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"Zharn & Alakhai" by Aurora Torchia thanks to MCIC

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A quel pun<strong>to</strong> mi stavo quasi ro<strong>to</strong>lando<br />

per terra, e la mia mente era<br />

troppo assorbita dal dolore per dare<br />

una risposta coerente.<br />

Muawijhe si accovacciò accan<strong>to</strong> a<br />

me, incrociando le gambe con uno<br />

schiocco sinistro: doveva averle<br />

rotte, l’idiota. Gli capita ogni tan<strong>to</strong><br />

di rompersi qualcosa mettendosi in<br />

pose strane. Immagino sia colpa<br />

del fat<strong>to</strong> di avere una forza mostruosa<br />

e di non sentire alcun dolore:<br />

hai abbastanza forza da romperti<br />

le ossa senza fatica e non hai<br />

nessun modo per capire se stai<br />

sentendo dolore o no.<br />

Da lontano si udì un suono di campane.<br />

“Ma il problema è che hai aper<strong>to</strong> la<br />

porta di casa mia... Sai, sono un pò<br />

arrabbia<strong>to</strong>...”<br />

A quel pun<strong>to</strong>, avvertendo una nota<br />

più duro nella sua voce, mi sforzai<br />

di fissarlo: stava giocando con i<br />

suoi artigli, spezzandoli a morsi,<br />

mentre la sua catena uncinata<br />

sbatteva contro le pareti del pozzo.<br />

“Algeroth vuole sempre tut<strong>to</strong>... Vuole<br />

sempre anche ciò che non gli<br />

appartiene!” sbraitò con voce che si<br />

faceva via via più irritata e stridula.<br />

“Ques<strong>to</strong> pugnale è mio. MIO.”<br />

Sentii, attraverso le fitte di dolore,<br />

gli uncini della sua catena che mi si<br />

piantavano nella carne.<br />

“E ora anche tu sei mio.”<br />

Ero talmente sopraffat<strong>to</strong> dal dolore<br />

che non riuscivo nemmeno più a<br />

guardalo.<br />

Vidi uno dei suoi artigli, ancora insanguinati<br />

per via del suo morderseli,<br />

calare sulla mia mano che<br />

stringeva il pugnale.<br />

44<br />

“Fammi uscire da qui...” riuscii a<br />

mormorare debolmente.<br />

Tutt’in<strong>to</strong>rno a me risuonò una spaven<strong>to</strong>sa<br />

risata.<br />

Gli occhi di Muawijhe vorticavano<br />

in ogni direzione.<br />

“Una volta entrati nel mio incubo,<br />

non se ne esce più.”<br />

E mentre gli ultimi rin<strong>to</strong>cchi dell’invisibile<br />

campana si perdevano nell’aria,<br />

mi ritrovai di nuovo qui nel<br />

nostro mondo. Il pugnale era scomparso.<br />

O almeno così credevo.<br />

Ma al momen<strong>to</strong> non ebbi tempo per<br />

preoccuparmi di dove fosse fini<strong>to</strong><br />

l’ogget<strong>to</strong> magico, perchè tut<strong>to</strong> diventò<br />

di colpo nero e persi i sensi.<br />

E...<br />

Senti, riassumiamo, che la s<strong>to</strong>ria si<br />

sta facendo lunga: fui porta<strong>to</strong> al<br />

cospet<strong>to</strong> di Muawijhe e non potei<br />

fare altro che giurargli fedeltà.<br />

“Non vedo il motivo: eri usci<strong>to</strong> dalla<br />

sua dimensione alla fine, no? Anche<br />

se ti hanno porta<strong>to</strong> al cospet<strong>to</strong><br />

di Lord Muawijhe, non eri assolutamente<br />

tenu<strong>to</strong> a giurargli alcunché.”<br />

Osservò il Magus, incredulo e sbalordi<strong>to</strong><br />

davanti a quello strano raccon<strong>to</strong>.<br />

“Usci<strong>to</strong>?!” ringhiò <strong>Zharn</strong>, passandosi<br />

gli artigli fra i capelli viola con<br />

aria distrutta. “USCITO?! Non capisci<br />

ancora?! “Certi posti te li porti<br />

dentro”.”<br />

Il suo interlocu<strong>to</strong>re continuò a fissarlo<br />

senza capire.<br />

“Non capisci. Ovviamente.” Mormorò<br />

l’altro con aria rassegnata.<br />

“Nessuno può capire.”<br />

Si alzò in piedi stancamente.<br />

"Contro chi, razza di idiota? Non<br />

vedi?! Gli umani non sono più qui!"<br />

Solo allora, Absalom si rese con<strong>to</strong><br />

che l'eserci<strong>to</strong> degli Imperiali sembrava<br />

svani<strong>to</strong> nel nulla.<br />

"Gli incantesimi che aprono portali<br />

sono pericolosi." spiegò Alakhai,<br />

vedendo l'espressione perplessa<br />

del suo sot<strong>to</strong>pos<strong>to</strong>. "Se chi lo sta<br />

utilizzando ne perde il controllo,<br />

tutti coloro che ne sono coinvolti<br />

possono finire ovunque."<br />

"Saranno ancora su Venere?" domandò<br />

Absalom.<br />

"Probabilmente si." rispose l'Overlord.<br />

"Il Nefarita?" chiese all'improvviso<br />

<strong>Zharn</strong>, che fino a quel momen<strong>to</strong><br />

non aveva parla<strong>to</strong>.<br />

"Niente. Il principe è anda<strong>to</strong> a prendere<br />

la sua principessa, e l'ha portata<br />

fuori dal castello: tut<strong>to</strong> qui."<br />

rispose Alakhai con una risata. "E<br />

ora muoviamoci a rientrare!"<br />

ITALIAN CLUB<br />

Capi<strong>to</strong>lo 5<br />

Strani Racconti<br />

Alakhai sfoggiò uno dei suoi sorrisi<br />

diabolici e appoggiò con grazia una<br />

gamba su uno dei braccioli del trono.<br />

"Sul serio non ti capisco, Absalom...<br />

Quante s<strong>to</strong>rie per un miserabile<br />

Nefarita di Muawijhe!"<br />

Absalom scosse la testa, irrita<strong>to</strong>:<br />

"Non è ques<strong>to</strong> il problema! Siamo<br />

finiti in un'altra dimensione. Improvvisamente.<br />

E poi ne siamo saltati<br />

fuori altrettan<strong>to</strong> all'improvviso. Non<br />

capisco."<br />

Alakhai rise con cattiveria: "Ci sono<br />

tante cose che non capisci, Absalom.<br />

Abbiamo vin<strong>to</strong>: è ques<strong>to</strong> quello<br />

che conta."<br />

Il Warlord sapeva che il suo padrone<br />

gli stava nascondendo qualcosa,<br />

ma d'altra parte sapeva anche<br />

che era mol<strong>to</strong> pericoloso insistere a<br />

fare domande.<br />

Lanciò quindi un'occhiata a <strong>Zharn</strong>,<br />

sperando che intervenisse in suo<br />

aiu<strong>to</strong>, ma lo strano Magus non<br />

sembrava prestare la minima attenzione<br />

alla discussione in corso.<br />

Anzi, voltava le spalle all'intera scena,<br />

affaccia<strong>to</strong> a una delle ampie<br />

finestre della sala del trono.<br />

"Puoi andartene adesso, Absalom."<br />

la voce di Alakhai non ammetteva<br />

repliche.<br />

Così, pur secca<strong>to</strong> e per nulla soddisfat<strong>to</strong>,<br />

Absalom non poté fare altro<br />

che inchinarsi ed uscire.<br />

<strong>Zharn</strong> finalmente si voltò: aveva un<br />

bicchiere di vino in mano e lo sorseggiava<br />

con aria assente.<br />

29

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