo e la caricadi giovanc
pievano nei Iavori di recupero e
ruranutenzione straordinaria sia alìa
chiesa pievania che alle altre ch iesette
Un'opera incredibile che lo ha visto
i mpcgnato ln pnma persona per risolvere
situazioni a volte estremamente
dillicili.
Ritenianro che, anche per questo,
cion Stefano lascerà un ricordo inde-
lebile nella storia millenaria di questa
Comunitiì.
La rnigliore parte di sé don Stelano lii
clà. però. nclla celeLrrazione delia li-
ill (JnugrrrrrilL
:iilti
,i{;
tLrrgia clella paroia e de ll'E,ucarestiu:
l:r slrrtn Mcsslr è partccipatu irr rnlrniera
completa c raccoìta corrc in
poche altre Chiese.
Suo sforzo continr,ro c anche ltellir
Catechesi: aiLltiìto cla vai icle catechiste
e coppie di sposati porta irvanti la
principale ntissione di un sacerciotc"
cloè di conservare e tramandare iu
fedc c tllsrnet(ere il rncssagero cl'istiano
a tutti, r-na specialmente ai
ragazzi'. con particoiare cura li prepa-
ra ai sacrarrenti della Comnnione e
della Cresirna.
È sempre clil'l'icile ccrcare cii f'are una
sintesi tJcl l' opcrlr cl i clrirrrrqrre c rrrìto
più cli Lrn Sacerdote, tanro è aita c
inìporllntr lir srll rnissitrne. r lroi
certamente non ci sentiamo cli fiire
quesro.
\-ogliamo però ringraziarlo cli tr,rtto
quanto ha fatto e sta fhcenclo ecl
apprezziamo il suo corrtinuo sforzo
per rîantenere la fède cristiana in
questo nostro antico borgo un ten'ìllo
un po'più generoso nell'accettare lit
chiarlata di Dio alla vita sacerciotale"
[,u Rcdoz,iottc
ó

.-ll[ úurnlrluilr
Vita di Darrocclria
LO SPIRITO SANTO: COSÌ VIVO, COSÌ DIMENTICATO!
LA RIVELAZIONE DELLO SPIRITO SANTO
I-o Spirito Santo, essenclo Dio, ò eterno col Faclre e col
Figiio.I-aTrinità si è rivelata nel tempo, cioè Dio siè lÌrtto
conoscere gradatamente: prima come Padre (pensiarno al
popolo d'israelel, poi come Figlio lin Gesrì Cristo), quincii
corne Spirito Santo (dono di Gesir risorto alla sua Chiesa,r.
Però anche prirnadellarivelazione le Fersone divine e rano
presenti e vive clall'erernità, croè lo Spirito Santo che hu
donato Gesùr ri sorto c' era anc he pri rna che I' uor.r.to ven i sse
a conoscerlo e la sacra Scrittura fin cJall'antichitiì aveva
Iasciato intra'n edere la presenza di questo Spirito.
Nei primi ri gh i del la B ibbia, ancor pri rna clel la creazi one "l o
Spirito di Dio aleggiava sulle iicque" (Gn. I .2).
Nell'episoclio clell'alleanza al rnonte Stnai il Signore si
mani fèsta coi segn i clel terrenioto e clci
iuoco lEs. 1 9" l 6- l 8), Sli stessi sesni
che siritrovano ai montento dellagrande
rivelazione clcllo Spirito Siìriro a
Pentecoste (At. 2,1-4). S. Agostino
accosta questi clue momenti. ia legge
del Sinai e la Pentecoste, tr'accnclo
presente cor.ne "lr.r Spirif o è !u rtttovtt
lagge, lu nuot,e rrllaauzu".
I Profèti, soprattlrtto Gerentia (-? I .3 l)
ed Ezechielc (36,26) parlano abbondanternente
di "lcgge ttucty,ri'. "r;Lrore
rtuovri'donati dallo Spirito cli Dio.
S. Paolo, il piir grande teoiogo clellci
SpiritoSanto, ci prcsentaeci chiarisce
la dottrina sull'argomenro (lcttere ai
Romani, ai Corinzi, ai Galati e agli
Efèsini).
COSA SIGNIFICA PREGARB
NELLO SPIRITO SANTO
S. Paolo nella Icttera a Romitni, al cap.
8 aI'f'errnlr cite tttli "tt(,IttLil('r't(t
f_fo già pariato dello Spirito
.t111t1ti1tttto
cÌrc co.so .sict t:ctttverticrtfc dotttcrttrlore nto lo Spirifo
viette irt ttittto ullu tlo.\f re debole:,:,ti': qLtesto ci dà ii
senso clella nostra relazione con lo Spinto Santo.
Inoltre è in lbrza dello Spirito Santo chc Gesùr è Figlio dcl
Padre, perché Io Spirito è come il erernbo fèconclo dei
Padre che genera il Figlio.
In fbrza del lo stesso Spirito anche noi, nel Fi gl io. d i vcntiamc'r
figli di Dio. conte ricorda I'Apostoio ne lla lertera ni Giilati
(4.6) e possiamo chiamirrlo "Abbà".
Pcr-tanto pregare nello Spirito Santo significa:
- dirc "Abbà''. riconoscer"e la Lraternitlì di Dio e viverc cla,
veriligli:
-dire "Amerl". sotroscrivere tutto ciò che lo Spirito srlt
dicenclo in me al Fldre.
Santo nel n. 25 del 1èbbraio
I -L1998 ma sento l'esigenza cli piirlarne allcoriì, avendo
celebrato da poco tclltpo ia Pentccoste, nell'anno clcdicato
aiio Spirito Santo, in vista clel giubileo dcl 2(XX).
Egli è senrpre nominalo nelle prcglriere. anchc nL-i segnrl
delia Croce, ma è anconr un grancle ciimenticatcll
{.-Ino ciei piùr grandi teologi del nostro secolo, Kari Barth,
commentancio la letteradi San Paolo ai Romiini, dicevl: "f
itnpctssibile pcrrlare dcllo Spirirct SattÍo ttra è cutt:ha
inpctssibiie tucerne !" .E vclo: irlltossibile purlare perché
lo Spirito Santo ci la ricorclare che Dio è mistero, r'caltà
inaccessibiie, ineffìibilc, trascenclcnre: San Paolo poi ci
ricordii che "1.'uorttct nelrtrulc ttott (otnprctttle ic r;o.se
tleLLa Spiritri di Diri'(l Cor'.2,14). infìrtti lo scafio ò
talmente alto tra ia nostra ytoveltìr e la
suil grandezza che dobbiamo arrcnderci
a questa intpoteuza.
Un altro grande teoiogo conlerìllloraneo,
Von Baithasar. diceva:
'' l,o Sltiriltt
Sttttlo tttttt t'ttttlt' ('.r.\'('/i' r'f.r/r,
mc vuole esserc oct ltio vc,q,qenl(l
dclltt ()nt:itr irt troi"; cr(rr e()nle llo
non vediamo il nostro occhio mu senza
l'occhio non i,ediarno. così è Io
Spiritc Santc.
Ecco aiionr ltr lnticir rli plrlilrc. r'illcrtere.
indagare sLrllo Spirito Santo !trglr
è la luce che non si può r,cclere se non
sull'oggetto i lluminato. c Gesir ci clicc:
"Voi [o conosccta ysercltó Egli dimoro
pre.\so cii voi c surti itr ycti.t"
(Gv.14,17).
IL CONCETTO DI SPIRITO
[-a radice di qrrcsto tclnrirre \r trovrr
nell'ebraico''RUAH" che sieniîica
tbrza, enersia vitale.
Se pensiamo che lo Spirito ò i I protitgonista cleI l' Incarnazione
("... c per opcro dello Spiritr) Sunto si ò irttrtrttalo
nr:L se rto rlelkt Ve rginc M u ritt..."'), LLri, lo Spirito llluccessibile
è Llll ton'ente chc stnrripa. è l'cstrerrr vitaiitù di Dio
che trabocca tìrori di sé per inonclarc il rnoncio.
n-a teologia orientalc ha serlpre vedr-rro nello Spirito qLresro
senso estremiìmente irresistibiic cli pcttcnzl vititlc. La
teologia occicientale invecc ne I rtrediocr'o Ave\/it fissato lo
Spirito Santo in categorie filosof ichc fèr'nle. conle i concetti
di "immateriaiità". "spirituaÌiti" che non csprinrono la
dinamicità, Io slanc io vivo clello Spirito clr Dio.
Oggi stiamo recuperanclo Ia spiritLralitir piir profoncla dello
Spirito e qLranto sono intelcssiulti u rlLre\io proposito le
pagine cle i Padri della Chiesa cl'Orientci
6
l! Pit't^ttttr)

Vita di Darrccclria
Nlni
mese cji iuglio. dal 5 al i8.
I \ turti al Campeggio marino
di Vaia!
Annho rrrrpqi':nnn ' --^--'i .l-i
! lt tLr l9
9usJ!
ur ll lv I i O3OZZI Udl
i2 ai 14 anni potranno godersi
due settimane di mare e soie nel
carnpeggio dove generazroni cìi
giovani 'butesi hanno trascorso le
loro vacanze.
i ln modo dìverso ner stare insieme.
tra divertimenro ecì impe
gno.
Essi potranno infatli svagarsi in
ogni momenio cieìla giornata. in
pineta o in spiaggia: non mancherannc
giochi e attivita ricreative,
non mancheranno ie artistiche
piiture nolturnc (soio con i
pennarelli), non mancheranno le
attivita teatrali.
Ma ii Campeggio di Vada non e
soio nr resrr: aitrimenti non io si
IL CAMPEGGIO A VADA
nor ie nrime rrnlir
Una tappa ulteriore del viaggio
verso I'autonomia che essi dovranno
compiere.
A loro vorrei inviare un part icolare
"buon divertimento" attraverso
ie narole che aicuni "ex
illustri" del Campeggio hanno
scritto.
,,Èrttt- "L bello perche si incontrano
nuoui amici (i migliori sono quelli
di Scanciicci!)" - Federica.
"'Del Campeggio è beiio tutrct.
ma in particolare ie nattate" -
Francesco (Closco).
"Sueg/i dai tramonto all'alba
ner ascoltare le norti dell'estate"
- isa.
nnrrerehhe nei r-rrnrp ner n-rnlli "ll Campeggio è una tappa t'on-
anni.
darnentale per tutti i ragazzí
trl Campeggio e conciivisione di bures' tanti ricordi e nnre risa-
uno spazio per ben qurndicr giorrp hnn rlar nr,t rhct ni (-nmnonni
à r-nnfrnlin rjpllp _,.., rr)ropne
capagic' andate".
cità comunicative, e rifiessione P.S. Non ui preoccupate se tl
individuale e colletiiva.
À
L lmportantlsslmo per un ragaz-
canniccio e alto. ranto Beppe
c'ha la sco/ol"
za ài nì racl à Ò1 ^ lmparare a
vivere in un mondo comunitario.
-.r:-;^^^^j^ ulollJgúl ttlL/ LL,rr
^',
3il altri. accel_
ranÀn nii riiri
Ciascuno di ioro sara guiciato da
animaiori preparali c compe
tenti di dinamiche reiazionali di
gruÌlpo e cia aduiti che presenterannrì
4pi nprcorqì di rif]essrone
su lematiche sociali.
Non mancneranno spazi spirituali,
tra cui la S. Messa, in cui
don .Sipfano qara niir vicino del
solito ai raaazzt. ner non inier
rompere neile vacanze tl percorso
di fecìe che essi effettuano in
Parrocchia.
Quest anno sara un annaLa particoiare
rn quanto moitl ragazzi
che frequentano ia classe prima
media saranno campeggiatori
- Vaieria. Sara,
Elisa, Barbara, Anna.
Quest'anno. dopo tanii anni. non
saro con voi.
Pensatemi quando ascolterete ii
silenzio dei tramonti e ia musica
del mare.
Danielcr Bcuiarulitti
--ìlI (L:rrnIr;rrriIr
f ICarnpetgiodi Vlrclrt. itttcst'
Icotttc e ottccssiorìe. corrrpic
qllest'anno -50 anni perché se
è vero che iBLrtesi ci vanno cla
| 96 I , Ia conccssione intestatir
aì prececiente pievano clon
AgostinoFilippi è del I 948.
Cotntrrtqtrc sorrtl gitr tiurti lrnrri
che Vacla-M Lizzttntlr ò cl i ventata
la Viareggio dei Br"rtesi c
solro ormai passati nei ncorcli i
yrrirni lnni rli Crrrnlelgio.
La precedente posizione ciel
Carnpeggio cli Butiera molto
piu r icrrro lri brgno Trrhit rc norr
c'erar.ro certlìmellte le baracche
ma solo tcncle.
Molti fbrse non sanuo chc ancora
agli inizi degli iinni '60
nel ia zona Mazzanta-Moi ino a
fuoco. r.ron c'era chc cluiriche
bar estivo, quaichc casa ecl
alcune''baracche" somt'nersc
nellii macchia.
Tornererncl arlcora a parlarc
delle prirne espelicnze cie i giovani
butesi nel la vita in tenclii e
cliconre passavamo i giolni, ie
stnrtt c ie...irrnoecnti rrotti.
Certo molto è carnbiato, norr
tr-rtto in megiio. ura, crecliarlo.
rimanc imrrL!lata ia stcssa vogiilr
tii l'lrrc ri'rrppo r rii ,. ri cre
u tr' espcrienza entusiasmante.
Ccritltaggto
t!i'vtcuiri J965
" Lti
ptrutttttlt,
iu n0 it (i

.lli (llrnrl';nrilc
MAURO MONNI E IL SUOCAMMINO
NELL'ARTE
Mauro Mottrti c:i lru iust:icrlct c .sttbilo (i)bi(ulto LtvLttu
la certez.ztt che tlLtult:osu li trtlÍi troi ltrtte.si p(u'tit,(t ('()n
ItLi.
Maurrt è sf olct verotlrcnÍc tttttr .fi ,qttru di ri.f erirnetúo
per tutto la rtosf ro CottrLrtiiÍi! .sitt ltat' quonf o riguorcltt
ls Culturo e L'Arte t:hc ltar lc.sLtr: doti di cotttLtttit:ttrc
e rÌi erttusictstttct t;ltt: nr(tttL:t'(r itt rttÍtt.t tlucllo t:he
frtcei,o.
E il Foesa non semprc io lttt torrtpt'cso, i:-ittt(tro (:
,Ìaloriazoto, rtnche .\e cro tltr tttfÍi untoto c Io tlirrtct.struvano
quon(io, ctttrr.siu.sti, lo trppÌurttliyrrrto ttcl "suo"
Teatrct F'ruttce.scrt rli Burtctlo.
Ci resÍct (:otnunqua L'opct'rt stttr r: il sLtct rir:rtrulo t:ltt:,.se
vog,lionl(t, potrLutrto uitttut'ci rtolct,ctlttrcrttc (t L'()ntifi.uore
in rluello rlilt'it:iit: t:ri ctttttsiustttorltc .strurlu
delL'Arre.
Dr.r ltortr: rÍi turti ttcti, tl i Bttti Íttfttr, uti.\(:utito (:
cel{)ros(} nbbrocr:ict ttÌitt ttro,qlit: Grrr:iu e ui .l'igiio
Alesscuttlrc;.
cosi coÌpiti titt gntrtrlc tlolorc. c rron il
p rinto.
Al:tbianto chiesto u Puoltt Mttrt:ottc, r'itc itctta lct l
conctbbe e per io cltruic.ftt rtn iritl)ot'turttL'l)unÍ(, (li :
riJerimerto per lu propriu crcst:itu r:ttItttrole ct] ortii
stir:o, di riL:oruÌorlo o rtoi c (t tutto il Puast. :
Lu Rcrlaz,iorta
Mauro ci parlava dell'arrivo lnchc nel nostro paese di
quelli che lui chiamava "'curri di Tt:stti.". t.tonle rnitico
con il quaie intencieva le corlpagnic cii ciro che vAsitviÌno
nelle province durante gli anni CinqLranta.
Forse proprio sotto i tendoni approssinrltiviclre ospituvitno
s;lettacoli di arte dramrlatica e circense Mauro avrii
c0r'rìi nci ato il vagheggiare
la possibilità di
f cu'c tl teatro.
Inf'atti poco doyto la
fine clel la gLrerriì, siovane
sibllatodalla vicirra
Pontedera.
trczza) si innamora di Grazia,
8
Mauro è parte dei
grul[]po grridato da
Dina Baschieri. Con
lei si irnpegna nella
lressa in scena di
Opcrc ill llfosa.
Non e un caso che
; rlttt-lttttc ilr l.rrcparazionc
tli utì() spctta-
'
eolrr (.\tltlirt qtovtallora
in poi sempre al
cia
':ii;i'll,;;l;'..''t;,1 t,::.,;:::::i
Vita di Daese
Nef 196 I nasce Enza la prirnogenitu che ercclita ie
passioni del padre, prima fra tr-rtte proprio qLrella per rl
teatro; nel '66 vienc alla lucc Alessandro, anch'egli
coinvolto piir volte nelle csperienzc clel paclre.
Nel 197-5 Mauro fbnda la Compagnia ''Francesco cli
Birrtolo" raccogiienclo attorno a sè un grllpllo di antici
con i cprali conclivicle la gioia, ma anche lc latiche cli iin
passatempo così coirtvolgente.

Vita di Daese
I-avorando con entr.rsiasrro non si f'errna nenrmeno di
fronte alla mancanzacli rnez.z,i e cli spazi. Per anni - prirna
di avere una sede - i con'rpone rtti deila compagnia hanno
fatto le prove ospitati nei gara_9es cli arnici, nelle stanze piir
frecicle cli vari circoli del paese,
l-ino a quancio Mauro ci apriva le
porte clella sua accogliente casa.
Dal 1975 fino acl oggi nrolti sono
i clrlrrrrrrri til lLri rlilctti c irrrerpre-
tati : L'(t( quu t ite rti, Lu .frtrtaia.
si tliycrÍc, La lttrrtt è trurnottta-
!u. Sr;ttrtrltoio" ll Custigornotti.
( (tttt( .ti t'tt1'11111 Iut(t i)(ilt('(t-
L'ttorrtri dol .fiorr: itt bot:t:tt,
L'Artttttrrtlct, Così è, se vi pore,
Lo ca.stt di IJcrrtordtt Albo, Ccrt:t:iu
ul lttpo, l,'aqttivoc:o,
'R Coppo
con il segLrito
'R Cctppo e ltr
Bolla^ Lu :iu di Curlo, Lo Vec-

ffi
li .I
DON PIETRO CASCIO}iN
(segiie ciai rr. 16,l
Eru ptrccvolc scrtlirio pirrlirrc {r
l-{
Lpariure cott Itti tliqttrrlsil.i lrlut'mcnto
tn quanto era nroito acuto c
critico ai tenrpo stesso. Pcr ia piistorille
niturgicaera rlolto attucclrto allc
traciizioni che i'irio al 1960 erano scguite
clal pc,polo. Inl,ecc, cla I 9trO irr
l)oj. úsr, -usitillli c iìlciltlrlitir e,rrilirr-
io eirtr-rsiasrno.
cirnn|)negglamellt!.
Ogni lèsta a'u'eva il suo'be I progfalÌl- Con una ntisera carretta iiasllortò al
nra cire ia tlpografia Cosci starnpava
cri cllr rrn pr'()gnunnlî ntinuzioso rc-
cirnitero. a riscitio delllr sr.lil. vita. ii
corpi dei rnorti in Lluallto gli r"romini
clatto con Lrno stiie tLltto sLlo partic

Vita di [,aese
f,$-sffi
$1'
u#&*:,,,
W.
locale delle Aclicon sitie pcl rittn icln i
e anche un ;riccoio bitr'.
Furono tante ie itriziative cli allora allc
quali il nostro Pievano plauclivlL e
iliutava in qr-rello clre potc.',lr.
Ongiui izzarn mo i I "Campe ggi i-." ncl I a
tenutil clel ciuca Saiviati a N'larinlt cii
V.:cchiarto cd egii ve ttir lt lt tt()\'itt'e i
corìtcrìto di sllu'e irtsicrttc rr ttrtti i
giovarri ciella sua parroccirilt.
Sono clueste dclle "penncllittc:" che
hanr.ro \,oiLrto l'ar risultale la l'igurl cli
un grande sacerciotc, Ilarrc)co o 1)rtstore
cii atritlc. ma si sarcbbc llolutt)
dire molto d i più perchó tutta la v itrt cli
cion Cascionifu un "Ltragltno" tii 1an-
'to
bcnc sì ila ilsciare urll -ut'ancie
imprcntn dclla sLrl pcrrllatlellzlt lll
rnezzo ai br-rtesi.
Ritengo opportuno riportale anche
alcuni "passi" cii trtr brcve lrlticolct
rttctrle tlepressn. 7'ulti EgLi lut oitt-
loto otltoreyoltttetúa

lllU:rrrrp:rrrilc
VIA XX SETTEMBRE
Yita di Daese
\ f ia del cerìlro srorico
V che oalla iarmucia portu ri Comttne.
dri nome un po striilìo. o Incglio,
molto chiaro se si ama la Storra e
si ricordano le date.
XX Settembre 1 870: lapresa cli Ronta
attraverso Forta Fial
l-a data ricorcla Lln importltnrc (l)l\()clio
dellaUnitàd'Italia, qLrando Ie truppe
dello Stato Italiano, giiìproclarrato
Regno nel I 861 , entrarono in Roma.
tr-a iegge che sanciva ia nascitii clel
nuovo Stato unitario Itiiliano era già
statapromulgata il I 7 Malzo I 861.
Fino ad allora, però, ia Monarchia
Costituzionale cii Vittorio E,rllnLre lc II
aveva riunito tutte le terre clella nostnr
penisoia ad eccezione del Triveneto
(Veneto, Trentino Alto Adige e Friui i)
e dello Stato Fontificio, R.onra corlpresa.
tr-'allora Papa era Pio IX. ai secolo
Giovanni Maria Mastai Ferretti.
A questa riunificazione avevano cor.ltribuito
le vittoriose i rnprese cl i Giiri balcl i
che con la sua spedizione dei "Mille"
conquistò nel I 860 il Regno dellc DLre
Sicilie (Italia rrleridionale c Sicilia
dominati dai tsorboni cii Spagna) e
I' annessione per ref"erendunr del la gran
parte dell'Italia centrale: netr rrosiro
Buti (come in tlltta ia Toscana c
I'Emilia) le votazionipe r l'annessionc
lìla Monalchia dei Savoirr si tcnnclo
I'lleil 12marzol860.
All'Italia mancava quincli Rorra, la
"città etenra", e il Triveneto. ancora
sotto gli Austriaci nra, a parte i I Vencto.
per riavere il 'Irentino
sLrl l' Aspromonte dove Garibaldi fir ad- III fir costretto a richiarnare in patriir
dirittLrra f'erito.
tutti isuoi soldati.
Lrtar.ìto nel I 86-5 fu deciso di spostare Subito il nostro Re Vittorio Emanuelc
la capitale daTorino (per ragioni pol i- II scrisse al Papa nell'intento di contiche
c non solo perciré troppo viltcello ir non opllorre resistcrrzlr e
clecentrata rispetto al resto dell'ltalia) rinunciare al potere temporaie, otte-
a Firenze, quale tappa di avvicinanendone penò un rifiuto.
niento a Roma che rimaneva coillLìr1- Ecco che allora il Governo Italiano
que l' obiettivo finale.
Nr-rovo tentativo di Garibaldi nel I 867
cXecise una spedizione con ilcompito di
occlrpare lo Stato della Chiesa, c,lan-
cli muovere contro io Stato Pontifìcio clone il comando al generale Raffaele
e irnpossessarsi di Roma, ma venne Cadorna.
sconfitto a Mentana. distante solo 2-5 Il Papa, dal canto suo, decise cli fare
Krl da Ronta, dalle truppe del Papa tuna resistenziì. seppufe breve, pcr
ilu.rtlrtc cllr qrre I lc l-rarrce:i. r-nostrare al mondo chc si arrencleva
Si era ornrai capito che finché le solo alla fbrza.
tnlppe lrancesi non avessero abbanclonirto
lo Stato Fontificio tLrtto sarebbe
staro molt0 difîiciie.
I-a mattina clcl XX Setrernbrc 1870
l' arti gl ieria italiana apri va u na brecc ilt
nelle mura di Roma presso Forla Fia.
Ma nei 1870 ecco che scoppia llr
sLre rra tra Francia e Frussiir, cosicché
Attravenso cli essa, riopo un breve
scontro con le truppe pontil'icie. I sol-
I' imperatore dei fiancesi Napoleone datr italiani penetriìrono in Città.
:!l
it
*
Alto Aciige e il
FriLrli si dovette attendere la finc clella
no Guemil Mondiale nel 1918.
Fer Roma già Cavour proplrgnatore
dell'idea di "Liberii Chiesa in I-ibero
Stato", stava cercando ia soluzione
diplomaticaquando locolsc la rrorte il
6 giugno I 861 .Garibaldi successivamente
tentò nel I 862 uua avanzata clli
Sud verso Rorna. rnu quest() tcrrtlrtivo
trovò I'opposizione dr Vittorio Ernanuele
Il (sr.r pressione lì'ancese) chc
mandò le sue truppe a f-ermarc l'avanzatacli
Garibaldi: lo scontro avvenne
*
i*
't.
l2

Yita di Daese
ll[ @lurprrrrifr
il 2 ottobre dello stesso anno urt plebi- clel I' i mpresa militare firono limitate del Papa.
scito decise, con fbrte tlaggioranza, mentre ia vittoriapoliticafu di grandis- Perconvincersi del cambiamento dell'annessione
di Roma e clcl Lazio ai sirna portata, anche a livello interna- I'enfisi data all'impresa basta con-
Regno d'Italia.
zionale, data Iadelicatezzadella sitLlafrontare i testi di storia di cinquanta
Per ragioni politiche e di celebraziorrizione
che non ebbe però strascichi in
la presa di Forta Fia 1'Li sen.ìpre quíìnto trrtte le altre potenzc europee
anni fa con quelli attuali"
enfatizzata: in elf'etti le climensiotti non ritennero di intervenire a dif"esa
Citrc Benrurcliui
COSA SIGNIFTCA EDUCARE
í\uesta è una trarola conlune-
IT
v mente usata, ma spesso, coll
questo termine, le pcrsone intctrclolto
cose diverse;ritertgo perciò utiic fale
un po' dichiarezza su quale ittterpretazione
darle.
''Educare",
a mio avviso, significa
rl.asrnetiere llle nttor c gcttelitziotti.
dalla nascita ail'età aciulta (e lbrse
anche oltre), i comportarreltti, le conquiste,
1e idee, 1a morale degli acluÌti,
delia fermiglia e clclla Socictà in cLri
viviamo.
T'utto questo cambia nel terrpo: bitsta
pensarc come il nosîro troclo cli
vivere sia mutaio in questi ttltitricettto
anni.
E poi c'è cia consiclerare anche le
ditferenze tra Paese e Paesc: ciò che
è normale per la nostt'lt Societit non è
possibile in altri Statr. Penso, acieserrpio,
ai Faesi integntlisti ttrttsttlntani
cheimpongonoalle loroclotitrc iI volto
coperto. alle clivistorri lrlt ttotrlo c
clor.lr.lzl tlrttora r:sistetrti in tatrti Paesi.
alle culture indiana ecl aft'ìcalrt così
lontane clalle nclstre .
Quindi "educare" Ò tut tertrirte che
non ha lo s{esso significato nel tetrpo
e nello spi'rzio.
Ritornando a noi, cot't c1t-tcsta paroia si
vttol comprendct'e silt tltì nlt\\ildr:lo
di istrLrzione, cioè insegltat'e. far conoscere,
le conqLt istc fatte cla I I ' ciizione c'è il concetto di "democrazia".
cioè cli libertà e di pluraiità di
ne dell'irltro, il rispetto di chi ha iclee
diverse in carnpo politico, religioso
iciee e di scelte"
etc.
Ogni biirnbino, ogni giovane cieve
conoscere, deve avere una l'orma-
Questi valori sono così importiutti e
difficilida vivere oggiche qr"rel "lirnizione
completa e non di parte, mettetarsi" suddetto può sembrale Llr.ì pare
a confror"rto idee e sistemi diversi radosso: credo, invece, che ne tnan-
per poter scegliere.
chirro altri, dati soprattutto dallafami-
Ma come saper e poter scegliere glia, come I'amore, il perdono, la
iibenrrnente se si cortosce utt soio fratel lanza, I'essere accettato anclre
sistema cli vita'l
qLrando si sbrgl il. l' urrione.
Probabilmente saremmo talmettte Queste sono le cose per cui vale lir
condizionati da esso dit rimanerne pena vivere.
coinvolti e convinti di consiclerarloFer
contro ci sono altri valori ( o non
corne l' unico perfettn.
valori) che pressano ia società attra-
Il cornpito di "eclucare" è essenzialverso i rnass-rnediii, ma spesso siarncrrtedelirfrmiglir:
sono i gerritori. rno noi stessi rr lirrlinostn.
in primo iuogo, che scelgono quali Essi sono quell i del cortsumismo, clellcgole.
qrral i comportanìenti inscgna- I'averc (la rnacchina piùr grande, la
re ai propri figli, cosa è bene, perciò cosa più bel ia. vcstiti l-irrnati, vlìclìn-
permesso, e cosa è rnale, quindi da ze, viaggi, divertimenti ctc")
cvitare.
Sc impieghiamo tutte le nostre ener-
Fer esempio r"rna famiglia di zingari .ic ner riroonrnocrl, orresti obiettivi"
l:rasn-ìetterir il proprio modo cli vivere pLro clrpitlrre eii lhr passarc itt secott-
lrer aicuni versi sirnile al nostro (es.
gii aÍfetti farniliari), per altri assai
do piano i l'alori veri, di non aver
nepplrre piir ternpcl per parlare e per
cliversi (es. il lavoro e ii piacere della stare insieme.
vitil nomaclel.
I genitori, perciò, devono essere ben
Qualora anche lrr f arniglia siriucorra
soio il benessere materiale ed il cori-
consapevoli di questo ruolo così irnsumismo imposti dalla Societiì induportautt:
e gestirlo in prima persona, strializzatil, si darir più spazio al clitrrtltt-
senza deiegarlo totalmente ad altre
istitLrzioni od enti.
urra di questi è la Scuolil"
vertimento chc all'amicizia c alla
solldarietà e allora notr ci sariì clit
nreravigliarsi se il mondo perdeliì i
nità, sia clarc le regole La Scuola. anche quando funziona valori immutabil i dell' Uomo e dovre-
compomame ntaliclel t,ivere ìn qttesta bene, deve "limitiirsi" a triìsmettere mo assistere sempre cli piùr acl trn
Società, dalle leggi. alla rttoraìe. alla iclee e compoftamenti basati sui valo- degraclo della nostrir civiltà e elei
religione, alle idee politiche. ri dellademocraziae su valori univer- nostri costumi"
Noi viviarno in un Pilese cietnocratico,
percíò allir hase clella nostra edLrsal
mente riconosciuti qual i n' onestiì.
1a sirrcerità, la giustizia, l' accettazio-
Siutottcftu Sarti
t3

:tr:
-11 €lrnrplruiir'
LESCUOLE
ELtrMEI{TART
lrt ullr,,t.rirrr.r/tr.' ut(t('sit1t M,tt'irt I'i,t P.tr', tttr
. :i*tÌS
It,,:;ti;!;
A dcstrc: tîui(,\!t'(í hlrtr-qitt'rittL Co.st t. TnL ic lttrntltitrt:;{iio\'(utltu Dr.sltctati t' Lui.qtntt Prulttttt
Yita di Daese
ft nche ie sonopl\sitti tanti iìllni, iI ricorclocielllìscLlolalinette
orizzontali. Llnii sotto l'altna corrisponclenti aìlli
-dn e vir'o ucila lniu l.ìlcnte e oglli voittr che rni soi'fermcr clirsse trequenta'ra.
su quaichc pafticolare episoclici. oppufe penso a col'nc ho I maschi al posto clei grembiule a,,'evario iii "bluse"^
vissuto iIterlpo delìe "ltlenrenturi", rnl nlositico si conrpo- Tutti portavitno allcorA i pantaloni corti e le bainbine le
ne ciavanti ai rnieiocciu.
sottane o i vestitini sopril al ginocchio, siir i masclii che le
Lc Scuoie Eicrrcntari criulo sulla ltiuzzetta clietro la fèmmine avcvano i calzcttoni e le scarpc alte.
Chiesa e ia mia auia cfa qLleila clovc onr si rrova I'Ul'l'icio Perché le suole cielle scur'pc r.ror.r si consurnussero troppo
Tecnico.
in fietta, icalzolai le ricmpivlilto clichiociicite, narurairtren-
R.ivedo le maestrc cilc caullllina\1iulo s\rcitc con ii rcgistro tc, nel carnn'rinarc fìrcevano ull runtorc inf'elnuic.
sotto il bnrccio: la Battini, ia Manctti. ia Cosct, la Menconi Avevamo una piccoia cartelia cii carione cli fbrnta quli-
e nicorcio con particolare ll'lètto llr uria cara maestrir drata contenentc îutto ciò chc occorreva per [e lezioni: un
Angelina Sarti.
quade rno a righe o Llno ir qLracirctti. l-rn piccolo albrinl dn
R.ivedo ilgrancic ingrcsso con il beì lravinrcnto rn granifo clrsegno, se l rrratite "Giotto". la -toilma pe r-canccllare. lii
coiorato, I'attaccapann i sc nrpr"e pieno d i cappotti c sc iar- pcnna con il pennino. il napis e 1'appuntalapis"
pe, le allie abbrstiirrza spaziosc. i [ranchi neri a c.lLre posti Il patronato scolastico metteva a ciisposizione ll libro cii
con i caliìmai pieni di incir iclstro, iu cattecira aita sopriì unil lettura per chi non potevii comprario ú Lrn grosso tirr-rbrcr
nledana. ia lavagna c appcsi ai rlur.o ie carta geografica. sr-rlla copertina inclicava chc a fine anno lo stesso cloveva
il crocifisso e le fbto ciel lìe e clcl Ducc (eravamo nel esserc riconsegniìto.
periocio iascista).
La nostra rìaestra ci fìce va tenere a scuola ciue quaclerni
C'cra anche Llna stLrl-a a leuna. nur la legna non c'erA con la copertina nera che erano chiarnati "d i bei la copia""
quasirnai.
ln qr-rciqr-radenri ricopiavamo i compiti rnigliori iu nroclo cilr.
I-a bidella cielle scLiole erl la Provviclcnzu, non elLlella dcl nencierl i pronti per eventLlal i vi site i nlprovvi se ciei I)i retto-
cielo. ma la Provvicienza cli "Cavicchic,.".
re.
A le i erano atf idate tLrtte ie rnan sion i: pu lizie, accensior.rc Quaicuno aveva la fbrturìiì di posseclere uno di quegXi
deXle stufb, ritirc, della Ílcsta c. conlc se non bastasse. le asîucci di iegno corr gli scompartirnen[i che si sono visti
pulizie di tLrtti glr utîici ciel CoirtLrnc, cornprese Ìe scaie" fino a poco îa. grrizte alla loro cornoeiiliì e alla loro
trl primo ctri ottot re iniziavanc 1e Iezioni c ci presentavamo bel lezza; poi gi i astucci fìrnrati hanno ilvr-rto i l sopravvento.
tutticon i grernbiLrii neri. i colietti brarrch i e i i'iocchi tzzLtrri. Neila carteliiì avevamo tutti un cucchiaio cia minestra che
Al I' altezza del petto, sLr I gre rr-rb i Lr i e efall o ricamatc a icunc tenevamo incartato nella carta gialla, Questo cucch iaio ci
l4

Yita di Daese
servivaperché ogrri trattinit vetriva sommitiistrato i'oiio cii
'fegato
di meriuzzo.
tri puzzo cli que ll'oiio clavii ia naLtsea, rl'lti ltessLlllo osava
rifiutarlo perché cra ritc-nttttt un vL'to c pt'oprio elemento
indispensabiic per lo sviitrppo fisico e rnetrtale.
Ferquanto ne abbiarlo br"rttato -qiir noi air.tnnidi qLrei tempi
dovevamo essere diventati tutti scicnziltii
Quando suor.rava iit camlltttelia clelia ricreltziortc trcln
ricorcio che si l'acessc nrerenda. tnii itt c1t-tci pochi rninutr
rji intervallo c'era tut'ìta ailegria
I-e maestre si riunivauo tLrite
in un'aula per chiacchierare
un po'" scaldanclost it
turno le mani in uno scalcli- tft
n0
Fer molti Lrarnbin i che abittvano
sui mottti o lt ciistitlrza
dalla scuola il clisagio criL
notevole: non c'erano i pulmini
e quancio era frcdclo,
plo\reva o ltevlclt\/lì. copertl
cla indu menti che allorit erano
piùl pesanti che calcli. ar-
;ivlrl lrro lr se [roiir hltgttltii c
infreddoliti.
Fer i più bisognosi c'era lrt
ref'ezione e molti ne approfittavano
vole ntieri; le sttorc
facevar.ro trovare loro senr-
ìll (L:irnprrrriir /^lL
ffi
11-l
",t F1
^. I
L*.
pre una mlnestr;r crìlcla.
I I rapporto insegnante-aluntro non era certo con fidertziale
come ora e pariare con la lllaesira ciavit se ntpre tlllíi cel'ttt
soggezionc.
Nonostante I a comur"r icazi one cl i versa e [' atteeg i lì nlu t] to
di alcLrne nostre maestrr: i-osse piuttosto severo, t'ittscii'lrmo
a capirc che il loro scopo era queilo di prepararci alln
vita cor"r i;.r necessaria istruzione, sicuri che un g iot'no" ltet
qucsto, iì\/retrìmo i]rovato per loro tattta gratituciitte e
af-fbtto sincero.
LA NOSTRA SABINA STEFANI IL 10 GTUGNO
HA COMPIUTO 100 AI'\[NI!
iarno sicuri cli interpretale ll clesiclerio di tutti
i Paesan i nel porgerle da qtrcste pag i tte i rallegranlenti
per il raro
tragu ard o
raggiunto e
I'augurio
che. firr
cluanclo
piacerà al
ÌJr-ron Dio"
possa vlvere
come
ora, serel'ìarTìente,
scmpre
d'
Ltri.qirrtr Ptr t t'ttti
amata. cilrata e circonclatit cia tLrtti i stloi cart.
I-a Sabina è stata f"esteggiata cla tutta 1a trostra Cornurtitit
che ò andatu a trovarla a casa con don Sieiìrno che ha
ceiebrato per lei ia S. N4cssa.
Un diploma di laurea
Lrt Rtdu:iont:
Ci rallegriamo con Eleot.rora Spigaiche recenternellte
ha si-lBerato in manierer briiiarrte I'esame finale di
cliploma d i I aurea lii I-ogopeclia"
Fer Eleonora un periodo veramente ímportatlte Poiché
itr [9 lLtglio convoierà a nozzc con l';linico Andrea
Tremolanti.Augr"rri infiniti acl Eie onora per la sLte i'ita
proiìssionalc e al la coppia d i una seretta vitit colt i Lt ga-
le' Lu Rcrloziortc
1,5

.-Ìl[ (Irrnrprrrrilr
VAGLIAIO: IL FRESCO, LA
Yita di Daese
FONTINA, LA CHIESETTA...
D
iparlo di Vagliaio, me lo ero promesso e lo faccio cercare fiesco e tranquillità dopo una giornatzt di Iavoro
I\volentieri, primo perché creclo in quello che propon- o durante il periodo estivo, oltre , naturalmenre, i pensiogo,
secondo perché, consentiterrri un 1to' di arnarcord, vi nati.
ho trascorso l'intanzia ecl ò un posto che rni sta a cuore.
Dico subito che mi ha tatto nrolto piacer.e veclere quel Oltre alle sucldette esigenze eci opportunitir altrc l,e lte
tiratto di strada con Llna nuovír illurninazione che ha clato sono che al momento possono sfuggirrri.
luce e "lustro" a quella via bLria, isolata nei perioclr
invernali ma frequentatissima nei periocli caiclr. Quindi sarebbe veramente una grande occasione ;ter
Rirorno quindi sulie esigenze irnportanti c pr.oposte inte- futti, grandi e piccoli, se, riurante il periodo esfivo, si
ressanti che mi furono fatte cia Lln gnlppo di ntamme. potesse disciplinare iltraffìco, nragari chiudenclo la srracla
tr) Vagliaio è un posto îresco, l'acilrnente raggiLrngibile a nel pomeri ggio, ipotizzo,cial i a fonti na ii no al I' i n izi o ciel I a
piedi ed il parcheggio creatovi incoraggia iincor di piir a discesa verso gii ex macelli. lasciando Iibero accesso al
recarvisi.
parcheggio.
2) Ritengo sia I'r,rnico posto clove un birnbo, a Br-rti, possa In tal caso non crediamo che il traffico ne sarebbe
andare in bicicletta come da gencrazioni stiìnno fhcenclo penalizzato e i benefici per tLltta la collettivitir strcbbcro
tutti i ragazzi.
enormi.
3) Ci sono tante persone che si sieclono voientieri a quei
tavoli davanti
8 t'rtttc| |t,
alla fontina, chi per Btr
giocare
r:tit t'!tirrt
a car.re, chi per
Rilettciarnn I'icle0 rlaL rruppct rli monrrna cli c:ltiuclere porz.iolnrcnrc il troÍto cli strarla
e sottopttniarno iL Itttto ollu corÍese otÍetlz,iorte deL nos[ro Sintlot:o? Che ne pertso?
UN PO' DI EUROPA ANCHE A BUTI
f,l canello esposro sulla porta cicll'edicoiii della T'
Carla
lLValdiserra Banabotti ci clice chc sono in venclita anche
giornali stnan ieri.
Che c'è di strano, diranno i più1.
Niente, solo che quesfa novitir ci fa rnolto piacere. segno
che tanti tLrristi soggiornano nel nostro Paese durante le
loro ferie.
E questo è molto importante anche pcr lapositiva ricaduta
economica sr-r Br,rti.
A questi amici stranieri va qr-rincli il nostro benvenuto e
I'augurio di buon soggiorno.
[,ct Retiuz,ioue
UN PROBI,EMA GRAVE... ANCFIE SE NON SOLO BUTESE
A f-ine mese scorso sotìo stittc senza di grossi ratti che sono stati
.{-Lraccolte i'irmc pel soilccitrrle visti vagare per le strade e piazze del
una rapida "deraftizzazione" del no- centro, da. piazza Garibaidi a piazza
stro Paese.
Vecchia, firro alla Vandinella.
L'iniziativa è stata promossii cla di- I-e l'irnrc sono sratc corrsegrrare siir
verse donne "terrorizzate" dal la prc- all'Amrninistrazione Comunaie sia
ilol
L,,,,,,,,,,t,,,,,,rrr,, ì
Vogliaio sLrrkicffo
Lu Retlrtziotta
all'UStr-.
Una iniziativa che condividiamo e ci
auguriamo vacla presto a buon f ine.
Onr atterrdiamo che silrrro presi provvedimenti
adegLrati.
B rurrc Llo Bsrzucr:lt ini

Yita di Daese
CFII IIA TROVATO IL PRIMO
-ìlf (luur['rruilc
FUNGO DELLA STAGIONE?
che raccollto
fiuesta tlll Po' ttti t'icorult iu sttuaziorte
si venrre
\!che iìcrciu'c rrcl l'ilrn Blllucoi Lupi. qurnoo
{Jn gesto coraggioso comunque quest'zrnno è stato fatto
dú "ragazzl" del Trekking il 24 rnaggio, giorno del-
I'intera tribù di ind ian i aspettava cla tempo il passaggio dei I'Ascensione.
bisonti (tatanka) pe rché c1r-resto avrebbc significato cibo Durante I'escursione seguitaallaS.Messaquesti "r'lgaz-
e sopravvivenzir del gnlppo.
zi" trovarono "qualche" chilo
E ricordo ia gioia di "Alzata
cli fLrnghi in Sorbo"
con Pugno" (la ragazza biln-
I-e cronache ci clicono che
oa catturata da barnbi na clagl i
sul pri mo fungo piombarouo
indiani) e compagni quanclo
la Carla e Donatello, ia Ilda e
fil dato l'annuncioche la nlart-
Tristano, ma la Carla, pare,
riria erlr sl.atil ilvvrsiîta e si
doveva preparare ia griincle
fu la prima! O no?
tr
caccia.
Ora, rrei rìostlo cuso, llr sitturzione
non è proprio in questi
termini, ... ma I'attesa e ia
gioia conseguente al plimo
ritrovamento del fungo l.rorcino sui nostli rnonti òdi poco
inferiore.
Solo una grande cliffèrenza: chi trova il primo fungo se ne
sta ben zitto e mlrto per non clovcr spartirc il luogo di
"cacciil" cor-r tarrti altn "arnici" che vogliono condividere
con iui ìa gnrnde gioil,.
È sempre hello avere tanti amicil
E quindi non sapre mo mai se il ;lrirrato reale spetta ad un
componente rnaschile clella l'anriglia Iìossi (Lisbano e
Roberto) oppure a Carlo Stelani (cletto Fico), o a René,
o a Beppe Disperati o alla Albcrtl cli Nacchér'i od ad altri
ben lungi dal salire sr-ri tetti c proclaurarc l'avvio della
stagione.
'rrrio di gioia dappnma si
strozzò in golaaTristauo ma
poi riernpì tr-rtta la Valle cli
Buti, dal Colle di Volpaia al
Paricino, e fu udito chiaramente
da coloro che se se
stavano seduti da Piuchino.
Donatello poi fece il giro della "Pittzza" coll trìnta grazia
dentro un paniere colmo, fr-r ritenr-rto quasipazzo e ci fLr chi
credette e tlrttora crede che cluei funghi f-ossero ci îalsi o
importati. tanto la cosa aveva del['eccezionale, e non
tanto per ia quantità né per il ternpo del ritrovamento!
I-a Caria Rossi con il Trekking, per la bravura cli trovare
i f unghied ii coraggio di pLrbblicizzare lacosa si nrerituno
il titolodi campioni di Ritrovarnentodel I oFungoButese
per I'anno I 998.
Il giorno dopo, alle ser del mattino ben22 cercutori emno
grà sul posto: potenzacleliacomunicazionel
-r{;
' r".".r"
..,.,;^i,...
\
".r.'
L., voglla dl
i'E,statc e con essa la
ritrovarci al''fresco"
con gli amici.
:
Ìl tempo dl "Una Seratu sotto
I'Alberone".
Xl nostro Centro Studi insicrre allii
Compagnia clel Maggici Fietro
Frediani organizzerà per SABATO
l8 I-UG{-IO la 9o eciizione cli queslo
incontro corl iI vernacolo pisano ecl i Ì
canto popoiare butesc.
Senata particolarc perché cieciicata ul
nostro poeta compaesano Nel I o Lancl i
che avrà modo di fìrci conoscere piùr
Centro Studi
"Nataie Caturegii" - Bilti
c.B.
approlbnclitamente la sua opera poe- Riteniamo infhtti Nello Landi I' ultirno
tlca.
cantore popolare, degno erede deX
Il sabatoprecedente I I ILrglio, inlatti, Frediani al qLrale, da Lruon panicalese,
verrà presentato una pubblicazione. si è sempre ispirato.
sempre curata clal nostro Centro Stu- Un arrivederci quindi all'11 lucli,
che raccoglie tutte le sue migliori glio (ore 17.30 presso il Teatro
poesie"
Francesco di Bartolo) per la pre-
{-lna f atica che ci sta regalando tante sentazione del iibro di poesie su
socldisfazioni in quanto scoprire que- Nello I-andi e al n8 luglio pcr la
sto molldo fatto di sonetti ecl ottave, tradizionale Scrata sotto
cli iiriche moderne e di poesie in tr'Alberone in piazza della Chie-
verrracoio il più delle volte allegre e
pungenti, è veramente una gioia ed
luna grande fortuna.
sa.
t7

3[ 0unrplliiL'
tr ó. ! -5 rli sltlrrto j() rnrrrlio: rrl
lìt.
\.,,1trinlicc i'ischio I'inlric 'eo|l.'ilr ilr
gioia cicgil sportivi butesi: la nostrir
squaclna cli caicio è prolnossa in l"
categoria. tr-a partita clecisivll ltiL visto
affrontarsi la Br,rtese con il N,larina
di Massa. Partita vibrantc c gio-
cata tutta sulia tccrricl oltreché
sull'agonismo.
Xl risuitato finaic ò stato cli 2-i irr
tavore del la Biltcsc con le1 i cl i Pironc
Vita di Daese
LA BUTEStr CALCIO
PROMOSSA
I}i 1" CATEGORIA
al 36'' clei primo tempo e Marrelli ai
2-5'cielia sccor.rcia frazione cìi gioco.
Gl i avl,ersari ottenevano pocct ciotr o i 1
goal clellil bilircliera su auforefe cli
Mcnchini su tiro di Tortorini. dopo
chc al l?" avevAllo colpito Lrn palo.
Ai tcrrrinc l'lrpoteosi cicgli sport ir i
butesi con carosclli di n'racchine per
il Paese c nella vicirlt Cascine.
ii presiclente Spigai Alberto, iidirertole
sportivo Mauro Pratali c I'alle-
IL TORNEO DI CAN"CETTO
rllrtoi'c Clrs;re rirri sorio silrli rrt'i'uiti iri
triont'o.
A lorc, coine ai giociitcn. .r iutto il
(-pltsi
" ! 111,1a1 llt SnCrcrl, c.ig! i \rìOt'[ ! \' r
butesi, per il caloroso incoraggiii-
Ilìctìt() clte ttolt t' \ ctì1to rllri ttt.'itu.
vanlro i ringllrziarnenti cii tutllr iu ncrstra
CorrLrrritì, e cii (lLtcstu iìeciazionc
in particolare, pcr ave r tcnLrto ulio ii
Irolnc di BLrti in qLlesro cunll)o.
IJrutt,'i 1,, l]tu'-,rt, irr rti
I 9 giugno
{l
si è sr oltu irr l inirlc tlclll
L l ó" ed iziorrc cicl Tornctr tii Ctrieerrtr
intitolato iìlliì merìroria cii Allì'eclcr
Spigai.
i-e gare si sono ciispLrtate al Circoio
I 'Maggicl nalc persa Io scorso anno sempre
con San Rocco ecl otticne finalmente
tratcllo; pen itrsuo brillante lnrzio cii
carriera calcisf ica che I'ha visic ;r
ltr sttlt PI'itttlt r ittorilt itt qtttsttr compc- soli l9 irnni far p.ane clellu nrirrli
tizionc che l'ino ad adesso l'avcva sqtnrrlnr cicll'Ertrpoli irr selic A.
e d hanno visio urr notevo-
\cllì|ll't VIstlr p|olircoltistlr rnlr rnlri
vincente.
Sicuramcntc rrn onorc pertLrtti i [rUtesi.
Corne girì anticiparo, la contriicia di
le successo di pubblico.
Lr rra bcila soddisf-azione per il necr slr'' Michcle rlorì [ra [lrrrc,;iplrtt, r!
{-a finaie ha messo di lì"ontc ie caDocontrada I-ucn I-ancli e pe r tLrtti torneo carlstù ltrob le nti il i
contrade úli San Rocco e del- icontnaclaioli.
riar ganizzazi on e i utel-n a.
n',4.scensione ,
I-a vittoria è andata aú "'r'crdc-
Fer Ia cronaca R.nccardo Fratall ò
stîto prcmiatri (e per il secondo irnno
Senr'bra" però, che quaicosa si stiu
'ìlr!o\ únLlo e q-h,: .-itrr'trxtt 'JCIS0nc
:!
nero" cli Fanicale pcr 12-8. ilopcr con-sggL11l vs) quale migl ior giocatore sttatrr-r acioperarrcio per qLte sto"
Lina gara moitcr vibrante.
''r,cndica"
tr-'Ascensione così la li-
.,tl tonìctr. nltntre tttt premio sllccilrle
ò anclato a Francesco Fratali (suo
Forza San Michele i, chè S" Anfonio
ò r,icinol
r8

Yita di Daese
QUEL[,4 PAX,I"A I|{FUOC,{TA...
Jli (irrurprrni
ír
A quei ternpi et'a
/n
itt costruziotre la Via del Fanfani (la
vla proviric ialc cic'l Serra n.d.r.) erAvarno, se ricordo
anche cosa potesse essere stato: ì-rna stella caclentc'J
Impossibiie troppo grossî e troppo v ic inn pe r attraversar-
herre, alla fine degli anni sessanta. Ero stato al Cinema al ci l'orizzonte così ed aliora'i Chissiì.
Teatro Francesco di Bartoto, (operatore cinematografi- Fosse stato oggi avremrîo pensato sr-rbito aci un UFO rnii
co. aqueltempo, eraQuinto Lari) insieme ad alcLrniamici a quei tempi non è che si pariirsse tanto cli oggetti
e, dato che ilfiirn era corro c clrc la seraia era bella e calda extraterrestri anche se noi pensiìlnmo a quaicosa ciel
decidemmo di fare qLrattfo ('ll'?) passi verso il Monte genere.
Senra. Eravamo io, Mauro Monnie GinoScarpellini(dellaAvevamo
già ripreso ia strada dei ritorno, camminanclcr
Vittoria e di Ennesto cli Maicco), pariavamo de I più e del
-meno
e. fnil r.nla chiacchera c I'altra eravamo quasi
con pilsso veloce ed anche con un pa' cli patira dentro cli
[]01.
arrivati atrXe Grotte cii Sant'Antone. A raccontare oggi R.ipensavamo a quella palla cli fuoco che illLlminò "a
queste storie sem'bra cli clire cose stralle, nra a quei trempi giorno" i boschi circostanti e non vecievamo l'ora cli
i diverlimenti non crano molti e, per non andate a letto rientrare in paese per parlarne con aitrl amici che rnagari
presto,era normale passare serurtc- in gilo nei ciintornidel avevano visto ia siessa r.ìostra "cosa".
pae se. Ma ritorniarrro al racconto. Avevamo percorso Lln Arrivitti in "Cirstello" lCastel Tonirri n.d.r. ) clrieclemmo
Y:e\ pezzo di strada (ela ancura stcrrata) eci ormai vole- ad alcuni amici se avevano visto niente di strano in ciclc
vamo arrivare alle Grotfc pcr vedere il panorama nottur- e, avuta risposta negativa, evitammo di raccontiirc quanno.
Sl vedeva nitidamente la sagoma dci nostri Monti e, to visto da noi per non passîr'e per visionuri e quincii
propricl mentre spaziavarno sull'orizzonte notturno che essere presi in giro.
cor-r.ìparve ciavanti ai nostri occhi, improvvisa una luce Tenemmo quindl per noi lil cosa e la raccontilmmo solo
fortissin-la acccciìnte. era cor-ìre una paila infr-rocata di cliverso tempo clopo qLrancio ormiii e ra solo uira .. novellil.
grosse dirnensioni che, proveniente clalla zona della Ma novella rìon era nerche naccontandola anche attrii-
Torricelia attraversò tLrtti i Monti scompiirendo dopo verso qlleste poche righe rivedo quella palla infuocata.
pochi second i dietro i I Monte Ci rnone nel la zona di Prato che attriiversò il cielo di Buti in nua (purtroppo) lonfaniì
all' Acqua. Sbi gottiti per taie f"enomeno c' eravamo buttati sera d'estate clecli anni scssAlìtrr.
per terriì e. passati quei momenti cli panico ci guardammo
Lisborut Ro.sst
in faccia come clirci: I'hai visto anche tLt'l
Invitiomo chiuutltre abbio tluuir:osu tii r:urio.scs tlci
Certo che I'avevamo visto tutti e tre e ci clomandamrno roccottÍorc G cotlloîterc in rto.stro reriu?.iorta.
Froverhi del mese
Maggio
Maggirt rosela. trtesc .iortttttrtfrt
Per l'Ascett.siorte ttctu cs(:c ntottco L'Ltc't:cilo clalio cova
(24 maggio 1998)
Giugno
Fer San Giovatrtti taglio la gutrtbc al gronct (24
gittgtto ttcttittitit rli Son Giot,unrti)
Se ,Scn Giavattni lct bugno, cucle varuÌa lu CusÍugtttt
AW U A !-ITA..' ;) j'( rt L' rDt Lt | ('
"tr e rarlici rlebltortct sautire il sttorto cle lle cuntpane"
Nota cleiia redazione: "... e le raclici ciel "ttostro" fico sul
campanile, per.sentirle bene, l'avevano avvolto"
Soie
Il 2l giugno è ii giorno piùr iungo cle ll'anno. dLrna tr 5 ore
e 28 minuti" inizio ciel['estate.
It 30 giLrgno il sole sorge alle ore ,5,39 (ora legaie , e ntrata
in vigore il3li3) c iramontaalle 21,03 (dal2i giugno
il giorno è accorciato di 4 minLrti).
Il 31 lLrglio i1 soie sorge alle ore 6,t)-5 (ora legale, entrc
ta in vigore il 3113) e trarîonta al|e2A"42(dal 2l gíugno
il giorno è accorciato cll -5 I minuti).
n unario
n" quaric
Luna Piena
Ultimoquarto
Luna Nuova
Giugno Luglio
g" 02 h. t)2"46 g. Oil h" 19"44
g. 10 h.0,5.19 g.09 h. l7.i)2
g. l7 h. I I .39 g. l6 h. 16. l4
g. 24 h. 04.51 g. 23 h. 1a.45
re

BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI BIENTINA
I servizi della Banca di Gredito Gooperativo di Bientina
Per Ie aziende:
i"if i jif
- llf l,il',Ìf#i
ope razi on i ag evo i ate con l' i nîe rvento'O,giilÚnÍUiié razioni di acquisto titoli di Stato e
Europea e Regione Toscana;
:irir:liriiiiirfilriiiililiilliiii'
- operazionl in convenzione con I'Artigianato e
l'Artigiancassa:
- operazionidi leasing immobiliare, strumentale ed
autornobilistico; -,,,,:,1:i;::::,r:. ,
- operazioni a tassi primari per qLralsiài$ji,necessità
aziendale.
Fer le famiglie:
i!i:::::::::.. ::!:!!!!!
,,,,,,,,,,,,,,,i,,"""',,
:::::::::,:"..,,,,,:::::::::!; i:,:::::::::::::::::::::rtrjit..
.iiiiii.iitt,,.,, , i ,iii'.1t friiiiiiii:iiiiiiiiiiiriiiiii'
........l...,tli.i.i.. Altri servizi:
lidi investimento per un piano f inanzia-
,,','iiiiiii.....l
-finanziamentipersonali:
.............,': ,..........f - servizio estero merci.
- operazioni di mutuo prima casa alta$so,,ji_bso e - cass?.V-flure e travelles cheques;
variabile;
,,',,,,, '',1
,.,,,....... ViaÈAidiitèÌiÎèlepass;
- carte di credito, SuperalOaro, nag6bàndAfiaq1;;;1i11115llftim*i$1gAfiking
e CooperTet vocate per ia banca
etc.; ,, i.i,i...r..r.f'tltl.llftjfj.jjjii.iììììttt,ffldjÉpp,sì2ione
24 ore su 24.
- paEamenro automatico dette bottette seniàsF.esg;,..1 t11.1.1111':iiiiir,:rr,r""
ne conrmissione."
Potronolo
/\fl l
FTT I I
ìl lunedì
!il
dolle ore [3 JU
Ricordiomo o tutti
i Buiesi che presso
il Circolo A.C.L.!.
si offrono grotuifomente i servizi per protiche
confributive, pensionistiche, infortunistiche, ossistenzioli
per involiditò civile e occompognomento.
lnoltre potronno essere richiesti :
- senvizi fiscoii iCi ec..;
- tutti i servizi del settore ogricolo ACLI TERRA
(oderente ollo CCPAGRI) per tuite ie protiche PAC,
UMA, INTEGRAZICNE CLIC ecc.
- servizi per le CCLF riguondonti tuiii gli odernpimenti
pen I'ossicurozione delle domestiche.
Fosso porolo, posso porolo...
PAIRONATC A,C.L.I,
dollo porte dello gente
IU
PERIODICO IN COLIABORAZIONE COI..
í,{
u,,",1'i
-1iqi:);li;;;:j;;.nir :
BUTI
IREKK/NG
G/NNASTICA
îAtît^ A 4
\J/n L\r d \./ l-d $)
P.zzo Moriiri dello Liberlò, l0 - 5ó032 Buti (Pl]
Tel. e Fox 0587/72372A
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