Grandi Passi per Piccoli Pulcini - Piccoli Passi Prematuri
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Conclusioni<br />
La parte selvaggia del cuore<br />
Noi che “lavoriamo” con il dolore degli altri e spesso anche con il nostro, ci<br />
troviamo di fronte a sofferenze indicibili, appena svelate da una lacrima che<br />
lentamente riga il volto mentre si parla o mentre si ascolta gli altri parlare di<br />
sé. Allora non resta che un rispettoso silenzio di fronte alla parte selvaggia<br />
del cuore che vorrebbe riprendersi il bimbo dentro di sé e proteggerlo <strong>per</strong><br />
sempre.<br />
Ma in qualche modo il bimbo è nato ed ora è là che cammina con le sue gambe<br />
verso la scuola, verso gli amici, verso i giochi. Recita il sacro Talmud “Se<br />
io non sarò me stesso, chi lo sarà <strong>per</strong> me?”. Tutti insieme, genitori, educatori,<br />
psicologi, dovremmo porre a noi stessi questa domanda ogni volta che ci<br />
sostituiamo al bambino, che gli diciamo che cosa deve fare, che non <strong>per</strong>mettiamo<br />
che corra qualche piccolo rischio…sbucciarsi le ginocchia, graffiarsi la<br />
fronte, digiunare qualche giorno…lontano dalla nostra onnipresente protezione.<br />
Non è facile <strong>per</strong> nessun genitore, tanto più <strong>per</strong> quei genitori che <strong>per</strong> lungo<br />
tempo hanno visto il loro bambino dietro una teca di vetro, intubato, robotiz-<br />
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