Formaggio di Nanos - Nanoški sir - Revija Vino
Formaggio di Nanos - Nanoški sir - Revija Vino
Formaggio di Nanos - Nanoški sir - Revija Vino
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
68<br />
Vipava<br />
• vino & •<br />
<strong>Formaggio</strong> <strong>di</strong> <strong>Nanos</strong> - <strong>Nanoški</strong> <strong>sir</strong><br />
Tra<strong>di</strong>zione e originalità per la qualità<br />
Testo Jože Rozman, foto: Marijan Močivnik (www.stu<strong>di</strong>o-ajd.si)<br />
l latte munto lo portavano al<br />
“Icaseificio, poi lo scaldavano<br />
e mescolavano assieme l’acqua<br />
formaggina fatta con lo<br />
stomaco suino e la crosta <strong>di</strong><br />
formaggio; l’antico caglio. Dopo<br />
mescolavano il latte per bene e lo<br />
lasciavano riposare per un quarto<br />
d’ora affinchè si scremasse. Il latte<br />
scremato si tagliava per separare il<br />
latte in crema <strong>di</strong> affioramento e il<br />
latte residuale, poi lo prendevano<br />
con le mani e lo mettevano nella<br />
fascera. Là si estraeva il resto del<br />
siero. Lo impastavano poi un’altra<br />
volta facendo dei pezzi <strong>di</strong> forma<br />
rotonda. Le forme venivano<br />
quin<strong>di</strong> salate, asciugate e girate<br />
sulle assi quoti<strong>di</strong>anamente.”<br />
Tanto tempo fa. Così è<br />
descritto il proce<strong>di</strong>mento per<br />
la preparazione del formaggio<br />
a <strong>Nanos</strong> nel documento del 19.<br />
secolo. L’arte <strong>di</strong> fare formaggi<br />
però ha una storia ben più lunga,<br />
visto che si menziona gia nel<br />
“registro agrario” del 16° secolo.<br />
Dopo la seconda guerra mon<strong>di</strong>ale<br />
l’allevamento <strong>di</strong> pecore e ad<br />
esso legata l’arte <strong>di</strong> fare formaggi<br />
<strong>di</strong>minuì notevolmente fino ad<br />
arrivare al punto <strong>di</strong> scomparire.<br />
I Triestini anziani si ricordano<br />
ancora del <strong>Nanoški</strong> <strong>sir</strong>, il formaggio<br />
<strong>Nanos</strong>, ricordano anche però<br />
che dopo l’anno 1954 non si<br />
trovava più da nessuna parte.<br />
Negli anni 80 finalmente le<br />
cose migliorarono e nel 1986<br />
la Latteria Vipava risvegliò<br />
la tra<strong>di</strong>zione cominciando a<br />
produrre <strong>di</strong> nuovo il <strong>Nanos</strong>ki <strong>sir</strong>.<br />
Essendo però a corto <strong>di</strong> latte<br />
<strong>di</strong> pecora lo faceva con latte<br />
<strong>di</strong> mucca. La Latteria Vipava<br />
ha festeggiato i suoi 100 anni<br />
poco tempo fa e oggi fa parte<br />
dell’Azienda Agroind Vipava<br />
1894, situata nella città <strong>di</strong> Vipava,<br />
ed e l’unico produttore del<br />
<strong>Nanoški</strong> <strong>sir</strong>.<br />
Da dove arriva il <strong>Nanos</strong>ki <strong>sir</strong> e il<br />
latte per farlo? Origine. Da dove<br />
arriva il <strong>Nanoški</strong> <strong>sir</strong> e il latte per<br />
farlo? L’unione economica (GIZ)<br />
per il <strong>Nanoški</strong> <strong>sir</strong>, i cui membri:<br />
la Latteria Vipava, la Cooperativa<br />
agrario-forestale <strong>di</strong> Idria (con<br />
i suoi cooperatori <strong>di</strong> Zadlog,<br />
Idrijski log e Èrni vrh) e l’azienda<br />
Vajet hanno definito il territorio<br />
dove si può produrre il latte per<br />
fare il formaggio <strong>Nanoški</strong> <strong>sir</strong>.<br />
Questo comprende le colline e<br />
<strong>di</strong>ntorni <strong>di</strong> <strong>Nanos</strong>, la Valle del<br />
Vipava, il Carso, la collina <strong>di</strong><br />
Trnovo e Banjšèice, Postojna e<br />
parte delle colline <strong>di</strong> I<strong>di</strong>rija. Qui si<br />
incontrano il clima me<strong>di</strong>terraneo<br />
e quello continentale producendo<br />
un influenza positiva per la<br />
vegetazione. Il latte viene<br />
munto solo dalle vacche <strong>di</strong><br />
razza grigio-marrone che sono<br />
una razza, già da un centinaio<br />
d’anni, perfettamente acclimatata<br />
in questi luoghi . Le mucche<br />
mangiano erba a 600 - 650 metri<br />
<strong>di</strong> altitu<strong>di</strong>ne, finita la stagione<br />
dell’alpeggio invece mangiano<br />
fieno e erba fermentata. Per<br />
migliorare e integrare il pasto<br />
viene integrato il mangime<br />
con cereali non geneticamente<br />
mo<strong>di</strong>ficati (niente soia o<br />
altro) e senza acceleratori <strong>di</strong><br />
crescita. Le mucche si possono<br />
nutrire solo con mangime<br />
voluminoso prodotto in zona e<br />
fatto secondo le specificazioni<br />
dell’Unione economica (GIZ).<br />
Se un allevatore rimane a corto <strong>di</strong><br />
mangime, lo può comperare solo<br />
da un altro conta<strong>di</strong>no <strong>di</strong> zona.<br />
Il controllo. Rispettare le<br />
regole stabilite è una garanzia<br />
<strong>di</strong> originalità e qualità, cosa che<br />
noi consumatori ci aspettiamo.<br />
Siccome il formaggio <strong>Nanoški</strong><br />
<strong>sir</strong> ha ottenuto la certificazione<br />
DOP - denominazione <strong>di</strong><br />
origine protetta - gia nel 1999<br />
non c’e alcun dubbio sulla<br />
provenienza del formaggio<br />
e sul metodo <strong>di</strong> lavorazione.<br />
Il certificato DOP, infatti è
il riconoscimento più alto<br />
per la qualità conferito dalle<br />
istituzioni statali. Si considera<br />
tutto il processo <strong>di</strong> lavorazione,<br />
dalla produzione del mangime<br />
fino alla lavorazione del latte<br />
includendo anche il territorio<br />
preciso e le regole da seguire<br />
senza alcuna eccezione e tutto<br />
questo è sempre sotto controllo.<br />
Tutti i membri del processo<br />
lavorativo subiscono almeno<br />
una volta all’anno una visita<br />
inaspettata dai controllori del<br />
Ministero per l’agricoltura,<br />
le foreste e la nutrizione.<br />
Verificano se tutto il processo<br />
e il risultato finale sod<strong>di</strong>sfano<br />
i criteri imposti. Le regole e<br />
i controlli all’inizio non sono<br />
stati accettati volentieri, ora<br />
però tutti sanno che sono<br />
fondamentali sia per la Latteria<br />
che per i conta<strong>di</strong>ni, insomma<br />
per tutti i collaboratori.<br />
Alla vecchia maniera. Il<br />
formaggio <strong>Nanoški</strong> <strong>sir</strong> viene<br />
prodotto in modo tra<strong>di</strong>zionale,<br />
la stagionatura avviene in<br />
con<strong>di</strong>zioni naturali, senza<br />
filtrazioni e riscaldamenti<br />
d’aria. Il formaggio viene<br />
stagionato nella Valle del Vipava<br />
dove il clima me<strong>di</strong>terraneo e<br />
continentale, viene influenzato<br />
dalla bora che scende dal monte<br />
<strong>Nanos</strong>, il vento freddo del<br />
Nord che porta il tempo bello.<br />
È proprio la bora che l’elemento<br />
unico e determinante per la<br />
stagionatura visto che favorisce<br />
lo sviluppo della muffa penicilium<br />
che si posa su tutta la superficie<br />
del formaggio proteggendolo<br />
da altre muffe indesiderate.<br />
La muffa giusta, come anche i<br />
lieviti vinicoli che collaborano<br />
nel processo <strong>di</strong> stagionatura,<br />
infatti, garantiscono quel<br />
sapore specifico necessaria<br />
per l’alta qualità del prodotto.<br />
Il <strong>Nanoški</strong> <strong>sir</strong> è <strong>di</strong> un colore<br />
giallo dorato con pochi piccoli<br />
buchi (la grandezza <strong>di</strong> un<br />
pisello), dall’odore e sapore<br />
intenso che dopo un paio <strong>di</strong><br />
mesi <strong>di</strong> stagionatura <strong>di</strong>venta<br />
leggermente piccante. Se si<br />
stagiona per più tempo, fino<br />
ai 14 mesi aumentano le note<br />
piccanti. Adatto ai buongustai e<br />
gli inten<strong>di</strong>tori che non potranno<br />
però resistere neanche a quello<br />
più “giovane”. È un formaggio<br />
speciale, <strong>di</strong>verso e unico nel suo<br />
genere.<br />
• vino & •<br />
Il primo<br />
Il <strong>Nanoški</strong> <strong>sir</strong> è il primo prodotto alimentare Sloveno che ha<br />
ottenuto la certificazione DOP. Con l’entrata della Slovenia<br />
all’Unione Europea si è avviato il processo per la tutela dei prodotti<br />
agraoalimentari della zona Europea e tra loro anche il <strong>Nanoški</strong><br />
<strong>sir</strong>. Si può <strong>di</strong>re che è già un’abitu<strong>di</strong>ne per questo formaggio<br />
ricevere i riconoscimenti più alti, sia nazionali che internazionali.<br />
L’ultimo ottenuto è la medaglia d’oro della fiera internazionale<br />
dell’agricoltura e dei prodotti alimentari a Gornja Radgona.<br />
Com’è, dove si trova<br />
Il formaggio <strong>Nanoški</strong> <strong>sir</strong> è un formaggio duro da taglio. Si presenta <strong>di</strong><br />
un colore fieno dorato intenso, che deriva dal latte in cui si trovano i<br />
coloranti gialli naturali. Sulla crosta si possono trovare dei residui <strong>di</strong><br />
muffa buona causata dal metodo classico <strong>di</strong> stagionatura. La crosta<br />
è me<strong>di</strong>o dura, normalmente liscia e uniforme. L’odore del formaggio<br />
è pulito, dopo un paio <strong>di</strong> mesi <strong>di</strong> stagionatura il sapore <strong>di</strong>venta<br />
piacevolmente salato, leggermente piccante e intenso. Siccome le<br />
mucche mangiano solo erba sui pascoli e mangime naturale, il latte<br />
e il formaggio da esso derivato contengono un’alta percentuale <strong>di</strong><br />
minerali, soprattutto calcio. Ogni forma pesa, da otto a <strong>di</strong>eci chili.<br />
Si vende in tutti i supermercati della regione litorale confinante<br />
con l’Italia (Primorska) e in molte altre zone della Slovenia, si trova<br />
anche in qualche negozio a Trieste e <strong>di</strong>ntorni, quello stagionato per<br />
otto mesi (o più) si trova nel ristorante Vipavski hram a Vipava. La<br />
confezione <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta si <strong>di</strong>stingue da tutte le altre, visto che è fatta <strong>di</strong><br />
cartone color verde, adatta anche per regali. Dipende dalla fantasia<br />
del cuoco come verrà usato in cucina. Di possibilità c’è ne sono<br />
tante: primi piatti fred<strong>di</strong>, contorno per i piatti cal<strong>di</strong>, per cibi gratinati,<br />
etc. Si può servirlo anche alla fine del pranzo o cena. Il formaggio,<br />
più giovane, si abbina bene a un vino fresco con un corpo pieno,<br />
quello stagionato invece ricorda il sapore del parmigiano, perciò<br />
bisogna abbinarlo con un vino bianco strutturato o un rosso barrique.<br />
<strong>Nanos</strong> - collina nei pressi <strong>di</strong> Vipava con il punto più alto <strong>di</strong> 1313 m<br />
<strong>Nanoški</strong> <strong>sir</strong> - formaggio <strong>di</strong> <strong>Nanos</strong><br />
Prezzo: ca. 10 euro al chilo<br />
69<br />
gennaio 2008