"Zharn & Alakhai" by Aurora Torchia thanks to MCIC
"Zharn & Alakhai" by Aurora Torchia thanks to MCIC
"Zharn & Alakhai" by Aurora Torchia thanks to MCIC
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
come due fari: gli occhi appartenevano<br />
a una figura con un lungo<br />
mantello, seduta su un’altalena che<br />
sembrava emergere dal nulla.<br />
“Chi sei?”<br />
“E’ tan<strong>to</strong> che il piccolo <strong>Zharn</strong> non ci<br />
mandava più nessuno...”<br />
“M... Muawijhe?! Ma come...?!”<br />
“Metà dell’anima di <strong>Zharn</strong> è legata<br />
a ques<strong>to</strong> luogo, sai...” mormorò il<br />
Signore delle Visioni con aria distratta.<br />
“Già, già... legata qui per<br />
sempre.”<br />
“Ma come ho fat<strong>to</strong> a....”<br />
Si bloccò di colpo: Muawijhe si era<br />
volta<strong>to</strong> di scat<strong>to</strong>, quasi reagendo a<br />
un rumore che solo lui aveva senti<strong>to</strong>,<br />
piegando la testa in modo assolutamente<br />
innaturale. Un forte<br />
schiocco risuonò nel buio: Muawijhe<br />
si era rot<strong>to</strong> il collo.<br />
Apparentemente indifferente alla<br />
cosa, si voltò di nuovo verso il suo<br />
interlocu<strong>to</strong>re: “Metà della sua anima<br />
è parte di me, come dicevo,<br />
così lui può mandarmi la gente...<br />
proprio così... basta che la infilzi<br />
con quel pugnale... il MIO pugnale,<br />
vorrei sot<strong>to</strong>lineare.”<br />
Muawijhe prese a dondolare con<br />
più energia.<br />
“Il cibo qua non è tan<strong>to</strong> buono...<br />
cioè... ho vis<strong>to</strong> del gela<strong>to</strong> qualche<br />
anno fa, ma mi sa che si è sciol<strong>to</strong>,<br />
sai... ma cibo a parte, dai, non si<br />
sta così male...”<br />
Una campana cominciò a risuonare,<br />
lugubre, zittendo persino il Demone<br />
della Pazzia.<br />
“Un vero pecca<strong>to</strong>... sembra che la<br />
tua permanenza qui sia già giunta<br />
alla fine.”<br />
Qualcosa, nel <strong>to</strong>no di voce improv-<br />
46<br />
visamente freddo di Muawijhe, fece<br />
gelare il sangue nelle vene al Nefarita.<br />
"Ti avevo avverti<strong>to</strong>." continuò il<br />
principe, senza tradire alcuna emozione.<br />
"Se mi avessi da<strong>to</strong> ascol<strong>to</strong>,<br />
non saremmo arrivati a ques<strong>to</strong>."<br />
"Mi avevi giura<strong>to</strong> fedeltà!" ringhiò il<br />
re, appoggiandosi al trono per rimanere<br />
in piedi.<br />
Il principe si portò la mano destra al<br />
pet<strong>to</strong>, sopra l'orrendo buco: "E la<br />
mia fedeltà non è mai venuta meno."<br />
replicò con calma.<br />
"Avrei dovu<strong>to</strong> lasciarti nella caverna<br />
in cui ti ho trova<strong>to</strong>!"<br />
"E' un pò troppo tardi per simili ripensamenti,<br />
non credi?" il sorriso<br />
che apparve sul vol<strong>to</strong> del giovane<br />
dai capelli neri era gelido e privo di<br />
allegria.<br />
"Avrei dovu<strong>to</strong> lasciarti a marcire in<br />
catene!" continuò il re, con gli occhi<br />
che brillavano di odio. "Tu hai porta<strong>to</strong><br />
la rovina nel mio regno!"<br />
Il principe scosse il capo, allontanandosi<br />
dal re e dal trono: "Non io,<br />
tu hai porta<strong>to</strong> la rovina nel tuo regno."<br />
"Mio principe?" chiese la Nefarita di<br />
Muawijhe, con voce melodiosa.<br />
Sedeva su uno splendido trono<br />
d'oro. Aveva ripreso il suo aspet<strong>to</strong><br />
di Nefarita: una cascata di lunghissimi<br />
capelli biondi, inquietanti occhi<br />
gialli, mani simili agli artigli di un'aquila.<br />
"Si." rispose diverti<strong>to</strong> Alakhai, entrando<br />
nella sala del trono.<br />
Per un attimo, Yume sembrò non<br />
riuscire ad articolare parola.<br />
"Cosa ci fai tu qui? Come hai fat<strong>to</strong><br />
ad entrare?" disse infine in un sussurro.<br />
"Ma come?!" esclamò il Nefarita di<br />
Algeroth, con finta indignazione. "Ti<br />
sembra ques<strong>to</strong> il modo di accogliere<br />
il tuo principe?!"<br />
Alakhai si guardava in<strong>to</strong>rno con<br />
attenzione, mentre avanzava verso<br />
il centro della sala: "E' esattamente<br />
come lo ricordavo." commentò infine.<br />
"Hai riprodot<strong>to</strong> ques<strong>to</strong> castello<br />
mol<strong>to</strong> bene: devo farti i miei complimenti!"<br />
"Tu non sei il mio principe."<br />
Sempre sorridendo, Alakhai le si<br />
avvicinò: il suo atteggiamen<strong>to</strong> sembrava<br />
amichevole, ma nei suoi occhi<br />
c'era una strana luce.<br />
"Tu non sei il mio principe!"<br />
Prima che potesse fare qualsiasi<br />
cosa, l'Overlord le prese delicatamente<br />
il viso con la mano destra:<br />
"Si, invece! Sono proprio il tuo principe.<br />
L'hai det<strong>to</strong> tu, no? Solo il tuo<br />
principe può aprire le porte di ques<strong>to</strong><br />
castello, una volta chiuse."<br />
Yume era incredula e indignata.<br />
Poi i suoi occhi si dilatarono per la<br />
sorpresa: sul pet<strong>to</strong> di Alakhai, all'altezza<br />
del pet<strong>to</strong>, c'era un buco. Non<br />
ne usciva nemmeno una goccia di<br />
sangue, e nulla era visibile al suo<br />
interno, ad eccezione di un nero<br />
profondo e assolu<strong>to</strong>.<br />
Alakhai seguì il suo sguardo e sorrise;<br />
portò la mano sinistra, ancora<br />
libera, sul foro e la infilò dentro con<br />
tranquillità, senza provare apparentemente<br />
alcun dolore.<br />
"Ora cominci a capire, vero?"<br />
Il suo braccio era sprofonda<strong>to</strong> nel<br />
buco fino al gomi<strong>to</strong>.<br />
Yume stava tremando: "Non... non<br />
è possibile!"<br />
La luce del sole illuminava la sala<br />
del trono, facendo brillare il trono in<br />
27