PREVIDENZA AGRICOLA - Fondazione ENPAIA
PREVIDENZA AGRICOLA - Fondazione ENPAIA
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<strong>PREVIDENZA</strong><br />
tratte dalla somma dei versamenti effettuati.<br />
Agrifondo in questa fase si avvale dell’esperienza, della capacità professionale<br />
e della struttura dell’Enpaia per conseguire l’autorizzazione da parte della Covip<br />
che è l’autorità garante dei Fondi.<br />
Nel comparto agricolo la struttura dell’Enpaia è sinonimo di efficienza e di<br />
certezza. È sufficiente ricordare le tantissime testimonianze di attaccamento<br />
alla <strong>Fondazione</strong> espresse dagli iscritti, in questo periodo contrassegnato dall’incertezza<br />
sulla gestione del Tfr, per darne la controprova.<br />
Enpaia ovviamente è disponibile anche per il futuro ad operare in sinergia con<br />
Fondagri per garantire a tutti i lavoratori la più efficiente, efficace e puntuale<br />
modalità di prestazione.<br />
Agrifondo è un Fondo negoziale chiuso e cioè costituito dalle parti sociali<br />
che hanno sottoscritto il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per gli<br />
operai agricoli e florovivaisti e per i quadri e dirigenti dell’agricoltura e si applica<br />
anche ai lavoratori con contratti “affini”.<br />
Specificatamente le parti sociali sono:<br />
• per i lavoratori: la Flai-Cgil, la Fai-Cisl, la Uila-Uil e la Confederdia;<br />
• per i datori di lavoro: la Confederazione Generale dell’Agricoltura Italiana,<br />
la Confederazione Nazionale Coldiretti, la Confederazione Italiana Agricoltori.<br />
Le parti contraenti hanno nominato il Consiglio di amministrazione che dovrà<br />
essere eletto dagli iscritti nei primi mesi del 2008.<br />
Per essere operativo e così poter avere aderenti e ricevere i versamenti<br />
per poi porre in essere le strutture per le prestazioni, occorre<br />
l’autorizzazione della Covip.<br />
Il tempo per la presentazione di tutta la documentazione richiesta e per porre<br />
in essere in contemporanea la costruzione della struttura operativa che dovrà<br />
entrare in vigore dal 1/06/2007 per essere attiva dal 01/01/2007 è veramente<br />
poco. Riteniamo, tuttavia incomprensibile, che un comparto produttivo come<br />
quello agricolo sia privo dello strumento fondamentale che la Legge pone a<br />
garanzia dei lavoratori che è appunto la costituzione del Fondo negoziale.<br />
Certamente gli organi del Fondo debbono operare concretamente e speditamente<br />
per presentare alla Covip tutta la documentazione necessaria all’autorizzazione,<br />
ma anche la Autorità di controllo deve assumere la consapevolezza<br />
che probabilmente occorre porre in essere una attenzione particolare per raggiungere<br />
l’obiettivo.<br />
I lavoratori debbono avere la consapevolezza che solo un Fondo di<br />
Previdenza Complementare e cioè un Agrifondo forte e dinamico può garantire<br />
un reddito di pensione dignitoso. Agrifondo deve porre in essere le<br />
scelte organizzative più efficaci per essere operativo dal 01/07/2007 e saper<br />
garantire ai lavoratori agricoli una struttura operativa con forti capacità professionali<br />
e non appesantita da presenze che potrebbero gravare eccessivamente<br />
sul capitale del fondo stesso e quindi, in ultimo, sui lavoratori. La Covip,<br />
pur nel rispetto scrupoloso della funzione di controllo che le è propria, deve<br />
operare affinché i diritti dei lavoratori siano garantiti. <br />
Alfred Sisley<br />
Neve a Louveciennes, 1874<br />
Chi ha<br />
costituito<br />
Agrifondo<br />
Cosa deve fare<br />
Agrifondo<br />
Charles Bavoux<br />
Varco tra le rocce sul fi ume<br />
Doubs, 1864<br />
<strong>PREVIDENZA</strong> <strong>AGRICOLA</strong> gennaio-febbraio 2007 5