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Società<br />

Proseguono, promossi dall’Associazione<br />

Volo, diretta da Maria Di Francesco, e<br />

dall’Assocultura di Confcommercio, animati<br />

da Gabriella Maggio, gli incontri letterari,<br />

“Scrittori in mostra”, che si è voluto<br />

collocare nelle Gallerie d’Arte con la loro particolare<br />

atmosfera, in un gioco fonico - visivo e nella<br />

complessa vibrazione di sinestesia tra parola che<br />

si sublima e immagine che palpita. Giovedì 13<br />

gennaio lo scenario sono state le salette della Lupo<br />

Art di via Morello, l’occasione offerta dal volumetto<br />

di poesie di Elena Saviano, Schizzi di sole,<br />

(edizione Pungitopo, Marina di Patti, 2010, € 10),<br />

che nel titolo e nella copertina (acquerello Arance<br />

siciliane di Francesca di Carpinello) allude ad una<br />

particolare condizione dello spirito di Sicilia.<br />

Dopo una presentazione dell’autrice che svolge attività<br />

di carattere sociale, soprattutto nell’Associazione<br />

“Cycnus”, e ha dato prova delle sue scelte<br />

poetiche in due raccolte con l’editrice Pungitopo,<br />

Apis (2005) e Incontri (2007), il collo<strong>qui</strong>o è stato<br />

avviato dalla conduttrice in un clima di leggera e<br />

cordiale affabulazione, che ha cercato di rendere la<br />

difficoltà della materia e la complessità delle domande.<br />

Perciò, partendo da brevi e significative<br />

premesse letterarie introduttive a forma di domanda<br />

e a provocazione di risposte, Gabriella ha<br />

condotto e costruito il dialogo attraverso la regola<br />

delle 5 W (l’inglese Five Ws). Perciò i richiami ai<br />

poeti del Novecento e alle insistenti ribellioni con-<br />

di Carmelo Fucarino<br />

20<br />

tro la natura profanata, le riprese del concetto di<br />

“avariato”. Se facile è stato per l’autrice rispondere<br />

al WHO, parlandoci della sua diversa attività,<br />

un poco più ardua la spiegazione del WHAT, perché<br />

difficile è definire l’origine della scelta poetica<br />

senza cadere nel retorico o nelle solite frasi fatte.<br />

Dopo avere toccato il WHEN, la puerizia come<br />

momento di scoperta della poesia e i luoghi della<br />

natura e degli affetti (il WHERE), il discorso si è<br />

amplificato nel WHY, con l’analisi <strong>dei</strong> temi agglutinanti<br />

e delle soluzioni che sono state esemplificate<br />

dalla lettura di liriche dalla viva voce della<br />

scrittrice, così dico, perché Elena Saviano non si<br />

vuol dire poeta, ma così la chiamano gli altri.

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