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Figura 4: Organizzazione dataset ZFS<br />
• ARC – Adjustable Replacement Cache<br />
Ha il compito di mantenere in cache file e blocchi di recente o frequente<br />
utilizzo per ridurre i tempi di lettura dati.<br />
• ZIO – ZFS I/O pipeline<br />
È la pipeline che raccoglie tutte le richieste di I/O sui device fisici,<br />
traducendo i device virtual addresses negli indirizzi logici del disco. Si<br />
occupa anche della compressione on-the-fly dei dati, della verifica dei<br />
checksum, e delle operazioni di criptazione e decriptazione dati. Cerca<br />
di dare maggiore priorità alle richieste regolari piuttosto che a quelle<br />
di sicronizzazione tra i device, come nel caso di un mirror, per non<br />
peggiorare le prestazioni.<br />
• VDEV – Virtual Devices<br />
Fornisce tutti i metodi per accedere ai vdev fisici, nonché le funzionalità<br />
di mirroring, Raid-Z (6.2), e di caching addizionale sui device.<br />
All’interno di uno storage pool sono presenti due tipi di device virtuali:<br />
– leaf vdev o device virtuali fisici, rappresentano un device a blocchi<br />
effettivamente scrivibile;<br />
– interior vdevs o logical virtual devices, raggruppamenti logici di<br />
leaf vdev.<br />
Come si può vedere nella Figura 5, tutti i vdev sono organizzati all’interno<br />
di un albero la cui radice ha il nome speciale di root vdev.<br />
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