31.05.2013 Views

download catalogo 2013 - Contrasto

download catalogo 2013 - Contrasto

download catalogo 2013 - Contrasto

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

gianni berengo gardin<br />

l’aqUila. prima e dopo<br />

“Prima della forte scossa di terremoto delle 3 e 32 in queste strade c’era la vita: persone, automobili, attività<br />

commerciali, rumori. Ora nel centro dell’Aquila regna il silenzio: solo i calcinacci a coprire ogni cosa e le crepe a<br />

modificare la storia di una città ormai rimasta deserta”.<br />

La Repubblica, 7 aprile 2009<br />

A quasi tre anni dal terremoto, Gianni Berengo Gardin è tornato all’Aquila per testimoniare lo stato di una città bloccata e ferita, con<br />

un centro storico trafitto da impalcature, nascosto da teli e travi, e con le sue strade, una volta brulicanti di suoni e di vita, ora deserte.<br />

L’incontro tra Gianni Berengo Gardin e L’Aquila risale a 16 anni fa, quando il suo obiettivo aveva immortalato il calore della gente e<br />

la staordinaria archittettura della città. Il fotografo vi è tornato ora a raccontare gli stessi luoghi ritratti in passato per far emergere<br />

direttamente dalle immagini l’inevitabile confronto. Un atto doloroso, ma dovuto, nei confronti di chi quotidianamente vive esiliato<br />

dalla propria vita, in un tessuto urbano che non lo rappresenta più.<br />

Ciò che impressiona, racconta il fotografo, è “il silenzio che c’è per le strade. Non passa nessuno, non c’è nessuno. Non ci sono i bambini<br />

che giocano, le donne che vanno a fare la spesa, la gente che va in ufficio. C’erano solo quattro cani abbandonati che giravano.<br />

E io, che sono abbastanza vecchio, mi ricordo a Roma com’era San Lorenzo dopo il bombardamento degli americani. Avevo 14 anni<br />

ed era la stessa cosa. I cani randagi che giravano in città abbandonati, le case puntellate e questo silenzio di morte”.<br />

Gianni Berengo Gardin nasce a Santa Margherita Ligure nel 1930 e inizia a occuparsi di fotografia a partire dal 1954. Dopo un lungo periodo a Venezia,<br />

si stabilisce a Milano dove comincia a lavorare come fotografo. Collabora con numerose riviste tra cui Il Mondo di Mario Pannunzio, Epoca e Time.<br />

Dal 1966 al 1983, in collaborazione con il Touring Club Italiano, realizza un’ampia serie di volumi sull’Italia e sui paesi europei.<br />

Durante la sua carriera ha lavorato assiduamente con grandi industrie, tra cui la Olivetti, realizzando reportage e monografie aziendali. Nel 1972 la rivista<br />

Modern Photography lo ha inserito nella lista dei 32 maggiori fotografi al mondo. Ha tenuto circa duecento mostre personali, sia in Italia che all’estero.<br />

Oltre ai numerosi premi vinti, nel 2008, quale riconoscimento alla carriera, gli viene dedicato il prestigioso Lucie Award.<br />

novità<br />

FORMATO: 20 x 26 cm<br />

PAGINE: 148<br />

FOTOGRAFIE: 142<br />

in bianco e nero<br />

Cartonato<br />

Euro 29,00<br />

ISBN 978-88-6965-353-7

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!