Arch. Vittuari Andrea - Rischio sismico
Arch. Vittuari Andrea - Rischio sismico
Arch. Vittuari Andrea - Rischio sismico
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
MODULO FORMATIVO PER<br />
RISCHIO SISMICO<br />
•Sistemi impiantistici<br />
•Vie d’esodo<br />
•Segnaletica<br />
GESTIRE<br />
L’EMERGENZE<br />
•Piano d’emergenza<br />
•Procedure e modalità<br />
•Squadre di emergenza<br />
•Barriere<br />
<strong>Arch</strong>itettoniche<br />
•Emergenza incendio<br />
•Emergenza terremoto<br />
•Emergenza alluvione<br />
•Emergenza intrusione<br />
•Emergenza esterna<br />
04 Dicembre 2012 1
RISCHIO SISMICO<br />
SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE<br />
CORSO DI FORMAZIONE PER<br />
IL PERSONALE SCOLASTICO<br />
07/12/2012 2<br />
Relatore : <strong>Arch</strong>. ANDREA VITTUARI
CHE COSA E’ IL<br />
TERREMOTO<br />
Mediante una definizione estremamente<br />
sintetica, e non esauriente, può definirsi…..<br />
Un fenomeno naturale che avviene nel maggiore<br />
dei casi, in fasce ristrette e ben definite del globo.<br />
Oscillazioni o vibrazioni improvvise rapide o più o<br />
meno potenti della crosta terrestre provocate dallo<br />
spostamento improvviso di masse rocciose nel<br />
sottosuolo. Esse causano fratture in profondità e<br />
superficiali dando origine a specifici fenomeni<br />
tettonici. Si viene di solito a creare una serie di<br />
compressioni delle rocce che si caricano di<br />
energia elastica; queste, una volta liberata<br />
agiscono rovinosamente dando origine alle onde<br />
sismiche che si propagano in tutte le direzioni<br />
dell’ipocentro.<br />
07/12/2012 3
COME AVVIENE<br />
Un sisma avviene quando le tensioni<br />
accumulate dalle rocce a comportamento rigido<br />
della crosta terrestre giungono ad un punto tale<br />
da far si che, una volta superato il limite di<br />
elasticità, si modifichino o si spezzino,<br />
generando grande energia, che poi si disperde<br />
con violenza.<br />
• Le rocce a comportamento plastico, possono<br />
invece assorbire lentamente le tensioni;<br />
pertanto tendenzialmente, vengono a crearsi<br />
modificazioni più limitate.<br />
07/12/2012 4
COSA NON E‘ un terremoto<br />
IN SINTESI:<br />
Non è conseguenza diretta di un’attività<br />
vulcanica, ma dalla particolare dinamica delle<br />
zolle e degli strati profondi, in quella<br />
determinata area della crosta terrestre;<br />
Non è indotto da particolari condizioni<br />
climatiche e/o venti dominanti;<br />
Non deriva da cedimento di cavità sotterranee;<br />
Può non essere conseguente all’estrazione di<br />
idrocarburi a nuovi percorsi delle falde<br />
freatiche.<br />
Non è prevedibile e non è possibile modificarne<br />
la forza di propagazione.<br />
07/12/2012 5
Il volume di roccia da cui hanno<br />
origine le fratture e quindi la<br />
propagazione sismica, prende il nome<br />
di Fuoco o Ipocentro<br />
Ia corrispondenza, sulla superficie<br />
terrestre, posta sulla verticale<br />
dell’ipocentro : Epicentro<br />
La propagazione avviene tramite le<br />
onde sismiche;più veloci P ( piccola<br />
ampiezza e breve periodo); le onde S,<br />
con ulteriore minore ampiezza e breve<br />
periodo e con velocità pari a 2/3 di P. Le<br />
onde L ed R aventi oscillazioni<br />
trasversali con lungo periodo e grande<br />
ampiezza.<br />
QUESTE ULTIME PROVOCANO I<br />
DANNI PEGGIORI<br />
07/12/2012 6
LE ONDE<br />
SISMICHE<br />
Le Onde P (o Primarie) sono le più<br />
veloci. Esse si propagano come le onde<br />
sonore nell'aria. Sono infatti anche<br />
dette "longitudinali" perché fanno<br />
oscillare le particelle di roccia che<br />
attraversano parallelamente alla loro<br />
direzione di propagazione. In sostanza,<br />
al loro passaggio, le rocce si<br />
comprimono e si dilatano<br />
continuamente.<br />
07/12/2012 7
Quando le Onde P e le<br />
Onde S raggiungono un<br />
qualsiasi punto della<br />
superficie terrestre<br />
allora comincia a<br />
propagarsi<br />
concentricamente<br />
un'onda superficiale<br />
più lenta delle "onde di<br />
volume". I due tipi<br />
principali sono:<br />
Le Onde S (o Secondarie)<br />
viaggiano più lentamente<br />
delle "P". L'oscillazione<br />
delle particelle di roccia<br />
che attraversano avviene<br />
trasversalmente rispetto<br />
alla loro direzione di<br />
propagazione. A<br />
differenza delle Onde P, le<br />
Onde S non causano<br />
variazioni di volume al<br />
loro passaggio e non si<br />
propagano nei fluidi.<br />
07/12/2012 8
Le Onde di Love fanno<br />
vibrare il terreno sul<br />
piano orizzontale.<br />
Le Onde di Rayleigh assomigliano a quelle che<br />
si propagano quando un sasso viene lanciato in<br />
uno stagno. Esse fanno vibrare il terreno<br />
secondo orbite ellittiche e retrograde rispetto<br />
alla direzione di propagazione dell'onda.<br />
Sono le onde che si propagano in<br />
superficie ad essere responsabili<br />
dei danni più rilevanti.<br />
07/12/2012 9
COME SI MISURA<br />
SCALA MERCALLI<br />
La scala, in numeri romani, è<br />
impostata sui danni causati dal<br />
sisma.<br />
SCALA RICHTER o MAGNITUDO<br />
Formula matematica che confronta<br />
un’ ampiezza campione con<br />
l’ampiezza di un impulso registrato,<br />
prodotto dal terremoto.<br />
07/12/2012 10
ALCUNI ESEMPI: PLACCHE DIVERGENTI<br />
PLACCHE CONVERGENTI<br />
IPOCENTRO ED EPICENTRO<br />
L'ipocentro è il<br />
punto all'interno<br />
della Terra dove<br />
ha inizio la<br />
fratturazione e lo<br />
scorrimento dei<br />
blocchi rocciosi.<br />
07/12/2012 11
Le Faglie<br />
Faglie trascorrenti<br />
Faglia inversa<br />
Faglia normale o diretta<br />
07/12/2012 12
LA NORMATIVA<br />
SISMICA IN ITALIA<br />
Leggi e norme attuative<br />
Legge 64/74<br />
D.M. 16/01/96<br />
Circ. 10/04/97 : Istruzioni per<br />
l’applicazioni delle norme del D.M. 16/01/96<br />
Ordinanza P.C.M n. 3274 del 20/3/2003<br />
“ Primi elementi in materia di criteri generali<br />
per la classificazione sismica del Territorio<br />
Nazionale Italiano”<br />
07/12/2012 13
E I TECNICI COSA<br />
FANNO ?<br />
Applicano la normativa sulle nuove<br />
costruzioni:<br />
Attuano i programmi di indagine e<br />
ristrutturazione in modo idoneo;<br />
Analizzano i terreni prima di nuovi<br />
insediamenti edilizi;<br />
Elaborano programmi e modelli di<br />
calcolo statico; simulano le<br />
deformazioni in base agli effetti<br />
sismici sulla base delle norme<br />
attuative;<br />
Eseguono strutture statiche idonee;<br />
Dichiarano sempre gli interventi<br />
strutturali da effettuare, agli uffici<br />
territoriali competenti.<br />
07/12/2012 14
LE CONSEGUENZE
Conoscerlo<br />
IL RISCHIO SISMICO<br />
Prevenirlo a : Casa – Ufficio- Scuola<br />
Affrontarlo nel giusto modo ………<br />
QUALE ?
DURANTE<br />
DOPO<br />
PRIMA<br />
07/12/2012 23
PREVENIRE<br />
Osservare attentamente i luoghi che<br />
ci circondano !!!<br />
Mensole;<br />
EVITARE:<br />
Lampadari pesanti;<br />
Librerie , piante e trofei sospesi;<br />
Mobili pensili;<br />
Oggetti e mobili pesanti su ruote;<br />
Mobili con ante facilmente apribili;<br />
Specchi e oggetti non fissati in modo<br />
idoneo.<br />
07/12/2012 24
Informarsi se si vive in zona classificata<br />
sismica. IN CASO AFFERMATIVO…..:<br />
Nel caso l’edificio necessiti di opere di<br />
manutenzione provvedere ad adeguarlo<br />
immediatamente; no procedere in tal senso<br />
potrebbe essere pericoloso.<br />
Verificare che la struttura dell’edificio nel<br />
quale si lavora o si abita, rispetti i criteri<br />
antisismici previsti dalle nome vigenti;<br />
Nel caso di un edificio ristrutturato: verificare<br />
che siano state rispettate le norme e i sistemi<br />
costruttivi antisismici più idonei;<br />
07/12/2012 25
Individuare i punti più sicuri dell’edificio<br />
quali: muri portanti ed architravi.<br />
Sapere dove sono ubicati gli interruttori<br />
generali della luce, del gas, dell’acqua;<br />
Predisporre un piano d’emergenza, sia a<br />
casa che al lavoro, nel quale siano chiare le<br />
procedure da attuare ed i ruoli delle persone<br />
incaricate ad attivarsi in caso di sisma;<br />
Individuare spazi sicuri all’aperto;<br />
Assicurarsi che le persone vicine,<br />
collaboratori o familiari, sappiano cosa fare.<br />
07/12/2012 26
COSA NON SI DEVE FARE<br />
Ristrutturare un edificio senza verificare l’idoneità statica<br />
delle parti strutturali esistenti; togliere strutture di sostegno;<br />
Realizzare piani aggiuntivi senza aver verificato il<br />
comportamento dell’edificio, nel suo complesso, sotto<br />
l’effetto delle sollecitazioni sismiche;<br />
Nel corso delle manutenzioni straordinarie evitare l’uso di<br />
materiali diversi ( un edificio in muratura non può presentare<br />
un piano o un ampliamento in cemento armato ), se non con<br />
particolari accorgimenti;<br />
Influire sulle strutture con opere troppo pesanti; spesso si<br />
sostituisce una copertura in legno con una in cemento<br />
armato senza pensare all’aumento di peso che tale<br />
sostituzione comporta e i danni che ne derivano;<br />
Sottovalutare l’importanza di elementi fondamentali quali i<br />
solai, che devono essere ben collegati alle strutture<br />
perimetrali mediante cordoli o travi in materiale adeguato;<br />
Rendere solidali tutte le strutture dell’edificio per evitare i<br />
crolli di solai, coperture ed impalcati.<br />
07/12/2012 27
Predisporre un idoneo piano d’emergenza, che preveda:<br />
- compiti precisi ad ogni componente del nucleo familiare;<br />
- l’individuazione di un punto di raccolta esterno;<br />
- Simulazioni periodiche regolari;<br />
Tenerne pronte un paio di scarpe con la gomma pesante; una borsa<br />
con il necessario (vestiti, giacca, spazzolino, dentifricio, medicinali)<br />
per almeno 24 ore, una torcia ed una radio a pile per ascoltare le<br />
informazioni, in luogo facilmente raggiungibile, per tutti i componenti<br />
della famiglia.<br />
Predisporre Tener pronta una scorta d’acqua, potrebbe servire anche<br />
ad altri!<br />
BUONE REGOLE<br />
A CASA :<br />
07/12/2012 28
A SCUOLA<br />
BUONE REGOLE<br />
Predisporre il Piano d’emergenza e di esodo,<br />
assegnando compiti specifici al personale ed<br />
individuando il punto di raccolta;<br />
Assicurarsi che tutti abbiano preso visione del Piano<br />
di Emergenza e delle planimetrie d’esodo;<br />
Individuare nell’edificio le strutture portanti<br />
che possano riparare in caso di sisma;<br />
Assicurarsi sullo stato manutentivo dell’edificio in<br />
particolare: cornicioni, distacco d’intonaco, manto di<br />
copertura e tutte le strutture a sbalzo;<br />
Valutare l’idoneità delle vie di fuga ed in particolare<br />
il grado di sicurezza delle scale;<br />
Effettuare prove d’esodo mirate all’emergenza<br />
terremoto.<br />
07/12/2012 29
Durante un terremoto:<br />
occorre mantenere la calma<br />
Non rimanere al centro della<br />
stanza; il pericolo è causato<br />
da cadute di oggetti dall’alto<br />
Trovare un riparo all’interno<br />
di una porta, sotto una trave,<br />
a ridosso di un muro<br />
portante o sotto un tavolo<br />
Non precipitarsi fuori per le<br />
scale : sono le parti più<br />
deboli<br />
Non aprire le finestre<br />
07/12/2012 30
Il terremoto è finito<br />
Attendere …. Potrebbero esserci altre<br />
scosse<br />
Interrompere l’erogazione di<br />
gas,acqua ed elettricità<br />
Predisporsi ad uscire, senza correre,<br />
per evitare crolli improvvisi<br />
Non usare ascensori e percorrere le<br />
scale rasentando i muri perimetrali;<br />
potrebbero aver subito lesioni<br />
Recarsi in luogo sicuro, così come<br />
indicato nel piano d’emergenza<br />
07/12/2012 31
A SCUOLA<br />
Evitare di rimanere in prossimità<br />
di edifici;<br />
Se il terremoto è stato di lieve<br />
entità e non ci sono stati danni,<br />
dopo aver fatto l’appello, si rientra<br />
a scuola e si termina l’orario<br />
scolastico solo a seguito di una<br />
verifica da parte di persone<br />
abilitate e di un ordine specifico<br />
del Dirigente Scolastico.<br />
In caso di danni si attendono i<br />
soccorsi mantenendo la calma.<br />
Cosa<br />
fare?<br />
07/12/2012 32
Fine<br />
07/12/2012 33